ilTorinese

Al MAO di Torino l’artista Chiharu Shiota, “The Soul Trembles”

Il MAO, Museo di Arte Orientale di Torino, presenta la mostra dal titolo “Chiharu Shiota, The Soul Trembles”, a cura di Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum di Tokyo, che ne ha concepito il progetto originale, e Davide Quadrio, direttore del MAO, con l’assistenza curatoriale di Anna Musini e Francesca  Filisetti. Sarà visitabile fino al 28 giugno 2026.
La grande esposizione monografica dedicata all’artista giapponese approda al MAO in anteprima nazionale e per la prima volta in assoluto  in un museo di arte asiatica, dopo essere stata ospitata in prestigiose istituzioni internazionali  tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum.
Si tratta di un progetto ampio e articolato, di grande potenza espressiva, che ripercorre l’intera produzione dell’artista  attraverso disegni, fotografie, sculture  e alcune delle sue più celebri installazioni ambientali e monumentali. Spesso ispirate da esperienze personali, le opere di Chiharu Shiota esplorano l’intangibile, quali ricordi, emozioni, immagini e visioni oniriche, offrendo spazi di silenzio e contemplazione, e pongono interrogativi su concetti universali e esistenziali quali l’identità, la relazione con l’altro, la vita e la morte. Valicando i confini temporali e spaziali, i suoi lavori coinvolgono la parte più intima e vulnerabile dell’animo umano. Le sue installazioni più celebri sono composte da fili rossi e neri intrecciati, al fine di creare strutture imponenti, avvolgendo gli spazi in cui sono collocate, trasformandone i volumi e guidando lo spettatore in un’esperienza immersiva in cui la fascinazione si alterna all’inquietudine, il movimento alla stasi.
Il progetto espositivo è concepito come un’unica grande installazione che si espande negli spazi del MAO, dall’area delle mostre temporanee fino alle Gallerie delle collezioni permanenti, ponendosi in un dialogo diretto con le opere del Museo. L’esposizione prevede, oltre a disegni, sculture,  fotografie e installazioni, interventi site specific e nuove opere realizzate dall’artista appositamente per l’occasione.
Tra le opere in mostra alcune delle più iconiche installazioni di Shiota dal titolo “Where are we going?” del 2017, in cui il motivo della barca, ricorrente in diverse opere, evoca visioni di vita  e di futuri incerti; “ Uncertain Journey” del 2016 è costituita da scheletri di imbarcazioni disposti  in uno spazio avvolto da fili rosso vivo, a suggerire i molti incontri che potrebbero manifestarsi alla fine di ogni viaggio; “ In Silence” (2008), in cui un pianoforte bruciato e diverse sedute per un fantomatico pubblico, immerso in un reticolo di fili neri, raccontano il silenzio che segue alla distruzione. “Reflection of Space and Time” del 2018 utilizza un abito e la sua immagine specchiata per riflettere sulla presenza nell’assenza. “Inside-Outside” del  2009 è un’opera incentrata sul concetto di separazione  fra interno ed esterno, tra privato e pubblico, tra Est e Ovest. Infine la monumentale “Accumulation-Searching  for the destination”  del 2021, composta di centinaia di valigie oscillanti, simbolo di ricordo, spostamenti, migrazioni e archetipo del viaggio compiuto da ciascuno di noi.

“Con questo progetto il MAO prosegue nel suo processo di evoluzione, da museo di arte antica a luogo del contemporaneo,  di cura e di tempo lento – afferma il direttore del MAO Davide Quadrio – la mostra di Chiharu Shiota nasce al MAO come progetto site specific, capace di dialogare in modo naturale con le opere della collezione di arte asiatica, trasformando lo spazio del museo in qualcosa di vivo e in continua evoluzione. Attraverso installazioni monumentali e al tempo stesso intime, che parlano un linguaggio universale,  ‘The Soul Trembles’ esplora la fragilità umana, offrendo al visitatore la possibilità di intraprendere un viaggio interiore, liberatorio e condiviso.

Mara Martellotta

Chieri: “Tessile e Natura” per la Festa dei Gemellaggi

Al “Museo del Tessile”, giornata di incontri della città collinare

Sabato 25 ottobre, dalle 9,30 alle 17

Chieri (Torino)

Appuntamento dedicato a “Tessile e Natura”, in via Santa Clara 10, al “Museo del Tessile” di Chieri, in occasione della “Festa delle Città gemelle e amiche”. L’evento, in programma per tutta la giornata di sabato 25 ottobre, é finalizzato a valorizzare i legami internazionali e nazionali che uniscono Chieri alla veneta Adria e alla potentina Tolve, insieme ad Epinal (Francia), Fălticeni (Romania) e Nanoro (Burkina Faso). E’ assicurata una giornata ricca di eventi, ovviamente “a tema” e di sicuro interesse nonché capaci di coinvolgere il pubblico più ampio e vario. Libero l’ingresso al “Museo”.

Dopo i saluti del sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, e dei sindaci delle Città “Gemelle e Amiche”, la mattinata si aprirà con il Convegno “L’acqua come bene comune”, realizzata in collaborazione con il “Comitato Gemellaggi della Città di Chieri” rappresentato da Federico Ronco, presidente del “Consiglio Comunale” chierese.

I lavori inizieranno alle 9,30, con una tavola rotonda moderata dalla giornalista Paola Chiara del “Corriere di Chieri” e una visita guidata al “Museo del Tessile” a cura di Mitti Baiotti. Nella sessione pomeridiana, alle ore 14,45, la Presidente del “Museo” Melanie Zefferino introdurrà i relatori ospiti delineando gli aspetti del loro lavoro che si relazionano a “Tessile e Acqua”. A seguire un incontro di particolare interesse con Sebastiano Salvatore Ruta, “Responsabile Italia” per lo sviluppo “Kyminasi Plants”, che svelerà i benefici del Progetto intrapreso dal ricercatore svizzero Fulvio Balmelli“Kyminasi Plants – sottolinea infatti Ruta – rappresenta una tecnologia avanzata basata su principi di biofisica applicata al mondo vegetale, che aumenta la crescita delle piante e la resistenza agli stress ambientali. L’obiettivo è quello di promuovere un modello di agricoltura sostenibile, capace di ottimizzare l’uso delle risorse naturali e ridurre l’impatto ambientale dei processi agricoli”“La cornice – conclude – del ‘Museo del Tessile’ di Chieri, luogo simbolo di creatività e tradizione produttiva, offre un contesto ideale per riflettere su come ricerca, innovazione e territorio possano intrecciarsi in un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile, in cui la tecnologia diventi strumento di valorizzazione della natura e della cultura locale”.

La sessione pomeridiana proseguirà con l’intervento di Diego Lucchini, “CEO” di “New Generation Farm”, azienda agricola mantovana che produce coloranti naturali ricavati da piante coltivate con  “NGF – Tecniche Ecosostenibili”, inclusa l’“agro-forestazione”, che può migliorare la disponibilità idrica di un territorio per l’impiego agricolo e per la fornitura di acqua potabile. Suo il compito di spiegare come in un mondo in cui l’“eco sostenibilità” non è più un’opzione la “NGF” abbia deciso di dedicare il suo massimo impegno nell’ottenimento di un impatto il più possibile positivo nel processo di transizione ecologica.

Infine, l’artista Massimo Tiberio, curatore di numerosi allestimenti della Collezione Civica “Trame d’autore”, discuterà su alcuni aspetti salienti della sua singolare e preziosa pratica artistica, fra cui l’uso di materiali tessili riciclati, il ruolo dell’acqua nelle installazioni site specific e nella plasticità della forma. Con risultati estetici di notevole suggestione, di cui, in anteprima, si potrà prendere visione attraverso l’esposizione di diversi esemplari di sculture.

La giornata  si concluderà con la visita guidata all’“Orto del Tessile”, a cura di Giulia Perin, artista in residenza stabile al “Museo del Tessile” di Chieri.

La giornata si conclude, alle 17, con un appuntamento organizzato dal “Comitato Gemellaggi”: l’inaugurazione delle “targhe celebrative” degli alberi dedicati alle “Città Gemelle e Amiche” in piazza Silvio Pellico 1, a Chieri.

Per info: “Museo del Tessile”, via Santa Clara 10, Chieri (Torino); tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org

  1. m.

Nelle foto: “Museo del Tessile”, Chieri; Fulvio Balmelli: Massimo Tiberio “Erma blu + Architettura”

Fondazione Vialli e Mauro: il bando “Sport senza frontiere”

LA FONDAZIONE COMPAGNIA DI SAN PAOLO SCEGLIE LA FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER UN NUOVO MODELLO DI INTERVENTO SPORTIVO NELLA CITTÀ METROPOLITANA

“Sport senza frontiere”: l’obiettivo è già scritto nel nome scelto per il nuovo progetto promosso dalla Fondazione
Vialli e Mauro e selezionato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per realizzare un’iniziativa volta alla
promozione dell’attività sportiva amatoriale nell’area della Città metropolitana di Torino.

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha collaborato anche alla
genesi del progetto, la Fondazione Vialli e Mauro ha presentato oggi un avviso pubblico per la concessione di
contributi a fondo perduto finalizzata a sostenere specifici e documentati progetti, con priorità per quelli relativi
ai quartieri di Barriera di Milano, Aurora, Mirafiori Sud, Falchera, Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento
e Vallette.

«Tra gli obiettivi cardine della nostra Fondazione c’è sin dall’inizio la promozione e lo sviluppo di attività per la
diffusione dello sport – le parole di Massimo Mauro, presidente della Fondazione Vialli e Mauro –. “Sport senza
frontiere” è un’opportunità concreta di realizzare questo obiettivo perché ci permette di finanziare progetti di
sviluppo, pratica sportiva e inclusione sociale sul territorio della Città Metropolitana di Torino. Grazie alla
collaborazione e alle risorse messe a disposizione da parte di Fondazione Compagnia di San Paolo possiamo fare
una cosa bellissima: garantire ai bambini e alle bambine l’accesso allo sport in modo paritario lì dove oggi non lo
è, ridurre quell’enorme divario che purtroppo esiste riconducendo la pratica sportiva amatoriale a un diritto di
tutti, prezioso anche per la crescita e lo sviluppo personale».

«Sport senza Frontiere rappresenta appieno i valori di fiducia, flessibilità e capacità di adattamento che orientano
la nostra strategia per i prossimi quattro anni. Attraverso il regranting, affidiamo alla Fondazione Vialli e Mauro
una gestione semplificata delle risorse, riducendo gli oneri amministrativi per garantire un sostegno più rapido ed
efficace. Questa modalità ci consente di raggiungere in modo più diretto le comunità periferiche di Torino,
sostenendo realtà sportive radicate sul territorio, in grado di attivare processi di coinvolgimento e promuovere il
benessere delle persone. Con questo approccio, la Fondazione conferma la volontà di favorire interventi più agili,
incisivi e capaci di generare un impatto concreto e duraturo», dichiara Alberto Anfossi, Segretario Generale della
Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’avviso, presentato alla presenza anche dell’avvocato Sergio Viale che ne ha illustrato i dettagli tecnici, è rivolto
alle Associazioni, anche non riconosciute, alle Circoscrizioni, agli Enti religiosi, agli Istituti scolastici pubblici e
privati (solo ETS o gestiti da Enti religiosi), agli Enti di gestione di interventi di edilizia sovvenzionata (ovvero le
Agenzie, gli Enti sportivi in possesso dei requisiti richiesti dal d. lgs. 36/2021, aventi natura di ente non profit e
iscritti al RADS/Registro Coni) oltre agli Enti del terzo settore e alle Cooperative operanti nel campo dello
spettacolo, dell’informazione e del tempo libero.
Il contributo concesso per ogni singola richiesta non può essere inferiore a 2.000 euro e non può essere
superiore a 8.000 euro ed è vincolato alla realizzazione delle attività sportive per cui è stata presentata la
richiesta di finanziamento.

Si considerano spese ammissibili:
– le spese per l’acquisto di beni strumentali, attrezzature e materiali per l’elaborazione e realizzazione del
progetto
– le spese sostenute dai volontari impegnati nello svolgimento del progetto
– gli oneri assicurativi dei soli associati impegnati nello svolgimento del progetto per la quota parte, relativa al
periodo di realizzazione dello stesso
– le spese per collaborazioni professionali esterne, consulenti e personale retribuito impegnati nella realizzazione
del progetto
– le spese per la messa a norma di strutture di proprietà o in possesso/detenzione essenziali per la realizzazione
del progetto
– le spese per locali e strutture e relative utenze, esclusivamente per la quota imputabile alla specifica
realizzazione del progetto
– le spese generali per l’ordinario funzionamento dell’Associazione/Ente ancorché non esclusivamente destinate
alle attività previste dal progetto, purché riferibili e funzionali allo stesso
La domanda di contributo, completa di tutti gli allegati, dovrà pervenire entro il termine ultimo di venerdì 31
ottobre 2025 mediante consegna a mano presso la sede della Fondazione Vialli e Mauro (via Piave, 8 Torino)
oppure via mail all’indirizzo PEC fondazionevialliemauro@legalmail.it.
Ogni singolo progetto ammesso al contributo dovrà essere attuato nel termine massimo del 31 dicembre 2026.
Sul sito della Fondazione Vialli e Mauro (www.fondazionevialliemauro.org) è disponibile un’apposita sezione con
tutti i dettagli relativi alla presentazione della domanda di contributo, il contenuto dell’iniziativa, gli obiettivi, i
tempi ed include anche una descrizione di come si deve utilizzare il contributo concesso a fondo perduto. La
Fondazione mette, inoltre, a disposizione dei soggetti interessati risorse proprie per garantire supporto nella
compilazione delle domande e per fornire tutti i chiarimenti necessari, in applicazione del principio di massima leale
collaborazione per il raggiungimento del risultato previsto dal progetto.

L’avviso pubblico è disponibile al link: https://www.fondazionevialliemauro.org/libri#SCORPIILPROGETTO
Per maggiori informazioni relative alla Fondazione: www.fondazionevialliemauro.org

Cresci Piemonte, PD: “Rispetto dei tempi di realizzazione”

 CONTICELLI, ISNARDI, VALLE: “BENE L’APPROVAZIONE DA PARTE UNCEM ALI E ANCI PIEMONTE MA LA GIUNTA RACCOLGA IL MONITO”

“Accogliamo con favore le posizioni di apertura nei confronti del disegno di legge 94 “Cresci Piemonte” di ANCI Piemonte, ALI, UNCEM audite  in II commissione a Palazzo Lascaris. Nell’apprezzamento dimostrato dalle Associazioni, insieme a una forte aspettativa per quello che si propone di essere un volano legislativo per il rilancio del territorio regionale, si coglie però una preoccupazione in merito ai tempi previsti nella norma: serve intervenire anche sulle procedure e sulle dotazioni organiche degli uffici. Le associazioni hanno altresì proposto di intervenire sui tempi e le procedure di approvazione dei nuovi PRG.

“Bene che ci sia particolare attenzione ai piccoli comuni piemontesi al di sotto dei cinquemila abitanti in forma singola. Ci sia anche per le Unioni che hanno intrapreso il difficile, ma importante, percorso verso lo svolgimento in forma associata della funzione urbanistica, che prevede la redazione di un Piano Regolatore Intercomunale.

 “La velocizzazione dei tempi di realizzazione dei progetti sia dunque coniugata alla possibilità di sperimentare norme più snelle per modificare i Piani regolatori. La richiesta non riguarda solo Torino o i grandi centri, ma, come ha sottolineato Uncem, è ancora più importante per i piccoli centri, che hanno poche risorse umane e economiche per seguire iter lunghi e complessi. Rinnoviamo perciò la nostra disponibilità a condividere un percorso di arricchimento del Cresci Piemonte.  

Lo dichiarano Nadia Conticelli Vicepresidente II commissione Consiglio regionale; Fabio Isnardi, consigliere regionale PD; Daniele Valle consigliere regionale PD

I giovani di Confindustria al Grattacielo Piemonte

Si è svolto al Grattacielo Piemonte un incontro di confronto tra l’assessore regionale all’Ambiente, Energia, Innovazione Matteo Marnati, la presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, Giulia Tancredi, le direzioni regionali e una delegazione di giovani industriali provenienti da tutto il territorio piemontese. Espressa la volontà comune di rafforzare il dialogo tra istituzioni e giovani imprenditori, con l’obiettivo di costruire politiche regionali più efficaci e vicine al tessuto produttivo. L’appuntamento ha rappresentato un momento costruttivo volto a illustrare le misure in cantiere della Regione Piemonte e a raccogliere proposte e suggerimenti da parte del mondo imprenditoriale giovanile, in vista delle nuove sfide ambientali e della prossima programmazione europea. L’obiettivo è di unire le forze nel creare una strategia condivisa, che raccolga le priorità, le idee e le proposte operative per trasformare il confronto in proposte concrete e realizzabili. Giulia Tancredi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, ha dichiarato: : «Noi giovani imprenditori lavoriamo ogni giorno sul campo e ci aspettiamo di poter operare in un contesto il più semplice possibile. Sogniamo un territorio capace di valorizzare i talenti, perché non possiamo permetterci di perderli. Il calo demografico è un tema serio, ma abbiamo eccellenze universitarie e centri di ricerca di altissimo livello. Gli studenti che si formano in queste istituzioni non dovrebbero essere costretti ad andare all’estero o fuori regione: dobbiamo creare le condizioni perché possano restare qui e contribuire allo sviluppo locale». Ha aggiunto Tancredi: «Ci piacerebbe che i giovani potessero entrare nei tavoli di lavoro e negli osservatori, per portare idee nuove e concrete. Noi crediamo di poter contribuire con progetti e soluzioni innovative per affrontare insieme le grandi sfide ambientali». Commenta Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente, Energia, Innovazione: «Un incontro molto importante, che ho fortemente voluto per confrontarmi con i giovani imprenditori di Confindustria. Si tratta di una realtà dinamica, con una visione innovativa del futuro, ed era fondamentale ascoltare le loro proposte e aspettative nei confronti della pubblica amministrazione e della Regione. Abbiamo condiviso l’impegno a lavorare insieme, partendo da un documento comune, per rendere le nostre misure più efficienti, rapide e semplificate, in tutti i settori strategici: dalla transizione ecologica alla trasformazione digitale, fino agli investimenti industriali che caratterizzano il nostro Piemonte. Il messaggio emerso è chiaro: crescere, valorizzando il capitale umano e mantenendo i talenti nella nostra regione. Nonostante vincoli normativi spesso rigidi imposti dall’Unione Europea, unendo le energie pubbliche e private possiamo rafforzare il nostro sistema produttivo e generare ricadute concrete sui territori. Un confronto davvero proficuo e costruttivo». Un confronto aperto e volto a favorire l’innovazione e l’attrattività del Piemonte come territorio capace di trattenere e valorizzare le nuove generazioni.

ART FOR CHANGE: Arte, impresa, PA per l’interesse generale

Il 17 novembre, a Biella, presso la Fondazione Pistoletto – Cittadellarte si terrà un evento di dialogo e confronto tra pubblica amministrazione, mondo economico e realtà artistiche e culturali.

Un’occasione per riflettere insieme sulle convergenze strategiche tra i diversi settori attorno al tema dell’interesse generale, dell’Art Bonus, del partenariato pubblico-privato, del welfare e dello sviluppo sostenibile.

L’appuntamento, ideato da Hangar Piemonte, agenzia pubblica per le trasformazioni culturali della Regione Piemonte, vedrà alle 17.45 gli interventi di Marina Chiarelli Assessore Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili Regione Piemonte; Michelangelo Pistoletto, artista, pittore e scultore; Alessandro Boggio Merlo, presidente della Sezione Turismo e Cultura dell’Unione Industriale Biellese; moderati da Cesare Biasini Selvaggi, curatore e manager culturale.

Per partecipare è necessario iscriversi tramite un Google Form entro il 10 novembre da questo link: https://forms.gle/G6D5yTjDgzDqb9nj8

“Tra te e me”, quando il dialogo tra genitori e figli diventa un ponte da ricostruire

Lunedì 27 ottobre, alle ore 18, presso il Centro Flora Manfrinati di Strada Revigliasco 69, a Testona, Moncalieri, si terrà  “Tra me e te”, ciclo di incontri gratuiti rivolto ai genitori che desiderino migliorare la relazione con i propri figli  e riscoprire un dialogo autentico. Il progetto è promosso dal Centro Flora Manfrinati di Testona, in collaborazione con Spazio Uchi, guidato da Antonella Beggiato e Daniela Perena, coach specializzate in percorsi per famiglie e adolescenti.
Ogni incontro sarà un laboratorio esperienziale, costituito non di sola teoria, ma anche di esercizi pratici,  ascolto attivo e confronto reale tra genitori, per trasformare la comunicazione in una forma di cura. Si parlerà di ascolto, regole, emozioni, social media e uso consapevole della tecnologia,  per costruire relazioni basate su rispetto, fiducia,  presenza.
Un’iniziativa  che invita a rallentare, ascoltare e riscoprire che la distanza tra genitori e figli si colma con un passo, una parola  un gesto alla volta.
Oggi i genitori si trovano ad accompagnare figli immersi in mondi digitali, tra chat, social network e nuove forme di linguaggio.  Eppure, al centro di tutto, resta un bisogno senza tempo, quello di relazioni autentiche, basate su ascolto, fiducia e presenza.

Gli incontri di “Tra te e me” affronteranno j principali  temi della crescita e della relazione genitori-figli: la comunicazione,  come ascoltarsi davvero e trasformare i conflitti in occasioni di incontro; l’uso della tecnologia, vale a dire imparare a guidare e non a controllare, accompagnando verso un uso consapevole; social media,  comprendere il loro linguaggio e aiutare i ragazzi a costruire identità e relazioni autentiche; regole, rispetto e rabbia, riscoprendo il valore dei limiti, la gestione delle emozioni e il ruolo educativo del rispetto.
Ogni appuntamento sarà  uno spazio autentico di confronto e crescita, pensato per offrire ai genitori non solo riflessione, ma anche esperienza e pratica  concreta.
Attraverso il dialogo,  la comunicazione,  la condivisione e strumenti operativi, i genitori potranno sperimentare nuove modalità di relazione,  riconoscere i propri schemi comunicativi e apprendere strategie utili da apportare subito nella vita quotidiana. L’obiettivo è quello di trasformare la teoria in azione, costruendo passo dopo passo un modo più consapevole, sereno e autentico di stare in relazione con i propri figli.
Perché la distanza tra un genitore e un figlio si colma ala volta con un passo, una parola, un gesto

Centro Flora Manfrinati, strada Revigliasco 69, Testona, Moncalieri

27 ottobre ore 18

Info e iscrizioni coaching@spaziouchi.com

Mara Martellotta

Tubercolosi all’ex scuola Neruda. Esposto Asl in procura

Tra i sei e gli otto casi di tubercolosi: questa sarebbe la situazione nella  ex scuola Neruda di via Ciriè dove abitano  circa 200 persone non censite. Di queste alcune sono vicine al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita, oltre a poveri e famiglie in difficoltà. L’assessore regionale Maurizio Marrone di Fdi e il capogruppo leghista Fabrizio Ricca hanno denunciato il problema dell’occupazione che rischierebbe di minare la salute pubblica.  Marrone: “Se nella clandestinità abusiva del Neruda occupato si è sviluppato un focolaio di tubercolosi, la copertura politica del Centrosinistra alla guida del comune verso le occupazioni antagoniste è  ora anche un’emergenza di salute pubblica”. “Marrone e Ricca fanno sciacallaggio su una vicenda serissima e si dimenticano che è la Regione a dover garantire la salute pubblica. Chiamano in causa il Comune e il sindaco, peccato che l’ASL il Comune, del tutto inspiegabilmente, non l’abbia mai informato. In compenso, a quanto apprendiamo, l’ASL ha preferito depositare un esposto in Procura per “epidemia colposa”.  Ma l’unica colpa che vediamo è nella ritardata presa in carico da parte della stessa ASL di un possibile focolaio di TBC”, commentano le consigliere AVS Ravinale e Diena.

Valperga ricorda il Maresciallo Enzo D’Alessandro: inaugurato il monumento

Valperga (TO) – Si è tenuta nella mattinata di martedì 22 ottobre 2025, in piazza Unità d’Italia, la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato al Maresciallo Enzo D’Alessandro, già Comandante della Stazione Carabinieri di Cuorgnè dal 1998 al 2004.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Valperga in collaborazione con l’Associazione “Enzo D’Alessandro”, ha voluto rendere omaggio a una figura stimata per il suo impegno, la sua umanità e la dedizione al servizio dello Stato.
Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili, militari e scolastiche: tra i presenti, il Generale di Brigata Roberto De Cinti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino, il Sindaco di Valperga Walter Sandretto, molti primi cittadini del Canavese, rappresentanti delle associazioni locali e gli alunni della scuola primaria.
Presente anche il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, che ha portato il saluto istituzionale della Regione Piemonte.
Nel suo intervento, Bartoli ha sottolineato il valore profondo dell’iniziativa, dichiarando:
“Oggi non celebriamo solo un monumento, ma un esempio di vita, di servizio e di amore per lo Stato.
Ho avuto la fortuna di conoscere il Maresciallo D’Alessandro e la sua famiglia: una persona seria, rispettata, sempre vicina alla gente, con una grande umanità e una naturale capacità di ascolto.
Il suo esempio resta vivo nel ricordo di chi lo ha conosciuto e nel servizio quotidiano di tutti i Carabinieri.”
Il Consigliere ha inoltre espresso un sentito ringraziamento a tutti i Carabinieri presenti, sottolineando il valore del loro impegno e della loro costante vicinanza alle comunità del territorio.
Un particolare apprezzamento è stato rivolto anche all’Associazione “Enzo D’Alessandro”, rappresentata da Carmela Ciuro e Laura D’Alessandro, per il lavoro svolto nel mantenere viva la memoria del Maresciallo e nel promuovere il dialogo tra le scuole e l’Arma attraverso iniziative educative e momenti di incontro con gli studenti.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione del monumento e un lungo applauso da parte dei cittadini, in un clima di sincera commozione e partecipazione.
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A tempo di record 43 milioni per 10mila aziende agricole

Primi effetti positivi del nuovo accordo Agea-Arpea per le aziende agricole piemontesi: l’organismo pagatore della Regione Piemonte ha già iniziato l’erogazione degli anticipi della Pac, la Politica Agricola Comune, che da regolamento comunitario si concluderanno il 30 novembre 2025 e sono quindi in arrivo 43 milioni di euro destinati a 10mila aziende quale sostegno al reddito agricolo assicurato dal Feaga, il cosiddetto “Primo pilastro Pac”.

Un’operazione accolta con grande soddisfazione dall’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni: «Ad appena una settimana dalla firma a Roma, il nuovo accordo nazionale Agea-Arpea dà già il suo primo frutto concreto. Sono 43 milioni di euro che, grazie al nuovo coordinamento che accelera e razionalizza la collaborazione, tramite Arpea entrano a tempo di record e in anticipo rispetto agli anni passati nelle casse di 10mila aziende agricole piemontesi sotto forma di aiuti diretti, un sostegno prezioso che va a impattare sul reddito dei nostri agricoltori. Un sollievo per i nostri imprenditori agricoli, un esempio reale di cosa significa per noi “mettere l’agricoltore al centro”, superando lungaggini burocratiche, recuperando ritardi del passato e avviando un circuito virtuoso in cui il Piemonte è oggi, assieme al Veneto, la Regione pilota in Italia».

Gli anticipi sono erogati in relazione alle domande risultate ammissibili all’esito dei controlli amministrativi e di monitoraggio e riguardano: sostegno di base e ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità (titoli PAC), sostegno al reddito per la sostenibilità, sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori, sostegno accoppiato al reddito esclusivamente riferito alle superfici, regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali (Ecoschemi).

Il cronoprogramma dell’Agenzia prevede per le prossime settimane un’altra parte di pagamenti che andranno ad erogare un ammontare fino al 70% dell’importo ammissibile e che dal 1° dicembre inizierà il pagamento dei saldi per il rimanente 30%, che dovrà concludersi entro il 30 giugno 2026. In totale Arpea erogherà entro questa data l’importante somma di circa 185 milioni di euro.

Fra i compiti di Arpea c’è anche il pagamento dei sostegni del “Secondo Pilastro” Pac, il Feasr o Sviluppo rurale. Per questo caso è in corso l’attività di elaborazione dei dati per procedere anche ai pagamenti degli anticipi già nel mese di novembre.

cs