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Alessandro Baricco riscrive la storia della musica classica. Anche il trombone Augias non rinuncia ad offrire la sua interpretazione sulla musica, su quella classica innanzi tutto. Adriano Marconetto va oltre. E con Vitamine, pubblicato da Cicles, esamina oltre 600 brani che “lo hanno inciso”…
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Il fenomeno Tony Pitony approda a Hiroshima Mon Amour e conquista ancora una volta il pubblico. Le due date torinesi del 23 e 24 ottobre sono andate sold out in tempi record, confermando la forza travolgente di un artista capace di trasformare la propria visione in un’esperienza collettiva.
C’è chi lo definisce un genio, chi un semplice provocatore. Tony Pitony — maschera da Elvis, ironia tagliente e presenza magnetica — preferisce restare sospeso tra i due poli. Performer e artista siciliano, è stato protagonista di numerosi festival estivi nell’isola e oltre, attirando l’attenzione anche grazie al suo recente album Tony Pitony e a un’improbabile, ma riuscitissima, collaborazione con il gamer Favij.
Sul palco, Pitony trasforma ogni concerto in un rito. Cadono le maschere — tranne quella di Elvis — e resta un’energia cruda, autentica, che unisce e provoca allo stesso tempo. In un’epoca di volti perfetti e narrazioni preconfezionate, lui sceglie di farsi specchio dell’imperfezione collettiva.
È lì, in quella fragilità condivisa, che trova la sua forza: la potenza creativa di chi osa essere vero.
Valeria Rombolà
L’esposizione affronta il fenomeno del brigantaggio dal Risorgimento fino ai giorni nostri attraverso documenti, opere d’arte e immagini che ne ripercorrono la complessità storica e culturale.
La mostra intende ricostruire il contesto storico in cui nacque e si trasformò il brigantaggio, andando oltre la leggenda romantica o la semplificazione politica. Oltre 200 opere tra dipinti, stampe, fotografie, uniformi, armi, amuleti, manifesti cinematografici e materiali multimediali raccontano l’evoluzione di un mito che ha attraversato due secoli di storia, letteratura, cinema e cultura popolare. Il percorso espositivo è stato allestito nel Corridoio dell’Aula della Camera Italiana.
Tra le opere esposte troviamo l’Album Carelli con 16 disegni sulle “Scene del brigantaggio nelle provincie napoletane”, rare fotografie d’epoca e caricature satiriche che mostrano come la violenza e la propaganda abbiano contribuito a costruire l’immagine pubblica del brigante. L’allestimento è arricchito da installazioni multimediali interattive.
Per maggiori informazioni mostra I Briganti
Al Museo nazionale del Risorgimento di Torino
23/10/2025 – 29/03/2026

Venerdì 24 ottobre a Torino alle ore 18, presso il Cine Teatro Baretti, in via Giuseppe Baretti 4, si terranno tre testimonianze e un docufilm straordinari, in prima assoluta a Torino e in seconda nazionale. Il docufilm verità ha come titolo “Prisoners” torture e abusi sui civili ucraini nelle carceri segrete russe.
Migliaia di civili ucriani dall’inizio dell’invasione russa sono stati arrestati e trasferiti nelle carceri segrete russe, appositamente allestite nei territori occupati dove violenza e torture rappresentano la quotidianità.
Olekandr Tarasov, rinchiuso nel marzo 2022 per aver organizzato manifestazioni di protesta contro l’occupazione russa di Kherson, è stato sottoposto a torture e violenze atroci. Dopo essere stato rilasciato ha deciso di girare il mondo per portare la sua drammatica testimonianza. A Torino, il 24 ottobre, saranno anche presenti Larysa e Tetiana che da anni vivono nel quotidiano angoscioso tormento di aspettare i loro cari imprigionati nelle carceri russe senza nemmeno poter immaginare quale potrà essere il loro destino, sorrette solamente dalla speranza che un giorno tutto questo possa finire.
Cine Teatro Baretti, via Giuseppe Baretti 4, ore 18. Ingresso a offerta libera.
Organizzato da Anpi, sezione Nicola Grosa, e Associazione Ucraina Libera
Mara Martellotta
Ai blocchi di partenza Moncalieri Jazz 2025. Il Festival si svolgerà dal 25 ottobre al 9 novembre. Si parte sabato 25 dalle 17 nel centro storico di Moncalieri, con “La Notte Nera-Jazz a Corte”. Musica non stop per 8 ore con 100 musicisti con 2 marching band (Funk Off, Fantomatik Orchestra) tutto gratuito. Domenica 26 alle 18 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Steven Mercurio con ospite l’attore cantante Gianluca Guidi e con la House Band, presenta un concerto dedicato ai 110 anni di Frank Sinatra.

La serata sarà presentata da Marco Basso critico musicale della Stampa. Dal 6 al 9 novembre il programma clou con 2 concerti a sera alle Fonderie Limone. Il 6 novembre alle 20.30 con il titolo “Jazz & Welfare” suona il Leonardo Sistillo Quartet. A seguire Nico Gori Swing 10 TET. Il 7 sempre alle 20.30 prevede “The Koln Concert”. Omaggio ai 50 anni dalla prima escuzione e agli 80 anni di Keith Jarrett con Cesare Picco e Gloria Campaner al pianoforte. A seguire Gegè Telesforo Big Mama Legacy. L’8 suona Albert Hera & Friends. A seguire “Blues For Pino”. Omaggio a Pino Daniele con musicisti che hanno nel tempo suonato con lui. Conduce la serata Marco Basso critico della Stampa. Chiusura il 9 con lil Viden Spassov Trio. A seguire il trio “stellare” Pèrez- Patitucci- Cruz. Conduce la serata il giornalista Gino Li Veli.
Pier Luigi Fuggetta
Buonissima si è aperta, come ogni anno, con la cerimonia del premio Bob Noto, presso la Centrale Nuvola Lavazza, mercoledì 22 ottobre scorso. Quest’anno la giuria ha celebrato il talento del grande gastronomo e fotografo torinese, scomparso nel 2017, premiando Alain Passard. Un visionario della cucina contemporanea e un fotografo designer ironico, era Bob Noto. Un amico per molti grandi chef, che ha contributo a scoprire e a portare al successo. Prima di tutto era un appassionato di gastronomia, a tutti i livelli.
Buonissima, come ogni anno, celebra l’arte di Bob Noto, grande talento scout della ristorazione del nostro tempo, omaggiato fin dalla prima edizione con il premio a lui dedicato. In occasione e dell’inaugurazione ufficiale di Buonissima 2025, ad aggiudicarselo è stato lo chef Alain Passard, a capo del leggendario, tristellato e vegetariano “Arpège”, di Parigi, premiato dalla giuria per il tema del “Talento”. Ogni anno, infatti, il premio va alla ricerca di uno chef che rappresenti una delle tante qualità di Bob Noto, per omaggiarlo premiando chi in cucina possa portare avanti al meglio.
Passard, vincitore di quest’anno, va ad aggiungersi al palmarès dei vincitori delle edizioni precedenti: Andoni Luis Aduriz, del Mugaritz, premiato per la qualità “Irriverenza”, nel 2021; Massimiliano Raffaele Alajmo, delle “Calandre”, per “Ironia”, nel 2022; Renè Redzepi, del “Noma”, per “Creatività”, nel 2023, e Mariella Organi, nel 2024, responsabile di sala de “La Madonnina del Pescatore”, per “Empatia”.
La giuria del premio, presieduta dalla moglie di Bob Noto, Antonella Fassio, è composta dagli chef Ferran Adrià e Paolo Griffa, dall’editore Marco Bolasco, da Sara Peirone e dagli ideatori di Buonissima Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, ha così motivato la scelta di premiare Alain Passard: ”È il cuoco che incarna perfettamente l’importanza che hanno sensibilità, perseveranza, talento e visione alla guida di una cucina. Mai schiavo eccessivamente della tecnica, dialoga con la materia, i colori e le sue personali emozioni, riuscendo nell’era moderna, viziata dalla globalizzazione, ad esprimere una linea editoriale propria. Lo stile e il talento di questo cuoco sono unici, e alla sua tavola siedono politici, uomini dell’alta finanza, ma anche giovani curiosi e appassionati gourmet che vanno in pellegrinaggio da lui, capace di abbracciare ben due generazioni di clienti. Il talento, dunque, non ha età e dimostra che innovare è possibile, quando oltre al cuore si esprimono carattere, costanza e amore per ciò che si fa ogni giorno restando in cucina”.
“Ricevere il premio Bob Noto rappresenta un’emozione intensa – ha commentato lo chef Alain Passard – Bob era uno spirito libero, curioso e visionario, con uno sguardo unico sul mondo della cucina. Essere riconosciuto per il talento, valore che lui celebrava con tanta passione, è un onore profondo. Il mio lavoro si nutre del gesto e della sensibilità nei confronti della natura. Sapere che tutto questo trova una risonanza così importante, mi commuove sinceramente”.
“Bob Noto è stato un amico e un maestro che ha trasformato la passione in linguaggio universale – ha dichiarato Giuseppe Lavazza, Presidente del Gruppo Lavazza – La sua capacità non risiedeva solo nell’intuito estetico o nella conoscenza profonda della gastronomia, ma nel sapere e vedere oltre, nell’unire mondi, apparentemente distanti, con naturalezza e ironia. Bob riconosceva il talento negli altri per farlo emergere, senza mai imporsi, con curiosità, rispetto, con quella leggerezza che nasce solo con una grande competenza. Oggi, attraverso questo premio, celebriamo il talento come forza che genera dialogo, cultura e innovazione, proprio come Bob ci ha insegnato”.
“Il premio Bob Noto, nato per onorare mio marito nell’ambito che più amava e che abbiamo maggiormente condiviso, è oggi alla quinta edizione – dichiara Antonella Fassio, moglie di Bob Noto e Presidente della Giuria del premio – per me è un grande onore, grazie a chi con lavoro e passione lo tiene vivo ogni giorno”.
Buonissima è promossa dall’Associazione di Promozione Sociale EatBìn, realizzata con il patrocinio della Città di Torino per la Regione Piemonte e della Camera di Commercio di Torino. L’evento è ideato e organizzato da To Be Company, leader in Italia nella produzione di eventi enogastronomici e corporale.
Mara Martellotta
Giovedì 23 ottobre riparte Rai NuovaMusica, la consueta rassegna dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedicata alla musica contemporanea, con quattro appuntamenti dedicati al repertorio novecentesco, in serata unica, in programma all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.
Il primo, nella giornata di giovedì 23 ottobre, alle 20.30, con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale Rai Cultura, segna il ritorno sul podio di Daniel Kawka, con Anna Tifu violinista solista e musiche di Silvia Colasanti, Éric Tanguy e Hans Werner Henze. Attuale direttore musicale e artistico del Léman Lyriques Festival di Ginevra, il francese Daniel Kawka è ospite regolare delle stagioni dell’OSN Rai. Apprezzato interprete del repertorio romantico, in particolare di Mahler, Strauss e Wagner, è altrettanto attivo nell’ambito della musica moderna e contemporanea. Ha diretto compagini come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Sinfonietta e l’Orchestre Philharmonique de Radio France.
In apertura di serata, Kawka propone “In Excelsis” per orchestra di Éric Tanguy. Nato a Caen nel 1968, Tanguy è uno dei compositori francesi più eseguiti e trasmessi dei nostri giorni. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali il “Grand Prix de la SACEM” (2012) e il “Grand prix des Lycéens” dei Compositori (2014), assegnato dagli studenti delle scuole superiori di tutta la Francia. È anche stato nominato due volte “Compositore dell’Anno” alle Victoires de la musique classique (nel 2024 e nel 2008).
Nel 2009, in occasione del suo trentesimo anniversario, l’Ensemble Orchestral de Paris ha presentato in prima assoluta il suo “In Excelsis” per orchestra al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi. Nel marzo 2015, la nuova versione del brano è stata creata alla Philharmonie de Paris dall’Orchestre National d’Ile de France, diretta da Enrique Mazzola. Il brano è proposto per la prima volta dall’Orchestra Rai.
A seguire il Concerto per violino “Esercizi per non dire addio” di Silvia Colasanti, classe 1975, che ha recentemente ottenuto un grande successo alla Scala con “Anna A.”, la prima opera andata in scena nel teatro milanese firmata da una compositrice donna. Il brano è stato composto su commissione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ed eseguito per la prima volta nel 2022 all’Auditorium di Milano.
“Scrivere un lavoro per violino e orchestra oggi – ha raccontato Silvia Colasanti – rappresenta una sfida difficile, vuol dire tornare su un organico che ha più di quattro secoli di storia, per il quale sono stati scritti grandi capolavori ed esplorate le infinite possibilità espressive e tecniche dello strumento e del suo rapporto con l’orchestra. La storia fa sentire il suo peso, ma costituisce anche la più importante risorsa di conoscenza di noi stessi. Esercizi per non dire addio è un pezzo attorno al tema del distacco e della perdita, nel ricordo vivo di quello che si è amato e che si continua ad amare in modo sempre nuovo, un racconto in suoni dei tentativi che un’esistenza compie, lungo un cammino carico di richiami interni e di memoria, per vivere il presente, guardando al futuro ma con la consapevolezza piena del nostro legame con il passato”.
A interpretarlo è chiamata la violinista Anna Tifu, ospite regolare dell’Orchestra Rai e vincitrice nel 2007 del Concorso George Enescu di Bucarest nel 2007.
Chiude la serata la Sinfonia n. 7 per grande orchestra di Hans Werner Henze, scritta tra il 1983 e il 1984 e commissionata dai Berliner Philharmoniker per il centenario della loro fondazione. Durante la composizione, il musicista si immerse nella personalità e nelle opere del poeta Friedrich Hölderlin, la cui vita e poetica influenzano profondamente la pagina sinfonica.
Auditorium Rai “Arturo Toscanini”- via Rossini 15, Torino
Biglietti: prezzo unico 5 euro / 3 euro per gli under 35 / in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino e online sul sito www.osn.rai.it / biglietteria.osn@rai.it
Mara Martellotta
Dal 23 al 25 ottobre 2025, Novara e la sua provincia celebrano la sesta edizione dei Paniscia Days, un evento gastronomico che rende omaggio alla tradizione locale.
Leggi l’articolo su piemonteitalia.eu:
https://www.piemonteitalia.eu/it/eventi/dettaglio/paniscia-days-2025-gusto-e-tradizione-novarese
Foto P. Migliavacca