ilTorinese

Ponte provvisorio in sostituzione del “Castellamonte”

È in corso il montaggio del ponte provvisorio sul Ceronda a Venaria Reale, che sostituirà temporaneamente il ponte Castellamonte, in attesa della realizzazione dell’infrastruttura definitiva, che migliorerà l’accesso alla Reggia, al centro storico di Venaria e al Parco della Mandria. All’associazione di imprese aggiudicataria dei lavori, costituita da Cogefa, Simco e Cavit, è stato indicato un termine di 459 giorni per costruire il nuovo ponte, a decorrere dal 5 febbraio scorso.
Il nuovo ponte sarà realizzato in asse al viale Castellamonte, in modo che i visitatori che attraverseranno il torrente Ceronda avranno libera la visuale verso la Reggia. Il ponte provvisorio in fase di montaggio sarà utile per limitare i disagi alla circolazione, consentendo la fruizione del parco della Mandria e l’accesso agli insediamenti industriali. Il ponte nuovo sarà compreso tra la rotatoria Stefanat sulla sponda sinistra del Ceronda lungo la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo e la rotatoria Castellamonte sulla sponda destra.
Il cronoprogramma dell’importante operazione sulla viabilità a Venaria ha previsto innanzitutto la bonifica bellica dell’area interessata e a seguire la realizzazione della viabilità provvisoria a monte del ponte. Successivamente si interverrà per spostare provvisoriamente i sottoservizi collocati sul ponte Castellamonte e nelle adiacenze della rotatoria di via Stefanat. Solo a quel punto si procederà alla demolizione del ponte Castellamonte, alla realizzazione del ponte nuovo e agli interventi di raccordo tra le due rotatorie. In linea massima, la viabilità sarà garantita sulla Strada Provinciale 1 nei due sensi di marcia per tutto il periodo dei lavori. Solo in alcuni casi si dovrà fare ricorso per periodi limitati al senso unico alternato. Il nuovo ponte sarà dotato di marciapiedi laterali, che consentiranno il passaggio pedonale e ciclabile.

Il Centro non è gregario

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

Ci sono sostanzialmente due possibilità per declinare nel nostro paese una iniziativa politica di
Centro e una vera e credibile “politica di centro”. La prima è quello di far sì che il Centro sia un
progetto politico o autonomo o da collocare all’interno di un’alleanza ma che, comunque, sia in
grado di condizionare la prospettiva complessiva di quella coalizione. La seconda modalità è
quella che si può mutuare dall’esperienza degli antichi “partiti contadini” di comunista memoria.
Cioè cartelli elettorali inventati a tavolino dall’azionista unico della coalizione per confermare, e
garantire, la natura plurale della coalizione stessa. Un modo, cioè, per dire che c’è anche il Centro
all’interno di quel contenitore.
Ora, e mutatis mutandis, si può tranquillamente trasferire questa doppia ed alternativa modalità
politica ed organizzativa nel contesto pubblico italiano contemporaneo. E senza, come ovvio,
rivangare un passato che ormai è improponibile. Ovvero, la concreta esperienza cinquantennale
della Democrazia Cristiana, cioè di un grande partito popolare, di massa, democratico,
interclassista e di governo dove la “politica di centro” e il progetto di Centro erano praticati in
modo serio, credibile e sistematico. Tornando all’oggi, però, e nell’attuale cornice bipolare, è
indubbio che nel centro destra abbiamo un partito, Forza Italia, che cerca di svolgere un ruolo
sempre più decisivo e determinante all’interno della coalizione. Un ruolo politico, però, che non
può essere disgiunto da un peso elettorale che deve essere incrementato e rafforzato. Un peso
che sarà inesorabilmente frutto e conseguenza di un ampliamento culturale, sociale e politico di
quel partito. Ovvero, Forza Italia riuscirà a declinare un vero ruolo di Centro nel momento in cui i
vari spezzoni centristi, moderati e riformisti si riconosceranno realmente nel progetto politico di
quel partito. Per questi motivi il processo di allargamento del partito deve procedere, di pari
passo, con l’accentuazione del suo profilo centrista e di governo.
Al contrario, e specularmente, nella coalizione di sinistra le forze di centro sono molto simili alla
concreta esperienza dei “partiti contadini” di antica memoria. Cioè formazioni politiche, come ha
ricordato polemicamente ma saggiamente Calenda in una recente intervista – semprechè non
cambi idea – che in cambio di una manciata di parlamentari alle prossime elezioni fanno parte
dell’alleanza a nome e per conto di un partito di centro. E il ruolo di Italia Viva, al riguardo, calza a
pennello.
Ecco perchè, quando si parla del ruolo politico – ancorchè importante e decisivo – del Centro
nell’attuale sistema bipolare del nostro paese, non si può e non si deve prescindere da questa
valutazione oggettiva. Per dirla con altre parole, o ci si limita a giocare un ruolo gregario e
subalterno a difesa del proprio seggio e dei “propri cari” oppure, e al contrario, si opta per
diventare protagonisti all’interno di una coalizione. Sono due prospettive politiche schiettamente e
semplicemente alternative.

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO:  Leo, una voce autorevole ed equilibrata, una grande risorsa per il Piemonte e non solo –  L’estrema sinistra farà naufragare il centro – sinistra – L’Assessore regionale alla cultura Marina Chiarelli e le buche torinesi – ZTL a Moncalieri – Lettere

Leo, una voce autorevole ed equilibrata, una grande risorsa per il Piemonte e non solo

Gian Piero Leo ancora una volta ha levato la sua voce libera ed autorevole, condannando l’aggressione dichiaratamente fascista al giornalista che da sconosciuto è diventato quasi famoso, ma

anche parlando in generale della violenza che va sempre condannata, compresa quella degli antisemiti verso cui vi è una certa accondiscendenza in chi, filopalestinese, parla di Olocausto da parte di Israele. Leo ha infine proposto un grande convegno internazionale a molte voci sulla libertà di stampa. Conosco ed apprezzo Leo da quando all’Università veniva aggredito dai facinorosi. Io non venni mai attaccato fisicamente per la mia stazza con cui non osarono mai misurarsi. Tra di noi si creò allora un legame di solidarietà e di amicizia cresciuta nel tempo , una delle amicizie più importanti della mia vita. In lui si vede lo stile e l’intelligenza lucida, mai perduta, della rimpianta prima Repubblica e della migliore Dc.

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L’estrema sinistra farà naufragare il centro – sinistra

Dopo una discreta affermazione alle europee dell’Alleanza Verdi – Sinistra, facendo eleggere Salis , Lucano ed il vecchio sindaco di Palermo Orlando, l’Alleanza si è ringalluzzita e con prepotenza cerca di spostare l’asse del centro – sinistra dalla sua parte insieme ai grillini. Il Pd sembra aver ceduto alla demagogia degli eredi dei gruppettari sessantottini, arricchiti di una presenza verde estremista, anzi fondamentalista, che non è certo una seria tutela per l’ambiente. La galassia di sinistra che si sta formando non è un’ alternativa credibile al centro – destra, ma un fronte popolare “in nuce” sul modello francese che i moderati non potranno mai votare, anche con Renzi – ennesima giravolta che lo ha screditato in modo definitivo – come ruota di scorta di una nuova “gioiosa macchina da guerra”, sconfitta da Berlusconi nel 1994 . Un uomo come Romano Prodi non c’è più. Fu l’unico a battere due volte Berlusconi anche se quella stessa sinistra velleitaria di oggi fece naufragare il suo Governo. Eppure Bertinotti era molto meglio di Fratoianni.

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L’Assessore regionale alla cultura Marina Chiarelli e le buche torinesi

Il nuovo assessore regionale alla cultura Marina Chiarelli, passeggiando per il centro di Torino, è finita in una delle tante buche stradali non colmate . Giustamente l’ex vice sindaca di Novara ,città meglio governata, si è riservata di fare causa al Comune . Anch’ io nel novembre 2023 mi ruppi una spalla a causa di una buca piena d’acqua in via Maria Vittoria . Mi limitai ad andare al CTO e poi da un fisioterapista per due mesi . Avrei dovuto seguire anch’io l’esempio dell’assessore Chiarelli che ha potuto sperimentare subito cosa sia diventata Torino , capitale dell’insicurezza e dell’ incuria , anche se è previsto che spenda 12 milioni di euro per l’inutile pedonalizzazione di via Roma, imposta dalla galassia verde – rossa che sostiene la Giunta .Al riempimento delle buche non si provvede. Solo la Giunta Fassino lo faceva con diligenza.

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ZTL a Moncalieri

Spiace che il centro storico di Moncalieri con via San Martino, unico asse che porti in piazza Vittorio Emanuele e al Castello, sia diventato zona ZTL sia pure a livello sperimentale fino a settembre Già l’idea di sperimentarla durante le ferie appare balzana.

D’accordo inoltre che esiste un bellissimo e funzionale parcheggio multi piano nelle vicinanze, ma questa presenza non giustifica un’operazione demagogica  inaugurata il 26 luglio dal “sindaco – podestà” di Moncalieri, quello noto per i toni bruschi ed autoritari, per non ricordare altri suoi precedenti non proprio esemplari.

Ma a Moncalieri esistono anche dei cittadini con la schiena diritta che si ribellano ad un progetto che neppure la grillina Appendino riuscì a realizzare nel centro di Torino.

Potete firmare una petizione presso la Farmacia Maldini  e l’ Ottica Autelli nonché nella tabaccheria di via San Martino. In pochi giorni in periodo di ferie le firme hanno già raggiunto il numero di 400.Firmare diventa un atto di civismo attivo.

In ogni caso non bastano quattro fioriere per cambiare il volto del centro storico. Creare un deserto al posto della storica piazza appare insensato perché essa è e deve restare il cuore pulsante e attivo della città e non zona archeologica o metafisica alla maniera di De Chirico.

.quaglieni penna scrittura

Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com

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Taxi e malati

L’altro giorno ho preso due taxi per recarmi ad una visita medica. Ho il volto emaciato di chi è stato per mesi  malato e ancora oggi stenta a riprendersi, inoltre utilizzo un bastone per camminare. Solo un distratto non coglie che sono ancora malata. Ebbene , i due taxisti non si sono mossi e non hanno neppure chiesto se avevo bisogno di aiuto per salire e scendere dal loro taxi. In passato non accadeva così, almeno a Torino. I taxisti in genere erano premurosi e non rimanevano incollati al volante. Anche questo è un segno del degrado della civiltà torinese del nostro tempo. Fiorenza De Carli

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Non sarei così pessimista, anche se Lei dice la verità. Anche a me è capitato di incontrare taxisti distratti e indifferenti agli anziani e perfino agli ammalati. Forse sono perfino infastiditi nell’accoglierli sul loro mezzo che spesso è troppo piccolo o troppo alto. Le regole sull’ abbattimento delle barriere non vengono rispettate dai taxisti che usano utilitarie giapponesi anguste o furgoni più adatti a trasportare merci che persone. Chissà cosa risponderebbe la cooperativa dei taxi di fronte alla Sua esperienza?

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Le dimissioni di Toti

Le dimissioni di Toti chieste in piazza dal campo largo ma con poca gente, in compenso molto faziosa, dimostra che il rapporto tra magistratura e politica è stato stravolto con una involuzione giustizialista che si impone anche sul voto popolare, stravolgendolo. I giudici prima di ogni processo decidono chi deve andarsene, malgrado l’investitura popolare. Una minaccia alla democrazia molto pericolosa. Gianni Induno

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Non ho mai avuto simpatia per Toti che ha avuto anche la presunzione, lui berlusconiandipendente, di creare un suo movimento personale. Ma in questo caso sono dalla sua parte. Sarà la Magistratura in un libero processo a decidere su di lui, ma non può essere la piazza insieme ai pm a decidere circa le sue dimissioni. Qui si torna al 1992 con Di Pietro e Borrelli. Una pagina nefasta che portò al golpe giudiziario con cui vennero liquidati i partiti, salvo il Pci.

Le previsioni di Confartigianato: l’andamento occupazionale passa da -2,27% a -6,08%

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): L’analisi degli indicatori statistici della nostra indagine delinea, complessivamente, una congiuntura previsionale caratterizzata da un peggioramento nei valori. Il sentiment delle nostre imprese è un pessimismo misto a realismo, poiché sono consapevoli che nei prossimi mesi la situazione economica, non solo nella nostra Regione ma nel mondo, dovrà attraversare una fase di forte instabilità, nonostante alcuni segnali positivi come la parziale discesa dell’inflazione.”

Le previsioni circa l’andamento occupazionale vedono un peggioramento nel dato, passando da –2,27% a –6,08%.

In merito all’ipotesi di assunzione di apprendisti, il saldo negativo aumenta, passando dal –19,05% al –21,45%.

Peggiora anche il dato relativo alle previsioni di produzione totale, che passa da –12,67% al –16,19%.

Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini mantiene un valore negativo passando dal –12,05% al –14,74%.

Le proiezioni di investimenti per ampliamenti scendono da 8,14% a 7,32%; salgono leggermente quelle per sostituzioni che passano da 13,08% a 13,81%; infine, rimane tendenzialmente stabile la percentuale di imprese che non hanno programmato investimenti dal 78,78% al 78,87%.

La percentuale di previsione di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni passa da      –32,95% a –31,34%.

Sale la previsione di regolarità negli incassi, che varia dal 67,56% al 69,18%; scende la stima dei ritardi, passando dal 32,34% al 30,62%; le previsioni di anticipi negli incassi continuano a rimanere minimi passando dallo 0,10% al 0,21%.

Commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “L’analisi degli indicatori statistici della nostra indagine delinea, complessivamente, una congiuntura previsionale caratterizzata da un peggioramento nei valori. Il sentiment delle nostre imprese è un pessimismo misto a realismo, poiché sono consapevoli che nei prossimi mesi la situazione economica, non solo nella nostra Regione ma nel mondo, dovrà attraversare una fase di forte instabilità, nonostante alcuni segnali positivi come la parziale discesa dell’inflazione.”

“Nel dettaglio si evidenzia che la previsione di produzione totale – continua Felici – già preceduta dal segno meno nella seconda indagine trimestrale, scende ancora di circa quattro punti percentuali passando da -12,67% a -16,19%. Un ritardo della ripresa del commercio internazionale, con rischi geopolitici che derivano dal prolungamento dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente e la debole domanda estera influiscono negativamente sui dati previsionali che riguardano la produzione totale. Si avvertono, inoltre, i primi importanti segnali di frenata nell’edilizia con la previsione di un calo nell’andamento occupazionale e le prospettive di una contrazione negli investimenti. Infatti, il valore previsionale che riguarda l’occupazione scende ancora rispetto al dato del trimestre precedente, passando da -2,27% a -6,08%”.

“Persiste, inoltre, – incalza Felici – un clima di incertezza sulle scelte finanziarie e le decisioni di investimento delle imprese (le proiezioni di investimenti per ampliamenti scendono da 8,14% a 7,32%), dopo il primo taglio dei tassi da parte della BCE. Prosegue, infatti, una gestione priva di strategia a lungo termine dell’autorità monetaria europea, come ammette essa stessa nel comunicato sulle decisioni di politica monetaria del 6 giugno afferma che “continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione” e “senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”. Sul peggioramento nei valori previsionali dell’indagine congiunturale incide anche il cambio di direzione della politica fiscale. Infatti, dopo una manovra di bilancio 2024 espansiva per 0,7 punti di PIL, l’avvio della procedura di infrazione per eccesso di deficit apre una stagione di politica fiscale restrittiva”.

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto la terza indagine trimestrale congiunturale del 2024 utilizzando un questionario telematico rivolto ad un campione significativo di 2.250 imprese selezionate nei comparti di produzione e di servizi che rappresentano maggiormente l’artigianato della nostra regione

Prima assoluta in Piemonte per sci nautico e cable wakeboard

Presentato, presso il Grattacielo della Regione Piemonte, l’evento sportivo
internazionale “Piemonte sull’Acqua”, che ospiterà due prestigiosi Campionati
Europei di Sci Nautico e Cable Wakeboard, in programma dal 21 al 30 agosto 2024 a
Recetto (NO) e Settimo Torinese. Una manifestazione patrocinata da Regione
Piemonte, capace di diffondere i sani valori dello sport e rappresentare un
investimento economico per tutto il territorio.


Nel fantasmagorico giorno della cerimonia d’apertura olimpica di Parigi 2024,
sincronia di buon auspicio e quasi a voler investire e illuminare con la sua potenza
iconica tutte le altre manifestazioni sportive, è stato illustrato al pubblico un doppio
evento sportivo mai approdato prima nella nostra regione: il Campionato Europeo di
Sci Nautico e Cable Wakeboard, discipline che stanno affascinando sempre più giovani
e appassionati per la straordinaria capacità spettacolare che sanno offrire con i loro
incredibili virtuosismi acrobatici.

Con il saluto e l’augurio di buon lavoro inviato da Parigi dal Presidente del CONI
Giovanni Malagò, si è dunque tenuta la conferenza stampa presso la Sala Trasparenza
del Grattacielo Piemonte alla quale hanno partecipato l’assessore regionale allo Spot
Marina Chiarelli, il presidente della Federazione Italiana Surfing Sci Nautico Claudio
Ponzani, l’Amministratore unico di “Piemonte sull’Acqua” Luciano Serafica, il
sindaco di Ricetto Lido Beltrame, il vice sindaco e assessore allo Sport di Settimo
Torinese Giancarlo Brino, i Tecnici nazionali Riccardo Casilli e Fabrizio Cicerale, e il
presidente del CONI Piemonte Stefano Mossino.


Il Piemonte si prepara così a diventare il palcoscenico di un evento sportivo senza
precedenti, ospitando dal 21 al 25 agosto a Recetto (NO), presso il Centro Federale,
noto tempio dello sci nautico italiano, i Campionati Europei Giovanili di Discipline
Classiche, dove giovani promesse dello sci nautico si sfideranno in slalom, figure e
salto, e dal 26 al 30 agosto a Settimo Torinese, presso il Turin Wake Park, i Campionati
Europei Youth e Senior di Cable Wakeboard.

“Piemonte sull’Acqua – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport Marina
Chiarelli – non è solo una competizione sportiva, ma una festa per tutti gli appassionati
di sport acquatici e un’opportunità straordinaria per il nostro territorio. Siamo
orgogliosi di ospitare due Campionati Europei che attireranno l’attenzione di tutta
Europa su Recetto e Settimo Torinese, dimostrando ancora una volta l’eccellenza e
l’accoglienza del Piemonte. L’evento rappresenta un’occasione irripetibile per il
promuovere il Piemonte come destinazione turistica e sportiva, grazie alla bellezza dei
suoi paesaggi e alla qualità delle sue strutture. Piemonte sull’Acqua sarà un momento

di grande spettacolo, ma anche un’opportunità di incontro e di scambio tra culture
diverse, unite dalla passione per lo sport”.

L’evento, organizzato da FISSW (Federazione Italiana Surfing, Sci Nautico e
Wakeboard), potrà contare sulla presenza di 25 nazioni, 350 atleti e rider, 350 tecnici,
accompagnatori, ufficiali di gara, medici, fisioterapisti, 60 staff e collaboratori, 5000
presenze di pubblico e 10 strutture ricettive a disposizione delle squadre. Ma, al di là,
del fenomeno strettamente agonistico, la combinazione di turismo sportivo,
naturalistico ed enogastronomico offre poi all’intero territorio una straordinaria
occasione di ritorno economico, in quanto ogni investimento sportivo si muove su una
scala di 1 a 8 (investi uno e ricevi otto).

Vi è infine e soprattutto un aspetto più nobile legato inevitabilmente a ogni
manifestazione sportiva, ogni competizione nazionale o internazionale, ovvero quello
di promuovere lo scambio tra diverse culture e nazionalità, la coesione nei gruppi, la
comunicazione reciproca, la coesione e l’inclusione sociale, rafforzando l’identità
culturale della comunità ospitante e aumentando il senso di appartenenza e orgoglio. E
naturalmente i valori principi ed educativi di ogni sport, in termini di rispetto
dell’avversario, di correttezza, lealtà sportiva, di dare sempre il massimo di se stessi
accettando poi qualsiasi risultato conseguente.

“Siamo qui a presentare questo bellissimo doppio evento – ha dichiarato Stefano
Mossino, presidente CONI Piemonte -, che ci regalerà dieci giorni di grande sport,
con grandi emozioni agonistiche. Ringrazio i tecnici qui presenti per tutto il lavoro
fatto e anche tutti gli atleti e le atlete che, col loro impegno, ci fanno essere orgogliosi
di far parte di questo bellissimo evento. Mi unisco ai ringraziamenti alla Regione
Piemonte – ha proseguito il presidente Mossino -, per l’impegno profuso costantemente
e per il contributo che continua a dare al sistema sportivo a 360 gradi, in riferimento
agli eventi, alle attività di base e a quelle realizzate ogni giorno sul territorio,
all’impiantistica, creando una rete straordinaria che è un unicum in Italia. Voglio
ancora sottolineare – ha concluso il presidente del CONI regionale – quanto detto
dall’assessore, ovvero l’importanza della ‘spesa’ nello sport sia in termini di sana
educazione e formazione sia in termini di investimento reale sul e per il territorio,
contribuendo a tenere i giovani in ambienti sicuri e valoriali, stimolandoli a tirar fuori
sempre il meglio di sé e creando dei cittadini del futuro migliori, e stimolando nel
contempo la crescita economica di tante realtà locali”

PATRIZIO BRUSASCO

Difendiamoci da chi ci vuole manipolare

STARE BENE CON NOI STESSI

Ogni relazione interpersonale, ogni contatto con le fonti di informazione, con i media (televisioni, radio, giornali, internet, ecc.), e con i social, può facilmente diventare fonte di condizionamento.
Difendercene, com’è ben intuibile, non è così facile.

Anche le persone più attrezzate non sono del tutto immuni dai condizionamenti derivanti dai soggetti che tentano di manipolarci a loro vantaggio e di indurci subdolamente a pensare, sentire o comportarci in modo confacente ai loro obiettivi.

Da un lato è normale e sano che ognuno persegua i propri scopi, cercando anche di coinvolgere altre persone. Altra cosa è invece l’utilizzo di atteggiamenti manipolatori con lo scopo di condizionare subdolamente.

Ci sono situazioni decisamente più facili da individuare, come quelle in cui un venditore tenta di rifilarci prodotti o servizi facendo leva su nostre emozioni o presunti bisogni e giocando magari sulle nostre paure, timidezze, sensi di colpa, desideri nascosti.

In questi casi ci risulta più facile “smascherare” le intenzioni manipolatorie e non farci attirare nella trappola. Ma in molti altri non è così agevole comprendere i subdoli atteggiamenti e le vere intenzioni dei manipolatori.

Soprattutto se queste persone sono conoscenti, amici o familiari per i quali nutriamo affetto e stima. In questi casi gli atteggiamenti manipolatori, proprio perché non immediatamente compresi ed evitati, possono essere più dannosi e negativi.


Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
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Toro battuto dalla Cremonese

Il Torino a Pinzolo è sconfitto dalla Cremonese. L’incontro  in Val Rendena, in quattro tempi da mezz’ora, vede i granata di Paolo Vanoli travolti per 2-1 contro la squadra di serie B. Zapata pareggia il vantaggio di Vasquez. Tocca ad  Antov stabilizzare il risultato al 69′. Ora il Toro andrà  in Francia dove giocherà  il 31 luglio contro il Lione e il 3 agosto contro il Metz.

I soliti No Tav

BOMBE CARTA CONTRO LA POLIZIA, AUTOSTRADA BLOCCATA. L’ENNESIMA GUERRIGLIA NO TAV. I COMMENTI DELLA POLITICA TORINESE
“L’attacco al cantiere della Torino-Lione in Valle di Susa è l’ennesima vergogna dei violenti No Tav a cui è rimasta soltanto la forza per opporsi ad un’opera ormai da tutti riconosciuta indispensabile per il futuro del Piemonte e dell’Italia intera. Chi assalta un cantiere, chi lancia sassi e bombe carta contro le forze dell’ordine, chi causa la chiusura di una autostrada sono soltanto delinquenti da fermare una volta per tutte. Ben vengano dunque le aggravanti nei confronti di coloro che si oppongono a un pubblico ufficiale per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o una infrastruttura strategica. Massima solidarietà alle forze dell’ordine e auguri di pronta guarigione al loro rappresentante rimasto ferito”. Lo afferma in una nota il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario di Forza Italia Piemonte.
“Che senso ha autorizzare il Festival della Felicità che è solo la copertura per attacchi al cantiere della TAV?  Succede così ogni anno. Così facendo quando termineremo l’opera più importante per il futuro e per il rilancio economico e sociale di Torino? Torino da oltre vent’anni cresce meno della media nazionale, sono aumentate la povertà e il degrado . La TAV rilancera’ Torino nel circuito economico e turistico internazionale. Ogni mese di ritardo viene pagato dal lavoro di tutti ma soprattutto dalla metà della Città che sta male.
Che senso ha autorizzare la organizzazione del  Festival della felicità che ha sempre come apertura l attacco al cantiere più importante per il futuro di Torino e del Piemonte?” Commenta Mino Giachino Sì Tav – Sì lavoro, responsabile infrastrutture Fdi.
“Nemmeno a dirlo, al Festival Alta Felicità va in scena il solito copione fatto di violenza e guerriglia. Ancora una volta il folklore e la cultura cedono il passo alla guerriglia.
Nessuno stupore: è da anni che la manifestazione è base operativa per mettere a ferro e fuoco il cantiere della Torino-Lione. Credo lecito domandarsi se sia ancora opportuno autorizzare, quando non impedirne la prosecuzione, la manifestazione. Non è pensabile rimanere inermi di fronte a facinorosi che attentano al futuro dei nostri territori, danneggiando l’immagine e l’economia della Valle di Susa”. Così Roberto Ravello, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.

“Oggi al cantiere della TAV a Chiomonte abbiamo assistito a manifestazioni di protesta. È fondamentale ribadire che è giusto avere le proprie idee e il diritto di manifestarle, ma questo deve avvenire in modo civile e non violento. Le forze dell’ordine, che sono presenti per garantire la sicurezza di tutti, non devono essere aggredite poiché svolgono semplicemente il loro lavoro. Gesti violenti come quelli visti oggi sono inaccettabili e devono essere condannati con la massima fermezza. Il dialogo e il rispetto reciproco sono essenziali per affrontare le divergenze di opinioni”: è quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture strategiche e alla Sicurezza Enrico Bussalino in merito agli incidenti avvenuti oggi a Chiomonte.

“Una vile aggressione, l’ennesima, da parte di frange estreme ‘No Tav’ che oggi hanno attaccato il cantiere di Chiomonte, invadendo poi la vicina autostrada del Frejus e attaccando le forze dell’ordine con bombe carta e fuochi d’artificio. Il territorio subisce sistematicamente attacchi da chi non può certo essere definito ‘manifestante’: danni alle strutture, atteggiamenti violenti, costi esorbitanti per la messa in sicurezza dei cantieri. Tutto questo è intollerabile. La mia solidarietà alle forze dell’ordine impegnate a contrastare la tensione e ai cittadini che hanno subito disagi” Così la deputata di Azione, Daniela Ruffino.

No Tav lanciano bombe carta contro la polizia. Chiuso un tratto della Torino Bardonecchia

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Ancora un assalto contro le forze dell’ordine al  cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa,  da parte di gruppi di manifestanti No Tav che agiscono in diversi punti. I poliziotti sono stati fatti bersaglio  di fuochi d’artificio e bombe carta e hanno risposto con idranti e lacrimogeni..

Manifestanti hanno poi abbattuto un cancello  e sono entrati nell’autostrada del Frejus, nella carreggiata chiusa per lavori. E’ stata  chiusa la Torino- Bardonecchia nel tratto compreso tra Susa e la località turistica.

La Digos della Questura di Torino aveva di recente denunciato 55 persone tra militanti di Askatasuna, dell’ala oltranzista No Tav e antagonisti per i disordini creati nei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero del 12 e il 14 luglio e nei primi giorni di questa settimana, nel corso di ‘Estate di lotta No Tav’, un campeggio che dovrebbe essere pacifico ma diventa ogni anno una scusa per fare danni.

Disordini No Tav, Montaruli (FdI): “Andate in Val Susa, il Pacchetto sicurezza serve eccome”

“Chi ancora pensa che non serva il pacchetto sicurezza dovrebbe fare un salto in Val Susa per rendersi conto di come la prepotenza che sfocia costantemente in violenza deve essere punita. Oggi l’ennesimo episodio violento avvenuto in prossimità del cantiere Tav dimostra quanto le misure del governo Meloni siano essenziali”. Così Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

“L’aggravante verso condotte violente contro opere strategiche e quelle di aggressione alle Forze dell’Ordine -commenta- sono indispensabili per fermare uno stillicidio che si ripete a suon di lancio di oggetti e bombe carta. Andiamo avanti con il provvedimento per portarlo in Aula entro la pausa estiva, convinti che sia la migliore risposta a chi si macchia di una continua opera di sabotaggio e sovversione. La nostra vicinanza agli agenti la dimostriamo in queste ore difendendo le norme volute da Giorgia Meloni e dal suo e Esecutivo”.