Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo insieme
Torino, 11 ottobre 2025 – In occasione del decennale dalla sua fondazione, il Rotary Club Torino Lagrange insieme alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo presenta “Beat It Now”, un progetto di ricerca scientifica e cooperazione internazionale dedicato alla lotta contro il tumore al pancreas, una delle neoplasie più aggressive e difficili da diagnosticare precocemente.
Un traguardo che diventa una nuova sfida
Fondato nel 2015 da un gruppo di giovani imprenditori, manager e professionisti torinesi, il Rotary Club Torino Lagrange ha saputo distinguersi per il suo approccio innovativo e per una visione di servizio fondata su concretezza, rete e responsabilità. In questi dieci anni, il Club ha realizzato dieci progetti di rilievo, che hanno lasciato un segno tangibile nelle comunità locali e nella crescita personale dei suoi soci.
“Oggi – nell’anno del nostro decennale – abbiamo sentito il bisogno di guardare oltre, di alzare l’asticella e cambiare prospettiva”, spiega il Presidente del Rotary Club Torino Lagrange Jonathan Bessone – “non più un progetto tra tanti, ma un progetto unico, capace di trasformare il futuro e lasciare un segno indelebile”.
“Beat It Now”: una visione decennale e globale
Da questa riflessione nasce Beat It Now, un’iniziativa di service internazionale senza precedenti, sviluppata in partnership con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo — una collaborazione che accompagna il Rotary Torino Lagrange fin dalla sua nascita. Il progetto mira a creare il più grande repository globale di dati diagnostici sul tumore al pancreas, coinvolgendo una rete internazionale di centri di ricerca e il network mondiale del Rotary.
L’obiettivo è sviluppare strategie di diagnosi precoce, prevenzione e cura anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale. La durata decennale di Beat It Now rappresenta una caratteristica straordinaria nel panorama dei progetti scientifici, simbolo di una visione di lungo periodo e di un impegno continuativo nel tempo, in perfetta sintonia con i valori rotariani di perseveranza e costruzione del futuro.
Le dichiarazioni
“Nel Rotary, ogni progetto è un atto di servizio. Da dieci anni mettiamo le nostre competenze, il nostro tempo e la nostra energia al servizio delle persone e dei territori. Con Beat It Now vogliamo fare un passo in più: trasformare il nostro service locale in un impegno globale. Unire le forze della comunità rotariana internazionale e della ricerca scientifica significa dare senso concreto alla nostra missione: costruire ponti, generare impatto e creare speranza. È il modo migliore per celebrare i nostri primi dieci anni, guardando ai prossimi dieci con coraggio e responsabilità”, dichiara Jonathan Bessone, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange.
“Beat It Now rappresenta perfettamente lo spirito con cui la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro opera da quasi quarant’anni: unire le forze, le competenze e la generosità di chi crede nella ricerca per trasformare la speranza in risultati concreti. La collaborazione con il Rotary Club Torino Lagrange, che dura da anni e che oggi si rinnova con un progetto di respiro internazionale, testimonia come la solidarietà e la scienza possano camminare insieme verso un obiettivo comune: quello di sconfiggere il cancro. È grazie a iniziative come questa che possiamo guardare al futuro con fiducia, consapevoli che ogni passo avanti nella ricerca è un passo avanti per tutti”, dichiara Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Candiolo.
Una luce di speranza che parte da Torino
Con “Beat It Now”, il Rotary Club Torino Lagrange e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro lanciano una sfida che va oltre la scienza: una sfida di speranza. Una luce che dice ai pazienti e alle loro famiglie “non siete soli”, che unisce i ricercatori in un impegno comune e che invita le nuove generazioni a credere che il futuro si può cambiare, con coraggio e determinazione.
Dopo dieci anni di attività al servizio della comunità, il Club torinese guarda al prossimo decennio con una missione chiara: costruire un futuro in cui la diagnosi precoce e la ricerca sul tumore al pancreas non siano più un sogno, ma una realtà.
Roberto Tentoni

Un incontro inaspettato tra due mondi – quello del caffè e quello della moda – che condividono però la stessa filosofia: artigianalità, cura del dettaglio e passione autentica per ciò che è fatto bene.
L’incontro tra Malabar e Anjoy nasce quasi per caso, davanti a una tazza di caffè. Da una parte Carlotta Viola, la prima a credere in questo connubio, e dall’altra Joyce Canova, fashion designer e titolare del marchio Anjoy. Donne brillanti, intuitive, accomunate dagli stessi valori e da uno sguardo rivolto al futuro.
“Amazing Blend è davvero la migliore descrizione del risultato del nostro incontro con Joyce” spiegano le sorelle Viola, “perché sembra sintetizzare la storia della nostra famiglia, che dal 1946 ad oggi ha saputo miscelare non solo ottime qualità di caffè, ma momenti storici e scelte di vita, investendo su un futuro di cui si scorgevano solo i contorni. Oggi la nostra miscela straordinaria è fatta di artigianalità, coerenza e della scelta di lavorare in modo tradizionale e autentico, come una volta, gli stessi valori che abbiamo ritrovato nella proposta di moda di Joyce Canova.”





Da segnalare: Fino a domenica 26 ottobre, il “Forte” presenta anche la decima edizione de “Le Sommet de l’Artisanat Valdôtain” esponendo, nell’ex “Cappella Militare” le opere premiate alla 72^ “Mostra-Concorso dell’Artigianato Valdostano” di Aosta. L’evento intende essere un omaggio all’eccellenza di un artigianato che ha saputo evolvere nei tempi, senza mai rinnegare l’antica sapienza di un “savoir-faire” che porta i tratti rigorosi di un “mestiere” tramandato nei secoli.