“Forte in fiore”
Sabato 8 e domenica 9 giugno
Vinadio (Cuneo)
Il “Forte” (insieme alle Fortificazioni di Fenestrelle ed Exilles, fra i più significativi esempi di architettura militare dell’arco alpino) già di per sé val bene una visita. Se poi per due giorni diventa prezioso ed eclettico “palcoscenico” di manifestazioni improntate all’esposizione del ricco patrimonio culturale di un territorio più che mai fertile e generoso sotto vari aspetti, allora si moltiplica l’interesse di un weekend (o anche solo di qualche ora) da passare fra le sue mura, che, su tre livelli, racchiudono ben 10 chilometri di percorsi interni. Fatto erigere da Carlo Alberto di Savoia nel 1834 e completamente restaurato negli anni Duemila, il “Forte Albertino” di Vinadio (Cuneo), sabato 8 (dalle 14 alle 21) e domenica 9 giugno (dalle 9,30 alle 19) torna ad aprire le porte ai colori e ai profumi della primavera con la quarta edizione di “Forte in fiore”, la mostra mercato “dedicata alla natura, alla creatività e all’artigianato” organizzata da “Fondazione Artea”, in collaborazione con il Comune di Vinadio, negli spazi del “Rivellino” e nel Fossato di “Porta Francia”. Oltre alla presenza di espositori provenienti da tutta Italia, l’evento sarà arricchito da un fitto programma di “proposte culturali”, attraverso incontri, approfondimenti, spettacoli, laboratori e momenti di piacevole intrattenimento.
Per partecipare a “Forte in fiore” è previsto un biglietto a tariffa unica di 3 euro, con ingresso gratuito riservato ai bambini fino ai 10 anni e, per il solo pomeriggio del sabato, ai residenti nel Comune di Vinadio. Con una promozione speciale, al costo di 5 euro, sarà inoltre possibile aggiungere alla visita della “mostra-mercato”, il percorso multimediale “Montagna in Movimento”, la mostra “Messaggeri Alati” e l’“Orto segreto”.
Per ulteriori info: tel. 0171/1670042 o www.fortedivinadio.com
D’obbligo un bel giro di ricognizione alla “mostra-mercato”, dove gli espositori promuoveranno le eccellenze della Valle Stura e del territorio, insieme a realtà e prodotti provenienti da altre zone d’Italia per presentare un’offerta assolutamente ricca e variegata: piante grasse, da frutto, aromatiche e ornamentali, specie botaniche rare, rose antiche e moderne, fiori stagionali e da collezione, così come prelibatezze
enogastronomiche, accanto (per cambiar discorso!) a pregiati tessuti orientali, abiti e accessori sostenibili della moda upcycling e opere di artigianato. Di tutto e di più.
Nello spazio “Rivellino”, anche quest’anno sarà presente la “Libreria” di “Forte in fiore”, con manuali e opere dell’editoria cuneese e dove, sotto il titolo di “Storie di vita in montagna” si terranno anche talk e spettacoli teatrali e musicali, dedicati in particolare, quest’anno, alle tante sfaccettature dell’universo montano visto da una prospettiva femminile, con “Donne forti” (sabato 8, alle 15,30) – finestra aperta e reale sulle ragioni e sulle conseguenze del vivere e lavorare in montagna – e con l’incontro (sempre sabato 8, alle 16,30) con donne “di montagna” protagoniste di imprese sportive straordinarie, dall’“indigena” Stefania Belmondo (orgoglio azzurro dello sci nordico, vincitrice di ben 23 gare di “Coppa del Mondo” e 10 “medaglie olimpiche”) a Katia Tomatis (campionessa nazionale di scialpinismo, passata da un sicuro lavoro in banca a gestire oggi un suo rifugio in Alta Valle Stura) e a Linda Cottino (giornalista e grande appassionata di sport montani). Ad intervallare gli interventi, sono previsti canti tradizionali della cultura popolare occitana. A chiudere la serata (alle 18,30) sarà lo spettacolo teatrale “Corde Rosa. Trame di donne in vetta” di Elena Lo Muzio: sei monologhi interpretati da Ancilla Oggioni.
Sempre nello Spazio del “Rivellino”, da non perdere “CROUSET – Fiore all’occhiello della Valle Stura”, il programma di attività ed offerte culinarie curato dal Gruppo “La Rasdouireto” per avvicinare il pubblico alla tradizionale “pasta fresca”, la “crouset”, di Vinadio, attraverso un “laboratorio per bambini” (sabato, alle 15) e una “dimostrazione live” per adulti, in programma domenica, dalle 10 alle 18. Un’autentica squisitezza! Che sarà possibile gustare, sabato a cena e domenica a pranzo, nei vari ristoranti locali, in accoppiata con un’ampia offerta di sughi e condimenti. Da leccarsi i baffi!
g. m.
Nelle foto: immagini di repertorio e Mostre “Messaggeri Alati” e l’“Orto segreto”
Nelle scorse ore la Polizia di Stato, insieme a personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, ha effettuato un controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” nei quartieri Aurora e Dora Vanchiglia. Al servizio, coordinato dal Commissariato di P.S. “Dora Vanchiglia”, hanno concorso equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e due unità cinofila dell’UPGeSP.
L’attività si è concentrata in diverse aree: Via Masserano/via Biella, via Bra, Corso Principe Oddone, corso Giulio Cesare, via Pinerolo, via Cecchi, via Cigna portando ai seguenti risultati:
60 persone identificate;
1 persona arrestata;
7 persone denunciate;
5 locali controllati;
23500 euro circa di sanzioni amministrative.
Durante il controllo di un locale in via Pinerolo da parte di personale del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, Iron, il cane dell’unità cinofila, segnalava un cittadino straniero di 34 anni. L’uomo veniva trovato in possesso di 12 involucri contenenti marijuana, per un peso di 44 grammi. Nel suo alloggio venivano rinvenuti altri 70 grammi del medesimo stupefacente, materiale vario utile al confezionamento e la somma di 2.900€ di probabile provenienza delittuosa. Il 34enne veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato sino alla sentenza definitiva.
A un ristorante cinese di via Cigna e ad un Barber shop di corso Giulio Cesare sono state contestate sanzionai amministrative, per un valore di 5500 € ciascuno, per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro; veniva, inoltre, riscontrata la presenza di due lavoratori irregolari sul territorio nazionale; in merito, i rispettivi datori di lavoro venivano sanzionati ciascuno per la somma di 5000€.
Sanzionati amministrativamente anche un minimarket di via Bra ed una macelleria etnica in corso Giulio Cesare.
I controlli proseguiranno con cadenza regolare.
14° Ascd festeggia i suoi 160 anni di vita
ancora al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
Sabato 8 giugno e domenica 9 giugno, il Circolo Canottieri Eridano Ascd organizza la quattordicesima edizione del prestigioso Trofeo “Paolo De Regibus“, e festeggia i suoi 160 anni di vita. Per il terzo anno consecutivo è volto a sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui andrà una parte del ricavato proveniente dalle iscrizioni.
Il trofeo rinnova il progetto di charity partner fortemente voluta per sviluppare insieme iniziative a sostegno della ricerca, oggi più che mai bisognosa del supporto di tutti. Entrambe le realtà condividono impegno generoso e fatica quotidiana per superare limiti ed ostacoli, attraverso una collaborazione armoniosa finalizzata ad un risultato condiviso di amicizia e rispetto, con corretti stili di vita nell’ottica di perseguire salute e benessere.
La gara si svolgerà in due giornate nel tratto cittadino del Po, compreso tra ponte Balbis e ponte Vittorio Emanuele I
– l’8 giugno 2024 – Canoa/Kayak, maschile e femminile, gara valida per il Trofeo Coni sulla distanza di 200, 500 e 2000 metri.
– il 9 giugno 2024 – Canottaggio, categorie giovanili, agonistiche e master. Il Trofeo Coni aprirà la manifestazione alle ore 9.00. Si prosegue con la “III regionale” valida per le classifiche nazionali “Coppa Montù” e “Coppa d’Aloja” sulle distanze di 500, 1000, 1500 e 2000 mt. Come da tradizione la gara “doppio famiglia”, che consente ai parenti di gareggiare insieme, chiuderà la manifestazione.
Il Circolo Eridano Ascd trae origine dalla risistemazione del parco del Valentino attuata dalla Città di Torino nell’anno 1863.
Oggi il Circolo Eridano è associazione sportivo/culturale. È dotato di campi da tennis e di un imbarcadero per attività di canoa e canottaggio, gestiti dai rispettivi Gruppi ai quali occorre essere iscritti per il loro utilizzo. Nelle sale si svolgono mostre, proiezioni e concerti.
L’Istituto di Candiolo – IRCCS (nella foto) è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale, accessibile a tutti. È il primo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del Piemonte e ha anche ottenuto il prestigioso riconoscimento di Comprehensive Cancer Centre dall’OECI (Organisation of European Cancer Institute). Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora è in costante sviluppo: oggi si estende su quasi 60 mila mq e vi lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici. Nel 2021 la Fondazione ha dato avvio a “Cantiere Candiolo”, un piano di ampliamento finalizzato a creare nuovi spazi dedicati alla cura e alla ricerca, a disposizione di medici, ricercatori, e soprattutto dei pazienti e delle persone a loro vicine. All’inizio del 2024 sono terminati i lavori del Primo Lotto con il nuovo Oncolab: 3 mila mq di laboratori all’avanguardia dedicati alla ricerca sul cancro.
Grande Musica a Villa della Regina
PENSIERI SPARSI di Didia Bargnani



FESTIVAL MUSICALE, CON BIRRA ARTIGIANALE E STREET FOOD
CONCERTI DALLE ORE 21
Prosegue “Montaud Festival – Una collina di eventi”: una rassegna musicale che nasce dalla collaborazione tra due realtà punto di riferimento nel chierese per gli eventi, il buon cibo e il buon bere: La Nave dei Folli, e il birrificio Grado Plato. Durante l’evento sarà possibile infatti apprezzare lo street food del rinomato food-truck “Rustycone” e degustare le numerose (e pluripremiate) birre del birrificio. Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito.
Proprio nella sede dello storico birrificio piemontese Grado Plato, a Montaldo Torinese (Via Bardassano,8), si avvicenderanno sul palco gruppi di diversi generi musicali: dal rock, al jazz, passando per il blues, l’indie, il jazz e la musica cantautoriale. I concerti iniziano alle ore 21.
Venerdì 7 giugno ci sarà la “Notte dei cantautori”, uno straordinario progetto musicale che mette sul palco alcuni successi dei cantautori italiani, seguito, sabato 8 giugno dai Liltone Brothers e i Valentine base. Il duo acustico Liltone Brothers, composto da Stefano Fenoglio (voce/chitarra) e Lorenzo Finelli (voce/chitarra solista), propone musica internazionale e italiana, per condurre gli ascoltatori attraverso un’autentica unplugged experience. I Valentine Base (recupero del concerto per pioggia) si esibiranno in una carrellata di cover dei classici del rock.
Domenica 9 giugno sul palco i Son Machito. Il loro viaggio parte dalle radici: danzón, son mambo, cha cha cha e naturalmente salsa, ricordando gli artisti che rappresentano oppure hanno rappresentato la musica latino americana nel mondo.
Giovedì 13 si esibiscono gli Ultimo Treno, che propongono cover dei classici del rock, mentre venerdì 14 giugno, Stefano Casetta seguito dai Spell of Ducks.
Stefano Casetta è un cantautore e musicista classe ’01 della provincia di Torino. Si avvicina alla musica, e in particolare alla chitarra e al canto, da autodidatta, per proseguire poi la sua ricerca e i suoi studi presso l’Accademia Lizard di Torino. Ad oggi si è esibito ovunque sul territorio torinese (aprendo, tra le altre cose, il concerto de IlTre e dei Santi Francesi sul palco di Ritmika) preparando se stesso e il suo pubblico all’uscita del primo inedito. Tra pop, folk, rap, R&B e fingerstyle music, Stefano si muove come l’underdog della città, in una continua gavetta e puntando sempre più in alto.I l suo stile subito riconoscibile è frutto della sua indissolubile simbiosi con la chitarra e della mano esperta dei suoi produttori: Tony de Gruttola e Daniel Bestonzo.
Il live degli Spell of Ducks fa parte del tour di presentazione del loro nuovo album “L’autostrada dei fiori” uscito ad aprile 2024. Band indie-folk di Torino oggi composta da 6 elementi: voce, chitarra, banjo/tastiere, basso, batteria, violino.
Nel 2017 diventano “Artisti Del Mese” di MTV Italia e partecipano ad Italia’s Got Talent con l’approvazione di tutti i giudici. L’anno successivo salgono sul palco di Zelig a Milano e del Teatro Ariston a Sanremo, in occasione delle finali di Openstage e di Fiat Music.
Il 2020 è l’anno di “Ci vediamo a casa”, il loro nuovo disco in italiano e nel frattempo “Sailor Man” diventa la colonna sonora di un cortometraggio che li porta alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Inoltre, altre 5 canzoni del loro repertorio entrano nella soundtrack di “Per tutta la vita”, film di Paolo Costella, uscito al cinema in tutta Italia.
Nel 2022: esce la trilogia “Facciamonotte” e a fine 2023 cominciano le registrazioni del nuovo disco “L’autostrada dei fiori”, in uscita ad Aprile 2024.
Giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 giugno è il momento del “Montaud Jazz Festival”: Nella prima serata si esibirà il Mario Poletti Trio, mentre il 28 tocca all’Orchestra Eleven’s Band. Chiude, sabato 29, Flavio Boltro con Fabio Giachino.
Mario Poletti Trio. Progetto del mandolinista Mario Poletti che, elaborando le esperienze maturate con alcune delle migliori formazioni della scena folk rock italiana, Lou Dalfin, Teres Aoutes String band, e contaminandole con i linguaggi della musica afroamericana, blues, funky, jazz, latin, propone un repertorio di brani originali e non che, con il contributo dello strumento nostrano per eccellenza, il mandolino, sono caratterizzati dalla ricerca di un suono popolare e italiano dove confluiscono passato e presente e tradizione e modernità.
Formazione
Mario Poletti – mandolino
Marco Piovano – basso elettrico
Daniele Bianciotto – batteria
Eleven’s Band. Un gruppo di amici, insegnanti e allievi di musica che grazie agli ambienti della Filarmonica Chierese, con esperienze musicali eterogenee hanno deciso di dar vita ad un nuovo progetto musicale. Una big band composta da 11 elementi che spazierà dallo swing al pop ed altri svariati generi, con un sound che “strizza l’occhio” alle migliori Big Band Americane.
Flavio Boltro con Fabio Giachino. Un incontro straordinario caratterizzato da una carica espressiva dialtissimo livello alternata a momenti di profonda intensità artistica in un repertorio che si muove liberamente tra composizioni originali e standard jazz.
Flavio Boltro tromba di riferimento del jazz italiano insieme a Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, danno vita a “Things to say”, il nuovo lavoro discografico prodotto da Cam Jazz che uscirà nel 2021.
I due artisti hanno condiviso insieme numerose esperienze musicali giungendo ad una intimità artistica che trova la sua massima espressività in questo lavoro in cui le cose da dire sono molte, ma sono soprattutto intense ed uniche.
Oltre alle illustri collaborazioni internazionali tra cui spiccano i nomi di Michel Petrucciani, Freddie Hubbard, Marcus Miller, Cedar Walton, Danilo Rea, Gino Paoli e molti altri, Flavio Boltro è stato citato da Winton Marsalis sul “Down Beat” tra i dieci trombettisti migliori al mondo.
Fabio Giachino è tra le figure più interessanti della nuova generazione di pianisti, si è aggiudicato numerosi premi internazionali (tra cui Premio M.Urbani 211, C.Bettinardi 2011) e ha collaborato con artisti del calibro di Randy Brecker, Dave Liebman, Gavino Murgia, Javier Girotto.
Informazioni al numero: 333 621 08 14
Resume programma di giugno:
7 giugno – Notte dei cantautori (Miotello e co)
8 giugno – Liltone Brothers + Valentine base
9 giugno – Son Machito
13 giugno – Ultimo treno
14 giugno – Stefano Casetta (opening gratis) + Spell of Ducks
27-28-29 Jazz Festival:
27 giugno – Mario Poletti Trio
28 giugno – Orchestra Eleven’s Band
29 giugno – Flavio Boltro e Fabio Giachino
BIOGRAFIE
La Notte dei Cantautori è uno straordinario progetto musicale che mette sul palco alcuni successi dei cantautori italiani, le canzoni che tutti amiamo e conosciamo a memoria. Brani che ci hanno fatto innamorare, gioire, piangere, commuovere, che ci hanno unito ai nostri amici attorno ad una tavola o ad un falò in spiaggia.
La musica d’autore italiana moderna, che nasce con Domenico Modugno, e che trova nei cambiamenti sociali degli anni 70 il suo trampolino di lancio per arrivare fino ad oggi, ha introdotto temi e testi di indubbio valore simbolico, emotivo e letterario. Una rivoluzione che è passata dall’arte, dalla musica e dalle parole di autori che avevano l’esigenza di raccontare le loro storie, regalando all’Italia un patrimonio collettivo importantissimo.
Costruire uno spettacolo su questo tesoro è stato il vero scoglio della band, proprio perché il dilemma è “chi non mettere in scaletta, che brani non suonare”; la scelta quindi, assolutamente soggettiva, è stata quella di cercare di fare una “fotografia sonora” del nostro Paese. Un repertorio suonato con passione ed energia, con brani arrangiati in maniera originale senza tuttavia stravolgere le intenzioni degli autori. Uno spettacolo condito da racconti a aneddoti per imparare a conoscere meglio le personalità degli artisti, di alcune loro caratteristiche e peculiarità.
La grandissima esperienza dei componenti della band garantisce uno spettacolo di qualità, in grado di coinvolgere il pubblico fino a farlo diventare il vero protagonista della serata, con i suoi cori, le parole e le emozioni che si riversano sul palco.
La band è composta da: Marco D’Angeli (voce), Francesco Lannocca (tastiere e cori), Maurizio Miotello (chitarre e cori) Antonio Filigno (basso), Angelo Cannarozzo (batteria).
Son Machito
Il nostro viaggio parte dalle radici : danzón, son mambo, cha cha cha e naturalmente salsa, ricordando gli artisti che rappresentano oppure hanno rappresentato la musica latino americana nel mondo.
Un vero e proprio fenomeno culturale del Caribe, il cui popolo dal temperamento fiero e tenace è sempre pronto a contrapporre ad ogni avversità la musica, la danza e l’allegria.
Marzia Savoiardo – voce solista
Max Brizio – voce, synth e piano
Totò Giunta – voce e basso
Mario Bracco – congas
Maurizio Plancher – timbales
Spell of Ducks
Band indie-folk di Torino oggi composta da 6 elementi: voce, chitarra, banjo/tastiere, basso, batteria, violino.
Nel 2017 diventano “Artisti Del Mese” di MTV Italia e partecipano ad Italia’s Got Talent con l’approvazione di tutti i giudici. L’anno successivo salgono sul palco di Zelig a Milano e del Teatro Ariston a Sanremo, in occasione delle finali di Openstage e di Fiat Music.
Il 2020 è l’anno di “Ci vediamo a casa”, il loro nuovo disco in italiano e nel frattempo “Sailor Man” diventa la colonna sonora di un cortometraggio che li porta alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Inoltre, altre 5 canzoni del loro repertorio entrano nella soundtrack di “Per tutta la vita”, film di Paolo Costella, uscito al cinema in tutta Italia.
Nel 2022: esce la trilogia “Facciamonotte” e a fine 2023 cominciano le registrazioni del nuovo disco “L’autostrada dei fiori”, in uscita ad Aprile 2024.
Flavio Boltro con Fabio Giachino. Un incontro straordinario caratterizzato da una carica espressiva di altissimo livello alternata a momenti di profonda intensità artistica in un repertorio che si muove liberamente tra composizioni originali e standard jazz.
Flavio Boltro tromba di riferimento del jazz italiano insieme a Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, danno vita a “Things to say”, il nuovo lavoro discografico prodotto da Cam Jazz che uscirà nel 2021.
I due artisti hanno condiviso insieme numerose esperienze musicali giungendo ad una intimità artistica che trova la sua massima espressività in questo lavoro in cui le cose da dire sono molte, ma sono soprattutto intense ed uniche.
Oltre alle illustri collaborazioni internazionali tra cui spiccano i nomi di Michel Petrucciani, Freddie Hubbard, Marcus Miller, Cedar Walton, Danilo Rea, Gino Paoli e molti altri, Flavio Boltro è stato citato da Winton Marsalis sul “Down Beat” tra i dieci trombettisti migliori al mondo.
Fabio Giachino è tra le figure più interessanti della nuova generazione di pianisti, si è aggiudicato numerosi premi internazionali (tra cui Premio M.Urbani 211, C.Bettinardi 2011) e ha collaborato con artisti del calibro di Randy Brecker, Dave Liebman, Gavino Murgia, Javier Girotto.
Eleven’s Band. Un gruppo di amici, insegnanti e allievi di musica che grazie agli ambienti della Filarmonica Chierese, con esperienze musicali eterogenee hanno deciso di dar vita ad un nuovo progetto musicale. Una big band composta da 11 elementi che spazierà dallo swing al pop ed altri svariati generi, con un sound che “strizza l’occhio” alle migliori Big Band Americane
VENERDI 7 GIUGNO
Venerdì 7 giugno ore 18
PERDIZIONE – prima nazionale
MAO – performance nell’ambito del festival Interplay
Una performance site specific di e con Stefania Tansini adattata appositamente per il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, realizzata per la prima volta in forma di studio per gli spazi della Fondazione 1563 nel Palazzo Einaudi.
Il corpo si pone come elemento di passaggio in ascolto verso quello che offre l’attimo, il luogo, il suono. Sfugge e lascia una traccia. Un abbandono alla contingenza e al piacere del movimento. Un cambiamento di forme e dinamiche a partire dalla sensibilità della presenza in una costante ricerca di autenticità. La coreografia si sviluppa in parallelo all’andamento sonoro e accoglie le caratteristiche del luogo. Apre possibilità di esistenza inaspettate a partire dall’attenzione minimale del gesto. Corpo e suono sono attivatori di accadimenti effimeri: stanno, agiscono, rimangono, abbandonano.
Ingresso €10. I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone e in biglietteria il giorno dell’evento.
STEFANIA TANSINI. Danzatrice e coreografa, è diplomata all’Accademia Paolo Grassi. Ha lavorato per Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach, Motus. Ha intrapreso un percorso di ricerca sul corpo che porta avanti attraverso progetti coreografici e performativi. È vincitrice del premio UBU 2022 nella categoria “miglior performer under 35” ed è artista associata alla Fondazione Teatro Grande di Brescia. I lavori di Stefania Tansini sono stati presentati in numerosi festival, tra cui Romaeuropa Festival, Festival FOG di Milano, Festival di Sant’Arcangelo, Festival Gender Bender di Bologna, Festival La democrazia del corpo di Firenze, Festival Interplay. Stefania è stata vincitrice nel 2023 del Bando Air per L’ombelico dei limbi, nel 2022 Premio UBU miglior attrice/performer under 35 e nel 2021 Premio rete e critica per La grazia del terribile, per citarne alcuni.
SABATO 8 GIUGNO
Sabato 8 e domenica 9 giugno ore 10 – 17
LE ROSE
Palazzo Madama – workshop di acquerello botanico con Angela Petrini
Osserveremo la grande varietà di rose presenti nel giardino di Palazzo Madama: la rosa gallica, la rosa alba, la rosa damascena (di Damasco) colpiscono il visitatore con i colori dei petali e le forme delle corolle, a cui si accompagna l’intensità del profumo che da loro sprigiona.
L’osservazione delle caratteristiche botaniche si tradurrà nel disegno, a cui darà vita il colore studiato nelle sue possibili miscele e modalità di applicazione. Ai più esperti si proporranno, tra l’altro, più elaborate costruzioni compositive come la rappresentazione del fiore bianco.
Il corso ha una durata di 12 ore ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).
Angela Petrini, affermata acquerellista botanica, ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists nel Regno Unito nel 2010, tra i suoi riconoscimenti più significativi la Golden Medal ricevuta dalla eminente Royal Horticultural Society al RHS London Orchid & Botanical Art Show 2018.
Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma morbida; carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento del seminario al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.
Costo: € 140 / ogni incontro
Posti disponibili per ogni appuntamento: 8
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Sabato 8 giugno ore 14:30, 15:30 e 16:30
UNA VALIGIA DI SOGNI. STORIE DI VIAGGI E DI GRANDI AVVENTURE
MAO – attività per famiglie in collaborazione con Comune di Torino, Crescere Leggendo e Centro di documentazione e biblioteca pedagogica
Un appuntamento dedicato alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie, alla scoperta dell’Asia, della sua storia, all’interno degli spazi espositivi del MAO Museo d’Arte Orientale, accompagnati da letture di storie di viaggi.
Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria a: maodidattica@fondazionetorinomusei.it – 0114436928
Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO. Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com |
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html
AUTOSTRADE PER L’ITALIA: 19 I DIPLOMATI NELLA SECONDA EDIZIONE DEL MASTER IN “INGEGNERIA E GESTIONE INTEGRATA DELLE RETI AUTOSTRADALI”
Diplomi consegnati dall’AD Roberto Tomasi agli under 30, che vedono confermata l’assunzione a tempo indeterminato nel Gruppo proseguendo, così, il percorso iniziato due anni fa con l’inserimento in apprendistato di Alta Formazione.
Con la consegna dei diplomi da parte dell’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, si è chiusa ieri la seconda edizione del Master universitario di secondo livello in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali”, percorso di formazione dedicato a ingegneri under 30, esperti delle infrastrutture stradali con competenze nel settore digitale e tech. I neodiplomati, che vedono confermata l’assunzione a tempo indeterminato nel Gruppo dopo i due anni di inserimento in apprendistato di Alta Formazione, potranno, sin da subito, contribuire alla crescita dell’azienda e partecipare da protagonisti alla strategia per una mobilità sempre più sostenibile. Il master è nato grazie alla partnership tra Autostrade per l’Italia e quattro eccellenze del contesto universitario, il Politecnico di Torino, la Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e il PoliMI Graduate School of Management.
I ragazzi e le ragazze, in questi due anni di formazione e apprendistato, hanno alternato momenti di studio in aula con altri di formazione sul campo, entrando direttamente a contatto con le diverse realtà del Gruppo Aspi, dalle Società controllate alle Direzioni di Tronco, e confrontandosi così con le varie situazioni che quotidianamente popolano l’attività della vita autostradale. Inoltre, sono stati formati nella ricerca e attuazione di soluzioni innovative nell’ambito della gestione integrata delle reti autostradali, grazie a un programma teso a rafforzare competenze ingegneristiche di progettazione, gestione trasportistica, manutenzione e controllo delle infrastrutture stradali, competenze digitali applicate all’infrastruttura (Monitoraggio IoT, Infrastrutture Smart Mobility), oltre a competenze manageriali di project management.
Quella di oggi è stata anche l’occasione per mostrare i risultati ottenuti dal Gruppo, i progetti portati avanti per rigenerare le infrastrutture attraverso la sperimentazione di soluzioni digitali che nel medio e lungo periodo possano far arrivare a un’autostrada completamente automatizzata, in grado di accogliere un numero maggiore di veicoli e di inviare agli utenti sempre più informazioni utili in tempo reale.
L’iniziativa nasce in seno ad Autostrade Next Generation, framework che raccoglie tutti i progetti strutturati di formazione e inserimento in azienda, nato nell’ambito del più vasto programma di Autostrade del Sapere, avviato dal Gruppo Aspi attraverso una fitta rete di sinergie con scuole, Università e centri di ricerca finalizzata a produrre “saperi” in grado di far fronte alle grandi sfide nel mondo della mobilità.
La cerimonia, che si è svolta all’Auditorium Energy Center del Politecnico di Torino, è stata aperta con i saluti del Direttore della Master School Paolo Neirotti, del Professore Daniele Rocchi del Politecnico di Milano, e collegato da remoto, del Direttore PoliMI Graduate School of Management Vittorio Chiesa, per poi passare agli interventi di Gian Luca Orefice, Direttore Human Capital and Organization di Autostrade per l’Italia, di Daniele Peila, Direttore scientifico del Master e Professore Ordinario, Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI), Politecnico di Torino, e di Antonio Calabrese, Professore Associato presso la Graduate School of Management del Politecnico di Milano.
Donna si accascia e muore per strada
Nei giorni scorsi in via Roma a Chieri una donna di 53 anni è stata colta da un infarto fulminante ed è morta. Il commesso di un negozio ha tentato di rianimarla ma quando i sanitari sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
“Pittura a bocca”. Tutto è possibile
Prosegue a Torino “Oltranza Festival”, l’arte dell’incontro “contro ogni barriera”, per la totale accessibilità ai luoghi della cultura
Domenica 9 giugno, ore 16,30
“Ho capito che per non essere vittima della mia ‘disabilità’ e di una società che categorizza le persone in diversità inesistenti, bastava soltanto che mi guardassi dentro: per comprendere chi fossi davvero, quali erano le mie potenzialità e cosa avrei potuto dare al Mondo”: in queste parole di grande profondità, coraggio e verità, pronunciate da Francesco Canale, artista poliedrico (pittore, scrittore, autore teatrale/musicale nonché performer) ed imprenditore, nato senza braccia e senza gambe e promotore del “Laboratorio di Pittura a Bocca” inserito all’interno di “Oltranza Festival” (progetto delle Associazioni, affiliate Arci, “Indiependence” e “Soundset APS”), c’è tutta l’essenza di un’impresa – concretizzatasi in un vero e proprio “Laboratorio” – nata dall’idea di “focalizzarsi sulla soluzione e non sui problemi” utilizzando per dipingere, nello specifico caso, non le mani, ma la bocca. Impresa non facile. Ma fattibile, ci insegna Canale.
Dopo aver realizzato una “nuova rampa” che rende agibile a tutti lo spazio sotto palco di “Magazzino Sul Po”, “Oltranza” torna dunque domenica 9 giugno, alle 16,30, questa volta nelle “Raffinerie Sociali” di Via Fagnano 30 int. 2, con la nuova iniziativa dedicata, per l’appunto, ad un “Laboratorio di Pittura a Bocca” o “Usa la testa Experience”. Finalità, quella di fondere l’esperienza laboratoriale con il divertimento per permettere ai partecipanti di prendere parte non solo ad un “Laboratorio di Pittura” ma anche al “primo gioco al mondo” in cui è vietato utilizzare le mani.
Al termine dell’ “esperienza di gioco e laboratorio”, seguirà un’intervista con aperitivo in compagnia di Francesco Canale intervallata da letture, tratte dal suo libro “Le Corde dell’Anima” (Editore “Scatole Parlanti”) con accompagnamento musicale dal vivo.
Queste nuove iniziative confermano, ancora una volta, la vocazione alla “multidisciplinarietà” propria di “Oltranza Festival” che abbraccia ogni disciplina e che si caratterizza, rispetto agli altri Festival, mantenendo sempre saldo – nell’organizzazione di un evento – l’obiettivo di rendere totalmente accessibili i luoghi della cultura in città.
Di qui anche il suo impegno nel rendere finalmente accessibile a chiunque, come detto, lo spazio sotto palco ai Murazzi di Torino di “Magazzino Sul Po”, con una nuova rampa da poco installata e ulteriore importante tappa nel lento (ancora troppo lento!) cammino verso una maggiore inclusione sociale da parte della Città.
“E questo significa anche – racconta Gigi “Bandini” Cosi, presidente di ‘Indiependence’ – che il Festival non è rivolto solamente alle persone con disabilità, ma a tutte e a tutti, con la convinzione che sia l’incontro l’elemento più potente che sperimentiamo nella vita”.
In piena corsa “Oltranza”, arriverà con il suo ricco palinsesto fino al 15 settembre prossimo e toccherà il culmine nei tre concerti organizzati a “Spazio 211” (ore 19/24), in via Cigna, per domenica 7 luglio.
Il ricavato del Festival è destinato in parte al finanziamento di una “borsa di studio” in “Disability Management & Inclusive Thinking” presso la “SAA” di Torino e in parte alla realizzazione di interventi di abbattimento di barriere architettoniche in circoli culturali non ancora accessibili.
Al progetto di “Oltranza Festival” hanno anche collaborato (insieme a “Indiependence” e a “Soundset APS”) “LISten APS”, “Magazzino sul Po” ed “Anomalia Teatro”, con il sostegno di “Fondazione Time2”, di “Arci Torino” e “Apic” e con la collaborazione di “Si può Fare”, “CPD”, “SAA – School of Management” e “Quattrolinee”.
Per info, programma e biglietti: www.oltranzafestival.it
g.m.
Nelle foto: immagini di repertorio (pittura e giochi) e Francesco Canale