ilTorinese

Donna sola morta in casa da 10 giorni

Nel quartiere di Santa Rita a Torino, in un appartamento di via Emanuel è stato trovato dalla polizia e dal 118 il corpo senza vita di un’anziana italiana di 86 anni che viveva sola in casa.  Il medico legale ha accertato  che la morte  è avvenuta per cause naturali, probabilmente circa dieci giorni prima del ritrovamento. Un nuovo triste dramma della solitudine.

Biennale Democrazia, chiusa la IX edizione: “Guerre e Paci”. Oltre 45.000 presenze

il tutto esaurito tra cui, oltre agli eventi inaugurali: il monologo Il secolo è mobile di e con Gabriele Del Grande; la lectio di Gustavo Zagrebelsky; l’incontro con Michelangelo Pistoletto e Francesco Manacorda sull’arte come strumento di pace preventiva; l’appuntamento La terra dei gelsomini. Che cosa succede in Siria? con Asmae Dachan, Annalisa Camilli e Gabriele Del Grande; l’incontro Democrazia e conflitto. Uno sguardo da Gaza con Atef Abu Saif e Francesca Mannocchi; il dialogo tra Paola Caridi e Anna Foa su Israele e Palestina; il dialogo L’occidente allo specchio tra Francesca Mannocchi e Matteo Nucci; Tintoria live, il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone con la partecipazione di Pif; la lectio Cosa mi dice la letteratura russa della guerra e della pace di Paolo Nori.

Straordinaria la partecipazione delle scuole e dei giovani registrata nei cinque giorni della manifestazione con oltre 2.000 presenze di studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, tra cui più di 200 giovani da tutta Italia ospitati nel campus residenziale di Democrazia Futura, con l’accompagnamento delle animatrici e degli animatori culturali dell’associazione Acmos. Riconfermato il grande successo della programmazione di Democrazia Futura, dedicata alle scuole, alle famiglie e alle nuove generazioni, che ha offerto un palinsesto rinnovato di laboratori, giochi, sperimentazioni e performance, tra cui il flashmob Domandare la pace in piazza Carignano. Molto partecipato anche il programma di Democrazia Diffusa, che ha valorizzato  la straordinaria ricchezza di iniziative e soggetti tipica dei quartieri torinesi, con incontri disseminati sul territorio cittadino. Grazie alla collaborazione attiva di Torino Social Impact, ARCI Torino e la partecipazione della rete delle Biblioteche civiche torinesi, 30 realtà culturali della città sono diventate protagoniste della programmazione di Democrazia Diffusa. Come nell’VIII edizione, Biennale Democrazia è arrivata anche nella casa circondariale Lorusso e Cutugno, con gli eventi di Daria Bignardi con Valeria Verdolini, e di Lorenzo Bernini con Daniela Ronco.

La geografia della IX edizione di Biennale Democrazia è stata la più diffusa di sempre.

Dialoghi, incontri di parola, lectio, letture saranno disponibili sul canale YouTube di Biennale Democrazia e nell’archivio multimediale sul sito della manifestazione.

Foto Elisa Giuliano

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco) fino a lunedì 31 marzo

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 31 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Concerto nel 150⁰ anniversario dell’Accademia Stefano Tempia

Nel 150⁰ anniversario dell’Accademia fondata dal violinista e compositore Stefano Tempia, lunedì 31 marzo si terrà un concerto al teatro Vittoria. Stefano Tempia, violinista, compositore e direttore d’orchestra, nato a Racconigi nel 1832 e divenuto a trent’anni Maestro della Cappella di Corte, fu una figura centrale per la cultura musicale di fine Ottocento, dedicando gran parte della sua carriera alla valorizzazione del repertorio classico e alla valorizzazione del repertorio classico, e allo sviluppo della tradizione corale. Nell’anno del 150⁰anniversario dell’Accademia da lui fondata, il programma musicale del concerto “Il violino magico”, in programma lunedì 31 marzo, propone una serie di opere che mette in luce la sua arte compositiva, tratta dal Fondo Tempia, custodito nella Biblioteca del Conservatorio di Torino affiancate da un capolavoro del repertorio cameristico francese di Gabriel Fauré.

Sul palco due giovani talenti a rappresentare la missione dell’Accademia corale di valorizzazione di giovani e talentuosi musicisti: il pianista Matteo Borsanelli, apprezzato per la sua tecnica raffinata e la sua profonda espressività, e il violinista Ruben Galloro, vincitore di numerosi premi per giovani talenti .

“Il violino magico” per violino solo, con cui si apre la serata, evidenzia la maestria tecnica e anche la fantasia compositiva dello stile di Stefano Tempia, qui impegnato in una curiosa imitazione di alcuni altri strumenti musicali, anche di estrazione popolare.

“Pensées d’un malade”, per violino e pianoforte, riflette invece un’introspezione profonda perpetrata invece attraverso il dialogo musicale intenso tra i due strumenti. Con i “Duettini” tratti dall’Op.121, Tempia mostra per contrasto di saper creare miniature musicali di grande carattere con mezzi relativamente semplici. Per completare il programma la Sonata per violino e pianoforte Op.13 n.1 di Gabriel Fauré, un’opera ricca di lirismo e raffinatezza armonica, che rappresenta una pietra miliare nella muisca da camera di fine Ottocento.

In collaborazione con il Conservatorio di Torino

Biglietto: intero 15 euro – ridotto 10 euro / soci Tempia under 30 e enti convenzionati 10 euro

Info: info@stefanotempia.it

 

Gian Giacomo Della Porta

Diventa mamma dopo embolia polmonare massiva

Salvate mamma e neonata con un intervento d’urgenza presso la Città della Salute e della Scienza di Torino
Uno straordinario intervento medico che ha coinvolto una squadra di professionisti di diverse specializzazioni ha permesso di salvare la vita di una giovane madre e della sua bambina non ancora nata, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.
Una donna di 26 anni, alla 29ª settimana di gravidanza, è stata sottoposta ad un delicato intervento di tromboaspirazione polmonare a seguito di un’embolia polmonare massiva bilaterale. Nei giorni precedenti la paziente aveva manifestato una crescente difficoltà respiratoria, peggiorata fino alla comparsa di una dispnea intensa. Dopo un breve accesso in un Pronto soccorso della provincia di Torino, è stata trasferita presso la Città della Salute e della Scienza di Torino presidio Sant’Anna in terapia intensiva. Alla luce dell’esame TAC che evidenziava un’occlusione quasi totale delle arterie polmonari, si è completata la fase diagnostica con un’ecocardiografia che ha dimostrato la gravità della situazione, con segni di iniziale scompenso cardiaco e pericolo imminente di vita per la giovane donna e la sua bambina. Si è reso necessario il trasferimento urgente presso la Rianimazione del DEA del presidio Molinette di Torino.
L’unica opzione terapeutica per salvare la madre e la bambina nella sua pancia è stata la tromboaspirazione dell’arteria polmonare, un intervento mini-invasivo che, attraverso un piccolo catetere inserito attraverso la vena femorale, consente di aspirare gli emboli che ostruiscono i vasi sanguigni del polmone. L’intervento, di cui esistono solo pochissimi casi descritti in letteratura, a livello mondiale, in gravidanza, è stato eseguito sotto continuo controllo radioscopico proteggendo il feto dalle radiazioni e monitorizzandone di continuo lo stato di benessere.
L’operazione, eseguita nella sala angiografica della Radiologia Interventistica, ha coinvolto un team multidisciplinare di radiologi interventisti (dottori Andrea Discalzi, Floriana Nardelli, Jacopo Brino della Radiologia Interventistica diretta dal dottor Andrea Doriguzzi), di rianimatori (dottoressa Marinella Zanierato – responsabile della Rianimazione DEA Molinette) e della dottoressa Mariella Maio (Direttore della Anestesia e Rianimazione 4), con il supporto di una équipe multidisciplinare “in standby”, costituita da cardiochirurghi, ginecologi,  neonatologi, ostetriche ed infermieri, pronti ad intervenire in caso di complicazioni. Grazie alla tempestività ed alla professionalità del personale sanitario, l’intervento ha avuto successo, scongiurando conseguenze potenzialmente fatali per entrambe.
Dopo la procedura, la paziente è stata tenuta sotto stretta osservazione nella Rianimazione del DEA Molinette ed è stato avviato un monitoraggio costante delle condizioni materne e fetali da parte di una équipe multidisciplinare (anestesisti-rianimatori, cardiologi, radiologi interventisti, ginecologi, neonatologi, ostetriche, infermieri della CDSS), che ha richiesto anche l’attivazione di un servizio di pronta disponibilità H24 7/7 per eventuali emergenze materne o fetali.
A distanza di 5 giorni, considerato il rischio di recidiva tromboembolica materna in caso di prosecuzione della gravidanza, si è deciso di espletare il parto direttamente nelle sale operatorie del DEA Molinette, dopo aver completato i trattamenti per la profilassi respiratoria e la neuroprotezione neonatale necessari considerate la bassa epoca gestazionale del feto e la conseguente prematurità. Ancora una volta si sono riunite le competenze multidisciplinari ed il taglio cesareo è stato eseguito dal professor Luca Marozio (Direttore della Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria) con il dottor Maurizio Giarola e la dottoressa Carola Beltratti della divisione, coadiuvati dalle ostetriche Luana Giusti, Barbara Ianiro e Patrizia Tripodi. In considerazione del quadro clinico e dei rischio materno è stato necessario effettuate un’anestesia generale eseguita dai dottori Alberto Birocco, Mariella Maio e Marinella Zanierato, coadiuvati dagli infermieri Cosimo Greco e Roberto Fontenella. La bambina, nata prematura ma in buone condizioni di salute, è stata prontamente assistita dalla équipe di Neonatologia universitaria (dottori Francesco Cresi, Ananda Bauchiero, Laura Ferrero, infermiera pediatrica Angela Pitino) e, a quadro clinico stabilizzato, la bimba è stata trasferita presso il reparto di Neonatologia universitaria del presidio Sant’Anna (diretta dalla professoressa Alessandra Coscia), dove, pochi giorni dopo, ha potuto ricevere il primo abbraccio della sua mamma.
Attualmente la giovane madre è stata appena dimessa e la neonata è ancora ricoverata presso la Terapia Intensiva neonatale, dove rimarrà sotto stretta osservazione fino al termine della convalescenza per garantire il suo benessere. Attualmente la bambina respira spontaneamente, cresce regolarmente, anche grazie al latte della propria mamma.
“Un evento sanitario che avrebbe potuto avere un esito molto diverso ed infausto si è risolto nel migliore dei modi. Il valore aggiunto espresso dalla Città della Salute e della Scienza di Torino è consistito nella possibilità di schierare contemporaneamente tutte le competenze mediche e sanitarie di tutte le specialità che erano necessarie per trattare nel migliore dei modi le diverse sfaccettature di questo rarissimo caso clinico. Tutte queste competenze multidisciplinari degli ospedali della CDSS saranno quello che contraddistinguerà il futuro Parco della Salute, dove si completeranno in un’unica struttura” dichiara Thomas Schael (Commissario CDSS).
«Fare rete e condividere competenze e professionalità tra i nostri ospedali deve essere al centro della sanità piemontese – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e questa storia a lieto fine conferma, ancora una volta, l’efficacia di questo approccio. La buona riuscita dell’intervento è ancora una volta la dimostrazione dell’eccellenza che la Città della Salute e della Scienza di Torino rappresenta per la nostra regione e di come sia un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale».

Viaggio a Roma degli Ambasciatori del Consiglio regionale

I diciassette studenti e studentesse, con le loro insegnanti, della classe Terza N del liceo linguistico Erasmo da Rotterdam di Nichelino (To), vincitori dell’edizione 2024 del concorso Ambasciatori del Consiglio regionale, sono stati premiati con un viaggio di tre giorni a Roma. Hanno visitato la città ed alcune sedi delle Istituzioni: il Senato della Repubblica, il palazzo del Quirinale e l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Palazzo Borromeo, dove hanno avuto un incontro privato con l’ambasciatore Francesco di Nitto.

Al viaggio hanno partecipato due componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale: i consiglieri segretari Valentina Cera (Avs) e Salvatore Castello (Lista Cirio).

I ragazzi, sedicenni, hanno vinto il concorso con un video di tre minuti, interamente realizzato e montato da loro, intitolato “Disconnessioni”. Nel video mostrano i risultati di una sfida che tutti insieme hanno deciso di affrontare: resistere senza telefono per 48 ore. I risultati sono stati notevoli: hanno scoperto che in quelle ore si può cucinare una torta, parlare con i fratelli, portare fuori il cane, leggere un intero libro.
Il video verrà presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino durante la cerimonia di premiazione del concorso.

Granfondo di Casteggio: vittoria per Nicolò Tamussi e Olga Cappiello

Ottimi numeri nella seconda prova del circuito Coppa Piemonte Drali, tra le società ancora leader l’ASD Rodman Team.

Casteggio, 30 marzo 2025

La Granfondo di Casteggio si conferma uno degli eventi di punta del panorama granfondistico italiano. Oltre alla bellezza dei territori attraversati, la gara rappresenta la seconda prova del circuito Coppa Piemonte Drali, il più longevo d’Italia, tappa fondamentale per gli atleti in corsa per le varie categorie.

Promossa dall’ASD Sant’Angelo Edilferramenta, guidata dal presidente Vittorio Ferrante e da uno staff affiatato, la manifestazione ha reso omaggio ai meravigliosi territori collinari dell’Oltrepò Pavese. La logistica della gara è stata agevolata dalla partenza all’interno del Centro Sportivo di Casteggio, struttura funzionale e facilmente accessibile.

Accoglienza e pacco gara

Grande attenzione è stata dedicata all’accoglienza dei partecipanti. Con l’iscrizione, i ciclisti hanno ricevuto un ricco pacco gara contenente una bottiglia di vino bianco Zefiro Ortrugo dei Colli Piacentini, un pacco di riso Moncella, una borraccia Named, un integratore liquido Named e quattro integratori salini.

Al termine della corsa, i partecipanti sono stati accolti per il pranzo all’interno del centro sportivo, dove erano disponibili anche docce e un’area dedicata al parcheggio delle biciclette. Per chi arrivava da lontano, era prevista un’area riservata ai camper e la possibilità di soggiornare nelle strutture ricettive locali.

La gara

Partenza alle 9,30 per oltre 700 atleti ai quali si prospettava un percorso veloce e impegnativo di 90 km, con un dislivello positivo di 1.700 metri. Ciclisti subito impegnati nella salita verso Montalto Pavese, seguita da tratti di falsopiano. Attraversato Bosco della Chiesa, è iniziata la discesa verso la Vallescuropasso, da cui è partita l’ascesa verso Cerchiara.

Dopo un tratto ondulato fino a Santa Maria della Versa, il gruppo ha affrontato la salita verso Torrone e poi fino a Pizzofreddo, per poi ridiscendere in Valle Versa, passando per Golferenzo. Dopo la salita verso Pometo, i ciclisti hanno raggiunto il Bivio Carmine, sede del primo ristoro e del rilevamento cronometrico, con un terzetto di testa formato da Davide Pantano, Gabriele Contorni e Nicolò Tamussi.

La corsa è poi proseguita con la discesa verso Zavattarello, il giro di boa, e la risalita verso Torre degli Alberi, Fortunago e Borgoratto Mormorolo. Il finale è stato caratterizzato da un ultimo tratto vallonato con un’ultima leggera salita fino al traguardo con un arrivo in volata.

I risultati

Arrivo sul filo di lana e vittoria per Nicolò Tamussi (ASD Team Mooveo), che ha tagliato il traguardo in 2:21:02, battendo Emanuele Labate (ASD Team Stefan, 2:21:03) e terzo Simone Impellizzeri (ASD Garlaschese, 2:21:03).

Nella gara femminile, Olga Cappiello (Team Squadra Corse Santini) ha confermato il suo talento ed esperienza, vincendo con un tempo di 2:37:44, davanti a Eleonora Calvi di Coenzo (ASD Rodman Team, 2:40:20) e terza Michela Gorini (Team Squadra Corse Santini, 2:41:57).

Tra le società, vittoria dell’ASD Rodman Team, seguita da Pedale Godiaschese e ASD Swatt Club. Completano la top 10: ASD Programma Auto, ASD Myg Cycling, Team Garda Mayergia, Team Squadra Corse Santini, ASD SC Colline Oltrepò, ASD Avis Pavia GC e Veloplus Team.

Leader di categoria della Coppa Piemonte, dopo la seconda prova

Dis Fantino Cinzia – F1 Puricelli Camilla- F2 De Marchi Sabrina – F3 Olga Cappiello – GEN 1 Matteo Bertani – GEN 2 Lione Maurizio – JU Vai Francesco – SEN 1 Sacchetti Luca – SEN 2 Spezia Antonio – SGA Grappeja Massimo – SGB Mello Rella Guido – VET 1 Roggero Alberto – VET 2 Pasolini Fabrizio.

Pasta party e premiazioni

Le premiazioni e il pasta party si sono svolti all’interno del palazzetto, dotato di ampi spazi per docce, area antidoping e rinfresco. Il menù del includeva pasta con due tipi di condimento, verdure, bistecca, dolce e acqua.

I premi consistevano in cesti alimentari, vino locale e prodotti tecnici.

Prossima tappa

Il prossimo appuntamento con la Coppa Piemonte Drali sarà la Granfondo di Varzi, in programma il 27 aprile 2025. Per maggiori informazioni: www.circuitocoppapiemonte.it.

Tutte le classifiche complete sono disponibili su endu.net.

Alessio Ferraris rieletto segretario generale pensionati Cisl Piemonte 

Con 43 voti su 46 Alessio Ferraris è stato rieletto segretario generale Fnp Cisl Piemonte dal nuovo Consiglio generale della federazione al termine del XII congresso regionale che si è celebrato giovedì 26 e venerdì 27 marzo all’Hotel NH Torino Centro. Confermati anche gli altri due componenti di segreteria Agostino Demichelis e Lina Simonetti. Al Congresso, che aveva come slogan “Generazione sostenibile. Impegno, energia, connessioni” hanno partecipato 103 delegati in rappresentanza dei 100 mila iscritti di tutta la regione. Ai lavori sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Presidente del Consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo, il segretario organizzativo Fnp Cisl nazionale, Roberto Pezzani, e il segretario generale CISL Piemonte Luca Caretti. Dopo essere stato riconfermato, Ferraris, che guida i Pensionati Cisl da ottobre 2023 dopo essere stato per quasi 10 anni il segretario generale della Cisl Piemonte, ha dichiarato: “Tra le nostre priorità c’è sicuramente la tutela della sanità pubblica e l’impegno a far sì che la riforma per rendere il sistema meno ospedale-centrico e portare a compimento la rete dei servizi territoriali si realizzi. Dobbiamo accrescere la nostra rappresentanza, provando a intercettare i nuovi pensionati, diversi da quelli del passato, e attrezzarci a rispondere ai loro bisogni e interessi, proponendo nuovi servizi. L’obiettivo è incrementare il coinvolgimento e la partecipazione”. In allegato foto di Alessio Ferraris e della segretria regionale dei Pensionati Cisl

Tav: quanto costano i ritardi e gli attacchi al cantiere?

 

Caro direttore,
quanto costano i RITARDI e gli ATTACCHI al CANTIERE TAV sia per quanto riguarda il notevole incremento dei Costi, che pagheranno sia i SITAV che i NoTAV, salvo quelli di Askatasuna, sia i gravissimi ritardi nella realizzazione di un’opera che darà’ grandi benefici ‘ al territorio che da oltre vent’anni ha una bassa crescita economica  e sociale. 
 
Malgrado gli insulti ricevuti sabato mattina da Askatasuna e le minacce sul web , noi SITAV SILAVORO  gireremo i mercati torinesi e della Valle di Susa con il Volantino allegato.
Il Sindaco Lorusso e I partiti valutino il significato degli insulti dei componenti di Askatasuna per impedire la consegna dei volantini nella zona di corso Regina e S. Giulia si rapporti  e valutino la concezione demiocratica e violenta di persone con le quali  il Comune di Torino vorrebbe fare la pace.
Il PD che sta con i piedi sia nelle scarpe dei SITAV che dei NOTAV si interroghi su quanto è costata al Paese e al Piemonte la sua doppiezza.
L’appello alla TELT e alle imprese private impegnate a fare meno convegni e più lavori e a aumentare la collaborazione con i lavoratori e le aziende locali.
Dalla grande Manifestazione SITAV di piazza Castello dalla parte italiana si è fatto troppo poco. Apprezziamo il lavoro del Governo che sta credendo nelle Infrastrutture.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Luis Landero “Una storia ridicola” -Fazi Editore- euro 18,50

E’ decisamente urticante il protagonista di questo romanzo di Landero, pubblicato in Spagna nel 2022 ed annoverato tra i dieci migliori da “El Pais”.

Luis Landero, nato ad Albuquerque, in Estremadura, nel 1948, mette in scena un uomo mediocre, con un fastidioso ipertrofico “Super Io” che, a tratti, scivola nel patetico e tracima nel ridicolo. Fondamentalmente è il classico “Uomo senza qualità”.

Si chiama Marcial, ha umili origini ed è cresciuto all’ombra di perenni difficoltà economiche; poi diventato caporeparto in una macelleria industriale. Lavoro non per animi troppo sensibili, dal momento che è lui a presiedere l’orrida catena di montaggio della barbara uccisone del bestiame, con annessi squartamento ed eviscerazione.

Nel corso di 216 pagine, scandite in 48 brevi capitoli, il protagonista racconta di sé, del suo fastidio (spesso più che altro odio) ed assoluto senso di superiorità rispetto al resto dell’umanità. Unico sentimento, in un certo senso, positivo che prova è la folgorante passione per Pepita.

Infatti lo scorrere banale e presuntuoso dell’esistenza di Marcial viene incrinato quando incontra la giovane donna; studiosa dell’arte, di famiglia colta e ricca che, però, non sembra ricambiare l’attrazione dell’uomo.

Per impressionarla, Marcial si professa quello che non è: scrittore, filosofo, pensatore di alto livello e suprema profondità. Chissà cosa succederà quando Pepita decide di invitarlo nel suo esclusivo salotto letterario…..

 

 

Maria Teresa Cometto Glauco Maggi “Qui non è Nuova York” -Neri Pozza- euro 20,00

Gli autori sono marito e moglie, entrambi giornalisti e scrittori pluripremiati, trasferitisi a New York nel 2000 e cittadini americani a tutti gli effetti dal 2018.

Questo libro è l’affascinante reportage del loro viaggio “On the road” di 100 giorni lungo le rotte dell’ʺAltra Americaʺ, quella meno conosciuta e poco glamour. Ma la più profonda e verace.

Il titolo rimanda allo storico corrispondente Rai degli anni ’60, Ruggero Orlando che, come loro, raccontò gli Stati Uniti conosciuti in misura minore. I due giornalisti hanno percorso il paese dal grande Nord al profondo Sud; 32mila chilometri suddivisi in due viaggi.

Il primo “Coast to coast” sulle tracce dei pionieri è stato nell’estate 2021, da New York a Portland in Oregon; poi il ritorno lungo il confine canadese. 17mila chilometri in 53 giorni: 19 stati visitati, 3 capitali, 13 parchi naturali e una miriade di incontri.

La seconda traversata, tra estate-autunno 2023, scendendo lungo l’Atlantico fino alla Georgia; e a seguire, in direzione Ovest fino a San Diego in California. La bellezza di 15mila chilometri in 52 giorni: 15 stati attraversati, 9 capitali viste. Questa volta (più che natura) hanno scoperto storia e cultura visitando biblioteche e musei presidenziali.

Ogni tappa impreziosita dagli incontri con abitanti dei luoghi, ognuno ammantato di origini disparate ed infinite storie da raccontare. Continue rivelazioni di quanto l’ʺAltra Americaʺ sia molto diversa dai soliti luoghi comuni.

 

 

Laurie Colwin “Felici tutti i giorni” -SUR-

Euro 18,00

L’autrice (morta nel 1992, a soli 48 anni,) era molto amata per la sua scrittura lieve e intrisa di sano ottimismo, tanto da essere di culto per l’affezionato pubblico. Basta leggere questo romanzo pubblicato nel 1978 ed ora riproposto dalle edizioni Sur.

Una storia di grande amicizia e rapporti sentimentali che evolvono piacevolmente in relazioni costruttive: autentiche, sane, sincere e durature tanto da sfociare in solidi matrimoni.

Sullo sfondo della New York di fine anni Settanta si muovono due giovani amici: Guido Morris e Vincent Cadworthy, appartenenti ad importanti famiglie della Upper Class. Hanno caratteri molto diversi, sono entrambi scapoli spensierati, laureati ed avviati a carriere di successo.

Guido dirige una fondazione che aiuta gli artisti a valorizzare e migliorare la città; Vincent, invece, si occupa di gestione dei rifiuti urbani. Le loro vite subiscono una svolta quando incontrano due fanciulle, che potrebbero rivelarsi anche future anime gemelle.

Guido, ha origini italiane, è espansivo e focoso, forse un po’ insicuro. Si innamora di Holly Sturgis: bella, ricca, elegante, sempre perfetta in tutto. Ma pure austera e apparentemente incapace di provare e manifestare sentimenti. Atteggiamento che scompensa Guido, il quale non sa bene come destreggiarsi.

Vincent, sportivo e per natura molto intraprendente, in ufficio incontra la giovane linguista Misty Berkowitz; ebrea dotata di gran cervello e notevole preparazione come scienziata della parola; ma di primo impatto, decisamente poco avvenente, regolarmente paludata in abiti informi, seriosi e assai poco donanti.

E’ l’esatto contrario delle bellissime rampolle dorate WASP con le quali Vincent aveva sempre avuto successo. Eppure si scopre sempre più innamorato della scontrosa, dura e respingente Misty.

Ma tranquilli….per una volta godetevi una boccata d’aria e un lieto fine.

 

 

Barbara Frandino “Tremi chi è innocente” -Einaudi- 17,50

Al centro del romanzo della scrittrice e sceneggiatrice torinese c’è la famiglia Astori, una come tante altre, di quelle assestate in un apparentemente consolidato e placido tran tran quotidiano. Padre ingegnere per lo più risucchiato dal lavoro e spesso assente; madre parecchio frustrata che cerca vie di fuga salvifiche nella lettura; il figlio Nicola di 16 anni.

E’ l’adolescente irrisolto e pericolosamente in mezzo al guado, come da manuale; imbrigliato in quella fase di trasformazione fisica che è informe e sgraziata terra di nessuno.

Aggrovigliato in stati d’animo e pensieri grigi tendenti alla depressione, che cerca di bloccare con psicofarmaci e chissà cos’altro. E’ intelligente e sensibile, ma anche tormentato, senza grandi prospettive future, né sogni nel cassetto.

A smuovere tanta infelice monotonia è un colpo di scena inaspettato. Viene ripescato nel fiume il cadavere del professor Costa, insegnante di Nico. Ma non è solo questo e più persone si ritengono responsabili del suo omicidio……