ilTorinese

Modifiche viabili su corso Orbassano e in piazza Santa Rita

Lavori di Iren Energia sulla rete di teleriscaldamento

 

Probabili rallentamenti e disagi per il cantiere di Iren Energia che da oggi e fino ai primi di agosto interesserà l’asse di corso Orbassano. L’intervento sulla rete del teleriscaldamento è suddiviso in tre fasi e si protrarrà fino all’inizio del mese di agosto.

Durante la prima fase dei lavori non sarà possibile percorrere il tratto di piazza Santa Rita che unisce corso Orbassano e via Tripoli e la corsia parcheggi di piazza Santa Rita da via Barletta a corso Orbassano, mentre su corso Orbassano, all’intersezione con il lato Nord di piazza Santa Rita, sarà istituito un senso unico con direzione da Nord a Sud. Su ambo i lati di corso Orbassano, da piazza Santa Rita al civico 143, e della corsia parcheggi di piazza Santa Rita, da via Barletta a corso Orbassano, sarà inoltre in vigore un divieto di sosta e fermata con rimozione forzata dei veicoli.

Il divieto di transito lungo il tratto di piazza Santa Rita che unisce corso Orbassano e via Tripoli e quello di sosta e fermata con rimozione forzata su ambo i lati di corso Orbassano da piazza Santa Rita al civico 143 di corso Orbassano proseguiranno anche nella seconda fase dei lavori. Lungo corso Orbassano, da via Monfalcone a piazza Santa Rita, sarà in vigore un senso unico con senso di marcia da Sud a Nord, mentre lungo via Tripoli, da piazza Santa Rita a civico 72 si potrà procedere solo da Nord a Sud.  Sarà poi istituito un divieto di sosta e fermata, con rimozione forzata dei veicoli su ambo i lati di via Tripoli da piazza Santa Rita al numero civico 68 destinato a rimanere in vigore anche nel corso nella terza fase dell’intervento, quando non sarà possibile percorrere, via Tripoli da via Mombasiglio a piazza Santa Rita e all’intersezione con il lato nord di piazza Santa Rita e il tratto di piazza Santa Rita che unisce corso Orbassano e via Tripoli.

TORINO CLICK

Forum Ambrosetti: economia ligure in crescita

THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI

RAPALLO. «Il quadro delineato dai numeri di questo 8° forum è più che confortante: evidenzia una economia ligure in costante crescita, fattore che si riverbera direttamente sull’occupazione, altro punto cardine per lo sviluppo e il futuro della nostra terra. Dopo il grande rimbalzo post Covid, con il PIL della Liguria che nel 2022 è cresciuto del 5,1% (più della media nazionale) e un anno e mezzo, il 2023 e metà 2024, con una crescita regionale allineata alla media nazionale, nel 2025 si attende una crescita dell’1,4%, maggiore della media nazionale: una tendenza che conferma lo stato di salute dell’economia ligure. Il tasso di occupazione raggiunge la quota del 72,2% nel 2023, davvero ragguardevole. Scendono i NEET, giovani che non studiano e non lavorano. Turismo, innovazione, tecnologia, economia del mare, export sono i settori che trainano il sistema Liguria, che si conferma la prima regione italiana per TEU movimentati, incidenza delle imprese dell’Economia del mare sul totale, per posti barca e approdi turistici, per incidenza di occupati e valore aggiunto della Blue Economy sul totale regionale e seconda per numero di crocieristi, con un export che, nel 2023, ha fatto segnare un nuovo record, con un valore pari a 10,7 miliardi di euro». Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana a margine del suo intervento all’ottavo Forum Ambrosetti a Rapallo.
«Fondamentale continuare con le infrastrutture – ha continuato Piana – il porto di Genova nel 2023 con 47.8 milioni di tonnellate è il secondo porto a livello nazionale per merci movimentate dopo Trieste. Allo stesso tempo, considerando il Sistema Portuale di Genova nel complesso, con 62.9 milioni di tonnellate quest ultimo risulta prima in Italia. Vorrei sottolineare anche che cresce l’attenzione alle imprese ma anche all’ambiente. La soddisfazione ambientale tra i cittadini, nel 2023 è aumentata di 2.5 punti percentuali nell’ultimo anno passando dal 76% al 78 5% (prima regione in Italia) ed è diminuita anche la percentuale di cittadini liguri preoccupati per la perdita di biodiversità sintomo che stiamo lavorando in modo adeguato sia per spingere il motore economico sia per presentare il nostro habitat».

Sono 24 gli allievi  per il corso di laurea per artista di Circo della Fondazione Cirko Vertigo

Sono 24 gli allievi selezionati per il prossimo anno accademico del corso di laurea triennale per artista di Circo contemporaneo equipollente in DAMS dell’Università della Fondazione Cirko Vertigo. Ventidue entrano al primo anno mentre i restanti due entrano direttamente al secondo anno. I nuovi allievi selezionati per il triennio 2024-26 provengono da 11 Paesi differenti: 11 sono quelli selezionati dall’Italia, gli altri dall’Europa e dal resto del mondo, ovvero Cile, Brasile, Uruguay, Guatemala, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Francia, Finlandia e Austria.

Hanno un’età media di 23 anni e mezzo e si sono candidati con le più svariate discipline di specializzazione, dall’acrodanza al palo cinese, da tessuti, cerchio e corda aerei al filo teso fino alla giocoleria e all’equilibrio sulle mani, alla corda molle e alla scala libera.

Durante il percorso di selezione durato 4 giorni, la commissione esaminatrice ha valutato oltre 70 profili di candidati, di cui più di 50 in presenza e una ventina online. I primi due giorni sono stati caratterizzati dalle prove fisiche, dalle lezioni di teatro, danza, acrodanza e specialità e dai numeri personali. Gli ultimi due giorni dai colloqui personali.

“La commissione d’esame costituita dal direttore generale Paolo Stratta, dalla direttrice pedagogica Silvia Francioni, dalle insegnanti di teatro e danza Luisella Tamietto e Daniela Paci e dal maestro emerito Arian Miluka, oltre che dall’assistente alla pedagogia Fabio Merante – dichiara il direttore Paolo Stratta – si è trovata a operare la scelta più complessa dalla nascita della scuola in questi ultimi 22 anni, ci siamo trovati davanti ad un alto livello tecnico e a giovani con tanta voglia di imparare e crescere professionalmente e artisticamente. In bocca al lupo ai nostri nuovi allievi”.

Fondazione Cirko Vertigo è un polo di formazione universitaria (Laurea triennale equipollente in Dams) e professionale, centro internazionale di creazione e produzione nell’ambito del circo contemporaneo, attivo da oltre 20 anni e con sede in Piemonte a Grugliasco. Dall’anno accademico 2023/24 amplia la sua offerta formativa con una nuova sede a Mondovì, in provincia di Cuneo. Nata nel settembre 2016, la Fondazione Cirko Vertigo eredita il patrimonio di attività, conoscenze, valori maturati dall’Associazione Qanat Arte e Spettacolo, fondata a Torino nel 1999 da Paolo Stratta come prima esperienza italiana di formazione alle arti circensi che non afferisse al circo tradizionale. L’Associazione ha promosso nel 2002 il primo corso di formazione professionale per Artista di circo contemporaneo, a Torino in via provvisoria e poi, dal 2005, nella sede di Grugliasco (che ne è il partner principale), dove mantiene ancora oggi il proprio quartier generale presso il Parco Culturale Le Serre. Nel 2022 il riconoscimento come primo corso di laurea triennale per artista di Circo contemporaneo d’Italia con cui la Fondazione, con la sua Accademia, riconferma la propria vocazione ad essere “hub” creativo e formativo, preparando le giovani promesse del circo contemporaneo all’entrata diretta nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione con il Centro nazionale di produzione blucinQue Nice e avviando così un percorso, unico in Italia, in grado di seguire gli artisti nascenti dalla formazione all’ingresso in compagnia o alla creazione e produzione di nuove opere di circo contemporaneo. La direzione è saldamente nelle mani del suo fondatore, Paolo Stratta, mentre la presidenza è affidata a Paolo Verri, manager culturale già direttore di Matera Capitale della Cultura e attuale direttore della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano.

“Piazza Bengasi torna in strada contro il degrado”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 I residenti di piazza Bengasi e dintorni, guidati da Matteo Rossino dei Comitati per Torino, hanno deciso di tornare a manifestare contro il dilagare dei problemi di spaccio e delinquenza nella zona. La manifestazione con raccolta firme si terrà giovedì 4 luglio ore 21 in via Nizza angolo corso Maroncelli.

 

“Sono cresciuto in questa zona, da piccolo venivo con mio nonno a fare la spesa al mercato di piazza Bengasi e ricordo benissimo com’era una volta – ha affermato Matteo Rossino -. Purtroppo l’immigrazione incontrollata e il business che ne consegue stanno creando ghetti in cui spaccio e delinquenza sono all’ordine del giorno, come per la zona Lingotto.”

 

“Con la manifestazione di giovedì riprendiamo una battaglia iniziata due anni fa e che aveva dato i suoi primi risultati – ha concluso Rossino -, ma non basta, bisogna perseverare e non lasciare nemmeno un angolo di marciapiede abbandonato al degrado. Chiunque ami realmente Torino non può restare indifferente a tutto questo.”

La rassegna dei libri più letti e commentati

Eccoci al consueto appuntamento con i libri più letti e commentati dalla community di Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola dei Libri nel mese di giugno, 2024.

Hanno tenuto banco tre titoli molto recenti, segno che i lettori rimangono attenti alle nuove tendenze della narrativa.

Triste Tigre di Sinno Neige, una cruda e lucida storia di abusi e lotta per la giustizia; La Casa Delle Sirene di Valeria Galante, saga familiare e romanzo storico allo stesso tempo; stesse caratteristiche per  Il cognome delle donne, di Aurora Tamigio, a conferma di come questo genere di narrativa incontri decisamente i gusti del pubblico.

Incontri con gli autori

 

Nel mese di giugno abbiamo intervistato

Chiara Vittorini autrice di Quei Marinai  (Bookabook, 2024), una storia di dipendenza affettiva molto toccante e drammatica.

Federica De Paolis, autrice di Da Parte di Madre  (Feltrinelli, 2024) L’incredibile storia di una madre e una figlia, tra  identità, amore e  inversione di ruoli; Ben Pastor  scrittrice scrittrice italiana naturalizzata statunitense che ha deciso di dare un seguito ideale a I Promessi sposi nel suo ultimo romanzo La Fossa Dei Lupi  (Mondadori).

 

Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Confartigianato imprese e Vigili del Fuoco, un protocollo sulla sicurezza antincendio

Grugliasco (TO) – Confartigianato Imprese Piemonte e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per il Piemonte hanno siglato, alla presenza del Prefetto di Torino dott. Donato Giovanni Cafagna, il protocollo d’intesa per il miglioramento della sicurezza antincendio nelle imprese del Piemonte.

Il protocollo è stato firmato dal Direttore Regionale VVF del Piemonte, ing. Alessandro Paola e dal Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, presso la sede della Direzione Regionale dei Vigili del fuoco per il Piemonte.

Obiettivo dell’intesa è realizzare un rapporto di collaborazione per favorire la più efficace gestione di informazioni sull’applicazione delle vigenti norme in materia antincendio e di diffusione della cultura della sicurezza nei confronti delle imprese con applicazioni di buona tecnica, funzionali al miglioramento delle operazioni di soccorso, della partecipazione delle imprese a percorsi organizzati in materia di conoscenza delle misure relative alla sicurezza sul lavoro e per la conoscenza da parte delle imprese stesse dei servizi istituzionali assicurati dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

L’accordo, della durata di tre anni, consentirà di organizzare conferenze, convegni, seminari, studi e ricerche sulle tematiche di interesse comune, sviluppo di attività formative attraverso la realizzazione di corsi e aggiornamenti in materia di prevenzione incendi, la realizzazione di attività di supporto da parte delle imprese nei confronti dei vigili del fuoco per il miglioramento della capacità tecnica operativa relativi al soccorso tecnico urgente, anche attraverso programmi informativi e dimostrativi. Potranno essere altresì convenute iniziative per la promozione di attività culturali e divulgative sulla conoscenza del rischio incendio, sia in favore della cittadinanza, mediante iniziative di sensibilizzazione nei confronti di anziani, persone deboli e disagiate, sia in favore delle imprese attraverso la promozione della conoscenza delle regole di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, con particolare riguardo ai giovani e per la diffusione della cultura della “sicurezza inclusiva”.

La significativa presenza del Prefetto di Torino, dott. Donato Cafagna, ha conferito importanza alla sottoscrizione dell’accordo che vede così nascere una nuova iniziativa di promozione e sviluppo di sinergie nel territorio piemontese orientate al perseguimento dei fondamentali valori della cultura della sicurezza, del rispetto della legalità, dell’accrescimento dell’esperienza condivisa tra amministrazione e imprese nell’ottica del miglioramento complessivo del sistema di prevenzione e del soccorso

Maltempo, Cirio richiede lo stato di emergenza: “Necessari i primi 25 milioni”

“Nei prossimi giorni, quando calerà il livello dei fiumi, saranno definiti interventi di ricostruzione”

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta dello stato di emergenza destinato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Protezione civile Nello Musumeci e capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a causa delle violente precipitazioni che hanno colpito il Piemonte lo scorso fine settimana nelle province del Verbano Cusio Ossola, Torino e Vercelli.

In particolare è stato coinvolto il territorio della Valle Anzasca e Valle Divedro della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, dell’Alta Val Sesia in provincia di Vercelli e dell’Alta Val Susa, Valli di Lanzo, Valli Orco e Soana e Canavese della Città Metropolitana di Torino.

È stata anche completata una prima stima degli interventi necessari per le somme urgenze e per il ripristino immediato dei danni provocati dalla perturbazione che ammontano a circa 25 milioni di euro, sulla base dei sopralluoghi operati in queste ore dai tecnici della direzione opere pubbliche della Regione e dalle squadre della Protezione civile.

Nei prossimi giorni proseguiranno i sopralluoghi per definire gli interventi di ricostruzione e riduzione del rischio che dovranno essere messi in campo nelle prossime settimane. Al momento infatti è necessario attendere che il livello dei fiumi rientri per poter valutare l’erosione dei versanti e degli argini e avere un quadro completo della situazione.
“Voglio ringraziare quanti da giorni con il loro lavoro sono in campo a supporto delle località colpite dalle piogge e per consentire il ripristino della sicurezza di strade e fiumi. In tempi molto rapidi abbiamo inviato al governo la richiesta dello stato di emergenza per poter avere da subito risorse per le opere di somma urgenza da mettere a disposizione e dei Comuni. Siamo stati colpiti da un fenomeno violentissimo, che per fortuna non ha provocato vittime e che siamo riusciti a contenere grazie alla professionalità delle nostre squadre e anche grazie alle opere di messa in sicurezza del territorio realizzate in questi anni” dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“In poche ore sono caduti circa 200 millimetri di pioggia che, ancora di più in considerazione del territorio montano interessato, costituiscono una vera eccezionalità – dichiara l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi- Grazie a Sindaci, vigili del fuoco e al sistema della protezione civile in poche ore si sono messe in sicurezza le persone che rischiavano di rimanere isolate e si è ripristinata una situazione di vivibilità dei territori. Siamo a fianco ai Comuni per la fase di ricostruzione che passerà anche dal riconoscimento di stato d’emergenza su cui già domenica sera abbia svolto un primo confronto con il sempre disponibile capo dipartimento nazionale Fabrizio Curcio e con il colleghi della Regione Valle D’Aosta”.

L’assessore alla montagna Marco Gallo è pronto a  organizzare un incontro con le Unioni montane Valli Orco e Soana, Valli di Lanzo e Valli dell’Ossola per fare un punto sulla montagna ferita, studiando eventuali interventi che vadano oltre quelli legati alla richiesta dello stato di emergenza avanzata dal presidente Cirio. «Quella dei cambiamenti climatici è una delle sfide più complesse da affrontare soprattutto in una regione con un’orografia quale quella del Piemonte che spesso accentua i fenomeni, proprio come è avvenuto nelle ultime ore nel Canavese e nel Verbano rendendo più fragile la tenuta idrogeologica  dell’intero sistema – dice Gallo -. Per questo credo sia importante fare squadra per dare forma a sinergie che rafforzino il territorio montano».

Con “Distretto Cinema” e “Pinacoteca Agnelli”, film sotto le stelle sulla “Pista 500” del Lingotto

Cinema in Pista a Torino

Dal 5 al 28 luglio

Ghiotta novità dell’estate subalpina è sicuramente la rassegna di cinema all’aperto sull’iconica “Pista 500” del Lingotto di Torino, firmata da “Distretto Cinema” e “Pinacoteca Agnelli”. Da venerdì 5 a domenica 28 luglio, l’appuntamento è il mercoledì, venerdì e la domenica alle 21,30: i film in cartellone sono strettamente connessi alle opere esposte sulla “Pista”, che trasformano il “giardino pensile” in un sorprendente percorso espositivo con firme di grande valore sul piano internazionale.

“Con il programma culturale della Pinacoteca – spiega Sarah Cosulich, direttrice della ‘Pinacoteca Agnelli’ – continuiamo a ripensare il tetto del Lingotto come luogo identitario aperto a molteplici attivazioni. Il ‘Cinema sulla Pista 500’ offre agli spettatori un’esperienza coinvolgente e unica che si apre anche a narrazioni parallele della storia, delle simbologie e delle trasformazioni di cui questo luogo è emblema”. E a lei fa eco Fulvio Paganin, presidente di “Distretto Cinema”: “Sperimentare la visione di un film all’aperto sul tetto del Lingotto consente di interconnettersi emotivamente ad uno dei luoghi più significativi della Torino che cambia. Il ciclo di film prende ispirazione da alcune delle opere d’arte presenti sulla Pista, dense di significati simbolici, e al tempo stesso vuole essere un omaggio alla città, raccontata con lo sguardo di alcuni grandi autori del cinema, che proprio a Torino hanno realizzato film indimenticabili”.

I primi film sono strettamente connessi a “Pistarama”, l’opera site-specific dell’artista visiva francese Dominique Gonzalez-Foerster realizzata per la “Curva parabolica Nord”, collage monumentale che prende le mosse dalla storia politica e culturale di Torino per estendersi a episodi e figure legate a lotte di rivendicazione sociale attraverso tempi e geografie diverse.

Si inizia, così, con “Il deserto rosso”, il film del 1964 diretto da Michelangelo Antonioni (venerdì 5) e “La classe operaia va in paradiso” (domenica 7 luglio), nella versione restaurata del “Museo Nazionale del Cinema” che detiene l’archivio di Elio Petri. La proiezione sarà presentata da Stefano Boni, responsabile delle collezioni del “Museo Nazionale del Cinema”.

“In the mood for love” dell’hongkonghese Wong Kar-wai è invece il titolo scelto da Ginevra Elkann, presidente della “Pinacoteca Agnelli” per venerdì 12 luglio.

Domenica 14 luglio sarà la regista Anselma Dell’Olio insieme a Paolo Manera, direttore “Film Commission Torino Piemonte”, a presentare il documentario “Enigma Rol”. Attraverso testimonianze, materiale di repertorio, fotografie, video d’archivio e ricostruzioni sceniche, il lavoro è, allo stesso tempo, “ritratto, indagine e antologia” del carattere, della personalità e delle opere del controverso sensitivo torinese (1903-1994). Prima del lungometraggio, alle 19,30 al “FiatCafé500”, la scrittrice milanese Francesca Diotallevi presenta il libro “L’Ultimo Mago”, sempre dedicato a Rol.

Da annotare in agenda anche tre lungometraggi scelti perché legati a Torino e girati proprio sotto la Mole.

Mercoledì 17 luglio “La donna della domenica” di Luigi Comencini, venerdì 19 luglio “Profondo rosso” di Dario Argento e domenica 21 luglio “The Italian Job” dell’inglese Peter Collinson, noto per la scena ambientata proprio sulla “Pista” del Lingotto.

L’ultimo trittico è dedicato al “tempo” in omaggio all’opera “Against the Run” (2023), realizzata dall’artista visiva polacco-tedesca Alicja Kwade per la “Pista”. Un orologio apparentemente simile a quelli che si trovano nelle strade delle città svetta da una delle aiuole del giardino. A un primo sguardo, le sue lancette sembrano andare all’indietro, in verità è il quadrante dell’orologio a muoversi, mentre le lancette continuano a segnare l’ora esatta. Attraverso questo piccolo inganno della nostra percezione, Kwade apre a una riflessione sulla dipendenza delle nostre vite quotidiane da una convenzione arbitraria come quella del tempo.

Così, mercoledì 24 luglio chiude in cartellone “Tempi moderni” di Charles Chaplin, venerdì 26 luglio “Memento” di Christopher Nolan e domenica 28 luglio “Ritorno al futuro” dell’americano Robert Zemeckis.

Costo del biglietto d’ingresso:  6 Euro.

I film del 5, 19, 21, 26 e 28 luglio saranno preceduti da un’introduzione del critico cinematografico Giampiero Frasca.

Per info: www.pinacoteca-agnelli.it.

g.m.

Nelle foto:

–       “Pista 500”, Ph. Evergreen Design House

–       Monica Vitti in “Deserto Rosso”

–        “Frame da “Enigma Rol”