ilTorinese

Baby pit stop al Museo di Scienze naturali

Oltre 75 mila i visitatori dalla riapertura

Il Museo Regionale di Scienze Naturali accoglie da oggi il Baby Pit Stop UNICEF, un ambiente riservato all’allattamento e alla cura di bambine e bambini, realizzato grazie all’impegno di Soroptimist International d’Italia Club Torino.

I genitori, da sempre benvenuti con i loro piccini al Museo, potranno disporre di uno spazio appositamente dedicato, una piccola sala tranquilla e riservata, collocata al piano terra, dove allattare i neonati e se necessario cambiare loro il pannolino. Il Museo ha predisposto una comoda seduta e il fasciatoio a pochi passi dai servizi. L’ambiente è pensato anche per ricevere i bambini più grandi desiderosi di una pausa dalla visita insieme alla famiglia. Ospita infatti anche un tavolino con due piccole sedie, giochi e libri.

L’allestimento, curato da Marco Fino, Direttore del Museo, è stato realizzato grazie al sostegno di Soroptimist International d’Italia Club Torino – associazione mondiale di donne impegnate nella promozione dei diritti umani e nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro di cui L’Unione Italiana è una delle componenti più attive – nell’ambito degli eventi promossi in Italia.

Con l’adozione del Baby Pit Stop, il MRSN viene accreditato nel circuito dei musei ‘Nati con la Cultura’, un progetto ideato da Fondazione Medicina a Misura di Donna e promosso da Abbonamento Musei per un museo Kids & Family Friendly. L’iniziativa comporta anche l’adozione del Passaporto Culturale che consente alle famiglie l’ingresso gratuito durante il primo anno di vita del bambino.

Dedicare uno spazio del Museo all’allattamento e alla cura del bambino dimostra l’impegno concreto verso l’accoglienza e l’inclusione delle famiglie nei contesti culturali – dichiara Vittoria Poggio, assessore alla Cultura della Regione Piemonte –. L’adozione del Passaporto Culturale è, inoltre, un ulteriore passo significativo e dimostra il nostro impegno concreto verso la promozione della cultura e dell’educazione fin dalla prima infanzia. Ringrazio Unicef e Soroptimist International d’Italia Club Torino per questa collaborazione con il nostro Museo che dal 12 gennaio a oggi ha ospitato già oltre 75 mila visitatori”

Il Baby Pit Stop è tra le proposte realizzate dall’UNICEF per garantire ciò che sancisce la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 tutela il diritto alla salute e si inserisce nell’ambito del Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini”.

Hanno partecipato all’inaugurazione: Erica Varese Baulino, Presidente di Soroptimist Torino, Antonio Sgroi Presidente UNICEF comitato provinciale di Torino e Marco Fino, Direttore del Museo Regionale di Scienze Naturali.

La Regione acquista le aree dove sorgerà l’ospedale di Cambiano

Prosegue la procedura di realizzazione del nuovo ospedale dell’Asl Torino 5 a Cambiano. La Regione Piemonte ha deciso di far valere, nei termini previsti dal bando dell’Agenzia del Demanio, il diritto di opzione relativo all’acquisto del terreno su cui sorgerà l’ospedale.

L’area, che verrà acquistata dalla Regione Piemonte e poi trasferita all’Asl To5, è di 110.500 metri quadrati ed è la parte più consistente dei terreni su cui verrà realizzato l’ospedale unico.

L’acquisto dei terreni da parte del pubblico è un passaggio essenziale nell’iter di realizzazione dell’opera e consentirà, con il via ai lavori, procedure più snelle.

Nel frattempo, prosegue l’iter della gara per la progettazione, lanciata a dicembre 2023.

La Commissione costituita per valutare gli 8 gruppi di progettisti che hanno partecipato alla gara di selezione per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnica economica, sta procedendo con le valutazioni delle offerte. Entro il 15 aprile giungerà ad una decisione e sarà affidato l’appalto per la progettazione.

«La disponibilità del terreno e l’individuazione del gruppo dei progettisti permetteranno di giungere alla realizzazione del Pfte entro la fine dell’anno – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – confermando i tempi di realizzazione di un ospedale che il territorio attende da molti anni e che questa amministrazione ha localizzato, finanziato e che ha un iter individuato per la realizzazione. Dopo anni di stop all’edilizia sanitaria, la Regione ha messo in campo un piano di realizzazione di nuovi ospedali senza precedenti che si sta realizzando passo dopo passo, con serietà, determinazione e rispetto dei tempi».

«Quotidianamente aggiungiamo tasselli nella realizzazione di questo ambizioso progetto – aggiunge con soddisfazione il direttore generale dell’Asl To5, Angelo Michele Pescarmona -; ringrazio la Regione per quest’ulteriore atto concreto che ci permette di proseguire spediti su un percorso ormai davvero irreversibile».

Misure antismog, livello 0 (bianco) fino a oggi

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a venerdì 29 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

Pasqua alla scoperta di 20 dinosauri a Porta Nuova e delle ghiacciaie di Porta Palazzo

/

“DINOSAURI: TERRA DEI GIGANTI” PRESSO LA STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA

E “MYTHOS: CREATURE FANTASTICHE” ALLE ANTICHE GHIACCIAIE DEL MERCATO CENTRALE

Durante la domenica di Pasqua e il 1-2-3 aprile  in dimensioni originali indietro nel tempo di oltre 230 milioni di anni o, per gli appassionati di mitologia, trovarsi a tu per tu con oltre 30 straordinari soggetti mitologici come Anubi, Cerbero o il Minotauro.

Dinosauri: Terra dei Giganti si trova all’interno della meravigliosa Sala degli Stemmi presso la Stazione di Torino Porta Nuova che diventa il palcoscenico di un’esperienza senza precedenti dove la storia prende vita in modo straordinario e ci riporta all’età dei dinosauri. L’esposizione Dinosauri: Terra dei Giganti, un vero e proprio cult in Italia, ospita infatti oltre 20 incredibili dinosauri, come il Tirannosauro, il Triceratops, il Velociraptor, il Dilofosauro, lo Spinosauro e l’Oviraptor, ciascuno con dettagli unici che sorprenderanno e incanteranno i visitatori.

Dai maestosi artigli del Terizinosauro lunghi fino a 1 metro fino al misterioso Badajasauro con oltre venti corna sul collo, lo spettatore sarà trasportato in un mondo preistorico affascinante e coinvolgente. I dinosauri, sovrani incontrastati della Terra per oltre 172 milioni di anni, si sono trasformati nel corso del tempo per adattarsi al clima e alla terra, passando dall’essere pacifici erbivori dal collo lungo fino a diventare il formidabile T Rex. Attraverso la deriva dei continenti e i ponti terrestri, questi giganti hanno dominato ogni angolo del globo, lasciando dietro di sé un assortimento unico di rettili enormi. La mostra presenta gli esemplari in dimensioni originali accanto a fossili autentici, impronte, effetti sonori e video coinvolgenti, offrendo un’immersione totale nell’era preistorica.

Mythos: Creature Fantastiche è un’esperienza straordinaria che apre le porte delle Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo presso il Mercato Centrale Torino, pronta a svelare per la prima volta i segreti della magia bianca e delle creature leggendarie che popolano l’immaginario collettivo proprio nella città di Torino, la capitale italiana dell’esoterismo. La mostra offre ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nel ricco patrimonio mitologico dell’umanità, dove antiche divinità e creature leggendarie prendono vita in un’esperienza coinvolgente e mozzafiato.

Oltre 30 straordinari soggetti mitologici, dalle ali di Pegaso alto 6 metri alla maestosa Fenice che ogni giorno rinasce dalle sue ceneri, raccontano di un’epoca lontana e di storie tramandate di generazioni in generazioni. I modelli a dimensione naturale sono preparati con tecniche di tassidermia e scultura, e sono ambientati all’interno di scenografie con videoproiezioni e schermi che trasportano in mondi fantastici dove creature come Anubi, il dio egizio dalle sembianze di un cane, il leggendario Dracula e il temibile Cerbero prendono vita sotto gli occhi dello spettatore. Ma non solo!

Fisco, c’è la riforma, stralcio cartelle esattoriali dopo 5 anni

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

La riforma della riscossione porta in dote alcune novità per i contribuenti: dopo cinque anni arriva lo stralcio automatico delle cartelle esattoriali. Anche se gli enti creditori avranno la possibilità di affidare le operazioni di recupero ai privati o richiedere nuovamente l’intervento dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Il testo sul decreto della riforma della riscossione porta un’altra importante novità: un meccanismo attraverso il quale vengono allargate progressivamente le rate per saldare i debiti. Si partirà dalle 84 previste per il 2025 per salire alle 120 del 2031. Sostanzialmente la novità prevede l’introduzione di 12 tranches ogni anno fino al 2031, arrivando a permettere ai contribuenti di spalmare nel corso di dieci anni il proprio debito con il fisco.

Sicuramente una delle novità più rilevanti della riforma della riscossione è quello relativo allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali. L’obiettivo di questa misura è quella di sollevare l’Agenzia delle Entrate Riscossione dal recupero di quei crediti di difficile esigibilità.

Ma cosa cambia, sostanzialmente, per i contribuenti a seguito dell’introduzione di questa importante novità? Il comunicato stampa diramato dal governo e le prime anticipazioni ci permettono di delineare quali siano i criteri adottati dall’Esecutivo per lo stralcio delle cartelle esattoriali. È importante sottolineare che non si tratterà di una misura straordinaria, come quella che è stata introdotta attraverso la tregua fiscale. Ma si tratta di un nuovo criterio attraverso il quale si procederà a cancellare dai magazzini dell’AdER i crediti che non sono stati riscossi.

Per le quote delle cartelle esattoriali che verranno affidate a partire dal 1° gennaio 2025, la nuova misura prevede il discarico automatico della stessa entro il 31 dicembre del quinto anno successivo. A questa regola generale fanno eccezione i ruoli i cui crediti risultano essere oggetto di procedure esecutive, concorsuali o che rientrino all’interno di accordi di ristrutturazione del debito, gestiti ai sensi del codice della crisi d’impresa.

Nel decreto sulla riforma della riscossione dovrebbe trovare spazio anche la possibilità di anticipare i tempi. Sostanzialmente verrebbe affidata all’AdER la facoltà di inviare – in qualsiasi momento – una comunicazione all’ente creditore del discarico anticipato. Questa operazione può essere effettuata quando ci si trova davanti ad un fallimento o ad una liquidazione giudiziale del debitore. O quando i contribuenti risultano essere nullatenenti.

Per le attività di riscossione entrano in gioco anche i privati. Gli enti creditori, infatti, potranno affidarsi a soggetti terzi per il recupero dei crediti, anche dopo che è arrivato il discarico da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Uno dei capitoli più importanti della riforma della riscossione è quello costituito dall’ampliamento del numero delle rate attraverso le quali saldare le cartelle esattoriali. Entrando un po’ più nel dettaglio, i calendari delle rate si allungheranno come segue: per il 2025 ed il 2026: quota 84; per il 2027 ed il 2028: quota 96; per il 2029 ed il 2030: quota 108; dal 2031: quota 120.

Il numero di rate cresce progressivamente per riuscire a conciliare il più possibile i conti – che sono travolti dal rigonfiamento del Superbonus a 150 miliardi di euro -, il debito pubblico e il tentativo di dare una possibilità ai contribuenti di saldare le pendenze fiscali.

La riforma della riscossione introduce due importanti novità per i contribuenti: lo stralcio automatico delle cartelle esattoriali dopo cinque anni e tempi più lunghi per saldare i debiti con il fisco. È bene ricordare che lo stralcio non costituisce una sorta di tregua fiscale, perché gli enti creditori hanno la possibilità di affidare ad enti terzi – se ne sussistono i presupposti – le operazioni di recupero del credito.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Esodo di Pasqua, Anas rimuove i cantieri

Anas, Società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, in vista dell’aumento dei flussi di traffico sulla propria rete stradale e autostradale dovuti agli spostamenti alle festività pasquali, per garantire una migliore percorribilità e prevenire disagi alla circolazione ha deciso di rimuovere 404 cantieri (il 63% del totale).

Sui restanti 242 cantieri inamovibili Anas ha previsto un programma di ottimizzazione nei giorni di maggior traffico con percorsi alternativi per le tratte più critiche.

Durante le festività sarà aumentata la sorveglianza e garantita la presenza costante del personale.

L’esodo pasquale comporterà un aumento della circolazione su tutto il territorio nazionale. Le persone in viaggio fra oggi e domani per le vacanze saranno circa quattro milioni in un contesto che stima a 32 milioni i transiti totali registrati dai sensori distribuiti lungo le strade Anas. È prevista una crescita del traffico superiore di circa il 15% nella giornata di oggi, giovedì 28 marzo, e di circa il 5% nella giornata di domani, venerdì 29 marzo, rispetto alla media settimanale. Come negli anni precedenti, le destinazioni preferite dai turisti si confermano Toscana, Puglia, Campania e Sicilia.

A partire da sabato 30 marzo, invece, i traffici subiranno una riduzione pari a -4% fino a -8% rispetto a quelli di una normale giornata prefestiva. Per la domenica di Pasqua è previsto un calo dal -7% al -9%. La riduzione del flusso dei veicoli sulle lunghe percorrenze è attesa anche per la giornata di Pasquetta, lunedì 1° aprile, con variazioni di circa il -4% rispetto a un lunedì feriale. In crescita invece nel lunedì dell’Angelo gli spostamenti di breve percorrenza per le gite fuori porta verso le località turistiche.

Per i rientri verso le grandi città il traffico si concentrerà lungo le maggiori direttrici a partire da martedì 2 aprile. Tra gli itinerari interessati: nel Lazio, il Grande Raccordo Anulare e la A91 Roma-Fiumicino; nel milanese la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga; a Torino il Raccordo Autostradale 10 Torino-Caselle.

Flussi intensi previsti sull’A2 Autostrada del “Mediterraneo”, sulla strada statale 1 “Via Aurelia”, sulla strada statale 675 “Umbro-Laziale”, sulla strada statale 3 “bis Tiberina”, sulla strada statale 16 “Adriatica” tra la Puglia e il Veneto e sulla strada statale 7 “Quater Domitiana” in Campania.

Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa venerdì 29 marzo dalle 14.00 alle 22.00, sabato 30 marzo dalle 9.00 alle 16.00, domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile dalle 9.00 alle 22.00. In vista del controesodo, nella giornata di martedì 2 aprile, il blocco sarà in vigore dalle 9.00 alle 14.00.

La presenza su strada di Anas è di 2050 risorse in turnazione, personale tecnico e di esercizio, più 230 unità delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h24.

A Torino sempre più persone sono impegnate in 5 attività

Informazione promozionale

Torino è nota per la sua ricca cultura e per il suo vivace stile di vita. Negli ultimi tempi, si è osservata una crescente tendenza verso cinque particolari attività che stanno coinvolgendo sempre più torinesi. Queste attività non solo arricchiscono il tempo libero dei cittadini, ma contribuiscono anche a rafforzare il senso di comunità e il benessere personale. Esploriamo insieme queste tendenze emergenti: anticipiamo che questi trend variano molto da caso in caso.

Infatti è ormai comprovato che i torinesi negli ultimi anni, spinti dai prezzi al ribasso degli immobili, abbiano deciso di acquistare e di ristrutturare casa: proprio per questo è stata registrata un’elevata intensità di lavoro dei fabbri in zona che operano per qualsiasi tipologia di intervento, dall’installazione delle porte blindate fino a quella dei migliori serramenti di ultima tecnologia.

Infine, le altre attività che hanno impegnato maggiormente i torinesi negli ultimi anni sono quelle sportive: grazie all’informazione sempre più attenta in merito alla salute e ai benefici dello sport, infatti, nella città di Torino i residenti hanno deciso di cimentarsi nelle attività sportive più disparate come il padel, ormai sempre più apprezzato. Ma questa è solo una piccola “fetta” dell’argomento che esploreremo nelle prossime sezioni.

Ristrutturare casa: un investimento nel comfort e nel futuro

La ristrutturazione domestica sta diventando sempre più diffusa, con un crescente numero di persone che scelgono di investire nel miglioramento estetico ed energetico delle proprie abitazioni.

Questo interesse rinnovato non solo porta a un aumento della qualità della vita per gli abitanti, ma contribuisce anche a valorizzare il patrimonio immobiliare della città. La tendenza verso la ristrutturazione riflette un desiderio diffuso di creare spazi abitativi più confortevoli, funzionali ed esteticamente gradevoli, adattati alle esigenze moderne, inoltre, l’attenzione crescente all’efficienza energetica si traduce in risparmi a lungo termine sulle bollette e in un impatto ambientale ridotto. Questo fenomeno non solo ha un impatto positivo sulle singole famiglie, ma contribuisce anche alla rinascita e alla valorizzazione dell’intera comunità urbana.

Padel: lo sport che sta conquistando Torino

Il padel, uno sport che combina elementi del tennis e dello squash, sta diventando rapidamente uno dei passatempi preferiti dei torinesi. Con l’apertura di nuovi campi dedicati, sempre più persone si stanno avvicinando a questo sport divertente e social, che si adatta a giocatori di tutte le età e livelli di abilità.

Ciò che rende il padel così coinvolgente è la sua combinazione di tattica, velocità e abilità. La palla può rimbalzare sulle pareti, aggiungendo una dimensione strategica al gioco e richiedendo ai giocatori di essere pronti a reagire rapidamente alle variazioni di direzione. Questa natura dinamica lo rende eccitante da giocare e da guardare.

Ma non è solo l’aspetto competitivo a rendere il padel così attraente. È anche un’ottima opportunità per socializzare e fare nuove amicizie. I campi da padel spesso ospitano eventi e tornei, offrendo agli appassionati la possibilità di mettersi alla prova e divertirsi insieme. Inoltre, poiché il gioco è giocato in coppia, promuove il senso di squadra e cooperazione.

Jogging nei parchi: il Valentino e oltre

Il jogging è un’altra attività che sta vivendo un momento d’oro a Torino. I parchi cittadini, in particolare il famoso Parco del Valentino, offrono percorsi pittoreschi e tranquilli per gli appassionati di corsa. Questa attività all’aria aperta non solo promuove uno stile di vita sano, ma è anche un’occasione per ammirare la bellezza naturale e architettonica della città.

Aperitivi sociali: connettersi con nuove persone

Gli aperitivi sono un pilastro della cultura italiana, e a Torino hanno assunto una nuova dimensione sociale. I locali della città organizzano eventi dove è possibile degustare ottimo cibo e vino, e allo stesso tempo fare nuove conoscenze. Questi incontri sono diventati un modo popolare per allargare la propria rete sociale e incontrare persone con interessi simili.

Corsi di cucina: l’arte del buon cibo

Infine, i corsi di cucina stanno attirando un numero crescente di torinesi desiderosi di imparare l’arte culinaria. Che si tratti di piatti tradizionali piemontesi o di cucina internazionale, questi corsi offrono l’opportunità di sviluppare nuove competenze, esplorare diverse culture gastronomiche e, naturalmente, gustare deliziosi piatti.

Queste cinque attività stanno plasmando il tempo libero dei torinesi, offrendo loro modi diversificati per arricchire la propria vita quotidiana e rafforzare i legami con la comunità. Che si tratti di migliorare la propria casa, mantenersi in forma, socializzare o sviluppare nuove abilità, Torino offre un’ampia gamma di opportunità per tutti i suoi abitanti.

“A tu per tu con Leonardo”, in mostra a Torino il famoso ritratto del “Genio Universale”

Per tre mesi, quell’austero volto senile, il più celebre al mondo, torna a fissarci severo negli spazi della “Biblioteca Reale” di Torino

Fino al 30 giugno

Scriveva il “Genio Universale” nei fogli del suo “Codice Atlantico”, la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo, datata 1478 – 1518: “Quel volto che in pittura riguardò in viso al maestro che lo fa, riguarda sempre tutti quelli che lo veggano”. E quanto ci aveva visto giusto il Maestro di Anchiano – Vinci (dove nacque nel 1452 per morire in Francia, ad Amboise, nel 1519)! Ancora oggi, quel suo volto senile, con barba e capelli lunghi, i solchi delle rughe in fronte e il piglio accigliato e severo, l’“Autoritratto” più celebre al mondo – realizzato a sanguigna su carta databile 1517 – è infatti impresso indelebile nei nostri occhi e nella nostra mente e continua a fissarci. Anche senza averlo dinanzi.

De Agostini Picture Library VB000614

Immagine di eterna potenza, inamovibile, cui solo la sua – sempre sua! – “Monna Lisa” (1503 – 1506) può fare il “paio”. L’appuntamento è quindi di quelli epocali, il quarto sotto i cieli di Torino con il Genio di Vinci e della durata, non solo di pochi giorni come successo in passato, ma di ben tre mesi. Dal 28 marzo scorso a domenica 30 giugno, infatti, i subalpini “Musei Reali”ospiteranno la mostra “L’autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”, riproposta, attraverso l’incontro con le opere del Maestro conservate alla “Biblioteca Reale”, nel format “A tu per tu con Leonardo” e in versione totalmente inedita. Fra le ben 60 opere esposte, delle quali 15 originali di Leonardo, spiccano 6 fogli del “Codice Atlantico”, realizzati in Francia, nel periodo in cui lavorava all’“Autoritratto”, provenienti dalla “Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana” (1517 – 1518), in cui si rivela appieno l’intima condivisione di studi con Francesco Melzi, l’allievo che erediterà il suo immenso lascito di “fogli” che l’artista-scienziato avrebbe voluto diventassero libri sulle tante discipline che lo avevano impegnato in vita.

Di grande interesse e stupefacente perfezione grafica anche altri “fogli” appartenenti alla “Biblioteca Reale”: dal “Codice sul volo degli uccelli” agli “Studi di insetti” e sui “cavalli” (per Leonardo il più nobile fra gli animali) compiuti in relazione a progetti di “statue equestri” per Francesco Sforza, Gian Giacomo Trivulzio e in Francia per Francesco I. Opere mai realizzate.

Arricchito da numerosi prestiti, provenienti da prestigiose Istituzioni italiane e da collezioni private, il percorso espositivo, curato da Paola Salvi (docente all’“Accademia” di Brera e ferma sostenitrice dell’autenticità e della datazione – più volte in passato messe in dubbio – del “volto” leonardesco) é completato da una nutrita selezione di dipinti, disegni, incisioni, matrici calcografiche e fotolitografie che documentano la fortuna del celebre “disegno di Torino” dal Cinquecento al Novecento.

A impreziosire il racconto, la “Galleria Sabauda” dedica, inoltre, per la prima volta una sala a venti opere eseguite da pittorileonardeschi – allievi, seguaci e imitatori del Maestro – nelle quali si evidenzia l’attualità della lezione di Leonardo. Non solo. In mostra troviamo anche una selezionata rassegna di 15 sculture di Giuliano Vangi (Barberino di Mugello – Firenze, 1931 – Pesaro 2024), segnate da una peculiare intensità espressiva, tesa a completare con uno sguardo contemporaneo l’ambito della raffigurazione del volto. A testimoniare la conoscenza dell’“Autoritratto” prima dell’acquisto da parte del re Carlo Alberto di Savoia Carignano nel 1839, sono preziosi in mostra anche due “fogli” conservati nel “Gabinetto dei Disegni e Stampe” delle “Gallerie dell’Accademia” di Venezia, parte della collezione di Giuseppe Bossi (1777 – 1815), poliedrico artista neoclassico e segretario dell’“Accademia di Brera”.

Esperienza eccezionale per il peso artistico, storico e culturale delle opere esposte, la mostra è resa peculiare anche per le suggestive “installazioni multimediali” e per il famoso “video” che racconta il viaggio” dell’ Autoritratto” e del Codice sul volo degli uccelli” in un “microchip” a bordo del “Rover Curiosity”, lanciato da “Cape Canaveral” il 26 novembre 2011: grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin del “TGR Leonardo” della RAI, accolta dalla “NASA”, Leonardo è approdato così anche su “Marte” il5 agosto 2012 e sta esplorando il “pianeta rosso” da 12 anni. E dove mai potrà ancora arrivare? Certo, a saperlo, il Genio di Vinci ne avrebbe esultato non poco. Magari con malcelata gioia e un pacato sorriso … alla “Gioconda”.

Gianni Milani

“L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”

Musei Reali – Biblioteca Reale, piazza Castello 191, Torino; tel. 011/19560449 o www.museireali.it

Fino al 30 giugno

Orari: da mart. a dom. 9/19

 

Nelle foto: Leonardo da Vinci “Autoritratto”, pietra rossa su carta, ca. 1517 – 1518/ “Codice Atlantico”, ludo geometrico, foglio 307/ “Studio delle gambe posteriori del cavallo”, pietra rossa con tocchi di matita nera”, ca. 1508/ Giampietrino: “Cristo portacroce”, olio su tela, post 1500/ Giuliano Vangi: “Uomo con le mani al viso”, legno policromo, 2000

Villaretto: arriva Marrone, via i camper abusivi

Un gruppo di camper e roulottes si era collocato nei giorni scorsi a fianco dello stradone che porta al quartiere Villaretto: a tutti gli effetti un campo abusivo. La vicenda era stata segnalata dai residenti ed è stato effettuato un sopralluogo da parte dell’assessore regionale, Maurizio Marrone, del presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, e della coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro. L’assessore è artefice della cosiddetta “Legge Marrone” che prevede di non poter stazionare in aree non adibite a camper oltre le 48 ore. Pressoché immediato l’intervento della polizia municipale che ha fatto andare via gli automezzi, applicando la legge regionale.