ilTorinese

Federazione arrampicata sportiva, la sede da Losanna a Torino

In corso Tassoni 24 aprirà la nuova sede della Federazione internazionale arrampicata sportiva (Ifsc) in una palazzina tutelata dalla Soprintendenza acquistata da Ifsc nel 2022: uffici, spazi di rappresentanza, parete di allenamento per i dipendenti. Un investimento di due milioni di euro.

Lo scorso Ifsc ha chiesto il permesso di costruire in sanatoria riguardo difformità dell’edificio per le dimensioni dello stesso e nella diversa forma e maggiore altezza del torrino scale, del tetto e degli abbaini. Le opere sono qualificabili come completamento ai sensi delle norme urbanistiche edilizie di attuazione (Nuea) del Piano regolatore generale e, al proposito, la Soprintendenza ha espresso parere favorevole.

International Federation of sport climbing (Ifsc), aderente al Comitato Olimpico Internazionale, con questa localizzazione intende spostare la sua sede da Losanna a Torino; fondata a Francoforte nel 2007 da quarantotto federazioni membri venne nello stesso anno riconosciuta dal CIO.

Determinante per la storia della Federazione è la presenza a Torino. Le radici con la città non sono soltanto affettive: l’assemblea internazionale, forte di oltre cento Federazioni nazionali presenti in tutti i continenti, ha fissato di recente la sede operativa a Torino procedendo a una variazione statutaria per la conferma dei propri uffici nel nostro capoluogo.

Exclusive Brands Torino, entrano 5 aziende

Sono Fresia Alluminio, gliAironi, Miroglio & C, Progetti, SPEA le cinque aziende appena entrate a far parte di Exclusive Brands Torino, la Rete delle Eccellenze del territorio piemontese sempre più radicata nel tessuto economico della Regione

 

Exclusive Brands Torino – la prima rete di aziende piemontesi fondata su iniziativa di Unione Industriali Torino per rappresentare e promuovere un concetto consolidato, allargato e contemporaneo di eccellenza sia in Italia che all’Estero – continua a consolidare la propria presenza nel tessuto imprenditoriale della Regione Piemonte e annuncia l’ingresso di cinque nuove aziendeFresia AlluminiogliAironiMiroglio & CProgetti e SPEA.

 

Grazie all’innesto di queste realtà, Exclusive Brands Torino diventa una Rete sempre più eterogenea, costituita da aziende che operano in settori merceologici diversi ma accomunati dai medesimi valori imprenditoriali, allarga gli orizzonti della sua mission: promuovere l’incontro tra le eccellenze del mondo delle imprese, la dinamicità, la sinergia, il valore della tradizione del territorio piemontese e l’avanguardia della tecnologia.

 

Con i nuovi ingressi, la Rete rappresenta da oggi trenta aziende, per un totale di quasi 4000 lavoratori sul Piemonte e 700 milioni di fatturato globale. Cifre che rappresentano un modello concretovisibile ed esportabile, dalla forte attrattiva sulle imprese locali.

 

L’IDENTIKIT DEI NUOVI RETISTI

Trenta aziende, diverse per natura, economie e filiera produttiva, fanno oggi una promessa comune, quella di assumersi una nuova responsabilità all’interno della società, ripensando i propri modelli aziendali.

 

Le cinque new entry della Rete sono state scelte per numerosi motivi:

La condivisione dei valori della Carta Etica di EBT, un documento che impegna le aziende a seguire un percorso di eccellenza declinato alle necessità di sostenibilità del contesto esterno contemporaneo: la responsabilità verso le nuove generazioni, il Pianeta, le persone (lavoratori e consumatori) e i valori fondanti.

La considerazione dell’eccellenza – intesa come qualcosa che non riguarda solo il prodotto, ma anche i processi produttivi e le progettualità – come fattore imprescindibile del fare impresa per EBT.

L’attaccamento alla responsabilità sociale d’impresa, una componente fondamentale delle strategie e uno strumento di vantaggio competitivo.

L’utilizzo dell’impegno, della determinazione e della solidarietà, così come della relazione e dello scambio, per crescere ed evolvere.

 

FRESIA ALLUMINIO

Fondata nel 1981, Fresia Alluminio Spa è un’azienda italiana leader nella progettazione e commercializzazione di sistemi ecosostenibili per serramenti in alluminio per l’edilizia ad alta efficienza energetica. La realtà, che si contraddistingue per la costante innovazione di prodotto e per l’intensiva campagna di informazione e formazione sull’edilizia sostenibile, crede da sempre nella sinergia tra imprese accomunate dagli stessi valori, nelle nuove opportunità̀ di crescita e nella valorizzazione del patrimonio culturale ed economico del territorio.

 

GLIAIRONI

Azienda attiva nel settore del riso, gliAironi si concentra sulla ricerca, sull’ innovazione e sulla valorizzazione del territorio (Grange vercellesi) dal 1998. Cuore della sua produzione è il riso Carnaroli, di cui seleziona le migliori partite nella ricerca dell’eccellenza. Da 25 anni nel segmento gourmet, è presente in 35 paesi. Inoltre, collabora con ristoranti di eccellenza, boutique gourmet e hotel di lusso.

 

MIROGLIO & C

Miroglio & C custodisce una lunga storia, iniziata a fine ‘800 come costruttore di orologi da torre ed evolutasi nel tempo fino alla quinta generazione. Oggi l’azienda opera nel settore metalmeccanico come fornitore di primo livello per l’automotive e collabora con costruttori di veicoli industriali e auto sportive. Socia di Unione Industriali, di AMMA e Federmeccanica, negli ultimi anni – per mantenere l’eccellenza e riaffermare la propria capacità produttiva e tecnologica come risorsa in continua evoluzione.

 

PROGETTI

Progetti, fondata nel 1990, sviluppa da oltre 30 anni prodotti per la prevenzione e la cura delle patologie cardiache. Grazie a un network internazionale e alla presenza in oltre 80 paesi del mondo, si impegna a diffondere la miglior tecnologia Italiana in ambito medicale. Oggi Progetti Srl ha il suo quartier generale alle porte di Torino ed è l’unica azienda italiana a sviluppare e produrre defibrillatori nonché uno dei maggiori players del settore medicale in tutto il mondo.

 

SPEA

SPEA, fondata nel 1976, progetta e produce macchinari di collaudo e automazione per l’elettronica, mantenendo tutte le attività di ricerca e sviluppo, di progetto e di ingegneria, di vendita e post vendita, di produzione e di collaudo, in-house presso l’headquarter, con una supply chain locale da oltre 40 anni. Eccellenza del prodotto, collaboratori al centro e attaccamento al territorio sono i valori fondanti dell’azienda, che protegge da sempre il proprio know-how, sia per assicurare le migliori qualità e performance di prodotto.

 

“L’ingresso di cinque nuove realtà all’interno della Rete rappresenta un segnale che mi rende molto orgoglioso. I nuovi innesti – a cui do il mio personale Benvenuto – rappresentano brand piemontesi ben noti e riconoscibili, espressione di settori merceologici molto diversi ma strettamente connessi tra loro. Gli ambiti in cui si muove oggi la Rete sono infatti sempre di più: dal tessile al food, passando per il metalmeccanico, il sanitario e l’aerospaziale” ha commentato Giulio Trombetta, Presidente di Exclusive Brands Torino“Se, come descritto dalle previsioni economiche del nuovo anno, il 2025 sarà complesso e pieno di sfide, è anche vero che caratteristiche come la forte eterogeneità e la proattività renderanno la Rete ancora più solida. Tra i progetti che prenderanno forma nei prossimi mesi di cui vado più fiero, cito ad esempio quella con lo IED, l’Istituto Europeo di Design, che promuoverà l’incontro tra le eccellenze del mondo delle imprese e quello della didattica e quella con il Pavillon Monaco, in occasione dell’Expo Osaka 2025. In conclusione, posso dire che la prospettiva di EBT, nel 2025, sarà quella di continuare a rappresentare un esempio consolidato di eccellenza, declinato ora in nuove storie imprenditoriali, con i loro valori, i loro percorsi e le loro unicità. Sia in Italia che all’estero”.

Wins, una giornata tra tecnologia e AI

Un laboratorio di chimica e fisica virtuale e aperto a tutte le scuole, un’aula immersiva per studiare arte, scienze, storia, un incontro con 6 grandi esperti di tecnologia.

 

Mercoledì 29 gennaio una giornata alla Wins di Torino per capire, tra esperimenti e chiacchiere con gli esperti, che la scuola del futuro è già arrivata.

 

Evento gratuito. Iscrizione online.

La missione della scuola è da sempre aiutare gli studenti a crescere. In un mondo che cambia rapidamente, nell’era dell’AI e della tecnologia, la scuola può ancora creare una vera connessione con i ragazzi e guidare l’innovazione? La risposta è assolutamente sì, perché gli strumenti ci sono già, spesso sono alla portata di tutti e bisogna imparare (ed insegnare!) ad usarli al meglio.

Mercoledì 29 gennaio la Wins di Torino, in via Traves 28, si trasforma in una palestra didattica aperta a tutti, per capire e scoprire come sarà la scuola del prossimo futuro ma soprattutto come, grazie a tecnologia e AI, potrebbe essere oggi, utilizzando gli strumenti che i ragazzi già possiedono o ai quali hanno accesso.

La giornata sarà una finestra aperta, divertente e stimolante, sulla scuola di domani.

Si parte la mattina con un laboratorio di chimica e fisica organizzato in collaborazione con EdQwest e Eastwoold Global e aperto a tutte le scuole che vorranno collegarsi gratuitamente. Grazie alle possibilità offerte dal simulatore Phet, l’idea è far capire come la tecnologia abbatta le barriere e possa offrire a tutti, anche alle scuole che non hanno un laboratorio o ai ragazzi che vogliono esercitarsi a casa, possibilità incredibili per studiare e ripassare.

Una Mary Poppins Torinese tra Gatti e Lampade Tiffany: Vento da Est di Stefania Bertola

Torino tra le righe

Per la rubrica Torino tra le righe, oggi voglio parlarvi di Vento da Est, l’ultimo libro di una delle mie autrici torinesi preferite: Stefania Bertola.

L’autrice, torinese DOC, ha esordito nel mondo della letteratura nel 1989 con il romanzo Luna di Luxor. Prima di allora, ha lavorato per anni come traduttrice presso la casa editrice Einaudi, esperienza che ha lasciato un segno indelebile nel suo stile. La sua attività di traduttrice, durata decenni e svolta per diverse case editrici, comprende grandi nomi della letteratura mondiale come Philip Roth, Ian McEwan, Scott Turow, Alexander McCall Smith, John Updike, Sophie Kinsella e molti altri. Ha spaziato tra i generi, traducendo opere di saggistica (Tom Wolfe), fantascienza (Neil Gaiman), narrativa contemporanea e persino chick lit.

Come autrice, Stefania Bertola ha pubblicato diversi romanzi, spesso ambientati a Torino, in cui coniuga sentimento, umorismo e un tocco di surreale. Il suo stile, che si avvicina alla letteratura anglosassone del genere chick lit, è leggero e divertente, ma mai banale: affronta temi che si distaccano dai canoni più tradizionali del genere. Oltre alla scrittura narrativa, Stefania Bertola è anche autrice radiofonica e sceneggiatrice. Ha collaborato ad alcune puntate della serie televisiva I Cesaroni e nel 2014 è arrivata finalista al Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane.
In Vento da Est, Stefania Bertola ci regala una nuova protagonista irresistibile: Brigida. Laureata in Filosofia, Brigida si trova stabilmente disoccupata, come spesso accade ai laureati in materie umanistiche. La sua vita prende una svolta inaspettata quando le viene chiesto di occuparsi della casa di Damiano Galanti, un raffinato designer di hotel nelle Repubbliche Baltiche. Per Brigida, che ha già collezionato una lunga serie di lavoretti improbabili, questo sembra il lavoro perfetto. Tuttavia, nulla è semplice come sembra: l’elegante appartamento in cui si trasferisce è un crocevia di personaggi stravaganti. Tra uomini affascinanti, donne piene di segreti, zie prepotenti e bambini da accudire, Brigida si trova coinvolta in un turbine di situazioni tragicomiche. A complicare ulteriormente le cose ci sono due gatti che non devono scappare, un terrazzo da curare e una preziosa lampada Tiffany che sembra fatta apposta per rompersi.

Brigida affronta tutto con l’ostinazione e la leggerezza di una Mary Poppins dei nostri tempi. Tra mille pasticci, personali, domestici e sentimentali, trova comunque il modo di cavarsela, dimostrando che il caos può essere gestito con un po’ di ironia e un grande cuore.

Vento da Est è un romanzo che cattura per la sua leggerezza e il suo umorismo, ma che allo stesso tempo regala riflessioni sulle difficoltà e le sorprese della vita quotidiana. Stefania Bertola, con il suo stile inconfondibile, ci offre un’altra storia ambientata a Torino, che si conferma ancora una volta il suo palcoscenico letterario prediletto. La città emerge tra le righe come un personaggio a sé, con i suoi luoghi eleganti e i suoi angoli più nascosti, rendendo il libro una vera delizia per chi ama Torino e la letteratura.

Se cercate un romanzo divertente, pieno di personaggi indimenticabili e situazioni surreali, Vento da Est è la scelta perfetta per voi. Stefania Bertola si conferma una delle voci più brillanti e ironiche del panorama letterario torinese.

 Marzia Estini

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Rudyard Hamnett e IAAD

Dal 1978 l’arte di insegnare il Transportation Design in Italia

 

 

Nel 1978 Rudyard Hamnett fonda IAAD., la prima scuola italiana di Car Design. Venerdì 31 gennaio, dalle ore 10 alle 12, è in programma un incontro per scoprire le origini dei primi corsi di Transportation Design in Italia e del loro fondatore Rudyard Hamnett, designer del Centro Stile FIAT scomparso la scorsa primavera, che ha avuto l’intuizione di creare un percorso professionalizzante specifico per la formazione dei car designers, istituendo il primo corso di Design della Carrozzeria.

Attraverso la testimonianza dei primi studenti e docenti IAAD. si ripercorre la trasformazione del mondo del design dei mezzi di trasporto dagli anni ’70 ad oggi, analizzandone punti di valore e criticità. Partecipano a questo viaggio alle origini Giampiero Briguglio, creative chief interior designer Pininfarina, diplomato IAAD. 1998 e attuale docente IAAD.; Fabio Filippini, fondatore Accaeffe Creative Consulting ed ex Direttore Design Pininfarina, diplomato IAAD. 1983; Carlo Gaino, fondatore Synthesis Design, docente IAAD. dal 1987 al 1990; Aldo Garnero, designer e docente IAAD. dal 1979 al 1985; Susanna Hamnett, moglie di Rudyard Hamnett; Tateo Uchida, titolare Forum Ricerche e Progetti, commissario Tesi IAAD.; modera Luca Borgogno, Direttore Strategico Dipartimento IAAD. di Transportation Design, Chief Automotive Officer @MARC-Huawei.

 

RUDYARD HAMNETT

Car Designer, laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ha completato il suo percorso di studi con la formazione “sul campo” presso il Centro Stile FIAT, con cui ha collaborato nell’arco di tutta la propria carriera professionale. Nel 1978 fonda IAAD con altri 3 soci, istituendo il primo corso italiano in Design della Carrozzeria. Attraverso la sua attiva partecipazione al mondo del lavoro, la sensibilità, attenzione e massimo rispetto per le doti creative e personalità degli studenti, è riuscito a fornire loro solide basi per iniziare una professione in modo indipendente, evitando il conferimento di un marchio di provenienza riconoscibile, non imponendo modi o maniere, bensì segnalando indirizzi, orientamenti e tendenze.

 

SUSANNA BERTOLINA HAMNETT

Moglie e compagna di vita di Rudyard Hamnett, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, si è occupata di organizzazione di congressi medici e di attività amministrativa presso la Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino e l’Azienda Ospedaliera Molinette. La Dottoressa Hamnett affianca il marito sin dalla fondazione di IAAD. custodendo parte dei preziosi archivi progettuali e didattici dell’Architetto Hamnett. Archivi ora donati a IAAD., affinchè possano essere consultabili da professionisti e studenti.

 

LUCA BORGOGNO

Diplomatosi in Transportation Design nel 1998, ha subito cominciato a lavorare in studi di design, nel 2005 realizza il sogno di lavorare per Pininfarina, come designer e poi come project manager. Dopo una piccola importante esperienza in Automobili Lamborghini nel 2015/2016, sceglie di entrare nel team di Automobili Pininfarina come responsabile del Design. Ha guidato numerosi progetti, tra questi: la Pininfarina Ferrari Sergio concept car, la NewStrato´s e la Automobili Pininfarina Battista. Oggi è Chief Automotive Officer di @MARC Huawei.

 

GIAMPIERO BRIGUGLIO

Designer impegnato da 30 anni nel settore Automotive, ha lavorato inizialmente come Industrial Designer spaziando in diversi settori, parallelamente specializzandosi in Car Interior Designer per circa 20 anni presso Fiat Chrysler Automobile seguendo circa 15 vetture di produzione e concept car (vedi Alfa Romeo 4C Concept 2011, Fiat Punto Evo 2009, Fiat Bravo 2007, Lancia Ypsilon 2011) in qualità di Chief Interior Designer presso diversi brand del gruppo (Lancia, Fiat/Fiat Professional, Jeep, Alfa Romeo Maserati, Iveco). Da sette in qualità di Chief Creative Interior Designer in Pininfarina ha seguito lo sviluppo di stile e fattibilità di 8 vetture tra concept car e produzione: Hybryd Kinetic 500 Sedan Concept 2018, 350 SUV Concept 2018; Togg T10X Suv Concept 2019 e CES Coupé 2022; Foxtron Model E-Sedan Concept 2021, Model B-Suv Concept 2022; Model D- MPV 2024, Holon People Mover autonomous Concept drive CES 2023.

 

FABIO FILIPPINI

Ex Direttore Design di Pininfarina, car designer italiano, laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nella sua carriera professionale ha collaborato con Renault, Volkswagen Group, e tante altre aziende automobilistiche internazionali, disegnando pluripremiate show car, auto di produzione e altri mezzi di trasporto. Direttore Design di Pininfarina dal 2011 al 2017, vive a Tokyo dal 2018, dove ha fondato Accaeffe Creative Consulting, svolgendo consulenza di design automobilistico e design strategy per clienti in tutto il mondo. Il suo progetto più recente è la BVLGARI Aluminium Vision GT, una concept car digitale introdotta nel videogame Gran Turismo 7 di Sony Polyphony e associata a una serie limitata di cronografi Aluminium del prestigioso brand di lusso italiano. Fabio Filippini è anche giudice onorario in vari concorsi d’eleganza internazionali, e autore del libro CURVE – 15 Lezioni sul Car Design, edito in Italia da Rizzoli-Lizard nel 2021. Nel 2024 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Stella d’Italia, per il suo contributo e valorizzazione della creatività e cultura italiana all’estero.

 

CARLO GAINO

È stato Car Designer in Italdesign e IDEA Institute. Nel 1988 fonda Synthesis Design. Nel corso della sua carriera ha progettato per Lancia, Fiat, Maserati, De Tomaso, Alfa Romeo, Nissan, Renault, Moto Guzzi, Jacuzzi, Offshorer Marine, Segafredo, Irinox (Menzione speciale Compasso d’oro ADI 2015). È stato docente presso IAAD. (dal 1987 al 1990), Politecnico di Torino (dal 1996 al 2006) e IUAV di Venezia (dal 2001 al 2023).

 

ALDO GARNERO

Transportation Designer ha lavorato in Pininfarina, BERTONE, Centro stile LANCIA, Ufficio CASTAGNERO dove ha disegnato BETA COUPE’ e HPE. Fonda GARNERO DESIGN STUDIO e collabora allo stile progetti con numerose realtà tra cui, tra cui IVECO (DAILY S 2000), STRALIS, ASTRA HD 8, SANY, FINCANTIERI (per lo stile esterno della nave passeggeri COSTA ROMANTICA). Ha insegnato presso IAAD. nei primi anni di fondazione del Corso in Design della Carrozzeria, annoverando tra i propri studenti figure che hanno poi assunto ruoli apicali presso i più prestigiosi Centri Stile, tra questi Fabio Filippini (Pininfarina), Claudio Messale (Ford), Elvio D’Aprile (Toyota).

 

TATEO UCHIDA

Giapponese, è a Torino, dalla fine degli anni ‘60. Inizia la propria attività come designer nello studio di Giovanni Michelotti nel 1967, diventandone Chief Designer dalla metà degli anni ‘70. Alla scomparsa del Sig. Michelotti, nel 1980, Uchida ha continuato a lavorare nello studio fino al 1989, a fianco dell’erede Edgardo Michelotti. Nel 1990, Uchida fonda la propria società di consulenza di design, Forum Ricerche e progetti SRL., tuttora in attività. Il suo lavoro principale prevede consulenze per la progettazione e la realizzazione dei modelli di stile e auto da Salone. Uchida ha collaborato con IAAD. come membro delle commissioni di Tesi.

Avs al presidio di corso Verona: “Vergogna frutto di scelte precise”

“All’Ufficio Immigrazione di Torino continuiamo ad assistere ad una situazione intollerabile per le persone straniere che, in attesa di ottenere un appuntamento per il rinnovo del permesso di soggiorno, sono costrette a mettersi in fila per ore, nell’ultimo periodo addirittura di notte, affrontando il freddo e perdendo intere giornate di lavoro e, per i minori, di scuola” – dichiarano Marco Grimaldi, vicecapogruppo alla Camera di AVS e le consigliere regionali Ravinale, Cera e Marro, presenti al presidio convocato questa mattina da CGIL, CISL e UIL di fronte all’Ufficio Immigrazione di corso Verona a Torino.
“È una realtà figlia della carenza di risorse e di volontà politica da parte nel Ministero dell’Interno, che continua a porre ostacoli alle persone straniere per ciò che riguarda la loro permanenza in Italia e l’accesso ai diritti.
Il rinnovo dei permessi di soggiorno, la richiesta d’asilo, i ricongiungimenti familiari sono diritti, il cui esercizio  deve essere garantito in modo dignitoso e tempestivo e non diventare una corsa a ostacoli che pone le persone in condizioni di ulteriore debolezza e ricattabilità.
Un sistema più efficiente è necessario ed è possibile: serve maggiore personale, per consentire orari più ampi di accesso e maggiore rapidità nel disbrigo delle pratiche, ma soprattutto l’adozione di  misure organizzative diverse, a partire dalla possibilità di fissare l’appuntamento con strumenti informatici, come già avviene per passaporti e carte di identità, per evitare queste attese estenuanti e degradanti. L’Ufficio di corso Verona è inadeguato e inagibile e la situazione va risolta anche trovando al più presto una collocazione più idonea dell’Ufficio stesso, ma il problema sarà risolto solo quando i permessi potranno essere richiesti e rilasciati nei tempi previsti dalla legge, non solo quando le code verranno spostate al caldo.”

Rosanna Maggio Serra. Otto e Novecento tra ricerca, didattica e museologia

Mercoledì 29 gennaio ore 18:00
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea – Sala incontri

Intervengono:

Virginia Bertone, Alessandro Botta e Maria Teresa Roberto – curatori del volume
Chiara Bertola – Direttrice GAM Torino
Vittorio Natale – Presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte dei Musei Civici di Torino / Fondazione Torino Musei
Roberto Pagliero – Architetto

Rosanna Maggio Serra con Luigi Mainolfi

Rosanna Maggio Serra. Otto e Novecento tra ricerca, didattica e museologia (L’Artistica Editrice, Savigliano 2024) è il terzo dei Quaderni dell’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte dei Musei Civici di Torino / Fondazione Torino Musei.

Curato da Virginia Bertone, Alessandro Botta e Maria Teresa Roberto, il volume ricostruisce l’impegno di Rosanna Maggio Serra (Torino, 1932-2016) nel campo della storia dell’arte e della museologia.

Partendo dagli anni della formazione e della proposta di una didattica museale innovativa, il libro si concentra sui due decenni di attività di Maggio Serra alla Galleria d’Arte Moderna di Torino (1974-1995), di cui fu Dirigente delle Raccolte d’arte negli anni tumultuosi della temporanea chiusura del museo e del suo riallestimento, per concludersi con l’ordinamento delle collezioni di arte contemporanea del Castello Gamba di Châtillon.

Il dialogo con i protagonisti dell’arte e della cultura torinesi e l’attenzione alle vicende figurative tra Otto e Novecento hanno caratterizzato la sua costante attività di ricerca, di cui dà conto nel volume la bibliografia completa degli scritti.

 

Rosanna Maggio Serra. Otto e Novecento tra ricerca, didattica e museologia
a cura di Virginia Bertone, Alessandro Botta e Maria Teresa Roberto, con testi dei curatori e di Sandra Barberi e Aurora Scotti Tosini

L’Artistica Editrice, Savigliano 2024

Il Monferrato nell’Oriente mediterraneo (secoli XII-XV)

Partendo dal domandarsi cosa avesse portato la figlia del marchese di un piccolo Stato piemontese del XIII secolo a sposare nientemeno che l’erede al trono dell’impero romano d’Oriente, l’autore Andrea Paleologo Oriundi ha ricostruito la storia dei complessi rapporti tra il mondo occidentale latino e quello orientale greco negli ultimi secoli del Medio Evo. Di opere sull’argomento, o più propriamente su parti di esso inquadrate in disamine più generali, ne sono state pubblicate molte, anche recentemente; questo lavoro rappresenta qualcosa di diverso: un testo che raccoglie l’intera storia dei complessi, intensi e poco conosciuti rapporti che le case dei marchesi di Monferrato (Aleramici prima e Paleologi poi) hanno intessuto con il vicino Oriente (Costantinopoli e Terrasanta) o, come veniva chiamato all’epoca, con l’Oltremare, dal XII al XV secolo. Tali imprese e legami, propiziati dalle crociate, si inquadrano in un più vasto movimento di avvicinamento tra due mondi, l’Occidente latino e l’Oriente greco, e tra due civiltà profondamente differenti, rimasti a lungo estranei e fondamentalmente ostili uno all’altro ma che fatalmente erano destinati ad incontrarsi e scontrarsi con le aperture dell’ultimo periodo del Medio Evo. È un testo di gradevole leggibilità anche per chi ha solo sfocati ricordi scolastici su un argomento così intricato e lontano da noi, ma anche così affascinante e avvincente, per far rivalutare al lettore un periodo, il Medio Evo, dai più ingiustamente ritenuto “buio” e poco interessante. È un’opera che si pone a metà tra il saggio e il racconto, senza perdere il rigore dell’uno né la piacevolezza dell’altro. Disponibile su Amazon a: https://www.amazon.it/dp/B0CNDBLJW6

Il Borgo Medievale riaprirà nel 2026. Ecco come sarà

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Falso storico d’autore, realizzato su progetto di Alfredo d’Andrade per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, il Borgo Medievale è oggi uno dei luoghi più suggestivi e amati di Torino. Questo straordinario complesso, fedele riproduzione di un villaggio del XV secolo ispirato alle architetture del Piemonte e della Valle d’Aosta, riaprirà al pubblico nel 2026 al termine dei lavori di riqualificazione e restauro, finanziati dal PNRR, che esalteranno ancora di più l’atmosfera unica del luogo.

Con l’obiettivo di individuare le modalità di gestione del complesso e raccogliere idee progettuali per la sua rifunzionalizzazione e valorizzazione culturale, la Città ha pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato. Le proposte per il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale dovranno essere coerenti con le linee guida deliberate dalla Giunta comunale, che potranno essere sviluppate, ampliate o integrate dai proponenti.Il Medioevo dovrà essere il filo conduttore delle attività e delle destinazioni d’uso dei diversi ambienti, con un approccio esperienziale che sappia attrarre un pubblico ampio e diversificato, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali.

Il criterio guida per la presentazione delle proposte sarà il rispetto della vocazione storica-artistica del luogo, che potrà suggerire percorsi e attività che coniugano tradizione e innovazione, per offrire ai visitatori esperienze di qualità che includano attività divulgative, aggregative e di intrattenimento. Le proposte dovranno prevedere un’azione di valorizzazione museale e didattica del Museo della Rocca, l’insediamento di attività commerciali legate alla valorizzazione dell’artigianato tradizionale e alla ristorazione, ma anche – ad esempio – attività legate al filone del gaming e dei giochi di ruolo, che ben si prestano ad ambientazioni e dimensioni favolistiche.

“Questa consultazione di mercato rappresenta un passaggio importante per raccogliere spunti innovativi e concreti sul rilancio del Borgo Medievale – sottolinea la vicesindaca Michela Favaro -. L’obiettivo è sondare il mercato per individuare soluzioni che coniughino sostenibilità economica e utilità sociale, valorizzando ulteriormente questo complesso come luogo vivo e partecipato”.

“Il Borgo Medievale è uno dei luoghi magici della nostra città – aggiunge l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. Al termine della riqualificazione il complesso diventerà parte integrante del nuovo polo culturale che sta nascendo sulle rive del Po, in cui dialogheranno tra loro la nuova Biblioteca Civica, il rinnovato Parco del Valentino e il fiume. Il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale metterà insieme memoria storica e innovazione, unendo il fascino del passato alle nuove prospettive di fruizione”. 

Finanziati con 6 milioni di euro, i lavori in corso nel complesso riguardano interventi di efficientamento energetico e degli impianti, il restauro e l’ammodernamento dei locali e di valorizzazione degli elementi architettonici e strutturali esistenti. Gli interventi si inseriscono nel più ampio progetto, “Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”, finanziato con fondi PNRR, che comprende la realizzazione della nuova Biblioteca Civica di Torino Esposizioni, la riqualificazione del Teatro Nuovo, il ripristino della navigazione sul Po e la riqualificazione in chiave ambientale del Parco del Valentino.

Le proposte raccolte contribuiranno a orientare le decisioni della Città in merito alla futura gestione e valorizzazione del complesso. Inoltre, esse potranno fornire elementi utili alla predisposizione di una futura ed eventuale procedura di evidenza pubblica e per la definizione di un modello gestionale efficiente e sostenibile, in grado di garantire un equilibrio tra interesse pubblico e vincoli finanziari.

Le idee progettuali dovranno essere inviate entro il 30 giugno 2025 tramite PEC a areaserviziculturalicultura@cert.comune.torino.it, specificando nell’oggetto “Istanza di partecipazione all’avviso di consultazione preliminare di mercato ex art. 77, comma 1, d.lgs. 36/2023 relativo al Borgo Medievale.

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