ilTorinese

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: La frociaggine – Matteotti – Lettere

La frociaggine
L’espressione certo non raffinata ne ‘ rispettosa usata da Papa Francesco ha suscitato l’indignazione di molti tra cui quella del raffinato teologo fuori le righe Mancuso. Nel linguaggio popolare “froci” rappresenta il popolo gay da tempo immemorabile. Il punto non è il sostantivo, ma se sia inopportuno o meno che i  seminari già in crisi di vocazioni siano pieni zeppi di gay. Qual è l’insegnamento del magistero – dimenticato da tempo – e la realtà dei fatti ? Può essere un fatto marginale per un futuro sacerdote l’omosessualità? Bisognerebbe uscire dalle frasi di circostanza del politicamente corretto e vedere senza le deformazioni del politicamente corretto la realtà. Senza la rozzezza da caserma  del generale in cerca di voti, ma anche senza aver compreso davvero cosa sia un seminario per futuri sacerdoti cattolici  a cui è fatto obbligo il celibato, oggi considerato sempre più di  un ‘ipotesi di vita lontana dai nostri tempi libertini senza regole? La Chiesa ha conosciuto secoli bui da cui Concili e riforme hanno cercato di riscattare la navicella di Pietro governata dallo Spirito Santo. Oggi ridurre la fede all’ essenziale, guardando alla pace e alla guerra e all’ odiata ricchezza  è  sufficiente? Il sesso come elemento indifferente e  marginale e ‘ cosa non facile da accettare. Tutto è permesso a tutti porta lontano dalla Chiesa e dalla sua storia .
Invece di Mancuso vorrei sentire cosa ne pensava un pastore di vocazioni come don Bosco . La chiesa divorata da questo nuovo modernismo di costumi più che di idee,  lascia perplessi . Vorrei sapere cosa ne penserebbe il grande prete spretato don Ernesto Buonaiuti. Con il pifferaio  Mancuso siamo finiti nella “palude” protestante con che le chiese sempre più deserte. Essere laici cioè tolleranti è tutt’altra cosa. Una fede senza certezze è  un non senso.
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Matteotti
L’anniversario del rapimento di Giacomo Matteotti ha fatto compiere il miracolo: la presidente del Consiglio ha parlato di squadracce fasciste, anche se in effetti i sicari di Matteotti erano qualcosa di più di semplici squadristi; adesso la Meloni ha compiuto il gran passo, esprimendosi su un episodio- simbolo della storia del fascismo che proprio con l’ omicidio Matteotti diventò regime. Ha sgomberato il campo in una sede istituzionale come la Camera dove il discorso di Matteotti costò la vita al deputato socialista rapito il 10 giugno 1924. E dovrà coerentemente trarne le conseguenze in tutte le sedi storiche, condannando il fascismo, senza salvarne una parte buona rispetto a quella cattiva. Meloni non si è spinta a dichiarare il fascismo come “male assoluto” al pari di Fini  anche perché gli assoluti nella storia non esistono.  Rimarrà una nostalgia di fondo  da sfoderare solo in casa? Gli anniversari del regime cadranno a ripetizione nei prossimi decenni. Forse sarebbe ora che anche un più ampio riconoscimento di cosa fu il comunismo, anche quello italiano, sarebbe sarebbe opportuno che fosse evidenziato da chi continua ad esaltarlo. Anzi, forse basterebbe da parte di  tutti del pieno riconoscimento della democrazia sancita dalla Costituzione che seppe guardare non al passato che divide, ma al futuro che dovrebbe unire. Ma il cammino della storia dei popoli è un cammino spesso tormentato ed imperscrutabile e non bisogna mai dare nulla per scontato. La pianticella della libertà è sempre fragile e le tempeste economiche e le guerre possono farla  appassire e crollare in modo non prevedibile. E’ per questo che bisogna sempre vigilare contro i  nuovi pericoli in agguato. La storia non si ripete, ma può manifestarsi in nuove forme sempre più insidiose di malattia.
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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com
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Movida elettorale
Nei bar e nei locali del centro e della periferia sono esposte  in grande evidenza locandine di un candidato progressista di “Stati Uniti d’Europa “che propone di rilanciare la movida a Torino. Cosa ne pensa?     Giusy Ambro  San Salvario
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La fantasia dei candidati è smisurata. C’è’ da stupirsi che la candidata presidente Pentenero si faccia sostenere da candidati che vedono nella movida il futuro del Piemonte. Pentenero fino a pochi giorni fa era assessore alla Polizia urbana che stenta a controllare un fenomeno che non porta migliorie, ma chiasso e rumori fastidiosi fino alle ore piccole, creando disturbi al sonno e alla quiete dei cittadini.

Musei gratuiti e un concerto al Regio per la Festa della Repubblica a Torino

Un concerto all’insegna della grande musica classica arricchirà le celebrazioni per la Festa della Repubblica, un appuntamento che quest’anno coinvolgerà anche il Festival Internazionale dell’Economia, protagonista in città proprio in quei giorni. Il 2 giugno sarà anche l’occasione per visitare i tanti i musei aperti in città con tariffe agevolate e orari prolungati.

Le celebrazioni della 78esima Festa della Repubblica apriranno domenica 2 giugno alle ore 10 in piazza Castello, con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del messaggio del Capo dello Stato. A dare maggiore solennità al momento sarà la musica della Banda della Polizia Locale, che accompagnerà anche la cerimonia dell’ammainabandiera alle ore 17.

Alle 20.30, appuntamento al Teatro Regio con Armonie Italiane, il concerto che esplora la ricchezza del patrimonio operistico italiano, a partire dal Preludio sinfonico di Giacomo Puccini, viaggiando attraverso incantevoli intermezzi tratti da capolavori come Cavalleria Rusticana e Pagliacci. Seguono brani tratti da Fedora e Guglielmo Ratcliff, capaci di immergerci nelle passioni e nelle tragedie umane, e da Manon Lescaut, con le sue atmosfere romantiche e drammatiche, per finire con le vivaci danze da La Gioconda e Loreley e il Capriccio sinfonico di Puccini.

L’esecuzione dei brani sarà affidata all’Orchestra del Teatro Regio, lo storico complesso fondato da Arturo Toscanini, esecutore delle prime assolute di Manon Lescaut e La bohème di Giacomo Puccini, con un’intensa attività concertistica anche all’estero – tra festival e tournée in Giappone, Cina, Russia, Stati Uniti, in Canada, Oman e Regno Unito – e discografica, in collaborazione con il Coro del Teatro Regio. A dirigere l’Orchestra del Teatro Regio sarà Valerio Galli, direttore tra i più affermati della sua generazione, con esibizioni nei teatri più prestigiosi d’Italia e del mondo, come la Deutsche Oper di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro dell’Opera di Detroit, la Staatsoper di Stoccarda, la San Diego Opera. Vincitore del Premio Puccini nel 2013, è stato direttore principale dell’Orchestra dell’Opera di Tolone dal 2021 al 2023.

Il concerto è organizzato dalla Città di Torino, in collaborazione con il Festival Internazionale dell’Economia, che si terrà a Torino dal 30 maggio al 2 giugno con una terza edizione dal titolo “Chi possiede la conoscenza”, tema di straordinaria attualità che coinvolge ogni singolo settore della vita pubblica, dalle imprese alla cultura, dalla salute alle politiche urbane, dai trasporti alla comunicazione oltre, naturalmente, al mondo della ricerca e della formazione. Il Festival, organizzato dagli Editori Laterza con la direzione scientifica di Tito Boeri, è promossa dal Torino Local Committee, coordinato dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto e composto da Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Università di Torino, Politecnico di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Unione Industriali Torino e Legacoop. L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto della Città di Torino “Torino Futura – Generazione di Cultura”. Maggiori informazioni al sito www.festivalinternazionaledelleconomia.com.

Spettacolo a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria online  sul sito https://www.teatroregio.torino.it/concerti-extra-2023-2024/armonie-italiane fino a esaurimento dei posti.

In occasione della Festa della Repubblica gran parte dei musei di Torino resterà aperta, a partire dai musei civici – GAM, MAO e Palazzo Madama – accessibili con biglietto d’ingresso al prezzo simbolico di un euro e ingresso alle mostre temporanee a un euro ciascuna. Lungo tutta la giornata, il MAO propone inoltre dieci performance dal titolo “Living space”, una riflessione sul concetto di spazio abitato da parte di  studenti italiani, cinesi e iraniani.
Ingresso gratuito anche alle Gallerie d’Italia, alle OGR Torino (comprese le mostre Expanded Without e A View from Above) e ai Musei Reali (accesso prenotabile esclusivamente online sul sito dei Musei Reali, mostre accessibili a tariffe ordinarie). Alle ore 18 il Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale ospiterà il concerto del Conservatorio, con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei 150 posti disponibili.
Accesso libero anche al Museo A come Ambiente, al Museo del Risparmio e al Museo dell’Artiglieria del Mastio della Citadella (apertura straordinaria anche il 1° giugno), dove sarà possibile visitare, a tariffe ordinarie, anche la mostra su Henri de Toulouse-Lautrec. Al Museo Pietro Micca, chiuso per lavori, sarà visitabile, gratuitamente, il Rivellino degli Invalidi.
Aperti a tariffe ordinarie il Museo Egizio, la Pinacoteca Agnelli e la Pista 500. Il Museo del Risorgimento offre visite guidate su prenotazione al costo di 4 euro oltre al biglietto d’ingresso e l’accesso, incluso nel prezzo, al Parlamento Subalpino, dove nel pomeriggio andrà in scena lo spettacolo “Dibattito tra Garibaldi e Cavour”, che vede le due storiche figure a confronto tra i banchi della prima aula legislativa d’Italia.
Informazioni dettagliate su orari, tariffe ed esposizioni temporanee sono disponibili sui siti dei diversi musei.

Quindicenne travolto da un mezzo agricolo

Un 15enne residente a Neviglie è rimasto coinvolto nel rovesciamento di un mezzo agricolo sul quale si trovava in un vigneto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il 118 e i tecnici dello Spresal dell’Asl Cn2 e l’elisoccorso che ha portato  il ragazzo all’ospedale di Verduno in codice giallo di media gravità. Ha riportato un trauma toracico ma non è in gravi condizioni.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Too young to Jazz” per i giovani under 30

Al via a Torino la terza edizione, 12 concerti e una “Borsa di Studio” per il sostegno dei giovani talenti

Fino al 25 luglio

Torino, è risaputo, è città che ama il jazz. Patrimonio culturale di inestimabile valore. Da salvaguardare e celebrare per rafforzare l’identità musicale della città, ma soprattutto per garantire che le nuove generazioni possano beneficiare dell’eredità lasciata dai grandi “pionieri” del jazz torinese. Nasce da questa constatazione e da questi propositi “TOO YOUNG TO JAZZ”, la rassegna (giunta ormai alla sua terza edizione) dedicata a“giovani jazzisti under 30” studenti del “Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi” e delle scuole di “musica jazz”, a cui è collegata la “Borsa di Studio AICS Memorial Ramella”.

Ideata e organizzata da “AICS Torino APS”, in collaborazione con il “Conservatorio” e alcuni “storici locali” del jazz torinese, la rassegna torna a riproporsi, inaugurata venerdì 10 maggio scorso, fino a giovedì 25 luglio con 12 concerti. Un appuntamento settimanale presso locali e “jazz club”, tutti punti di riferimento per la musica live, che ospiteranno i concerti di 12 giovani formazioni jazz e oltre 40 musicisti con il coinvolgimento e la partecipazione dei musicisti docenti del “Dipartimento Jazz” del “Conservatorio” torinese e di altri professionisti come ospiti che parteciperanno alle jam successive all’esibizione del gruppo.

Per questa terza edizione è prevista anche una maggiore collaborazione dei giovani musicisti coinvolgendoli “nella stessa organizzazione” della rassegna in una “coprogettazione” che non li veda solo più come musicisti esecutori ma coinvolti in tutta la parte di organizzazione e promozione. Per questo motivo è stato chiesto a Fabrizio Leoni, il giovane pianista che ha vinto la borsa di studio “Memorial Sergio Ramella” (fra i massimi protagonisti della scena jazz torinese) nel 2023, di collaborare alla “direzione artistica”.

“Il desiderio è quello di avviare un circuito stabile di jazz dedicato ai giovani musicisti che studiano musica – afferma Ezio Dema, ideatore di ‘Too Young To Jazz’ – per promuoverne la crescita grazie anche al confronto con musicisti affermati e di esperienza, così che si affermi nuovamente, su un piano nazionale e internazionale, una generazione di jazzisti torinesi e piemontesi a cui Sergio Ramella ha contributo dalla nascita”.

Altra importante novità. Per l’anno 2024 è stata istituita una “Borsa di Studio” sostenuta dalla“Fondazione BuonoLopera” (con sede nella storica “Villa Chiuminatto”, nel cuore della “Crocetta” di Torino) che ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei giovani artisti di talento. Per questo motivo, nell’ambito dei dodici concerti di “Too Young To Jazz”, selezionerà “tre talenti” che entreranno nel programma della terza edizione dell’“Eclectic Estival” ( che si terrà dal 13 al 15 settembre, nella sede di “Villa Chiuminatto”).

 Gli artisti saranno scelti da una “giuria tecnica” formata da musicisti jazz di alto profilo e dal pubblico, che potrà esprimere la propria preferenza votando sul sito www.aicstorino.it.


Sarà invece il pubblico in presenza a votare la sua preferenza nella “finale”, insieme alla giuria che designerà il vincitore o vincitrice della “Borsa di studio” da 1.500 Euro, per continuare il cammino nel mondo del jazz. I nomi dei giurati saranno rivelati il prossimo luglio, in occasione della presentazione di “Eclectic Estival 2024”.

“Siamo estremamente orgogliosi, come ‘Fondazione BuonoLopera’, di poter sostenere questa terza edizione di ‘Too Young To Jazz’ – sottolinea Viviana Lanzetti, presidente della Fondazione – e di inaugurare un momento dedicato nella terza edizione di ‘Eclectic Estival 2024’. Inoltre, tutti i musicisti partecipanti alla rassegna, saranno coinvolti in un percorso formativo che si sviluppa prima, durante e dopo ‘Eclectic’”.

Per info e programma: “AICS- Comitato Provinciale Torino APS”, via Vanchiglia 3, Torino; tel. 011/2386372 – 80 o www.aicstorino.it

g.m.

Nelle foto:

–       Logo rassegna

–       Immagine di repertorio

–       Villa Chiuminatto

L’IA nei board aziendali

FESTIVAL DELL’ECONOMIA. L’IA ENTRA NEI BOARD AZIENDALI: APPUNTAMENTO IL 2 GIUGNO 
 
L’Intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il mondo della corporate governance: le ore di lavoro per analizzare documenti legali o finanziari si sono ridotte da 360.000 all’anno a pochi secondi ed entro il 2030 potremmo automatizzare fino al 30% delle ore lavorative grazie alla IA generativa.
Sempre più dati¹ mostrano l’effetto dell’introduzione della IA nei consigli d’amministrazione, con una riduzione dei costi operativi, un miglioramento dell’efficienza, e anche qualche linea guida per alcune decisioni aziendali.
L’impatto della IA sui board e sui meccanismi decisionali delle aziende sarà al centro dell’incontro organizzato da Fondazione CRT nell’ambito del Festival Internazionale dell’EconomiaCorporate governance e intelligenza artificiale”.
L’appuntamento in programma domenica 2 giugno alle ore 12, presso la Sala Codici del Museo del Risorgimento a Torino. Interverranno Maurizio Irrera, Presidente ad interim di Fondazione CRT; Giovanni Lombardi, General Counsel di illimity Bank e Giulia Schneider, Ricercatrice di Diritto dell’economia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dall’analisi dell’impatto ambientale della singola azienda alla predittività dei dati assicurativi, l’Intelligenza Artificiale mette a disposizione dei board di tutto il mondo e di ogni settore utility token, token di governance, o corptech in grado di leggere e analizzare enormi quantità di dati in pochi minuti, il tutto in un contesto di considerevole aumento dell’affidabilità dei dati.
Calcoli rapidi e accurati che si traducono in decisioni informate che consentono ai board di prendere decisioni tempestive o di ridurre significativamente i rischi legati alle decisioni, ad esempio aiutando a individuare l’insorgere di potenziali questioni legali prima che si trasformino in cause in Tribunale, fornendo raccomandazioni su come migliorare le politiche aziendali per promuovere una maggiore diversità e inclusione, monitorando e analizzando le emissioni di CO2 o altri parametri ambientali in tempo reale.
Mentre qualcuno fantastica di aziende del futuro governate da forme di IA, si fanno sempre più concreti e attuali gli scenari dell’impiego di sistemi di Intelligenza Artificiale per supportare e potenziare le decisioni e la definizione delle strategie dei consigli d’amministrazione.
[¹] Fonti: Digital Data Design Institute di Harvard e società di consulenza McKinsey & Company

Donna travolta e uccisa da un’auto mentre attraversa la strada

Nel pomeriggio di oggi una donna è morta dopo essere stata investita  da un’auto in via Vandalino a Collegno. La vittima stava attraversando la strada con il marito, che inciampando è  caduto a terra. Lei si sarebbe girata per aiutarlo ma una Dacia Duster l’ha travolta e uccisa.

 

“Bicicletta umana” in piazza Castello in onore del Tour de France

Un’enorme bicicletta “umana” in movimento, di colore giallo, è comparsa questa mattina a Torino, nella centralissima piazza Castello. Un momento dal forte impatto visivo che ha coinvolto un centinaio di torinesi, muniti di maglietta rigorosamente gialla, che si sono dati appuntamento alle prime luci del mattino per comporre la spettacolare coreografia in omaggio al Tour de France, a un mese esatto dall’arrivo di tappa a Torino del 1 luglio.

Il flash mob segna l’avvio del week end di festeggiamenti per la corsa gialla, nell’ambito del programma di appuntamenti ToRide con cui la città sta celebrando la sua passione per il ciclismo in un anno irripetibile, caratterizzato dall’arrivo delle due principali corse a tappe internazionali.

TORINO CLICK

I “fleximen” piemontesi distruggevano i velox per compiere furti senza essere rilevati

Nella  notte è stato rintracciato il sesto uomo appartenente alla banda che distruggeva gli autovelox in giro per il  Piemonte ed è in carcere ad Asti. Il gruppo di sei “fleximen” è stato sgominato nell’ambito delle indagini per cercare i responsabili dell’abbattimento di alcuni autovelox sulle strade astigiane. Il nucleo  investigativo del comando provinciale Carabinieri  di Asti, su richiesta della procura, ha  eseguito le misure cautelari nei confronti di sei soggetti gravemente indiziati di associazione a delinquere, danneggiamento e furto pluriaggravato. Si trattava di una vera e propria  banda criminale, che distruggeva i velox non per motivi “ideali”, ma per non farsi rintracciare. È stato appurato che i sei erano infatti protagonisti di numerosi furti in abitazioni, aziende e negozi nelle province di Asti, Cuneo e Torino.

Tenta di scappare sulla Maserati di un industriale ma il custode lo scopre

Aveva cercato di rubare la Maserati di un imprenditore edile e si becca un anno di carcere. La vettura era parcheggiata in un cantiere a Novara e il “fuggiasco” in auto viene visto dal custode di una ditta vicina che chiama  il proprietario e i carabinieri. Il mancato ladro viene così  processato per direttissima e condannato anche a pagare una multa di 200 euro.