ilTorinese

Club Silencio: la nuova stagione di Notte al Museo

Il format, firmato dall’Associazione culturale Club Silencio, ha portato dall’inizio dell’anno nei luoghi di cultura del Piemonte, più di 75.000 persone, in maggioranza under 35.

Pista 500 del Lingotto – credit Andrea Guermani

Dopo aver chiuso con successo la stagione degli appuntamenti torinesi lo scorso 10 agosto ai Musei Reali per San Lorenzo, riparte dopo una brevissima pausa Una notte al Museo, il format dell’Associazione culturale Club Silencio che valorizza e promuove il patrimonio e i luoghi della cultura del territorio piemontese.

Il nuovo ciclo si preannuncia particolarmente interessante. Si parte venerdì 30 agosto con una nuova location: laPinacoteca Agnelli e la Pista 500 del Lingotto. Spazio di grande fascino, che per la prima volta apre le sue porte al pubblico di Una notte al Museo.

Sabato 7 settembre la Vendemmia Reale sarà protagonista dell’appuntamento nei Musei e Giardini Reali di Torinoseguita venerdì 13 settembre dal Museo della Montagna, una serata speciale in cui si festeggerà il settimo compleanno dell’Associazione Club Silencio.

Il calendario proseguirà con appuntamenti settimanali che, sempre dalle 19 in poi, porteranno il pubblico alla scoperta del museo in una maniera insolita e originale, coniugando cultura, arte, musica, performance, food & drink, giochi interattivi e visite a spazi e collezioni.

La nuova stagione di Una notte al Museo proporrà, insieme alle sedi più apprezzate dal pubblico, svariati luoghi nuovi e poco conosciuti, sempre con l’obiettivo di stimolare la partecipazione delle persone, in particolare giovani, alla vita culturale del territorio.

Dall’inizio del 2024 oltre 75.000 persone hanno partecipato alle serate di Club Silencio, con una forte prevalenza di under 35.

Siamo molto soddisfatti perché il progetto si sta affermando come un modello – sottolinea Alberto Ferrari, presidente dell’Associazione culturale Club Silencio. In questi ultimi mesi abbiamo ricevuto numerose proposte per realizzare Una notte al Museo in nuove sedi, non solo musei. Sono sfide interessanti perché ci permettono di rinnovare costantemente il format, settimana dopo settimana. Un partecipante su due non è mai stato nel museo che ospita la serata. Facciamo in modo che i partecipanti vivano un’esperienza culturale in un contesto gradevole e divertente. Se chi partecipa ne esce appagato, sicuramente la volta successiva entrerà in un museo più facilmente.”

A ottobre, inoltre, l’Associazione presenterà i risultati dell’Osservatorio giovanile dedicato al benessere mentale avviato all’inizio di quest’anno.

Per partecipare è necessario accreditarsi sul sito di Club Silencio

https://clubsilencio.it/next-event/

Allo stesso link è possibile inoltrare l’invito a un amic*

www.clubsilencio.it

Fb e IG @Clubsilencioofficial

Linkedin @Clubsilencio

Treni regionali, alcune modifiche alla circolazione

Modifiche alla circolazione dei treni per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Rovasenda e Cossato sulla linea Novara – Biella San Paolo dal 31 agosto al 1° settembre.

I treni del Regionale della relazione Novara – Biella San Paolo sono cancellati nell’intera tratta. Nella tratta interessata è istituito un servizio con corse bus.

L’orario dei bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza; si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e animali di grossa taglia, è sempre ammesso il cane da assistenza.

I bus effettuano fermata a Novara (fronte stazione), Carpignano Sesia (via Minoretti bivio stazione viale 5 Martiri), Rovasenda (rotonda Monumento ai Caduti). Cossato (fronte stazione) e Biella S. Paolo (fronte stazione).

I canali di acquisto sono aggiornati con il programma straordinario dei bus.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio), su App Trenitalia, al numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie/self-service e presso i desk assistenza delle stazioni ferroviarie. Attivo il servizio di smart caring su App Trenitalia.

Ricerca lavoro online, Piemonte regione dinamica

Come ogni anno InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, ha analizzato il mercato del lavoro con il nuovo Osservatorio Mercato del Lavoro Primo Semestre 2024*. Un mercato che si dimostra dinamico rispecchiando il trend già delineato l’anno precedente e confermando una crescita e un’evoluzione delle modalità in cui le aziende cercano nuove risorse: un maggior numero di ricerche proattive delle aziende e di consultazione dei CV che i candidati caricano in piattaforma.

L’Osservatorio, analizzando le oltre 180.000 offerte di lavoro pubblicate in piattaforma tra gennaio e giugno 2024, ha illustrato la geografia degli annunci e le categorie professionali più richieste.

In questo scenario la regione Piemonte, con le oltre 18.000 offerte di lavoro che rappresentano il 9,9% del totale, si posiziona al quarto posto nella classifica nazionale InfoJobs. La regione si ritrova per poco fuori da un podio capitanato da Lombardia al primo posto (29,1%), Emilia-Romagna (16,7%) al secondo e Veneto (13,6%) al terzo.

La geografia delle offerte di lavoro in Piemonte

Per quanto concerne le province, Torino è in prima posizione in regione con il 48,7% delle offerte sul totale della regione. Seguono, con svariati punti di distacco, Cuneo (16%), Novara (11,2%) e Alessandria (10,2%). Chiude la top 5 delle province Asti con il 4,5% delle offerte di lavoro. A seguire troviamo invece Vercelli (4,2%), Verbano-Cusio-Ossola con il 2,8% e Biella (2,5%).

Analizzando il numero di offerte si segnala una crescita importante per tutte le province, ma in particolare si segnala Vercelli con un aumento del +35,6%, Verbano-Cusio-Ossola con +28,7% ed infine Alessandria che registra un +22,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

Categorie professionali più richieste

In questi primi sei mesi del 2024 la categoria professionale maggiormente richiesta in Piemonte è stata Operai, produzione, qualità (30,1%), seguita da Acquisti, Logistica, Magazzino (10%), Amministrazione, contabilità e segreteria (8,5%).

Analizzando le evidenze emerse, seppur fuori top 3, vediamo in crescita anno su anno la categoria Farmacia, medicina e salute con +42% e la categoria Ingegneriacon una crescita del +13,4%.

 

Le professioni con maggior numero di offerte

Entrando nel dettaglio delle offerte di lavoro presenti in piattaforma ecco la top 5 delle figure professionali più cercate in regione:

  1. Esperto contabile
  2. Magazziniere
  3. Barman
  4. Impiegato tecnico meccanico
  5. Addetto alla logistica

Curiosando, inoltre, tra le posizioni della top 10, la classifica del Piemonte restituisce un quadro abbastanza variegato che spazia dal Disegnatore meccanico (6°) al Saldatore (7°), dall’ Idraulico (8°) all’ Elettricista (10°) valorizzando un’ampiezza di mansioni che rispecchiano un territorio ricco di opportunità per diversi profili.

Vittorio Sereni e il “respiro” del lago

E’ stato un autore parco, componendo solo quattro raccolte di versi distanziate nel tempo. Tra la prima e l’ultima passarono quarant’anni: dall’esordio nel ’41 con Frontiera, a Diario d’Algeria del 1947, a Gli strumenti umani del 1965 fino a Stella variabile del 1981, due anni prima della morte

La “sua” Luino , qualche anno fa, ne ha celebrato il centenario con una originalissima regata velica sul lago al tramonto. Sulla vita e l’opera poetica di Vittorio Sereni, si sono susseguiti iniziative, dibattiti, convegni. Il suo, dopo quello di Piero Chiara, è il secondo centenario che si è celebrato nella capitale della sponda magra del lago Maggiore. Grande poeta e intellettuale di rango, tra i fondatori della rivista “Corrente” nel 1938, espressione dei giovani ermetici milanesi, traduttore e critico acuto, prima capo ufficio stampa alla Pirelli e poi direttore letterario alla Mondadori ( per la quale, e per primo, diresse la collana “I Meridiani”), Vittorio Sereni  è stato un autore parco, componendo solo quattro raccolte di versi distanziate nel tempo.

Tra la prima e l’ultima passarono quarant’anni: dall’esordio nel ’41 con Frontiera, a Diario d’Algeria del 1947, a Gli strumenti umani del 1965 fino a Stella variabile del 1981,due anni prima della morte. La poesia di Sereni offre un respiro largo, profondo ma, agli inizi, risente del “richiamo” del lago a Luino. E’ lì che nasce, nel 1919,  da padre campano ( funzionario di dogana)  e da madre luinese. Lì frequentò la scuola elementare e lì tornò spessissimo da adulto per incontrare i vecchi amici e per trascorrervi le vacanze. La vicinanza  della Svizzera, la vita della comunità che s’articolava tra il lago e il tracciato di una delle più antiche strade ferrate del nord-ovest dell’Italia unita com’era la Novara – Pino, prossima in quel punto a varcareil confine, hanno influenzato la prima raccolta poetica di Sereni, Frontiera, del 1941.

Già nel titolo si coglie la sintesi di avventura e d’inquietudine, tipica di una città di confine che è ponte tra genti e lingue, paesi e culture. Basta leggere alcuni versi di “Terrazza” per rendersene conto: “Improvvisa ci coglie la sera/ Più non sai dove il lago finisca/ un murmure soltanto sfiora la nostra vita/ sotto una pensile terrazza/  Siamo tutti sospesi a un tacito evento questa sera/  entro quel raggio di torpediniera/ che ci scruta poi gira se ne va”. E’ il lago  che, verso nord, si stringe, s’inabissa tra pareti di roccia alta e grigia, richiamando alla memoria i sentieri  di montagna e i valichi , i viandanti e i contrabbandieri. Quel lago che Vittorio Sereni e Piero Chiara , così simili e così diversi, ci hanno insegnato ad amare.

 

Marco Travaglini

 

Strage di Brandizzo, la commemorazione e gli eventi della Settimana del Lavoro Sicuro

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Entra nel vivo la Settimana del Lavoro Sicuro con gli eventi in programma venerdì 30 agosto 2024, giorno del primo anniversario della strage ferroviaria di Brandizzo (Torino) in cui morirono cinque operai edili: Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera.

Alle ore 9.30 nella piazza della Stazione di Brandizzo, è prevista la commemorazione ufficiale davanti al monumento dedicato alle vittime, alla presenza dei gonfaloni di Comune di Brandizzo, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte. Prenderanno la parola la sindaca di Brandizzo, Monica Durante, il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, e familiari delle vittime.

Le autorità che hanno confermato la partecipazione alla commemorazione e che successivamente prenderanno la parola alconvegnoBrandizzo un anno dopo”, in programma subito dopo, intorno alle ore 10.30, nella vicina Sala Consiliare, in piazza Carlo Ala 5 a Brandizzo, sono: Michele Lastella, vice prefetto di Torino; on. Chiara Gribaudo; Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte; ValentinaCera, consigliera regionale; Monica Durante, sindaca di Brandizzo; Mario Demagistri, sindaco di Borgo Vercelli; Claudio Castelli, sindaco di Chivasso; Roberto Scheda; sindaco di Vercelli; Marco Porcedda, assessore alla Sicurezza della Città di Torino; Angelo Serina, direttore Ispettorato di Area Metropolitana di Torino e Aosta – Ispettorato nazionale del Lavoro (Inl); Fabio Lo Faro, direttore Inail Piemonte; Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, Claudio Papa (FenealUil), Carlo Rivellino (Filca Cisl) e Stefano Ponzuoli(Fillea Cgil).

Il convegno, introdotto dalla sindaca di Brandizzo Monica Durante e moderato dal direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico, sarà un’opportunità per confrontarsi sulla situazione della salute e sicurezza sul lavoro in Piemonte e in Italia, insieme alle Istituzioni, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’Inail, ai sindacati e alla presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,Chiara Gribaudo.

Nell’occasione ci sarà l’inaugurazione del nuovo allestimento della mostra fotografica sulla strage ferroviaria di Brandizzo “Morire sui binari”, realizzata da Sicurezza e Lavoro, in esposizione fino al 4 settembre 2024 (dal 5 al 30 settembre 2024, la mostra sarà poi esposta presso l’atrio del Palazzo Comunale, in via Torino 121 a Brandizzo).

Nella serata dello stesso venerdì 30 agosto, alleore 20.30, nella Chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo, in piazza Vittorio Veneto 11 a Brandizzo, verrà officiata una Santa Messa in ricordo delle cinque vittime. A seguire, intorno alleore 21.30, si svolgerà una fiaccolata sino alla stazione ferroviaria.

«La tragedia di Brandizzo è una grave ferita per il Piemonte e per l’Italia – dichiara MassimilianoQuirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e solleva, a un anno di distanza, questioni ancora irrisolte, nel settore delle costruzioni, ma non solo, che cercheremo di affrontare nel convegno ‘Brandizzo un anno dopo’ e nelle altre iniziative in programma nella prima edizione della ‘Settimana del Lavoro Sicuro’: il dilagare dei subappalti, la mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali, la mancanza di formazione e di controlli adeguati nei cantieri e nei luoghi di lavoro e, più in generale, la dignità del lavoro».

La Settimana del Lavoro Sicuro è promossa dall’associazione Sicurezza e Lavoro, in collaborazione con Comune di Brandizzo, Città Metropolitana di Torino e Consiglio Regionale del Piemonte (che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa), Ispettorato Nazionale del Lavoro, Inail, sindacati edili FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Torino e del Piemonte, Ente Unico Edile del Vercellese e della Valsesia, Istituto scolastico Iis Cavour di Vercelli e familiari delle vittime.

È possibile scaricare qui il programma completo delle iniziative della Settimana del Lavoro Sicuro (28 agosto/4 settembre 2024).

Museo dal Vivo, Corpi Erratici al Castello di Rivoli

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Presenta i nuovi appuntamenti autunnali del programma

Museo dal Vivo
Corpi Erratici
Due giornate di attività per il pubblico con la presenza degli artisti Mohammad Al Faraj, Moza Almatrooshi, Matilde Cerruti Quara, Ufuoma Essi, Lamin Fofana, Invernomuto, Lea Porsager

Il Castello di Rivoli presenta i due nuovi appuntamenti autunnali di Museo dal Vivo. Il programma promuove forme di sperimentazione a cavallo tra discipline diverse attraverso giornate in cui arte visiva e i vari linguaggi della contemporaneità, come il cinema, la danza e la musica, si mescolano. Il progetto esplora la duplice natura della parola ‘live’ (in italiano ‘dal vivo’ e ‘vivere’), evidenziando il legame indissolubile tra arte e partecipazione del pubblico all’interno degli spazi del Museo.

Gli appuntamenti di Museo dal Vivo si terranno nelle giornate di sabato 28 settembre e sabato 12 ottobre 2024 – Giornata del Contemporaneo AMACI – mettendo a disposizione del pubblico una serie di attività realizzate in collaborazione con artisti internazionali, presentati per la prima volta al Castello. I due incontri sono dedicati al tema dei Corpi Erratici – titolo mutuato dai massi erratici presenti nel paesaggio morenico della Val di Susa – e sono a cura di Giulia Colletti.
Trasportati dai ghiacciai alpini a fondovalle in era glaciale, questi imponenti blocchi di roccia depositati in luoghi inaspettati del territorio piemontese divenivano spesso oggetto di culto e di rituali sacri, di cui restano ancora tracce nel folclore popolare. Questo perché erano composti da sedimenti difformi dall’ambiente circostante e pertanto erano testimoni di un insolito vagare. I massi erratici materializzano pertanto una disposizione a situarsi ‘fuori posto’ rispetto al contesto che si trovano ad abitare, invitando a una riflessione sulle contemporanee dinamiche di migrazione e transizione di corpi umani e non umani nonché sulle sfide dei cambiamenti climatici passati ed attuali.

Gli artisti coinvolti nelle due giornate sono Mohammad Al Faraj, Moza Almatrooshi, Matilde Cerruti Quara, Ufuoma Essi, Lamin Fofana, Invernomuto, Lea Porsager.

Il programma mescola riti sociali, archivi immateriali e diversi linguaggi e approcci culturali che indagano, in due giornate, l’importanza della memoria collettiva, non come mera somma di esperienze individuali, ma come processo di narrazione condivisa che cementa un’identità comune. Promuovendo l’incontro di ricerche transdisciplinari, gli appuntamenti mettono in luce come le arti performative, così come i corpi viventi, non esistono in uno spazio circoscritto, ma prendono forma e senso nella loro esistenza erratica che muta di continuo direzione e che si nutre del superamento di confini geografici, disciplinari e di classificazioni imposte.

Il palinsesto comprende vari interventi artistici che affrontano le sfide individuali e corali legate alla cancellazione e alla riabilitazione della narrazione storica. L’accento è posto sul movimento, sia fisico sia immaginifico, con ricerche che indagano transiti, attraversamenti di confini e la costruzione di altri mondi, abbracciando uno stato di metamorfosi personale e collettiva.

Museo dal Vivo
Corpi Erratici I
28 settembre 2024

Nella mattina e nel primo pomeriggio, il pubblico è invitato a partecipare attivamente a Palinsesto, il primo capitolo dell’intervento di Matilde Cerruti Quara al Castello di Rivoli. L’artista invita i visitatori a interagire sul suo corpo, scrivendovi liberamente sopra in risposta alla domanda “CHI SEI TU?”. Annullando la propria identità artistica e guardando al ruolo del performer come a un canale di ricezione e trasmissione di un messaggio universale, Matilde si offre come pagina bianca e specchio del pensiero collettivo, invitando a una riflessione sui molteplici strati che compongono le narrazioni che ci raccontiamo. La performance trae spunto dalla storia del Castello, a suo modo un vero e proprio palinsesto, ed in particolare dalle incisioni rintracciate sulle pareti delle sue sale, lasciate dai soldati durante le occupazioni della Seconda Guerra Mondiale.

Il pomeriggio prosegue con l’anteprima del nuovo film di Lea Porsager incentrato sul muone, una particella subatomica instabile in grado di penetrare attraverso la materia rivelandone potenzialmente regioni nascoste. Alterandone la pronuncia ed evocando poeticamente il muggito di un bovino, il ‘muu-one’ è assimilato dall’artista a un suono mantrico che emerge dall’interno, una forza capace di penetrare l’impenetrabile.

Al tramonto, il pubblico è invitato a partecipare a Realismo Magico, performance immersiva di poesia che conclude l’intervento di Matilde Cerruti Quara, incentrata sulla memoria, sul trauma intergenerazionale e sul potere catartico del rituale collettivo. Esplorando il paradosso umano con la sua danza di luci e di ombre—in particolare modo in tempi di guerra— la performance si propone di offrire al pubblico un rituale poetico tra realtà e finzione, uno spunto di riconnessione con il proprio mondo interiore e con la propria comunità. Gli interventi di Cerruti Quara sono realizzati grazie al supporto del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.

Infine, Lamin Fofana presenta una nuova performance tesa a esplorare, attraverso la ritualità del suono, la nozione di estensione e fluttuazione del tempo.

Museo dal Vivo
Corpi Erratici II
12 ottobre 2024

Il 12 ottobre, il Castello di Rivoli presenta la programmazione di Museo dal vivo nel contesto della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.

Ispirato al testo di Toni Morrison, The Site of Memory, il film Half Memory di Ufuoma Essi è presentato e sonorizzato in anteprima al Castello di Rivoli. Si tratta di una meditazione profonda sulla memoria, l’isolamento e le storie contemporanee. Oscillando tra anni, città e immagini in evoluzione, il film esplora il presente come un artefatto del passato.

Mohammad Al Faraj presenta un’azione partecipativa basata sulla sua attuale ricerca in merito agli aspetti performativi della vita quotidiana nella regione del Golfo. Riferendosi a danze come l’Al Daha – una danza di guerra del nord dell’Arabia Saudita – l’Al Mizmar – una danza dell’Hijaz – e l’Al Aza – una forma di lutto poetico dei musulmani sciiti dell’est – l’azione esplora come queste espressioni artistiche fungano da modalità collettive per vivere, esprimere e comunicare esperienze comunitarie.

La Caffetteria del museo propone aperitivi speciali, occasione per gustare un drink e ascoltare un intervento sonoro dedicato. Gli aperitivi speciali sono ideati dall’artista Moza Almatrooshi e realizzati dalla caffetteria del Museo. La pratica artistica e culinaria dell’artista e chef Almatrooshi guarda alle mitologie antiche e moderne della Penisola Arabica, che influenzano sia la creazione delle sue ricette sia la sua ricerca politica sul cibo nella regione.

A seguire, Invernomuto presenta per la prima volta al Castello di Rivoli BlackMed, progetto che nasce come archivio digitale di suoni raccolti da diversi autori, ispirato dalle suggestioni formulate dalla studiosa Alessandra Di Maio sul Mar Mediterraneo. A partire dall’identificazione di questo luogo fluido e segnato dalle crisi migratorie che lo connotano indelebilmente, Invernomuto fa leva sui caratteri di mobilità, intersezione e scambio che sono costanti nella sua storia come nel suo presente.

In occasione della presentazione di BlackMed al Castello di Invernomuto, sarà possibile partecipare a una visita speciale alla Collezione Cerruti nel pomeriggio, ospitata presso la Villa Cerruti e guidata dallo storico dell’arte Fabio Cafagna. La visita si concentrerà sulle molteplici rappresentazioni del Mediterraneo nei secoli, partendo dalla collezione di atlanti seicenteschi e settecenteschi di Francesco Federico Cerruti. La visita sarà anche un’opportunità per reinterpretare alcune opere della Collezione da una prospettiva alternativa, mettendo in luce i legami tra le regioni che si affacciano sul Mediterraneo.

INFORMAZIONI AL PUBBLICO

Living Museum
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Orari degli interventi artistici
(il programma è soggetto a possibili lievi variazioni)

28 settembre 2024
Performance partecipativa Capitolo I di Matilde Cerruti Quara, Sala dei Continenti, ore 12 – 16
Proiezione film di Lea Porsager, Teatro Castello, ore 18 – 20 (in loop)
Performance Capitolo II di Matilde Cerruti Quara, Atrio Castello, ore 19 – 20
Aperitivo in Caffetteria con menu ideato da Moza Almatrooshi, ore 18 – 22
Performance sonora dal vivo di Lamin Fofana, Atrio Castello, ore 21 – 22

12 ottobre 2024
Visita speciale alla Villa Cerruti a cura di Fabio Cafagna, ore 16.15
Proiezione e sonorizzazione dal vivo del film di Ufuoma Essi, Teatro Castello, ore 18 – 19
Performance partecipativa di Mohammad Al Faraj, Atrio Castello, ore 19 – 20
Aperitivo in Caffetteria con menu ideato da Moza Almatrooshi, ore 18 – 22
Sessione d’ascolto BlackMed di Invernomuto, Atrio Castello, ore 20 – 21

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Conclusa la XVI edizione del Premio internazionale poetico “Il Federiciano”

Augusta, il Paese della Poesia, per il secondo anno consecutivo, ha ospitato la XVI Edizione del premio internazionale di poesia “Il Federiciano”.

Il festival poetico, ideato dal maestro Giuseppe Aletti – direttore della casa editrice Aletti Editore (accompagnato dalla moglie Valentina Meola e dalla sorella giornalista Caterina Aletti) – e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura della città di Augusta, ha esposto lo scorso fine settimana, in maniera permanente, altre sei stele in via SS. Annunziata e, nello stesso tempo, sabato scorso un angolo della via è stato battezzato “Largo dei poeti”. La kermesse internazionale è stata ideata e proposta all’Amministrazione Comunale da Salvatore Seguenzia, poeta e scrittore megarese che, nell’occasione, ha svolto il ruolo di Custode del Paese della Poesia, titolo onorifico che gli è stato attribuito dal Maestro Giuseppe Aletti in occasione della precedente manifestazione.

La peculiarità dell’evento è stata quella di sposare la filosofia che, da diversi anni, il Maestro Aletti porta avanti, ossia la sua innata idea di far in modo di divulgare il principio di abbellire le mura delle città attraverso l’arte culturale-letteraria con l’affissione di opere uniche e, per tale motivo, da due anni ha traghettato tale filosofia nella nostra città Federiciana. Le opere esaltano la via che un tempo costituiva l’ideale legame della comunità civica, militare e religiosa, collegando la chiesa Madre e il Castello Svevo della città nata per la felice intuizione appunto di Federico II di Svevia, a cui è dedicato il premio. Le stele sono state realizzate dalle preziose mani del maestro ceramista Orazio Costanzo. I vincitori del premio internazionale, che si è concluso domenica 25 agosto sono stati: Daniela Sannipoli con la poesia “La pagella cucita”; Anna Mazzara con “Straniero nella mia terra”; Guido De Paolis con “Prima primavera”; Debora Aratano “Glicini”, la giovane augustana Arianna Pedone con la poesia “agli occhi di sua figlia un padre” e Davide Palumbo con “Un giorno credi”. Alle poesie vincitrici si aggiungono i testi di Francesco Baccini (Ti amo e non lo sai), Juri Camisasca e Franco Battiato (Torneremo ancora), e Dato Magradze (Roma Amor). Madrina dell’evento è stata la concittadina nonché attrice Mariapaola Tedesco che, per il secondo anno consecutivo, è stata la “voce” vivente delle poesie.

Senza porre in secondo piano, la kermesse internazionale ha ospitato personaggi di fama internazionale come il nobile Prof. Hafez Haidar, già candidato a due premi Nobel per la pace e la letteratura nonché Cavaliere della Repubblica Italiana e direttore generale internazionale della Camerata dei Poeti di Firenze.

È tra i principali curatori e traduttori, in italiano, delle opere di Khalil Gibran e, in arabo, di quelle di Oriana Fallaci. A seguire, il Maestro Dato Magradze, già candidato al premio Nobel per la letteratura ed ex Ministro della Cultura della Georgia e titolare dell’inno nazionale; il cantautore Juri Camisasca, grande amico di Franco Battiato ed infine il cantautore Francesco Baccini, che ha deliziato la platea della città con alcuni suoi brani nel ‘salotto’ di Augusta, ossia in Piazza Duomo con moderatore lo stesso Maestro Giuseppe Aletti, dando vita – appunto – ad un parterre letterario molto apprezzato tanto da ricevere scroscianti applausi del raccolto pubblico. A quest’ultimi tre personaggi internazionali, come ribadito, è stata dedicata una stele. Il sindaco Giuseppe Di Mare e l’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino hanno evidenziato l’importanza dell’evento che, quest’anno in città, ha portato oltre duemila poeti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero (Spagna, Giappone, Germania, Francia, Inghilterra, Romania) che hanno fatto lavorare tutte le strutture ricettive del territorio e non solo facendo registrare il tutto esaurito negli hotel e nei B&B. Le bellezze megaresi, anche quest’anno, sono state apprezzate dai numerosi ospiti.

Una tre giorni full immersion, quella del premio “Il Federiciano”, che ha previsto anche un master class con lo stesso Maestro Aletti ed il contest collettivo dei poeti presenti alla manifestazione nelle piazze Duomo, Castello e Mercato e la premiazione dei partecipanti alla sezione “Poesia estemporanea” i cui vincitori sono stati, nella serata di venerdì 23, Stefania Bison da Venezia con la poesia “Ispirazione” e, nella serata di domenica 25, Luana Bruno da Madrid (Spagna) con la poesia “Viole d’inverno”.

Giova evidenziare, infine, che la kermesse internazionale ha avuto oltre 70.000 visualizzazioni in streaming; un ottimo risultato per la mia isola nell’”Isola” come la definisce lo scrittore-poeta megarese Salvatore Seguenzia.

Miss Piemonte e Miss Valle d’Aosta, Francesca e Chiara: selezioni concluse

Le selezioni di Miss Italia Piemonte e Miss Valle d’Aosta 2024 si sono concluse mercoledì 28 agosto scorso nella splendida cornice di Barbaresco, terra patrimonio dell’UNESCO, la medesima che l’anno scorso ha incoronato Francesca Bergesio, Miss Italia attualmente in carica.

Il tour di Mirella Rocca ha toccato in tre mesi circa 24 località e le iscrizioni del casting sono state da record. Francesca Spinelli è  stata proclamata Miss Piemonte, ha 19 anni ed è  di Viù, 1.83 di bellezza ed eleganza, e Chiara Frezza, Miss Valle d’Aosta, ha 22 anni ed è  di Carmagnola. Entrambe sono torinesi.

Francesca e Chiara accederanno direttamente alla finale nazionale e all’Academy di Miss Italia in programma nelle Marche, il 4 settembre a Fano.

Francesca, oltre ad essere imprenditrice con la famiglia nel settoredella ristorazione sogna di fare cinema, mentre Chiara studia management imprenditoriale e vorrebbe realizzare un suo brand.

La cerimonia è  avvenuta nella piazza principale e vi hanno partecipato migliaia di persone,  tra cui in prima fila il sindaco Mario Zoppi, che ha fortemente voluto l’evento per il secondo anno consecutivo, ospiti d’onore Francesca e Chiara. Le ragazze hanno sfilato per Barbaresco già dal mattino e sono stati ospiti della celebre cantina della famiglia Giacosa, tra i produttori più importanti del Piemonte.

“Sono soddisfattissima anche di questa edizione di Miss Italia, che ha registrato in Piemonte un record di numeri per quanto riguarda la partecipazione delle ragazze. Nel corso dell’estate abbiamo attraversato la regione per un totale di 24 tappe, portando bellezza e divertimento – spiega Mirella Rocca agente regionale di Piemonte,  Liguria e Valle d’Aosta- Dopo aver vinto lo scorso anno, spero di ripetere il trionfo anche nel 2024. Le ragazze sono state selezionate e preparate  direttamente da me, dal primo casting alle finali. Ho scelto le migliori, miss belle e preparate. Ognuna di loro possiede un talento, cantano, ballano, recitano e sono riuscita a mettere in scena il musical Grease. Fosse stato per me le avrei premiate tutte”.

Mara  Martellotta

Ragazza 25enne stuprata a Torino

Una giovane di 25 anni  è stata stuprata in un edificio abbandonato di corso Vigevano, nel quartiere Barriera di Milano. Il violentatore è stato arrestato. La ragazza sarebbe stata attirata  da un uomo di 32 anni con una scusa, poi è stata aggredita e violentata. La vittima ha chiamato  i carabinieri, che l’hanno accompagnata  all’ospedale Sant’Anna dove i medici hanno confermato lo stupro.