È morto in ospedale a Novara l’operaio di 41 anni caduto da un’ltezza di circa sette metri, precipitando dall’impalcatura di un edificio dove stava lavorando, a Pieve Vergonte. Ha perso la vita a seguito dei traumi riportati.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
È morto in ospedale a Novara l’operaio di 41 anni caduto da un’ltezza di circa sette metri, precipitando dall’impalcatura di un edificio dove stava lavorando, a Pieve Vergonte. Ha perso la vita a seguito dei traumi riportati.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Dal 3/08 al 1/09 il servizio metro sarà sospeso.
Durante i lavori la metro sarà sostituita dai bus della linea M1S.
La linea M1S effettuerà fermate limitrofe alle stazioni metro in entrambe le direzioni, da Bengasi a Fermi.
Dal 2/09 la metro riprenderà il servizio.
A Torino, la Polizia di Stato – Divisione Anticrimine della Questura – ha confiscato beni per un valore di circa 600.000 euro, riconducibili a un soggetto pregiudicato di origini albanesi, D.G., gravemente indiziato di appartenere ad una associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, all’interno della quale ricopriva un ruolo di vertice.
Il provvedimento di confisca, è stato emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, a seguito dell’iter procedurale originato dalla proposta del Questore di Torino.
L’investigazione di carattere patrimoniale svolta dalla Divisione Anticrimine di Torino trae origine da un’indagine della locale Squadra Mobile volta al contrasto del crimine organizzato e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, culminata con l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti del predetto, eseguita nel mese di maggio del 2023, nel contesto del l’operazione denominata “New Bottom Barrel”.
Già all’inizio degli anni 2000, l’uomo era stato arrestato poiché individuato come facente parte di un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, reato per il quale veniva condannato nel 2002. Negli anni successivi, D.G. è stato condannato per ricettazione e, tra gli anni 2003 -2004, è stato invece condannato, unitamente ad altri cittadini albanesi, per reati inerenti al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Grazie all’indagine svolta nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniali è stato possibile evidenziare l’ingente patrimonio appartenente a D.G., ritenuto il frutto della sua attività delittuosa.
La confisca ha riguardato una villetta ubicata nel comune di Caselle Torinese, 4 autovetture di lusso, un intero complesso aziendale operante nel ramo edile, denaro contante e rapporti bancari, il tutto per un valore complessivo di oltre 600.000 euro.
Nei confronti dello stesso la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino, su richiesta dell’Autorità proponente, ha emesso altresì la Misura di Prevenzione Personale della Sorveglianza Speciale di P.S.
Inoltre, sempre negli scorsi giorni, la Divisione Anticrimine della Questura di Torino ha proceduto al sequestrato anticipato di beni per un valore di oltre 200.000 euro, riconducibili a S.D, pregiudicato di origini albanesi; l’uomo era stato tratto in arresto in flagranza da personale della Squadra Mobile torinese per detenzione e spaccio di 1 kg di cocaina la sera della scorsa vigilia di Natale.
Il provvedimento di sequestro, finalizzato alla confisca dei beni, è stato emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Torino e conferma, come nel caso della confisca prima citata, l’importanza che rivestono, nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, le misure di prevenzione patrimoniali, capaci di sottrarre i patrimoni illecitamente accumulati impedendone la dispersione.
Anche questa attività scaturisce da un’indagine della locale Squadra Mobile a seguito della quale la sezione misure di prevenzione patrimoniali della Divisione Anticrimine ha evidenziato il patrimonio appartenente a S.D., ritenuto provento della sua attività delittuosa.
Il sequestro, eseguito in Torino e provincia, ha riguardato un appartamento ubicato in questo capoluogo, 2 autovetture di lusso, un’officina carrozzeria sita in Nichelino, denaro contante e rapporti bancari, il tutto per un valore complessivo di oltre 200.000 euro.
Con questa finalità la Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Sistemi informativi e alla Cybersecurity Marco Porcedda, ha approvato l’adesione della Città di Torino al nuovo protocollo ‘Innovazione d’Insieme’.
Tra gli obiettivi specifici del Protocollo, da realizzare tramite il confronto, la cooperazione e lo scambio tra i diversi attori di esperienze, informazioni, metodologie e soluzioni pratiche, ci sono la promozione del riutilizzo di processi, modelli logici e software; la condivisione di progetti di digitalizzazione e di servizi digitali già operativi e di facile fruibilità; l’interazione e il raccordo per una comune armonizzazione verso gli standard emergenti in tema di dati e sicurezza informatica, nel rispetto della normativa di riferimento e dei principi di efficienza ed economicità propri della Pubblica Amministrazione; la creazione di protocolli e modelli di sviluppo orientati al superamento del lock-in dei sistemi informatici.
“Semplificare e rendere più efficienti i servizi offerti da un Comune è una sfida complessa che richiede risorse, competenze tecnologiche e capacità di creare sinergie – commenta l’assessore Marco Porcedda -. L’innovazione, la cooperazione e la condivisione sono delle chiavi fondamentali nello sviluppo di questo processo. Attraverso la firma di questo protocollo i diversi attori coinvolti nel progetto si impegnano a condividere successi e professionalità e, al tempo stesso, ad abbattere i costi rispetto allo sviluppo da zero di servizi e sistemi a supporto di questi. In questa direzione va il rinnovo dell’impegno della Città di Torino, ovvero quella di un continuo lavoro mirato a migliorare sia l’efficienza che la disponibilità dei servizi messi a disposizione dei torinesi”.
Per raggiungere questi obiettivi i firmatari, in collaborazione diretta anche con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, saranno impegnati nell’utilizzo di una metodologia i cui principali parametri saranno la centralità dell’utente, l’uso di standard tecnologici open source, il riuso di sistemi e tecnologie già in possesso dei diversi attori, la sicurezza e l’accessibilità delle informazioni e, infine, la Privacy by design, ovvero la garanzia per ogni cittadino di poter esercitare i propri diritti e operazioni sui propri dati, nel rispetto della normativa vigente, nazionale ed europea, in materia di trattamento dei dati personali.
Il Protocollo, che avrà una durata di tre anni e potrà essere rinnovato, è aperto alla partecipazione di enti locali, società in house e gestori di pubblici servizi, e non comporterà per la Città di Torino alcun onere aggiuntivo. Tra gli altri firmatari i Comuni di Alessandria, Bologna, Cremona, Firenze, Genova, Milano, Parma, Trieste, Vigevano, ACI Informatica S.p.A., Consorzio Informatica Territorio Spa, Liguria Digitale S.p.A. (Torino Click)
Sarà di 11,1 miliardi, aumentando dagli 8,6, inizialmente previsti, il costo della tratta internazionale della Torino-Lione in corso di realizzazione al confine italo-francese: un aumento intorno al 30%. Lo ha reso noto Telt, il promotore pubblico responsabile dei lavori, partecipata da Italia e Francia, che ha presentato al cda l’aggiornamento del costo previsto per la costruzione e l’attrezzaggio della linea ferroviaria. Il passaggio è validato dalla società di consulenza Grant Thornton Financial Advisory Services. La consegna dell’intera sezione transfrontaliera attrezzata e collaudata, inizialmente ipotizzata per la fine del 2032, è invece prevista per fine 2033.
L’assessore regionale alla Montagna con delega al Sistema neve Marco Gallo ha incontrato in Confindustria Torino i vertici di Arpiet, l’associazione che riunisce le società che gestiscono gli impianti di risalita in Piemonte.
L’incontro è stato l’occasione anche per annunciare l’avvenuto pagamento da parte della Regione Piemonte dei contributi per la stagione invernale 2021-2022. Quasi cinque milioni distribuiti tra piccole grandi stazioni del Piemonte per sostenere l’innevamento artificiale.
«Dietro questo fondamentale investimento, che continuerà anche per le stagioni successive, c’è una precisa scelta della Giunta Cirio rispetto all’industria dello sci: garantire un futuro e un sostegno certo all’industria invernale – afferma l’assessore Gallo – Una mossa più che mai necessaria perché sotto l’effetto dei cambiamenti climatici le nevicate si stanno riducendo, gli inverni senza neve non sono più un’anomalia, con ripercussioni importanti per chi sullo sci ha investito e ci vive. Dobbiamo tutelare questa industria del turismo che le Olimpiadi del 2006 hanno contribuito a far decollare, spingendo sempre più sciatori stranieri sulle piste del Piemonte. E questo patrimonio fatto di impianti di risalita, alberghi, ristoranti e negozi, solo per citare alcune delle attività che ruotano attorno alla neve, va protetto e tutelato garantendo anche l’innevamento artificiale».
Per l’assessore questa è la prima condizione. Poi c’è la volontà, in una serie di incontri con tutti gli operatori del turismo montano, di approfondire la questione anche alla luce degli ultimi studi sul clima, analizzando potenziali soluzioni che consentano di ampliare l’offerta turistica puntando a una destagionalizzazione, ma senza mai dimenticare l’importanza che la neve riveste da sempre nell’economia della montagna piemontese.
Nell’incontro dell’assessore Gallo con Giampiero Orleoni, presidente di Arpiet, che era accompagnato dal vice Massimo Rulfi e da una parte del direttivo, si è fatto il punto anche sulla stagione che verrà e che si apre con una novità annunciata poche ore fa: l’acquisizione da parte degli inglesi di iCon della stazione di Bardonecchia. Un’operazione di consolidamento che completa il piano avviato due anni fa con l’ingresso nella Sestriere Via Lattea. Di fatto, dalla prossima stagione l’intero comprensorio delle Montagne olimpiche avrà il fondo inglese come nuovo proprietario anche se al timone di Bardonecchia, come già è accaduto a Sestriere con Giovanni Brasso, resterà l’attuale ad della Colomion Nicola Bosticco.
«L’operazione è di sicuro un buon segnale per il Piemonte – commenta Gallo – Significa che il sistema neve sa attrarre. Che i capitali siano stranieri, e che peraltro rappresentino una realtà già consolidata con importanti investimenti su Sestriere, è un’ulteriore buona notizia: vuoi dire che le nostre montagne convincono e sono giudicate un’area su cui vale la pena investire in un’ampia prospettiva temporale. Avere un’unica regia per i due comprensori consentirà importanti sinergie, consentendo di ampliare in modo sensibile l’offerta turistica di un Piemonte che vuole crescere e investire sempre più in termini di turismo montano».
La Giunta Comunale ha approvato in linea tecnica su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, il progetto di fattibilità tecnico economica che prevede la rimozione della pavimentazione esistente, la posa delle guide a delimitazione del nuovo profilo verso il giardino, la sistemazione delle aiuole verdi a contorno, la ripavimentazione sia delle parti pedonali della piazza sia dello spazio da destinare ai parcheggi.
I tempi ristretti dettati dalla realizzazione dell’area car free davanti alla scuola Aporti Gastaldi, finanziata con fondi React EU, avevano costretto a posticipare gli interventi sul lato nord-est della strada per la creazione di alcuni parcheggi a spina e la riorganizzazione complessiva del fronte del giardino verso la scuola. Pur avendo avviato interlocuzioni con la società titolare dell’impianto, non era stato possibile concordare le modalità operative e attivare queste opere.
L’approvazione del progetto consentirà di procedere con la richiesta di dismissione del distributore per necessità pubblica, motivata sia dal degrado dello spazio sia dalla incompatibilità di coesistenza di un distributore sul fronte dell’accesso scolastico.
“Si tratta di un passaggio fondamentale per poi andare alla fase attuativa e completare la sistemazione della zona dando ai cittadini la possibilità di usufruire appieno di un ambiente più bello, accogliente e funzionale – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – . Una volta rimosso il vecchio distributore di carburanti da anni chiuso e inutilizzato, eliminando così una situazione di degrado, sarà possibile migliorare ulteriormente la viabilità pubblica rendendo l’area più funzionale alle esigenze dei residenti e dei servizi esistenti”.
La spesa per la realizzazione degli interventi, il cui cantiere potrà essere avviate solo a seguito della rimozione completa di tutte le attrezzature interrate e fuori terra relative all’impianto di distribuzione carburanti ad opera della società titolare dell’impianto stesso, è di 80mila euro.
(Torino Click)
Il Giro dell’Avvenire, noto come il Tour de France per i migliori e più promettenti Under 23, quest’anno si concluderà il 23 e 24 agosto in Piemonte, segnatamente a Condove, dopo aver scalato il Moncenisio, e al leggendario Colle delle Finestre. In passato è stato vinto da grandissimi campioni come Gimondi, Baronchelli, Lemond, Indurain, Fignon, Bernal e Pogacar.
E’ trascorso pochissimo tempo dall’euforia provata per aver potuto ammirare il Giro d’Italia nel nostro territorio e del Tour de France, quest’anno partito dal Bel Paese per celebrare nel suo percorso le icone immortali del passato come Bartali, Pantani e Coppi, che un altro straordinario evento ciclistico internazionale si affaccia in Italia e nella nostra regione, attraversando la Val di Susa e raggiungendo il comune di Condove e il Colle delle Finestre: la sessantesima edizione del Tour de l’Avenir, gara ciclistica a tappe, in passato conosciuta come Grand Prix de l’Avenir e Tour de la Communauté Européenne.
Lunedì 29 luglio si è tenuta la conferenza stampa, presso il Grattacielo della Regione Piemonte, per presentare il cosiddetto Tour de France degli Under 23 (uomini e donne), alla quale hanno partecipato, come relatori, Philippe Colliou, responsabile dell’organizzazione Tour de l’Avenir, Marina Chiarelli, assessore regionale alla Cultura, Turismo, Sport e Politiche Giovanili, Jacopo Suppo, vicesindaco Città Metropolitana di Torino e sindaco di Condove, e il grandissimo Bernard Hinault, vincitore di cinque edizioni del Tour de France negli anni Settanta e Ottanta e per l’occasione ambasciatore e responsabile delle relazioni pubbliche Tour de l’Avenir, insieme agli amministratori locali di Bobbio Pellice, Usseaux e di altri comuni toccati dalla corsa, e al celebre giornalista-scrittore, nonché ex ciclista, Beppe Conti, commentatore per la Rai nei grandi giri nonché curatore di varie rubriche sul ciclismo di ieri e oggi.
“Sono molto onorata di avere al mio fianco – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport Marina Chiarelli – personaggi di tale importanza ed esperienza, la cui presenza vale più di mille discorsi. Un evento prestigioso, giunto alla sua sessantesima edizione, che racchiude in sé un grande sforzo organizzativo ed è un notevole investimento mirato proprio ai giovani talenti che saranno poi i campioni del futuro. Il ciclismo è anche e soprattutto cultura, che in questo caso va a unire due stati che confinano e che conservano tante tradizioni comuni, ma anche turismo, in quanto diventa un formidabile volano per tante altre attrazioni del territorio. La Regione Piemonte ha saputo cogliere le opportunità che sono iniziate a partire fin dalle ormai lontane Olimpiadi del 2006, da cui è nata la capacità di fare sistema, oltrepassando la visione dell’evento spot, che poi si esaurisce, e conservando piuttosto un metodo regionale applicabile sempre e in altre situazioni”. “Come Regione – conclude l’assessore Chiarelli – cercheremo di fare di tutto per continuare su questa strada, affinché tutto ciò che sia realizzato possa trovare ancoraggio territoriale e possa essere promosso nel modo corretto con eventi di livello assoluto”.
Le ultime due tappe conclusive del Tour de l’Avenir arriveranno dunque, per gli uomini, il 23 agosto a Condove, dopo la scalata e la discesa del Moncenisio (tappa Les Karellis-Condove), e il 24 agosto al Colle delle Finestre (tappa Bobbio Pellice- Colle delle Finestre, 2178 metri di altitudine), la mitica salita con tanti chilometri di sterrato (8 km.), dove nel Giro d’Italia del 2018 Chris Froome seminò tutti con una delle sue tipiche “frullate”, vincendo poi in fuga solitaria la tappa che si concludeva a Bardonecchia/Jafferau, mentre per le donne la partenza della prima tappa italiana sarà a Peisey-Vallandry e, come per gli uomini, Bobbio Pellice nella tappa conclusiva (sono previste in totale 7 tappe per gli uomini e 4 per le donne, con partenza da Sarrebourg il 18 agosto per i ciclisti e da La Rosiere il 21 per le cicliste, 25 squadre internazionali di 6 elementi per i maschi e 17 squadre di 6 corridori per le femmine, e naturalmente le tradizionali 4 maglie del Tour de France: gialla per il leader della classifica; verde per la classifica a punti; bianca per il miglior giovane; a pois per il miglior scalatore).
Il Tour de l’Avenir 2024, edizione adatta agli scalatori, torna così nel Torinese saldando una lunga storia di amicizia tra gli organizzatori e il Piemonte, iniziata in quel 1961 in cui, nel centenario dell’Unità d’Italia, il Giro d’Italia partì da Torino e sia il Tour de l’Avenir che il “fratello maggiore” Tour de France approdarono nella prima capitale italiana.
“La Città Metropolitana di Torino – ha osservato Jacopo Suppo, vicesindaco Città Metropolitana di Torino e sindaco di Condove – crede nella valenza promozionale del Tour de l’Avenir per il proprio territorio, tanto da fare da capofila di un’operazione che porterà sulle strade della Valle di Susa, della Val Pellice e della Val Chisone una corsa che più volte ha sconfinato sulle montagne piemontesi. Abbiamo già presentato questa corsa a tappe lo scorso 21 maggio all’Hotel des Invalides a Parigi, dove abbiamo sottolineato, con l’arrivo della corsa a Condove e lo spettacolare epilogo al Colle delle Finestre, la grande opportunità di promozione per il nostro territorio e in particolare della Valle di Susa e del Pinerolese. La Città Metropolitana, Ente di area vasta che rappresenta un territorio che ama profondamente il ciclismo e che ne ospita da sempre tutte le espressioni agonistiche, da quelle internazionali a quelle amatoriali, ha deciso di giocare la scommessa del Tour de l’Avenir insieme alla Regione Piemonte, ai Comuni di Condove, Bobbio Pellice e Usseaux e alle Unioni Montane di cui fanno parte, all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie e alle associazioni del mondo del volontariato. L’ambizione, come sempre, è di confermare la vocazione delle vallate torinesi a diventare una delle più importanti destinazioni del turismo internazionale collegato alla bicicletta, sia essa da corsa, gravel o mountain bike, anche nell’ottica di una mobilità sostenibile e dolce”.
L’ambasciatore dell’evento ciclistico Bernard Hinault ha altresì messo in evidenza l’importanza di questa prestigiosa e storica gara a tappe per i futuri campioni di domani, che rappresentano l’avvenire di questo sport, e ha infine palesato la suggestione di inserire, d’accordo col direttore generale del Tour de France Christian Prudhomme, il Colle delle Finestre in una tappa del Tour de France.
Patrizio Brusasco
Giovedì 1 agosto l’appuntamento è a Eataly Torino Lingotto, nella Terrazza al primo piano: arriva Cocktail e tapas! Dalle ore 18.30 sarà possibile brindare con i cocktail più iconici dell’estate nello spazio all’aperto al primo piano di Eataly, immersi nel verde. Dal Gin tonic al Negroni, tutti i drink saranno preparati magistralmente in diretta dai barman.
In accompagnamento ci saranno le proposte gastronomiche pensate dalla chef Giorgia Serrani, sotto forma di tapas. Ecco allora la focaccia croccante farcita con crema di burrata, pesto e pomodoro cuore di bue o con prosciutto crudo, fichi freschi, robiola e crema di aceto balsamico. E poi la brioche al pomodoro con melanzane, burrata affumicata e polvere di peperone crusco, il tacos croccante con avocado, cetriolo e pesce spada e altre proposte che sanno d’estate.
L’evento ha un costo di 18 € a persona, con un carnet comprensivo di 1 cocktail e 2 tapas a scelta. Per prenotare il proprio posto e per maggiori informazioni: www.torino.eataly.it