ilTorinese

Data Quality e AI: impatto e livelli di preparazione nelle aziende

In occasione del suo 20esimo anniversario, Irion, azienda italiana di Data Management basata a Torino, ha presentato oggi presso l’ l’Environment Park la ricerca sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano dal titolo: “Data Quality e AI: impatto e livelli di preparazione nelle aziende“.

La ricerca evidenzia che la qualità dei dati è fondamentale per sfruttare l’Intelligenza Artificiale, ma senza Data Management 3 aziende su 4 non sono pronte a utilizzare l’IA . Infatti, meno della metà delle imprese italiane si è già dotata di programmi di Data Management, evidenziando la lentezza del percorso di adozione di tecnologie e processi efficaci. La qualità dei dati è fondamentale per permettere la corretta implementazione dell’IA: solo grazie a informazioni corrette è possibile “addestrare” gli algoritmi in base alle proprie esigenzeottenendo risultati utili, affidabili e di valore, riuscendo così a cavalcare la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale, rimanendo competitivi e continuando a investire nella crescita.

Inoltre, la ricerca mette in luce che solo il 20% delle aziende ha la consapevolezza di aver subito costi dovuti alla scarsa Data Quality, dato che sale al 41% quando si parla di aziende “AI-ready”. La mancanza di Data Quality, infatti, rappresenta una perdita economica generata per esempio da danni reputazionali, errori nella gestione dei processi, inefficienze, costi di compliance

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa di seguito e in allegato, mentre a questo link è possibile trovare la cartella stampa con le immagini.

Nuove grandinate, colpito il Canavese: danni alle colture

Gli agricoltori: “Quest’anno è un disastro, non riusciamo nemmeno a seminare”

 

Forti temporali con altrettanto forti grandinate hanno interessato nuovamente il Canavese e l’imbocco della valle di Susa. Danni ingenti si segnalano in Canavese dove si sono nuovamente verificati allagamenti dei campi e dove la grandine ha distrutto le piantine di mais che stavano iniziando al crescita.

Ma a preoccupare sono le semine. In Canavese non si riesce a completare il ciclo di semina del mais. Ci sono terreni dove è impossibile entrare con i mezzi e le attrezzature agricole. Ora si teme che non ci sia più tempo.

«Ormai piove incessantemente da un mese e mezzo – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Il terreno è molto impregnato e ci vorrà almeno una settimana di sole per rendere i campi accessibili ai mezzi agricoli. Siamo in grande ritardo con le semine e questo ci preoccupa. La stagione agraria non è illimitata. C’è un momento per ogni fase della crescita delle piante. Le semine avrebbero dovuto essere concluse a metà maggio. Se non semina entro questi giorni le piante non riusciranno a completare il ciclo che si basa sulle temperature delle giornate estive ma soprattutto sulle ore di luce. Anche con un autunno caldo la pianta di mais non cresce e non matura le pannocchie».

Allarme anche per gli sfalci di fieno. Gli allevatori hanno paura di vedere ripetere la situazione dell’estate 2022 quando non ci fu fieno per colpa della siccità: questa volta c’è un fieno ottimo ma che sta finendo il ciclo di maturazione e senza che si possa falciare ed essiccare. «Questo taglio di fieno è il migliore dell’anno, se perdiamo questo dovremo comprare fieno sul mercato aumentando i costi dell’alimentazione degli animali».

Fondazione Crt, sette indagati. Perquisiti uffici e abitazioni

Sono sette i consiglieri della Fondazione Crt indagati per interferenze illecite sull’assemblea dalla Procura di Torino.

Questa mattina sono state effettuate perquisizioni  nelle abitazioni e negli uffici, da parte dalla guardia di finanza di Torino, nucleo di polizia economico-finanziaria.

Non è stata invece perquisita la sede della Fondazione.

L’inchiesta nasce dall’esposto dell’ex segretario generale Andrea Varese per il presunto ‘patto occulto’.

Il ministro Giorgetti ha intanto inviato a Torino gli ispettori ministeriali.

Caso Toti, la Regione Liguria: “L’attività prosegue”

GENOVA. “La posizione garantista della Giunta regionale trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una condanna mediatica preventiva – tramite linciaggio morale e politico – la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata principalmente come meta turistica per i suoi tesori storici e paesaggistici, lasciando in secondo piano le potenzialità su lavoro e investimenti. La realtà oggi è ben diversa e i numeri sono evidenti: nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria nel corso del consiglio regionale.

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE AD INTERIM DELLA REGIONE LIGURIA ALESSANDRO PIANA

“Negli anni scorsi – prosegue – abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potranno essere ancora più efficaci con l’ultimazione dello scolmatore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che permetterà al principale porto nazionale una ulteriore crescita. Non solo: tra le grandi opere in campo coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale degli Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione del DEA di San Martino, dell’Istituto Gaslini e dell’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica nonché l’impegno della Regione a realizzare il tunnel della Fontanabuona e il ribaltamento a mare di Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, fino al 2027 abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più del ciclo precedente. Lo stesso vale per il nuovo Complemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede una novità centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri la Regione nel 2023 ha investito 2 milioni per la dote sport e 19 milioni quale somma di compartecipazione nella misura del 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Così come grande attenzione è stata data ai giovani per il supporto alla formazione scolastica e per la specializzazione. Inoltre, dal 2015 a oggi, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici. Questi sono solo alcuni esempi di come la Giunta ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra supportando in vari anni, con risorse e progetti di vario tipo, tutte le comunità. Per questo è cruciale garantire la continuità amministrativa evitando danni finanziari e sociali derivanti dall’interruzione degli stessi, consapevoli che molto è stato fatto e altrettanto c’è ancora da fare. La maggioranza di centrodestra è compatta – al servizio di tutti i liguri, e non solo di chi l’ha votata a stragrande maggioranza – nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia al presidente democraticamente eletto”.

Cercano sul web “come uccidere” e investono in auto la colf – ex amica

/

Una coppia ha investito in auto una donna di 51 anni a Collegno. La donna, ricoverata al Cto con traumi gravi,  aveva denunciato tempo fa  i due per maltrattamenti. La vittima infatti aveva fatto amicizia e vissuto con la coppia come collaboratrice domestica per un breve periodo, durante il quale aveva subito numerosi episodi di violenza.  Le indagini dei carabinieri  hanno svelato che i due avevano cercato su internet “come uccidere qualcuno”. Marito e moglie sono stati arrestati.

Auto in bilico sul burrone: salvati due turisti che hanno rischiato la vita

Poteva finire in una tragedia ma i vigili del fuoco del distaccamento di Pinerolo sono intervenuti a Perrero, in Val Germanasca, sulla strada sterrata vicino al lago Lauson a 2000 metri. Qui due turisti svizzeri erano  in pericolo su un fuoristrada in bilico con le  ruote nel dirupo. Gli occupanti sono stati messi in salvo e sono state attuate le operazioni per la messa in sicurezza del veicolo recuperato e riposizionato sulla strada.

Meloni: “Il Salone rifiutò il mio libro ma non grido alla censura”

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica ha commentato i fatti di presunta censura ai danni di Saviano e altri: “Io ci vedo soprattutto pubblicità. A me il Salone del Libro di Torino ha rifiutato la presentazione di “Io sono Giorgia” ma non ho gridato alla censura. Però ho verificato e molti altri leader politici ci sono andati”

Leggi l’articolo ⤵️
https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/06/03/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/meloni-il-salone-del-libro-di-torino-rifiuto-la-mia-presentazione-ma-non-grido-alla-censura.html

Uomo investito e decapitato da un camion

Stava facendo delle pulizie per strada quando un uomo di 89 anni è stato investito  e ucciso da un autoarticolato a Pontestura, in provincia di Alessandria. L’anziano era stato impiegato di una azienda chimica in pensione e viveva a Torino. È stato investito a pochi metri da casa sua. Una fine orribile: nell’impatto è stato decapitato.

Domande complicate e semplici risposte: elezioni, pessimismo e inflazione

IL PUNTASPILLI  di Luca Martina

Tra 5 mesi, il 5 novembre, l’anno elettorale più affollato della storia si concluderà in bellezza con la chiamata alle urne del popolo statunitense.

Beh in realtà non è esattamente così in quanto a dicembre si voterà ancora in Ghana, Sud Sudan, Uzbekistan, Croazia e Romania ma possiamo certamente ritenere quello americano l’evento più importante del 2024.

Ancora una volta il risultato appare in bilico e lo rimarrà probabilmente sino al fatidico martedì che segue il primo lunedì di novembre (questo prescrive la tradizione).

Il dibattito tra i due candidati, l’attuale presidente Biden ed il precedente Trump, non sta ancora appassionando l’elettorato e anche le loro vicende personali non spostano, per ora, l’ago della bilancia.

Quello che sembra evidente è che la crescita economica degli ultimi, non certo semplici anni, ha rallegrato molto di più gli investitori (il mercato azionario americano ha toccato ultimamente nuovi massimi, il 10% al di sopra dei livelli raggiunti prima dell’esplosione del conflitto russo-ucraino) che i cittadini americani.

Tutti i sondaggi indicano, infattim un diffuso pessimismo e una sostanziale insoddisfazione per lo stato delle cose e gli analisti si interrogano sul perché l’adagio “it’s the ecomy, stupid” (coniato dal consigliere di Clinton, James Carville, che sintetizzava come le fortune del presidente andassero di pari passo con quelle dell’economia) questa volta suoni così stonato.

Il motivo sembra risiedere, più che nella situazione dell’economia (resiliente e resistente anche alla politica restrittiva della Federal Reserve) nell’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto di una parte importante della popolazione statunitense.

Ma prima di capire chi imputa a Biden il peggioramento della propria condizione, minandone la popolarità e costringendolo ad un testa a testa nei sondaggi, varrà la pena spendere qualche riga sulla mala bestia dell’inflazione che, dopo essere rimasta ingabbiata per molti anni, è stata risvegliata bruscamente dal binomio epidemia-guerra.

E’ pur vero che dal 9%, raggiunto nel luglio del 2022, la discesa è stata notevole ma da un anno a questa parte sembra essersi arrestato intorno al 3,5%, un livello ancora lontano dall’obiettivo, fissato al 2%, della banca centrale statunitense che per ora non ha alcuna intenzione di tagliare i tassi di interesse (dopo averli portati dallo zero della primavera di due anni fa al 5,50% attuale).

Ma se è vero che un’inflazione del 3% non si discosta troppo dalla media degli ultimi quarant’anni, a fare male è quanto avvenuto tra la metà del 2021 e del 2023: il biennio “horribilis” ha registrato una crescita dei prezzi di prima necessità (cibo ed energia) del 20% e da allora, la moderazione della loro salita, non li ha certo resi più economici né riportati minimamente nei pressi del loro livello pre-shock.

Ecco dunque spiegato il malumore di gran parte dei lavoratori americani: si tratta, in particolare, di quelli con salari più bassi, per i quali il carrello della spesa è diventato molto più caro e di scarso aiuto sono stati i loro (invero modesti) incrementi salariali.

Il concetto è semplice e l’esito brutale: meno soldi hai in tasca e più gli aumenti dei prezzi peggioreranno la qualità della tua vita, costringendoti a fare lo slalom tra offerte e discount (a piedi, per eludere gli aumenti dei costi di trasporto) o a indebitarti (a tassi di interesse molto alti).

Questo serve anche a ricordarci come il concetto di inflazione sia estremamente elusivo e soggettivo: dipende, cioè, totalmente da quelli che sono i propri, personalissimi, consumi.

La situazione difficilmente cambierà nei prossimi mesi ed appare chiaro come una risposta, a coloro che domandassero perché nel Paese che meglio si è ripreso da tutte le brutte soprese del nostro decennio, con un’economia che ha evitato una recessione e la disoccupazione ai minimi storici, serpeggi una così elevata insoddisfazione, esiste e non è poi così diversa da quella fornita dallo staff del presidente Clinton nel 1992:  “Non cercate risposte complicate: in fondo è solo l’inflazione, stupido!”.

Il Gruppo Arriva guarda al futuro con un nuovo azionista

Milano, 3 giugnoIl Gruppo Arriva (“Arriva”), uno dei principali operatori di servizi di trasporto passeggeri in Europa, annuncia il completamento della sua acquisizioneda parte di I Squared Capital (“I Squared”), un fondo indipendente specializzato nella gestione di investimenti infrastrutturali a livello globale. L’acquisizione, annunciata nell’ottobre 2023, riguarda tutte le attività di Arriva negli 11 Paesi in cui è presente.

Mike Cooper, il CEO del Gruppo Arriva, ha accolto con favore l’annuncio e ha dichiarato: “Il completamento di questa transazione segna una tappa importante e un nuovo emozionante capitolo per Arriva. È un’opportunità per Arriva di rinnovare il nostro impegno a collaborare con le amministrazioni locali per fornire servizi di trasporto essenziali e costruire un futuro più sostenibile per i colleghi, iclienti e le comunità che serviamo. Con il supporto di I Squared, e grazie alla sua consolidata esperienza nel settore delle infrastrutture, sono fiducioso che manterremo questo impegno a beneficio dei milioni di persone che utilizzano i servizi di Arriva”.

Mohamed El Gazzar, Senior Partner di I Squared, ha dichiarato: “Il trasporto passeggeri gioca un ruolo fondamentale nella società, collegando le comunità,facilitando la crescita economica e riducendo allo stesso tempo le emissioni inquinanti e il traffico. Arriva vuole farsi portatore di questa mission, collaborando con le autorità competenti e i suoi clienti. L’ambizione di Arriva di avere una flotta decarbonizzata è in linea con la strategia di I Squareddi sviluppare e scalare asset con tecnologie che accelerino la transizione energetic”.

Enrico Del Prete, Fund Partner di I Squared, ha aggiunto: “La decarbonizzazione nel settore del trasporto pubblico è una delle prossime grandi sfide nella transizione energetica e siamo entusiasti di lavorare con Arriva per fornire il supporto e gli investimenti necessari a realizzare i suoi obiettivi: città più pulite e reti di trasporto pubblico più sostenibili. Vediamo un reale potenziale di crescita che può essere sbloccato in Arriva nel lungo termine. Siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro e non vediamo l’ora di lavorare con tutto il team di Arriva per cogliere insieme le opportunità del settore”.

Il Gruppo Arriva e le sue società operative sono state tutte trasferite a I Squared come parte dell’accordo, garantendo la continuità dei servizi in tutte le aree in cui opera Arriva e rassicurando i dipendenti che continueranno a servire le comunità senza alcun impatto sulle condizioni lavorative.

I Squared ha maturato una vasta esperienza a livello globale nell’ambito delle infrastrutture essenziali, tra cui trasporti, logistica, energia, utilities e infrastrutture digitali.

L’azienda è un investitore leader nel settore del trasporto e della logistica e nelle tecnologie di decarbonizzazione, con un significativo track record negli investimenti per creare crescita sostenibile a lungo termine nel suo portafoglio, supportando i team di gestione nel migliorare le performance operative e investendo per sostenere la transizione energetica.

Il Gruppo Arriva

Arriva è uno dei principali operatori di servizi di trasporto passeggeri in Europa: impiega circa 34.400 persone e fornisce circa 1,6 miliardi di viaggi ogni anno. Con autobus, treni, tram, battelli, bike-sharing, soluzioni di trasporto on-demand e una società di noleggio di materiale rotabile, Arriva connette persone e comunità in modo sicuro, affidabile e sostenibile, fornendo questi servizi sempre meglio, ogni giorno. Le attività di Arriva sono suddivise in quattro unità aziendali: UK Bus, UK Trains, Nederlands e Mainland Europe. Arriva è presente in Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito e in Romania dove opera come ROSCO.  https://www.arriva.co.uk/

I Squared Capital

I Squared è un fondo di investimento indipendente specializzato nella gestione di investimenti infrastrutturali a livello globale con oltre $38 miliardi di asset in gestione. È conosciuto per lo sviluppo di piattaforme di investimento in progetti infrastrutturali, partendo da piccoli investimenti per poi crescere significativamente. I Squared utilizza insightglobali e una profonda conoscenza locale per risolvere problemi complessi, sostenere le imprese più smart, servire le comunità locali e investire in un futuro più sostenibile, fornendo servizi essenziali a milioni di persone in tutto il mondo. I Squared è composto da un team di oltre 260 persone, con sede centrale a Miami e uffici a Londra, Monaco, Nuova Deli, San Paulo, Singapore, Sydney and Taipei.Gestisce un portafoglio diversificato di 82 aziende in 71 paesi con oltre 66.000 dipendenti in vari settori, tra cui utilities, energia, infrastrutture digitali, trasporti, infrastrutture ambientali e infrastrutture sociali. Per saperne di piùwww.isquaredcapital.com