ilTorinese

Al via la decima edizione di Seeyousound Music Film Festival

L’inaugurazione odierna di Seeyousound Music Film Festival verrà introdotta presso gli spazi del Recontemporary Magazzino sul Po da una mostra dell’artista Luis Braddock Clarke, con l’esibizione dei Lamita!

Ritorna, dal 21 al 28 febbraio, il Seeyousound Music Film Festival, con in programma 65 film e videoclip che esplorano l’universo musicale in tutte le sue sfaccettature, 15 live, una exhibition, un djset afterscreening, masterclass e una varietà di eventi collaterali che renderanno per 8 giorni Torino un punto di aggregazione tra cinema e musica. La manifestazione continuerà a proporre il meglio della produzione internazionale che intreccia musica e cinema. La formula vincente non viene cambiata, ma vengono rinnovati i contenuti con sempre nuovi ospiti e tanta musica, oltre che tanta voglia di vivere la festa di Seeyousound. Più nel dettaglio, vi sarà un film in anteprima assoluta, uno internazionale, una europea, 19 anteprime italiane suddivise tra le tradizionali sezioni competitive: Long Play Doc, Long Play Feature, Sette Inc, Soundies e Frequencies. Saranno presenti anche le rassegne Rising Sound e Into the Groove, sezione mainstream che inaugurerà a Seeyousound con l’anteprima italiana di “Blur-To the end” del regista Toby L. Lo scorso anno Seeyosound ha celebrato il suo decimo anniversario, e ora inizia il compito più difficile, quello di garantire al Festival una nuova decade con passione immutata e grande sforzo, definendo un programma capace di abbracciare sensibilità diverse in un mondo contraddistinto dall’incertezza e spesso lacerato dalle tensioni. La musica deve rimanere un punto di riferimento essenziale, un rifugio, una guida, e per questa ragione gli 8 giorni di Seeyousound saranno di grande intensità edizione storie appassionanti da vivere. I dati di vendita dimostrano il successo della rassegna. Tra i titoli più attesi dei documentari sulle leggende del rock e dell’elettronica, e di storie di scena underground, ricordiamo la prima italiana di My Way, di Thierry Teston, Eliza Azuelos, seguita da uno speciale tributo del live dei Blue Beaters, “Googoosh Made of fire” del regista Milow Far Taghizad, segue “Soundtrack – to a coup d’Etat” di Johan Grimonprez, fresco di nomination all’Oscar come Miglior Documentario, Omar and Cedric, “If this ever gets weird” di Nicolas Jack Davis, regista pluripremiato e nominato ai Grammy.

Un aspetto interessante è quello dell’unico film in concorso intitolato “Going underground”, dedicato alla parabola della band post punk Gaznevada, che verrà proiettato domenica alle 21.15. Seeyousound non vive solo di pellicole, il suo fitto programma è arricchito da molti eventi collaterali e anche da una quarantina di ospiti che spazieranno dalla Beat Generation, rappresentata da Shel Shapiro, a quella pop anni Ottanta di Johnson Righeira, oltre a una quindicina di altre esibizioni, tra cui quella di Tormento.

MARA MARTELLOTTA

Tutto il programma dettagliato sul sito www.seeyousound.org

Libreria su misura in casa, amate e sempre più richieste

Informazione promozionale

Le librerie su misura stanno diventando sempre più popolari nelle abitazioni moderne.

Funzionale ed esteticamente accattivante, una libreria su misura in casa propria, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, trasformando un semplice spazio in un angolo dedicato alla cultura e al design. Dalle librerie in soggiorno alle librerie per studio, passando per le soluzioni modulari e innovative, il mercato offre numerose opzioni per chi desidera un elemento d’arredo esclusivo e personalizzabile.

Mobilandia, uno dei più importanti mobilifici di fiducia d’Italia, conferma la crescente richiesta di librerie su misura. Grazie alla loro esperienza nel settore, hanno notato un aumento significativo della domanda di soluzioni personalizzate, che permettono di ottimizzare le dimensioni della libreria in base allo spazio disponibile e alle esigenze di chi le utilizza. La progettazione librerie su misura sta diventando una scelta imprescindibile per chi desidera un arredo esclusivo e funzionale, capace di valorizzare ogni ambiente con soluzioni su misura di alta qualità.

Perché scegliere una libreria su misura?

Optare per una libreria su misura significa poter sfruttare al meglio ogni centimetro della propria casa. Questo tipo di mobili si adatta alle dimensioni librerie disponibili, garantendo un’ottimizzazione perfetta dello spazio. Le librerie realizzate su misura permettono di esprimere il proprio stile attraverso materiali, colori e configurazioni che si integrano perfettamente con il resto dell’arredamento.

Librerie in soggiorno: protagoniste del design

Uno degli ambienti dove trovano maggiore applicazione? Le librerie da soggiorno.

Le librerie parete attrezzata rappresentano una scelta perfetta per chi vuole combinare estetica e praticità. Grazie alla loro struttura modulare, possono ospitare non solo libri, ma anche oggetti decorativi, impianti audio e televisivi, trasformando la parete in un punto focale della casa.

Soluzioni di librerie per ogni esigenza

Esistono molte varianti di librerie su misura online, pensate per adattarsi a ogni tipo di ambiente:

  • Librerie orizzontali: perfette per ambienti moderni e minimalisti.

  • Librerie per dividere ambienti: soluzioni funzionali che separano gli spazi senza appesantire.

  • Libreria verticale design: ideale per sfruttare le altezze e dare un tocco elegante.

  • Mensole libri design: una soluzione versatile e creativa per chi ama un look leggero.

Il successo delle librerie su misura Torino

Negli ultimi anni, la richiesta di librerie Torino è aumentata notevolmente, segno di una crescente attenzione verso soluzioni personalizzate per l’arredamento. Le librerie casa su misura sono particolarmente apprezzate da chi desidera ottimizzare gli spazi abitativi senza rinunciare all’eleganza e alla funzionalità. In particolare, le librerie per salotti rappresentano una scelta perfetta per creare ambienti accoglienti e raffinati. I mobili per libri personalizzati permettono di soddisfare le esigenze di stile e praticità, offrendo soluzioni versatili per ogni tipo di abitazione.

Torino è una città ricca di cultura e di appassionati della lettura, sia per piacere personale che per esigenze lavorative. Sempre più persone scelgono di arredare la propria casa con librerie su misura per conservare libri da collezione, volumi antichi o testi professionali.

Questo fenomeno riflette non solo un gusto estetico, ma anche il desiderio di creare spazi dedicati alla conoscenza e al relax, rendendo la lettura un’attività quotidiana integrata armoniosamente nell’arredamento della propria abitazione.

Chi acquista mobili per libri a Torino?

A Torino, i maggiori acquirenti di mobili per libri sono professionisti, appassionati di lettura e collezionisti di volumi pregiati.

Architetti, designer e lavoratori nel settore creativo spesso optano per una libreria su misura per esporre libri, riviste di settore e materiali di ispirazione.

Le librerie per studio sono molto richieste da avvocati, medici e accademici, che necessitano di spazi funzionali ed eleganti per organizzare documenti e testi specialistici. Anche gli amanti dell’arredamento di design scelgono librerie per salotti su misura per valorizzare i loro ambienti con soluzioni estetiche e pratiche.

La tendenza attuale vede un incremento nell’uso di librerie in soggiorno, con design innovativi che combinano materiali naturali e tecnologia integrata per un’esperienza di lettura moderna e sofisticata.

La formazione fa “Gol”. In arrivo oltre 60 milioni dalla Regione

Più di 60 milioni di euro sono una risposta concreta alle sfide che lavoratori e imprese del nostro territorio stanno affrontando. Le politiche attive del lavoro devono essere efficaci: e questa è una grande opportunità per garantire competenze adeguate e aumentare la competitività delle nostre imprese, a beneficio di tutti”: lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro e Formazione della Regione Piemonte, ricordando che “le crisi che stanno toccando i settori nevralgici della nostra economia richiedono soluzioni tempestive e il Programma GOL rappresenta la chiave per costruire percorsi di inserimento lavorativo o ricollocazione che siano concreti e rispondenti ai reali bisogni del territorio. Questo è solo un primo passo in un percorso più ampio che punta a costruire un futuro solido per la nostra Regione e per la nostra Nazione”.

Il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) mette a disposizione del Piemonte quasi 50,840 milioni di euro, ai quali si aggiungono gli 11 milioni stanziati tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE) e destinati a garantire l’efficacia e la qualità della formazione offerta.

“La distribuzione delle risorse – anticipa Chiorino – avverrà attraverso il merito. Si prevede un sistema che premia gli enti di formazione accreditati più capaci a rispondere alle esigenze del territorio, garantendo il raggiungimento degli obiettivi e un’alta qualità dei percorsi formativi proposti. Gli enti accreditati sono valutati in base alla loro esperienza e capacità di adattarsi alle sfide del mercato del lavoro, con particolare attenzione all’inclusività e alla personalizzazione dell’offerta formativa e, quindi, al risultato effettivo”.

Formazione per i lavoratori in crisi

Elemento centrale è la connessione con il percorso 5 di GOL, fortemente voluto dal vicepresidente per rispondere alle esigenze dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi.

Come illustrato in occasione del Consiglio regionale aperto sull’automotive dello scorso 11 febbraio, il percorso legislativo che dal Piemonte ha permesso di arrivare alla modifica normativa nazionale oggi consente una maggiore flessibilità: tutti i lavoratori in cassa integrazione interessati potranno non solo accedere alla formazione di GOL, ma anche a un rimborso spese basato sulle unità di costo standard dello stesso programma.

La Regione, contestualmente, sta lavorando alla convenzione con Inps per l’erogazione dei rimborsi. Un passo che segna un momento cruciale nel percorso di recupero e reinserimento sul mercato del lavoro per le persone maggiormente colpite dalle crisi.

“Con questi fondi la Regione Piemonte, prima ed unica in Italia a declinare le prerogative aperte dall’ultimo decreto legge del 2024 sulle crisi, sta dando seguito agli impegni assunti mettendo a disposizione un ingente budget per permettere agli enti di formazione di organizzare e realizzare i percorsi previsti – commenta Chiorino – L’obiettivo è garantire che ogni singolo lavoratore in difficoltà abbia l’opportunità di acquisire nuove competenze e di rientrare attivamente nel mondo del lavoro. Il Piemonte sta dando concreta attuazione alle politiche di aggiornamento e riqualificazione professionale, accelerando la formazione dei lavoratori colpiti dalle crisi, con la certezza che il lavoro, la crescita e il benessere sociale passano dalla valorizzazione delle competenze e dalla possibilità di dare nuove opportunità ai cittadini: abbiamo definitivamente archiviato l’assistenzialismo fine a se stesso”.

 

“Vittoria Pulizie Torino” compie 20 anni e cresce ancora

 

Storico compleanno per l’impresa torinese specializzata in igiene di condomini, uffici e negozi.

“Vittoria Pulizie Torino”, storica impresa di servizi di igiene per condomini, uffici e negozi compie vent’anni. E inaugura un nuovo store in Via Don Bosco 102 a Torino per fare il punto sull’evoluzione delle tecnologie legate all’igiene degli ambienti domestici e professionali.

Sono passati infatti due decenni da quando la Famiglia Hasanaj, di origine albanese e appena arrivata in Italia, ha dato vita a una realtà che nel tempo ha saputo farsi strada trasformandosi in un punto di riferimento assoluto per la qualità delle prestazioni erogate.

Una struttura moderna, agevole e dinamica sempre al passo con i tempi capace di erogare efficienza garantendo al contempo qualità e affidabilità. Oggi l’impresa è cresciuta sino ad assumere le dimensioni di un gruppo integrato di professionisti al servizio del pulito.

Che si tratti di corvée ordinarie e straordinarie, la capacità di gestione con soluzione immediata delle esigenze del cliente ha trasformato nel tempo “Vittoria Pulizie” in un punto di riferimento sicuro e assicurato per amministratori di stabili, liberi professionisti titolari di altrettanti studi, boutiques e vetrine che ambiscono a un rapporto costante con ambienti quotidianamente decorosi e in ordine sotto ogni profilo.

Dalla pulizia e mantenimento in ordine di scale, mancorrenti, tappeti, zerbini, perlinati e superfici vetrate anche di altezza e dimensioni eccezionali sino alla sanificazione di sottotetti, cantine, ambienti che richiedono maggiore approfondimento nelle procedure di igienizzazione, “Vittoria Pulizie Torino” può contare su personale altamente specializzato, manodopera professionale. Il tutto unito a un costante aggiornamento sul piano formativo e tecnologico.

Con l’occhio attento sempre rivolto alle ultime migliorie, innovazioni e novità introdotte nel settore sia in termini di strumenti d’opera che di prodotti di ultima generazione tutti altamente performanti. Sono queste le basi che hanno portato la Famiglia Hasanaj a consolidare la propria crescente presenza e posizione sotto la Mole inaugurando anche il nuovo marchio “CosmoClean”: che, a oggi, costituisce l’evoluzione massima dei servizi di pulizia generale offerti in ambito condominiale, pubblico e privato, grazie anche all’introduzione di innovativi sistemi di igiene di vetri e grandi superfici che consentono il massimo risultato con

Un contesto dinamico che, grazie ad azzeccate partnership con i migliori player del settore, si è fatto strada anche in un ambito altrettanto richiesto e delicato: il trattamento e la pulitura, levigatura, lucidatura e risanamento dei pavimenti sia in palchetto, legno, gres e graniglia.

Con specifica attenzione soprattutto al gres e in particolare proprio alla graniglia: elemento tipico di moltissimi rivestimenti calpestabili della maggior parte degli alloggi cittadini che, se debitamente recuperato e valorizzato, può contribuire a restituire un elemento di fascino e autenticità alle abitazioni, costituendo al contempo un’occasione importante di risparmio economico nelle ristrutturazioni edili cittadine.

Un’occasione preziosa in più per ribadire il nostro grazie a quanti hanno creduto in noi sin dall’inizio rivolto indistintamente a tutti coloro che, ciascuno per propria parte, ci hanno permesso di arrivare sino a qui in un grande gioco di squadra fatto di lavoro, relazioni, coraggio e successo. Oggi celebriamo il nostro primo ventennale certi del valore assoluto di quella che è la nostra prima forza: la famiglia. Perché, come insegna l’avvocato Giovanni Agnelli, che a Torino e all’Italia ha dato moltissimo, “Si può far tutto nella vita, ma la famiglia non si può lasciare”. Così è anche per noi”, chiosa Selaudin Hasanaj, General Manager del Gruppo “Vittoria Pulizie Torino” e Founder di “CosmoClean”.

Maggiori informazioni sul sito www.cosmoclean.it e www.vittoriapulizietorino.it.

25enne muore in sala operatoria dopo lo schianto in moto

È deceduto in ospedale il giovane di 25 anni ferito gravemente in un incidente stradale verificatosi  a Candelo, in provincia di Biella. Percorreva la strada in moto quando è stato investito da una vettura. Il giovane è finito  a terra e battendo la testa. Giunto  in ospedale a Novara in codice rosso, è morto dopo in sala operatoria.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Fondazione Crt, 24 milioni di euro per i bandi

Aperti i bandi Missione Soccorso, Not&Sipari, Ordinarie. “Il mio posto nel mondo”, già progetto pilota, diventa bando: apertura il 24 febbraio
• La Presidente Poggi: “Continuiamo a sostenere il territorio con interventi mirati, promuovendo coesione sociale e sviluppo culturale ed economico”
 
Torino, 20 febbraio 2025 – Con 24 milioni di euro stanziati per i bandi a sostegno di progetti realizzati da enti e organizzazioni piemontesi e valdostani, prende il via l’attività 2025 della Fondazione CRT.

 

Da oggi sono online il bando Missione Soccorso e la prima sessione di Not&Sipari e delle richieste Ordinarie per il 2025.

 

Missione Soccorso, dedicato al rinnovo dei mezzi di primo soccorso delle organizzazioni di volontariato operanti con il Sistema Regionale di Emergenza, quest’anno vede un incremento delle risorse; Not&Sipari, che supporta le produzioni artistiche nei settori del teatro, della danza e della musica, nel 2025 rafforza lo stanziamento per valorizzare le progettualità più significative proposte dalle organizzazioni partecipanti. Al via anche le richieste Ordinarie rivolte a iniziative coerenti con gli obiettivi della Fondazione.

 

Con l’avvio dell’attività 2025 e lo stanziamento di queste prime risorse, la Fondazione CRT rinnova il proprio impegno a favore dello sviluppo del territorio – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. Attraverso interventi capillari e mirati, che vanno a rafforzare la rete delle diverse realtà piemontesi e valdostane, vogliamo sostenere progetti che generino un impatto concreto nelle comunità, promuovendo coesione sociale, crescita culturale ed economica”.

 

La scadenza per la presentazione delle domande della prima sessione di Not&Sipari e del bando Missione Soccorso è fissata al 20 marzo, mentre per la prima tranche delle richieste ordinarie ci sarà tempo fino al 31 marzo.

 

Dopo una fase pilota di successo, dal 24 febbraio 2025 apre il nuovo bando Il mio posto nel mondo. L’iniziativa, che solo nell’ultimo anno ha coinvolto 5.500 ragazzi e bambini, sostiene progetti dedicati al tempo extra-scolastico (centri estivi, pre-scuola e doposcuola), con un’attenzione particolare a coloro che provengono da contesti fragili. La scadenza per la presentazione delle domande è il 24 marzo 2025.

 

In linea con le direttive del DPP 2025, la Fondazione CRT rinnova il proprio impegno nel sostenere progetti che favoriscano l’inclusione, coinvolgimento e opportunità per i giovani, la sostenibilità economica, sociale e ambientale e la parità di genere.

 

Nei prossimi mesi apriranno gli altri bandi, in accordo con il calendario delle uscite disponibile sul sito www.fondazionecrt.it

Carnevale in “Palazzina”? …”Voilà”

Nell’ambito di “Una notte al Museo”, la Festa del “Carnevale” si trasforma in un gioco esclusivo, “digitale-esperenziale”

Sabato 22 febbraio, ore 19

Tra fasti barocchi ed antiche trame nobiliari, in occasione dell’evento “Una notte al Museo” (che dal 2017 ad oggi ha portato oltre 280mila giovani in oltre 50 Musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia), la “Palazzina di Caccia” di Stupinigi diventa il palcoscenico di “Voilà”, un innovativo “gioco digitale-esperienziale” sviluppato dall’Associazione Culturale “Club Silencio” – cui si deve per l’appunto l’idea e la progettazione di “Una notte al Museo” – in collaborazione con “We Are Muesli”, una delle realtà italiane più affermate nel campo del game design per il patrimonio culturale.  Obiettivo: rendere il pubblico protagonista di un “Carnevale” d’altri, remoti tempi, protagonista – sottolineano gli organizzatori – di un’avventura interattiva alla corte sabauda, tra ingegno, spettacolo e meraviglia”.

Liberamente ispirato alla figura del conte Filippo San Martino di Agliè ( coreografo e maestro di cerimonie presso la Corte del duca Carlo Emanuele I e, in seguito, del duca Vittorio Amedeo I) “Voilà” trasporta i giocatori nel fervore delle grandi feste della Corte Sabauda del XVII-XVIII secolo.

In che modo? “Attraverso una narrazione interattiva e una serie di enigmi da risolvere tramite QR code, i partecipanti saranno chiamati ad aiutare il protagonista a preparare un evento memorabile, collaborando con le maestranze di corte – giardinieri, musicisti, architetti e cuochi – e scoprendo segreti e curiosità della vita di corte”. Ripercorrendo, per quanto possibile lo spirito creativo e la genialità di un “uomo di Corte” che, oltre ad essersi occupato degli scambi politici tra la Francia e l’Italia del Settecento, seppe coniugare in un tutt’uno le sue doti di poeta, compositore e coreografo per la creazione di spettacoli oltremodo apprezzati nell’ambito delle grandi “Feste di Corte” italo-francesi.

Il gioco, accessibile via “browser mobile”, è pensato con una grafica in “stile 2D”“font dyslexia-friendly” (con un carattere tipografico progettato su misura che facilita la lettura per quanti soffrono di dislessia) e un’“architettura non lineare” che permette a ciascun giocatore di costruire il proprio percorso di esplorazione.

Grazie alla collaborazione con “We Are Muesli”“Voilà” rappresenta, dunque, un perfetto equilibrio tra “ricerca storica” e “narrazione immersiva” e, già sperimentato con successo in altri contesti, permette di valorizzare il patrimonio delle “residenze sabaude”, offrendo una prospettiva inedita sulla loro storia attraverso il gioco.

Nel corso della serata, sarà dunque possibile scoprire una delle residenze sabaude più prestigiose del Piemonte e dal 1997 “Patrimonio dell’Umanità UNESCO”, la cui costruzione, pensata per la caccia e le feste della famiglia reale, è stata avviata nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, uno degli architetti più rinomati del XVIII secolo, e nelle cui stanze hanno dimorato lo zar di Russia Paolo I, il re di Napoli Ferdinando I di Borbone, Napoleone e Paolina Bonaparte e la regina d’Italia Margherita di Savoia.

Ad arricchire l’esperienza, sarà la performance in abiti d’epoca del gruppo storico “Nobiltà Sabauda” e il Dj set di “OFTEN” nella “Citroniera di Levante”, accompagnati da “live visual performance”.

Dopo il lancio alla “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, sarà possibile ritrovare il conte Filippo San Martino di Agliè e giocare con Voilà” nei prossimi appuntamenti di “Una notte al Museo” in programma nelle residenze sabaude.

 

Per infowww.clubsilencio.it

 g.m.

 

Nelle foto: Immagine guida “Voilà” e “Palazzina di Caccia – Balconata con vista sul Salone Centrale”

Cavalli, primo nato nell’allevamento Smorgon

𝗜𝗟 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗢 𝗦𝗠𝗢𝗥𝗚𝗬 𝗧𝗔𝗥𝗚𝗔𝗧𝗢 𝗗𝗔𝗡𝗖𝗘
Meravigliosamente bello, meravigliosamente dolce.
Potrebbe forse essere un’idea per questo primo nato nell’allevamento di Marco Smorgon, considerando che i nati di quest’anno avranno come iniziale la lettera M.
Secondo prodotto di Chimera Jet (Maharajah) e El Ideal, un giovane stallone americano di 8 anni figlio del grande Muscle Hill.
In queste foto è riprodotto appena nato nei prati di Vigone.
Una visione che non ci stancheremo mai di guardare, che ti incanta in tutta la sua magnificenza, esprimendo tutto l’amore possibile.

eb – Ippodromo di Vinovo

Giorno del Ricordo, tre mostre per non dimenticare

/

IL GIORNO DEL RICORDO IN PIEMONTE: INAUGURATE 3 MOSTRE A CURA DEL CENTRO STUDI E RICERCHE STORICHE PIEMONTESTORIA A VERCELLI, CASALE MONFERRATO (AL) E TRINO (VC)

Tra i visitatori numerosi cittadini, studenti e l’UNITRE di Casale Monferrato

In occasione del Giorno del Ricordo 2025, il Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria ha allestito tre esposizioni tematiche a cura dei ricercatori storici Federico Cavallero e Emanuele Ugazio, che si propongono di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati che si tengono simultaneamente nelle città di Casale Monferrato presso la prestigiosa sede del Castello dei Paleologi, Vercelli presso la sala espositiva dello spazio giovani “Gioin” e Trino presso l’auditorium Tricerri della Scuola Media.

Il Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria è un’associazione dinamica e attiva nel campo della promozione della cultura storica su tutto il territorio piemontese. Composta da ricercatori storici, archivisti e appassionati di storia, l’associazione si propone di valorizzare il patrimonio storico e culturale della regione attraverso una serie di attività diversificate.

Tra le principali attività figurano l’organizzazione di mostre ed esposizioni di carattere storico, che permettono di rendere fruibile al pubblico una vasta gamma di materiali, documenti inediti e reperti, offrendo così un’interpretazione visiva e tangibile della storia.

Il Centro Studi è altresì attivo nel promuovere eventi culturali, conferenze e convegni, spesso in collaborazione con istituti scolastici. Inoltre si distingue per le sue pubblicazioni librarie, che spaziano da studi monografici a raccolte di saggi, contribuendo così alla diffusione della conoscenza storica e alla formazione di un pubblico più informato. Queste pubblicazioni sono spesso il risultato di ricerche originali condotte dai componenti dell’associazione e servono come risorse preziose per studiosi e appassionati.

Un altro aspetto significativo dell’attività del Centro Studi è il riordino degli archivi storici, sia per enti pubblici che privati. Questo lavoro è cruciale per preservare la memoria storica e garantire l’accesso a documenti che potrebbero altrimenti andare perduti. Inoltre, l’associazione si impegna nel censimento dei Caduti durante i conflitti mondiali, un progetto che non solo onora la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita, ma contribuisce anche alla costruzione di una storia collettiva.

Le mostre allestite in occasione del Giorno del Ricordo 2025, rappresentano un vero e proprio viaggio nel tempo e nella storia presentando una serie di quadri disposti in un percorso cronologico che raccontano le vicende dei territori di Istria, Fiume e Dalmazia a partire dall’Impero Romano fino ai tragici eventi del Novecento, passando dal dominio della Repubblica di San Marco, all’Impero austro-ungarico, Regno d’Italia e i due conflitti mondiali. Attraverso fotografie d’archivio e documenti d’epoca, il visitatore è guidato nella scoperta degli eventi storici e geopolitici che hanno segnato questi territori. Le vetrine e le bacheche espongono oggetti e cimeli originali appartenuti agli esuli, provenienti da collezioni private, che raccontano storie di vita, speranza e dolore. Manifesti politici e amministrativi, debitamente incorniciati, offrono un quadro della situazione e delle gravi difficoltà vissute dalle popolazioni dei confini orientali d’Italia.

In aggiunta, un video sonoro di carattere storico corredato da testimonianze dirette e interviste a esuli istriani dalmati accompagna l’evento, arricchendo l’esperienza del visitatore con ulteriori approfondimenti. Questo materiale audiovisivo si rivela fondamentale per coloro che desiderano comprendere meglio le complessità di un periodo storico così significativo.

Nel corso degli anni, l’Associazione ha realizzato la mostra in diversi comuni, creando un circuito di eventi che ha toccato luoghi emblematici come Casale Monferrato, presso il “Castello del Monferrato”, la “Biblioteca Civica Giovanni Canna” e la “Scuola Media Trevigi”; Torino, presso la sede espositiva della Regione Piemonte in piazza Castello; Alessandria, presso la Sala Giunta di “Palazzo Ghilini” e presso la biblioteca Civica “Francesca Calvo”; Cuorgnè (TO) presso l’ex “Chiesa della Trinità”; Vercelli, presso il “Salone Dugentesco”; e Trino (VC) presso il “Palazzo Paleologo” e presso “l’Auditorium famiglia Tricerri”. Ogni tappa della mostra è stata un’occasione per coinvolgere le comunità locali, favorendo un dibattito aperto e inclusivo sulla memoria storica.

La collaborazione con enti locali e istituzioni scolastiche ha permesso all’Associazione Piemontestoria di creare un forte legame con i territori, rendendo le mostre non solo un evento commemorativo, ma anche un’importante occasione di crescita culturale e sociale.

Negli ultimi giorni, le mostre dedicate al Giorno del Ricordo hanno attratto un numero straordinario di visitatori. Cittadini di Casale Monferrato, Vercelli e Trino hanno affollato le sale espositive, dimostrando una forte sensibilità verso questa tematica.

Ma sono le scuole di ogni ordine e grado, in particolare, che hanno risposto con entusiasmo, portando gli studenti a visitare le mostre con percorsi didattici a cura dei ricercatori storici Cavallero e Ugazio per sensibilizzare i giovani sui temi dell’esilio, della sofferenza e del ricordo confrontandosi con una parte di storia italiana per troppi anni taciuta e dimenticata.

Anche l’Università della Terza Età (Unitre) di Casale Monferrato, ha partecipato attivamente all’iniziativa, coinvolgendo i suoi iscritti, accompagnati dalla docente e critica d’arte Dott.ssa Giuliana Romano Bussola, in una interessantissima visita guidata, contribuendo così a un dialogo intergenerazionale sul significato di questa giornata.

Il successo di questa iniziativa e questa mobilitazione collettiva sono un chiaro segnale che la cultura e la memoria storica continuano a rivestire un ruolo fondamentale nella nostra società, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra le generazioni.

I 100 anni della Divina Provvidenza

Si andrà a piedi in pellegrinaggio al Santuario della Consolata, a Roma per il Giubileo con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi, a Lourdes con i malati e poi ad Avigliana, a piedi, in bicicletta o in pullman e ancora sul monte Polluce nel massiccio del Monte Rosa dove cinquanta anni fa fu collocata una statua della Madonna della Divina Provvidenza. È un cammino che continua da cento anni. Sarà grande festa, tra aprile e maggio, nel quartiere torinese Parella per il centenario della Madonna della Divina Provvidenza, la chiesa di via Asinari di Bernezzo. Una serie concerti di musica sacra, popolare e di montagna, aperti a tutta la città, saranno inoltre occasioni di comunità e di fede e si terranno dal mese di aprile nella chiesa stessa. È stato anche aperto un sito dedicato al centenario per rivisitare il secolo di vita della comunità con i suoi protagonisti, con fotografie e testimonianze. Così ha voluto don Sergio Baravalle che guida la parrocchia dal 2007, per ripercorrere i 100 anni di presenza sul territorio con lo sguardo orientato al futuro. Costruita da don Michele Plassa nel 1925, su incarico dell’arcivescovo cardinale Agostino Richelmy, la nuova parrocchia fu eretta in quella che un secolo fa era la zona agricola di Borgata Parella, alla periferia ovest di Torino, e venne intitolata al fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza Giuseppe Cottolengo. Non è stato un cammino fortunato quello della parrocchia che fu interamente distrutta, eccetto l’abside, dalle bombe della II guerra mondiale nel 1942. Fu fatta ricostruire da monsignor Michele Enriore, successore di don Plassa. Il momento centrale delle celebrazioni sarà sabato 17 maggio alle 18.00 con la solenne funzione presieduta dall’arcivescovo Roberto Repole.       Filippo Re