ilTorinese

Presentato il progetto politico di Rivoli nel cuore – Lista Cirio

 Un progetto politico di centro per il territorio e per la città, lontano dagli estremismi, ispirato a ideali liberali e moderati, alla ricerca  di risposte ai problemi dei cittadini. 

Questo l’ “identikit” della Lista Cirio – Rivoli nel cuore che, nelle recenti elezioni amministrative, con i suoi 1.738 voti pari al  7,6%, rappresenta un segnale importante nel panorama elettorale della città. La lista ha presentato le proprie linee d’azione politica questo pomeriggio in una conferenza stampa presso la sala sala polivalente in Via Dora Riparia, 2 a Rivoli. Un progetto che riguarda non solo Rivoli, ma l’intero territorio della Città metropolitana e che vede l’adesione di numerosi amministratori locali.
Sono intervenuti alla conferenza stampa:
Katja Agate, Consigliera comunale, capogruppo  Lista Cirio – Rivoli nel cuore:
“Faremo opposizione in consiglio comunale in modo propositivo e costruttivo, attraverso idee e progetti basati sulle reali necessità per la nostra città. Noi crediamo nella condivisione delle idee e nella partecipazione popolare e oggi annunciamo con grande orgoglio quella che ci piace definire la linea del centro. Questo è anche il momento per ringraziare Andrea Tragaioli, un sindaco stimato ed apprezzato. Siamo aperti a nuovi ingressi nel gruppo, per chi condivide il nostro progetto”.
Daniela Ruffino (Azione), deputata del territorio
“Annunciamo oggi la costituzione del gruppo consigliare a Rivoli, ma anche di un gruppo forte su tutto il territorio, composto da tanti consiglieri Comunali di grandi e piccoli comuni che inizia il suo lavoro in tante realtà locali. Un gruppo forte che comprende anche un consigliere regionale, Sergio Bartoli, e  che avrà il mio contributo come parlamentare dell’area metropolitana. L’esperienza della lista Cirio e’ stata entusiasmante e deve proseguire: noi lavoreremo in questa direzione”.
Sergio Bartoli, consigliere regionale Lista Cirio Presidente:
“Ringrazio la capogruppo Katja Agate per l’invito a questa importante conferenza stampa e per il lavoro che sta svolgendo. Come Consigliere Regionale, il mio ruolo è quello di supportare e rappresentare le istanze del territorio in seno alla Regione Piemonte.
Il risultato elettorale eccellente raggiunto da Katja Agate dimostra che la buona politica esiste e si manifesta quando  si lavora a contatto con i cittadini, dialogando con loro per cercare di trovare risposte ai loro problemi. La presenza dell’on. Ruffino, del sindaco uscente Tragaioli e del sottoscritto accanto a Katja  conferma l’importanza di “fare rete” tra i vari livelli istituzionali: Comune, Regione, Parlamento. È infatti importante che i comuni non si sentano isolati ma abbiano la possibilità di sottoporre le istanze del territorio ai livelli decisionali e amministrativi superiori. Ecco perché è necessario che i rappresentanti delle istituzioni lavorino insieme, come vogliamo fare qui noi oggi, per dare risposte ai cittadini”.
Andrea Tragaioli, capogruppo Forza Italia, già sindaco di Rivoli:
“Essere qui questa sera e’ una testimonianza politica importante. Dalla data del ballottaggio la lista si e’ riorganizzata per proseguire nel lavoro per la città. Con la nostra esperienza intendiamo svolgere il ruolo di grande responsabilità di  una minoranza attenta e vigile.
Metto a disposizione la mia esperienza per continuare a lavorare per la nostra città”.
Piero Antonio Boffa, candidato Lista Cirio – Rivoli nel cuore
“La  lista e’ pronta a dare tutto il sostegno possibile a questo progetto politico: a Rivoli c’è un gruppo collaudato, che conosce i temi  della città, pronto a seguire la capogruppo Katja Agate.
Andrea Dei consigliere comunale “civico” di Venaria:
“Rappresento la parte civica e mi sto impegnando per cercare di risolvere i tanti problemi della città e della politica locale. Sono fiero di far parte di questo gruppo perchè credo nella necessità di lavorare in gruppo per il territorio”.

Oltre 40 mila a Collisioni

Oltre 40 mila persone a Collisioni Festival per la sua 16ª edizione che ha reso protagonisti decine di migliaia di giovani da tutto il Piemonte e da tutta Italia, nei due weekend di venerdì 5 luglio fino a domenica 7 e nella data di sabato 13 luglio. Migliaia le spettatrici e gli spettatori, in particolare giovani e giovanissimi, che hanno preso parte a un grande happening generazionale in piazza Medford, ad Alba, con un’edizione che ha dimostrato ancora una volta di essere in ascolto dei nuovi linguaggi, come è da sempre nello spirito di Collisioni.

 

A calcare il palco di Collisioni 2024, 12 grandi artisti con oltre 10 ore di musica, con alcuni dei nomi di punta del giovane pubblico, portavoci della generazione Z e non solo, a partire dal re dell’indie italiana Calcutta per la sua unica data estiva in Piemonte e Liguria di venerdì 5 luglio. Sabato 6 luglio a scaldare piazza Medford è stata la musica dei Club Dogo per la loro unica data in Piemonte fra vecchi e nuovi successi. A completare la line-up di domenica 7 luglio, per la prima Giornata Giovani, un fitto calendario di ospiti, da Nayt, raffinato rapper molisano cresciuto a Roma e apprezzato grazie al suo ultimo album anche dal pubblico americano, Silent Bob, il rapper di Pavia, e Mida, l’artista emerso nella nuova edizione di Amici. Fino all’attesissimo head-liner della giornata, Tedua, l’artista rivelazione di quest’anno. La seconda Giornata Giovani di sabato 13 luglio ha coinvolto il pubblico in una maratona di oltre 5 ore di concerti non stop con il rapper campione di ascolti Capo Plaza, la regina della Trap italiana Anna Artie 5ive, rapper milanese classe 2000 di origini sierraleonesi. Infine Tony Boy, il rapper di Padova classe 1999 segnalato da Rockit come uno dei giovani artisti più interessanti d’Italia e Paky, rapper di Secondigliano trasferitosi a Rozzano all’età di dieci anni.

 

Tantissimi i ragazzi e le ragazze della fascia 15-23 anni che hanno partecipato alle due Giornate Giovani del festival, diventate ormai un appuntamento da non perdere per le decine di migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni angolo d’Italia che, anche quest’anno, hanno generato lunghe code e riempito le strade, per raggiungere i concerti in piazza Medford. Ancora una volta Collisioni ha dato quindi voce alle nuove generazioni, grazie anche alle attività nate nell’ambito del Progetto Giovani, l’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione di Collisioni Banca D’Alba con i suoi giovani soci.

 

Non solo una rassegna di concerti, quindi, ma un vero e proprio laboratorio permanente che a partire dal mese di novembre – grazie al nuovo spazio del Circo di Collisioni nell’area riqualificata del Parco Tanaro di Alba – ha visto protagonisti nell’ambito di riunioni e laboratori a cadenza settimanale, centinaia di ragazzi delle scuole superiori del territorio. Un momento formativo e creativo a cui ‘la vecchia guardia’ di Collisioni si è limitata a fornire supporto, nelle community social e nelle chat di WhatsApp, come nelle riunioni in presenza al Circo, per permettere ai giovani di costruire in piena libertà una line-up di artisti per la maggior parte sconosciuti a chi ha più di 25 anni.

 

I ragazzi e le ragazze del Progetto Giovani si sono anche resi protagonisti di un intenso reportage dietro le quinte sui social di Collisioni, intervistando le diverse professionalità che rendono possibile un festival: dai direttori di produzione, agli Stage Manager, ai Rigger, le Camerine e i responsabili della sicurezza, per raccontare al pubblico di Instagram un festival dentro al festival, per dare voce all’impegno di quei lavoratori, essenziali alla riuscita di un evento, che normalmente restano nell’ombra.

 

Grande ricaduta anche per il territorio di Alba e di tutto il Piemonte, grazie a un’edizione sostenuta da una base ormai consolidata di partner che condividono il progetto. Non soltanto quelli istituzionali, quali Ministero dei Beni Culturali, Regione Piemonte e Città di Alba, e come Fondazione CRC, Fondazione CRT e Banca d’Alba, ma anche le tante aziende del territorio che negli anni hanno sempre sostenuto il Festival. In quest’orizzonte, Collisioni si riconferma sempre più una leva strategica per l’attrazione turistica estiva, e non solo, del suo territorio.
Collisioni ha collaborato inoltre con il Comune di Alba, anche attraverso alcuni biglietti messi a disposizione del Consorzio Socio-Assistenziale.

 

Oltre ai partner e agli sponsor del festival, Collisioni vuole ringraziare lo staff che ha collaborato all’evento, i volontari e i professionisti che hanno permesso la realizzazione di questa edizione 2024, dando appuntamento al prossimo anno per una nuova grande edizione.

 

«A partire dallo spartiacque generazionale che è stato il biennio pandemico per i linguaggi della musica e della socialitá, Collisioni ha concentrato i suoi sforzi per creare, con le Giornate Giovani, un momento di chiamata in piazza con ‘la prima volta sotto a un palco’ di una fascia di pubblico che resta spesso invisibile e che sui media più tradizionali non trova voce. – racconta Filippo Taricco, Direttore artistico di Collisioni – Portare migliaia di ragazzi di 12/16 anni in piazza serve a ricordarsi della loro esistenza da un punto di vista culturale, e ad ascoltare i loro sogni, e i loro bisogni. Sabato è stato per molti di loro il primo evento di musica a cui hanno assistito, per ascoltare artisti che parlano un linguaggio completamente alieno al nostro, ma che dobbiamo ascoltare, se non vogliamo che la macchina culturale invecchi e cominci a girare a vuoto. Con i suoi sedici anni Collisioni dimostra di non invecchiare, ma di essere piuttosto “un teenager”, che cresce con il suo pubblico. Questa edizione è stata un’esperienza umana di grande ricchezza, che ci ha permesso di riflettere su due mondi in profonda Collisione. Il prossimo anno manterremo quindi l’impegno di trasformarci ed evolvere insieme al nostro pubblico, con grande coraggio. Non sveliamo nulla, ma seguiremo le nuove generazioni, e soprattutto la ricerca della nuova musica».

 

Il Sindaco Alberto Gatto: «Collisioni è stata una bella occasione di intrattenimento in città. I numeri di presenze nella fascia under 25 testimoniano l’interesse dei giovani verso le iniziative di Alba e del territorio. Dal momento dell’insediamento ci siamo messi subito al lavoro, trovando un’ottima collaborazione, per gestire al meglio il Festival. Con un bel lavoro di squadra, insieme a Collisioni, Forze dell’ordine e l’assessore Davide Tibaldi, siamo riusciti a migliorare la gestione della viabilità rispetto agli anni passati, un risultato evidente soprattutto nel concerto di venerdì 5 luglio, giorno lavorativo, in cui piazza Medford ha accolto circa 15000 persone, ma i disagi a cittadini e lavoratori sono stati ridotti al minimo chiudendo al traffico Corso Torino soltanto dopo le 18».

 

«40 volontari per l’80% di differenziata, così la Città di Alba in collaborazione con Collisioni Festival ha voluto dare un segnale concreto di attenzione all’ambiente attraverso le nuove generazioni. Carta, plastica, vetro, metalli, umido alla fine dell’ultimo concerto del festival erano pronti ad essere raccolti da Egea Ambiente che la mattina aveva predisposto le isole ecologiche. Possiamo migliorare, soprattutto nell’area concerto, ma il giusto equilibrio tra organizzazione, comune, gestore e volontari ha dimostrato, ancora una volta, che si possono ottenere ottimi risultati e creare una grande occasione di educazione ambientale», sottolinea Roberto Cavallo, assessore alla Transizione ecologica, Agricoltura, Commercio e Attività produttive del Comune di Alba.

 

Al via la campagna di reclutamento dell’Inail per un lavoro sicuro

Sul portale inPA pubblicati i primi sei bandi di concorso per un totale di 577 posti a tempo pieno e indeterminato, suddivisi in diversi profili professionali. Anche in Piemonte previsto un rafforzamento dell’organico.

l’Inail, grazie alla collaborazione con il Dipartimento della Funzione pubblica e la Commissione Ripam, lancia una campagna di reclutamento destinata a generare entro la fine del 2024 oltre mille nuove assunzioni a tempo pieno e indeterminato.

Il 12 luglio sono stati infatti pubblicati su inPA, portale dei concorsi del pubblico impiego, sei bandi che riguardano complessivamente 577 figure professionali. Nel dettaglio, i posti messi a concorso per professionisti di primo livello sono 78, suddivisi tra Avvocatura (9), Consulenza tecnica per l’edilizia (36) e Consulenza tecnica salute e sicurezza (33), quelli per profili di terzo livello professionale 191, suddivisi tra tecnologi (83) e ricercatori (108), mentre 308 riguardano l’area dei funzionari, di cui 293 funzionari amministrativi e 15 assistenti sociali.

In Piemonte l’Istituto intende assegnare 11 posizioni da funzionario amministrativo, 1 da assistente sociale e 8 da tecnologo per il Comparto Istruzione Ricerca – Unità operativa territoriale; richiede inoltre specifiche figure professionali, 2 per la Consulenza tecnica per l’edilizia – macro area Lombardia/Piemonte e 5 per la Consulenza tecnica salute e sicurezza – macro area Piemonte/Liguria.

Come sottolineato da Fabio Lo Faro, Direttore Inail Piemonte “A pochi anni dall’ultima tornata di assunzioni che solo in minima parte ha posto rimedio alle carenze di organico, l’Inail torna a investire sul personale per dare ulteriore slancio all’impegno che l’Istituto dedica per contrastare il fenomeno infortunistico e tecnopatico in tutte le sue varie sfaccettature. Infatti, a differenza dei reclutamenti del 2019, questa volta sono richieste anche figure professionali specifiche per rafforzare gli ambiti che fanno dell’Inail un ente davvero multidisciplinare, si pensi al settore degli Assistenti sociali, della Ricerca, dell’Avvocatura, delle Consulenze tecniche, quella per l’edilizia e quella deputata all’accertamento del rischio, senza contare che seguiranno altri bandi nel corso dell’anno, tra cui il concorso per 111 ispettori previsti dal decreto legge Agricoltura grazie alla rimozione del ruolo a esaurimento;  la finalità – conclude Lo Faro – è appunto potenziare sia le attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, sia le attività di sostegno alle persone, famiglie e imprese a cui ci rivolgiamo con i nostri servizi, spesso in momenti purtroppo drammatici per le loro esistenze”.

È possibile presentare la propria candidatura sul portale inPA Bandi e avvisi – Portale del Reclutamento (inpa.gov.it) entro il termine del 12 agosto 2024, autenticandosi tramite Spid, carta d’identità digitale o carta nazionale dei servizi. Nella sezione “Bandi e concorsi” è presente la banca dati dei concorsi attivi, con un motore di ricerca che consente la ricerca per testo, data e regione. All’interno di ogni bando Inail sono specificati i requisiti di partecipazione e le procedure concorsuali, che possono prevedere una prova preselettiva, in relazione al numero dei candidati, una o più prove scritte a risposta multipla o aperta, una prova orale e la valutazione dei titoli. Le prove concorsuali saranno gestite da Formez PA.

 

Sgomberati gli alloggi popolari di via Sospello occupati abusivamente

Questa mattina sono stati sgomberati a Torino tre alloggi ATC del complesso di via Sospello che erano stati occupati abusivamente da nomadi. Al civico 163, sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i servizi sociali del Comune. Gli appartamenti liberati  erano occupati da una quindicina di persone. Dopo la liberazione degli appartamenti i tecnici interverranno per rimettere in sicurezza gli alloggi. Presenti alle operazioni di sgombero anche Maurizio Marrone (nella foto) assessore alla casa della Regione, Marco Porcedda, assessore alla sicurezza del Comune di Torino, Emilio Bolla, presidente Atc. Il commento di Marrone: “con questo sgombero si da’ una risposta ai legittimi assegnatari degli alloggi e si ripristinano le regole violate da chi occupa abusivamente”.

Torino come Bridgerton: Living History il nuovo trend torinese del turismo culturale

La Magia del Living History

Torino, già nota per serie come “La legge di Lidia Poët“, abbraccia il Living History, una nuova tendenza nel turismo culturale. Questo approccio offre ai visitatori esperienze immersive ispirate a serie storiche come Bridgerton.

Laura Audi di Somewhere Tour Operator spiega che i turisti cercano esperienze che vanno oltre le classiche visite ai musei, preferendo percorsi a lume di candela e ambientazioni filologicamente accurate che permettono di vivere il passato in prima persona.

Il Fascino del Gran Ballo a Palazzo Barolo

Il 19 luglio 2024, Palazzo Falletti di Barolo ospiterà un sontuoso ballo in stile napoleonico, frutto della collaborazione con rievocatori storici internazionali.

Gli ospiti verranno trasportati nella Torino del 1806, in una serata dedicata ai Marchesi di Barolo, tra dame eleganti e cavalieri in uniforme. Questo evento esclusivo sarà arricchito da costumi storici, cimeli napoleonici e un’ambientazione fedele all’epoca, offrendo un modo unico di vivere la storia e apprezzare la bellezza italiana, lontano dai problemi dell’overtourism.

Oltre il Turismo Tradizionale

Il Living History rappresenta una soluzione innovativa al problema del turismo di massa, fornendo esperienze personalizzate e di qualità superiore.

Attraverso queste rievocazioni, i turisti possono non solo osservare, ma anche partecipare attivamente alla storia, creando ricordi indimenticabili e un forte legame emotivo con i luoghi visitati.

Torino, con il suo ricco patrimonio culturale e storico, è il luogo ideale per sperimentare questa nuova forma di turismo, che unisce l’educazione storica al divertimento.

Esperienze Immersive in Aumento

Le esperienze di Living History stanno crescendo in popolarità non solo a Torino, ma in tutta Italia e oltre. Questi eventi offrono un’opportunità unica per i turisti di immergersi completamente nel passato, vivendo momenti storici come se fossero realmente presenti. Questo tipo di turismo promuove anche la conservazione del patrimonio culturale, poiché incentiva la cura e la valorizzazione di siti storici e culturali.

Living History a Torino è un fenomeno che promette di arricchire il panorama turistico, offrendo esperienze autentiche e coinvolgenti che rimarranno impresse nella memoria dei visitatori. Per maggiori informazioni e prenotazioni, visita Somewhere Tour Operator.

CRISTINA TAVERNITI

Vino, musica e convivialità… con i sapori del Roero

Enoteca del Roero in Festa

Mercato Ortofrutticolo del Roero – Corso Alba, 79 – Canale (Cn)

 

Domenica scorsa in occasione dei 30 anni della nascita della Associazione Enoteca Del Roero, si è svolta a Canale ( Cn) presso il Mercato Ortofrutticolo una bella rassegna legata ai vini del Roero.

Presenti oltre 60 vini in rappresentanza di tanti      Produttori Del Roero che producono vino in diverse zone del Piemonte.

Bella location, innovativa , inusuale ed accogliente. 

Catering di livello come pure l’intrattenimento musicale.

Organizzazione professionale, attenta ed informale .

Presenti le Autorità locali ,regionali  e molti vignaioli del Roero, ma l’autentico protagonista è stato il vino bianco e rosso prodotto in questa Terra.

Innanzitutto il livello medio dei vini in degustazione era altissimo.

Ormai i vini del Terroir del Roero primeggiano a livello mondiale per eccellenza e qualità.

Tra le ” Certezze del Rosso ” mi hanno impressionato:

Sordo Valmaggiore 2020

Giacomo Vico Nebbiolo d’Alba 2008

Giovanni Almondo Roero Bric Valdiana 2017

Tutti e tre fantastici per pulizia e precisione olfattiva.

Ecco alcune sorprese davvero inaspettate :

Cascina Paladin  ( Canale )

Roero Arneis Carlin 2022

Produttore Deltetto Davide 

Mt 360 , terreno prevalentemente sabbioso con venature calcaree e di terra rossa ; 

vigna di circa 40 anni

Premacerazione di 36 ore , batonnage , 4 mesi sulle fecce poi solo acciaio.

In bocca sapido ,molto varietale con una bella polpa . Fantastico per essere un esordiente.

Tenuta Carretta Podio 2018  ( Piobesi d’Alba)

85% nebbiolo 15% vitigni locali

Minimo 6 mesi in botti di diverse dimensioni 

In bocca una freschezza ed una beva davvero entusiasmanti, accompagnata da equilibrio e dinamicità.

Collina Serragrilli Langhe Nebbiolo Baile’ 2020 ( Neive ) 

terreno tufaceo calcareo poca argilla, zero sabbia. Vigna di 30 anni.

Fermentazione in acciaio poi Affinamento in Tonneaux francesi da 500 ( 30% nuovi , 70% usati)

Al naso : equilibrio e profondità di frutta e spezie

In bocca : fantastico equilibrio OLD style , pieno e molto dinamico nelle sensazioni finali.

Se il buongiorno si vede dal mattino … pardon dalla serata … E’ un eccellente inizio di ripartenza!

LUCA GANDIN

Uomo trovato morto nel bagno chimico del cantiere

Gli operai di un cantiere stradale in via Donizetti a Torino hanno trovato il corpo senza vita di un uomo  all’interno di un bagno chimico collocato in strada. È intervenuta la Polizia  per  svolgere le indagini. La morte potrebbe essere dovuta a malore o all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Interpellanza di Fissolo: lavori in via Po fino a marzo 2025

Durante il Consiglio comunale del 15 luglio, l’Assessore Chiavarino ha risposto ad un’interpellanza presentata dal Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo circa la situazione di via Po e il sostegno alle attività commerciali.

Il Consigliere Fissolo è poi intervenuto in replica alla risposta dell’Assessore.

“Il sostegno da parte del Comune nei confronti dei commercianti di via Po non è mai mancato ed è bene sottolinearlo – dichiara Fissolo – oggi grazie all’interpellanza e alla risposta puntuale dell’Assessore Chiavarino sappiamo dare tempi certi sulla conclusione dei lavori per la linea tranviaria a marzo 2025.

“Inoltre, anche i risultati, seppur parziali, del bando per riqualificazione e abbellimento destinato ai commercianti, testimoniano la proficua cooperazione con i commercianti che mi auguro possa continuare per il futuro e si possa estendere a tutte le zone commerciali della Città” conclude Fissolo.

 

Street food, i torinesi nella Guida del Gambero Rosso

Street Food 2025: un viaggio on the road attraverso la tradizione più nuova che c’è

 

Oltre 630 insegne per la più completa mappa nazionale del cibo di strada all’italiana e 20 Campioni Regionali.
 In Piemonte Campione è Kokoroya di Torino, a cui si aggiungono altre 32 insegne e 7 food truck

Roma,  luglio 2024 – Espressione autentica delle nostre tradizioni, lo street food è un fenomeno sempre più trasversale, capace di unire generazioni e fasce sociali nel segno del gusto e del cibo di qualità. E la Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso, giunta alla sua 10° edizione, ne è la celebrazione più vivida: un coloratissimo viaggio attraverso piazze, vicoli e mercati per raccontare l’evoluzione di un trend che, su solide radici popolari, proietta ramificazioni e innesti pressoché infiniti della varietà delle eccellenze gastronomiche locali di ogni regione italiana.

 

Osterie, paninerie, pizzerie, bacari, mercati, friggitorie sono i veri templi del cibo di strada, dove quotidianamente milioni di persone partecipano al rito del mangiare all’aperto, assaporando le specialità tipiche di ogni angolo d’Italia. Quest’edizione della Guida testimonia anche il coraggio e l’apertura all’innovazione verso nuove esperienze culinarie, in un melting pot di sapori e ricette, soprattutto nelle grandi città dove le contaminazioni sono sempre più frequenti. Non c’è da stupirsi quindi di trovare ravioli giapponesi a Torino, pizza al taglio a Milano o gnocco fritto a Cagliari tra le specialità dei 20 Campioni Regionali di questa pubblicazione. “Un’attitudine al sincretismo gastronomico che è sempre più evidente in questa edizione della guida Street Food, la decima, un decennio nel quale il Gambero Rosso ha raccontato la parabola contemporanea del cibo di strada in Italia” commenta Pina Sozio, curatrice della Guida.

 

La Guida, i Campioni Regionali e il Premio Speciale

 

Sono 633 gli indirizzi più interessanti selezionati dal Gambero, tra attività stanziali e itineranti, cui è riservata un’attenzione particolare nell’appendice finale dedicata ai migliori food truck che portano le loro specialità ovunque; e con il grande ritorno del Premio Speciale Street Food on The Road, presente agli esordi della Guida, che celebra, appunto, le eccellenze del cibo di strada itinerante. La corona spetta all’abruzzese Bracevia – A tutta pecora che da quasi vent’anni porta in giro per l’Italia su una Fiat 500 gialla i veri arrosticini, con carni di pecora di alta qualità.

 

Rispetto all’edizione precedente, accanto alle insegne storiche, fanno il loro ingresso 129 nuove attività imprenditoriali di cui 16 già conquistano il titolo di Campione Regionale (su 20 in tutto).

 

Il Piemonte

La corona d’oro va a Kokoroya di Torino, al suo debutto, subito premiato, in guida. Gastronomia e alimentari giapponese, Kokoroya è un minuscolo negozietto a due passi da via Garibaldi, strapieno di prodotti nipponici e con cinque spartani posti al bancone. La coppia che gestisce il locale è italo-giapponese: lui accoglie i clienti, lei – la metà che arriva dal Sol Levante – prepara piatti di autentica cucina casalinga, anche da asporto. Dal martedì al venerdì, ad esempio, ci sono diverse formule pranzo che permettono di gustare, a prezzi contenuti, ottimi takoyaki (polpette di polpo) e onigiri a scelta, zuppe di miso o di alghe wakame. Meritano l’assaggio anche ramen, gyoza, unagi (anguilla alla griglia). Da segnalare i Bento box, che costituiscono un ricco piatto da asporto.

 

Sempre a Torino – vera capitale dello street food, anche per le sue contaminazioni – si aggiungono 26 altre insegne, con novità in guida come Da Demir, U Fugassin, Spoto Bakery Voglia di pane: una varietà di cibo tradizionale, etnico e regionale che incontra sempre maggiore favore in città accanto alla proposta tradizionale di cucina piemontese.

 

Escludendo Torino, nella Guida si affermano Stardust di Alessandria; Becheri e Duchessa ad Asti; al Balmet del Farinel di Borgofranco d’Ivrea (TO) e due insegne di Bra, Festival Snack Bar e Senduis.

 

A loro si aggiunge la meraviglia di 7 food truck itineranti che meritano un incontro: Ortofritto, La Madda 2.0, Sbaffalo, Zippi Zabajone, Jango Bistrot, Rock Burger e Van Ver Burger.

 

Treno e bici: l’intermodalità in Piemonte è ancora solo a parole

Caro direttore,

nel novembre 2019, a un’interrogazione in consiglio regionale l’Assessore Marco Gabusi, da poco confermato nel suo incarico, rispose che entro due anni le bici avrebbero viaggiato gratis sui treni regionali. Ciò grazie al rinnovo della flotta, che si sarebbe dovuta concludere nel 2021. Per quella data, tre anni fa, tutti i treni piemontesi avrebbero dovuto avere spazi per le bici. Unica limitazione per la gratuità sarebbe dovuta essere per gli orari di punta, a causa dei tempi lunghi di salita e discesa delle bici. Da allora sono passati cinque anni, ma non è successo nulla di quanto promesso.

Trenitalia, da parte sua aggiunge la beffa: la Carta dei Servizi Trenitalia Piemonte 2023 e quella 2024 riportano per l’indicatore “Disponibilità di servizi bici (non pieghevoli) % corse attrezzate per il trasporto bici, su totale corse”: obiettivo 100% ma nessun dato consuntivo.

Ci chiediamo che senso abbia indicare un obiettivo, che si sa già in partenza non realizzabile, e non riportare un consuntivo. Non possiamo credere che un’azienda con la professionalità e l’organizzazione di Trenitalia non sappia che l’obiettivo del 100% non è realizzabile e non sappia qual è la situazione reale.

A ciò si aggiunge un’ulteriore beffa: in due regioni confinanti, Liguria e Lombardia, il trasporto bici al seguito è gratuito, senza limitazioni. In Liguria da anni, in Lombardia dalla scorsa primavera. Ci si chiede perché il Piemonte non riesca ad allinearsi a quanto stanno facendo le regioni confinanti.

Un caso eclatante è la linea 4 del Servizio Ferroviario Metropolitano piemontese, Ciriè-Torino-AlbaLa SFM4 è servita dai treni TAF, che non hanno spazi per le bici. Cosa particolarmente grave perché l’albese con le Langhe è un’importante meta turistica. A ciò si aggiunge che sui treni TAF l’accesso per persone con disabilità, ma anche per chi ha un bambino su un passeggino, è molto critico, e il livello del servizio è pessimo: sedili sfondati, piove dentro, caldo o freddo estremi, odori insopportabili.

Sempre in tema di bici al seguito, la Regione Piemonte ha finanziato l’acquisto di portabici per i bus delle linee extraurbane, fra le quali, ad esempio, la Torino-Alba del Gruppo Torinese Trasporti. Il coordinamento delle FIAB piemontesi ha più volte chiesto agli uffici e assessori di riferimento un monitoraggio di questo servizio, per capire se la gestione è efficace. Finora nessuna risposta.

Ci chiediamo se è questo che la Regione intende quando parla di promuovere il cicloturismo in Piemonte. In un momento in cui dovranno essere gestiti i fondi per le ciclovie e si vuole promuovere il cicloturismo, il tema dell’Intermodalità meriterebbe più attenzione, anche per ridurre l’inquinamento e promuovere una mobilità più sostenibile e più attiva.

COORDINAMENTO DELLE FIAIB PIEMONTESI