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Come sarà la nuova piazza Baldissera, con sei semafori e aree pedonali

Piazza Baldissera cambia aspetto: da rotatoria a incrocio con un diametro ridotto a 60 metri controllato da sei semafori per gestire in maniera ottimale i flussi di traffico in transito in un punto della città dove già oggi convergono oltre 5mila auto all’ora e tornerà attiva una linea tranviaria ad elevata frequenza di transito, eliminando i rischi di congestione stradale.

Attorno, negli spazi tra le diverse strade convergenti nell’intersezione, saranno realizzate una serie di piazze pedonali con pavimentazione permeabile e illuminate, con aree verdi,  panchine, aree di sosta per le bici e, eventualmente, con piccoli chioschi.

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessora alla Mobilità, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il riassetto della viabilità dell’importante crocevia e il ripristino dell’impianto tranviario già presente lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana con la riattivazione del servizio tra piazza Statuto e via Massari, oggi effettuato con autobus.

La nuova soluzione, secondo un accurato studio sul traffico che accompagna il progetto redatto dallo studio Samep, ridurrà infatti i tempi di attraversamento dello snodo, anche in orari di punta, e scongiurerà i fenomeni di blocco della circolazione causati dalla rotatoria attuale con impatti negativi sull’ambiente e sui residenti.

La gestione dell’intersezione sarà affidata integralmente a un impianto semaforico a gestione dinamica di piano che consentirà di controllare l’andamento dei flussi di traffico sia veicolari, sia pedonali e ciclabili, oltre che quelli della linea 10 del tram. Ogni carreggiata, poi, sarà dotata di una corsia diretta destra per consentire di effettuare la manovra di svolta a monte dell’intersezione senza dover impegnare l’incrocio.

Inoltre, agevolando l’intermodalità con il servizio ferroviario metropolitano e garantendo la sicurezza degli attraversamenti ciclo e pedonali del nodo e la loro interconnessione con la rete pedonale e ciclabile della città, verrà incentivato l’utilizzo del trasporto pubblico e resa più sicura la mobilità dolce.

Saranno realizzati percorsi tattili con connessione alle fermate del trasporto pubblico e i nuovi dispositivi semaforici  saranno dotati degli ausili acustici   funzionali anche per le persone ipovedenti.

La spesa complessiva dell’intero intervento è di 7 milioni e 500mila euro finanziata per 4 milioni e 500mila euro con fondi della Città e per 3 milioni di euro con le risorse assegnate dal PN Metro Plus.

Dopo l’approvazione ad agosto del progetto esecutivo, l’iter procedurale prevede entro la fine del 2024 la gara d’appalto e l’assegnazione dei lavori. L’inizio del cantiere, che avrà una durata di 12 mesi, è fissato per il primo trimestre del 2025.

TORINO CLICK

Sentiero Rampante, l’anello che pensa circolare



Sentiero ludico-ricreativo al Borgo Rubens

Sabato 25 maggio – ore 16,30
Corso Casale, 438/16 a Torino

Inaugura “Il Sentiero Rampante – l’anello che pensa circolare”, il sentiero ludico-educativo posto ai piedi della collina di Superga che sarà aperto a tutte le persone e alle famiglie sabato 25 maggio alle ore 16.30 presso il Borgo Rubens in C.so Casale, 438/16 a Torino.

Il suggestivo percorso naturalistico, disposto ad anello e lungo circa 3 km, circonda l’intera area verde del Borgo Rubens e si snoda tra i boschi e i tipici affacci verdi che caratterizzano la collina di Superga, rappresentando un’occasione unica di movimento all’aria aperta a pochi passi dalla città e in prossimità, per altro, degli altri cammini escursionistici e dei sentieri più attrattivi della zona.

È stato realizzato grazie ad un contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, ispirandosi ai presupposti dell’approccio One Health, che riconosce un legame indissolubile tra la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema, in virtù del quale non esiste salute umana se non vi è salute ambientale e viceversa.

Ciò che rende speciale il Sentiero Rampante è di essere un sentiero interattivo, unico nel suo genere, che stimola la scoperta in chi lo pratica e può essere percorso molte volte, ogni volta scoprendo qualcosa di diverso.

Infatti, l’Associazione Rubens grazie alla collaborazione con la start up Mercato Circolare ha sviluppato un itinerario educativo che dà la possibilità alle persone di interagire con l’ambiente circostante e in questo modo di conoscere i principi essenziali dell’economia circolare attraverso 10 parole chiave. Ciascuna di queste è approfondita attraverso molteplici stimoli e dinamiche: ci sono stimoli più riflessivi, con riferimenti a brani musicali o a testi di libri, romanzi o saggi che pongono delle domande per la ricerca dei diversi significati del concetto stesso nella vita quotidiana; ci sono proposte di gioco da svolgere da soli o in gruppo; ci sono aneddoti sul Borgo Rubens e, in particolare, sugli animali che in esso vivono.

In più lungo il percorso sono presenti le casette ludico-educative, realizzate tenendo alta l’attenzione su alcuni aspetti sensibili come l’utilizzo responsabile dei materiali, in alcuni casi di recupero e ciò nonostante resistenti a qualsiasi condizione climatica (pioggia, vento, caldo, freddo) e la predisposizione ad offrire stimoli educativi, intercambiabili e sostituibili, allo scopo di favorire la diversificazione della dinamica ludico-educativa all’interno del sentiero, ma anche per permettere agli operatori dell’Associazione Rubens di utilizzarli in altri contesti.

 

La funzione principale del Sentiero Rampante è rivolta in primo luogo alla salute e al benessere sia umano sia ambientale e per questo si integra in modo ideale con la visione del Borgo Rubens e della sua Associazione, che promuove un tipo di benessere integrale, basato tanto sulla valorizzazione delle relazioni umane quanto alla cura del contesto all’interno del quale si muovono e si incontrano le persone.

Inoltre, un’altra sua caratteristica è di essere un circuito percorribile sia da coloro che intendono svolgere attività motorie come la corsa o escursioni in bicicletta sia da chi intende compiere passeggiate a piedi o a cavallo (per chi svolge un percorso riabilitativo-educativo con la Rubens).

La partenza del percorso è all’interno del Borgo Rubens che mette a disposizione dei visitatori il Bistrot del Borgo, un progetto sociale ispirato ai valori di fioritura delle persone che sono alla base di questo angolo di collina e di cui si può usufruire, approfittando delle sue specialità, dalla caffetteria alla ristorazione a base di materie prime biologiche e sostenibili, sia all’inizio che al termine della passeggiata.

 

 

 

L’inaugurazione è gratuita con prenotazione obbligatoria, consultando il seguente link: https://www.associazionerubens.it/sentiero-rampante/

L’accesso al Borgo è garantito tramite il servizio di navette gratuite a partire dalle ore 15 e durante l’evento alle ore 18 sarà offerto un buffet di aperitivo al Bistrot del Borgo.

Torna il Festival delle Colline Torinesi

Con 15 spettacoli, 7 prime e 6 produzioni, dal 12 ottobre prossimo

 

Il Festival delle Colline Torinesi – Torino Creazione Contemporanea- è la storica rassegna teatrale diretta da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, e ideata da TPE Teatro Astra. Tornerà dal 12 ottobre al 10 novembre prossimi con un’edizione di ampio respiro che può contare su sette prime, sei produzioni, quindici spettacoli, 28 giorni di programmazione e 52 recite.

Il Festival delle Colline Torinesi porta in scena spettacoli internazionali e italiani per riflettere sul tema del confine e sconfinando tra le arti. L’attenzione verso le avanguardie teatrali si accompagna alla ricerca di nuovi linguaggi scenici e drammaturgici e alla scoperta di nuovi talenti. Sono questi gli elementi su cui si basa la rassegna, ospitata in varie sale, tra cui quelle della Fondazione Merz, le Fonderie Limone, la Lavenderia a Vapore, il Teatro Astra, il Teatro Gobetti e la Sala Pasolini.

Il12 e 13 ottobre prossimi verrà presentato la “Luz de un lago” di El Conde de Torrefiel.

Una delle sfide ricorrenti di questa compagnia spagnola è quella di produrre teatralità a partire da un paesaggio sonoro. In questo spettacolo il suono diventa pilastro centrale della comunicazione e della narrazione; la tecnologia rinforza l’acqua, l’argilla e il metallo. Il 12 e 13 ottobre sarà di scena la pièce “Senza titolo” della Società, di Romeo Castellucci. La performance presenta componenti di ritualità e somiglia al movimento del Giunca, di molte forme di preghiera e di danza del pianeta. Si tratta di un’azione reiterata offerta al pubblico con un moto perpetuo. “Senza titolo” è il focus condiviso su Castellucci per il terzo anno consecutivo. Il 15 e 16 ottobre sarà di scena il nuovo lavoro di Sotterraneo, che si rifà al romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451”, reso celebre dal regista francese Truffaut. In questa pièce a un futuro distopico corrisponde una reale notte della civiltà, il rogo dei libri, che ricorda quello hitleriano del maggio 1933. Come in “Fahrenheit 451”, i pompieri furono gli adepti di una politica liberticida a decidere. Dal 15 al 20 ottobre andrà in scena “Cenci-Rinascimento contemporaneo” con la Piccola Compagnia della Magnolia. Una sua riscrittura attinge a Shilley, Stendhal, Artaud e rivela gli inquietanti atti del processo contro Beatrice Cenci, giovane nobildonna romana decapitata per parricidio nel 1599, dopo aver subito per anni le violenze di un padre violento, incestuoso e corrotto. Oggi quel “teatro della crudeltà” rivela un mancato rinascimento, in cui la vulnerabilità al patriarcato dominante è un’ombra scura mai cancellata. Dal 18 al 19 ottobre sarà in scena “Salomè”, che si ispira alla musicalità ipnotica del testo di Oscar Wilde, che scelse il francese per sfruttare il potenziale sonoro e ritmico della lingua, e che ha ispirato la forma di una drammaturgia in un corpo, luce e suono che agiscono in simbiosi, non mancando di sviluppare tensioni violente. Erode fece decapitare Giovanni Battista e posò la testa su un vassoio porgendola a Salomè. Un’altra pièce, che giunge dal Festival di Atene ed Epidauro, si intitola “Thebes: A Global Civil War”, e sarà in scena il 19 e 20 ottobre. Lo spettacolo riflette sulle guerre civili di ieri e di oggi, e fonte di ispirazione sono “I Sette contro Tebe” di Eschilo, con la lotta fratricida tra Eteocle e Polinice, con Antigone che sfida il tiranno Creonte per dare sepoltura al fratello sconfitto. Gli interpreti sono greci, provenienti da Bosnia, Congo e Libano. Il nucleo concettuale è l’importanza della memoria “Mnemosine – madre delle Muse”. Tra gli altri spettacoli vi è “Elogio della vita al rovescio” di Daria Deflorian, che si concentra su uno dei rapporti più narrati e più amati dalla scrittrice sudcoreana Han Kang. L’osmosi tra le due sorelle è una corrente infinita. Sullo sfondo la violenza delle relazioni domestiche e le guerre del mondo. Il titolo della pièce è preso a prestito da una raccolta di articoli di Karl Kraus.

Dal 22 al 31 ottobre si terranno due conferenze-spettacolo intitolate “Hannah”, promosse da Sergio Ariotti e Francesca Cutolo. La prima datata 1943 e la seconda risalente ai giorni nostri. Nella prima si comincia a discutere della “soluzione finale” della Shoah e della condizione dei migranti in America. Nell’altro incontro si parlerà dell’eredità culturale di Hannah Arendt, in riferimento allo Stato di Israele e al mondo arabo.

Il Festival delle Colline Torinesi si concluderà con gli spettacoli “Lapis Lazuli” il 22 e 23 ottobre, “Sahara” il 26 e 27 ottobre, “Ordalie” il 30 e 31 ottobre, e a novembre con quattro spettacoli, l’1 e 2 novembre “L’ombelico dei limbi”, tratto da Artaud, presso la Lavanderia a Vapore di Collegno, l’1 e 2 novembre “La pagina” con il Teatro della Tosse, il 5 novembre “La notte, con Pippo Delbono e Piero Corso, infine dal 6 al 10 novembre sarà in scena “Il risveglio” con la compagnia di Pippo Delbono al Teatro Astra.

 

Mara Martellotta

Linee guida di Fondazione Agrion nella giornata della biodiversità

Ripartire dal suolo. La corretta gestione del suolo permette di affrontare i fenomeni climatici estremi e tutelare la produttività dell’agricoltura

Il suolo è una risorsa fondamentale. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell’essere umano sulla Terra: queste le parole di apertura della Carta Europea del Suolo, con cui l’Unione Europea, nel 1972, stilò alcune linee guida per la corretta gestione di una delle risorse più preziose del pianeta. Una risorsa che, grazie alla ricchezza di organismi e microelementi, favorisce la biodiversità, a cui è dedicata proprio la giornata del 22 maggio di ogni anno in tutto il mondo.

Tre azioni per la biodiversità

Un suolo in salute permette una crescita sana della vegetazione in superficie, fondamentale per il sequestro dell’anidride carbonica e per una produzione alimentare varia e sana. Ma non solo: una corretta gestione di questa risorsa consente anche di limitare i danni causati da fenomeni climatici sempre più avversi ed estremi. Le piogge intense che stanno caratterizzando questa primavera causano talvolta gravi fenomeni di erosione, in particolare laddove la struttura del suolo non è tutelata: per questo e per evitare la perdita degli strati più fertili, è quindi importante ridurre il più possibile le lavorazioni del suolo più profonde e invasive, limitandole alle occasioni in cui sono davvero indispensabili.

Di fronte, invece, a periodi più siccitosi, l’inerbimento controllato rappresenta una risposta efficace: infatti, mantenendo sotto controllo un cotico erboso anche tra le file di coltivazione, si riduce l’evaporazione dell’acqua e si mantiene il terreno a temperature più basse, soprattutto nella stagione più calda e a rischio siccità.

Affinché il suolo sia in salute e favorisca quindi la crescita delle piante, occorre proteggerne la fertilità e la biodiversità attraverso una tecnica molto efficace, il sovescio: una pratica agronomica che consiste nella semina di diverse specie erbacee (come graminacee, leguminose e crucifere) anche nelle interfile. In questo modo il suolo viene nutrito e sostenuto nelle sue funzioni. Addirittura alcune specie utilizzate rilasciano composti in grado di limitare l’emissione delle tossine delle colture precedenti, svolgendo un’azione geodisinfestante completamente biologica e circolare.

I progetti realizzati da Fondazione Agrion

Dal momento che rispettare le potenzialità e il naturale ruolo del terreno è una chiave irrinunciabile per tutelare la biodiversità, Fondazione Agrion è impegnata in percorsi progettuali dedicati: a titolo esemplificativo, si è concluso a inizio anno il progetto “In-Gest Soil”, realizzato nell’ambito del PSR 2014-2020, in collaborazione con diversi enti e aziende agricole del territorio. Il progetto è stato volto a promuovere negli ambienti vitivinicoli collinari alcune innovazioni che permettano di contenere i tipici fenomeni di degrado del suolo e di mantenere, se non migliorare, la qualità e quantità della produzione, attraverso il ricorso a buone pratiche applicabili a tutti i comparti agronomici.

I dati ricavati si possono estendere anche all’ambito corilicolo: i ricercatori di Agrion, infatti, nel 2024 proseguiranno con le valutazioni sugli effetti dell’inerbimento controllato in corilicoltura. Fin quando le precipitazioni annuali erano sufficienti a soddisfare il fabbisogno idrico, la naturale scarsità di cotico erboso in corileto non rappresentava un problema. Da quando, invece, addirittura una pianta rustica come il nocciolo è in sofferenza a causa della siccità, l’inerbimento controllato rappresenta una risposta ormai essenziale per tutelare la salute delle piante e del suolo.

Dopo oltre cinquant’anni dalla pubblicazione della Carta Europea del Suolo, il tema della gestione del suolo riveste un’importanza quanto mai attuale e urgente: concepire il suolo come una vera e propria risorsa è il primo passo per proteggere la biodiversità e promuovere un’agricoltura non solo maggiormente sostenibile ed ecologica, ma anche capace di rispondere con prontezza e lungimiranza ai cambiamenti climatici, tutelata nella sua produttività e nella salute dell’ambiente in cui si inserisce.

Linea 4, modifiche alla circolazione dei tram

A seguito dell’esecuzione di urgenti lavori ai binari in via XX Settembre angolo via Pietro Micca, dalle ore 6.00 di lunedì 20 alle ore 22.00 circa di giovedì 23 maggio 2024, saranno deviati i tram della linea 4, solo in direzione Falchera:

  • da via XX Settembre in via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio (Giardini Reali), corso Regina Margherita da cui ripendono il percorso normale.

Treni regionali Torino- Genova, ecco le deviazioni

Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per consentire la messa in sicurezza della tratta Asti-Villanova d’Asti a seguito della frana che ha lambito la sede ferroviaria nei giorni scorsi.

Trenitalia ha riprogrammato il servizio, con bus spola tra Asti e Villanova d’Asti.

Alcuni regionali veloci Torino Porta Nuova-Genova seguono sono deviati via Chivasso-Alessandria per raggiungere il capoluogo ligure (percorso sia per l’andata che per il ritorno): da Genova alcuni collegamenti partono e terminano la corsa ad Asti (anziché a Torino Porta Nuova).

I treni della linea SFM6 circolano tra Torino Stura e Villanova d’Asti.

Si ricorda che il servizio bus può subire modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.

Riaperta fino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo

A seguito di un sopralluogo tecnico e del completamento delle operazioni di pulizia della strada per la messa in sicurezza al termine della stagione invernale, è stata riaperta sino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo. La chiusura invernale della SP 1 dall’abitato di Balme (km 57+260) al km 62+570 era stata stabilita con un’Ordinanza emessa il 30 ottobre scorso. Per garantire la sicurezza del transito, sul tratto appena riaperto al traffico sono in vigore per tutti i veicoli il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso. Rimane chiuso al traffico, come da specifica regolamentazione, il tratto terminale della strada, dal km 62+570 al km 62+744, fatta eccezione per i veicoli autorizzati.

Druento, torna il Palio dei Borghi

UN MESE DI SPORT, TRADIZIONE E DIVERTIMENTO PER TUTTA LA COMUNITÀ

 

Il tanto atteso Palio dei Borghi prenderà il via il 26 maggio 2024 e si concluderà il 23 giugno. Sei borghi storici del nostro paese – Asilera Misterletta, Pagliare, S. Rocco, Madonna, Filatoio e Rive – si sfideranno in una serie di competizioni sportive per aggiudicarsi il titolo di Borgo Vincitore del Palio 2024.

Un’occasione per tutti i cittadini di Druento, e non solo, di vivere momenti di divertimento e sana competizione, rafforzando il senso di appartenenza e solidarietà.

Il programma dell’evento prevede una varietà di discipline sportive, tra cui corsa, volley, calcio a 5, basket, petanque, pinnacola, calciobalilla, palio dei ragazzi e go-kart, garantendo divertimento e partecipazione per tutte le età.

 

Inaugurazione il 26 maggio 2024 in Piazza del Filatoio

La giornata inaugurale del 26 maggio inizierà alle ore 10:00 con una camminata non competitiva alla scoperta dei Borghi, aperta a tutti e arricchita dalla partecipazione del noto comico Federico Basso e delle Majorettes Punto e Virgola. Alle ore 11:00 si terrà una corsa di 8 km lungo la suggestiva Via dei Borghi, dove i partecipanti inizieranno ad accumulare i primi punti validi per il Palio.

La sera, a partire dalle ore 19:00, si darà il benvenuto a tutti con una grande festa di inizio palio che vedrà la partecipazione di Alex Giordano, tecnico del suono, lcon musica, danze, giochi e proiezioni video che animeranno la piazza e celebreranno l’inizio di questo mese di competizioni.

 

L’energia e la passione che i cittadini di Druento mettono nel Palio dei Borghi rappresentano la vera essenza della nostra comunità. Questo evento non è solo una competizione sportiva, ma una celebrazione dello spirito di squadra, della tradizione e della vitalità dei nostri borghi. Con queste parole l’Assessore allo sport invita tutti a partecipare numerosi e a godere di ogni momento di questo straordinario mese di sport e divertimento.

 

Conclusione il 23 giugno in Piazza Oropa

Il Palio si concluderà il 23 giugno con l’ultima sfida alle ore 17:00, quando i Go-Kart dei Borghi scenderanno in pista sul circuito cittadino in Piazza Oropa. Alle ore 19:00, sarà proclamato il Borgo Vincitore del Palio 2024, seguito da una grande festa di chiusura alle ore 19:30 con musica del rinomato Frankie DJ, punti ristoro e divertenti giochi per concludere in bellezza questo straordinario evento.

RAFFAELLA CHIARAVALLOTI

 

Il corteo e la protesta dei taxi in sciopero

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Lo sciopero dei tassisti torinesi è iniziato alle 8 e terminerà alle 22. I conducenti delle auto bianche parlano di “uso illegittimo delle autorizzazioni per le vetture a noleggio con conducente”, note come Ncc e chiedono al governo di di dare risposte puntuali , anche sui ruolo delle multinazionali e sul rischio di un ritorno di Uber. I taxi si sono ritrovati davanti all’Allianz Stadium e poi, attraverso la tangenziale, si sono piazzati sotto al grattacielo della Regione Piemonte. Allo sciopero hanno aderito le sigle Fast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn e Unione Artigiani. Una delegazione di tassisti torinesi è partita per Roma.

Foto DiErreNews