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Manuela Repetti è per la seconda volta in libreria con il nuovo romanzo “Sotto la neve” (edizioni Epoké), nel quale l’autrice di Novi Ligure – già parlamentare e oggi impegnata nella cybersicurezza- affronta molti temi di attualità quali la solitudine come ostacolo al sentirsi parte di un tutto e il rapporto con gli altri e la natura.
La presentazione si è tenuta al Salone del Libro di Torino con la partecipazione di Giovanni Terzi e dell’editore Simone Tedeschi. In sala il presidente del Museo del Cinema di Torino Enzo Ghigo e l’ex ministro della Cultura Sandro Bondi, marito di Repetti.
IL LIBRO
Quando l’inverno scende su Lastville, il ghiaccio si mescola alle ombre più cupe: una bambina è scomparsa e tutto il paese è chiamato a cercarla. Ma nel cuore della tundra canadese, dove la neve nasconde perfino le impronte più profonde, la verità è spesso indistinguibile. Lo sanno bene Linda e Philip, mentre l’inverno che avanza mette a dura prova le loro solitudini. L’unico fascio di luce proviene dalla natura incontaminata e dai suoi animali, da cui Linda cerca disperatamente conforto.
Primark, il retailer internazionale di moda, aprirà ufficialmente le porte del suo secondo negozio a Torino giovedì 9 maggio. Situato nell’urban district ‘To Dream’, recentemente ampliato, questo nuovo store rappresenterà il 16° negozio Primark in Italia e il 443° a livello globale. Inoltre, l’apertura del nuovo punto vendita di Torino creerà 150 nuove opportunità di lavoro.
Con una superficie commerciale di oltre 4.500 metri quadrati su un unico livello, il nuovo negozio offrirà la fantastica esperienza in-store per cui Primark è conosciuta e amata. I clienti Primark che visiteranno il punto vendita all’interno di ‘To Dream’ potranno così acquistare le ultime tendenze moda, nonché i capi basic per tutti i giorni dei reparti abbigliamento, beauty e articoli per la casa.
Inoltre, vi sarà una novità assoluta per Primark in Italia: questo nuovo punto vendita sarà il primo negozio di Primark Italia dotato di casse self-service. Lo store avrà infatti 17 casse self-service, oltre alle tradizionali casse. In questo modo, i clienti che hanno poco tempo o effettuano i loro acquisti tramite carta, potranno finalizzare i loro acquisti in autonomia alle case automatiche.
Parallelamente, Primark si impegna a offrire prodotti più sostenibili e accessibili a tutti. Attualmente, infatti, il 55% degli indumenti Primark è realizzato utilizzando materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili, ma l’azienda si è già impegnata a raggiungere l’obiettivo del 100% entro il 2030.
Luca Ciuffreda, Responsabile Primark Italia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di inaugurare il nostro secondo store a Torino, precisamente all’interno dell’urban district ‘To Dream’. Primark è già molto apprezzato a Torino e siamo felici di poter raggiungere, con questa nuova apertura, sempre più clienti. Ma non è tutto, siamo appena all’inizio: il nostro nuovo negozio di Torino fa parte del più ampio piano di espansione di Primark in Italia, dove presto raggiungeremo un totale di ben 20 negozi. Noi di Primark siamo infatti orgogliosi di offrire qualcosa per tutti e sappiamo che i nostri nuovi clienti adoreranno la nostra offerta di capi moda e basic a prezzi accessibili”.
Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream, ha affermato: “‘To Dream’ è un progetto di rigenerazione e di radicamento nel territorio, e siamo entusiasti che un marchio tanto popolare tra i giovani e le famiglie abbia scelto di espandere la propria presenza proprio qui. Siamo certi che questa scelta sia in perfetta sintonia con il nostro impegno nel territorio e con la diversificata offerta commerciale che questo luogo offre, non solo per la città di Torino, ma anche su scala interregionale. Siamo pertanto molto soddisfatti di questa decisione”.
L’anno scorso Primark ha confermato il proprio impegno nei confronti dell’Italia annunciando un investimento pari a 50 milioni di euro. Primark aprirà infatti 5 nuovi negozi, portando la sua presenza totale nel Paese a 20 store, creando così 600 nuovi posti di lavoro.
Primark ha inoltre presentato il suo nuovo sito internet per i clienti italiani, con l’obiettivo di collegare meglio l’esperienza di ricerca online dei prodotti e lo shopping in negozio. Nel dettaglio, il sito permette di visualizzare migliaia di prodotti delle linee più vendute di Primark, oltre a una nuova funzionalità che consente ai clienti di verificare l’effettiva disponibilità in stock della taglia desiderata prima di recarsi nel negozio Primark più vicino.
Infine, all’inizio di questa settimana, Primark ha annunciato che quest’estate ridurrà i prezzi di centinaia di capi di abbigliamento e accessori basic per bambini, a ulteriore conferma del proprio impegno nel mantenere accessibili i prezzi dell’abbigliamento per bambini. Per ulteriori informazioni, è disponibile il seguente link: https://www.primark.com/it-it
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24 locali torinesi garantiscono il servizio fino alle 23:30, tramite prenotazione entro le 22:30
Il Salone del Libro avvia la 36° edizione e i ristoranti torinesi aprono le cucine fino a tardi. Per tutta la durata del Salone i ristoratori di Epat Ascom Torino e provincia, in collaborazione con il circuito Mangè Bin, ampliano, infatti, l’orario di apertura fino alle 23:30, tramite prenotazione entro le 22:30.
24 i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa Epat: Al Gufo Bianco, Antica Trattoria Con Calma, Antica Trattoria Del Sole, Brace Pura, Cantine Risso, Casa Broglia, DDR, Due Mondi, El Beso, Fanfaluch, Il Barbabuc, Le Fanfaron Bistrot, Le Vitel Etonné, Oinos, Osteria Rabezzana, Osteria Rotonda Dei Facchinetti, Qr Quadrilatero Romano, Ristorante La Mina, Ristorante Lagrange, Ristorante Sorriso, Rock House Pub, Rosso Piccante, T.Bone, Vineria Rabezzana.
«Abbiamo voluto avviare questa iniziativa, su cui ragioniamo da tempo, – sottolineano il presidente di Epat Ascom Vincenzo Nasi e il coordinatore dei ristoratori Maurizio Zito – proprio in occasione del Salone del Libro per garantire a tutti di poter godere appieno dell’offerta gastronomica di Torino. Un’offerta che si è fatta conoscere nel tempo e che oggi è decisamente apprezzata dai visitatori e dai turisti che raggiungono il nostro territorio in occasione di manifestazioni ed eventi. L’ampliamento degli orari rappresenta un’opportunità in più per vivere Torino in un momento di grande effervescenza culturale, permettendo a tutti di combinare l’amore per i libri con il piacere della buona tavola. Ciò che chiediamo è comunque una prenotazione entro le 22:30, in modo da poter garantire un alto livello qualitativo sia di cucina sia di servizio».
Epat risponde, così, con un impegno concreto alla proposta di adozione di modelli di ristorazione propri di una città turistica e internazionale, pensando però anche ai cittadini che desiderano gustare una cena fuori casa anche dopo uno spettacolo teatrale o una proiezione cinematografica. Un impegno che potrà essere esteso, nel tempo, anche agli altri grandi eventi che animano la città.
Ormai è realtà consolidata. Qualche data: il noto mercato della Crocetta, in uno dei quartieri più chic della città, salotto dell’eleganza dell’outfit completo, vanta origini antiche. I primi banchi risalgono infatti al 1927. E la tradizione si è consolidata ed arricchita di proposte. E’ del 2010 la nascita infatti di Crocettapiù, ogni seconda domenica del mese ed ancora Crocettapiù in Tour , fiera itinerante con successo in tutto il Nord Italia. Cultura, moda, eventi per uno shopping “made in Italy” che sa ben coniugare la qualità con un costo accessibile. Insomma con uno slogan un ‘mercato con stile da vendere’. Domenica 12 maggio, la prossima, c’è una grande ragione in più per fare un giro. Una sezione con una bella e qualificata rappresentanza di artigiane e artigiani della community creativa Fatto-a-mano . Tanti i temi trattati attraverso le loro creazioni: recupero e riciclo di tessuti, ombrelli vecchi e legnetti, ceramiche, oggetti in macramè, coordinati tra abiti e accessori, bijoux ‘onirici’, oggetti con fiori e foglie vere… Niente va sprecato, tutto può tornare a nuova vita. Questo uno dei valori perseguiti dai creativi del fatto a mano. Una presenza che accentua il valore dell’evento nella promozione della Torino artigiana che piace a torinesi e ai turisti. Non mancate questo appuntamento! Per conoscere quello che via via in tutto il mondo rappresenta uno dei Patrimoni dell’Umanità. La preziosa e appassionata arte del ‘saper fare’ presente nella storia di ogni popolo e lanciata verso un nuovo futuro. Solo da conoscere e fare propria. Un grande PIU’ per Crocettapiù.
Anche il “Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea” omaggia la prima edizione del “Festival” che si terrà sotto la Mole per tutto il mese di maggio
Fino al 25 agosto
Rivoli (Torino)
Un labirintico tappeto di uova. Anzi tre. E quattro gambe (presumibilmente) femminili che coraggiosamente ne sfidano il passaggio, facendo ben attenzione a non trasformare i suddetti tappeti in enormi frittate. Il primo pare essersela, più o meno (più meno che più), cavata. Sugli altri due stendiamo un pietoso velo.
L’uovo scelto “come perfetta metafora della coesistenza di vita e di morte diventa anche simbolo di speranza e rinnovamento”. A raccontarlo in un possente trittico fotografico in bianco e nero, dal titolo “Entrevidas” (“Tra le vite” – della serie “Fotopoemação”1981-2010) è Anna Maria Maioli (“Leone d’Oro” alla carriera alla “Biennale di Venezia” di quest’anno), in quella che può considerarsi la sua prima performance, avvenuta a Rio de Janeiro nel 1981 e presentata come installazione, nello stesso anno, a San Paolo del Brasile. Dietro ci sta tutta l’incertezza dell’allora situazione politica brasiliana, determinata dalla scarsa fiducia di gran parte della popolazione rispetto alla promessa di un ritorno alla democrazia da parte del presidente brasiliano, João Figueiredo. La Maiolino, calabrese di Scalea, trasferitasi da bambina con la famiglia prima in Venezuela e poi in Brasile (dove vivrà gli anni del regime militare che segneranno profondamente tutta la sua attività artistica articolatasi ecletticamente attraverso la performance, l’installazione e la fotografia) decide di riempire lo spazio di uova, invitando poi gli spettatori a “camminare tra le uova, trovandosi così in una situazione che richiede cautela e concentrazione e potendo direttamente esperire questo senso di indefinita precarietà”. “Precarietà” neppur tanto “indefinita”, ma ben chiara agli occhi di chi osserva l’opera, sicuramente fra quelle più interessanti scelte dalla curatrice Marcella Beccaria per la mostra collettiva “Expanded With”, pensata, insieme ad Elena Volpato(conservatore e curatore presso la “GAM” torinese), in occasione di “Exposed”, il Festival Internazionale della Fotografia di Torino.
Allestita al piano terra, piano ammezzato e terzo piano della “Manica Lunga”, la mostra raccoglie, fino al 25 agosto, opere di 23 artiste e artisti, attivi in più Paesi, nelle quali il “medium fotografico” è il punto di partenza per indagare in “campo allargato” – citando gli scritti della teorica dell’arte americana Rosalind Krauss – diversi tipi di relazione con il paesaggio. Dalle “azioni performative” degli anni 60-70, la mostra comprende opere di pionieri della “Land Art” (Dennis Oppenheimer, su tutti), dell’“Arte Povera” (Giulio Paolini e Mario Merz, fra gli italiani) e della “Body Art” (suggestiva quella “silhouette di fuochi d’artificio” della cubana Ana Mendieta), includendo inoltre l’uso della fotografia come strumento concettuale, per arrivare a ulteriori esperienze più contemporanee. E che dire, allora, di quell’inquietante ma pure ironico e divertente “LeonArdo”, fra i “tableaux vivants” (intrisi di passato e presente, occidente e oriente) del bolognese di Grizzano Morandi, Luigi Ontani?
“Expanded With” è parte di “Expanded”, una mostra in tre capitoli pensata per valorizzare il nucleo fotografico della “Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT” in comodato al “Castello di Rivoli” e a “GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino”. Proponendo un unico percorso coerente, la mostra è quindi articolata nelle sedi del “Castello di Rivoli”, della “GAM” e delle “OGR” Torino, e presenta la fotografia da tre angolature speciali, “Expanded With” al “Castello di Rivoli”, “Expanded Without” presso le “OGR” e “Expanded – I Paesaggi dell’arte” presso “GAM” a Torino.
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In concomitanza con “Expanded With”, nella “Sala 18” al secondo piano del Museo sarà inoltre possibile visitare (fino all’8 settembre) la mostra “Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo”, a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani, che riunisce per la prima volta un importante corpus di fotografie dell’artista (Castagneto Po, Torino 1947-2017), tra cui molti inediti, restituendo uno straordinario racconto dal quale emerge la vitalità artistica di Torino (a partire dai fermenti sociali anni ’70) e del suo territorio, oltreché la lunga relazione di Pellion con lo stesso “Castello di Rivoli”, di cui documenta l’inaugurazione nel 1984 e che segue con continuità fino al 2012 e oltre.
Gianni Milani
“Expanded With”
“Castello di Rivoli”, piazzale Mafalda di Savoia 2, Rivoli (Torino); tel. 011/9565222 o www.castellodirivoli.org
Fino al 25 agosto
Orari: dal merc. al ven. 10/17; sab. dom. e festivi 11/18
Nelle foto: Anna Maria Maiolino, “Entrevidas”, 1981-2010; Ana Mendieta, “Senza titolo- Anima, silhoutte di fuochi d’artificio”, 1976; Luigi Ontani, “LeoNardo”, 1970. Paolo Pellion: “Marisa Merz”, 1973