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Le “Immagini danesi” di Birgitte Lykke Madsen

Mostra alla Galleria Pirra, sino al 19 maggio

Per la terza volta le sale della Galleria Pirra (corso Vittorio Emanuele II, 82) ospitano la pittura dell’artista danese Birgitte Lykke Madsen – Odense, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti e dove vive e lavora, e dove è nata nel 1960. Un’artista che guarda avanti nella propria tecnica e altresì dentro il passato in questo impressionismo rivisto con gli occhi del Mare del Nord e del Mar Baltico, con i venti freddi, con le spiagge pochissimo frequentate, con gli isolotti che si mescolano alle onde che giungono sino a riva. Non siamo più di fronte all’arcata della scogliera di Etretat o ai poetici spazi d’acqua e alle ninfee di Monet, accanto alla casa di Giverny, non siamo più di fronte alle distese impazzite di fiori del Sud della Francia: i cieli i profumi i colori sono altri ma appieno mantengono la stessa irremovibile poesia. Le persone sono altre, bagnanti ragazzi donne di un’età indefinita, moderne, colti tutti nei loro costumi, negli abiti, nei movimenti, distesi nell’acqua o a nuotare o a chiacchierare in un momento di libertà. A confondersi con il mare.

Questa volta ci stanno di fronte le tele, di una certa grandezza o di dimensioni decisamente più ridotte che sono il frutto del progetto “Danske Billeder” – “Immagini danesi” (ovvero “Acqua e sabbia”; la mostra rimarrà aperta sino al 19 maggio, lunedì-sabato 10 / 12,30 – 15,30 /19, apertura domenica mattina, tel. 011 543393, galleriapirra.it: rischiando anche di essere prolungata, considerando l’interesse di pubblico nei primissimi giorni – nato nel 2020 a confronto di una pandemia che obbligava ognuno di noi nel chiuso della propria casa. La risposta era il bisogno intimo di evadere, la necessità fisica di lasciarsi toccare da un’altra aria, vera, integra, profumata, la necessità di liberarsi di quelle mura. Ed ecco l’artista infilarsi frettolosamente, ansiosamente, un paio di scarpe da trekking ai piedi e armarsi di un blocco da disegno per riempirlo di schizzi da sviluppare poi in studio, nel ritornato chiuso del suo studio. Ne nasce un viaggio – oli, più o meno una trentina, dove l’occasione si riallaccia pure a prove precedenti ma di eguale sentimento – fatto di più o meno piccole tappe, concepite con la mente e con il cuore allo stesso tempo, una ricerca di momenti e di paesaggi, di scorci d’acqua e di terra, tangibili realtà e magnifiche suggestioni, uno per tutti “Mare dei Wadden”, 140×140 cm: un viaggio in cui la natura e il corpo umano dialogano ancora con spazi ben definiti o si fanno tutt’uno nella stretta armonia dei verdi e dei blu. O – sulla sinistra della sala d’entrata, nelle sequenza di una decina di piccole opere – il corpo viene come risucchiato dalla liquidità dell’elemento, sino quasi a sparire, ad essere annientato. In un ambiente pressoché surreale. Dove la natura ha preso il sopravvento, in una tavolozza di colori sfacciatamente forti e arditi.

Nascono istanti carichi di bellezza. Forse di rifugio, forse di protezione cercata, forse di difesa dal frastuono della città. Istanti che chi guarda può considerare anche soltanto accenni, e in seguito riviverli nella loro completezza. La barca distesa con ampie pennellate nello sfondo verde, i ragazzi sulla spiaggia, la donna immersa nell’acqua o le altre riprese a passeggiare sulla battigia (“Figura a passeggio nel mare”, “Passeggiata nell’acqua bassa”, 30×30 cm), i corpi che fluttuano indisturbati sul fondale marino: un percorso lungo, al suo termine un fotogramma nettamente suddiviso a metà, il cielo e il terreno in parti eguali, sempre maggiori macchie di colore a sovrastare.

Elio Rabbione

Nelle immagini: “Passeggiata nell’acqua bassa VI”, olio, 30×30 cm, 2023; “Mare dei Wadden II”, olio, 140×140 cm, 2021; “Figura a passeggio nel mare”, olio, 40×40 cm, 2023.

Auto e furgone distrutti dalle fiamme

Un incendio ha distrutto un’auto e un furgone in corso Vercelli a Torino. I vigili del fuoco che hanno spento le fiamme stanno verificando le cause del rogo. Non si registrano persone ferite (foto archivio)

Pervenuta offerta per il nuovo Parco della Salute

Il commissario straordinario di Governo per il Parco della Salute di Torino ha comunicato alla Regione Piemonte che è giunta  un’offerta per la realizzazione del nuovo ospedale. E’ infatti scaduto  il termine di presentazione delle offerte nella procedura di dialogo competitivo. L’offerta è stata presentata dal Consorzio Sis. La commissione che sarà nominata per la sua valutazione  procederà all’esame dei documenti e alla successiva eventuale aggiudicazione, che avverrà entro l’estate.

Il Parco della Salute accorperà i tre grandi ospedali torinesi: le Molinette, il Sant’Anna e il CTO. Se ne parla dal 1988, ministro della Salute Carlo Donat-Cattin. Poi nel 2019 il bando, nel 2023 l’arrivo di un commissario straordinario ad aprile. L’obiettivo è inaugurare gli ospedali nel 2030.

Le vecchie sedi ospedaliere chiuderanno quasi completamente quando sarà operativa la nuova struttura. In un primo tempo era previsto l’accorpamento anche del Regina Margherita ma la Regione ha scelto di farlo diventare un’azienda autonoma e non verrà trasferito.

Ai piedi del grattacielo regionale  le bonifiche sono partite su una superficie di 127mila metri quadrati, previsti più di  mille posti letto complessivi. Successivamente si aggiungeranno  altri 10mila metri quadri destinati a ricerca e didattica. Il costo totale? All’ circa mezzo miliardo di euro, cifra che con gli oneri finanziari aumenterà parecchio.

Inaugurata  la nuova palestra in via Luini

Dal 2009 l’ASD Valanga del presidente Piercarlo Iacopini ha accettato la sfida dell’amministrazione comunale di prendere in consegna l’impianto sportivo di via Luini 170 per farlo ritornare ai suoi vecchi fasti. Negli anni sono stati realizzati prima il fondo del campo a 11 e due campi da calcio a 5 scoperti, poi un’area per il beach volley, una piastra polivalente, gli spogliatoi e per ultima la palestra che proprio oggi è stata inaugurata.

Il progetto è nato tre anni fa e la sua realizzazione è costata all’incirca 900mila euro. Da oggi quindi i tesserati e tutti i cittadini avranno un impianto in cui si potrà praticare al coperto calcio a 5, tennis, pallavolo e pallacanestro.

“Vorrei ringraziare innanzitutto tutti coloro che in questi 15 anni ci ha supportato quotidianamente nel nostro lavoro – ha sottolineato il presidente dell’ASD Valanga Piercarlo Iacopini. Abbiamo preso questo impianto che era in cattivo stato e passo dopo passo lo abbiamo restituito ai cittadini che possono così praticare attività sportiva all’interno del quartiere. Come le altre strutture, anche la palestra sarà a disposizione non solo dei tesserati ma anche dell’intero territorio”.

Marco Aceto TORINO CLICK

Una panchina per la salute e sicurezza sul lavoro

Verrà inaugurata mercoledì 24 aprile 2024, alle ore 15.00, presso il Centro Civico della Circoscrizione 7 del Comune di Torino, in corso Vercelli 15, la «Panchina Bianca», in memoria delle vittime sul lavoro e a difesa del diritto alla salute e alla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.

L’iniziativa è stata organizzata nell’imminenza del 28 aprile – Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Alla cerimonia di inaugurazione della panchina, collocata all’interno del giardino del Centro Civico, interverranno: l’assessora al Lavoro del Comune di Torino, Gianna Pentenero, il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, il coordinatore al Lavoro Jasch Ninni Solil direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico, il responsabile Sicurezze e Ambiente di lavoro Amma – Unione Industriali Torino Andrea Pinna e rappresentanti dei sindacati CgilCisl e Uil.

«Lavorare in sicurezza – affermano Luca Deri e Jasch Ninni Sol, presidente e coordinatore Commissione Lavoro della Circoscrizione 7 della Città di Torino – è un diritto imprescindibile di tutte e tutti, ma purtroppo in Italia la lista degli infortuni sul lavoro, spesso anche mortali, si arricchisce quotidianamente di nuovi episodi. La ‘Panchina Bianca’ vuole ricordare a ognuno di noi quanto sia importante impegnarsi su questo fronte. Così come diventa prioritario adeguare gli stipendi di lavoratori e lavoratrici a parametri europei».

«I simboli sono importanti, soprattutto per sensibilizzare Istituzioni, imprese e cittadinanza a fare di più per migliorare le condizioni nei luoghi di lavoro – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – ma non bastano: serve un impegno quotidiano, serio e responsabile, da parte di tutte e tutti per arrestare il dilagare di infortuni e malattie professionali e ridare centralità e dignità al lavoro».

Toulouse Lautrec, la pubblicità e l’anticonformismo estetico

 

La mostra del pittore a Torino al Mastio della Cittadella

Sempre e dovunque anche il brutto ha i suoi aspetti affascinanti, e’ eccitante scoprirli la’ dove nessuno li ha notati prima”.

Nato e cresciuto in una prestigiosa famiglia francese il noto pittore di fine ‘800 pago’ con una malattia genetica ossea, che impedi’ lo sviluppo degli arti inferiori, l’abitudine dei suoi parenti a sposarsi tra consanguinei per preservare la purezza del sangue nobile. A causa delle sue condizioni non pote’ praticare sport o attivita’ all’aria aperta e fu cosi’ che si dedico’ alla pittura e al disegno, ma anche al canto.

Pur facendo parte, in senso temporale, del periodo Impressionista non ci si identifico’ mai veramente e cosi’ fu anche per altre correnti di quel tempo. Presso l’Ecole del Beux Arts di Parigi ebbe la fortuna di conoscere Van Gogh con cui diventa amico. Dopo varie sperimentazioni tra cui il decorativismo dell’Art Nouveau e le ispirazioni della pittura giapponese dedica tutta la sua attenzione ad opere che rappresentano la vita notturna di Mortmatre marcando alcuni tratti, soprattutto di donne, di fisicita’ poco sobria; dipinge perlopiu’ ballerine, prostitute ed alcolisti in ambienti riconoscibili come bar, cabaret o teatri. Riserva dunque la sua attenzione agli strati piu’ bassi della societa’ ritraendoli, ma anche frequentandoli e abusando di alcool, condotta che lo portera’ verso un ricovero forzato.

La sua vera passione fu quella per la pubblicita’ e soprattutto per i manifesti, affiches, che pote’ approfondire grazie alla sua collaborazione con il Courier francais. Toulouse Lautrec si specialista in processi di stampa e comincia a produrre una grande quantita’ di locandine. Nel 1891 crea il suo primo, e forse piu’ famoso, manifesto, quello per il famosissimo Moulin Rouge che ha un effetto esplosivo sia per i protagonisti ritratti quasi in chiave caricaturale, che per lo stile caratterizzato da linee piatte e senza prospettiva. Era una rappresentazione di un mondo lontano dal suo che provoco’ le critiche dei suoi genitori, ma grazie a questo suo impulso avanguardista quelli che prima erano considerati solamente poster, stampe o litografie divennero delle vere e proprie opere d’arte, era iniziato un nuovo corso della pittura. La sua fu definita una “fotografia grafica” di persone che conosceva e che frequentava intenti a godersi le serate durante la vita notturna, e a volte poco raccomandabile, di Parigi. Inoltre gli fu dato il titolo di “mago della deformazione” perche’ nei suoi dipinti venivano messi in risalto i difetti e le brutture delle persone e questo, probabilmente, fu una causa della sua malattia, che oltre ad essere invalidante, era una discriminante a livello fisico ed estetico. In contrapposizione con l’Art Nouveau, porta avanti un’arte fuori dai luoghi comuni, dagli standard di bellezza con una particolare attenzione alla trasgressione e a quei difetti che fanno bello il brutto e che anticipa, in un certo senso, la volonta’ di uscire da stereotipi ancora oggi discriminanti.

Henri de Toulouse Lautrec ebbe all’attivo 737 dipinti, 4748 disegni, 275 acquerelli, 334 stampe e 33 manifesti, un lavoro enorme legata alla “sua instancabile esigenza di produrre unita’ alla curiosita’ per la sperimentazione”.

La mostra intitolata Il mondo del circo e di Montemartre, curata da Joan Abello’, inaugurata il 20 aprile scorso sara’ aperta fino al 21 luglio 2024 al Mastio della Cittadella.

MARIA LA BARBERA

Ecco il nuovo canale TikTok lanciato da Turismo Torino in collaborazione con BTREES

In 3 mesi oltre 10.000 follower e non solo tra i giovani

Il nuovo canale TikTok lanciato da Turismo Torino e Provincia per la promozione di Torino e della sua provincia in collaborazione con BTREES Digital Agency di Ebano Spa, registra numeri importanti: tiktok.com/@turismotorino ha raggiunto, dopo appena tre mesi di sperimentazione, oltre 10mila follower e non solo tra i giovani con migliaia di interazioni anche da parte degli over 35. Alcuni video sono persino diventati virali.

L’apertura del canale social su una delle piattaforme più popolari del momento è stata voluta dall’ATL per descrivere, in modo muovo e coinvolgente, curioso e vivace, il passato, presente e futuro della prima capitale d’Italia e del suo incantevole territorio.
tiktok.com/@turismotorino il compito di raccontare in maniera diretta, curiosa e vivace gli angoli più celebri ma anche più nascosti di una città e di un territorio ai turisti, italiani e stranieri, ma anche agli stessi torinesi e piemontesi con il supporto dell’agenzia BTREES che regolarmente, e forte della sua presenza nazionale, implementa il canale con contenuti owned e sempre più improntati alla live content creation.

Siamo certi – sottolinea Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – che l’apertura del canale ci permetta di instaurare un rapporto con nuovi e differenti target di turisti che sempre più si rivolgono alle piattaforme social per scegliere una destinazione di viaggio; aver affidato la strategia di comunicazione in termini di contenuto, frequenza delle pubblicazioni e utilizzo degli hashtag oltre che scelta degli influencer ad una società come la BTREES è un’arma vincente per la promozione della nostra destinazione“.

Per la promozione del territorio, BTREES ha inoltre ingaggiato alcuni tra i più celebri influencer locali che, con taglio differente, raccontano i diversi aspetti di Torino e della sua provincia: @isidaurum, che con il suo stile elegante e malinconico ci regala scorci unici; @carlambra@clarainthemirror e @RitaCapparelli con le loro frizzanti incursioni per le vie della città; l’irriverente @emanuelcosminstoica  che racconta l’accessibilità degli spazi cittadini; la seguitissima food influencer @foodfede e molti altri.

A Torino abbiamo la nostra sede principale e collaborare per promuovere la nostra città e la provincia è un privilegio. Essere stati scelti per la comunicazione di TikTok è una conferma del buon lavoro che il team sta facendo su questo canale, soprattutto dopo la menzione ai TikTok Award di dicembre 2023” dichiara il CEO di BTREES Christian Zegna.

Chi è TURISMO TORINO E PROVINCIA

Turismo Torino e Provincia è il Convention & Visitors Bureau della città di Torino e della sua provincia con 312 comuni di competenza appartenenti a Torino Metropoli, Colline del Po, Ivrea e Canavese, Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Gran Paradiso, Alta Val Susa e Chisone, Val Susa e Sangone, Pinerolo e Valli Valdesi.   La sua mission è quella di promuovere le risorse ed eccellenze del territorio verso il pubblico finale, i media e gli operatori turistici a livello nazionale e internazionale; accogliere e informare i turisti attraverso i 14 Uffici del Turismo presenti sul territorio e presentare la città come location ideale per la meeting industry.

Chi è BTREES

BTREES è la digital agency di Ebano S.p.A., holding leader a livello nazionale in diversi settori, dalla formazione a distanza all’editoria, dal marketing all’e-commerce. BTREES è stata la prima startup accelerata da Sellalab, polo di innovazione di Banca Sella. Oggi, è leader nel segmento Social&Web, SEO&Digital Analysis e Cross-Media.  Al centro di BTREES, e di Ebano, ci sono quattro punti cardine che orientano il lavoro: valorizzazione, responsabilità, sostenibilità e innovazione. Con un team di 25 professionisti, guidati dal CEO Christian Zegna, BTREES ha conquistato la fiducia di piccoli e grandi brand. Importantissimo anche il consolidamento raggiunto con i clienti già acquisiti, che hanno permesso di sviluppare upselling di alto valore.
Tra i brand che hanno scelto BTREES: Banca Sella, Gruppo Fini, Le Conserve della Nonna, Phyd-Adecco Group, Emilgroup, Zegna Baruffa Lane Borgosesia, Fabrick, Brooksfield, Fintech District e molti altri.

Volpiano, approvato il bilancio consuntivo 2023


Numerosi gli investimenti finanziati con il Pnrr

La seduta di lunedì 22 aprile del Consiglio comunale di Volpiano è stata dedicata soprattutto all’approvazione del rendiconto finanziario per l’esercizio 2023.  Entrando nel dettaglio, il bilancio 2023 registra un avanzo di amministrazione pari a 6 milioni e 600mila euro, con entrate correnti per 13 milioni e 361mila euro, e spese correnti per 11 milioni e 700mila euro, con entrambe le voci in lieve flessione, un conto economico positivo per 300mila euro e l’indebitamento prossimo allo zero; i capitoli di spesa più rilevanti sono per diritti sociali (due milioni di euro) e istruzione (un milione 600 mila euro). Gli investimenti hanno riguardato numerose opere finanziate con il Pnrr (il piano di ripresa nazionale dopo la pandemia), come il manto in erba sintetica per il campo da rugby, la realizzazione della nuova biblioteca, gli spogliatoi del Palazzetto dello sport, la riqualificazione dello stabile di via Botta, il consolidamento spondale del Rio Scolatore della Vauda e la messa in sicurezza del torrente Bendola, il nuovo sito Internet e gli strumenti per la transizione digitale; un capitolo specifico riguarda il rifacimento del tetto della scuola «Guglielmo da Volpiano», con una spesa di 700mila euro.

L’assemblea ha inoltre approvato una variazione al bilancio 2024/2026 comprendente numerosi voci: manutenzione della scuola «Gigi Ghirotti» (54mila euro), interventi al secondo piano dell’edificio di via Botta (58mila euro) e a Palazzo Oliveri (18mila euro), segnaletica stradale (55mila euro), manutenzioni al patrimonio pubblico (15mila euro), oltre a nuovi fondi per assistenza disabiliscuolabus trasmissione dati tra i plessi scolastici.