ilTorinese

Alpignano, sgomberati due alloggi di edilizia sociale occupati abusivamente

In via Pianezza, quattro persone sono state allontanate e denunciate all’Autorità
Giudiziaria.

La mattina di mercoledì 18 dicembre, gli uomini del Comando di Polizia Locale di Alpignano sono intervenuti
con i tecnici di ATC per allontanare due famiglie responsabili di aver occupato senza titolo degli alloggi di
edilizia sociale e per installare a porte e finestre i dispositivi di antintrusione.
L’operazione ha permesso il recupero di due appartamenti nella zona di via Pianezza; il primo intervento è
avvenuto alle 9 e ha coinvolto lo stabile che si trova al civico 56. L’unità abitativa era stata occupata
illecitamente lo scorso settembre.

Il secondo sgombero è stato portato a termine poche ore dopo, ma questa volta lo stabile interessato è il civico
44. In questo caso l’appartamento risultava esser occupato da novembre 2023.
I nuclei interessati non hanno posto resistenza attiva e hanno consegnato volontariamente le chiavi
dell’abitazione alle Forze dell’Ordine.

Questo importante risultato è stato reso possibile grazie al lavoro coordinato dall’Amministrazione Comunale
che ha messo in sinergia le competenze del Comando di Polizia Locale, dell’Ufficio comunale Politiche della
Casa, dei Servizi Sociali locali (C.I.S.S.A) e quelli di Casale Monferrato e di A.T.C. Piemonte centrale.
Questi interventi dimostrano l’impegno concreto nel contrastare le occupazioni abusive che, oltre ad essere un
atto illegale punito dalla legge, penalizza profondamente le famiglie fragili che sono in attesa di assegnazione.
“Il tema della casa è un problema che interessa sempre di più il nostro territorio e tutte le nostre Città. Il grande
lavoro svolto in concerto con tutti gli attori per arrivare a uno sgombero senza contrasti è una grande vittoria del
lavoro di squadra e delle professionalità messe in campo. Un grazie a tutti loro.
Torno sul tema della fragilità sociale che stiamo vivendo e di come il tema abitativo necessitino di un impegno
urgente da parte di Governo e Regione per poter dare all’Agenzia e agli Enti locali gli strumenti per esser pronti
e celeri per farne fronte”. Questo il commento del Sindaco, Steven Giuseppe Palmieri.
“ Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Alpignano e il Comando di Polizia Locale per l’intervento. Il
recupero di alloggi occupati abusivamente è fondamentale per restituire le case a chi ne ha diritto e questo
intervento dimostra quanto sia efficace la collaborazione tra istituzioni nel garantire legalità e sicurezza nelle
case popolari”, così il presidente di ATC Emilio Bolla.

La voce e la farsa, Molière sotto la lente di Isidori

Il malato immaginario” con il metodo Marcido

Poche repliche in questo minuscolo teatro “Marcidofilm!” di corso Brescia per uno spettacolo che racchiude tutta l’allegria degli spettatori a gustare a due passi dal palcoscenico ogni virtuosismo di ogni singolo attore; ma anche uno spettacolo che girerà in seguito per le scuole e non soltanto, un allestimento che è il risultato del progetto vincitore del “Bando della Città di Torino per l’Anno 2024 – Che spettacolo… dal vivo”. “Decaduto il sostegno che premiava le Compagnie torinesi professionali – spiega così il nuovo corso Daniela Dal Cin, scenografa dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa – abbiamo partecipato al Bando dell’Assessorato, vincendolo, assicurandoci così il piccolissimo contributo, per noi irrinunciabile, che ci è stato assegnato, cioè circa un terzo del sostegno finanziario che era stato disposto dalle “politiche” precedenti: ricordando altresì che le istituzioni sostengono il Teatro non più sul progetto artistico ma sulla sostenibilità “sociale” dell’attività.”

Quindi, “Il malato immaginario”, tappa ultima – per ora da parte della compagnia nell’universo di Jean Baptiste Poquelin detto Molière? – di un cammino letterariamente universale e inarrestabile che, mutando d’epoca finalità orizzonti e non certamente “metodo” approderà il 25 febbraio al Gobetti con “Le baccanti” euripidee, per la stagione dello Stabile torinese, ancora la tragedia greca sorta di fil rouge nei lunghi quarant’anni d’attività perennemente incisiva, vicenda riletta attraverso la lente del grottesco, la via dell’antica catarsi percorsa da una spiccata dimensione ludica. Quinto appuntamento in quell’universo, in questo nuovo millennio, dopo “Avaro” (2003), “Tartufo” (2007), “Borghese gentiluomo” (2012) e “Misantropo” (2014), ogni testo e vicenda rivisitati dall’estro e dalle invenzioni e dai graffi neppur troppo sottili di Marco Isidori: “Misurandoci con la marmorea classicità dell’autore, abbiamo sempre sentito consapevolmente quanto la sua sola potenza di poeta ci sapesse donare in sapienza scenica e in esemplare costrutto drammatico; senza che assolutamente quei testi abbisognassero di essere caricati con una significanza ulteriore: ecco perché il nostro “Malato” è trattato con l’estrema semplicità che il dettato narrativo impone.”

La poltrona di Argante e il suo pallottoliere a far di conto sui soldi sborsati alla medicina in clisteri e salassi, le sue pretese malattie, le staffilate della governante Tonina e i suoi sorrisi consolatori allo stesso tempo, i camuffamenti di una moglie pronta a versar lacrime come a godere della (finta) dipartita del proprio consorte, le ansie e le lacrime (vere) di una figlia cui è imposto un matrimonio altrimenti il convento, la processione di fasulli dottoroni che consigliano e impongono e spillano giorno dopo giorno. Argante è il punto di riferimento della scrittura e dell’impianto registico di Isidori, il personaggio dei Seicento e di oggi che tutti condanna e tutti assolve, che fa una cittadella arroccata della propria idea “malata” e un trono della propria “guarigione” che saprà ben prendere altre strade di personale autorità. Ogni voce, di quelle che a teatro oggi si fatica a volte a comprendere, ogni suono gutturale e sonorissimo, ogni atteggiamento o avvolgimento del corpo, ogni temporale certezza o stupore o ravvedimento, la testa infiocchettata di nastrini violacei a rimpiazzo di una bianca parrucca, tutto posto all’obbedienza di quel grottesco che è la cifra principe di ogni recitazione, ogni cosa fa della prova di Paolo Oricco un significativo, incisivo capolavoro. Chi guarda avverte senza mezze misure la pienezza della parola pronunciata, cogli il culto della parola, non l’inseguimento del ben detto ad ogni costo ma lo studio, la padronanza, l’intera costruzione che fanno da solida base. E nel ritmo indiavolato del dire e del fare fa a gomitate sua eccellenza la Farsa, il Teatro antico e ti immagini per un attimo che su quella poltrona possa sedere persino Totò, con allegro siparietto finale al suono della canzone napoletana. Divertimento allo stato puro, incessante, senza sbavature, alimentato dagli interventi di Maria Luisa Abate soprattutto, eccellente Tonina che è l’anima dell’intero e controverso svolgimento, di Valentina Battistone e Ottavia Della Porta che sono la moglie e la figlia, assai gustose figurine nei costumi di Daniela Dal Cin, di quella corona degli allievi attori del Laboratorio permanente diretti da Marco Isidori, vivace “scenografia vivente” dello spettacolo.

Elio Rabbione

Arrestato giovane torinese in possesso di sostanze stupefacenti e contanti

L’episodio risale a pochi giorni fa, quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Chieri (TO), nel corso del consueto servizio di controllo del territorio, hanno fermato un 25enne del chierese per un normale accertamento.
Erano da poco passate le 20:30 quando i militari, dopo aver fatto accostare l’auto del giovane lungo Strada San Felice a Pino Torinese (TO), si sono insospettiti per il suo eccessivo nervosismo.
Il controllo è stato quindi approfondito e ha permesso di rinvenire, addosso al 25enne, 58 grammi di ketamina, mezzo grammo di hashish e 100 euro in contanti. Presupposti chiari che hanno permesso ai Carabinieri di estendere la perquisizione anche a casa.
Lì i militari hanno trovato, oltre a 1.050 euro in contanti, ulteriore sostanza stupefacente: 37 grammi di hashish, 1.5 grammi di marijuana e materiale atto al confezionamento, tra cui una padella per cucinare rivestita di carta stagnola, verosimilmente utilizzata per la preparazione della ketamina. Sostanza, quest’ultima, utilizzata in ambito medico e veterinario il cui abuso può provocare gravi danni alla salute.
In totale, i Carabinieri hanno sequestrato quasi 100 grammi di sostanza stupefacente tra ketamina, hashish e marijuana, una quantità pari ad almeno 150 dosi, pronte per essere smerciate in vista delle festività natalizie.
Il 25enne è stato arrestato con l’accusa di essere gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e sottoposto al regime degli arresti domiciliari dall’Autorità Giudiziaria.

Studentato e servizi sanitari  al posto dell’ex Ospedale Maria Adelaide

Il complesso edilizio dell’ex Ospedale Maria Adelaide, da tempo dismesso, diventerà una residenza universitaria da 369 posti letto, con una forte componente di servizio pubblico: metà dei posti letto saranno infatti destinati a tariffe convenzionate e studenti con disabilità e una parte della struttura manterrà l’originaria destinazione per ospitare servizi sanitari pubblici.

Questo in sintesi il contenuto della convenzione approvata  dalla giunta comunale su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni. Il documento è stato poi presentato alla stampa dal sindaco Stefano Lo Russo e dal direttore generale di REAM SGR, società proprietaria dell’immobile, Oronzo Perrini.

“Oggi – ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo – prende il via un progetto che risponde alle esigenze di uno degli assi di sviluppo strategici della nostra città, quello di città universitaria, e che la vede sempre più attrattiva per i giovani da tutto il mondo, con una particolare attenzione all’inclusione degli studenti con disabilità. Ma non solo: grazie a questa convenzione un immobile da tempo dismesso tornerà fruibile per tutta la comunità cittadina, mantenendo al suo interno anche l’originaria vocazione di presidio sanitario di prossimità. Questo è davvero un bell’esempio dei benefici della collaborazione tra pubblico e privato”.

“L’operazione di riqualificazione e valorizzazione dell’ex Ospedale Maria Adelaide tramite la sua trasformazione in uno studentato moderno e inclusivo – ha dichiarato Oronzo Perrini, direttore generale di REAM SGR S.p.A – comprova l’impegno di REAM SGR, per conto del Fondo immobiliare Cervino – Comparto B, nel creare valore, investendo in immobili dedicati ai servizi alla persona e ampliando l’offerta di strutture a supporto degli studenti universitari della Città di Torino”.

L’ex Ospedale Maria Adelaide, localizzato nell’isolato compreso tra Lungo Dora Firenze e le vie Messina, Pisa e Catania, fu inaugurato nel 1887 e destinato alla riabilitazione fisica dei bambini affetti da rachitismo e alla loro istruzione elementare. Chiuso definitivamente nel 2016 e inserito dal piano regolatore vigente come area destinata a Servizi Pubblici e a servizi assoggettati all’uso pubblico, il complesso è stato acquisito nel febbraio 2024 dalla società REAM SGR. Alla fine di novembre di quest’anno la società ha presentato alla Città la richiesta di Permesso di costruire per la realizzazione di una residenza universitaria, la cui gestione sarà affidata alla Fondazione CAMPLUS.

A dare il via libera formale al progetto di riqualificazione è la convenzione approvata oggi che garantisce il permanere della funzione pubblica dell’immobile. I lavori prevedranno la completa ristrutturazione della superficie esistente e la riqualificazione energetica e strutturale dell’intero complesso immobiliare. Il progetto ha un obiettivo di certificazione LEED Gold.

Lo studentato offrirà complessivamente 369 posti letto. Sulla base delle tariffe stabilite dal Decreto Ministeriale, applicate nell’ambito dell’intervento, e della quota destinata al Diritto allo Studio, sono previste ulteriori riduzioni delle rette. Questo approccio garantisce che oltre la metà dei posti disponibili favorisca l’accesso all’alloggio per un numero sempre maggiore di studenti. Una parte del totale sarà riservata a studenti con disabilità, con un’offerta di servizi integrati specifici.

Sempre secondo quanto stabilito dalla convenzione, nel progetto dovranno essere previste anche aree dedicate ad attività collettive come palestra, aule studio e spazi ricreativi nonché uno spazio di ristorazione aperto al pubblico con tariffe calmierate dedicate a studenti e operatori universitari. Circa 500 metri quadrati saranno destinati all’utilizzo da parte dell’Asl Città di Torino, di concerto con la Città, per servizi sanitari pubblici, anche relativi alla promozione e alla prevenzione della salute. La progettazione degli spazi dovrà tener conto di criteri di accessibilità, autonomia ed inclusività con particolare riguardo agli studenti con disabilità ai quali saranno offerti servizi di supporto e di accompagnamento specializzati a garanzia della piena autonomia, inclusione e fruizione delle attività. L’intervento da parte della proprietà ricomprenderà inoltre la riqualificazione dello spazio esterno comprendente marciapiede, banchina alberata e parcheggio con soluzioni drenanti nella parte adiacente l’intervento relativa al tratto del lungo Dora Firenze compreso tra le vie Messina e Catania.

TORINO CLICK

Raccolta rifiuti a Torino: il calendario dei servizi nelle festività natalizie

In concomitanza delle festività natalizie, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta rifiuti con il seguente calendario:

  • mercoledì 25 dicembre: la raccolta non viene effettuata per tutte le frazioni; in particolare, non recuperabile, vetro e plastica vengono anticipati a domenica 22 dicembre; la carta viene posticipata a sabato 28 dicembre; l’organico viene posticipato a giovedì 26 dicembre;
  • giovedì 26 dicembre: passaggio regolare per tutte le frazioni;
  • mercoledì 1° gennaio: la raccolta non viene effettuata per tutte le frazioni; in particolare, non recuperabile, vetro e plastica vengono anticipati a domenica 29 dicembre; la carta viene posticipata a sabato 4 gennaio, l’organico viene posticipato a giovedì 2 gennaio 2025;
  • lunedì 6 gennaio: passaggio regolare per tutte le frazioni.

Tutti i giorni verrà comunque garantito un presidio, in particolare in corrispondenza delle utenze più critiche, così come per il servizio di nettezza urbana.

I Centri di Raccolta saranno regolarmente aperti, con le seguenti variazioni: martedì 24 dicembre e martedì 31 dicembre saranno aperti al mattino i soli ecocentri di via Ravina e via Zini. Mercoledì 25 dicembre e mercoledì 1° gennaio, invece, tutti gli ecocentri saranno chiusi.

Il Servizio di Customer Care Ambientale sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00, ad eccezione dei giorni festivi.

Per le utenze commerciali, infine, fino al 5 gennaio 2024 è attivo il servizio “Cartacinesca” per la raccolta di imballaggi di carta e cartone, che interesserà le principali vie ad elevata concentrazione di utenze non domestiche.

Maggiori informazioni e dettagli sui servizi di raccolta rifiuti sono disponibili sul sito di Amiat: www.amiat.it

La letterina di Giachino a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
Lo so bene che non ho più l’età per scriverti, lo faccio solo perché qua a Torino chi conta non ascolta il grido di dolore e si gira dall’altra parte. Lo so che , per chi si impegna in politica , cioè nel governo della Città o del Paese, i problemi dovrebbero essere affrontati e risolti con la buona amministrazione,  ma  sono ormai 15 anni che dico ai Sindaci che Torino ha una crescita economica molto bassa e che la metà della Città che quindici anni fa stava  male oggi sta peggio. Pensa che ieri pomeriggio sono andato a visitare una bella Mostra  a San Raffaele Cimena e al secondo quadro che stavo guardando, il ritorno al colore di Gianni Bini, mi son messo a parlare della importanza della politica a una bella Signora, Teresa, cui avevo appena chiesto informazioni sul dipinto centrale, la NOIA di Ermanno Mantelli.
Però, caro Babbo Natale, a Torino i problemi sono tanti e crescono anche se i grandi giornali della Città tendono a nasconderli sotto i grandi eventi, le paginate dei grandi chef, che solo un due per cento di torinesi possono permettersi etc.etc. Aumentano le persone che vivono sotto i portici, aumentano i cassa integrati perchè l’Europa ha dato un colpo mortale  alla industria dell’auto , con l’appoggio della Schlein che si fa consigliare sui colori dei suoi abiti ma che non ha mai mangiato con un cassa integrato o con un disoccupato. Anche in Bassa Valle di Susa aumentano i problemi perché li han paura di avere cantieri e polveri per dieci anni e non capiscono che per avere un futuro di lavoro e di benessere bisogna fare i sacrifici, che mia madre faceva quando doveva tirare su tre figli , abitando al quarto piano senza ascensore e senza lavatrice e TV.  Mia mamma, quinta elementare, che mi viene da piangere mentre Ti scrivo, mi diceva sul letto, sul quale è morta, “Mino facevamo i sacrifici ma sapevamo che dopo saremmo stati meglio”, oggi invece avete meno speranza…
Caro Babbo Natale portaci 150 libri sulla vita politica del più grande uomo di governo che abbiamo avuto, Cavour , da dare ai nostri eletti in Consiglio Comunale, Regionale e al Parlamento perché studino e governino meglio perché questo è il compito degli eletti. Fa che in Consiglio Comunale e Regionale si discuta anche dei problemi della FIAT che è ancora  l’industria più importante di Torino insieme alle aziende dell’indotto. Lo dico perché questo 2025 che arriva sarà un anno difficile.
Caro Babbo Natale ricorda al Sindaco che i  cittadino dei Quartieri  svantaggiati da Barriera di Milano a Aurora , da Mirafiori Nord e Sud , non sono figli di un Dio minore così da vivere in mezzo a spacciatori e a violenti senza avere i servizi che il Partito della ZTL ha fornito alla metà della Città che sta bene. Babbo Natale non farti distrarre dalle Feste eleganti e dai fuochi d’artificio , vai a Messa da Don Franco di Bardonecchia o da Don Stefano a S. Mauro o dal Parroco del San Luigi e li vedrai che la Speranza che arriva dal Cielo e’ destinata a tutti ma poi qui , chissà perché , sulla terra arriva solo a qualcuno.Caro Babbo Natale se vuoi approfondire possiamo trovarci in una trattoria alla buona a mangiare una cotoletta alla piemontese e una fetta di panettone così mi consigli come portare la Speranza ai tanti che in questi giorni di festa hanno la gioia strozzata dai problemi.
Ti voglio bene,
Mino GIACHINO 

Persone negative, difficili, complicate e conflittuali: impariamo a difenderci

/

 

(Prima parte)

Non ditemi che non ne conoscete e che la loro presenza non si rivela decisamente fastidiosa, e di difficile approccio… Nel luogo di lavoro, tra coloro coi quali veniamo a contatto nelle nostre incombenze quotidiane, ma talvolta anche tra i conoscenti e gli amici e magari anche in famiglia…

Persone che conoscono alla perfezione la spiacevole arte di complicare le cose, individui difficili ed esigenti, che hanno un problema per ogni soluzione, una contraddizione per ogni evidenza e una tempesta per ogni momento di calma. Esseri petulanti che tentano, consapevolmente o meno, di rubarci la pace interiore,

Personalità complesse, che adorano le discussioni, che sfiancano, che debilitano e che dobbiamo imparare a gestire se vogliamo preservare la nostra serenità mentale ed emotiva. Con le quali magari siamo costretti a convivere, per ragioni di lavoro, di impegni o di vita privata.

Quante volte avremo avuto la tentazione di spostarle nella cartella “spam”, come succede a certa posta elettronica, di trasferirle in una dimensione parallela alla nostra realtà, così da mantenerla intatta e al sicuro, e da preservarla dalla fatica, a volte improba, di rapportarci con le persone che appartengono a queste categorie.

Ma pare che non sia così semplice liberarsi di loro… Il meglio che possiamo fare consiste spesso nel cercare le modalità per far sì che il loro impatto nella nostra vita, a prescindere dalla vicinanza e dalla frequenza con le quali ci rapportiamo con loro, sia il meno invasivo e devastante possibile Tutti, a modo nostro, siamo un po’ complicati.

Ognuno di noi ha qualche groviglio, nella mente e nel cuore, in cui si mischiano paure e insicurezze, frustrazioni e ansie. Tutto questo, in una certa misura, fa parte dell’inevitabile. Ma la principale differenza con le persone che incarnano l’estremo della complessità è che esse sono quasi sempre incapaci di stabilire rapporti sociali e affettivi funzionali, rispettosi e sani.

 

(Fine della prima parte)

Potete trovare questi e altri argomenti legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it

Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”

Scende dalla barella e prende a pugni due infermieri: arrestato

Un nigeriano senza fissa dimora di 30 anni, ricoverato per difficoltà motorie all’ospedale di Novara, è sceso dalla barella perché aveva bisogni fisiologici. L’uomo, come riporta La Stampa,  è caduto a terra e due infermieri stavano per aiutarlo ma ha dato in escandescenze e ha iniziato a prenderli a pugni. La polizia intervenuta in ospedale  lo ha arrestato per lesioni personali.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Al teatro Colosseo “The Nightmare before Christmas”, il classico di Tim Burton

Giovedì 26 e venerdì 27 dicembre alle ore 20.30 sarà di scena al teatro Colosseo “-The Nightmare before Christmas”, con l’orchestra diretta da Paolo Annunziato e la colonna sonora del compositore Danny Elfman eseguita dal vivo durante il film.

Si tratta di un grande spettacolo che vedrà sul grande schermo del Teatro Colosseo il classico film Disney natalizio di Tim Burton in tutta la sua gloria Sinfonica, con la colonna sonora del compositore vincitore del Grammy Danny Elfman, eseguita dal vivo dall’Estemporanea CineSimphony Orchestra, diretta da Paolo Annunziato.

Basato su un testo originale in forma di poesia e sui personaggi creati da Tim Burton, il film è uscito per la prima volta nel 1993 con il titolo “The Nighmare bifore Christmas”. Diretto da Henry Selick, il film segue le avventure stravaganti di Jack Skellington, l’amato re delle zucche del paese di Halloween. Annoiato della solita routine di Halloween , fatta di spaventi e urla, Jack desidera provare qualche cosa di nuovo ed è convinto di poter diffondere la gioia del Natale. Contro il consiglio di Sally, una bambola di pezza premurosa e intelligente, Jack arruola tre dispettosi dolcetti scherzetti, Vado, Vedo e Prendo, per rapire Babbo Natale, ma l’allegra missione di Jack metterà in pericolo Babbo Natale, creando un incubo per i bravi bambini e bambine di tutto il mondo.

 

Mara Martellotta