ilTorinese

Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

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A cura di Elio Rabbione

Beetlejuice Beetlejuice – Commedia. Regia di Tim Burton, con Michael Keatom, Winona Ryder, Willem Defoe, Jenna Ortega Catherine O’Hara e Monica Bellucci. Alla morte improvvisa del padre, Lydia Deetz torna a Winter River per un ultimo saluto in compagnia della figlia Astrid., giovane e ribelle, e della matrigna Delia, proprio quando a distanza di ben trentacinque anni hanno nuovamente luogo le apparizioni di Beetlejuice, presenza di cui in verità sperava di essersi liberata per sempre. Ma i guai non colpiscono soltanto Lydia, anche lo “spiritello porcello” dovrà fare i conti con la sua ex consorte, ben felice di essere riuscita a rimettere in sesto il proprio cadavere, ricomponendolo grazie a una sparapunti, e aspirando a una vendetta che possa far sbalordire il mondo intero. Astrid nel frattempo incontra un ragazzo del luogo: e forse quell’incontro può essere l’inizio di altri guai. Film d’apertura – e di grande successo – alla 81a mostra di Venezia. Durata 104 minuti. (Reposi sala 4, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Familia – Drammatico. Regia di Francesco Costabile, con Francesco Gheghi, Barbara Ronchi e Francesco Di Leva. Luigi Celeste ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinella di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove trespira ancora rabbia e sopraffazione. Un giorno Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra. Quella di Luigi e della sua famiglia è una storia che arriva al fondo dell’abisso per compiere un percorso di rinascita, costi quel che costi. Durata 120 minuti. (Reposi sala 5, Romano sala 3, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Finalement – Commedia. Regia di Claude Lelouch, con Kad Merad, Sandrine Bonnaire e Françoise Fabian. Ancora un film sui sentimenti da parte del regista di “Un uomo una donna”, classe. La storia di Lino, che ha preso a girare per tutta la Francia, da Nord a Sud, raccontando a chi lo accoglie in auto un po’ di sé. Avvocato di successo, una lunga carriera alle spalle, una bella famiglia che ama e da cui è amato, un uomo che una malattia improvvisa spinge ad un comportamento che lo mette di fronte alle proprie responsabilità. Non riesce più a mentire agli altri come a se stesso. Incontrerà nuove persone tra cui una donna di cui si innamorerà e una nuova passione: suonare la tromba. Il sottotitolo originale suona “La folie des sentiments”, quello italiano “Storia di una tromba che si innamora di un pianoforte”. Durata127 minuti. (Eliseo, Romano sala 1)

Iddu – Commedia drammatica. Regia di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, con Toni Servillo e Elio Germano. Durata 122 minuti. Liberamente ispirato al periodo della latitanza di Matteo Messina Denaro, in particolar modo ai suoi scambi epistolari con l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonino Vaccarino. La Sicilia dei primi anni del nuovo secolo, quando Catello, detto “il preside”, esce dal carcere, condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, è contattato dai servizi segreti che gli propongono di prendere contatto con il vecchio boss, suo figlioccio. Ha inizio di qui una fitta corrispondenza epistolare, con la speranza che in uno dei tanti pizzini Messina si spinga a rivelare per errore il proprio nascondiglio. Presentato in concorso a Venezia. (Massaua, Ideal, Reposi sala 2, Romano sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Joker: Folie à deux – Drammatico. Regia di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix, Lady Gaga e Brendan Gleeson. Ancora sulle orme di Arthur Fleck, noto come Jocker, il serial killer che ha terrorizzato Gotham City, recluso nell’ospedale psichiatrico di Arkham in seguito al suo arresto. Lì conosce Harley Quinn, un incontro che cambia la sua vita. I due si riconoscono e si comprendono perfettamente, Arthur trova in Harley la sperato che ha sempre sperato di incontrare. Tra i due nasce una sintonia straordinaria e quando vengono rilasciata al termine della detenzione, ormai inseparabili, sono pronti a intraprendere una nuova tragica e folle avventure. Durata 138 minuti. (Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Nirvana e Ombrerosse, Eliseo Grande, Fratelli Marx sala Harpo e sala Groucho anche V.O., Greenwich Village sala 1 anche V.O., Ideal anche V.O., Lux sala 1, Reposi anche V.O., The Space Torino, Uci Lingotto anche V.O., The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Juniper – Un bicchiere di gion – Regia di Matthew Saville, con Charlotte Rampling, Marton Csokas e George Ferrier. Nella Nuova Zelanda degli anni Novanta, il diciassettenne Sam torna a casa dal collegio per fare la conoscenza della nonna Ruth, ammalata e con una gamba rotta, in passato reporter di guerra, estremamente arrogante e dedita ora all’alcool. Quando il padre sarà costretto a partire per l’Europa per seguire i suoi affari, toccherà al ragazzo occuparsi di Ruth, in un rapporto decisamente non sempre facile: ma forse ci sarà tempo per trovare qualche punto di contatto tra la rabbia giovanile e la scontrosità che accompagna agli ultimi giorni di una vita. Opera prima, il film è del 2021. Durata 95 minuti. (Fratelli Marx sala Harpo)

Madame Clicquot – Drammatico. Regia di Thomas Napper, con Haley Bennet e Sam Riley. Dopo la prematura morte del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot sfida le convenzioni assumendo le redini dell’azienda vinicola che i due coniugi avevano da poco avviato insieme. Guidando l’azienda attraverso vertiginosi rovesci politici e finanziari, la protagonista resiste alle critiche, rivoluziona l’industria dello champagne e diventa una delle prime grandi donne d’affari nel mondo. Durata 89 minuti. (Classico)

Il maestro che promise il mare – Drammatico. regia di Patricia Font, con Enric Auquer. Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo villaggio nella provincia di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, bambini tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma i metodi di insegnamento innovativi del maestro non incontrano il consenso del governo dell’epoca, che inizia una dura opposizione nei confronti dell’insegnante e dei suoi ideali. Settantacinque anni dopo, la nipote di uno di quegli alunni ricostruisce la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista. Durata 105 minuti. (Greenwich Village sala 2)

Maria Montessori – La nouvelle femme – Regia di Léa Todorov, con Jasmine Trinca. Lily d’Alengy, una cortigiana di successo nella Parigi dei primi anni del Novecento, reincontra una figlia inaccettabile per la società del suo tempo. La donna fugge a Roma, dove ha sentito ci sia un valido istituto capace di prendersi cura di bambine come la sua: qui incontra Maria Montessori, educatrice e madre di un ragazzino nato fuori del matrimonio. Sarà compito di Maria (unita agli sforzi del padre del ragazzo, un suo collega) spingere le autorità ad accettare la bontà e la validità di quel suo metodo educativo sinora rifiutato nei confronti di quell’infanzia sinora rifiutata. Durata 100 minuti. (Centrale, Due Giardini sala Ombrerosse, Fratelli Marx sala Chico)

La misura del dubbio – Drammatico. Regia di e con Daniel Auteuil. Da quando ha fatto assolvere un assassino recidivo, l’avvocato Jean Monier non accetta più casi di giustizia penale. L’incontro con Nicolas Milik, padre di famiglia accusato dell’omicidio della moglie, lo tocca profondamente e fa vacillare le sue certezze. Convinto dell’innocenza del suo cliente, è disposto a tutto pur di fargli vincere il processo in corte d’assise, ritrovando in questo modo il senso della sua vocazione. Durata 115 minuti. (Eliseo)

La storia del Frank e della Nina – Commedia. Regia di Paola Randi, con Gabriele Monti, Samuele Teneggi e Ludovica Nasti. Questa è una storia di gente comune e straordinaria, con un narratore muto, una realista rivoluzionaria e un irriducubile sognatore all’inseguimento del futuro. Una storia d’amore e d’amicizia tre tre ragazzi alla ricerca del loro posto nel mondo, della libertà, dell’affermazione della propria unicità, del loro modo di vivere la realtà e di un amore anarchico, in una Milano romantica, città di sogni e d’avventura per chi, come loro, vive fuori dalle cerchie esterne, nei paesi dei pendolari, ma anche di realtà dure e complesse con cui si devono per forza confrontare. Durata 105 minuti. (Nazionale sala 2)

La storia di Souleymane – Drammatico. Regia di Boris Lojkine, con Abou Sangare. Souleymane proviene dalla Guinea e abita a Parigi, dove si guadagna da vivere consegnando cibo in bicicletta. Ora ha solo due giorni di tempo per prepararsi alla perfezione e superare il colloqio di richiesta asilo: il problema è che ha deciso di raccontare una storia che non è la sua. Durata 93 minuti. (Nazionale sala 2)

Thelma – Commedia. Regia di Josh Margolin, con June Squibb. Thelma Post è una esuberante nonna di 93 anni che viene aggirata da un truffatore telefonico che si finge suo nipote. Parte così per una ricerca insidiosa per le strade di Los Angeles, accompagnata da un amico e dal suo scooter, per reclamare quello che le è stato sottratto. Durata 98 minuti. (Due Giardini sala Nirvana)

Il tempo che ci vuole – Drammatico. Regia di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano. Luigi e Francesca condividono la passione per il cinema, nonostante le diverse scelte di vita e i modi di stare al mondo. La storia è ambientata durante gli anni di piombo, sul set di “Pinocchio”, il film a cui Luigi Comencini sta lavorando in quei giorni. Lei è una bambina ma lui le parla con serietà, compostezza e rispetto come si fa con un’adulta. Francesca cresce e diventa ragazza in un periodo storico di cambiamento, ricco di lotte politiche e di rivoluzioni sociali, ma purtroppo anche di stragi. La passione di Francesca per il cinema l’accompagna sempre ma la magia fa spazio all’insicurezza. È proprio in questo frammento della storia italiana che compare e si diffonde nel Paese l’eroina, che segnò e stravolse la vita di Francesca e della sua generazione. Luigi è disarmato, non sa come reagire, ma decide di starle accanto portandola con sé a Parigi. Durata 110 minuti. (Nazionale)

Vermiglio – Drammatico. Regia di Maura Delpero, con Tommaso Ragno, Sara Serraiocco, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi e Orietta Notari. In quattro stagioni la natura compie il suo giro. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. “Vermiglio”, ambientato tra le montagne della Val di Sole, in Trentino, racconta dell’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perde la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. Leone d’Argento alla Mostra di Venezia, scelto a rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar quale migliore film straniero. Durata 119 minuti. (Nazionale sala 1)

Motociclista trentenne muore nello scontro con un’auto a Torino

Un motociclista di 30 anni è deceduto nella notte dopo uno scontro tra la sua Ducati e una vettura Citroen guidata da una donna. Lo schianto è avvenuto, per circostanze da accertare, in piazza Piatagora angolo corso Orbassano. La conducente dell’auto è in ospedale ma non in pericolo di vita.

Intitolato il giardino dedicato a Ernesto Schiaparelli, egittologo e filantropo

A Torino, igiardino compreso tra le vie Caserta, Dronero, Macerata e Savigliano è stato intitolato l’11 ottobre 2024 a ricordo di Ernesto Schiaparelli, egittologo e filantropo (Occhieppo Inferiore – Biella, 12.07.1856; Torino, 14.02.1928).

Sono intervenuti alla cerimonia la presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica del Comune di Torino, Maria Grazia Grippo, il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, il curatore del Museo Egizio di Torino, Beppe Moiso, il presidente dell’Accademia delle Scienze di TorinoMarco MezzalamaAlberto Schiaparelli, pronipote di Ernesto Schiaparelli.

Numerose le autorità presenti. Tra queste: per il Museo Egizio la presidente della Fondazione Evelina Christillin e il direttore Christian Greco; la sindaca di Occhieppo Inferiore Monica Mosca; il consigliere della Regione Piemonte Silvio Magliano; i consiglieri del Comune di Torino Claudio Cerrato e Simone Fissolo.

Nell’aprire la cerimonia, il presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re ha ringraziato la Commissione Toponomastica e la presidente Maria Grazia Grippo, l’Accademia delle Scienze, il consigliere comunale Simone Fissolo e le tante persone che hanno contributo alla realizzazione dell’iniziativa, in un’area tra San Donato e Aurora – ha spiegato – che è stata scelta per celebrare la memoria e rinnovare l’impegno per riqualificare i luoghi del nostro territorio. Mi auguro – ha concluso – che il Giardino Schiaparelli diventi un luogo di gioia e opportunità per tutte e tutti, in particolare per più piccoli.

Il pronipote Alberto Schiaparelli ha quindi ricordato la doppia attività di Errnesto Schiaparelli – egittologo e filantropo, che fondò l’Ansmi (Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani) – rallegrandosi per il fatto che l’intitolazione avvenga nell’anno del bicentenario del Museo Egizio, che fu diretto da Ernesto.

Ha quindi ringraziato le tante autorità presenti e coloro che hanno promosso l’intitolazione e gli studenti e le studentesse degli Istituti scolastici Gae Aulenti di Biella ed Ernesto Schiaparelli di Occhieppo Inferiore (Biella) intervenuti alla cerimonia.

Beppe Moiso, curatore del Museo Egizio di Torino, ha poi ricordato la figura di Ernesto Schiaparelli, personaggio straordinario, ma molto riservato. La sua vita – ha detto – fu sempre dedicata agli altri, grazie a un’intensa attività filantropica, iniziata con i frati francescani in Egitto, che portò in seguito alla fondazione dell’Ansmi.

Sollevò il Museo Egizio di Torino dal torpore – ha affermato – anche grazie alla creazione dellMai (Missione Archeologica Italiana) alle successive campagne di scavo, che condusse fino al 1920.

Il Museo Egizio – ha concluso Beppe Moiso – non può che plaudire a questo riconoscimento a un uomo straordinario che ha dedicato tutta la sua vita allo studio e alla ricerca e, ancor di più, agli altri.

Marco Mezzalama, presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, ha sottolineato il forte legame dellAccademia, di cui dal 1910 Schiaparelli fu socio, con il Museo Egizio. Si è quindi soffermato sull’uso innovativo della fotografia da parte di Schiaparelli per documentare gli scavi archeologici e diffonderne la conoscenza.

Anche Mezzalama ha poi evidenziato l’altruismo di Ernesto Schiaparelli. Era un grande egittologo, ma anche un grande uomo – ha detto.

Infine, la presidente la presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica del Comune di Torino, Maria Grazia Grippo, ha ringraziato i presenti e il pronipote Alberto, il cui contributo è stato essenziale per l’intitolazione, assieme a quello del collega Fissolo e della Circoscrizione 4 – ha spiegato. Un percorso – ha rimarcato Maria Grazia Grippo – iniziato nel 2017 per iniziativa del compianto professore Alberto Piazza, allora presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, poi sollecitato dall’Ansmi.

A nome della Città di Torino – ha dichiarato la presidente del Consiglio Comunale – esprimo immensa gratitudine per il lavoro svolto da Ernesto Schiaparelli. Abbiamo un grande debito di riconoscenza nei suoi confronti – ha spiegato – per aver cambiato la storia del Museo Egizio e quella di Torino. C’è un legame profondo, che verrà celebrato nelle prossime settimane con una serie di iniziative. Tra queste – ha ricordato – c’è la cerimonia per il conferimento del Sigillo civico a Christian Greco, in programma il prossimo 23 ottobre alle ore 11 in Sala Rossa. Sarà un ponte simbolico – ha concluso – tra passato, presente e futuro: un passaggio tra l’allora direttore Schiaparelli e l’attuale direttore Greco.

Ernesto Schiaparelli

Autore di numerose pubblicazioni e considerato tra i massimi egittologi a livello internazionale, Schiaparelli compie i suoi studi a Torino, dove consegue la laurea in lettere nel 1878, discutendo una tesi in Egittologia, per poi trasferirsi a Parigi per un corso di specializzazione alla Sorbona. Tali sono le sue competenze nella disciplina, che già nel 1880 diventa direttore della sezione egizia del Museo archeologico di Firenze, per poi passare alla direzione del Museo Egizio di Torino nel 1894 e assumere la carica di Soprintendente alle Antichità del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria nel 1908.

Si dedica con energia al riassetto del museo torinese, ne rinnova gli allestimenti e le sale e, compresa l’importanza delle ricerche sul campo, nel 1903 dà vita alla Missione Archeologica Italiana (Mai): nelle dodici campagne di scavi in Egitto, che lui stesso dirige fino al 1920, raccoglie oltre 30mila reperti di eccezionale valore scientifico e museale con cui arricchisce e integra la collezione Drovetti, fino ad allora principale nucleo di reperti del Museo Egizio. Suoi sono i ritrovamenti della tomba dell’architetto Kha e della consorte Merit, rimasta inviolata, con intatto il corredo funerario e le mummie dei coniugi, conservati oggi al Museo Egizio, e della tomba della regina Nefertari, moglie di Ramesse II, con la decorazione interna quasi intatta.

All’attività archeologica e museale associa quella filantropica: in seguito all’incontro con i Missionari Francescani durante i suoi primi viaggi in Egitto, nel 1886, nasce l’idea di fondare e poi dirigere l’Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani (Ansmi), ancora attiva nella gestione di ospedali, scuole e orfanotrofi in molte nazioni europee. Contribuisce inoltre alla creazione dell’Opera Bonomelli per l’Assistenza agli operai emigrati all’estero.

Figura di primo piano a livello nazionale, ricopre la carica di Senatore del Regno dal 1924 al 1928, anno in cui, dopo aver dominato la scena culturale per decenni, malato da tempo, si spegne a Torino.

“Troppe buche in città! Non si riesce a fare una mappatura?”

“Buche e voragini stradali sempre più numerose. In via Busca proprio all’inizio imboccando da via Nizza da diversi giorni fa bella mostra di sè un’enorme e pericolosa  buca proprio in curva. Ci spostiamo altrove e troviamo altre pericolose buche, in foto  una voragine che si é aperta in corso Corsica all’altezza dell’ingresso del Penny market.
Ci si sposta di alcune centinaia di metri in via Paoli incrocio con via Poirino ( foto coi vigili ), in borgo Filadelfia un’altra buca appena segnalata con un cartello dai vigili.
Ma andando in giro per la città il numero di buche ignote al Comune sono innumerevoli, buche non segnalate  che spesso causano gravi incidenti e danni agli automezzi i cui conducenti ignari  ci vanno a finire dentro. Ma si riesce a fare una seria mappatura  da parte  del Comune e fare immediati  interventi?”. E’ quanto ci scrive il nostro lettore Luigi Gagliano che ci invia le foto pubblicate.

Pmi, Confindustrie del Nord a confronto

Il 50% dell’export Made in Italy è destinato al mercato europeo; le regole europee stabiliscono oltre il 70% della normativa di riferimento per le imprese. Non si può e non si deve fare a meno dell’Europa. Ma di quale Europa hanno bisogno le piccole e medie imprese italiane?

L’evento che si è tenuto a Desenzano del Garda, organizzato da Confindustria Lombardia in collaborazione con Confindustria Brescia insieme con Confindustria Emilia-Romagna, Confindustria Piemonte e Confindustria Veneto, ha provato a rispondere a questi quesiti guardando alle necessità delle PMI e agli orientamenti strategici necessari, in un contesto di instabilità e cambiamenti epocali per continuare a garantire un alto livello di innovazione e competitività nel medio-lungo periodo.

“Le sfide che le PMI italiane hanno di fronte, in particolare le concomitanti transizioni energetica, ambientale e digitale, necessitano di pianificazione industriale, di tempo adeguato e di considerevoli risorse per gli investimenti: dall’Europa le piccole e medie imprese del Nord si aspettano più sostegno e meno vincoli regolatori, ma soprattutto vogliono un’Unione Europea che riporti al centro l’industria per competere alla pari con i principali player globali in termini economici e di incentivi a supporto delle imprese, perchè non esiste Europa senza industria” è la dichiarazione congiunta dei Presidenti Alberto Biraghi, Piccola Industria Confindustria Piemonte, Giorgio Luitprandi, Piccola Industria Confindustria Lombardia, Davide Piol, Piccola Industria Confindustria Veneto e Andrea Pizzardi, Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna.

Il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Giovanni Baroni, aprendo il convegno, ha dichiarato che “queste 4 regioni da sole valgono metà del PIL dell’Italia, terza economia UE. Stiamo parlando di uno dei cuori produttivi dell’Europa. Ed è un cuore manifatturiero e internazionalizzato. Da qui partono due terzi delle esportazioni italiane – 400 miliardi di controvalore – per metà dirette verso gli altri paesi UE. Dietro questi numeri c’è un tessuto largamente formato da Pmi spesso con una fortissima integrazione a livello industriale, commerciale e finanziario in cluster e filiere europee e internazionali. Per questo, è fondamentale che osservazioni e richieste che provengono dalle Pmi di questo territorio vengano ascoltate a Bruxelles con particolare attenzione, che si tratti di semplificazione, di infrastrutture materiali e immateriali, di facilitazione degli investimenti per l’innovazione o di capitale umano”.

 

Nel corso del suo intervento a Desenzano Stefan Pan, Vice Presidente di Confindustria per l’Unione europea e il Rapporto con le Confindustrie europee, ha indicato le priorità: “Accanto ai pilastri della competitività e di una politica industriale europea, nella nuova legislatura UE sarà essenziale introdurre una serie di azioni mirate a sostegno delle PMI, soprattutto in materia di semplificazione. In particolare, servirà un piano ambizioso dedicato alla riduzione degli oneri burocratici e di reporting e all’accelerazione delle procedure autorizzative (permitting), basato su strumenti come il “Controllo di competitività”, per valutare l’impatto delle nuove norme europee sulle aziende, e il “Test PMI”, per le ricadute dirette sulle piccole e medie imprese. La sostenibilità ambientale va integrata con quella economica e sociale, riconoscendo all’impresa il suo ruolo di creatrice di valore e di valori per tutti i cittadini.”

All’incontro “Gli orientamenti strategici dell’Europa a supporto delle PMI” sono intervenuti anche il Direttore della Delegazione di Confindustria presso l’UE, Matteo Borsani, l’europarlamentare Massimiliano Salini e il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia, Marco Capitanio.

FLOReal celebra la Natura a 360°: dal mondo floreale al Salone del Pane

Venerdì 11, sabato 12, domenica 13 ottobre 2024

La quarta edizione di FLOReal celebra la Natura a 360°: dal mondo floreale alla prima edizione del Salone del Pane, dai profumi alla moda sostenibile. I “Floreal Talk” per i più grandi e i laboratori FLOR EDU per i più piccoli completano il programma di una delle manifestazioni più green del Piemonte

 

Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Ultimo ingresso alle 18.30) la Natura si dà appuntamento alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per la quarta edizione di FLOReal, la manifestazione florovivaistica organizzata da Orticola del Piemonte con l’obiettivo di offrire ai torinesi e ai turisti un week-end di immersione nel verde in un luogo magnifico e, allo stesso tempo, di fare cultura green attraverso un insieme di iniziative collaterali per un pubblico di ogni età.

Se il cuore centrale della manifestazione sarà, come d’abitudine, la mostra mercato con circa un centinaio di espositori tra florovivaisti, artigiani e agricoltori, FLOReal 2024 sarà un contenitore di nuove fragranze e di stimoli culturali: a cominciare dalla prima attesissima edizione del Salone del Pane per passare a Hortus Conclusus, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Perfumum e dedicata ai profumi “naturali”, fino all’appuntamento ormai diventato consueto per il pubblico di FLOReal con la moda sostenibile attraverso la rassegna Verdetrama. Spazio anche a un ricco programma di talk di approfondimento con esperti del settore e ai laboratori di FLOR EDU per insegnare anche ai più piccoli tutto il bello della Natura.

La Natura può prendere le forme più diverse: dai fiori colorati e le grandi piante rigogliose fino alla semplice spiga di grano da cui prende vita un alimento necessario come il pane. Ma dalla Natura possono nascere anche profumi unici e inebrianti, così come vestiti sostenibili e all’ultima moda – Racconta Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte – “Con FLOReal vogliamo mostrare tutte queste sue forme: vogliamo far innamorare le persone, vogliamo stupirle, farle divertire e offrire loro momenti di benessere, gusto e relax. Ma vogliamo anche fare cultura attraverso i nostri talk e grazie all’intervento di esperti che ci racconteranno l’importanza della Natura in ogni aspetto della nostra vita”.

LA MOSTRA MERCATO

Diventata negli anni una delle manifestazioni florovivaistiche di riferimento in Piemonte e in Italia FLOReal ospiterà circa 100 espositori tra vivaisti, artigiani e agricoltori.

Imponente sarà, come sempre, l’offerta dei migliori vivai italiani provenienti da tutto lo Stivale. Dal Piemonte, la Regione più rappresentata, al Veneto e la Liguria, dalla Lombardia e dalla Toscana fino al Lazio e alla Sicilia. Un vero e proprio giro d’Italia green per scoprire le migliori eccellenze stagionali dei vari territori, che inonderanno di profumi e colori gli scenografici giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Dal fiore più amato: la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, tillandsie, cactacee, piante acquatiche, ricadenti e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai e ornamentali come i Kokedama. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, perenni e annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclamini, peperoncini di ogni genere, settembrini e rose rifiorenti; i caldi e vivaci colori autunnali saranno protagonisti anche nelle foglie di ortensie e cornioli. Curiosando tra i banchi di FLOReal si potranno anche scovare begonie, rododendri, camelie e dalie, conifere rare, piante alpine, zucche, melograni e ulivi. Un insieme di proposte affascinanti e in certi casi sorprendenti per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.

Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati artigiani e agricoltori. Spazio a idee di oggettistica per il giardinaggio e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali per la cosmesi, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, e spezie di ogni tipo.

IL SALONE DEL PANE

All’interno di FLOReal 2024 si svolgerà la prima edizione del Salone del Pane, nato da un’idea di Orticola del Piemonte con il contributo della Camera di commercio di Torino. Il Salone del Pane punta a promuovere la cultura del pane locale e delle sue tradizioni e a valorizzare le eccellenze della filiera piemontese, creando sinergie tra produttori, artigiani e consumatori e sensibilizzando il pubblico sull’importanza di una filiera corta e sostenibile.

Il Salone del Pane si strutturerà in una parte di esposizione e vendita. Il pubblico partecipante avrà la possibilità di assaporare ben 15 diversi assaggi scelti tra i vari produttori, in certi casi abbinati con altri prodotti enogastronomici, potrà curiosare tra i vari produttori, scoprire storie artigianali e nuove tecniche di produzione. A questo si aggiunge un programma di appuntamenti che vanno dalle masterclass ai talk di approfondimento fino ai laboratori per i più piccoli.

Saranno circa 25 gli espositori ospitati all’interno della Citroniera di Levante della Palazzina di Caccia di Stupinigi: dai Maestri del Gusto della Città di Torino alle aziende che sperimentano nuove farine, nuovi prodotti e nuove tipologie di macinazione, lievitazione e produzione, fino alle start up che pongono l’innovazione alla base di un prodotto all’apparenza così “semplice” e tradizionale come il pane e i suoi derivati.

Insieme a loro altri piccoli produttori e Maestri del Gusto del territorio che con i loro prodotti proporranno abbinamenti consueti e inconsueti per far scoprire le infinite potenzialità gastronomiche dei panificati sia in versione dolce che in versione salata.

 

FLOREAL TALKS

FLOReal non è solo bellezza per gli occhi ma è anche cultura ed educazione green. Vivere nel verde significa migliorare l’ambiente in casa ed essere protagonisti attivi nella trasformazione virtuosa dei centri abitati. Con questi obiettivi i FLOReal Talks vogliono guidare gli esperti del settore e i cittadini in un viaggio di approfondimento con l’aiuto di professionisti che si occupano di discipline diverse: dall’architettura al paesaggio, dalla botanica alla biologia vegetale fino al giornalismo e alla comunicazione.

Si parte venerdì 11 ottobre alle ore 16 presso la Sala Camini della Palazzina di Caccia di Stupinigi con il talk “I parchi urbani: strategie per il clima e l’ecologia della città”, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e l’Ordine dei Geologi di Torino.

Partendo da una serie di case history torinesi e non solo il talk vuole raccontare l’importanza dei parchi nei grandi centri urbani per una maggiore sostenibilità e qualità della vita dei cittadini, ma anche dal punto di vista estetico, sociale e ambientale. Fondamentale diventa pertanto una corretta progettazione e riprogettazione di questi spazi, per renderli funzionali alla città stessa, di facile manutenzione e durevoli nel tempo.  Modera l’incontro la giornalista, direttrice della rivista Casa Naturale, e divulgatrice di sostenibilità Maria Chiara Voci.

Sabato 12 ottobre alle ore 10 presso lo Scalone Reale della Palazzina il talk “Comunicare il verde” metterà di fronte giornalisti, influencer e addetti ai lavori sull’importanza cruciale di una corretta diffusione di informazioni documentate sul tema della sostenibilità e del verde. I media hanno infatti una responsabilità etica di primo piano: il modo in cui trattano l’argomento influenza il comportamento dei cittadini, stimola un dibattito costruttivo, genera impatti sulle politiche e sulle decisioni pubbliche, contribuisce a stimolare l’innovazione nel settore. Modera l’incontro la giornalista, direttrice della rivista Casa Naturale, e divulgatrice di sostenibilità Maria Chiara Voci.

Sabato 12 ottobre alle ore 15 presso la Scalone Reale della Palazzina sarà presentato il libro “Bulbomania” di Simonetta Chiarugi e Christian Shejbal, edito da Gribaudo (2024). L’autrice Simona Chiarugi racconterà il libro in dialogo con il florovivaista Marco Gramaglia.

Domenica 13 ottobre alle ore 15 presso lo Scalone Reale della Palazzina il programma dei talk si concluderà con “Dalla Botanica ai Profumi: Un Viaggio tra Scienza e Arte Olfattiva”. Un incontro per esplorare, grazie all’intervento di esperti botanici e maestri profumieri, l’affascinante connessione tra il mondo vegetale e la creazione di fragranze, mettendo in luce come la conoscenza botanica sia e sia stata fondamentale per lo sviluppo di profumi unici e seducenti. L’evento esplorerà anche la storia dell’arte profumiera, proponendo un viaggio sensoriale attraverso le sue essenze e profumi iconici della storia.

Modera l’incontro la giornalista e coordinatrice editoriale della rivista Casa Naturale Sabrina Zanini.

FLOR EDU

Grande attenzione sarà, come sempre, riservata ai più piccoli (a partire dai 5 anni) con FLOR EDU, lo spin-off di FLOR ideato nel 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di rispettare la natura e di costruire, grazie ad essa, un mondo più pulito e sostenibile per tutti. Un insieme di laboratori “diffusi” lungo i giardini della Palazzina di Caccia per contribuire a creare una coscienza del verde alle donne e agli uomini di domani.

Ci saranno laboratori di “rinvaso”, che insegneranno ai piccoli giardinieri a travasare le piante per scoprire l’importanza della cura del verde e favorire la crescita delle piccole piantine, e laboratori di ceramica per creare vestiti e simpatici animaletti.

Ci saranno laboratori creativi per giocare e costruire con l’argilla, altri per esplorare i diversi colori della terra e altri ancora con piccoli semini da piantare, fino alla possibilità di osservare e saperne di più sul mondo delle api e sulla loro instancabile attività.

HORTUS CONCLUSUS E VERDE TRAMA

FLOReal 2024 sarà arricchito anche da due spazi espositivi che racconteranno il mondo della Natura da altri punti di vista.

La seconda edizione di Hortus Conclusus, rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Perfumum e dedicata a tutti i Parfum Lovers che avranno la possibilità di scoprire i brand ed i creatori emergenti, nazionali e internazionali, le profumerie artistiche più qualificate e, soprattutto conoscere, storie, curiosità, annusare e assaporare l’arte della profumeria. Un evento ricco di profumi, aromi e animazione, da scoprire e provare, come la singolare e coinvolgente sfilata olfattiva d’alta moda, un percorso emozionale che terminerà con un aperitivo olfattivo dove i profumi si potranno annusare e degustare.

Un’altra area della Palazzina di Caccia di Stupinigi sarà invece dedicata a VerdeTrama, mostra mercato di moda e tessuti sostenibili. Un inno all’eleganza della Natura e allo Slow Fashion, un punto d’incontro tra il grande pubblico e le realtà artigianali emergenti che hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni: dalle calzature naturali e vegane all’intimo in tessuto di bambù, fino ai prodotti di sartoria minimale realizzati da donne che provengono da situazioni socialmente problematiche.

AREA FOOD

Ampia anche l’offerta food, in un’area dedicata presso il Cortile dell’Elefante, con proposte variegate per incontrare il gusto di tutti: dai ravioli emiliani e pasta fresca di BStradi agli Hamburger di ogni tipo, compresa la versione vegana, di Rock Burger e Van ver Burger. Dai panificati di Panacea ai cannoli salati di The Cannoli’s fino alle patate gourmet di Touberi. Per le colazioni e le pause caffè prosegue invece la collaborazione con Caffettè.

Informazioni utili

FLOReal si svolgerà dall’11 al 13 ottobre presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi: (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Ultimo ingresso alle 18.30)

L’ingresso per la sola FLOReal è di 8 euro. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 14 anni e per gli accompagnatori di persone con disabilità.

La prima edizione del Salone del Pane si svolgerà sabato 12 (dalle 12.30 e le 20) e domenica 13 ottobre (dalle 10 alle 20).

L’ingresso per il solo Salone del Pane è di 15 euro e garantisce la possibilità di assaporare 15 diversi assaggi scelti tra i vari produttori a cui si aggiunge un bicchiere di vino.

 L’ingresso per partecipare sia a FLOReal sia al Salone del Pane è di 20 euro.

FLOReal è organizzata da Associazione Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it).

Ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino e Città di Nichelino. Con il contributo di Fondazione CRT.

Il Salone del Pane è organizzato da Associazione Orticola del Piemonte con il contributo di Camera di Commercio.

FLOReal è partner di Expocasa, il Salone dell’arredamento e della ristrutturazione tenutosi a Torino dal 28 settembre al 6 ottobre. tutti coloro che si presenteranno a FLOReal con il biglietto di Expocasa avranno diritto allo sconto di un euro sul biglietto d’ingresso

https://floreal.orticolapiemonte.it/

www.salonedelpane.it

Sistema Musica celebra i 200 anni dell’Egizio

Un viaggio attraverso i secoli e le culture, per riscoprire il fascino millenario dell’Egitto e la sua influenza sulla musica classica e contemporanea. Incanto Egizio è la rassegna concertistica con cui le più importanti istituzioni musicali di Torino omaggeranno il bicentenario della fondazione del Museo Egizio, portando su numerosi palcoscenici della città alcune tra le migliori orchestre, ensemble cameristici, cori e solisti e un mosaico di musiche che spazia dai grandi compositori della musica antica e classica alla tradizione popolare del Novecento, dall’opera al jazz, fino alle composizioni commissionate per l’occasione. Incanto Egizio è un progetto di Sistema Musica, associazione fondata dalla Città di Torino che riunisce i principali enti territoriali della musica classica a Torino, in collaborazione con il Museo Egizio e con il sostegno di Iren.

“Le direzioni artistiche degli enti di Sistema Musica si sono superate nel proporre suggestioni in grado di mettere al centro il Museo e la grande musica, insieme alla danza, alla recitazione e all’arte tutta – ha dichiarato Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino e presidente dell’associazione Sistema Musica -. I 13 appuntamenti che proponiamo al pubblico celebrano l’Egizio con grande originalità e con una sorprendente varietà di stili e discipline. Un ringraziamento va a Iren, che con il suo sostegno ha reso possibile questa bella iniziativa”.

“In occasione delle celebrazioni per il Bicentenario – ha dichiarato la Presidente del Museo Egizio Evelina Christillin – ci apprestiamo a vivere una nuova stagione, in cui festeggiare i 200 anni non significa soltanto offrire un esercizio di memoria, ma anche programmare il futuro con un occhio attento al contesto da cui provengono gli oggetti che custodiamo, studiamo e raccontiamo al pubblico, con l’intenzione di incrociare la ricerca archeologica e la storia dell’antico Egitto con le arti e le diverse realtà culturali della città.  Il Festival Incanto Egizio si muove proprio in questa direzione”.

La programmazione avrà inizio sabato 12 ottobre con la proposta concertistica di Lingotto Musica (All’ombra delle piramidi, ore 20.30) e proseguirà martedì 22 ottobre con uno speciale concerto proposto da De Sono, arricchito da performance di danza e light design (Iside e le Sfingi, ore 20.30), lunedì 28 ottobre con una conferenza-concerto del CFM Centro di Formazione Musicale della Città (Il flauto, strumento di dèi, pastori e musici, ore 17), martedì 29 ottobre con un concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino, che si esibirà anche in una nuova composizione in prima assoluta del maestro Ahmed El Saedi (Il sole incendia Brahms, ore 21). Lunedì 4 novembre, Polincontri presenterà un reading-concerto che prevede anche la prima esecuzione assoluta di una nuova opera del compositore Alessandro Cuozzo (Another Aida’s History, ore 18), giovedì 14 novembre tornerà l’alta divulgazione musicale con la seconda proposta  del CFM (Il liuto dal Medio Oriente all’Europa, ore 18.30) e lunedì 16 novembre la Academia Montis Regalis proporrà un ricco programma a tema (Antiche Regine, ore 21). Chiuderà il mese l’Accademia Maghini, giovedì 29 novembre, con la prima esecuzione moderna di un oratorio di Antonio Caldara (Gioseffo interpreta i sogni, ore 21). Unione Musicale e EstOvest Festival uniranno le forze sabato 3 dicembre per un concerto che prevede anche l’esecuzione di un brano commissionato per l’occasione al compositore Francesco Antonioni (Beethoven e l’Egitto, ore 20). Le collaborazioni proseguono con il Teatro Regio e il Conservatorio di Torino, che martedì 4 dicembre proporranno un originale concerto (Sinfonie d’Oriente, ore 20). Venerdì 13 dicembre L’Accademia Corale Stefano Tempia accompagnerà i visitatori in un’esplorazione originale degli spazi del Museo Egizio con una performance imperniata sul jazz (Passi nel Museo Egizio, ore 16). L’ultimo concerto in programma sarà domenica 15 dicembre, con una seconda proposta della Tempia (Thamos, Re d’Egitto, ore 21). A chiudere la rassegna, giovedì 19 dicembre, sarà invece l’incontro-conferenza proposto dal Teatro Regio (Aida inedita, ore 18).

Le sedi degli eventi saranno l’Auditorium del Sermig Arsenale della pace, l’aula magna del Politecnico, il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, The Heat Garden di Iren, il Museo Egizio, il Piccolo Regio Giacomo Puccini, il Teatro Vittoria e il Tempio Valdese.

Gli enti che aderiscono a Sistema Musica sono Academia Montis Regalis, Accademia Maghini, Accademia corale Stefano Tempia, Città di Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi, De Sono – Associazione per la musica, EstOvest Festival, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione Teatro Regio Torino, Lingotto Musica, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Polincontri e Unione Musicale.

Il programma dettagliato degli appuntamenti è consultabile sul sito www.sistemamusica.it. Tutte le informazioni di biglietteria su www.sistemamusica.it/biglietteria e sui siti dei singoli enti.

A Torino la cultura è una passeggiata. Torna Portici di carta

17ª EDIZIONE sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024

A Torino la cultura è una passeggiata”: con 2 chilometri di libreria lungo i portici del centro, tra piazza Castello e Porta Nuova, e oltre 120 appuntamenti legati al libro, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 brillerà a Torino la diciassettesima edizione di Portici di Carta con i suoi Mini Portici per i più piccoli: manifestazione letteraria che trasforma il capoluogo piemontese in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della lettura. Con un’anteprima venerdì 11 ottobre, che accoglierà Matteo Bussola, e un pomeriggio speciale venerdì 18 ottobre, che vedrà ospite Paula Hawkins (UK), autrice del best seller internazionale La ragazza del treno (Piemme), che presenterà il suo nuovo thriller psicologico.

Il centro di Torino e i suoi eleganti portici (tra via Roma, piazza San Carlo, piazza Carlo Felice, fino a Porta Nuova), patrimonio architettonico della città piemontese, nel fine settimana ospiteranno 68 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 62 case editrici e 41 espositori “Il libro ritrovato” (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori di ogni età, oltre che turisti e visitatori . Proporranno un percorso di lettura caratterizzato da 16 aree tematiche per ogni gusto e passione: dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti.

Il programma culturale vedrà la presenza di ospiti italiani e internazionali, per tutte le età, tra cui (in ordine alfabetico): Marco Balzano e Marco Revelli; Rosi Braidotti e Giorgia Serughetti; Matteo Bussola e Fabio Geda; Cristina Cassar Scalia e il nipote Giulio; Diego De Silva e Luciana Littizzetto; Beatrice Del Bo con Marco Pautasso; Francesco Filippi e Gianni Armand-Pilon; Carlotta Fruttero e Teresa Cioffi ; Paula Hawkins (UK); Björn Larsson (Svezia); Antonella Lattanzi; Andri Snær Magnason (Islanda) e Laura Pezzino; Rocco Papaleo; Luīze Pastore (Lituania); Stefano Tacconi e Maurizio Crosetti. E con la partecipazione di Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola, giurati del concorso A/R Andata e racconto organizzato dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS.

A loro si aggiungono librai e libraie, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari da tutta Italia. Un caleidoscopico calendario di appuntamenti, caratterizzato da incontridialoghicelebrazioni editorialidediche autorialipasseggiate e degustazioni letterarielaboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce.

La casa editrice ospite di quest’anno sarà Iperborea, che ha fatto conoscere e amare a lettrici e lettori italiani la letteratura dell’area nord-europea e recentemente si è aperta al mondo delle riviste culturali con The Passenger e Cose, spiegate bene , a quello dei festival con I Boreali e alla letteratura per ragazzi con la collana I Miniborei. Tra gli appuntamenti a Portici di Carta, Iperborea organizza la messa in scena dello spettacolo per bambine e bambini Tuono, il mio vicino gigante, tratto dal libro dello scrittore svedese Ulf Stark e ideato dalla compagnia teatrale Orto degli Ananassi , e porterà in Italia lo scrittore e poeta islandese Andri Snær Magnason, oltre che l’autore svedese Björn Larsson , tra le firme simbolo del catalogo Iperborea.

Contraddistinta in ogni sua ogni edizione da una dedica speciale a una personalità significativa del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà la scrittrice, poetessa e attrice Goliarda Sapienza (1924-1996), a cent’anni dalla sua nascita, amata in particolare per il capolavoro postumo L’arte della gioia (1998), che ha esordito con Lettera aperta (1967), romanzo sulla sua infanzia catanese, e che in L’università di Rebibbia (1983) narra il periodo trascorso nel carcere romano a seguito di un arresto per furto.

Gli appuntamenti per i più piccoli con il programma Mini Portici e il ciclo Portici a Scuola, pensati per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, avranno il fulcro in Piazza san Carlo e nelle scuole, con incontri, laboratori, letture e azioni pittoriche in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, TorinoReteLibri Piemonte e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.

Tornano le proposte all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen, e gli incontri letterari nell’ambito del progetto Il giro del mondo in 40 libri per un confronto su temi quali intercultura, inclusione e migrazioni grazie al Centro Interculturale della Città di Torino. Rinnovata per il secondo anno la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino.

luoghi degli incontri saranno: l’Oratorio San Filippo Neri, la Sala Immersiva e la Sala Turinetti di Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, la Sala Gonin della stazione di Porta Nuova (grazie alla collaborazione con Esselunga), Piazza San Carlo con lo spazio Mini Portici con i punti del Centro Interculturale della Città di Torino e dei Portici della Legalità, Piazza Carlo Felice.

Sei passeggiate letterarie e un itinerario editoriale, attesissimi ogni anno da lettrici e lettori, sono in programma domenica 13 ottobre (sei curate da Alba Andreini e una da Roberto Cicala e Paolo Verri). Attraverseranno i principali quartieri del centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e case editrici.

Portici di Carta si conferma così la manifestazione di promozione del libro e della lettura capace di coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata sul sito del Salone salonelibro.it.

>> Programma completo e aggiornato su salonelibro.it.

>> Cartella stampa (comunicato, logo, foto, schede, ecc.): QUI

IL PROGRAMMA

Autrici e autori

Il programma di Portici di Carta si apre con un’anteprima speciale venerdì 11 ottobre alle ore 18.30 alla Sala Gonin della Stazione di Porta Nuova, grazie alla collaborazione con Esselunga, Main partner del Salone Internazionale del libro di Torino. Matteo Bussola, in dialogo con Fabio Geda, presenta il suo nuovo libro La neve in fondo al mare (Einaudi), in cui racconta la fragilità adolescenziale e l’amore incondizionato di padri e madri alle prese con la malattia dei propri figli. Introduce l’incontro Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Ricchezza, qualità e varietà caratterizzeranno il programma culturale che nei giorni di sabato 12 e domenica 13 ottobre porterà a Torino riflessioni sui temi della contemporaneità e della storia, nuove uscite editoriali e momenti di festa, sempre partendo dal libro. Gli appuntamenti si svolgeranno all’Oratorio San Filippo Neri e alle Gallerie d’Italia – Torino , grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, Main partner del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Tra gli ospiti di sabato 12 ottobre:

Antonella Lattanzi, scrittrice e sceneggiatrice (autrice di Cose che non si raccontano, Einaudi), con una lectio magistralis su Goliarda Sapienza , a cui Portici di Carta dedica l’edizione 2024 a cent’anni dalla nascita; Diego De Silva, in dialogo con Luciana Littizzetto, che tralascia per ora le avventure dell’avvocato d’insuccesso Vincenzo Malinconico, per essere in libreria con il romanzo I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi), storia di un uomo e una donna che si sono molto amati, e tra poco, senza quasi sapere il perché, si diranno addio; l’autrice bestseller Cristina Cassar Scalia e suo nipotino Giulio, autori a quattro mani di Il ladro dei ricordi (Piemme – Il battello a vapore), in un laboratorio dalle tinte gialle, per bambini da cinque anni in su, realizzato con insieme con le Merende Selvagge Domitilla Pirro Claudio Gallo; lo scrittore Björn Larsson (Svezia), con Pietro Biancardi ed Emilia Lodigiani , rispettivamente editore e fondatrice nel 1987 di Iperborea, in dialogo con Arianna Cavallo, per ripercorrere la storia della casa editrice che ha avuto il merito di portare in Italia la letteratura del Nord Europa; il regista e musicista Rocco Papaleo, con il nuovo libro Perdere tempo mi viene facile (Mondadori), raccolta di riflessioni, aneddoti e canzoni con cui dà libero sfogo alla creatività e racconta anche un po’ di sé; lo storico Francesco Filippi, intervistato da Gianni Armand-Pilon, con il nuovo libro Cinquecento anni di rabbia (Bollati Boringhieri), in cui indaga come le agitazioni popolari abbiano sfidato il potere o ne siano diventate strumento inconsapevole, dalle rivolte di Thomas Müntzer nella Germania del Cinquecento all’assalto di Capitol Hill; Beatrice Del Bo , medievista e saggista, con il suo nuovo lavoro Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo (Il Mulino), dedicata alle sostanze letali nell’Età di mezzo, che anticipa la IV edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo (25-27 ottobre) di cui è la nuova curatrice; Marco Agosta, editor di The Passenger, la fotografa Laura Cantarella e Antonio De Rossi per raccontare il numero della rivista di Iperborea, dedicato alle Alpi, catena montuosa che si sta riscaldando più velocemente di altre parti del mondo; i giurati Stefania BertolaGuido CatalanoValentina Farinaccio Ester Viola per la premiazione dei tre vincitori della seconda edizione del Concorso nazionale A/R Andata e racconto , dedicata al tema In viaggio con amore e organizzata dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS (interverrà Alessandra Calise, Responsabile Comunicazione Esterna e Media).

Tra le autrici e gli autori di domenica 13 ottobre:

lo scrittore e poeta islandese Andri Snær Magnason, attivista ambientale a fianco di Björk, ospite a Portici di Carta con Iperborea, con la sua nuova raccolta di racconti La pietra del gigante, in cui evidenzia le contraddizioni del suo Paese – i ghiacciai e le colate di lava, le case di legno e gli edifici brutalisti – in bilico tra un passato di ristrettezze e un presente florido (in dialogo con Laura Pezzino); lo scrittore Marco Balzano, con il nuovo romanzo Bambino (Einaudi), storia che attraversa il fascismo, raccontata in prima persona, in cui il protagonista è stato una spietata camicia nera triestina, in dialogo con Marco Revellinuovamente Cristina Cassar Scalia, questa volta per raccontare, in dialogo con Monica Acito, il suo ultimo bestseller (Einaudi), nuova avventura in giallo per la protagonista vicequestore Vanina Guarrasi, le cui vicende sono raccontate anche nella serie tv Vanina, un vicequestore a Catania su Canale 5; Rosi Braidotti, autrice del memoir Il ricordo di un sogno (Rizzoli), filosofa, teorica femminista e del soggetto nomade, in dialogo con Giorgia Serughetti, per ripercorrere il suo lavoro nel campo delle teorie femministe e la sua storia famigliare di migrazioni in giro per il mondo; Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e della Nazionale, in dialogo con Maurizio Crosetti sul suo libro L’arte di parare (Rizzoli), storia di sport, rinascita e coraggio nel fronteggiare e parare anche i tiri della vita; Carlotta Fruttero , con il suo primo romanzo Alice ancora non lo sa (Mondadori), in cui dà voce a donne giudicate sprovvedute dalla società, in realtà imprigionate tra i fili della manipolazione psicologica.

Sempre domenica 13 ottobre, la casa editrice ospite Iperborea porta a Torino lo spettacolo teatrale per bambine e bambini dai 7 anni Tuono, il mio vicino gigante, una produzione Orto degli Ananassi, storia di coraggio e amicizia e contro ogni pregiudizio, ispirata al libro di Ulf Stark

Il programma si conclude con un pomeriggio speciale venerdì 18 ottobre alle ore 18.30 alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo. Paula Hawkinsautrice de La ragazza del treno, uno dei più rilevanti bestseller planetari degli ultimi anni (ha venduto 28 milioni di copie dei suoi libri nel mondo ed è pubblicata in 50 paesi), torna in libreria in contemporanea mondiale con L’ora blu (Piemme). Ambientato in un’isola scozzese inaccessibile per dodici ore al giorno, il nuovo romanzo è un mix di mistero e suspense che esplora l’ambizione, il potere e la percezione.

Mini Portici e Portici a scuola

Piazza San Carlo sarà il crocevia di incontri, letture, laboratori del programma Mini Porticidedicato a bambine e bambini ragazze e ragazzi. Avrà tre spazi specifici (Spazio Laboratori, Spazio Nati per Leggere, Spazio Arte) per tre tipologie di attività differenti, realizzate in collaborazione con l’editore ospite Iperborea, le Biblioteche civiche torinesi, i Laboratori di lettura dei servizi educativi della Città di Torino, la Biblioteca pedagogica e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino Cambia le Biblioteche, Fondazione Torino Musei (GAM Torino, Mao, Palazzo Madama).

L’appuntamento con Cristina e Giulio Cassar Scalia sarà invece in Sala Turinetti alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, dove la giallista che scala le classifiche a ogni nuova uscita editoriale e il suo giovane nipote terranno un laboratorio ispirato al loro poliziesco per bambini Il ladro dei ricordi (Piemme, l battello a vapore), regalando un kit per le indagini al giovane pubblico presente.

Nello Spazio Laboratori delle attività per bambini con l’editore ospite, la casa editrice Iperborea, con la sua collana  I Miniborei, porterà incontri, attività, letture e workshop, dando vita a fiabe, classici e opere contemporanee del Nord Europa, per avvicinare i più piccoli alle atmosfere, la letteratura, le musiche, l’arte e la cultura dei Paesi boreali. Tra le letture e i laboratori: La danza del topino della foresta, a cura degli artisti de Le mele volanti Nils Karlsson Pirolino: fiabe dal nord Europa con Martina FolenaLa piccola violinista, con la partecipazione della Scuola Popolare di Musica Baretti;  Tutte le cose perdute, a cura della Scuola Teatro Baretti. Lo spettacolo teatrale per bambine e bambini Tuono, il mio vicino gigante, ideato dalla compagnia Orto degli Ananassi e tratto dal libro Tuono dello scrittore svedese Ulf Stark , è in programma domenica 13 ottobre all’Oratorio San Filippo Neri. Lo spazio sarà affiancato da una libreria che proporrà i diversi titoli della collana I Miniborei, a cura della Libreria dei Ragazzi.

Sempre nello Spazio laboratori, le Biblioteche civiche torinesi, anche con la partecipazione delle volontarie e dei volontari del Servizio Civile Universale, proporranno letture ad alta voce sui temi degli affetti, della crescita e dell’ambiente, anche prendendo ispirazione dai libri pubblicati da Iperborea.

Lo Spazio Nati per Leggere (0-6 anni), aperto tutto il giorno, offrirà alle famiglie un luogo morbido e accogliente e tanti libri da leggere con i propri bambini (tra cui i titoli vincitori delle diverse edizioni del Premio Nati per Leggere) e la possibilità di richiedere letture personalizzate, a tu per tu, grazie ai volontari e agli addetti delle Biblioteche civiche torinesi e dei Laboratori di lettura della Città di Torino.

In piazza, all’aperto, nello Spazio Arte, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea come sempre coinvolgerà il pubblico durante il weekend di Portici di Carta, con una tripla proposta che comprende workshop e azioni collettive per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni e la realizzazione di serigrafie speciali in omaggio alla manifestazione. Le attività per le famiglie MimETICA: vivere la natura attraverso l’arte, MimETICA: esplorare la natura attraverso l’arte e Animali fantastici avvicineranno i più piccoli alla scoperta del regno animale e vegetale, con i suoi simboli e significati complessi, attraverso lo sguardo dell’arte, per riflettere sulla relazione uomo-natura nelle diverse culture, dalla preistoria alla contemporaneità.

Torna Portici a Scuola, gli incontri di Portici di Carta negli istituti di Torino – realizzati in collaborazione con TorinoReteLibri Piemonte, Iperborea, ed Emons. Quattro appuntamenti lunedì 14 ottobre per un totale di 15 classi coinvolte, dalla 3^ primaria alla 1^ secondaria di I grado: Luīze Pastore ( Lettonia), autrice di libri per l’infanzia e per giovani adulti che hanno ricevuto diversi riconoscimenti, tradotti in francese, inglese ed estone, racconta il suo Jēkabs e i cani di Riga (Emons). Andri Snær Magnason (Islanda) presenta il libro per bambini La storia del pianeta blu (Iperborea) in due classi, preceduto da un incontro propedeutico, prima di Portici, con il divulgatore scientifico Andrea Vico. Anche nelle scuole sarà proposto lo spettacolo Tuono, il mio vicino gigante, ispirato al libro Tuono di Ulf Stark, edito da Iperborea, a cura della Compagnia Orto degli ananassi, con l’attore Andrea Gambuzza.

Approfondimenti, progetti speciali e convegni

Portici di Carta sarà anche l’occasione per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura, con approfondimenti, convegni, progetti speciali e tappe di percorsi che si concludono, prendono il via o proseguono. L’Independent Book Tour, ideato da Hangar del Libro – Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Exlibris20, per promuovere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese, fa tappa a Torino sabato 12 ottobre (dopo la partenza da Novara). La seconda edizione del Concorso letterario A/R Andata e racconto, dedicata al tema In viaggio con amore e organizzata dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS, premia i vincitori dei tre migliori racconti inediti, che verranno successivamente pubblicati (domenica 13 ottobre), alla presenza delle giurate e dei giurati Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola. IConcorso letterario nazionale Lingua Madre incontra le autrici vincitrici della XIX edizione, Man Azadam, Sonia Canu, Marinella Dela Rosa e Maryame El Qabach, in dialogo con l’ideatrice Daniela Finocchi (domenica 13 ottobre). TorinoReteLibri Piemonte, la rete di coordinamento delle biblioteche scolastiche che conta più di 69 scuole aderenti sul territorio, festeggia i suoi vent’anni di attività, caratterizzati dalla valorizzazione del ruolo delle biblioteche scolastiche e della promozione della lettura tra gli studenti (domenica 13 ottobre). La tavola rotonda Librerie in movimento presenterà i dati sull’andamento delle librerie in Italia, con Francesca Albano (Libreria Rinascita, Sesto Fiorentino), Nunzio Belcaro (Libreria Ubik e Assessore all’Istruzione, Catanzaro), Stefania Bellitti (ALI – Provincia di Torino), Andrea Bertelli (SIL – Provincia di Torino), Maria Teresa Carbone (il Manifesto), Rosanna Purchia (Assessora alla Cultura, Torino) e Rocco Pinto. Crea Incipit, il primo talent letterario itinerante alla ricerca di aspiranti scrittori e scrittrici, ideato dalla Biblioteca Civica Multimediale Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, approda a Portici di Carta per proporre una gara di scrittura per creare un incipit di cinque minuti che sarà votato dal pubblico in sala (con Chiara Pacilli e musiche di Enrico Messina).

Le passeggiate letterarie

Saranno sei le passeggiate letterarie, attesissime ogni anno da lettrici e lettori, alle quali si aggiunge un itinerario editoriale. Tutte in programma la mattina di domenica 13 ottobre.

Le sei passeggiate letterarie saranno a cura di Alba Andreini. Attraverseranno diversi quartieri del

centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e che

ha fatto entrare i suoi luoghi nel loro immaginario. Si potrà camminare per i Portici di via Po, le piazze più importanti, il Quadrilatero, San Salvario, San Donato e Vanchiglia, sulle orme, fra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Cesare Pavese, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Emilio Salgari, Italo Calvino, Natalia Ginzburg e anche degli scrittori migranti come Amara Lakhous e Younis Tawfik. Partenza ore 10.

Novità di quest’anno è, infatti, l’itinerario editoriale I luoghi dell’editoria a Torinocurato da Roberto Cicala (autore del libro Andare per i luoghi dell’editoria, Il Mulino, 2024) e Paolo Verri, che toccherà, ad esempio, via Biancamano, corso Vittorio Emanuele II e Porta Susa, per ripercorrere la storia di Einaudi, Bollati Boringhieri, Paravia e altre case editrici, partendo dall’Hotel Roma. Ritrovo alle ore 10,30 in piazza Carlo Felice 60.

L’iscrizione alle passeggiate è obbligatoria sul sito salonelibro.it.

Altre iniziative

In Piazza San Carlo faranno tappa i due Bibliobus, le biblioteche itineranti della Città di Torino, con proposte di attività e servizi. Il primo Bibliobus , inaugurato nell’edizione 2018 di Portici di Carta, è dotato di un catalogo di circa 6000 titoli per adulti e bambini, computer e connettività Wi-Fi e mette gratuitamente a disposizione il prestito libri e documenti, la biblioteca digitale e iniziative per grandi e piccoli. Per Portici di Carta 2024 sarà inaugurato il secondo Bibliobus , caratterizzato dal tema della legalità. Ospiterà BILL, la Biblioteca della Legalità, progetto volto a rafforzare la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni, attraverso una selezione di testi e la promozione della lettura. [Finanziamento dell’Unione Europea, iniziativa Next Generation EU. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – M5C2.2]. La Biblioteca della legalità sarà una bibliografia ragionata che si arricchisce annualmente di nuovi testi (narrativa, saggistica, fumetti, graphic novel e albi illustrati). Dal 2019, le Biblioteche civiche Torinesi hanno aderito a IBBY Italia, acquisendo i titoli della Biblioteca della Legalità per Il Punto di servizio bibliotecario I ragazzi e le ragazze di Utøya.

Stellantis, Grimaldi (AVS): Tavares in stile governativo, fa la vittima senza impegnarsi

Roma, 11 OTT. “Prima dell’audizione ero preoccupato, ora sono indignato. Non un modello , non un impegno, non un piano: qui siamo all’eutanasia di un gruppo industriale. Tavares sembra essersi scordato che la crisi dell’auto in Italia è più lunga dell’arrivo dell’elettrico: la Cassa integrazione é attiva da 20 anni, mentre Stellantis macina profitti. La crisi la pagano i lavoratori, eppure Tavares è venuto a fare la vittima, in perfetto stile governativo, e tutta la maggioranza scondinzola”. Lo afferma Marco Grimaldi, vice presidente di AVS alla Camera, il quale aggiunge : “La sua narrazione sarebbe credibile se non fosse che l’automotive in Italia vive un’agonia da ben prima dell’arrivo dell’elettrico. Dal momento che i nostri siti produttivi potrebbero produrre un milione e mezzo di auto e il Governo si è impegnato a farne almeno un milione, siete pronti a presentare presto un serio e credibile progetto industriale indicando espressamente quali investimenti, quali nuovi modelli, quali garanzie sotto il profilo produttivo e occupazionale? Alla luce della concorrenza che porterete in Italia con la commercializzazione dei modelli Leap motor, siete pronti a portare in Italia la progettazione e la produzione di nuovi modelli di massa?. Ma Tavares si è ben guardato dall’impegnarsi e dall’ammettere che quest’anno l’Italia non produrrà più di mezzo milione di auto! ”.

La 100 Km delle Alpi, si torna a St.Vincent

 

Sono oltre 200 gli iscritti alla 14esima edizione della 100 Km delle Alpi del 12 ottobre. Un numero davvero notevole per un evento di ultramaratona, ennesimo capitolo della stagione agonistica del Club Super Marathon Italia. Merito della scelta degli organizzatori di tornare alle radici della manifestazione, non più allestita su un circuito ma tornata ad essere una “Point to Point” con partenza dal capoluogo piemontese, per la precisione dal Centro Commerciale Porte in Corso Romania 460, per arrivare a Saint Vincent in Val d’Aosta, riprendendo quel percorso sul quale era nata l’ultramaratona italiana e che aveva cessato di esistere, sportivamente parlando, nel 1986.

Alla prova, che oltre a far parte dei calendari nazionali Fidal e Iuta e tappa del Criterium Iuta ed è nel calendario Iau Bronze Label, noon mancano nomi di spicco, intanto nella gara femminile dove torna a competere dopo anni Silvia Caraffa Braga (Club Super Marathon Italia), torinese tesserata per il Club Super Marathon Italia che per la sua rentrée ha scelto la corsa che l’ha vista trionfare nel 2014. Contro di lei la molisana Antonella Ciaramella (Bergamo Stars Atletica), capace di completare con l’ottimo tempo di 9h12′ l’ultima 100 km del Passatore e la milanese Francesca Scola (Power Vegan Run), vincitrice della 8 Ore del Presidente, altro evento targato Club Super Marathon Italia. Tra gli uomini si segnala la presenza di Tiziano Marchesi (Runners Bergamo), lodigiano classe 1969, già capitano della Nazionale di 24 ore. A sfidarlo per la vittoria il forlivese Alessandro Lucchi (G.P. Avis Forlì), forte di un personale sui 100 km di 9h08′, poi nove atleti della Scuola di Applicazione, comandati dal colonnello Riccardo Martuscello, che terranno in alto i colori dell’Esercito cimentandosi sulle due distanze previste.

I concorrenti scatteranno alle 10:00 e avranno a disposizione 20 ore per completare il loro tragitto, che terminerà nel cuore della capitale della Riviera delle Alpi, mentre chi competerà nella 50 km dovrà correre la distanza sotto le 10 ore. I concorrenti iscritti avranno un ricco pacco gara comprendente anche uno zaino, la medaglia commemorativa di questa edizione speciale, un buono sconto del 50% valido per tutti i negozi Cisalfa, un altro da 20 euro per il casinò di Saint Vincent, senza dimenticare convenzioni con hotel, servizio navetta di collegamento fra partenza e arrivo, zona notte a disposizione a Saint Vincent.

Il costo di partecipazione è di 60 euro per la 100 Km e 50 per la mezza distanza con termine il 9 ottobre. Ricordiamo che lo scorso anno vinsero Lorenzo Lotti in 7h08’25” e Ilaria Bergaglio in 8h35’36”.

Per informazioni: Club Super Marathon Italia, https://www.clubsupermarathon.it/