ilTorinese

Prende a pugni il padre anziano e infermo che finisce in ospedale

La Polizia di Stato ha notificato un ammonimento per violenza domestica emesso dal Questore di Vercelli, nei confronti di un 47enne, resosi responsabile di ripetuti episodi di violenza fisica commessi contro il  padre convivente, anziano ed infermo.

I fatti sono stati reiterati  e  nell’episodio avvenuto alcuni giorni fa,    l’uomo ha sferrato pugni alla nuca e al volto del padre senza alcun motivo e successivamente, ha danneggiato alcune suppellettili poste all’ interno dell’abitazione.

L’anziano è riuscito a contattare il 112 prima che il figlio,, gli strappasse di mano il cellulare per impedirgli di chiedere aiuto.

Il padre è stato ricoverato all’ Ospedale Sant’Andrea di Vercelli per le cure.

Susa ringrazia i Marinai d’Italia

Dopo  la celebrazione per il 25 aprile, l’amministrazione comunale di Susa  ha voluto portare il saluto e il ringraziamento all’Associazione Marinai d’Italia- sezione Valle di Susa presso il Sacrario dei Caduti. Grazie ad una coaborazione stretta tra l’Amministrazione e l’Associazione Marinai il Sacrario, a partire dal 25 Aprile di ogni anno, sarà aperto e visitabile ogni prima domenica del mese, escluso il periodo invernale. I componenti dell’Associazione accolgono con grande attenzione e calore i turisti che attraversano la Città. Tanti e provenienti da ogni parte dell’Italia e del Mondo, segnale che fa ben sperare per l’estate alle porte…

Sarno e Mattiello, sostegno a Masciari

Le ultime vicende accadute al testimone di giustizia Pino Masciari, da lui denunciate, devono avere l’attenzione delle istituzioni e degli organi competenti – annunciano Diego Sarno, Consigliere regionale e Davide Mattiello Presidente piemontese di Articolo21 – perché Masciari resta uno dei più importanti testimoni di giustizia in Italia che tanto ha donato alla nostra Repubblica e alla lotta contro la ‘ndrangheta.

La scoperta della promessa di morte escogitata nel 2004 e le parole drammatiche rivolte in questo giorni a Pino Masciari ed in particolare “per la ‘ndrangheta sei un predestinato perché non dimentica” – continuano gli esponenti Dem – devono far sobbalzare sulla sedia tutti noi.

Per questo condividiamo le parole di preoccupazione dello stesso Masciari e della sua famiglia e chiediamo con forza che le istituzioni coinvolte da lui su questi fatti diano attenzione e risposte – concludono Sarno e Mattiello.

Le istituzioni interpellate da Masciari al momento della ricezione delle minacce e che ancora non hanno risposto sono le seguenti:

– PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
– MINISTRO DELL’INTERNO (pec gabinetto ministro)
– DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA Dott. Sparagna
– DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA di Catanzaro
– QUESTURA DI VIBO VALENTIA
– QUESTURA DI TORINO
– PREFETTURA DI TORINO
– PREFETTURA DI VIBO VALENTIA
– COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI TORINO
– COMANDO PROVINCIALE  DEI CARABINIERI DI VIBO VALENTIA
– UFFICIO CENTRALE INTERFORZE PER LA SICUREZZA PERSONALE
– UCIS
– Ministero dell’Interno
– COMMISSIONE CENTRALE ex art. 10 L. 82/1991 c/o Ministero dell’Interno
– SERVIZIO CENTRALE DI PROTEZIONE – ROMA

Torino Spazio Pubblico, pulizia e cura del verde nel parco dell’Arrivore

 

Nei giorni scorsi nel parco dell’Arrivore si è svolta un’iniziativa comunitaria ecologica realizzata dai volontari di Torino Spazio Pubblico e da un gruppo di dipendenti Iveco, la cui sede si trova a poca distanza dall’area verde.

L’attività dei volontari si è concentrata in particolare nella zona del laghetto, dove è stata effettuata una raccolta minuziosa di cartacce e rifiuti e si è provveduto a ridurre gli arbusti e i rovi infestanti, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ad un’area di grande valenza naturalistica all’interno del parco.

Progetto di cittadinanza attiva per la cura degli spazi verdi, Torino Spazio Pubblico nasce nel 2013, incardinato presso gli uffici della Divisione Verde e Parchi della Città, con l’obiettivo di elevare lo standard degli interventi essenziali già garantiti dall’amministrazione pubblica. Dal suo avvio ha coinvolto oltre 2100 cittadini in più di 160 aree verdi. Attualmente, circa 300 volontari partecipano attivamente ogni settimana, dedicandosi alla pulizia e ad interventi di piccola manutenzione del verde e degli elementi di arredo urbano in 40 aree della città, tra parchi, giardini, piccole aiuole e aree verdi residuali. Numerose realtà del terzo settore collaborano al progetto, inclusivo anche verso persone con disabilità, immigrati di recente arrivo in Italia o individui soggette a misure alternative alle pene.

Per maggiori informazioni e sulle modalità di adesione al progetto: www.comune.torino.it/verdepubblico/torino-spazio-pubblico/

Merlo. Elezioni Piemonte, dalla sinistra giudizi ridicoli su Cirio

Decisiva la coesione istituzionale

“Un giorno rappresenta la ‘peggiore destra’ e il giorno dopo è indispensabile per dar voce a quella
‘coesione istituzionale’ che resta decisiva per risolvere i maggiori problemi di Torino e del
Piemonte. A cominciare dall’intricatissimo nodo delle fondazioni bancarie dopo le note vicende
della Crt.
Ora, questo giudizio politico sul Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio da parte della
sinistra e dei populisti è francamente ridicolo. E questo per la semplice ragione che
l’amministrazione regionale di questi ultimi 5 anni guidata da Cirio è sempre stata ispirata al
criterio del buon governo e dell’ascolto del territorio da un lato e, dall’altro, dalla condivisione
istituzionale sui grandi problemi che coinvolgono il futuro della città capoluogo e dell’intera
regione. La cosiddetta ‘coesione istituzionale’ con il Sindaco di Torino Stefano Lorusso.
A volte il pregiudizio ideologico e le pregiudiziali personali rischiano di indebolire la stessa
prospettiva politica della sinistra e dei populisti dei 5 stelle perchè caratterizzati solo dalla
propaganda ideologica del tutto disancorata dalla realtà”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi – Popolari uniti.

È partita la nuova campagna per destinare il 5×1000 al Cottolengo

 

 

“Tocca con mano, dona con fiducia” è il messaggio principale che il Cottolengo vuole trasmettere nella nuova campagna di sensibilizzazione sulla firma del 5×1000. Destinare il 5×1000 alle attività portate avanti dal Cottolengo a Torino e in Italia vuol dire scegliere di donare con la certezza che questi contributi si trasformeranno in progetti concreti, di aiuto tangibile a numerose perone con fragilità, accolte ogni giorni dalla piccola casa della Divina Provvidenza. Per rappresentare il primo “concept” della campagna sono state create tre immagini: “Dona educazione”, “Dona assistenza” e “Dona salute”, che raccontano l’attività del Cottolengo nell’ambito educativo e scolastico, in quello dell’assistenza alle persone anziane e con disabilità, in quello della salute per tutti.

Il primo soggetto pone l’attenzione sulla formazione integrale di bambini d ragazzi,con particolare attenzione ai più deboli, che viene riservata ai più deboli nelle scuole Cottolengo presenti in Italia. Da sempre, infatti, le scuole cottolenghine, facendo riferimento costante alla mission del proprio fondatore San Giuseppe Benedetto Cottolengo, hanno al centro del proprio impegno l’allievo nella sua interezza, senza alcun pregiudizio rispetto alla provenienza, alla razza, alla cultura e alla religione.

La seconda strada punta all’assistenza della persona, come è l’offerta quotidiana dei pasti completi destinati ai fratelli e alle sorelle indigenti, presente nelle mense di “casa accoglienza” del Cottolengo di Torino e Pisa.

L’ultima immagine racconta l’importanza della cura e della salute della persona di qualsiasi età, offerta in particolare dall’Ospedale Cottolengo di Torino, in cui è presente l’ambulatorio infermieristico “Granetti”, che accoglie gratuitamente persone con fragilità, impossibilitate a sostenere le spese sanitarie, e dal Cottolengo Hospice a Chieri, aperto nella casa dove è morto il Santo Cottolengo, per accompagnare i pazienti bisognosi di cure palliative e della terapia del dolore nella fase terminale della vita terrena.

Il secondo “concept” della campagna ha come oggetto principale una mano i  primo piano, e si intitola “Tocca con mano”. Un’immagine che sottolinea la realizzazione di progetti concreti, rivolti al supporto di chi è meno fortunato, e si possono toccare con mano in quanto reali. La donazione del 5×1000 al Cottolengo è un contributo che ha la certezza di poter aiutare i più fragili. La mission della “Piccola Casa” si realizza infatti accogliendo gli ultimi e gli scartati dalla società.

“Tutti – scrive il Padre Generale della Piccola Casa, Padre Carmine Arice – negli ultimi Orientamenti pastorali per la PiccolCasa, abbiamo il dovere di sostenere coloro che la Provvidenza ci fa incontrare e, ancor di più, siamo chiamati ad aiutare chi viva esperienze di solitudine e abbandono, e sono affidati alle nostre cure, oltre a percepire che anche la loro vita puo essere dignitosa, importante e piena di significato”.

“Non si vive di solo pane – sottolinea Padre Arice – le ricchezze materiali non bastano e nemmeno il prestigio sociale. Il desiderio più intimo di ognuno di noi è quello di essere felici e la strada del senso è la strada maestra per raggiungere questa meta. Ciò non sara possibile senon daremo alla nostra vita gli strumenti necessari per distinguere il bene dal male e il vero dal falso”.

 

Per sostenere le attività del Cottolengo inserire il codice fiscale: 97656390016

infodonazioni@cottolengo.org

 

Mara Martellotta

“Sid”, “Apocallisse” e “Cassandra” nella programmazione di maggio del TPE teatro Astra

 

 

Nell’ambito della stagione TPE 2023/2024 dedicata alla Cecità, dal 2 al 5 maggio andrà in scena Alberto Boubakar Malanchino, nella pièce “Sid – Fin qui tutto bene”. Alberto Boubakar Malanchino, vincitore del Premio Ubu 2023 come miglior attore under 35, è l’interprete adrenalinico di un racconto urbano, ma anche di frontiera, che veste i panni di un giovane figlio della periferia che, per rincorrere il sogno del successo, ha intrapreso la via sbagliata, quella della violenza, e ora si ritrova a fare i conti con il proprio passato. Sid è italiano di origini algerine, 15 o 16 anni, che veste sempre di bianco, in quanto colore del lutto per i musulmani. Vive come tanti ragazzi in una delle tante periferie dell’occidente, nel mondo drogato della società dello spettacolo. Per uscire dalla disperazione e dalla noia, di nascosto legge, ascolta musica, vede film e recita sempre, fino a dimenticare di essere Sid. Colleziona sacchetti di plastica, tessuto e materiale biodegradabile, tutti rigorosamente firmati. Bello, intelligente e raffinato lettore, perfettamente padrone delle sfumature della lingua, ha ucciso. Probabilmente per noia. Sicuramente per uno scopo più alto. Uccide soffocando le sue vittime nei sacchetti di plastica alla moda. La sua storia è un film senza montaggio dove scorrono schegge di vita, di bullismo, consumo, noia, droga, desolazione e vagabondaggi nei templi del consumismo. La regia e la drammaturgia sono firmate da Girolamo Lucania.

Sempre nell’ambito della Stagione TPE, dal 7 al 12 maggio, sarà in scena Lucilla Giagnoni in “Apocalisse”. La storia della rivelazione di un uomo solo, Edipo, il Re, che lotta invano contro un destino tragico e ineluttabile, si intreccia alla rivelazione dell’umanità intera, racchiusa nel libro dell’Apocalisse di Giovanni. Il vero significato di “apocalisse” non è catastrofe, bensì rivelazione. Ritorna in scena Lucilla Giagnoni, di casa al TPE del Teatro Astra, per una versione attualizzata del suo “Apocalisse”, che si ispira all’ultimo libro della Bibbia. “Guarda, racconta ciò che hai visto”, sono le indicazioni più frequenti date a Giovanni, testimone e narratore. In un mondo di ciechi che credono di vedere, dunque di sapere, il mistero si rivela solo a chi dimostra di saper guardare. Cecità e rivelazione fanno pensare a un personaggio totemico del teatro occidentale, Edipo: l’Apocalisse e l’opera teatrale che dà inizio a ogni forma di indagine sull’uomo sono poste in parallelo per raccontare che la fine dei tempi è in realtà un nuovo inizio per chi impara a vedere, è la storia dell’evoluzione della coscienza: un bambino appena nato vede il mondo come un fenomeno incredibile, in cui le cose si riempiono di senso. L’Apocalisse è l’ultimo capitolo di una trilogia spirituale composta dallo spettacolo “Vergine madre”, ispirato al percorso di salvezza raccontato nella Divina Commedia, e dallo spettacolo “Big Bang” che, a partire dall’ultima parola della Divina Commedia, “stelle”, e dai primidue capitoli del libro della Genesi indaga sull’inizio e sulla Creazione, facendo dialogare il linguaggio della scienza con quello della teologia e del teatro. Apocalisse indaga sul vero significato della fine.

Dal 14 al 31 maggio 2024 sarà in scena la pièce “Cassandra” tratta dal libro di Christa Wolf, che vive un doloroso conflitto tra il presente della guerra e un futuro di pace, legata a lunghe funielastiche sul palco, la principessa troiana vaticina sul destino di tutti noi. Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città. Dalla sua memoria emerge tutto il suo passato, la traversata dell’Egeo in tempesta, l’arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille, la rottura con il padre Priamo, accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro e l’amore per Enea. Christa Wolf, tra le più importanti scrittrici contemporanee in lingua tedesca, scrive il suo “Cassandra” nel 1983 e sceglie di dare una visione differente da quella omerica classica, recuperando lo sguardo e la voce della sacerdotessa troiana per darci il resoconto della liberazione femminile e del bisogno di pace, testimoniando il passato, perché in futuro non vengano ripetuti gli stessi errori. In scena Cecilia Lupoli. La regia è firmata da Carlo Cerciello.

 

Mara Martellotta

A Collegno il multi-evento degli sport cinofili

 

L’11 e 12 maggio 2024 il Centro cinofilo SKY DOG di Collegno ospita contemporaneamente Agility, RallyO, Hoopers e Nosework

 

Un appuntamento da non perdere per gli amanti degli sport cinofili e non solo! Due giorni di competizioni e allegria per una gara dedicata a 4 sport cinofili, valida per il campionato nazionale CSEN – FIDASC, il tutto nella bellissima location del centro cinofilo SKY DOG (via Spagna 2, Collegno, TO).

Prevediamo di accogliere circa 300 binomi – racconta Massimo Crovasce, Istruttore e Giudice di Agility Dog, e referente dell’evento per SKY DOG -. Più della metà disputerà le gare di Agility, la disciplina più diffusa e conosciuta, ma anche le altre specialità vedranno molti cani in campo. Saranno due giornate intense e bellissime, per i nostri amici a quattro zampe e per i loro conduttori. E chiunque voglia assistere alle gare è benvenuto”.

Una due giorni per binomi nazionali e internazionali che si contenderanno il podio in 4 discipline: Agility, Rally Obedience, Hoopers e Nosework. E nazionali, ma anche internazionali, saranno i giudici di gara. Lee Gibson, Ivan Amez Alvarez, Gianfranco Ricci e Giuseppe Pinchetti per l’Agility Dog. Simonetta Bonanni per la Rally Obedience. Francesco Manzocchi per l’Hoopers e Barbara Loda per il Nosework.

Saranno due giornate all’insegna della sana competizione, del divertimento e soprattutto della cinofilia che piace a noi dove i veri protagonisti sono i nostri amici cani e la nostra più grande soddisfazione sono le loro code scodinzolanti – commenta Anna Maria Piampiano, Responsabile dell’Associazione SKY DOG-. La nostra Associazione è presente sul territorio di Collegno in provincia di Torino da decenni. Il nostro credo è la consapevolezza che sia necessario aiutare i proprietari ad instaurare con il proprio “amico” un rapporto equilibrato e collaborativo. Siamo convinti che una buona relazione e una corretta educazione si costruiscano con fiducia e rispetto senza farsi mancare un sano divertimento. Lo scopo di SKY DOG è quello di riunire persone che nutrono la stessa passione per i cani e che vogliono migliorare il rapporto con il loro amico a 4 zampe, ma è anche quello di formare figure in grado di risolvere difficoltà legate a problemi comportamentali del cane, nello specifico aggressività e paura. La filosofia che accompagna da sempre gli istruttori del centro è basata su metodi non coercitivi e sullo studio e l’analisi della psicologia animale. Abbiamo deciso di fare questo multi evento dell’11 e del 12 maggio 2024 proprio per far vedere quanto sia importante, oltre a costruire una corretta relazione, imparare a lavorare con il proprio cane attraverso varie attività”.

I binomi avranno a disposizione 8 campi, quattro dedicati allo svolgimento delle gare e altrettanti “liberi”, per il riscaldamento di cani e conduttori.

 

Per informazioni:

Centro cinofilo SKY DOG via Spagna 2 Collegno (TO)

Tel. +39 331 1808450 – Mail gareagility.skydog@gmail.com

Web https://www.asdskydog.com/ – Facebook https://www.facebook.com/skydogcentrocinofilia

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

Violenza contro Israele – Pannella – Lettere

Violenza contro Israele
Non c’è da stupirsi se i Palestinesi manifestano con violenza contro Israele. Il gran mufti di Gerusalemme fu alleato di Mussolini e di Hitler durante la seconda guerra mondiale e  sostenne la Germania nazista.  Fu  successivamente sostenitore dell’esercito filo palestinese. Solo l’ignoranza storica di cosa accadde può portare i palestinesi a considerarsi  delle vittime, ma oggi la confusione regna sovrana e gli ebrei sono accusati  di  genocidio, un falso assurdo.
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Pannella
L’associazione Adelaide Aglietta, quattro gatti un po’ esaltati politicamente, ogni anno disturbano le manifestazioni del 25 aprile, imponendo temi divisivi come la Nato, nata in tutt’altro contesto storico successivo. Anche qui ignoranza di storia e speculazione politica prive di senno. E si ritengono anche gli eredi di Pannella senza che nessuno li  sconfessi. Pannella era una persona seria e non un  istrione. La Aglietta era una madamina  borghese dedita alla politica, senza averne le capacità e la cultura. Un po’ come apparve all’inizio Appendino.  Possibile che si debba sempre  guardare così  in basso?   E poi chi è ammiratore della Aglietta precipita con lei senza rendersi conto della realtà  un po’ ridicola di epoche tramontate. La leader radicale torinese fu la prof.  Giuliana Calabrino, prima dell’arrivo di Vattimo e dei suoi. Lei era docente al liceo d’Azeglio con il nome Cordero.
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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com
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Vannacci
Cosa pensa del Generale Vannacci deputato europeo leghista?   Ettore Minello
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Tutto il male possibile. I leghisti non fanno uomini formato esportazione. Devono a contenersi del formato lumbard  bossiano, di seconda scelta. In Europa giustamente, come  si diceva un tempo, non li cagano perché il dibattito ha toni alti quando c’erano i grandi  Gawronski e Pininfarina. Alcuni tra loro sono  rozzi e incolti, quasi sempre  oltre le righe, compreso il generale autore di due libri che hanno lasciato il tempo che trovano perché scrivere libri non è da tutti, come si crede. A sinistra sono dei Santoro che strillano. Omosessualità, persone con disabilità  e immigrati richiedono conoscenze che il generale non possiede. E anche altri credono di possedere, ma non è così.