ilTorinese

Andrea Pennacchi in: “Mio padre – Appunti sulle guerra civile”

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO) Giovedì 9 maggio, ore 21

 

 

 

Andrea Pennacchi in “Mio padre – Appunti sulla guerra civile” mette in scena il monologo su suo padre Valerio, nome di battaglia Bepi, partigiano e prigioniero nella sua Odissea di ritorno in un’Italia devastata dalla guerra.

«Domenica 6 maggio 1945, alle 10 e tre quarti, mio padre, nome di battaglia Bepi, mio zio Vladimiro e il tenente degli alpini Stelio Luconi – medaglia d’oro al valor militare in Russia – scoprono di aver vinto la Seconda Guerra Mondiale. Quando è morto mio padre, mi sono svegliato di colpo, come ci si sveglia dopo una festa in cui non ti divertivi e hai bevuto anche il profumo in bagno. È mattina, ti svegli e stai male, ma il peggio è che non ti ricordi niente e c’è un casino da mettere a posto. E tuo papà, che era bravo a mettere a posto, non c’è più. Così sono finiti i miei favolosi anni ’90. La fine di una festa, la nascita di una nuova consapevolezza. Come Telemaco, ma più vecchio e sovrappeso, mi sono messo alla ricerca di mio padre e della sua storia di partigiano, e prigioniero, ma più ancora della sua Odissea di ritorno in un’Italia devastata dalla guerra. Sperando di trovare un insegnamento su come si mettono a posto le cose».

 

ANDREA PENNACCHI – BIO

Teatrista dal 1993, il suo viaggio è iniziato col Teatro Popolare di Ricerca di Padova. Ha composto Eroi, finalista al Premio Off del Teatro Stabile del Veneto, con il supporto di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini. Seguito, nella trilogia della guerra da: Trincee: risveglio di primavera e Mio padre: appunti sulla guerra civile. Ha debuttato nella drammaturgia con Villan People prodotto da Pantakin, poi selezionato al festival Tramedautore del Piccolo Teatro Grassi di Milano e al Premio Fersen per la regia nel 2014.

Per anni, con la collaborazione di Arteven, ha ideato e portato in scena una serie di lezioni-spettacolo con le quali ha girato le scuole superiori del Veneto. Questi progetti dedicati alle scuole tuttora girano grazie alla compagnia Teatro Boxer da lui fondata. É direttore artistico di Terrevolute – festival della bonifica e della rassegna Odeo days. Ha recitato in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto sotto la direzione di registi come Damiano Michieletto, Bepi Emiliani e Emanuele Maria Basso e Natalino Balasso. Ha inaugurato la stagione 2019/2020 del Teatro Verdi di Padova con Da qui alla luna, spettacolo scritto da Matteo Righetto e musicato da Giorgio Gobbo insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto. Per il cinema, ha lavorato con Andrea Segre, Carlo Mazzacurati, Silvio Soldini. Per la televisione, oltre ad essere stato il Ragionier Galli ne Il paradiso delle signore, ha lavorato in Grand HotelNon Uccidere 2Don Matteo, e A un passo dal Cielo. É spalla di Paola Cortellesi in Petra, serie Sky uscita a settembre 2020.

Con il personaggio di Pojana è ospite fisso del programma Propaganda Live su LA7. Ha pubblicato due libri con People: Pojana e i suoi fratelli e La guerra dei Bepi. È uno dei protagonisti del film di Andrea Segre Welcome Venice. Il film, accolto con entusiasmo dalla critica, ha inaugurato le Notti Veneziane, lo spazio off realizzato dalle Giornate degli Autori alla Biennale del Cinema di Venezia 2021.

Giovedì 9 maggio, ore 21

Mio padre – Appunti sulla guerra civile

Di e con Andrea Pennacchi

Musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Gianluca Segato

Produzione Teatro Boxer/Pantakin

Biglietti: intero 18 euro, ridotto 16 euro

Manuela Repetti al Salone del Libro con “Sotto la neve”

Manuela Repetti è per la seconda volta in libreria con il nuovo romanzo “Sotto la neve” (edizioni Epoké), nel quale l’autrice di Novi Ligure – già parlamentare e oggi impegnata nella cybersicurezza- affronta molti temi di attualità quali la solitudine come ostacolo al sentirsi parte di un tutto e il rapporto con gli altri e la natura.

La presentazione si è tenuta al Salone del Libro di Torino con la partecipazione di Giovanni Terzi e dell’editore Simone Tedeschi. In sala il presidente del Museo del Cinema di Torino Enzo Ghigo e l’ex ministro della Cultura Sandro Bondi, marito di Repetti.

IL LIBRO

Quando l’inverno scende su Lastville, il ghiaccio si mescola alle ombre più cupe: una bambina è scomparsa e tutto il paese è chiamato a cercarla. Ma nel cuore della tundra canadese, dove la neve nasconde perfino le impronte più profonde, la verità è spesso indistinguibile. Lo sanno bene Linda e Philip, mentre l’inverno che avanza mette a dura prova le loro solitudini. L’unico fascio di luce proviene dalla natura incontaminata e dai suoi animali, da cui Linda cerca disperatamente conforto.

Primark apre il suo secondo negozio a Torino

Primark, il retailer internazionale di moda, aprirà ufficialmente le porte del suo secondo negozio a Torino giovedì 9 maggio. Situato nell’urban district ‘To Dream’, recentemente ampliato, questo nuovo store rappresenterà il 16° negozio Primark in Italia e il 443° a livello globale. Inoltre, l’apertura del nuovo punto vendita di Torino creerà 150 nuove opportunità di lavoro.

Con una superficie commerciale di oltre 4.500 metri quadrati su un unico livello, il nuovo negozio offrirà la fantastica esperienza in-store per cui Primark è conosciuta e amata. I clienti Primark che visiteranno il punto vendita all’interno di ‘To Dream’ potranno così acquistare le ultime tendenze moda, nonché i capi basic per tutti i giorni dei reparti abbigliamento, beauty e articoli per la casa.

Inoltre, vi sarà una novità assoluta per Primark in Italia: questo nuovo punto vendita sarà il primo negozio di Primark Italia dotato di casse self-service. Lo store avrà infatti 17 casse self-service, oltre alle tradizionali casse. In questo modo, i clienti che hanno poco tempo o effettuano i loro acquisti tramite carta, potranno finalizzare i loro acquisti in autonomia alle case automatiche.

Parallelamente, Primark si impegna a offrire prodotti più sostenibili e accessibili a tutti. Attualmente, infatti, il 55% degli indumenti Primark è realizzato utilizzando materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili, ma l’azienda si è già impegnata a raggiungere l’obiettivo del 100% entro il 2030.

Luca Ciuffreda, Responsabile Primark Italia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di inaugurare il nostro secondo store a Torino, precisamente all’interno dell’urban district ‘To Dream’. Primark è già molto apprezzato a Torino e siamo felici di poter raggiungere, con questa nuova apertura, sempre più clienti. Ma non è tutto, siamo appena all’inizio: il nostro nuovo negozio di Torino fa parte del più ampio piano di espansione di Primark in Italia, dove presto raggiungeremo un totale di ben 20 negozi. Noi di Primark siamo infatti orgogliosi di offrire qualcosa per tutti e sappiamo che i nostri nuovi clienti adoreranno la nostra offerta di capi moda e basic a prezzi accessibili”.

Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream, ha affermato: “‘To Dream’ è un progetto di rigenerazione e di radicamento nel territorio, e siamo entusiasti che un marchio tanto popolare tra i giovani e le famiglie abbia scelto di espandere la propria presenza proprio qui. Siamo certi che questa scelta sia in perfetta sintonia con il nostro impegno nel territorio e con la diversificata offerta commerciale che questo luogo offre, non solo per la città di Torino, ma anche su scala interregionale. Siamo pertanto molto soddisfatti di questa decisione”.

L’anno scorso Primark ha confermato il proprio impegno nei confronti dell’Italia annunciando un investimento pari a 50 milioni di euro. Primark aprirà infatti 5 nuovi negozi, portando la sua presenza totale nel Paese a 20 store, creando così 600 nuovi posti di lavoro.

Primark ha inoltre presentato il suo nuovo sito internet per i clienti italiani, con l’obiettivo di collegare meglio l’esperienza di ricerca online dei prodotti e lo shopping in negozio. Nel dettaglio, il sito permette di visualizzare migliaia di prodotti delle linee più vendute di Primark, oltre a una nuova funzionalità che consente ai clienti di verificare l’effettiva disponibilità in stock della taglia desiderata prima di recarsi nel negozio Primark più vicino.

Infine, all’inizio di questa settimana, Primark ha annunciato che quest’estate ridurrà i prezzi di centinaia di capi di abbigliamento e accessori basic per bambini, a ulteriore conferma del proprio impegno nel mantenere accessibili i prezzi dell’abbigliamento per bambini. Per ulteriori informazioni, è disponibile il seguente link: https://www.primark.com/it-it

Touring Club Italiano torna al Salone del Libro

Dal 9 al 13 maggio, il Touring Club Italiano torna al Salone del Libro di Torino con la rivistalibro “Mappe” e con le ultime uscite delle Guide Verdi D’Italia, D’Europa e del Mondo, proponendo – solo per i giorni di manifestazione – una quota di iscrizione speciale a 39€

Una delle voci più importanti dell’editoria dedicata al viaggio – il Touring Club Italiano – torna al Salone del Libro di Torino, nell’anno del suo 130esimo compleanno, per mostrare tutto il suo know-how in ambito di condivisione di storie, curiosità e tradizioni legate ai territori, italiani e non.

 

Dal 9 al 13 maggio il pubblico potrà, infatti, scoprire Mappe, il libro con la scansione di una rivista e la rivista con l’eleganza di un libro che, ogni tre mesi, disegna territori immaginari intorno a un tema diverso, così da mescolare generi e linguaggi, esattamente come quelli che incontra il viaggiatore ad ogni sua partenza. Il primo numero è dedicato ai Confini: geografici, fisici, ma anche invisibili e immaginari, filosofici, politici e gastronomici raccontati in quattro parti distinte, ma unite in un unico percorso. Tracciare, Immaginare, Superare e Ripensare non sono solo le sezioni di questa rivistalibro, ma sono anche le parole chiave che accompagnano testi, immagini e disegni a firma di autori del calibro di Pietro Del Soldà, Pietro Zanini, Paolo Paci, Michele Masneri, Andrea Marcolongo e ancora Bruno Zanzottera, Carlos Spottorno, Guillermo Abril e Andrzej Meller. Un prodotto, pensato dal Touring Club Italiano per far riscoprire il piacere della lettura e per far riflettere su un concetto, quello di confine, che deve essere superato, dal momento che «i confini esistono soprattutto per essere aperti, per essere sfidati, per accogliere e lasciare entrare, la luce, il vento, gli altri», come si legge nell’introduzione.

Gli stessi confini che si varcano ogni volta che si sceglie di partire per un viaggio, affidandosi solo alla voglia di conoscere nuove realtà che – vicine o lontane – sono diverse dalla nostra e che, grazie alle Guide Verdi del Touring Club Italiano, si mostrano in tutta la loro autenticità, con tradizioni e luoghi insoliti, lontani dai tradizionali percorsi turistici.

 

Tante le Guide Verdi del Touring presenti sul mercato aggiornate e ricche di contenuti non solo culturali, tra le quali fresche di stampa Islanda– con consigli su come conoscere il risveglio del sistema vulcanico di Reykjanes, come affrontare il sentiero dei runner o l’itinerario 4×4 nel leggendario Sprengisandur – Grecia – con tutti i suggerimenti per scoprire Atene al di là dell’Acropoli, ma avventurandosi anche nella parte più contemporanea della città – Portogallo – per conoscere tutte le sfaccettature di un territorio che si espande anche nell’oceano Atlantico grazie alle isole Azzorre, Madeira e Porto Santo – per arrivare all’Abruzzo, la regione metafisica con un capoluogo in ripresa dopo le calamità che l’hanno colpita.

 

Al Salone del Libro, però, non solo guide e volumi, ma anche la rivista “Touring – Il Viaggio, L’esperienza, la cura” – dove ogni mese si trovano approfondimenti su città e Paesi, saggi dei più importanti autori nazionali e tante proposte di appuntamenti per tutta la famiglia – e una quota di iscrizione speciale dedicata a tutti i visitatori del Salone a 39€.

 

Il Touring Club Italiano si trova all’Oval T66.

L’associazione “SUID & SIDS” aiuta i neonati del Mauriziano

L’associazione “SUID & SIDS” aiuta i neonati dell’ospedale Mauriziano di Torino con un nuovo strumento per il monitoraggio cardiorespiratorio
La centralina di monitoraggio donata alla struttura di Pediatria e Neonatologia segue il neonato già dalle prime ore di vita e durante tutto il suo periodo di degenza. Giovedì 9 maggio, dalle ore 14,30, è prevista la presentazione in Aula Carle
Un nuovo strumento di telemetria fondamentale per il monitoraggio cardiorespiratorio dei bambini più fragili ed in grado di migliorare in maniera significativa la qualità delle cure e destinata in totale sicurezza alla coppia mamma-neonato già a partire dai primi momenti dopo la nascita.
Si tratta della centralina di monitoraggio che l’associazione SUID & SIDS Italia ha donato alla Pediatria e Neonatologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dalla dottoressa Emilia Parodi) e che verrà presentata giovedì 9 maggio, a partire dalle ore 14,30, durante un incontro pubblico previsto nell’Aula Carle dell’ospedale.
La centralina di monitoraggio che SUID & SIDS ha donato al Mauriziano consente di monitorare il neonato già dalle prime ore di vita e durante tutto il suo periodo di degenza. Lo strumento risulta fondamentale anche durante la pratica del “Pelle a Pelle” (o “Skin to Skin”) ed è finalizzato alla valutazione ed al miglioramento della qualità di cura del bambino, in particolare la umanizzazione delle cure e la promozione del contatto pelle a pelle in sala parto ed in Terapia Intensiva neonatale, anche qualora alcune condizioni patologiche richiedano un monitoraggio più continuativo dei parametri del neonato.
L’incontro in Aula Carle sarà anche l’occasione per presentare l’attività di SUID & SIDS e per illustrare il valore della loro opera nel campo della prevenzione della morte in culla. Allo stesso modo rappresenterà un’importante occasione formativa per sensibilizzare gli operatori sanitari della Neonatologia e dell’Ostetricia sull’importanza della prevenzione della SIDS (sindrome della morte in culla) e della SUPC (collasso post natale immediatamente successivo alla nascita), nonché per presentare i nuovi protocolli assistenziali ed i progetti di ricerca multidisciplinare che potranno essere avviati grazie alla disponibilità dell’attrezzatura donata.
Alle ore 14,30 sarà la dottoressa Emilia Parodi (Direttore di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale Mauriziano) ad aprire i lavori che comprenderanno l’intervento di alcune rappresentanti di SUID & SIDS (compresa la presidente, Sonia Scopelliti) e si chiuderanno ancora con la dottoressa Parodi chiamata ad illustrare i nuovi protocolli assistenziali ed a presentare i progetti di ricerca con la telemetria.
SUID & SIDS Italia è nata a Torino nel 2016 per iniziativa di famiglie che hanno perso il figlio a causa di una morte improvvisa ed inaspettata. Si occupa di sostenere le famiglie che hanno perso il proprio bambino, in gravidanza o nella prima infanzia 0/24 mesi, a causa di un evento improvviso ed inaspettato e mira costantemente allo sviluppo della ricerca scientifica per implementare la conoscenza del fenomeno ed alla promozione di mirate campagne e progetti di prevenzione.

“I love Francigena” diventa “for all”

 Il 25 maggio camminata gratuita sul tratto Ivrea-Viverone

 

Aperte le iscrizioni per l’iniziativa gratuita nata in collaborazione

con l’Associazione Europea delle Vie Francigene per sensibilizzare

e mostrare il “work in progress” del percorso sul tratto canavesano

 

 

Una camminata per scoprire, passo dopo passo, un patrimonio di bellezza, architettura, culture, religioni e comunità. È “I love Francigena-for all”, appuntamento gratuito che si terrà il 25 maggio (registrazione obbligatoria a questo Link) organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e aperto alle associazioni e al pubblico.

 

 

Programma:

8:00 ritrovo a Viverone presso la piazzetta davanti al bar “Il porticciolo” (link google maps) sul lungo lago.

9.30: trasferimento in pullman a Ivrea presso la piazza del municipio e inizio della camminata.

13.00: sosta a Bollengo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e pranzo al sacco.

14.30: ripartenza.

17.00: arrivo nella piazza del Municipio di Viverone.

 

Percorrenza totale: circa 20 km. Max 100 partecipanti, accompagnamento di 4 guide escursionistiche.

 

 

I love Francigena-for all” è la prova generale per le successive iniziative pubbliche del progetto “Via Francigena for all”, presentato in risposta al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di iniziative turistiche sempre più accessibili e inclusive.

 

L’evento del 25 maggio sarà anche l’occasione per far conoscere le nuove aperture relative al progetto “Chiese a porte aperte” come, ad esempio, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Bollengo.

 

In un’ottica di innovazione che guarda alle esperienze inclusive a 360°, la camminata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di accessibilità sul tratto canavesano Ivrea-Viverone.

 

Via Francigena for all” – realizzato in collaborazione con il Tavolo Regionale per il Turismo Accessibile, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’Ente Nazionale Sordi a cui si aggiungono l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano – Montagna Terapia, la Consulta per le persone in difficoltà – CPD, l’ASL TO – Centro Regionale Autismo, Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, le amministrazioni locali e con il supporto di Visit Piemonte – si inserisce all’interno di “I love Francigena”, una serie di appuntamenti annuali organizzati in tutta Italia e all’estero: fondata nel 2001, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in qualità di unico soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa, dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali.

 

Gli itinerari – che offrono l’opportunità unica di conoscere sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale – uniscono viandanti, pellegrini, appassionati, associazioni locali e tour operator alla scoperta del territorio. Obiettivo generale è la promozione del cammino sulla Via Francigena attraverso l’educazione ambientale, il turismo sostenibile e slow, il coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders, il controllo del percorso e della segnaletica, la promozione e la visibilità.

Tutti i partecipanti alla camminata del 25 maggio saranno omaggiati di una tazza trekking con moschettone offerta dalla ditta Ferrino.

 

 

Qui il Link al form di iscrizione.

 

Maggiori info sull’avanzamento del progetto “Via Francigena for all” su visitpiemonte.com

Ristoranti aperti fino a (quasi) mezzanotte per il Salone del Libro

 

24 locali torinesi garantiscono il servizio fino alle 23:30, tramite prenotazione entro le 22:30

 Il Salone del Libro avvia la 36° edizione e i ristoranti torinesi aprono le cucine fino a tardi. Per tutta la durata del Salone i ristoratori di Epat Ascom Torino e provincia, in collaborazione con il circuito Mangè Bin, ampliano, infatti, l’orario di apertura fino alle 23:30, tramite prenotazione entro le 22:30.

 

24 i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa Epat: Al Gufo Bianco, Antica Trattoria Con Calma, Antica Trattoria Del Sole, Brace Pura, Cantine Risso, Casa Broglia, DDR, Due Mondi, El Beso, Fanfaluch, Il Barbabuc, Le Fanfaron Bistrot, Le Vitel Etonné,  Oinos, Osteria Rabezzana, Osteria Rotonda Dei Facchinetti, Qr Quadrilatero Romano, Ristorante La Mina, Ristorante Lagrange, Ristorante Sorriso, Rock House Pub, Rosso Piccante, T.Bone, Vineria Rabezzana.

«Abbiamo voluto avviare questa iniziativa, su cui ragioniamo da tempo, – sottolineano il presidente di Epat Ascom Vincenzo Nasi e il coordinatore dei ristoratori Maurizio Zito – proprio in occasione del Salone del Libro per garantire a tutti di poter godere appieno dell’offerta gastronomica di Torino. Un’offerta che si è fatta conoscere nel tempo e che oggi è decisamente apprezzata dai visitatori e dai turisti che raggiungono il nostro territorio in occasione di manifestazioni ed eventi. L’ampliamento degli orari rappresenta un’opportunità in più per vivere Torino in un momento di grande effervescenza culturale, permettendo a tutti di combinare l’amore per i libri con il piacere della buona tavola. Ciò che chiediamo è comunque una prenotazione entro le 22:30, in modo da poter garantire un alto livello qualitativo sia di cucina sia di servizio».

Epat risponde, così, con un impegno concreto alla proposta di adozione di modelli di ristorazione propri di una città turistica e internazionale, pensando però anche ai cittadini che desiderano gustare una cena fuori casa anche dopo uno spettacolo teatrale o una proiezione cinematografica. Un impegno che potrà essere esteso, nel tempo, anche agli altri grandi eventi che animano la città.

Domenica 12 maggio: tutti in Crocettapiù e PIU’ ancora!

Ormai è realtà consolidata. Qualche data: il noto mercato della Crocetta, in uno dei quartieri più chic della città, salotto dell’eleganza dell’outfit completo, vanta origini antiche. I primi banchi risalgono infatti al 1927. E la tradizione si è consolidata ed arricchita di proposte. E’ del 2010 la nascita infatti di Crocettapiù, ogni seconda domenica del mese ed ancora Crocettapiù in Tour , fiera itinerante con successo in tutto il Nord Italia. Cultura, moda, eventi per uno shopping “made in Italy” che sa ben coniugare la qualità con un costo accessibile. Insomma con uno slogan un ‘mercato con stile da vendere’. Domenica 12 maggio, la prossima, c’è una grande ragione in più per fare un giro. Una sezione con una bella e qualificata rappresentanza di artigiane e artigiani della community creativa Fatto-a-mano . Tanti i temi trattati attraverso le loro creazioni: recupero e riciclo di tessuti, ombrelli vecchi e legnetti, ceramiche, oggetti in macramè, coordinati tra abiti e accessori, bijoux ‘onirici’, oggetti con fiori e foglie vere Niente va sprecato, tutto può tornare a nuova vita. Questo uno dei valori perseguiti dai creativi del fatto a mano. Una presenza che accentua il valore dell’evento nella promozione della Torino artigiana che piace a torinesi e ai turisti. Non mancate questo appuntamento! Per conoscere quello che via via in tutto il mondo rappresenta uno dei Patrimoni dell’Umanità. La preziosa e appassionata arte del ‘saper fare’ presente nella storia di ogni popolo e lanciata verso un nuovo futuro. Solo da conoscere e fare propria. Un grande PIU’ per Crocettapiù.

 

“Expanded With” in “EXPOSED Torino Foto Festival”

Anche il “Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea” omaggia la prima edizione del “Festival” che si terrà sotto la Mole per tutto il mese di maggio

Fino al 25 agosto

Rivoli (Torino)

Un labirintico tappeto di uova. Anzi tre. E quattro gambe (presumibilmente) femminili che coraggiosamente ne sfidano il passaggio, facendo ben attenzione a non trasformare i suddetti tappeti in enormi frittate. Il primo pare essersela, più o meno (più meno che più), cavata. Sugli altri due stendiamo un pietoso velo.

L’uovo scelto “come perfetta metafora della coesistenza di vita e di morte diventa anche simbolo di speranza e rinnovamento”. A raccontarlo in un possente trittico fotografico in bianco e nero, dal titolo “Entrevidas” (“Tra le vite” – della serie “Fotopoemação”1981-2010) è Anna Maria Maioli (“Leone d’Oro” alla carriera alla “Biennale di Venezia” di quest’anno), in quella che può considerarsi la sua prima performance, avvenuta a Rio de Janeiro nel 1981 e presentata come installazione, nello stesso anno, a San Paolo del Brasile. Dietro ci sta tutta l’incertezza dell’allora situazione politica brasiliana, determinata dalla scarsa fiducia di gran parte della popolazione rispetto alla promessa di un ritorno alla democrazia da parte del presidente brasiliano, João Figueiredo. La Maiolino, calabrese di Scalea, trasferitasi da bambina con la famiglia prima in Venezuela e poi in Brasile (dove vivrà gli anni del regime militare che segneranno profondamente tutta la sua attività artistica articolatasi ecletticamente attraverso la performance, l’installazione e la fotografia) decide di riempire lo spazio di uova, invitando poi gli spettatori a “camminare tra le uova, trovandosi così in una situazione che richiede cautela e concentrazione e potendo direttamente esperire questo senso di indefinita precarietà”. “Precarietà” neppur tanto “indefinita”, ma ben chiara agli occhi di chi osserva l’opera, sicuramente fra quelle più interessanti scelte dalla curatrice Marcella Beccaria per la mostra collettiva “Expanded With”, pensata, insieme ad Elena Volpato(conservatore e curatore presso la “GAM” torinese), in occasione di “Exposed”, il Festival Internazionale della Fotografia di Torino.

 

 

Allestita al piano terra, piano ammezzato e terzo piano della “Manica Lunga”, la mostra raccoglie, fino al 25 agosto, opere di 23 artiste e artisti, attivi in più Paesi, nelle quali il “medium fotografico” è il punto di partenza per indagare in “campo allargato” – citando gli scritti della teorica dell’arte americana Rosalind Krauss – diversi tipi di relazione con il paesaggio. Dalle “azioni performative” degli anni 60-70, la mostra comprende opere di pionieri della “Land Art” (Dennis Oppenheimer, su tutti), dell’“Arte Povera” (Giulio Paolini e Mario Merz, fra gli italiani) e della “Body Art” (suggestiva quella “silhouette di fuochi d’artificio” della cubana Ana Mendieta), includendo inoltre l’uso della fotografia come strumento concettuale, per arrivare a ulteriori esperienze più contemporanee. E che dire, allora, di quell’inquietante ma pure ironico e divertente “LeonArdo”, fra i “tableaux vivants” (intrisi di passato e presente, occidente e oriente) del bolognese di Grizzano Morandi, Luigi Ontani?

“Expanded With” è parte di “Expanded”, una mostra in tre capitoli pensata per valorizzare il nucleo fotografico della “Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT” in comodato al “Castello di Rivoli” e a “GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino”. Proponendo un unico percorso coerente, la mostra è quindi articolata nelle sedi del “Castello di Rivoli”, della “GAM” e delle “OGR” Torino, e presenta la fotografia da tre angolature speciali, “Expanded With” al “Castello di Rivoli”, “Expanded Without” presso le “OGR” e “Expanded – I Paesaggi dell’arte” presso “GAM” a Torino.

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In concomitanza con “Expanded With”, nella “Sala 18” al secondo piano del Museo sarà inoltre possibile visitare (fino all’8 settembre) la mostra “Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo”, a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani, che riunisce per la prima volta un importante corpus di fotografie dell’artista (Castagneto Po, Torino 1947-2017), tra cui molti inediti, restituendo uno straordinario racconto dal quale emerge la vitalità artistica di Torino (a partire dai fermenti sociali anni ’70) e del suo territorio, oltreché la lunga relazione di Pellion con lo stesso “Castello di Rivoli”, di cui documenta l’inaugurazione nel 1984 e che segue con continuità fino al 2012 e oltre.

Gianni Milani

“Expanded With”

“Castello di Rivoli”, piazzale Mafalda di Savoia 2, Rivoli (Torino); tel. 011/9565222 o www.castellodirivoli.org

Fino al 25 agosto

Orari: dal merc. al ven. 10/17; sab. dom. e festivi 11/18

Nelle foto: Anna Maria Maiolino, “Entrevidas”, 1981-2010; Ana Mendieta, “Senza titolo- Anima, silhoutte di fuochi d’artificio”, 1976; Luigi Ontani, “LeoNardo”, 1970. Paolo Pellion: “Marisa Merz”, 1973