ilTorinese

Semi di Futuro

Rubrica settimanale dedicata a stili di vita sostenibili e buone pratiche d’impresa

iltorinese.it, da sempre voce autorevole e profondamente radicata nel territorio, lancia una nuova iniziativa editoriale al servizio dei lettori:

Grazie a un rapporto solido e fidelizzato con il suo pubblico, iltorinese.it si fa promotore di un progetto che nasce con un obiettivo chiaro: offrire uno spazio di informazione utile, costruttiva e partecipativa. Vogliamo accompagnare i lettori verso una maggiore consapevolezza ambientale e verso scelte quotidiane che favoriscano uno stile di vita più sostenibile.

Semi di futuro si propone come un vero e proprio servizio editoriale, pensato per informare e orientare, ma anche per ispirare.

Ogni settimana racconteremo esperienze concrete, imprese virtuose, idee innovative e percorsi accessibili che rendono possibile vivere in modo più responsabile.

Il progetto nasce in collaborazione con aziende torinesiimpegnate da anni su questi temi: realtà locali che condividono la nostra visione e che pongono nella propria mission il benessere collettivo e il rispetto per l’ambiente, alle quali vogliamo dare voce.

Con questa rubrica, iltorinese.it rafforza il proprio ruolo di media di prossimità, attento ai bisogni reali della comunità, e conferma la propria volontà di essere un punto di riferimento per un’informazione attiva, orientata al futuro e alla qualità della vita.

Se sei un’impresa del territorio che crede nei valori dell’ecosostenibilità, del benessere e dell’economia circolare, iltorinese.it ti invita a partecipare a questa iniziativa.

Contattaci per condividere la tua storia: daremo voce al tuo impegno attraverso una narrazione chiara, credibile e di valore all’interno di Semi di futuro  

Scrivici a: redazioneweb@iltorinese.it

Telefona a 366 1197850


Diventa protagonista del cambiamento, insieme a Il Torinese

Furto in azienda, due arresti

Due cittadini romeni, rispettivamente di 35 e 27 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato a Rivoli per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.

La Volante del Commissariato di P.S. Rivoli interveniva per un furto in atto nel piazzale di un’azienda, da parte di alcune persone che si stavano allontanando a bordo di un furgone, dopo aver caricato, sullo stesso, numerose pedane di legno.

Gli agenti intercettavano il furgone con a bordo i due cittadini romeni. Questi, alla vista della volante, tentavano di darsi alla fuga, impattando con un altro veicolo e rischiando di investire gli operatori.

La Volante riusciva subito a bloccare il mezzo ed a fermare i due uomini.

Dalla perquisizione, estesa anche al veicolo, venivano rinvenute complessivamente 31 pedane in legno, del valore di circa 600 euro, che venivano restituite ai legittimi proprietari, e attrezzi vari atti allo scasso.

Quanto conta l’estetica per i torinesi?

Scopri –To. Alla scoperta di Torino

“Mens sana in corpore sano” famosa locuzione latina che nel tempo è stata spesso ripresa da molti autori per spiegare quanto fosse importante il connubio mente corpo.
Spesso si pensa che la parte estetica sia effimera e che coloro che danno troppo seguito a questa parte abbiano poca sostanza. Le ricerche scientifiche però smentiscono queste dicerie, la parte estetica diventa fondamentale quasi quanto la parte interiore perché “l’abito fa il monaco”. La nostra cura, il nostro modo di vestirci viene trasmesso al nostro interlocutore che giudicherà le nostre parole anche in base a come siamo vestiti o acconciati. Per esempio se siamo vestiti di “rosso” faremo accelerare il battito cardiaco della persona con cui parliamo che deciderà se tradurre quell’aumento come eccitazione o agitazione. Il “nero” invece trasmette lusso, sicurezza e in alcuni casi chiusura, il “verde” aiuta a concentrarsi ecc..
I colori non solo trasmettono agli altri qualcosa ma anche a noi stessi che li indossiamo, questa teoria si chiama “embodied cognition” ecco che se ci sentiamo particolarmente giù di morale sarà utile contrastarlo vestendoci come ci vestiremmo se ci sentissimo alla grande, il vestito ci aiuta ad incarnare ciò che vorremmo essere.
Numerosi sono i lavoratori delle boutiques torinesi che conoscono bene l’uso psicologico dei colori e l’armocromia e riescono a consigliare ai loro clienti sempre le cose migliori da indossare a seconda dell’evento.
Ma come ci si veste a Torino ad un evento? Di solito i torinesi tendono ad essere molto sobri e sempre eleganti in tutti i contesti. Tutti noi abbiamo delle aspettative su come si vestiranno gli altri in determinati contesti, per esempio in una gioielleria o durante una riunione di un’importante azienda ci aspettiamo che chi ne fa parte sia vestito elegante e non in tuta o se dovessimo immaginare un personal trainer al contrario lo immagineremo vestito da sportivo. Questo fa si che anche gli altri abbiano delle aspettative su come noi saremo vestiti in un determinato contesto, sta a noi scegliere se confermare quell’aspettativa, (cosa consigliata secondo gli psicologi per fare un’ottima impressione), o decidere se sconvolgere la nostra platea con abiti fuori luogo. I torinesi secondo le interviste confermano di avere spesso delle aspettative ben definite dall’analisi di come di presentano gli altri rilevando strane le persone che rompono determinati schemi facendosi a monte delle idee negative solo dal loro abbigliamento per poi a volte, col trascorrere del tempo, rendersi conto dell’errore cognitivo commesso.
Andare ad un colloquio per un’azienda di occhiali per esempio è molto diverso da andare ad un provino per una parte da attore, nel primo caso la scienza dice che tenderanno ad essere scelte maggiormente le persone dall’aspetto curato e che dia l’idea di precisione e puntualità, mentre nel secondo caso si tenderà a scegliere i candidati dall’aria più artistica, meno formali, dall’aspetto semplice e meno curato.
E’ quindi fondamentale saper prendersi cura anche della nostra parte estetica perché è il nostro biglietto da visita e se sappiamo come gestirla otterremo sicuramente risultati positivi.
Numerosi parrucchieri della città sabauda confermano che spesso molte donne, ma anche uomini, non hanno sicurezza in loro stessi per il loro aspetto e che anche solo un taglio o un colore di capelli o delle exthension possono far sentire il cliente  più attraente e di conseguenza più sicuro di se stesso. Alcuni riescono addirittura a raggiungere i propri obiettivi solo nel momento in cui si sentono più belli, più  sicuri e si amano di più.
Anche i numerosi negozi di estetica del centro di Torino affermano che molte persone si prendono cura di se stessi solo quando stanno male e da lì si rendono conto quanto sia importante farlo già in anticipo perché il proprio corpo è il contenitore della nostra mente e l’uno non può esserci senza l’altro. Proprio per questo sfatiamo il mito delle “bionde stupide” nato purtroppo per gioco da alcuni film celebri degli anni novanta, o da alcune serie televisive, la bellezza esteriore può e deve andare in connubio con quella interiore quindi la parola d’ordine è … “Mens sana in corpore sano e curato”.
NOEMI GARIANO

Controlli movida: 15mila euro di multe ai locali

Nei giorni scorsi hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata nelle aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto via Matteo Pescatore e vie limitrofe e nell’area denominata “Le Panche”.

Complessivamente l’attività ha portato all’identificazione di 109 persone e al controllo di 8 esercizi pubblici per i quali sono scattate sanzioni per un importo complessivo superiore ai 15.300 euro per diverse violazioni, tra le quali la vendita delle bevande in vetro e di alcolici a minori e oltre l’orario consentito.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Foto V. Barranca

Ritorna il Cinema in 35 mm in Terrazza a Eataly Torino Lingotto

Dal 15 luglio appuntamento con la rassegna in pellicola assieme a Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema.

Ritorna anche quest’anno un must dell’estate a Torino: l’appuntamento con il cinema all’aperto a Eataly Torino Lingotto, rigorosamente in pellicola in 35 millimetri!
Dal 15 luglio e per ogni martedì fino al 5 agosto ecco “Cinema in 35mm”, la rassegna cinematograficaorganizzata da Eataly in collaborazione con Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema.

Sarà un’esperienza unica, con proiezioni che permetteranno di ritornare alle atmosfere del cinema di una volta: il proiettore azionato dal macchinista, buio in sala e l’inizio del film e poi l’intervallo a metà, la grande scritta FINE e i titoli di coda.

Location d’eccezione per questo viaggio nel passato, sarà come sempre la Terrazza al primo piano di Eataly Lingotto, con il suo piacevole e ampio spazio all’aperto e nel verde. E la programmazione non sarà ovviamente da meno.  La racconta così Fabrizio Gargarone, direttore artistico di Hiroshima Mon Amour: <<sono quattro film vertiginosi che trattano da diverse angolazioni uno dei temi centrali del nostro tempo: il vero o il falso. Si toccheranno i temi dello scambio di verità con l’iconico Il grande Lebowski dei fratelli Coen; quello della menzogna con L’avversario tratto dal libro omonimo di Emmanuel Carrère; quello della costruzione di una verità plausibile ma completamente falsa con I soliti sospetti di Bryan Singer; quello in cui vero e falso si scambiano nel capolavoro di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo>>.

Al centro dell’attenzione ci sarà quindi il modo in cui ci rapportiamo con i fatti, tematica sempre molto attuale. Prosegue infatti Gargarone: <<abbiamo scelto di addentrarci in questo tema perché mai come in questo tempo la ricerca della verità rientra sempre più tra i grandi argomenti. La diffusione di Fake News in grado di orientare scelte di marketing politico o commerciale o in genere; quella dell’AI generativa che produce contenuti; le alleanze geopolitiche consolidate da cinquant’anni che cambiano repentinamente; battaglie o guerre vinte che diventano improvvisamente perse e viceversa. Dov’è il Vero? Dov’è il falso? Nessuna arte come il Cinema è riuscita a entrare tanto in profondità su questi temi, addirittura con un’opera emblematica del più grande creatore di falsi della nostra storia, Orson Welles, con il suo F for Fakes costituisce la stella polare della nostra rassegna, pur non venendo proiettato. Un gioco di specchi. Cinema in 35 mm, in fondo, è questo. Un gioco di specchi in cui il pubblico spesso ritrae in video o in foto la nostra troupe tecnica guidata da Max Nicotra mentre cambia le pizze in pellicola del film, come fosse il momento più importante della serata. Qualche fotogramma rigato, qualche microsalto rendono quel film più vero del vero, lo rendono Cinema>>.

Ad arricchire la proposta delle serate, dalle ore 21 ecco ilservizio bar in Terrazza, a cura di Eataly, con una selezione di sfizi salati e dolci e una ricca carta bere, tra calici di vino, birre, cocktail e bevande analcoliche.

Per informazioni: www.eataly.it            
Apertura porte alle 21 e inizio proiezione alle 21.30.

Il programma:

Martedì 15 luglio | Il grande Lebowski (Joel e Ethan Coen, 1998)
Martedì 22 luglio | L’avversario (Nicole Garcia, 2002)
Martedì 29 luglio | La rosa purpurea del Cairo (Woody Allen, 1985)
Martedì 5 agosto | I soliti sospetti (Bryan Singer, 1995)

Una nuova stagione estiva per San Sicario

Fra teatro e cinema, la nota frazione di Cesana Torinese, s’attrezza per un’estate “come si deve”

Dal 25 luglio al 16 agosto

San Sicario di Cesana (Torino)

In tre settimane8 spettacoli teatrali e 4 proiezioni cinematografiche. Con il titolo di “Spettacoli di mezza estate … in vetta”, ai 1700 metri di San Sicario ci si attrezza per una nuova, interessante “stagione estiva”. Tre settimane, dal prossimo venerdì 25 luglio a sabato 16 agosto: avanti tutta! Con una programmazione estiva, di sicura qualità, promossa, presso il locale Cinema Teatro “San Sipario”, dalla torinese Compagnia Teatrale “Onda Larsen” in collaborazione con la sansicariota Associazione “Non solo Neve”, che già il nome dice tutto!

Spiega Riccardo De Leo, vicepresidente “Onda Larsen”: “La sfida di ‘Onda Larsen’ e ‘Non solo Neve’ è portare un’offerta culturale continuativa per gli abitanti e i turisti con l’obiettivo di animare il borgo durante il periodo estivo, un momento in cui la montagna perde la neve ma non il fascino e le opportunità attrattive. Il cartellone è costruito sulla multidisciplinarietà, sulla contaminazione di linguaggi e su una proposta multi-genere: abbiamo selezionato spettacoli, concerti e serate di cinema per coinvolgere l’intera comunità, rendendola partecipe e facendola sentire protagonista del processo creativo culturale”. Il programma si presenta, quindi, come un allettante “viaggio tra musica, teatro e parole”.

In estrema sintesi, si spazierà dai testi di Fabrizio De Andrè (con “Volta la carta” dell’“Accademia dei Folli”) alle riflessioni dell’attrice comica Giulia Pont su come la fine di un rapporto possa essere il principio di un nuovo inizio, da “Lemon Therapy”, che indaga gli adolescenti di oggi attraverso un’indagine di sette mesi tra i ragazzi, a “Ai fiori non serve il pettine” che narra un’importante storia di rinascita e affermazione di una bambina che convive con l’“alopecia”. Inizio degli spettacoli sempre alle ore 21.

Si parte sabato 25 luglio, proprio con il reading intenso e toccante “Ai fiori non serve il pettine”, scritto da Ilaria Santambrogio e Marina Gallona, con Barbara Altissimo sul palco. Ispirato dal libro edito da “Capovolte Edizioni”, il recital racconta la storia di Ilaria che fin da bambina convive con l’“alopecia”. Sarà un fiore, l’“elleboro” tatuato sulla testa, a diventare per lei simbolo di rinascita e nuova affermazione, in un racconto che invita a riflettere sull’autenticità in una “società performativa” e su come la “diversità” possa trasformarsi in un valore aggiunto. A chiudere la programmazione di questa prima stagione sarà, sabato 16 agosto, il film “Sotto le stelle di Parigi” dello sceneggiatore e regista tedesco Claus Drexel. Basato su una storia vera, è una “fiaba per tutta la famiglia” che racconta la storia di una donna che ha avuto poco dalla vita e di un bambino a cui è stato tolto tutto. A fare da sfondo, le brutture di una società ostile dove saprà riaccendersi però una luce di speranza.

Per info e per la programmazione nel dettaglio: tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.it

Da segnalare in particolare, sabato 2 agosto“Il sogno di Bottom” di “Onda Larsen”, scritto e diretto da Lia Tomatis, con Riccardo De Leo e Gianluca Guastella, piacevolissimo spin-off di uno dei personaggi più divertenti di Shakespeare, attraverso una storia che ci porta nel 1595, nel bosco di “Sogno di una notte di mezza estate”, commedia di argomento decisamente comico, fra le più famose dell’illustre “Bardo” o “Cigno dell’ Avon”.

Commedia leggera, ma non superficiale, anche “Lemon Therapy” (giovedì, 7 agosto), una prosa di “Quinta Parete”, scritta da Chiara Boscaro e Marco Di Stefano, interpretata da Enrico Lombardi e Alice Melloni. Nato da un’indagine con adolescenti, genitori e insegnanti, il testo affronta il tema della “sessualità” in età adolescenziale, dell’educazione all’affettività e dei nodi intergenerazionali. Argomento tosto, trattato con indulgenza per gli spettatori.

Spettacolo di travolgente comicità sui meccanismi della “relazione di coppia” è infine quello programmato per venerdì 8 agosto di e con Giulia Pont (regia di Carla Carucci), “Ti lascio perché ho finito il cortisolo”. Giulia Pont, con le sue teorie sentimentali esilaranti, “conduce in un viaggio ironico nel mondo del ‘dating’ e della ricerca del piacere femminile, lottando contro i pregiudizi e affermando la propria individualità”.

Nel suo complesso, l’agenda di spettacoli ideata da “Onda Larsen” per la stagione estiva di “Sansica” è sicuramente ben studiata e interessante. Da seguire e sostenere in piena adesione. I biglietti (biglietto unico 10 Euro) sono acquistabili sia in cassa il giorno stesso dell’evento sia sul sito www.ticket.it

g.m.

Nelle foto: scene da “Il sogno di Bottom”, “Lemon Therapy” e “Ti lascio perché ho finito il cortisolo”

Diritto allo studio universitario, Chiorino: raddoppiato  stanziamento 

«La Regione Piemonte si conferma ancora una volta una Regione virtuosa e concreta, capace di investire strategicamente nei giovani e nel loro diritto allo studio universitario. Con uno stanziamento regionale più che raddoppiato rispetto al passato – da 13,2 a 27 milioni di euro – e un impegno complessivo solo in questa fase di oltre 65 milioni di euro, garantiamo borse di studio, premi di laurea, contributi per la mobilità e servizi abitativi e di ristorazione agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi» dichiara Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Istruzione, Merito e Diritto allo Studio Universitario.
Il provvedimento, approvato dalla Giunta su proposta del vicepresidente, definisce i criteri generali per i bandi EDISU relativi all’erogazione delle borse e degli altri benefici. Le risorse – provenienti da fondi regionali, FSE+, Fondo integrativo statale (FIS), tassa DSU e altre fonti – consentiranno di garantire l’accesso agli studi universitari a migliaia di studenti piemontesi.
Tra le principali misure previste, spicca lo stanziamento di 27 milioni di euro a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus. È stata inoltre prevista una riserva di 1 milione di euro per sostenere gli studenti iscritti al nuovo “semestre filtro” dei corsi a ciclo unico di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, a garanzia di equità e sostegno anche nei percorsi di accesso riformati. A ciò si aggiunge la conferma delle tariffe agevolate per i servizi abitativi e di ristorazione, pensate per tutelare gli studenti che rientrano nei parametri economici stabiliti (ISEE e ISPE), affinché l’accesso all’università sia davvero possibile per tutti.
«Ogni studente meritevole deve avere le stesse possibilità di chi parte da una condizione economica più favorevole. Continuiamo a investire con convinzione in una Regione che crede nel talento e che fa del merito la sua bandiera. Perché sapere è potere, è futuro, è libertà. E il Piemonte è pronto a scommettere sui suoi giovani» conclude Chiorino.

Apertura straordinaria del Castello di Marchierù

Domenica 27 LUGLIO 2025

Recentemente il castello ha ricevuto la visita di Azaea Beatrice Corvalan-Reyna y de Saboya, figliola di SAR la principessa Maria Beatrice di Savoia, più volte negli anni ospite dei proprietari del castello.

Accogliendo l’invito dell ’ illustre ospite, colpita dall’atmosfera del luogo nonché dalle memorie ivi contenute, legate alla storia stessa del suo Casato reale fin dal 1220

si è determinato di sospendere i lavori che finora hanno comportato la chiusura al pubblico della Dimora per un’apertura straordinaria

CASTELLO DI MARCHIERU‘ ( Villafranca Piemonte * via S.Giovanni 77)

Visite guidate al parco, alla cappella gentilizia, alle scuderie settecentesche ed alle sale ammobiliate del castello

Gli stessi proprietari, discendenti dai primi feudatari del 1220, accompagneranno gli ospiti facendo rivivere con oggetti, reperti e documenti storici originali, la vita, gli usi ed i costumi di una Dimora nobiliare dell’epoca.

( visite ore 10/11,30 *15/16/17 )

adulti € 10 * bimbi gratis fino a 10 anni*

Prenotazione obbligatoria al 3394105153 /3480468636 * segreteria@castellodimarchieru.it

Eduiren, quasi 70mila incontri

Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren, compie dieci anni con numeri che raccontano l’impegno educativo dell’azienda: nell’anno scolastico 2024/2025, ha incontrato 68mila cittadini di tutte le età, organizzato 321 visite a impianti e avviato 535 progetti nazionali ed europei, lanciando anche una docu-serie di successo, intitolata “Circular Future Tour”.

Nello specifico le 68mila persone coinvolte tra settembre 2024 e giugno 2025 riuniscono 54.500 studenti e 13.500 tra docenti e cittadini: un dato in forte crescita quello del pubblico adulto, che conferma l’impegno di Eduiren per una sensibilizzazione sui temi della sostenibilità non solo legata al mondo scolastico, ma diffusa sul territorio con specifici momenti formativi e la progettazione di percorsi condivisi sui temi della transizione ecologica e della Agenda 2030.

Interlocutore principale dell’attività di Eduiren rimane il sistema scolastico: a quest’ultimo è stato infatti dedicato il catalogo di offerte formative gratuite suddiviso in otto percorsi didattici, rinnovati seguendo i consigli di docenti e studenti. La risposta è stata più che positiva, con 470 percorsi didattici realizzati su tutti i territori in cui è presente il Gruppo e con 1.000 scuole (dall’infanzia alle secondarie di secondo grado) che hanno usufruito delle offerte formative a catalogo, delle visite agli impianti e dei progetti specifici.

Al centro della proposta educativa di Eduiren, oltre ai temi della cittadinanza attiva e dell’educazione alla sostenibilità, c’è stata l’organizzazione di visite agli impianti del Gruppo Iren, punto di forza dell’azienda e luoghi di informazione trasparente: vere e proprie aule per conoscere e riflettere, con spazi e materiali dedicati. In tutto, sono state organizzate 321 visite, con un aumento del 70% rispetto allo scorso anno, visite che hanno permesso di osservare da vicino come vengono trasformati i rifiuti, dove nasce l’energia elettrica che viene utilizzata nelle abitazioni o conoscere come funziona il ciclo idrico. È stata rinnovata la tradizione dell’utilizzo degli impianti come luoghi da vivere con progetti educativi o spettacoli sui temi della sostenibilità e sperimentazioni didattiche: ne è esempio il progetto “Scuola Diffusa” del Comune di Reggio Emilia, ospitato nel biodigestore Forsu. Tra gli impianti più apprezzati, si confermano il TRM di Torino, il potabilizzatore di Prato (Genova), il Polo Ambientale Integrato di Parma e la centrale idrica Reggio Est (Reggio Emilia).

Le visite agli impianti hanno avuto grande successo anche nella modalità virtuale: la docu-serie “Circular Future Tour”, prodotta insieme a Giffoni Innovation Hub, ha mostrato come il Gruppo si occupa concretamente di sostenibilità, ricevendo oltre 2 milioni di visualizzazioni e guadagnandosi il premio Best in Communication 2025, assegnato da Eikon e Fortune Italia, per la “chiarezza del messaggio”.

Una crescita significativa anche per i progetti didattici che hanno toccato quota 535, contro gli 80 dello scorso anno. Dietro al boom, la nuova disponibilità di Eduiren ad affiancare nella progettazione non solo i singoli istituti scolastici, ma anche i tanti soggetti con i quali sono state attivate collaborazioni sui territori.

Eduiren ha, infatti, arricchito anche la propria rete di collaborazioni diventando un hub della sostenibilità e della sperimentazione di nuovi linguaggi con la propria presenza a manifestazioni culturali e di settore sui territori come: Ecomondo, Internazionale Kids Festival (RE), Reggio Narra (RE), Festival di Emergency (RE), Sottodiciotto Film Festival (TO), Evergreen Fest (TO), Cinemambiente (TO), Salone Internazionale del Libro, Terra Madre/Salone del Gusto (TO), Graphic Days (TO), Concorto Film Festival (PC), Festival Libro Aperto di Baronissi (SA), Festival della Scienza (GE), “Musei in poltrona” (GE), Festival dell’Innovazione Settimo Torinese, Fattorie in Città (VC), “Mi prendo il mondo” (PR),“Contrasto al marine litter – Insieme per il mare” (SP), e collaborando al Tavolo di Lavoro “Sostenibilità in Rete” di Vercelli, alla Giornata del Mare (SP), alla preparazione della SERR-Settimana Europea Riduzione Rifiuti 2024 e del DAM RESERVOIRS DAY- Giornata delle Dighe.

Si sono inoltre rinnovate la collaborazione e la condivisione di progetti educational con Consorzi, Fondazioni ed Istituzioni culturali come Ricrea, Slow Food, Emergency, Comieco, Conai, Corepla, Fondazione Palazzo Magnani (RE), Fondazione Reggio Children, Museo A Come Ambiente (TO), AICA, Giocampus (PR), TEDx Reggio Emilia, Blue District (GE), Università di Siena.

Monferrato Green Farm diventa Fiera nazionale

DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2025
La Fiera del Verde e dell’Agricoltura diventa Fiera Nazionale Molte novità all’insegna dell’Innovazione nella Continuità. Da venerdì 3 a domenica 5 ottobre prossimi, il Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato ospiterà Monferrato Green Farm terza
edizione.
L’innovativa Fiera del Verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento al loro ‘servizio’ degli altri comparti produttivi, artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente, dopo il successo delle prime edizioni,quest’anno
si fregerà per la prima volta della qualifica di Fiera Nazionale e, pertanto, inserita a pieno titolo nel calendario 2025 delle Fiere Nazionali della
Regione Piemonte. Ad organizzarla è la società casalese D&N Eventi Srl
in collaborazione con Comune di Casale Monferrato, Confartigianato Imprese Alessandria, Unione dei Comuni della Valcerrina e Associazione Comuni del Monferrato.
La Mostra quest’anno, mantenendo solido l’impianto che ha avuto gradimento nelle passate edizioni di pubblico, espositori, istituzioni,
presenta alcune importanti novità che la renderanno più ancor a portata dei visitatori, conservando però momenti di alto profilo scientifico, il tutto all’insegna della
‘INNOVAZIONE NELLA CONTINUITA’
Al lavoro, in vista dell’evento, c’è uno staff che vede alcune importanti novità a partire dal direttore tecnico Elena Maggiora, astigiana, che vanta un’esperienza quasi ventennale nel mondo dell’agricoltura. La mostra propone oltre alla presenza di numerosi stand, corsi e laboratori,
conferenze e convegni, ristorante e birrificio, tipicità alimentari ed è a ingresso gratuito.

Orari
Venerdì 17 – 23
Sabato/Donenica: 10.30/23