ilTorinese

Casalinga cornuta e mazziata

Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe. E le povere casalinghe sono state insultate due volte. 
I fatti sono noti. “Se l’aspetto personale supera la questione politica, avete sbagliato lavoro. Tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe”, così Silvio Viale, capogruppo di +Europa e Radicali, durante il consiglio comunale di Torino sulla delibera per le donne migranti. Viale  ha prima accusato una collega di aver preso spunto da un documento da lui firmato nei mesi scorsi e poi, rispondendo alle critiche di una parte della Sala Rossa, ha suggerito alle consigliere di tornare a dedicarsi alle faccende domestiche.
Il mainstream, ovvio, si è scagliato contro il “machista” Viale. Ma nessuno tra i giornali e gli opinionisti subalpini che si sia accorto delle dichiarazioni di Cristina Zaccanti, coordinatrice del movimento politico Popolo della Famiglia Piemonte: “Ha ragione Silvio Viale: essere casalinga è una professione.

“Il Popolo della Famiglia è convinto – aggiunge Zaccanti- che alla donna spetti il diritto di scegliere di fare la casalinga, possibilmente madre. Proponiamo da anni il Reddito di Maternità, per i primi 8 anni di vita del bambino, per la donna che scelga di dedicarsi a tempo pieno a questa professione.”
Ma per le consigliere di quella che una volta era la sinistra che difendeva le fasce più deboli,  farsi dare della casalinga a quanto pare e’ un insulto. Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe e così le povere casalinghe sono state insultate due volte.

Cristiano Bussola

Universiadi, ecco tutte le gare

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Torino e le valli olimpiche sono dal 13 al 23 gennaio il palcoscenico della 32ª edizione delle Universiadi invernali (FISU World University Games 2025), una vera e propria festa dello sport che vede oltre 2.000 studenti-atleti di 55 nazioni, tra cui 53 italiani, competere per conquistare i 90 titoli in palio.

La manifestazione è organizzata da un comitato composto da Ministero dello Sport, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, Federazione Italiana Sport Universitario, Edisu Piemonte, Centro Universitario Sportivo di Torino.

“Inizia così un anno straordinario per il Piemonte, con un’agenda densa di eventi culturali e sportivi che rappresentano un’opportunità irripetibile per far conoscere al mondo la ricchezza del territorio. “I grandi eventi – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore allo Sport, Turismo e Cultura Marina Chiarelli – sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta, ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Le gare

Il programma comprende 13 discipline, ospitate in 6 differenti località:

– a Torino il Palavela ospita le gare di short track e di pattinaggio di figura e al PalaTazzoli si disputano il torneo femminile e le semifinali e finali maschili di hockey su ghiaccio e i tornei maschile e femminile di curling

– Bardonecchia è la sede di sci alpino, freestyle e snowboard

– Pragelato è teatro di biathlon, fondo e ski-orienteering

– a Sestriere debutta lo sci alpinismo

– nei palazzetti di Torre Pellice e Pinerolo si giocano le fasi preliminari dell’hockey maschile.

Per la prima volta nella storia delle Universiadi, gli studenti-atleti normodotati e con disabilità gareggiano sulle stesse piste di sci alpino e sci di fondo: un grande motivo di orgoglio per questa edizione dei Giochi, che fa dell’inclusività un elemento cardine e ribadisce il valore dello sport quale strumento per il cambiamento e veicolo di formazione, crescita e integrazione.

Il calendario completo

Per informazioni su giorni, orari e costo dei biglietti (quando previsti) di tutti gli appuntamenti sportivi e non consultare http://wugtorino2025.vivaticket.it/

Il programma culturale

Ricchissimo anche il programma culturale realizzato in occasione dei Giochi, ad iniziare dalla cerimonia di apertura del 13 gennaio nell’Inalpi Arena. Tra i vari artisti di fama internazionale presenti Giovanni Allevi, che mediante l’esecuzione di alcuni suoi brani di maggior successo ha parlato alla platea di giovani universitari dello spirito che lega lo sport alla musica e del potere della musica e dell’arte come veicolo di connessione e responsabilità.

E poi ancora: concerti, mostre, dibattiti scientifici di rilievo internazionale, eventi e notti bianche per far assaporare davvero a tutti il clima dei Giochi.

Da segnalare gli incontri in programma nella Igloo di piazza Castello, dove è anche allestito il FISU Village, e le mostre “Passion and Sport through time” nell’Archivio di Stato (un viaggio nella storia delle Universiadi attraverso i suoi oggetti, dal braciere originale delle prime edizioni a cimeli storici e medaglie del passato fino a quelle presenti, con il logo dell’evento, passando per l’evoluzione del design della fiaccola) e “Passione e Sport nel Tempo” in piazza San Carlo, che ripercorre il viaggio degli sport invernali dalle loro origini fino alle competizioni high-tech di oggi esplorando come la passione per queste attività abbia plasmato le comunità, ispirato gli atleti e unito le nazioni.

Tra gli eventi nell’Igloo si segnalano il 14 gennaio alle ore 15 la presentazione del Servizio civile regionale.

Tutti gli appuntamenti

La mascotte

Si chiama ToTag la mascotte delle Universiadi: ha le sembianze di un simpatico robot, che vuole unire valori, tecnologia, inclusione, gioco e sport anche nel suo nome richiamando il gioco dei bambini ‘ce l’hai’, la condivisione social e Torino.Una mascotte fisica ma anche virtuale, con profilo social con sembianze di emoji, un linguaggio universale, quindi senza barriere per promuovere l’inclusione e il dialogo, e con un fumetto dedicato realizzato ogni settimana dalla Scuola Comics Torino per raccontare i valori della manifestazione e la creatività giovanile.

Il suo aspetto digitale vuole inoltre richiamare l’intelligenza artificiale e la tecnologia a supporto degli atleti con disabilità.

ToTag nasce dalla volontà di creare una connessione universale che vada al di là delle distinzioni fra vita reale e digitale, fra online e offline, ed è infatti stata ideata per poter prendere il meglio del mondo digital al servizio della vita reale.

Ad accompagnarla ci sono i Fulgor, fiammelle animate di diversi colori che rappresentano la conoscenza e i valori simbolo delle Universiadi.

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In servizio la prima Plasmamobile del Piemonte

Entrata in servizio la prima Plasmamobile del Piemonte, che permetterà la plasmaferesi nelle province di Novara, Biella, Verbania, Vercelli e Cuneo, che diversamente da quella di Torino non erano dotate di autoemoteche in grado di garantire la donazione di plasma direttamente sul territorio e non solo nei Servizi trasfusionali ospedalieri.

Il mezzo, che supporterà i Servizi trasfusionali e le Unità di raccolta gestite dalle associazioni dei donatori, consente due donazioni in contemporanea.

L’iniziativa rientra nel progetto “Se il Donatore non va alla plasmaferesi… la Plasmamobile va dal donatore”, avviato dalla Regione Piemonte nel 2023 e finanziato dal Ministero della Salute con oltre 390.000 euro con l’obiettivo di aumentare la raccolta di plasma anche con l’acquisto di un’autoemoteca attrezzata.

La consegna ufficiale della Plasmamobile è avvenuta in due momenti: dapprima all’Asl di Novara, alla presenza degli assessori regionali Federico Riboldi e Matteo Marnati, poi nel Grattacielo della Regione alla presenza del presidente Alberto Cirio, dell’assessore Riboldi e del sottosegretario Alberto Preioni.

Il progetto, tramite la Struttura regionale di coordinamento dell’attività trasfusionale, ha visto la collaborazione di associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, che ne potranno chiedere la presenza nelle giornate di raccolta già previste oppure organizzare eventi dedicati alla promozione e alla raccolta del plasma in tutti i siti dove attualmente non sia possibile tale tipologia di donazione.

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Per creare il logo e il materiale grafico è stato indetto un concorso: i 500 euro del premio per il logo se li è aggiudicati Emma Tamboloni del Liceo artistico Gobetti di Omegna, istituto a cui sono andati 1.000 euro, le grafiche sono state ideate da Anna Bontempi dello stesso Gobetti, supportata dal grafico Renzo Boschetto e dalla professoressa Anna De Giuli.

“È un mezzo funzionale – lo ha definito l’assessore Riboldi – che va a coprire un aspetto, quello del plasma, molto significativo e per il cui approvvigionamento ci si deve rivolgere spesso altrove. Estendiamo la cultura del dono, ormai intrinseca nel tessuto sociale italiano e che viene ogni giorno rinnovata anche grazie a iniziative come questa”.

“La partecipazione degli studenti piemontesi – ha sottolineato il presidente Cirio – ha permesso non solo di far esprimere la creatività degli alunni, ma anche di coinvolgerli in un progetto molto importante, sensibilizzandoli sulla donazione di plasma, necessaria per la produzione di farmaci salvavita”.

Voucher scuola, Lista Cirio: “certi dell’impegno della Regione”

Il tema del voucher scuola al centro del dibattito dopo la relazione sui capitoli di bilancio relativi all’Educazione e all’Istruzione da parte dell’Assessore Elena Chiorino in VI Commissione Consiliare.

Commenta Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale: “Come Gruppo siamo sicuri che, come sempre ha fatto da quando si occupa di Istruzione, la Vice Presidente Chiorino sosterrà la scelta di libertà di educazione delle famiglie che desiderano mandare i propri figli in una scuola paritaria, integrando le risorse una volta acquisite le domande. Consideriamo strumentali le polemiche che stanno sorgendo in queste ore: Chiorino ha dimostrato nei fatti la sua attenzione a questo tema”.

“Riteniamo anche fondamentale – conclude Magliano – separare una volta per tutte la libertà di educazione dal diritto allo studio, distinguendo in modo chiaro i due voucher con due leggi differenti, per chiarezza anche nei confronti dei piemontesi”.

Pannelli solari sui tetti delle parrocchie

L’energia pulita entra in chiesa con le prime “Comunità energetiche rinnovabili” a Torino, Settimo, Piossasco e Villarbasse. Produrranno elettricità pulita per le parrocchie e le famiglie. La Chiesa torinese ha deciso di investire a tutto campo sulla conversione ecologica a dieci anni dall’enciclica “Laudato Sì” del 2015 in cui Papa Francesco esortava le comunità dei fedeli a raggiungere quest’obiettivo. Come riporta il settimanale cattolico “La Voce e il Tempo”, nel numero in edicola, è stata infatti costituita, grazie alla Diocesi di Torino, la Fondazione di partecipazione «Energie di Comunità Ets», il soggetto giuridico che garantirà lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili sul territorio della diocesi torinese e che in futuro sarà anche a disposizione delle altre diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta. Entro la prossima primavera verranno installati i primi impianti fotovoltaici sui tetti delle strutture parrocchiali. Si tratta di impianti “che vanno oltre la necessità di autoconsumo parrocchiale proprio perché saranno a servizio di altri consumatori, famiglie o enti del territorio, in ottica di comunità e della conversione ecologica a cui invita il Papa”. Le prime “Comunità energetiche rinnovabili” sul territorio diocesano fanno capo alle parrocchie di Piossasco, Settimo Torinese, Villarbasse e Torino, nelle chiese di San Giulio d’Orta e Santa Croce nel quartiere Vanchiglietta. La presentazione ufficiale Fondazione «Energie di Comunità Ets» si terrà il 1 febbraio nell’Aula Magna del Politecnico di Torino alla presenza del Vicario episcopale per gli Affari economici monsignor Mauro Rivella.
                                                                                                           Filippo Re

“Le Scomposte”. Si riparte!

A Biella, con il nuovo anno, riprendono le attività di “Contemporanea. Parole e Storie di Donne”, promosse da “BI-Box – APS”

Sabato 18 gennaio

Biella

Dal 2023, l’obiettivo è sempre quello: “creare un’occasione per conoscere da vicino la vite e le opere di scrittrici del passato che con il loro talento hanno saputo intrecciare il loro tempo al nostro, in maniera indissolubile”. A noi il compito, non sempre facile ma di grande suggestione, di farne memoria e giusta lezione, interpretando sogni, linguaggi, affermazioni capaci di entrare nella nostra quotidianità per guidarci a meglio, e con più consapevolezza, vivere il presente e ad indagare, per quanto possibile, il futuro. Su questa strada, inizia il suo percorso la terza edizione di “Le Scomposte”, parte del più ampio Progetto “Contemporanea. Parole e Storie di Donne”, promosso a Biella nel 2011 dall’Associazione “BI-Box – Art Space” e che, durante tutto l’anno, porta nell’antica “Bugella” (dal 2019 “Città Creativa dell’UNESCO” per le arti popolari e l’artigianato) presentazioni, incontri e talk, durante i quali scrittrici, autori, curatori, illustratrici – e non solo – condividono con il  pubblico le loro storie personali e professionali. Direttrice artistica Irene Finiguerra insieme a Barbara Masoni, in collaborazione con la Libreria biellese “Vittorio Giovannacci”, il nuovo “viaggio letterario” di “Le Scomposte” si inizia il prossimo sabato 18 gennaio,  sotto la curatela di Maria Laura Colmegna, in compagnia di tre scrittrici del Novecento, spaziando dalla Napoli di Fabrizia Ramondino, passando per gli Stati Uniti e New York con Susan Sontag, fino ad arrivare alla Finlandia con Tove Jansson.

Tutti gli appuntamenti si tengono alla Galleria “BI-BOx Art Space” di Biella (via Italia, 38) dalle 16,30 alle 18.

Per info e prenotazioni, scrivere a segreteria.contemporanea@gmail.com

“Fabrizia Ramondino: scrivere il mondo” è il titolo del primo incontro (sabato 18 gennaio), volto a raccontare – sotto la conduzione del gruppo al femminile “Mis(S)conosciute” o “Scittrici fra parentesi” – una fra le autrici più originali del secolo scorso. Nata a Napoli nel 1936 e scomparsa a Gaeta nel 2008, Ramondino “ha esplorato nei suoi scritti temi  universali come la memoria, la politica e la condizione umana, passando attraverso luoghi emblematici: Napoli, la Germania, la Spagna, la Francia, la Svizzera e i paesi vesuviani”.Laureata in “Letteratura Francese” al partenopeo “Istituto Orientale”, ha lavorato all’“AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica”, insegnando a leggere e a scrivere ai bimbi dei “Quartieri Spagnoli” e ha fondato l’“Associazione Risveglio Napoli”, asilo gratuito e scuola serale di preparazione alla licenza media per gli adulti. Nel ’68 milita nel “Centro di Coordinamento Campano” occupandosi di disoccupati urbani e contadini poveri e nel ’74 è a Lisbona per la “Rivoluzione dei Garofani” che pose fine al regime dittatoriale (“Estado Novo”) di Antonio Salazar. Impegno civile e politico a tutto campo, il suo, collabora con “Il Mattino” e nel ’77 pubblica il suo primo libro “Napoli. I disoccupati organizzati”. Scrive con Mario Martone (con cui si instaurerà una fattiva collaborazione) la sceneggiatura del film “Morte di un matematico napoletano”, “Premio Speciale” al “Festival del Cinema” di Venezia”. Dalla frequentazione del “Centro Donna Salute Mentale” di Trieste, al fianco di alcune strette collaboratrici di Franco Basaglia, nasce il suo “Passaggio a Trieste”. pubblica anche poesie e le raccolte di racconti “Il calore e Arcangelo”. Ultimo suo romanzo “La via”, pubblicato da “Einaudi” il giorno dopo (24 giugno 2008) la sua scomparsa sulla spiaggia di Sant’Agostino  a Gaeta.

Appassionate battaglie sociali, politiche ed umane caratterizzano anche la vita di Susan Sontag (New York, 1933 – 2004). Scrittrice, giornalista ed eclettica intellettuale, a vent’anni dalla sua scomparsa Sontag sarà ricordata da Anna Trocchi, editor e traduttrice per “Nottetempo” (“Susan Sontag: uno sguardo potente che arriva ai nostri giorni”) sabato 15 febbraio, soprattutto per la sua straordinaria capacità di anticipare, già in allora, coraggiose riflessioni ancora oggi di stretta attualità, come quelle sull’uso delle immagini e delle fotografie, piuttosto che sul cinema, sull’arte moderna fino all’estetica legata all’omosessualità. Forte e convinto anche il suo costante impegno per la “parità delle donne” e per i “diritti dei neri”.

Sabato 22 febbraio è, infine, il momento di “Tove Jansson: tanto scrivere per parlare a tutti”, con la giornalista Laura Pezzino. Artista e scrittrice finlandese di lingua svedese e fama mondiale, Tove Jansson (Helsinki, 1914 -2001) è conosciuta soprattutto per la celebre serie dei “Mumin”, capolavori della “Letteratura per l’infanzia” che le valsero il “Premio Andersen”. Ma il suo talento non si è fermato qui: dagli anni Settanta ampliò il suo orizzonte, scrivendo opere rivolte anche al mondo degli adulti, “senza mai perdere il suo stile ironico, sensibile e profondamente universale”.

Gianni Milani

Nelle foto: Fabrizia Ramondino, Susan Sontag e Tove Jansson

Individuato e denunciato dai Carabinieri il presunto ladro di Bar-Tabaccherie

I Carabinieri di Cuorgnè, hanno denunciato un cittadino moldavo di 31 anni per il reato di “furto aggravato in concorso e tentato” e “ricettazione”. I fatti per i quali i militari hanno proceduto risalgono al febbraio 2023. Due colpi nella nottata del 9 e uno il 16. Sono stati presi di mira tre esercizi commerciali di San Ponso, Rivara e Busano. La peggio l’ha avuta il Bar–Tabaccheria di San Ponso dove sono stati asportati 300 euro in contanti e venti stecche di sigarette. L’uomo, con i complici rimasti ignoti, utilizzava autovetture e targhe rubate. I Carabinieri, a seguito di una complessa attività investigativa, anche mediante la visione di numerosi fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza e soprattutto grazie alla preziosa collaborazione del R.I.S. di Parma, dove sono state inviate le impronte rilevate sul luogo del delitto, sono riusciti ad individuare il presunto malfattore.

Emergenza carcere, convegno  per i 50 anni del sistema penitenziario

Mario Salvatore Castello: “Valorizzare anche ciò che c’è di positivo nel mondo carcerario. Migliorare le condizioni delle persone detenute e della polizia penitenziaria sia obbligo morale per l’intera società”

Un convegno per fare il punto sulla situazione dei penitenziari a 50 anni dall’istituzione dell’ordinamento penitenziario: ieri pomeriggio a Palazzo Lascaris Garanti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e addetti ai lavori si sono confrontati in un dibattito dal titolo indicativo di “Emergenza carceri”, partendo da un’analisi della situazione attuale per giungere a delineare strumenti innovativi di intervento dal punto di vista degli stessi Garanti.

E’ necessario partire dalle numerose positività che si possono riscontrare nel mondo carcerario – commenta il Consigliere segretario del Consiglio Regionale, Mario Salvatore Castello, del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, che ha portato i saluti del Consiglio al convegno -; sono molti gli esempi di iniziative e di situazioni positive, realizzate e valorizzate anche con il grande apporto dei Garanti, in molti istituti della nostra regione e non solo, pur in un quadro di generale difficoltà”.

“Per ripartire – prosegue Castello – è necessario però concentrarsi su ciò che di buono c’è ed estenderlo in modo opportuno per realizzare l’obiettivo primario, che deve essere obbligo morale per l’intera società, di garantire condizioni accettabili sia ai detenuti sia agli agenti di polizia penitenziaria. Il compito di questi ultimi, oscuro e spesso non adeguatamente valorizzato, risulta invece fondamentale anche se altrettanto difficile. Ringrazio i Garanti per la loro opera sempre propositiva e infaticabile e mi auguro che si continui a parlare del mondo carcerario, primo passo per apportare i cambiamenti e i miglioramenti che risultano necessari e inderogabili e su cui alcune iniziative sono state prese a livello di governo: ciò che accade all’interno del carcere riguarda tutta la società, non possiamo permetterci di pensare che sia una situazione che non ci coinvolge”.

Stelle africane al “La Mandria International Cross”

Giovanissimi e master sul tracciato dei Campionati Europei
Venaria Reale (TO), 16 gennaio 2024

Tutte africane le stelle del La Mandria International Cross di domenica 19 gennaio. Con i migliori azzurri già concentrati nella preparazione per
la lunghissima stagione in pista, che si chiuderà in settembre con i Mondiali di Tokyo, la tappa italiana del World Athletics Cross Country Tour
vivrà su una sfida tra Kenya, Etiopia ed Eritrea, con gli azzurri nel ruolo di oursider con licenza di sorprendere.

Sugli 8 km della prova maschile, il kenyano Gideon Kipkertich Ronoh, vincitore della Cinque Mulini 2023, sarà sfidato dai connazionali
Emmanuel Korir Kiplagat, capace in carriera di correre i 10000 in pista in un tempo di poco superiore ai 27 minuti, e ed Ezekiel Letaia, che
domenica scorsa ha corso i 10 km in 28’15” sul velocissimo tracciato stradale di Valencia. Con loro l’eritreo Abderezak Suleman, 22 anni, già
speranza del mezzofondo veloce (nel 2021 sesto ai Mondiali juniores sui 1500). Il più accreditato degli italiani è il lombardo Luca Alfieri. Con
lui gli azzurri di corsa in montagna Luca Merli e Martin De Matteis.

Tra le donne, impegnate sui 6 km, si rivedrà la sfida tra le giovanissime Yenenesh Shimket e Sheila Jebet, prima e seconda alla Cinque Mulini
del 17 novembre davanti alla nostra Battocletti. Shimket, etiope, non è ancora maggiorenne (raggiungerà i 18 anni il prossimo 7 febbraio), è la
grande novità di questa stagione. Jebet, kenyana, 20 anni, compirà 20 anni il 31 dicembre e quest’anno è stata seconda alche al cross di Cardiff.
Nel 2024, ai Mondiali di Belgrado, aveva sfiorato il podio nella prova under 20, chiudendo al quarto posto. Con loro la greca Rea Theofilidou e
un gruppo di italiane: Adele Roatta, Silvia Oggioni, Michela Cesarò.

La gara, ospitata sui prati del Parco Naturale, riprende il percorso originale già utilizzato per i Campionati Europei del 2022. Confermato lo
spettacolare passaggio all’interno della Galleria delle Carrozze del castello appartenuto ai Savoia, che rendono il tracciato unico nel panorama
internazionale della specialità. «La scorsa stagione la manifestazione si era disputata in novembre ed era valida come prova di selezione per gli
Europei. Per questo avevamo modificato il tracciato per renderlo più simile alla prova dei Campionati – spiega Walter Durbano, presidente del
Comitato Organizzatore – Quest’anno siamo tornati alla tradizione, con un percorso che prevede due tornanti in più e un arrivo parallelo alla
partenza, in modo da consentire al pubblico di seguire ogni fase delle gare».

Accanto alle due prove internazionali, la manifestazione prevede gare per tutte le categorie giovanili e master, con la partecipazione di molti atleti
(specie giovanissimi), provenienti anche da altre regioni, attirati dalla bellezza del percorso. Il La Mandria International Cross è valido anche come
prima prova del nuovo circuito interregionale Dodecarun, articolato su venti gare (cross, strada e pista) tra Piemonte e Lombardia. È prevista
una diretta streaming curata dal “La Gazzetta del Nebiolo”, media & communication partner del La Mandria International Cross, già presente
nell’edizione precedente con un reportage fotografico di oltre 5.000 immagini.

La manifestazione, giunta alla terza edizione, è organizzata dall’Atletica Venaria Reale con la Durbano Gas Energy Rivarolo 77 e con il supporto
di: Assessorato allo sport della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Venaria Reale, Ente parco naturale La Mandria di
Venaria Reale e della Venaria Reale, Fidal Piemonte, Fidal Torino, ST Servizi, Acqua San Benedetto, La Baita, Cereal Terra, Centrale del Latte di
Torino, Santacruz Caffè. Venerdì 17 gennaio, alle 11, è prevista la conferenza Stampa di presentazione nella Sala di Diana della Reggia di Venaria.
Ulteriori informazioni sono disponibili sull’area media del sito ufficiale (lamandria-cross-org/media), dov’è è possibile anche richiedere l’accredito
stampa.

Questo il programma delle gare, modificato per dare più risalto alle prove internazionali. ore 9.20 master maschile over 35 (6 km); ore 10 master
femminile over 35 (4 km); ore 10.40 esordienti maschili e femminili (400-600 metri); ore 11.10 ragazze (1000 metri), a seguire: ragazzi (1000
metri); ore 11.30 cadette (2000 metri), a seguire cadetti (2000 metri); ore 12 allieve (4000 metri), a seguire allievi (4000 metri); ore 13 La Mandria
International Femminile (6 km); ore 13.30 La Mandria International Cross Maschile (8 km)