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A Iren il premio “PIMBY Green 2024”

Il riconoscimento, ritirato dal Presidente esecutivo Luca Dal Fabbro, arriva grazie a The Heat Gardenil progetto architettonico innovativo a servizio della rete del teleriscaldamento a Torino

Reggio Emilia – Il Presidente esecutivo del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro ha ritirato a Milano il Premio “PIMBY Green 2024” per la categoria “progettazione e realizzazione di infrastrutture strategiche per i territori e impianti industriali tecnologicamente avanzati”. Ad accompagnarlo l’AD di Iren Energia Giuseppe Bergesio.

Il riconoscimento istituito da ASSOAMBIENTE, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana e dell’economia circolare, con il patrocinio dell’ANCI, riconosce e valorizza le opportunità offerte dalla realizzazione di opere di pubblica utilità in contrasto con la sindrome NIMBY (Not In My Back Yard).

In particolare, Iren è stata premiata per il “Progetto The Heat Garden”, un nuovo sistema di accumulo del calore a servizio della rete metropolitana di teleriscaldamento il cui impianto ospita nel quartiere San Salvario di Torino terrazzi e giardini pensili e quasi 11mila tra piante e alberi. La struttura non solo immagazzina calore per la rete metropolitana di teleriscaldamento, ma promuove una nuova prospettiva sull’energia, unendo le risorse rinnovabili con il miglioramento dell’efficienza energetica: per questo motivo The Heat Garden non è solo un impianto tecnologico, ma un esempio di come l’innovazione possa armonizzarsi con la natura.

Il Premio PIMBY, fin dal suo nome, acronimo di “Please In My Back Yard”, intende contribuire a promuovere un’Italia più sostenibile e inclusiva, in contrasto con il fenomeno NIMBY (“Not In My Back Yard”) e con gli approcci pregiudizievoli di impedimento all’innovazione e allo sviluppo.

“Questo premio ci riempie di orgoglio e soddisfazione”, ha commentato il Presidente esecutivo del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro. “La nostra strategia di crescita, recentemente confermata dall’aggiornamento del Piano Industriale al 2030, ha come pilastro la decarbonizzazione, lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle risorse naturali. Tutto questo sostenuto da un approccio pragmatico, orientato al “fare”, capace di portare innovazione e sviluppo nei territori in cui operiamo. Il caso di The Heat Garden conferma inoltre la nostra volontà di coniugare le funzionalità operative degli impianti al gusto architettonico e al senso del “bello”, donando nello specifico alla Città di Torino un nuovo e affascinante giardino verticale”.

La Regione: torna a regime il servizio pannoloni

«Una delle prime questioni che ho voluto affrontare come assessore è stata quella dei pannoloni – dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – Con gli uffici ho potuto verificare che il servizio è pressoché tornato a regime. La nuova azienda ha consegnato, in meno di in mesi, circa 28 mila pannoloni di cui 12 mila di ordini arretrati ereditati dalla precedente azienda. Tra ieri e oggi ne saranno consegnati ottocento, e altre mille sono programmati entro metà della prossima settimana, quando sarà quindi definitivamente smaltito l’ arretrato.

Questa vicenda – evidenza l’assessore alla Sanità Federico Riboldi– deve essere di monito a tutte le imprese che decideranno di lavorare con noi. Troveranno serietà da parte della PA, la stessa serietà che pretenderemo da loro. L’azienda che aveva vinto l’appalto e lo stava gestendo si è rivelata infatti inadeguata. L’Asl di Asti che gestisce la consegna dei presidi in tutto il Piemonte come capofila ha proceduto, per inadempienza dell’assegnatario, ad assegnare già a fine maggio l’appalto di distribuzione dei pannoloni al secondo aggiudicatario che si è subito attivato per subentrare nel servizio. In tempi molto rapidi si è riusciti a riorganizzare il servizio di consegna in farmacia e garantire le forniture a domicilio.”

Scuola. Ruffino: governo faccia chiarezza su triennalisti e apra tavolo tecnico

“Il governo dia risposte sui percorsi abilitanti ai cosiddetti ‘triennalisti’ della scuola, che chiedono l’equiparazione della loro posizione a quella delle categorie che hanno beneficiato di un trattamento differente. Occorre fare chiarezza, perché molti di loro rischiano di rimanere senza lavoro a causa dei pochi posti nei percorsi abilitanti e delle difficoltà di accesso a essi, visto che in alcune università tali corsi non risultano neanche attivati”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, in replica nel question time al ministro dell’Istruzione del merito, Giuseppe Valditara, sulle iniziative in materia di percorsi abilitanti previsti per gli insegnanti di seconda fascia con tre anni di servizio presso le scuole statali o paritarie. “Ad oggi – ha aggiunto – non è ancora chiaro se si apriranno nuovi corsi per conseguire l’abilitazione, per chi, per quanti, quando e come. Ne consegue che i ‘triennalisti’ sono discriminati, perché solo alcuni potranno accedere ai percorsi abilitanti mentre gli altri vedranno preclusa la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici. Altro aspetto fondamentale: i triennalisti hanno chiesto da tempo l’apertura di un tavolo tecnico con il governo, per l’avvio di un confronto. Il Ministero convochi quanto prima tale tavolo, perché il dialogo con chi lavora con i nostri ragazzi è fondamentale. Sono trascorsi ormai 18 mesi dall’insediamento del governo – ha concluso Ruffino – ma la condizione di precarietà di questi docenti permane, ed è una precarietà ancora più inaccettabile perché dovuta allo Stato”.

La Città di Torino acquisisce immobili confiscati alla criminalità organizzata

Nella seduta del Consiglio Comunale del 3 luglio2024 è stata approvata all’unanimità (28 voti favorevoli su 28 consigliere e consiglieri presenti) una deliberazione che definisce l’acquisizione al patrimonio della Città di Torino di alcuni immobili sottratti alla criminalità organizzata da parte dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità.

Il provvedimento era stato presentato dalla vicesindaca Michela Favaro nella seduta del 19 giugno 2024 delle Commissioni Prima e Legalità, presieduta da Anna Borasi (PD).

Il Comune di Torino entrerà in possesso di un’autorimessa in via Cavour 9 (95 mq), che verrà messa a bando in favore di soggetti senza fini di lucro e di un alloggio da 85 mq in via Cherubini 67, che dovrebbe essere destinato per far fronte all’emergenza abitativa.

Ci sono inoltre un negozio (53 mq) in via San Francesco da Paola 38/G, anch’esso da mettere a bando in favore di enti no profit, e due box auto in via Tolmino 10/A (14 mq ciascuno), che verrannodati in locazione commerciale, utilizzando i proventi per attività sociali e di promozione della cultura della legalità.

Come testimonia questa deliberazione, la criminalità organizzata è radicata nel nostro territorio, ma l’Amministrazione ha saputo dimostrare una capacità propositiva per restituire i beni alla collettività – ha dichiarato nel dibattito in aula il presidente del Commissione Legalità, LucaPidello (PD).

Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ringraziato l’assessora per l’impegno nel promuovere la legalità, augurandosi possa proseguire anche nel resto della Consiliatura, coinvolgendo cittadinanza e terzo settore.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha evidenziato le possibili difficoltà economiche degli enti no profit nel gestire immobili in zone centrali della città.

“Uniti per una comunità protetta”, protocollo d’intesa in Prefettura

 

(TORINO CLICK) – “Uniti per una comunità protetta” è il titolo del protocollo d’intesa sottoscritto  in Prefettura dal Stefano Lo Russo con il prefetto Donato Cafagna e i rappresentanti di alcuni istituti di vigilanza privata della provincia di Torino, al quale hanno aderito anche il questore, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il comandante della Polizia Municipale di Torino.

Lo strumento, in attuazione dell’analoga Intesa sottoscritta dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle Associazioni di categoria degli istituti di vigilanza privata, mira a strutturare specifiche forme di collaborazione tra le Forze di Polizia, le Polizie Locali e gli istituti di vigilanza privata, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza del territorio, andando ad aggiungersi ad altri interventi già realizzati, quali i piani di controllo per la sicurezza urbana, i servizi straordinari di vigilanza, gli interventi ad alto impatto e i pattugliamenti con il concorso dell’Esercito, disposti in esito alle valutazioni esperite nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, e il potenziamento degli impianti di videosorveglianza.

“L’obiettivo – ha spiegato il Sindaco – è quello di garantire migliori condizioni di sicurezza per cittadini e imprese, collaborando ciascuno per il proprio ambito di competenza. Ringrazio il Prefetto e le associazioni e le società di vigilanza che hanno sottoscritto con noi questo protocollo e saranno coinvolte nell’attività di presidio del territorio. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte con investimenti di rigenerazione urbana che sono fondamentali per aiutare a garantire la sicurezza sociale”.

Città di Torino, Autorità di Pubblica Sicurezza, Polizia Locale insieme quindi agli istituti di vigilanza, che contribuiranno svolgendo un ruolo di osservazione e raccolta di elementi di informazione utili alla prevenzione e repressione dei reati. Un passo in avanti verso l’idea di sicurezza integrata, nel coordinamento fra iniziative pubbliche e private, nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà d’azione.

In tale contesto si inserisce anche il protocollo “Videoallarme antirapina” rivolto a negozianti ed esercenti, la cui cabina di regia si è recentemente riunita in Prefettura, alla presenza, oltre che delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, anche dei rappresentanti delle associazioni di categoria, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio.

Un’occasione importante anche per rafforzare il presidio del territorio e prevenire spaccate, furti, borseggi, danneggiamenti, vandalismi e degrado urbano.

Il protocollo, che avrà dura­ta annuale, rinnovabile, sarà sottoposto a ve­rifiche periodiche nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Undici scudetti, emozioni uniche!

Bologna ha “due torri” tricolori e vince entrambe le finali del basket. Doppio successo lombardo nel calcio a 7, con Brescia e Milano al top. Il calcio a 11 sorride a Caserta, mentre il calcio a 5 fa felici Roma e Palermo. Nella pallavolo il successo finale è per Lodi, Trento, Modena e Pisa

Cesenatico, luglio 2024 – Ci sono volute 143 gare, 65 squadre finaliste e quattro intense e sudate giornate di svolgimento per assegnare ieri a Cesenatico altri 11 scudetti associativi, quelli tricolori listati di arancioblu, i colori del CSI, cuciti idealmente sulle maglie delle formazioni neoelette campioni nelle categorie giovanili degli Allievi e Juniores.

Le finali nazionali, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna, nei vari sport hanno visto rappresentate 14 regioni italiane, e nella giornata conclusiva di ieri hanno visto premiate dieci città, dieci dei 39 Comitati territoriali presenti in Romagna.

Trionfo felsineo nella pallacanestro. Bologna è basket-city anche nel CSI: la ASD Sport Insiemedomina sui parquet romagnoli in entrambe le categorie, portando così due scudetti tricolori sotto le due torri.

Molto più equilibrati invece i tornei pallavolistici, con tre finali al cardiopalma terminate tutte al tie-break del terzo set. Nelle Allieve e negli Allievi l’esultanza incontenibile arriva in entrambi i casi solo dopo aver messo a terra il match point sul 14-13. In campo femminile le campionesse sono le ragazze dell’Accademia Volley Lodi, vittoriose al fotofinish in finale contro le trentine dell’ASD Predaia, dopo aver in semifinale superato a fatica (2-1) le capitoline della PoolStars. Sotto la rete maschile ad impazzire di gioia sono invece i toscani della debuttante Dream Volley Pisa, capaci di superare il sestetto del Volley Sassuolo. Dalla categoria Juniores arriva l’oro per il Trentino: 2-1 in finale lo score con cui il sestetto del Lakes Levico-Caldonazzo Volley si aggiudica medaglia d’oro e festa tricolore. Argento romano alle giovani del Pro Castelnuovo Volley e nella medesima categoria ai ragazzi della ASD Pineta Sacchetti, sconfitti in finale dalla schiacciasassi PGS Fides Modena.

Sui rettangoli verdi i gol decisivi li hanno realizzati nel calcio a 7 due squadre lombarde, con i calciatori bresciani del Roè Volciano, neocampioni allievi dal dischetto: 5-4 ai rigori, dopo il 2-2 nei regolamentari opposti agli etnei della Meridiana Catania.

Chiude a punteggio pieno e festeggia il titolo juniores a 7 anche la squadra milanese del Centro Sportivo Desiano. Più a sud finiscono gli ultimi tre titoli assegnati nel calcio. Sul campo a 11 la festa finale è tutta e solo per gli allievi del Macerata Campania Academy di Caserta, in finale vittorioso con il più classico dei risultati (2-0) sui reggiani del Progetto Aurora. Le ultime esultanze arrivano infine dai campi del calcio a 5, dove fanno festa i santi. L’Oratorio S. Vincenzo de’ Paoli, dopo il 4-2 finale sull’Oratorio Don Orione Lecce, porta sul trono Juniores il futsal siciliano ed a Palermo lo scudetto CSI. Ed anche Roma è campione con il quintetto di Sportivamente – Santa Paola, cui è bastato per cucirsi lo scudetto sul petto un 2-2 nella gara conclusiva sulla formazione partenopea dell’Alberto Fenderico in Santa Maria della Libera, poiché prima nel girone per via della migliore differenza reti in classifica.

Una coppia di Torino riceve 557 euro per volo cancellato Catania Milano

Per un volo cancellato, una coppia di Torino ha ricevuto 557 euro di risarcimento. Una cancellazione del volo Catania Milano del 4 settembre 2022 da parte della compagnia Easyjet, che ha dato comunicazione del volo cancellato con poco preavviso.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Catania, che, pochi giorni fa, ha condannato Easyjet al pagamento di 557 euro nei confronti dei passeggeri.

«Il Giudice di Pace di Catania – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso i passeggeri – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di volo cancellato, con i passeggeri che possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,2% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

(cs Italia rimborso)

C’era una volta Marianini il colto re dei flaneur

Lo vidi una sera attraversare trafelato e furtivo tra Corso Duca degli Abruzzi e Corso Luigi Einaudi Gianluigi Marianini e come in un confronto all’ americana, tra la mia memoria semantica televisiva e    l’osservazione    diretta, lo riconobbi con certezza probatoria, dal suo vestire    eccentrico fuori stagione abbinato alla fisionomia occhialuta e    vagamente cavouriana.

Una volta interpellato dal Mike nazionale a    ‘Lascia o Raddoppia’ (1956) di delucidarlo sui suoi studi teologici    ed    esoterici, affermò sfoderando tutta la sua icastica ironia, che avrebbe    voluto prendere i voti ma vi rinunciò ‘ad limina’ perché la sua incurabile astemia, gli avrebbe impedito l’uso del calice durante    l’offertorio. Al suo dotto inquisitore ( così appellava Mike Bongiorno)    che gli faceva notare l’uso dei guanti in trasmissione, Marianini lo    corresse definendoli aulicamente chiroteche e così rafforzando la    ”leggenda metropolitana” che lo voleva appartenente alla    massoneria.    Flaneur e perdigiorno non svolse mai una professione ufficiale e stabile nonostante fosse trilaureato in filosofia, giurisprudenza e diritto    canonico. Fu professore di filosofia dell’inventore del telequiz    all’Istituto Rosmini, dove osava apparire dietro la cattedra vestito di    una finta talare, quando Bongiorno soggiornò con sua madre a Torino    durante gli ultimi anni della guerra. Fu membro dell’ Ordine dei    Templari, esperto di occultismo, spiritismo e demonologia divenendo    consulente di Paolo VI sul fenomeno delle sette sataniche anche nell’area    torinese. Disse una volta di potersi permettere di ”vivere libero    e    alla giornata seguendo interessi puramente ideali”. Era una buona    forchetta e divenne gastronomo ”col pretesto di poter mangiare a  scrocco”. Estroso, poliedrico, geniale scrisse anche una serie di   poesie che raccolse nel volume che ha per titolo Apophàntica (1941,    editrice Le Collane) dove compare il componimento    assertivo ”Dichiarazione a Torino” sua città prediletta e    musa    ispiratrice. Partecipò anche al Laureato di Piero Chiambretti su Rai    Tre. E’ mancato nel 2009 a 91 anni a Vicoforte nel cuneese e riposa a    Mondovì accanto al sua amata moglie Ornella.  Anima fluttuante della  Magica Torino.
Aldo Colonna

Gli ospiti della RSA “Dalmasso” di Vinovo in visita al Castello della Rovere

Giornata all’insegna della storia e dell’arte per ospiti della RSA di “Alberto Dalmasso” di Vinovo, che mercoledì 19 giugno hanno visitato nella stessa cittadina il Castello della Rovere, edificio rinascimentale con i suoi saloni affrescati e ampi giardini. Colori, storia ed incontri: questi i punti cardine della gita fuori porta organizzata dalla struttura gestita dal gruppo Sereni Orizzonti. La visita è stata poi allietata dai racconti dello scrittore e storico compaesano Gervasio Cambiano che ha raccontato loro la storia del castello e del luogo. Gli ospiti hanno apprezzato molto l’intervento dell’esperto, partecipando con entusiasmo e incuriositi dalle vicende inerenti proprio al loro paese.

«È importante organizzare questo tipo di incontri culturali per la quotidianità dei nostri ospiti, in quanto fondamentali per ricevere stimoli dal mondo esterno» – ha dichiarato Sara Reano, la direttrice della struttura gestita da Sereni Orizzonti – «Lo scopo è quello di promuovere la cultura e incentivare l’inserimento degli anziani nella vita sociale e culturale della propria città».

La Residenza “Alberto Dalmasso” di Vinovo può ospitare anziani con diversi gradi di autosufficienza. È gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero.

Processo smog, colpo di scena: tutti prosciolti gli ex sindaci e amministratori

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Al processo smog oggi sono stati tutti prosciolti all’udienza predibattimentale, senza dunque dover affrontare il giudizio, i sette ex amministratori pubblici comunali e regionali del Piemonte chiamati in causa dalla Procura di Torino per i presunti danni causati dallo smog. Tra loro anche gli ex sindaci di Torino Chiara Appendino e Piero Fassino e l’ex presidente della Regione Sergio Chiamparino