ilTorinese

Settimana di Ferragosto: più di tremila persone controllate dalla polizia nelle stazioni piemontesi

10 indagati e circa 3300 persone controllate nell’ambito dell’intensificazione dei servizi predisposti dal Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle D’Aosta dall’11 al 15 agosto.

 

160 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 15quelle a bordo treno per un totale di 35 treni scortati. In relazione al maggior flusso di viaggiatori sono stati potenziati i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare il fenomeno dei furti, sia in stazione che a bordo treno. 1500 gli stranieri identificati. 16 le sanzioni amministrative elevate, di cui 5 in materia di sicurezza ferroviaria:

Durante tutto il weekend sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza con il personale della Specialità impiegato anche nelle stazioni non presidiate di Torino Lingotto, Bardonecchia e Mondovì. Le citate stazioni, infatti, in concomitanza con le partenze previste per il Ferragosto verso le località turistiche sulla costa e in montagna, hanno fatto registrare una significativa presenza di viaggiatori. Particolare attenzione è stata posta anche nella stazione di Fossano (CN), in relazione al transito dei cosiddetti treni mare, che in questo periodo, durante tutti i fine settimana, fa registrare un flusso di passeggeri più che triplicato rispetto alla quotidianità.

Bardonecchia, Giachino: “Quando i titoli di giornale fanno scappare turisti e lavoro”

Caro Direttore, la comunicazione giornalistica incide tantissimo sul turismo, quando i titoli fan scappare i turisti e il lavoro
Ciò che temevo , nella lettera che Ti ho scritto ieri , purtroppo si sta verificando. Alcuni titoli di prima pagina dei giornali hanno contribuito ad aumentare le disdette di chi aveva prenotato alberghi e appartamenti a Bardonecchia. Stamane un titolo recita “Bardonecchia stagione finita” , certo e’ la frase imprudente e controproducente di un ristoratore che ha visto ridursi le presenze della metà o di più.  Quella frase, diventata titolo di un giornale importante e autorevole ,da un messaggio chiaro ai turisti e così, ai danni dell’evento alluvionale,  Bardonecchia aggiunge il danno di disdette di turisti con le conseguenze sul lavoro , sulle aziende e sui proprietari di appartamento , sovente pensionati che vivono dell’affitto incassato nei mesi estivi.
L’articolo  di Mario TOZZI pubblicato in prima pagina è stata una sentenza ingiusta e che provoca conseguenze gravi.  Bastava che parlasse con Luca Mercalli e forse i toni erano diversi. Qui non c’è nessun garantismo. Quell’articolo Mario Tozzi poteva scriverlo nei prossimi giorni dopo aver capito meglio quanto era successo.
Senza i giornali non vi è informazione , senza giornali non c’è la libertà e i giornali aiutano la gente a pensare, come mi diceva mia mamma, cui portavo ogni giorno La Stampa anche in Ospedale. Ma siccome il turismo vive di comunicazione la sentenza di Mario Tozzi o una frase come “la stagione è finita” ammazzano anche un toro.
Certo poi all’interno troviamo articoli belli e sensibili come quelli di Raffaella Silipo o Lodovico Poletto  ma l’effetto della prima pagina o di certi titoli è l’effetto di un carro armato.
Il nostro Paese da vent’anni cresce poco, Torino e la sua provincia ancor meno, il turismo montano è una componente importante del nostro PIL.
Soprattutto in montagna d’estate la gente respira un’aria pulita , non soffoca dell’afa cittadina , in una parola chi può passare i  giorni sempre più caldi dell’estate in montagna guadagna tempo e qualità di vita , una cosa che non ha prezzo.
Il turismo da lavoro e aiuta la economia e le casse dello Stato. È un bene pubblico da custodire . Lo dobbiamo al buon Dio, a chi ci ha preceduto e ai nostri figli e nipoti.
buon lavoro,
Mino GIACHINO

Torinese muore in incidente d’auto in Calabria

Un 46enne, Marco Avellone, residente  a Torino è morto in un incidente avvenuto sulla statale 106 a Crotone, dove si trovava in vacanza. Era in auto con la moglie e la figlia minorenne,  ferite in modo non grave. È rimasta  ferita lievemente anche la conducente dell’auto con cui l’uomo si è scontrato.

Quaglieni: “Con il cuore vicino alla Sindaca Rossetti per Bardonecchia”

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Il prof. Quaglieni

Bardonecchia sta vivendo un momento difficile che può fermare una stagione estiva eccezionale. La Sindaca Chiara Rossetti sta guidando con mano ferma, come si addice a gente di montagna, la città verso la più rapida normalizzazione. Alcuni giornali hanno fatto dell’ allarmismo fuori luogo,  scrivendo letteralmente “cosa resta di Bardonecchia“, senza far appello ai propri lettori per contribuire come in altre occasioni di eventi negativi, altri hanno pubblicato la signora Seymandi in calzoncini che prende il sole a Bardonecchia, dandola come notizia. Spesso veniamo sollecitati a versare contributi di solidarietà per gli eventi più lontani, forse nessuno si è ancora mosso per Bardonecchia. Il Ferragosto ha bloccato tutti, prendendoli di sorpresa. Bardonecchia ha bisogno di un aiuto subito e non a fine mese. Essere solidali significa anche interrompere le vacanze. Altrimenti la solidarietà è una parola vuota. Come disse, per Alessandria nel fango nel ‘94, Mario Soldati  che amava la sua  Bardo dove ha anche ambientato un suo romanzo, il Piemonte non può convivere  con il fango perché la laboriosità, la tenacia e l’orgoglio dei Piemontesi sanno  ribellarsi anche alla Natura matrigna. Bardonecchia non è solo una località prediletta per lo sci , è anche un luogo amatissimo di soggiorno estivo. A Bardonecchia andavano in vacanza, tra gli altri, Giovanni Giolitti, Benedetto Croce, Vittorio Badini Confalonieri. Ha subito delle conseguenze negative  a causa del covid ed oggi è stata nuovamente ferita.

Aiutiamola a rialzarsi subito!

Lavori sulla Sp 23 di Sestriere

Riprenderanno, a seguito di una riunione di coordinamento prevista per il 22 agosto, i lavori per la messa in sicurezza della #Sp23 di Sestriere all’altezza della frazione Champlas du Col , sul versante della Valle di Susa, con lavorazioni non interferenti con la viabilità.
Nella settimana dal 28 agosto al 1 settembre è previsto l’arrivo in cantiere delle attrezzature necessarie per l’esecuzione dei pozzi drenanti.
La Sp 23 del Sestriere sarà transitabile, eventualmente con senso unico alternato, fino all’arrivo del trasporto eccezionale della sonda per la perforazione. Per l’assemblaggio del tutto è infatti necessaria la chiusura della strada.
Durante le perforazioni la strada resterà chiusa al transito; la chiusura, così come da progetto è prevista fino al 30 novembre.
Solo a perforazioni avviate (intorno alla metà del mese di settembre) potrà essere valutata la possibilità, fatte salve le condizioni di sicurezza, di garantire il solo passaggio pedonale in fasce orarie contingentate e definite. Per i mezzi di soccorso il transito è garantito sul percorso alternativo della Sp 215.
“La Città metropolitana di Torino” spiega il vicesindaco con delega alle opere pubbliche Jacopo Suppo ”continuerà, come perlatro ha fatto fino ad ora, a valutare attentamente l’andamento dei lavori cercando di ridurre il più possibile il disagio soprattutto ai residenti di Champlas du Col. Ma per riuscirci occorre rispettare il più possibile il cronoprogramma e sfruttare il mese di settembre che in genere è favorevole dal punto di vista climatico”.

 

I prezzi al consumo a Torino salgono del 6,5% rispetto a un anno fa

Gli indici dei prezzi al consumo di Luglio 2023 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.

L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Nel mese di Luglio 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,6 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e del +6,5% rispetto al mese di Luglio 2022 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,1% sul mese precedente e +5,1% su luglio 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano INVARIATO rispetto al mese di giugno 2023 e +9,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +3,9% rispetto a luglio 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,1% su base congiunturale e +8,3% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari INVARIATO sul mese precedente e +10,2% sull’anno precedente,

Beni Energetici -1,2% sul mese precedente e +6,9% sull’anno precedente,

Tabacchi -0,6% sul mese precedente e +1,9% sull’anno precedente,

Altri Beni +0,1% sul mese precedente e +5,5% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,3% su base congiunturale e +3,4% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,2% sul mese precedente e +4,3% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni -0,3% sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +0,3% sul mese precedente e +5,4% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti +0,6% sul mese precedente e +1,6% sull’anno precedente,

Servizi vari +0,1% sul mese precedente e +1,8% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,3% rispetto al mese precedente e +5,0% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Luglio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/ (p.v.)

Un’estate di grande fotografia. Porte sempre aperte a “CAMERA” con la retrospettiva su Dorothea Lange

Narratrice della “Grande Depressione”, e gli scatti di “FUTURES 2023”

Fino all’8 ottobre

In parete, fra le oltre 200 immagini esposte fino a domenica 8 ottobre, è ben presente anche una delle massime icone fotografiche del secolo scorso, la toccante che di più non si può “Migrant Mother” datata 1936, autentico pilastro della ritrattistica documentaria del Novecento. A firmarla, la grande Dorothea Lange, cui– dopo l’esposizione su Eve Arnold, oltre 27mila visitatori – “CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia” dedica la sua “estate – fotografica”, sempre sotto il segno delle più celebri fotografe del XX secolo. In contemporanea, in “Project Room”, il “Centro” di via delle Rosine a Torino presenta un’altrettanto interessante collettiva dedicata a sei giovani talenti del Progetto “FUTURES Photography”, titolata “FUTURES 2023: nuove narrative”. Curata dal direttore di “CAMERA”, Walter Guadagnini, e da Monica Poggi, la mostra “Dorothea Lange. Racconti di vita e di lavoro” presenta la carriera della Lange (Hoboken, New Jersey, 1895 – San Francisco, 1965) in particolare negli anni Trenta e Quaranta, apice assoluto della sua attività e decennio nel quale la fotoreporter (“per scelta un’osservatrice sociale e per istinto un’artista” com’ebbe acutamente a definirla John Szarkowski, fotografo e direttore emerito del Dipartimento di Fotografia del “Museum of Modern Art” di New York) seppe documentare con ruvida ma poetica umanità gli eventi epocali che drasticamente modificarono l’assetto economico e sociale degli States.  Fra il 1931 e il 1939, il Sud degli Stati Uniti fu infatti colpito da una grave siccità e da continue tempeste di sabbia, che misero in ginocchio l’agricoltura dell’area, costringendo migliaia di persone a migrare.

E proprio in quei terribili anni Dorothea Lange fu chiamata a far parte del gruppo di fotografi chiamati dalla “Farm Security Administration” (agenzia governativa incaricata di promuovere le politiche del “New Deal”) a documentare la storica “Grande Depressione” e l’esodo dei lavoratori agricoli in cerca di un’occupazione nelle grandi piantagioni della “Central Valley”. La Lange realizzò, in quei terribili frangenti, migliaia di scatti, raccogliendo storie e racconti, riportati poi nelle dettagliate didascalie a completamento delle immagini. E proprio in questo contesto, realizzò il ritratto, passato alla storia, della giovane madre disperata e stremata dalla povertà (“Migrant Mother”), che vive insieme ai sette figli in un accampamento di tende e auto dismesse. Scatti di realtà remote, eppur così vicine.

Crisi climatica, migrazioni, discriminazioni, povertà e disperanti umiliazioni: nonostante ci separino diversi decenni dalle immagini cristallizzate da Dorothea Lange, i temi da lei trattati ritornano oggi di assoluta attualità e forniscono spunti di riflessione e occasioni di dibattito sul presente, oltre a evidenziare una tappa imprescindibile della storia della fotografia del Novecento. “La mostra – sottolineano i curatori – offre quindi ai torinesi e ai turisti un’occasione imperdibile per conoscere meglio l’autrice di una delle immagini simbolo della maternità e della dignità del XX secolo e interrogarsi sul presente”.

Sempre fino all’8 ottobre e in parallelo alla retrospettiva dedicata a Dorothea Lange, “CAMERA” propone anche la collettiva “FUTURES 2023: nuove narrative”, a cura di Giangavino Pazzola, coordinatore dei suoi progetti di ricerca. Oltre 40 gli scatti esposti, incentrati sul tema della “rappresentazione visiva” della contemporaneità e realizzati da sei giovani talenti fotografici, selezionati per il programma europeo di promozione e valorizzazione degli artisti emergenti “FUTURES Photography”, cofinanziato dal “Programma Europa Creativa” dell’UE.

I loro nomi: Andrea Camiolo (Leonforte, 1998), Nicola Di Giorgio (Palermo, 1994), Zoe Natale Mannella (Londra, 1997), Eleonora Roaro (Varese, 1989), Sara Scanderebech (Nardò, 1985), Alex Zoboli (Guastalla, 1990). “Attingendo a diverse pratiche di creazione fotografica, da quelle di riutilizzo di immagini e materiali di archivio fino a quelle che prevedono l’impiego di software e nuove tecnologie – spiega Giangavino Pazzola – i progetti presentati indagano non solo usi e costumi della società odierna, ma anche le nuove tendenze che attraversano il panorama della fotografia contemporanea”.

Gianni Milani

“Dorothea Lange. Racconti di vita e di lavoro” e “FUTURES 2023”

“CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia”, via delle Rosine 18, Torino; tel. 011/0881151 o www.camera@camera.to

Fino all’8 ottobre

Orari: lun. merc. ven. sab. dom 11/19; giov. 11/21; mart. chiuso

 

–       Dorothea Lange: “Migrant Mother”, Nipomo, California, 1936

–       Dorothea Lange:”Toward Los Angeles”, California, 1937

–       Dorothea Lange: “Nisei girl with baggage”, Oakland, California, 1942

–       Nicola Di Giorgio: “Borgo Nuovo 1957-1983, diciottesimo quartiere di Palermo”, 2022

–       Zoe Natale Mannella: dalla serie “Taxidi”, 2018

 

Dai bruciaprofumi ai candelieri ai vassoi, in mostra al “MAO” l’arte islamica medievale

“Metalli sovrani”

 

Fino al 17 settembre

Dopo la suggestiva rassegna “Lustro e lusso dalla Spagna islamica”, il “MAO-Museo d’Arte Orientale” di Torino continua il suo viaggio di avvicinamento alla grande mostra del prossimo autunno, incentrata sull’arte dei “Paesi tra Estremo Oriente e Centro Asia fino alle sponde del Mediterraneo”, con la presentazione, all’interno della “galleria islamica” e fino a domenica 17 settembre, di un progetto espositivo dedicato ai più raffinati oggetti di arte islamica medievale in metallo. Dal titolo “Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale”, la mostra – curata da Veronica Prestini – rappresenta la prima collaborazione fra il “Museo” di via San Domenico e la britannica “The Aron Collection”. Bruciaprofumi, bottiglie porta profumo, portapenne, candelieri, vassoi, bacili e coppe: in esposizione troviamo una mirata selezione di quella “metallistica” datata XII – XV secolo che, insieme alla “miniatura”, può essere considerata fra le più alte espressioni della creatività artistica islamica e che dalla Persia raggiungeva a Oriente l’India e la Cina, arrivando in Occidente fino alle pendici dell’Atlante e alla stessa Europa, dimostrando quanto le percezioni estetiche viaggino sempre per conto loro, assolutamente incuranti di frontiere politiche e religiose. Fra i soggetti preferiti, in fase di decorazione, al primo posto é sicuramente quello della “caccia”, in particolare l’iconografia del re a cavallo affiancato da alcuni animali (falconi e ghepardi, soprattutto) e da una schiava (artista scienziata o musicante); non meno “gettonati” i temi dell’“astronomia” e dell’“astrologia” che rivestivano un ruolo centrale nella vita dei sovrani, influenzandone le scelte politiche, militari e perfino amorose. Altri soggetti, realizzati non di rado dagli artigiani del tempo, erano le “scene di festa e banchetto”, legate al genere letterario Bazm-o-Razm, ovvero “banchetto e battaglia” ad indicare come le piacevolezze della pace non potessero mai disgiungersi dal ciclico ardore dei combattimenti. E’ dunque un repertorio artistico “straordinario e metafisico”, quello che possiamo leggere in mostra, associato ad uno stupefacente “rigore calligrafico” applicato in prevalenza negli oggetti destinati all’illuminazione, quali candelieri e lampade, fondamentali nella vita quotidiana, ma anche nella più sfarzosa dimensione spirituale e sacra.Fra gli oggetti più raffinati in esposizione troviamo un “Portapenne incrostato in argento” (Mosul, Iraq, fine XIII secolo), che reca una raffigurazione del sole circondato dai pianeti (motivo iconografico tipico degli oggetti destinati a governanti e ad altri membri dell’élite nonché emblema dell’iconografia astrologica nell’Islam medievale) e un grande “bacile in ottone inciso e ageminato in argento” (Fars, Iran meridionale, XIV secolo) dalla decorazione altamente simbolica, con scene di caccia che ricorrono su tutta la superficie dell’oggetto, espressione di una prerogativa reale che, rimandando alle eccezionali qualità di combattente del sovrano, ne legittimavano il potere.

Piacevolissima sorpresa (ma neppure tanto, essendo pratica ricorrente per le mostre del “MAO”), la volontà di intrecciare arte antica e contemporanea, con l’esposizione dell’opera “Monochrome bleu” (1959) del francese, precursore della Body art, Yves Klein(1928-1962). E mai intreccio, come in questo caso, fu più centrato e illuminante. L’opera esposta di Klein (uno degli oltre mille dipinti monocromi da lui realizzati a partire dal ’56) appartiene al periodo del “solo blu”, tinta che “doveva unificare il cielo e la terra e dissolvere il piano dell’orizzonte”, quel blu oltremare “saturo e luminoso” (da Klein addirittura brevettato col nome di “International Klein Blue” che però non venne mai prodotto) che, in qualche modo rappresenta il compiersi di una ricerca che ha origini antichissime.  Il blu oltremare, il cosiddetto “blu di Persia”, domina infatti nelle pregiatissime miniature islamiche medievali ed è spesso sapientemente accompagnato dall’uso della “foglia oro”. In quest’ottica “Monochrome Bleu” permetterà di “apprezzare l’evoluzione della sapienza tecnica, artigianale e artistica, in continua tensione espressiva, divenuta un modello filosofico nell’interpretazione di Klein, e poter godere appieno della profondità dirompente del suo colore”.

Gianni Milani

“Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale”

MAO-Museo d’Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 17 settembre

Orari: da mart. a dom. 10/18. Lunedì chiuso

Nelle foto:

–       Particolare dell’allestimento, Ph. Perottino

–       “Portapenne (qalamdam)”, Iraq (Mosul), XIII sec, Lamina di ottone, battuta, incisa ed incrostata d’argento e oro, Ph. Valerio Ricciardi

–       Yves Klein: “Monochrome bleu”, 1959, Pittura su carta, Collezione privata, Torino, Ph. Paolo Mussat Sartor

Campionati Europei Femminili di Pallavolo

Al Pala Gianni Asti dal 21 al 23 agosto si disputeranno 6 incontri dei Campionati Europei Femminili di Pallavolo. Sarà un’occasione per assistere alle partite delle squadre nazioni di Bosnia Erzegovina, Romania, Croazia, Svizzera, Bulgaria e anche, naturalmente, dell’Italia, che giocherà due partite nelle giornate del 22 e del 23 agosto.
Federazione Italiana Pallavolo

👉 Biglietti ancora disponibili:
https://www.federvolley.it/ticketing-eurovolley-2023

Schianto sulla statale, morto sul colpo motociclista

Un motociclista è morto ieri sulla statale 24 a Susa, nei pressi dell’innesto con l’autostrada Torino-Frejus. Si sono scontrate un’Alfa Romeo Tonale e una moto Mv Agusta il cui conducente è morto sul colpo.  Sul posto i carabinieri e i soccorsi. La vittima è un 56enne di Bussoleno. . Il 76 enne alla guida della vettura è stato portato per controlli medici in ospedale.