ilTorinese

“Basta cinghiali”, agricoltori in piazza

Giovedì 4 luglio, alle 20:30

Giovedì sera, 4 luglio, centinaia di agricoltori e allevatori provenienti dal Torinese si uniranno ad altri migliaia di produttori agricoli piemontesi per una manifestazione a Torino per dire “Basta cinghiali”. L’iniziativa è stata organizzata da Coldiretti per denunciare una situazione fuori controllo che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali.

Il corteo e i trattori si presenteranno, alle ore 20.30, sotto il grattacielo della Regione Piemonte.

«Gli animali selvatici – dichiara il Presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – trasmettono malattie, distruggono produzioni alimentari, devastano raccolti, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con il dilagare della Peste Suina in Piemonte che sta mettendo a rischio l’intera filiera suinicola torinese».

Con il presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari, e il delegato confederale, Bruno Rivarossa, ci saranno l’intera Giunta regionale della Coldiretti e la referente piemontese dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada, Annagrazia Basile, insieme ad una delegazione di volontari.

Per l’occasione sarà allestita un’esposizione con le produzioni devastate e i prodotti messi a rischio dall’avanzata senza freni dei cinghiali e verrà divulgato il manifesto con le richieste alla Regione.

Cresce il 5X1000 alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro

 SONO 268.584 LE FIRME A FAVORE DELLA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO (+ 5.814 FIRME RISPETTO AL 2022).

IL PRESIDENTE ALLEGRA AGNELLI: “LA RICERCA ONCOLOGICA STA VIVENDO UNA FASE DECISIVA: CONTINUIAMO A SOSTENERE CANDIOLO”.

Candiolo,  luglio 2024 – Sono 268.584 le persone che nel 2023 hanno scelto di sostenere la ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS attraverso il 5X1000 alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Questi numeri rappresentano un risultato significativo, che testimonia la fiducia di migliaia di sostenitori che condividono la missione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. In particolare, i fondi del 5X1000 garantiscono continuità e futuro al lavoro dei 291 ricercatori impegnati nei 40 Laboratori e Unità di ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Sono 9 i macro progetti pluriennali oggi attivi che studiano le principali patologie tumorali, sostenuti grazie al 5X1000.

“I risultati del 5X1000 2023 sono la conferma della generosità della comunità e della fiducia che da sempre accompagna il nostro lavoro. Questo ci permette di avanzare giorno dopo giorno nella ricerca, di migliorare le cure e di offrire nuove possibilità a chi è colpito dal cancro”, dichiara Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. “Ogni singola firma rappresenta un supporto decisivo e una concreta speranza per continuare a garantire l’eccellenza dell’Istituto di Candiolo – IRCCS nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura dei tumori. Grazie a terapie sempre più personalizzate ed efficaci, e a una ricerca sempre in continuo sviluppo, l’oncologia sta vivendo una fase di profonda evoluzione: questo deve spingerci a unire tutte le nostre forze per costruire un futuro più sicuro e sereno, per curare sempre più persone e farlo sempre meglio”.

“Continuate a sostenerci anche nel 2024 – conclude Allegra Agnelli – perché con un gesto semplice come una firma possiamo davvero puntare alla ricerca e offrire speranza a sempre più persone”.

La campagna 2024 del 5X1000 della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro prosegue ed è possibile scoprire tutte le informazioni su come donare al sito: https://fprc.it/sostienici/dona-alla-ricerca-il-5×1000/

Spera, Grimaldi (AVS): Il DAP lo ha trasferito prima  del riesame

Si disponga ritorno in un istituto vicino ai suoi affetti

“Luigi Spera è detenuto in carcere, in assenza di prove concrete, con l’accusa di aver compiuto atti di natura terroristica durante un’iniziativa simbolica contro la società produttrice di armi Leonardo, a Palermo. Non ci sono stati danni a persone o cose. Il Tribunale del riesame ha riconfermato la natura terroristica degli atti e la custodia in carcere nonostante il Gip avesse escluso l’aggravante della valenza terroristica. Spera è stato trasferito nella prigione di Alessandria in regime di Alta Sicurezza, lontano da casa e dalla sua famiglia. È chiuso in una sezione con 7 detenuti condannati in via definitiva per reati ostativi. Ma soprattutto, pare che il suo trasferimento sia stato disposto prima del pronunciamento del tribunale del riesame. Si attivi il Dap per disporre subito il suo rientro in un istituto penitenziario del territorio in cui lui e la famiglia risiedono” – lo ha dichiarato il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, che sulla vicenda ha depositato un’interrogazione.

Charity Music Garden al castello di Lucento per Aief

 

Lunedì 15 luglio al Castello di Lucento si terrà il Charity Music Garden, una serata di musica sotto le stelle a sostegno dei progetti che la Fondazione AIEF realizza sul territorio.

Inizio ore 20.30 con una standing dinner per poi proseguire nel giardino del Castello con l’esibizione di Luca D’Amato, il noto “pianista di Piazza San Carlo”.

Al link ci sono tutte le info su orari e prenotazioni
https://www.tickettailor.com/events/fondazioneaiefperlinfanziaeladolescenza/1296924

 

 

Sorpreso dagli agenti con mezzo chilo di cocaina

La squadra Mobile della Questura di Torino, durante i regolari controlli mirati al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, con particolare riguardo a Piazza Bengasi, ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 46 anni gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nei giorni scorsi, a seguito di segnalazioni di probabili attività di spaccio ad opera di un cittadino nord africano, gli agenti si appostano nei pressi di un magazzino dove l’uomo girava con una bici ed uno zaino dedito al trasporto del cibo. Durante l’appostamento i poliziotti notano il soggetto entrare in una cantina alla quale accedeva mediante l’uso di chiavi. Sono circa le 16 quando una ragazza entra all’interno dello stabile lasciando la porta aperta e permettendo così agli operatori di accedervi.

Gli individui, nel momento in cui avveniva la cessione di droga, vengono immediatamente raggiunti dagli operatori di Polizia che procedono alla perquisizione personale del soggetto e dello stabile.

L’uomo aveva indosso un cellulare e un mazzo di chiavi mentre nel locale magazzino veniva rinvenuto un altro telefono, un involucro contenente verosimilmente marijuana, 11 palloncini termosaldati contenenti verosimilmente cocaina, 2 involucri contenenti verosimilmente hashish, 1 bilancino, 1 rotolo di cellophane, delle forbici e 70 euro in contanti.

Le chiavi dell’uomo permettevano di aprire un’altra cantina vicino l’ingresso dove venivano rinvenuti altri 20 involucri in cellophane contenente verosimilmente cocaina e un taglierino.

La sostanza stupefacente ritrovata è risultata essere cocaina per un peso di circa 443 grammi, marjuana per un peso di circa 10 grammi e hashish per un peso di circa 37 grammi, il tutto è stato debitamente sequestrato.

Infilzato con una forchetta in testa durante la lite è grave in ospedale

Ieri  in via Livorno a Torino, durante una  rissa nella quale alcuni clienti di un kebab, hanno litigato con i gestori del locale, uno tra gli uomini del gruppo ha ferito alla testa con una forchetta uno dei titolari. I carabinieri lo hanno trovato a terra privo di conoscenza poco distante dal locale. Trasportato all’ospedale Maria Vittoria di Torino, è in gravi condizioni. Ferita anche una donna incinta, medicata in loco, invece  due feriti hanno rifiutato le cure.

Eurojunior di Vilnius. Curtis oro con la 4×100

L’Italia conquista con le staffette 4×100 stile libero le prime due medaglie d’oro ai campionati europei junior di nuoto, cominciati martedì alla piscina Lazdynai di Vilnius, in Lituania.

Nella staffetta femminile apre Chiara Sama (56″27) che cede il testimone alla piemontese l’olimpica Sara Curtis (CS Roero) che dopo una frazione da 54″74, cede la scena a Cristiana Stevanato (55″12) e a chiudere Caterina Santambrogio (54″99): vincono in 3’41″12, precedendo di un centesimo la staffetta francese e la Germania (3’41″60).

L’allieva di Thomas Maggiora conquista anche la finale dei 50 Dorso nuotando con un crono da 28’’50 nella semi.

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Trovato uomo morto in casa da una settimana

Ieri in via Alfiano a Torino  al quarto piano del palazzo in cui abitava è stato trovato un uomo privo di vita.

Il  medico legale ha stabilito che la vittima, una guardia giurata, è deceduta per cause naturali.

La morte risalirebbe a una settimana fa. Sul posto i carabinieri e la polizia locale, i vigili del fuoco e il 118.

Giugno 1855, Baudelaire e l’eresia dei fiori del male

 

Ma jeunesse ne fut qu’un ténébreux orage, traversé çà et là par de brillants soleils; le tonnerre et la pluie ont fait un tel ravage, qu’il reste en mon jardin bien peu de fruits vermeils ” (Non fu che fosca tempesta la mia giovinezza, qua e là solcata da rilucenti soli;il tuono e la pioggia ne han fatto un  tale strazio da lasciare nel mio giardino solo qualche vermiglio frutto). Versi potenti, tratti da L’ennemi, il nemico, una delle poesie che Charles Baudelaire raccolse nei suoi Les Fleurs du Mal. Era il 1°giugno 1855 quando, per la prima volta, la Revue des Deux Mondes pubblicò, con tanto di nota cautelativa per violenza, diciotto poesie di Baudelaire dal titolo I Fiori del Male, opera che subito destò scalpore e fu censurata. Ma la censura e la critica de Le Figaro non bastarono a celare l’opera e, infatti, il grande pubblico fu subito attirato dal lavoro.  Così I Fiori del Male sbocciano in quel lontano primo giugno, per poi essere pubblicati in prima edizione il 25 giugno del 1857, con 100 poesie suddivise in 5 sezioni e messi in vendita in circa 1100 esemplari, dagli editori Poulet-Malassis et De Briose. Le liriche di Baudelaire conobbero nuovamente e con più vigore l’asprezza della censura dei benpensanti, conseguenza naturale dello scalpore sollevato dall’audacia dei componimenti e dall’anticonformismo dei temi trattati che sconvolsero l’intero mondo letterario europeo. Il 20 agosto si celebrò a Parigi il processo penale contro l’autore e l’editore, accusati di pubblicazione oscena. Pubblico ministero era Ernest Pinard, lo stesso che qualche mese prima aveva pronunciato la requisitoria contro Madame Bovary di Flaubert. Baudelaire e Poulet-Malassis furono condannati a pene pecuniarie e alla soppressione di sei poesie. Negli appunti scritti per il suo avvocato per la difesa, Baudelaire diceva: “Il libro deve essere giudicato nel suo insieme: solo così si può coglierne la terribile moralità”. Il 30 agosto Victor Hugo gli scrisse: “I vostri Fiori del male risplendono e abbagliano come stelle […]”. E pensare che Baudelaire voleva intitolare la sua opera Les lesbiennes, le lesbiche, allo scopo di provocare quella gente che tanto disprezzava. Nonostante la censura e le critiche feroci che subì a quel tempo, il capolavoro di Baudelaire si diffuse in tutta Europa e ancora oggi i Fiori del Male è considerata una delle opere più innovative e influenti dell’Ottocento. Colpito da ictus, parzialmente paralizzato e divorato dalla sifilide ormai all’ultimo stadio morì ancora giovane a 46 anni il 31 agosto 1867 a Parigi dove venne sepolto nel cimitero di Montparnasse. E’ in quella tomba di famiglia senza alcun particolare epitaffio, insieme al detestato patrigno detestato e alla madre, morta quattro anni dopo, che riposa uno dei più famosi poètes maudits. Non mancano mai un fiore o un biglietto per l’autore dello Spleen di Parigi e vale sempre la pena di brindare al talento di Baudelaire, accompagnando il tutto con gli ultimi versi de Le osterie di Alda Merini che, ricordandolo, scriveva che in quei luoghi popolari “ci sta il nome di Charles scritto a caratteri d’oro”. À votre santé!

Marco Travaglini

Che estate al “Forte di Bard”!

Dal sold out de “Il Volo” all’attesissimo recital di Roberto Saviano fino alla grande danza internazionale

Dal 6 luglio al 31 agosto

Bard (Aosta)

Luci sul palcoscenico di “Estate al Forte di Bard”. Da sabato 6 luglio a sabato 31 agosto, sarà un incalzante susseguirsi di spettacoli musicali, danza e tante occasioni di divertimento con artisti di fama internazionale, ma anche di riflessione e dibattito su tematiche di stringente attualità, a partire dai drammatici conflitti a Gaza fino ai cambiamenti climatici e al loro impatto sulla vita di milioni di persone. Sottolinea Ornella Badery, presidente del “Forte”: “Il palinsesto di ‘Estate al Forte’ riserva in questa edizione occasioni di riflessione e momenti di spettacolo di assoluto valore. La rassegna illumina di appuntamenti la Bassa Valle ed è motivo di arricchimento culturale per il territorio, consentendo di attrarre migliaia di presenze non solo dall’Italia ma anche dall’estero con un positivo impatto in termini turistici”.

A partire dalla musica, i nomi degli artisti invitati la dicono già lunga sull’importanza della rassegna. Il via sabato 6 luglio (ore 21,30)  con il concerto del trio più celebre della musica italiana nel mondo, “Il Volo”, che porta a Bard i nuovi successi della tournée “Tutti per uno”. Lunedì 5 agosto un tuffo negli anni ’80 con “La macchina del tempo. Bard Fest ’80”. Sul palco alcuni degli artisti che hanno segnato un’epoca, da Ivana Spagna a Johnson Righeira, da Gazebo a Tracy Spencer.

Attesissimo il recital di Roberto Saviano che al “Forte” presenta “Appartenére”, un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale. Si tratta dell’adattamento teatrale del suo nuovo libro “Noi due ci apparteniamo” edito da “Fuoriscena”. L’appuntamento è per domenica 7 luglio, alle 21, nella Piazza d’Armi. Nella stessa giornata di domenica, sarà possibile scoprire gli inediti percorsi del “Forte di Bard” in occasione della sua partecipazione alla “Giornata nazionale Fortezze aperte”promossa con “Fortinrete”. In programma visite guidate gratuite su prenotazione alle 11e alle 15 (Tel. 0125 833811prenotazioni@fortedibard.it)

Sabato 13 luglio, debutta “Aosta Classica al Forte di Bard” con uno dei maestri della musica italiana: Roberto Vecchioni. Venerdì 19 luglio un suggestivo spettacolo di danza ed effetti visivi: lo show “Blu Infinito” dell’ “Evolution Dance Theater”, mentre sabato 20 luglio il pubblico accoglierà la cantautrice canadese Loreena McKennitt, che torna in Italia per celebrare i trent’anni dell’uscita di “The mask and mirror”. Infine, quarto e ultimo appuntamento con un altro grande protagonista della musica italiana, Edoardo Bennato, giovedì 1° agosto.

Gli spettacoli si interrompono, giovedì 18 luglio, con l’organizzazione di una “Serata solidale” a sostegno delle attività della “Fondazione Custódia São Francisco de Assis Guiné-Bissau”, diretta da Padre Michael André Daniels, originario di Donnas. L’evento è organizzato dal “Forte” in collaborazione con il Comune di Donnas, nell’ambito della mostra fotografica, in corso al “Forte” fino al 21 luglio, “Non c’è più tempo. La crisi climatica nelle immagini dell’Agence France-Press”, ottima e suggestiva occasione per riflettere sulle tematiche correlate alle conseguenze dei cambiamenti climatici sul Pianeta.

Evento davvero unico per gli appassionati della danza “Una noche con Sergio Bernal”. Il re incontrastato del “flamenco” sarà protagonista, sabato 27 luglio (ore 21,30) di uno  spettacolo affascinante ispirato alla cultura gitana, tra vertiginosi assolo e raffinati “pas de deux” e “pas de trois”, con la direzione artistica di Ricardo Cue, mentre sono assicurate sonore risate con  il comico e conduttore tv Max Angioni, che, sabato 30 agosto (ore 21,30) presenterà il suo nuovo spettacolo dal titolo “Anche meno”.

Gli spettacoli sono tutti in prevendita su Ticketone.it.

Da segnalare ancora, per “Forte di Bard Incontri”, domenica 18 agosto (ore 21) in collaborazione con la “Libreria Mondadori” di Ivrea, l’incontro con Gino Cecchettin che presenterà il libro dedicato alla figlia, vittima di femminicidio, dal titolo “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia”.

In chiusura, sabato 31 agosto, sotto la direzione scientifica della rivista online “Le Grand Continent”, si terrà un incontro sul tema “Tra Gaza e Kiev, fratture della guerra estesa”, con protagonisti della politica italiana e del giornalismo che si confronteranno sugli sconvolgimenti geopolitici in corso. L’ingresso ai due appuntamenti è gratuito con prenotazione obbligatoria (Tel.0125/833811 o prenotazioni@fortedibard.it). Il “Forte di Bard” sarà aperto tutti i giorni, lunedì inclusi, a partire dal 29 luglio sino all’8 settembre nei consueti orari: feriali 10/18, sabato, domenica e festivi 10/19.

g.m.

Nelle foto: “Il Volo” (Sanremo 2024), Roberto Vecchioni, Sergio Bernal (Ph. Jack Devant), Edoardo Bennato (Ph. Daniele Barraco)