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Come ridurre i disagi dei cantieri in autostrada? Tavolo di monitoraggio in Regione

Prima riunione, nel Grattacielo Piemonte, del tavolo di monitoraggio tecnico sui cantieri autostradali promosso dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per le Autostrade e la vigilanza sui contratti.

Erano presenti tutte le società autostradali operanti sul territorio piemontese, insieme agli enti locali, con l’obiettivo di affrontare e pianificare tempestivamente la gestione del traffico in vista dell’aumento degli spostamenti estivi.

“Abbiamo voluto creare un coordinamento stabile tra Regione, Ministero, enti locali e concessionarie autostradali per monitorare l’andamento dei cantieri e pianificare al meglio eventuali disagi. L’obiettivo è garantire ai cittadini un’informazione tempestiva e ridurre il più possibile le criticità sulla viabilità, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico”, ha dichiarato l’assessore Gabusi.

Alla riunione ha partecipato da remoto anche il nuovo direttore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione generale per le autostrade e la vigilanza dei contratti di concessione autostradali Sergio Moschetti, che ha mostrato grande disponibilità e collaborazione e che ha evidenziato come questa iniziativa sia in linea con la stretta sinergia già esistente tra Piemonte e Liguria in ambito infrastrutturale, un dialogo ormai indissolubile che rende questo tavolo di confronto non solo necessario, ma anche strategico. In presenza, invece, il dirigente autostradale per Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria Massimo Lanfranco, a testimonianza dell’attenzione rivolta alla gestione della viabilità in tutto il Nord-Ovest.

Tutte le società concessionarie hanno dichiarato di guardare nella stessa direzione, con lo scopo di ridurre al minimo i cantieri nei periodi di maggior afflusso, come quello delle prossime festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio, senza creare disagi. In particolare, è stata sottolineata l’attenzione verso i flussi turistici diretti in Liguria e nelle zone dei laghi, fondamentali per il turismo e l’economia del territorio.

Si è infine concordato che il tavolo si riunirà con cadenza bimestrale, con il chiaro obiettivo di individuare soluzioni operative per minimizzare l’impatto dei cantieri sul traffico e migliorare la sicurezza della rete autostradale piemontese.

La situazione delle varie autostrade

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi aspetti legati alle singole tratte autostradali. Questi gli elementi maggiormente significativi:

A6 Torino-Savona / Autostrada dei Fiori spa Nei giorni festivi l’autostrada sarà interessata da 3,6 km di cantieri con riduzione significativa di oltre 12 km rispetto ai giorni feriali. La cantierizzazione passa da un 30% di gennaio al 10% di aprile.

A26 Genova-Gravellona Toce/Autostrade per l’Italia Nei fine settimana non saranno presenti cantieri in modo da favorire il flusso turistico in direzione laghi. Prima delle vacanze pasquali verrà rimosso il cantiere tra Masone e l’area di servizio Stura, liberando di fatto totalmente il collegamento tra l’Alessandrino e la Liguria.

A32 Torino-Bardonecchia / Sitaf Su questo tratto la situazione è molto meno invasiva degli anni precedenti. Rimane attivo il cantiere dell’autoporto di San Didero ,dove sostanzialmente si garantiscono sempre due corsie di traffico; è presente uno scambio di carreggiata all’altezza della galleria di Mompantero, e per il resto l’autostrada non presenta cantieri.

A21 Ivrea-Torino-Piacenza (Tangenziale Torino e raccordi) ITP Non si evidenziano particolari cantierizzazioni, unica nota importante e positiva è l’apertura del viadotto Camolesa con bypass (Ivrea – Santhià) in entrambi le direzioni- che consente da due settimane l’accesso a mezzi pesanti e bus turistici. La società ha in corso l’aggiornamento del progetto esecutivo dei lavori di adeguamento del viadotto.

A7 Milano-Serravalle / Milano Serravalle spa Questa autostrada attraversa il Piemonte solo per 26 km. Verrà avviato un solo cantiere, definito non impattante, dal 5 maggio al 30 giugno in zona Tortona in direzione Milano, che prevede la chiusura di una corsia di marcia per 500 m.

A5 Torino-Aosta / SAV L’unico cantiere che insiste sulla tratta, non removibile, è quello di Quincinetto, dove si stanno effettuando le istallazioni di barriere di sicurezza integrate antirumore. La conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio.

Giachino: mobilità in tilt a Torino. E ci rimettono cittadini e aziende

Dalla rotonda Maroncelli a piazza Baldissera sino a corso Sommeiller
Le Amministrazioni di sinistra non hanno mai brillato per competenza sui trasporti anzi ma la colpa è anche degli elettori che non scelgono persone esperte e competenti e dei non elettori … Nel 1975 un emendamento comunista alla legge Bucalossi bloccò la costruzione delle autostrade . Nelle elezioni comunali del 1975 il manifesto del PCI diceva NO a alle GRANDI OPERE tra cui la METROPOLITANA. A quasi quattro anni dalla elezione di Lorusso Maroncelli e Piazza Baldissera sono ancora semiparalizzate e ora la ideona di corso Sommeiller. Chi ci rimette, cittadini e aziende.  Ecco perché alle prossime elezioni occorre assolutamente  cambiare.
Mino Giachino
Responsabile Trasporti FDI Piemonte

Cento sciate consecutive a Sauze d’Oulx per Alberto Falcombello

Sauze d’Oulx ha un nuovo testimonial, Alberto Falcombello, che sabato 15 marzo scorso ha tagliato lo storico traguardo delle 100 sciate consecutive da inizio stagione sulle nevi di Sauze d’ Oulx. Un record che è stato festeggiato venerdì 14 marzo presso l’ufficio del Turismo di Sauze d’Oulx alla presenza dell’assessore Davide Allemand.

Per il recordman e fedelissimo di Sauze d’Oulx i complimenti dell’assessore comunale Davide Allemand :”Per noi oggi è davvero un piacere festeggiare questo traguardo conseguito con grande passione da Alberto Falcombello, che frequenta la nostra località da quaranta anni. Lo ringraziamo per questa fedeltà e per l’amore che nutre per le nostre piste. Lo ringraziamo anche per la promozione che fa delle nostre piste in quanto ogni giorno da inizio stagione ha postato foto e video di neve a Sauze d’Oulx”.

Alberto Falcombello, torinese di nascita ma ligure di adozione, ha fortissimamente voluto raggiungere questo record sin dallo scorso anno: “ Frequento le montagne delle valle di Susa da quarant’anni e ho sempre sciato durante il fine settimana. Partivo il venerdì da Ceriale con ogni clima per venire a divertirmi a Sauze d’Oulx. L’anno scorso ho contato 95 giornate di sci sulle piste della via Lattea e per quest’inverno mi sono dato l’obiettivo di superare il precedente primato, arrivando a 100. Ho aperto la mia personalissima stagione invernale il 6 dicembre scorso e da allora ho sciato tutti i giorni ininterrottamente su queste piste fantastiche”.

Sabato15 marzo Alberto ha così festeggiato la sua centesima giornata consecutivamente sugli sci con tanto di maglietta personalizzata. E domenica 16 marzo ha fatto 101. La sfida continua.

 

Mara Martellotta

Todays festival 2025: nessuna proposta idonea

L’unica proposta progettuale pervenuta in risposta all’avviso pubblico relativo all’organizzazione del Festival Todays 2025 è stata ritenuta non idonea. Lo ha deciso la commissione artistica incaricata, dopo il via libera per l’ammissibilità del progetto da parte della commissione tecnica, di valutare le proposte sotto il profilo artistico e musicale.

La commissione, presieduta dalla direttrice comunale Daniela Maria Vitrotti e composta dal giornalista di Rolling Stone Firenze Davide Agazzi, dal giornalista di Rumore e Torinosette Francesco Vignani, dal giornalista de Il Mattino di Napoli Federico Vacalebre e dal consulente di spettacolo dal vivo e direttore del 24FRAME Future Film Fest Bologna Andrea Minetto ha ritenuto che l’unico progetto pervenuto non fosse idoneo a rappresentare pienamente le necessità espresse nel bando, sia in termini di coerenza con gli obiettivi culturali prefissati, sia in relazione all’impegno economico previsto per la sua realizzazione.

Al termine della seduta della commissione la Fondazione per la Cultura Torino, incaricata della gestione del bando, ha provveduto alla pubblicazione dell’esito sul sito e lo ha comunicato agli assessori ai Grandi Eventi e alla Cultura Domenico Carretta e Rosanna Purchia, informandoli che, in assenza di un aggiudicatario, la Fondazione non sarà nelle condizioni di organizzare direttamente l’iniziativa, prevista per il mese di agosto 2025, poiché i tempi tecnici non lo consentirebbero.

Il bando, pubblicato dal 7 gennaio al 10 febbraio scorso, prevedeva un contributo di 540mila euro per l’organizzazione di un festival estivo, che prevedesse una durata di quattro giornate consecutive (di cui una ad accesso gratuito) per il palco principale e attività diffuse per sette giornate, con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 6, nel periodo compreso dal 18 agosto al 4 settembre a Parco Dora.

Horeca Expoforum: un successo tra Business, innovazione e solidarietà

Hub commerciale e motore di innovazione, Horeca Expoforum 2025 si chiude con un grande successo di pubblico, confermandosi un appuntamento chiave per il settore. Tra grandi marchi e nuove realtà emergenti, l’evento ha generato concrete opportunità di business. Forte anche l’impegno sociale, con iniziative per l’inclusione e la lotta allo spreco alimentare, consolidano il ruolo della manifestazione come catalizzatore di crescita e cambiamento.
Con circa 12.500 visitatori fino alle ore 12:00 di oggi, si avvicina alla chiusura la seconda edizione di Horeca Expoforum,  organizzata da GL events Italia al Lingotto Fiere di Torino. Un successo di pubblico che sancisce l’importanza della manifestazione  nel mondo della  ristorazione, dell’ospitalità e del food & beverage.
«Siamo soddisfatti dei risultati di Horeca Expoforum 2025. La crescita del numero di espositori e visitatori conferma che il nostro evento è un riferimento per il settore – dichiara Gàbor Ganczer, Amministratore Delegato di GL events Italia –. Horeca Expoforum è un luogo di incontro dove innovazione e qualità si traducono in opportunità concrete di business. Mentre chiudiamo questa tre giorni guardiamo quindi alla prossima edizione, che tornerà dal 15 al 17 marzo 2026, con l’obiettivo di rendere l’esperienza ancora più ricca e stimolante».
Oltre 200 i brand presenti su 14.000 mq di area espositiva. Entusiasmo generale tra gli espositori che a Torino hanno trovato terreno fertile per il loro business. Nomi noti come Barilla for professional sono tornati per la seconda volta con l’obiettivo di presentare qui il pane per burger, una novità che ha subito riscontrato l’apprezzamento del pubblico. Accanto ai colossi del settore anche piccole realtà familiari, come la Grapperia Artigianale Ali, al suo debutto al Salone, ha espresso piena soddisfazione. Unox – azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni di cottura e conservazione a caldo tecnologicamente avanzate – già nel primo giorno di Horeca Expoforum aveva avuto il 60% dei contatti realizzati lo scorso anno in 3 giorni di fieraCaterline, specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari per pasticceria, panetteria e Horeca, ha gettato le basi per lo sviluppo di nuovo business anche con operatori incontrati a Torino per la prima volta. Soddisfazione per Scrocchiarella, che ha sfornato pizze e focacce in continuazione per la gioia di tutti i palati, e per la veneta Mr Dobelina, che ha portato in Italia la tradizione americana dei potato rolls per hamburger e per cui Horeca Expoforum è stata un’ulteriore importante occasione per farsi conoscere dagli addetti ai lavori. Grande occasione di visibilità per il ligure Pesto di Prà, arrivato ad Horeca Expoforum grazie alla collaborazione con FIC, e per la lombarda Gastronomica Mediterranea, che ha potuto ampliare il proprio giro di contatti tra ristoranti, grossisti, distributori, ma anche istituti alberghieri, intervenuti in Fiera insieme ai propri studenti lunedì 17 marzo. Per la storica società torinese Casa della Tuta, che ha da poco portato a termine un importante restyling aziendale, Horeca Expoforum si è dimostrato un appuntamento strategico per promuovere la propria nuova immagine, sia nei confronti dei clienti storici sia nei confronti dei nuovi contatti raggiunti durante i tre giorni di Fiera.
L’Associazione Panificatori di Torino e Provincia, che nel 2024 ha visitato il Salone, quest’anno ha scelto di essere presente con uno stand e ammette «abbiamo fatto strike», per il numero di incontri che ha avuto. A Horeca Expoforum l’Associazione ha anche raccontato il suo nuovo progetto Pane e Sport, che la vedrà protagonista a Cortina 2026, con le sue proposte di pane integrale e olio come alimentazione ideale per gli sportivi.
Ampio spazio anche alla solidarietà, con il cibo che diventa potente strumento di inclusione sociale. Il progetto Arca – che offre assistenza, sostegno alimentare e accoglienza abitativa a migliaia di persone povere – al Lingotto Fiere ha ampliato il bacino di sostenitori. Grazie a questa visibilità, potrà garantire un maggior numero di pasti nelle mense solidali e lungo le strade con le Cucine Mobili, oltre a favorire l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà nel settore Horeca.
Panatè GliEvitati, una storia piemontese di riscatto che vede un gruppo di detenuti lavorare alla produzione di lievitati, simbolo di speranza e reinserimento, è entusiasta della sua presenza al Salone, dove ha incontrato numerosi distributori e condiviso in suo progetto di espansione in tutta Italia.
In ottica di politiche antispreco, GL events Italia per questa edizione ha stretto un accordo con il Banco Alimentare del Piemonte, allestendo uno spazio dedicato alla raccolta di prodotti non utilizzati dagli espositori. Questi ogni sera vengono raccolti e il giorno dopo distribuiti alle persone in difficoltà attraverso le Organizzazioni Partner Territoriali.
Ricco il programma di eventi, showcooking e competizioni, in collaborazione con le più importanti associazioni di settore a partire da  FIC (Federazione Italiana Cuochi), oltre a IFSE (Accademia di Alta Cucina di Piobesi Torinese), Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani), SCA Italy (Specialty Coffee Association Italiana).
Tra gli eventi più attesi il concorso per la squadra che conquisterà l’opportunità di partecipare al Bocuse d’Or, la più prestigiosa competizione di arti gastronomiche a livello mondiale, che si terrà come consuetudine al Sirha Lyon dal 21 al 25 gennaio 2027. In gara oggi a Torino:
  • Alberto Assiè (Rivoli – TO), che lavora a Il Cambio di Torino
  • Simone Vesuviano (Genova), che lavora a Quelli dell’acciughetta e Trattoria dell’acciughetta di Genova
  • Matteo Terranova (Varese), che lavora a La Stua de Michil (Corvara in Badia – BZ).

Sviluppo e cooperazione: 34 milioni di fondi per i territori di confine tra Italia e Francia

Approvando gli ultimi Piani Integrati Territoriali (PITER+) 2021-27 il Comitato di sorveglianza del programma Alcotra ha compiuto un concreto passo in avanti verso lo sviluppo sostenibile e la cooperazione transfrontaliera tra i territori di confine tra Italia e Francia.

Con il via libera ai 15 progetti mancanti il Comitato di Sorveglianza, presieduto dalla Regione Piemonte, ha infatti completato il piano per la pianificazione territoriale, che comporta un investimento complessivo di oltre 34 milioni di euro di fondi europei. Sei le strategie già approvate (Graies Climalab, Alte Valli 2030, Terres Monviso+, Alpimed+, Paysage+), che vedono una significativa partecipazione piemontese con 45 partner coinvolti e nove piani guidati da enti del territorio.

“Il valore del lavoro compiuto in cooperazione tra gli attori del territorio italo-francese – ha commentato l’assessore regionale alla Programmazione territoriale Marco Gallo – è un esempio concreto dell’impiego efficiente delle risorse europee, volto a creare servizi per tutti i cittadini della frontiera. Con le decisioni prese oggi il Comitato potrà nuovamente confermare questa dinamica”.

Nel corso della riunione è stato rivolto anche uno sguardo rivolto al futuro con il via libera alla programmazione di nuovi bandi per progetti semplici che saranno annunciati a giugno a Torino.

I progetti per le comunità locali

I PITER+ puntano a rafforzare lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle aree montane e rurali, promuovendo strategie condivise.

Tra le iniziative più innovative spiccano progetti dedicati alla transizione climatica, alla mobilità sostenibile, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla resilienza economica.

I progetti partiranno ufficialmente a maggio 2025 e rappresentano un’opportunità concreta per le comunità locali di crescere in modo sostenibile, preservando il territorio e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Gli ultimi progetti approvati vedono il territorio piemontese direttamente coinvolto:

-E-change GRIES ClimaLab (capofila il Gal Valli del Canavese) punta a sviluppare un nuovo modello di economia di rete e di filiera transfrontaliera per la transizione climatica favorendo soluzioni innovative.

Scoprire (capofila la Città metropolitana di Torino) prevede la valorizzazione di un territorio montano e trasfrontaliero ricco di biodiversità e di storia.

Muoversi (capofila Pays de Haute Maurienne) vuole favorire una mobilità sostenibile tra le due frontiere grazie a soluzioni multimodali e verdi, accessibili sia alla popolazione locale che ai turisti.

Terres Monviso + REA(c)TIVECapofila del progetto che vuole aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici è la Comunità Montana Valle Stura. Gli interventi sul territorio vedono, sia dal punto di vista economico e sia nella gestione dei crescenti rischi naturali, azioni mirate su una frontiera alpina che comprende due valichi stradali, quello dell’Agnello e quello della Maddalena; la strategia prende in conto soluzioni per la gestione delle risorse idriche e delle risorse naturali.

Terres Monviso + PROA(c)TIVE. (capofila il Consorzio Monviso Solidale) intende garantire la presenza di una popolazione attiva e stabile sul territorio, trattenendo i giovani sul territorio e attirando nuovi abitanti con una strategia a medio-lungo termine orientata al sostegno della qualità della vita, all’implementazione dell’offerta dei servizi e delle opportunità di lavoro, sia a livello locale sia transfrontaliero.

ECOTOUR (capofila il Comune di Cuneo) promuove le Alpi Mediterranee come destinazione, creando un modello socio-economico integrato, resiliente e sostenibile. Inoltre intende rafforzare le reti transfrontaliere innovative con particolare attenzione al legame città-montagna. Il progetto si focalizzerà sugli spazi “urbani” in cui si concentrano le imprese e gli operatori economici locali. I paesi, le località di villeggiatura e le città mercato saranno la base per azioni e sperimentazioni.

ECOTERR: Clima e Resilienza (capofila l’Agenzia Regionale Ligure per la Protezione dell’Ambiente) si concentra sulle aree protette e i siti naturali che supportano le attività agricole e pastorali e richiedono studi relativi alla disponibilità di risorsa idrica, al fine di un utilizzo più razionale dell’acqua. L’obiettivo è implementare un modello sostenibile per la gestione e la protezione delle risorse naturali e la promozione di azioni di economia circolare

Paysage Plus_Aimable/Paesaggio accogliente e accessibile. (capofila l’ATL Langhe Roero e Monferrato) vuole incrementare la fruizione sostenibile del paesaggio attraverso forme di turismo lento legato al benessere dell’individuo, alle esperienze naturali e culturali, all’identità territoriale.

Paysage Plus_Resiliente (capofila ANCI Liguria) per lo sviluppo di una pianificazione territoriale transfrontaliera sempre più coerente tra i diversi livelli (transfrontaliero, interregionale, provinciale e locale) è finalizzato a fronteggiare la fragilità del territorio e individuare piani di azione comuni per ottenere un territorio più sicuro e sostenibile.

Paysage Plus_Inclusivo (capofila il Consorzio per i servizi socio-sanitari del Monregalese) ha l’intenzione di migliorare la salute fisica e mentale dell’individuo e della comunità tramite un ambiente favorevole che tenga conto delle sfide contemporanee come la sedentarietà, l’inquinamento e gli stili di vita moderni.

Grassl e Guarino in partenza per i Mondiali di Boston

I due pattinatori che si allenano a Torino, presso l’Ice Club Torino, gareggeranno la prossima settimana negli USA

19 marzo 2025 – L’italiano Daniel Grassl e lo spagnolo Tomas Guarino che si allenano al Palavela e al Pala Tazzoli di Torino, presso l’Ice Club Torino, sono seguiti dall’allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis e dal suo team.  I due atleti gareggeranno la settimana prossima ai Campionati mondiali di pattinaggio artistico.

L’ISU World Figure Skating Championship si terrà a Boston dal 24 al 30 marzo 2025 e ospiterà 200 tra i migliori pattinatori del mondo provenienti da 50 nazioni diverse.

Daniel Grassl, tesserato per le Fiamme Oro, è un nome ben noto nel panorama del pattinaggio artistico. Più volte campione italiano, ha già dimostrato le sue straordinarie capacità e il suo talento in diverse competizioni nazionali e internazionali, conquistando in questa stagione il quarto posto nella Finale di Grand Prix di Grenoble e vincendo una medaglia in due tappe. E’ stato anche medaglia d’argento alle recenti Universiadi di Torino.

Il pattinatore presenterà un programma corto pattinato sulle note di “Human” che il compositore Stefano Lentini ha realizzato espressamente per lui e un programma libero in cui interpreta le musiche di “Billy Elliot”. Entrambi i programmi sono coreografati da Edoardo De Bernardis.

Tomas Guarino, più volte vincitore del titolo di campione nazionale di Spagna, pattinerà un programma corto sulla colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”, mentre per il lungo interpreterà un medley di musiche da film western.

“Sono molto orgogliosa di Grassl e Guarino e di tutto il lavoro che hanno fatto insieme ai loro allenatori durante questi mesi di preparazione. Sono sicura che si impegneranno e daranno il massimo nelle gare di Boston” ha dichiarato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero.

In allegato le fotografie di De Bernardis con Grassl e Guarin

Il pianoforte rosa di Fred Buscaglione trova casa al Museo della Radio e della Tv

Dopo numerose vicissitudini, il pianoforte rosa appartenuto a Fred Buscaglione torna a Torino e da oggi potrà essere ammirato al Museo della Radio e della Televisione della Rai. Grazie a un dialogo tra la Città di Torino, il Museo e l’imprenditore Tony Campa, questo testimone di un’epoca d’oro della musica italiana trova così il luogo ideale per essere valorizzato. L’evento di presentazione, ieri mattina, ha visto anche la partecipazione di Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi, storiche presentatrici televisive, che hanno donato al museo gli abiti utilizzati in momenti significativi della storia della televisione.

“È una giornata di grande emozione – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – e voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. I colloqui sono iniziati due anni fa, quando ho incontrato Tony Campa al Le Roi Music Hall, dove questo pianoforte era custodito. Era giusto trovargli una collocazione che ne esaltasse il valore e sono certa che anche Fred Buscaglione sarebbe felice di sapere che il suo strumento è qui, in un luogo che celebra la storia della radio e della televisione italiana”.

“Questo momento riunisce tanti elementi preziosi della nostra memoria – ha dichiarato il direttore del Centro di produzione Rai di Torino Guido Rossi -. Il Museo della Radio e della Televisione è un luogo in continua evoluzione, che racconta la storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia, che ospita costumi, cimeli e documenti di grandi protagonisti della radio e della televisione. Accogliere il pianoforte di Fred Buscaglione significa aggiungere un altro tassello alla narrazione di un’epoca straordinaria, che arricchirà ulteriormente il percorso espositivo, insieme all’abito di Maria Giovanna Elmi, con cui condusse, prima donna nella storia, il Festival di Sanremo nel 1978, accanto a Mike Bongiorno. Un gesto che segue quello di Rosanna Vaudetti, che un anno e mezzo fa ha donato il vestito con cui annunciò la nascita della televisione a colori in Italia”.

Tony Campa, collezionista e imprenditore che ha custodito il pianoforte per anni, ha raccontato la storia dello strumento, originariamente ospitato al Le Roi Music Hall, il celebre locale torinese che ha visto esibirsi alcuni dei più grandi artisti italiani tra cui Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Gino Paoli e un giovane Lucio Battisti. Rimasto a lungo nei magazzini del Le Roi, fu rilevato dallo stesso Campa, finché, durante una tournée a Torino, Massimo Ranieri lo scoprì e lo volle per il suo programma televisivo “Sogno o son desto”. Il pianoforte restò poi a Ranieri per sette anni, prima di fare finalmente ritorno a Torino.

TORINO CLICK

La Città ricorda le vittime del Bardo nel decimo anniversario

“Le note de Il Silenzio” hanno accompagnato ieri di fronte a Palazzo Civico, la commemorazione per le vittime della strage del Museo del Bardo, nel decimo anniversario.

Insieme ad alcuni familiari delle vittime erano presenti il sindaco Stefano Lo Russo, la vicesindaca Michela Favaro, la Procuratrice Generale di Torino Lucia Musti, alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e una delegazione di dipendenti dell’amministrazione.

“Siamo qui per l’importante anniversario di una tragedia. – ha commentato il primo cittadino – Abbiamo commemorato le vittime di un attentato terroristico. Il pensiero oggi va a loro e alle famiglie che hanno subito questa grave perdita, un trauma per la città”.

Era il 18 marzo del 2015 quando un gruppo di terroristi fece irruzione nel museo di Tunisi, causando la morte di 23 persone, oltre a numerosi feriti. Tra gli scomparsi i torinesi Antonella Sesino, dipendente comunale e Orazio Conte, marito di Carolina Bottari, anche lei dipendente della Città, che rimase ferita insieme alla collega Anna Abbagnale.

TORINO CLICK

Truffatore finge di essere investito per farsi pagare

Simula un investimento e poi prova a convincere il malcapitato automobilista a risarcirlo subito, in contanti. Questo il modus operandi di un truffatore sul quale indaga la Polizia Locale di Torino, che lo ha già individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa e danneggiamento.

Le vittime descrivono il protagonista di queste truffe come un uomo sulla sessantina, alto, magro, un po’ stempiato, solitamente vestito in abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e convincere i conducenti che è stato investito.

La Polizia Locale di Torino sta cercando ulteriori vittime che possano fornire elementi utili alle indagini, che possono rivolgersi al 011 011 011.

Le segnalazioni sono cominciate una decina di giorni fa, quando una signora visibilmente scossa si è avvicinata a una pattuglia del Reparto Aliquota Pronto Impiego per raccontare quanto le era appena accaduto. Gli agenti, dopo aver raccolto la denuncia, hanno iniziato ad indagare sull’episodio insieme ai colleghi del Reparto Operativo Speciale fino a individuare il presunto colpevole, che è stato denunciato ed è stato riconosciuto da alcune altre vittime, che avevano inizialmente sporto querela contro ignoti.

Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti, il modus operandi sarebbe questo: l’autore del raggiro si apposta fra le auto parcheggiate in un controviale o in una via particolarmente stretta e, individuata la potenziale vittima, si avvicina all’auto di passaggio, sferrando un calcio al cerchione della ruota o alla fiancata. Poi si fa trovare disteso a terra, dolorante, con i pantaloni strappati o, in qualche caso, con gli abiti macchiati di rosso tali da sembrare insanguinati. Il conducente si ferma per soccorrerlo e questi lo convince, alimentando il senso di colpa per l’accaduto e con modi aggressivi, a risolvere il problema con un risarcimento in denaro. In alcuni casi accompagna anche le vittime al bancomat, se non dispongono di contanti.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, si muove tra il centro e la zona nord della città, seguendo l’asse di corso Francia o di corso Regina Margherita. Talvolta abbandona sulla carreggiata una bicicletta o un monopattino, per mettere in difficoltà il passaggio delle auto e costringerle a rallentare.

Secondo gli agenti, sarebbero molte le vittime che sono incappate in questa truffa e non hanno denunciato l’accaduto. Per questo motivo, chi riconoscesse di essersi trovato in un episodio del genere, può mettersi in contatto con la Polizia Locale di Torino per denunciare.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.