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Inaugurato l’Anno Accademico degli Istituti di Formazione dell’Esercito

 

Premiati gli Ufficiali e gli Allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.

 

Ieri mattina presso il Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede della Scuola Ufficiali dell’Esercito, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e di numerose altre autorità militari, civili, religiose e accademiche, è stato inaugurato l’Anno Accademico/Scolastico 2024 – 2025. Dopo l’indirizzo di saluto del Comandante della Scuola Ufficiali dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, il Consigliere Scientifico dello Human Technology Lab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Don Luca Giorgio Peyron, ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “L’umano al tempo delle macchine intelligenti”. A seguire sono stati premiati gli Ufficiali e gli Allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, prima dell’apertura ufficiale dell’Anno Accademico/Scolastico 2024-2025 e in collegamento con tutti gli Istituti militari dell’Esercito – la Scuola Ufficiali dell’Esercito di Torino, l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito di Perugia e le Scuole Militari “Nunziatella” di Napoli e “Teulié” di Milano, ha sottolineato: “I rintocchi di campana rinnoveranno simbolicamente la sfida antica della formazione, quella cioè di interpretare i fattori di mutamento, la discontinuità e complessità delle realtà di riferimento ed adeguare gli strumenti e i modelli formativi, affinché siano efficaci e funzionali alla nostra missione. Il tema della formazione è centrale per la società e per le Istituzioni e, nel momento particolare che stiamo vivendo, formare e formare bene è un compito particolarmente arduo. La formazione ha il ruolo abilitante della spinta innovativa necessaria per il cambio culturale indispensabile per superare le sfide dei nuovi paradigmi sul campo, della burocrazia che ci impedisce di andare alla velocità che dobbiamo, della paura di cambiare e sbagliare. Soltanto sbagliando si può crescere”.

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, nel prendere la parola ha evidenziato “La Formazione in ambito militare, di cui mi onoro di esercitare la delega conferitami, è diventata un dominio strategico cui concorrono competenze trasversali organiche e funzionali ad una necessaria visione di sistema. La Formazione non può essere considerata come un segmento – seppur importante – della crescita professionale delle donne e degli uomini in uniforme ma come un percorso completo e continuo. Nell’era dei flussi incessanti di notizie, della “disinformazione” e del nuovo settore di studio, il “cognitive warfare”, spetta ai docenti e alla catena di comando fornire le competenze utili all’analisi critica degli scenari e alla selezione delle informazioni, preparare Comandanti professionisti e Leader consapevoli, capaci di gestire tutti gli strumenti necessari per affrontare minacce sempre più sofisticate e persone che mettono la Patria al di sopra di tutto”.

I suggestivi rintocchi della “Campana del Dovere” hanno suggellato il momento solenne, richiamando tutti i frequentatori alla responsabilità e all’impegno assunto nei confronti dell’Istituzione e quale motivo di deferente ricordo per tutti coloro che, nel rispetto del giuramento prestato e del dovere assunto, hanno sacrificato la propria vita per il bene dell’Italia.

I percorsi formativi degli Istituti di formazione dell’Esercito prevedono, oltre alla classica preparazione di carattere tecnico-militare, un ricco e armonico complesso di discipline a livello scolastico e universitario. La consolidata collaborazione con i prestigiosi Atenei universitari di Torino, Modena e Reggio Emilia, Viterbo e Perugia, e con gli Uffici Scolastici delle città di Napoli e Milano garantisce l’alta qualità della formazione culturale degli allievi.

 

Premio “Vera Schiavazzi”, corso di formazione e la cerimonia

Nove anni fa, proprio come oggi, il 23 ottobre, a soli 55 anni d’età, è morta Vera Schiavazzi, lasciando un vuoto evidente non soltanto in chi l’ha conosciuta ma anche nel panorama giornalistico piemontese.
Chi era Vera? Giornalista di Repubblica, cronista tenace e sensibile, sindacalista, prima direttrice del Master in giornalismo di Torino, valdese, e molto, molto di più.
A Vera Schiavazzi è dedicato il Premio voluto dagli Ex Allievi del Master, organizzato dal Centro Studi Pestelli e inserito nelle giornate del Premio Morrione a Torino.
L’appuntamento è per domani, giovedì 24 ottobre, dalle 17,30 alle 19,30, alla “Fabbrica delle E”, in corso Trapani 91/b, a Torino, per un incontro su “Giornalismo e partecipazione”, aperto a tutti e valido per la formazione giornalistica (2 crediti), e per la consegna del Premio Schiavazzi.

Ragazzo di 24 anni si toglie la vita dopo un litigio con la fidanzata

Una tragica vicenda quella del giovane 24enne che si è tolto la vita ieri in un’area industriale abbandonata a Chivasso. Sembra che il ragazzo avesse litigato poco prima con la fidanzata che forse lo aveva lasciato, presente sul luogo del suicidio avvenuto utilizzando una corda trovata probabilmente sul posto. La ragazza non ha fatto in tempo a salvarlo e i soccorsi sono giunti quando il giovane era ormai privo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Il premio “Mario Soldati” a Cravero patron del Vascello d’oro

Ieri nel quadro di un ricordo a Carru’ e a Dogliani per i 150 anni della nascita di Luigi Einaudi,  al termine di un pranzo al “ Vascello d’oro”  il presidente del Centro Pannunzio prof. Pier Franco Quaglieni ha consegnato il premio “Mario Soldati” al commendator Giuseppe Cravero Patron del mitico “Vascello d’oro”, locale- simbolo alle porte delle Langhe, espressione della tradizione e della cultura piemontese di alta qualità e di stile “einaudiano”.
Soldati era solito fermarsi a pranzo al “Vascello” e intrattenersi a parlare in piemontese con Cravero. Il presidente della Repubblica Ciampi nominò commendatore al merito della Repubblica Cravero “come alfiere del vecchio Piemonte che ebbe in Einaudi un simbolo storico”.  Il premio “Soldati” è un ulteriore riconoscimento a Cravero e alla sua famiglia per la continuità laboriosa che ha dato prestigio a Carru’. Nel locale di Cravero si ritrova una élite di clienti vecchi e nuovi, giovani e anziani:  un messaggio che da’ fiducia ad una tradizione che vive e si rinnova tra le generazioni. “Un unicum – ha detto Quaglieni – che ci porta da decenni ad essere frequentatori del “Vascello”  ed amici  di Cravero. Soldati disse che il “Vascello” era per lui un’altera  domus.
La targa del Premio è opera di Mino Maccari che realizzò una preziosa incisione di Soldati.
Ha partecipato al pranzo e alla premiazione il dottor Roberto Pirino delegato del Ponente ligure dell’Accademia italiana della cucina fondata da Orio Vergani , un medico – umanista di alta cultura.
La delegazione del Centro Pannunzio guidata dalla prof . Maria Grazia Imarisio  ha reso omaggio al cimitero di Dogliani a Luigi Einaudi che il prof . Quaglieni ha ricordato, richiamando l’amicizia deferente che Soldati ebbe per Einaudi “ piemontese e grande italiano,  uomo di Stato e di scienza che  fu anche straordinario agricoltore  Un grande esempio  etico e civile per l’Italia intera che 70 anni fa festeggiava con Einaudi presidente il ritorno di Trieste all’ Italia“.

Nuovo inceneritore o potenziamento del Gerbido

“Solo per la parte residuale di rifiuti rimasti dopo la raccolta differenziata, per i quali non è possibile il recupero, è previsto il ricorso alla termovalorizzazione. L’attuale impianto del Gerbido non è sufficiente in base alla quantità di rifiuti da trattare che è stimabile in 276 mila tonnellate l’anno. L’autorità d’ambito, su sua iniziativa e in autonomia, ha avviato la consultazione con procedura di evidenza pubblica con lo scopo di accettare eventuali candidature dei comuni per ospitare sul proprio territorio un ulteriore impianto o eventualmente di prevedere l’ampliamento di quello di Torino”. Questa la risposta in sintesi data dall’assessore Gianluca Vignale, in base a quanto predisposto dall’assessore Matteo Marnati, alla interrogazione di Alberto Unia (M5s), nel corso del question time in Consiglio regionale.

“A tutta dritta verso un futuro insostenibile, ovvero, costruiamo nuovi inceneritori” è il titolo dell’atto ispettivo con il quale Unia ha interrogato la Giunta su quali fossero “le motivazioni che hanno portato la Regione ad avviare ufficialmente il processo per la realizzazione di un nuovo inceneritore in Piemonte, nonostante le numerose criticità ambientali e sociali legate a questo tipo di impianti e in contrasto con gli obiettivi di riduzione dei rifiuti e di economia circolare promossi dall’Unione europea e dallo stesso Piano rifiuti regionale”.

“Il Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate (Prubai) ha effettuato una valutazione comparativa tra i diversi scenari – ha proseguito l’assessore – dalla comparazione emerge che la termovalorizzazione è la soluzione ambientalmente più conveniente per quella parte di rifiuti per la quale non è possibile il recupero di materiali”.

Juventus -Stoccarda 0-1: brutta partita dei bianconeri

Stoccarda  batte Juventus 1-0 con il gol di El Bilal Touré al 92′. I bianconeri hanno giocato in 10 dopo  l’espulsione di Perin che in campo ha dimostrato di essere brillante in più di un’occasione rispetto alla sua squadra priva  di personalità. Il fischio finale delll’arbitro Eskas arriva dopo otto minuti di recupero e segna la sconfitta di una Juve incolore.  Nella foto i tifosi tedeschi in piazza San Carlo.

Dall’8 al 22 dicembre in centro sosta a pagamento anche nei giorni festivi

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Nelle settimane che precedono il Natale per parcheggiare in centro sugli stalli delimitati dalle strisce di colore blu si dovrà pagare anche nelle giornate di domenica 8 dicembre, domenica 15 dicembre e domenica 22 dicembre.

Il provvedimento assunto dalla Giunta Comunale nella sua riunione odierna si propone di  favorire la rotazione delle auto negli stalli in concomitanza delle aperture festive delle attività commerciali migliorando la mobilità dell’area e supportando la rete commerciale e turistica.

TORINO CLICK

Aggressioni in ospedale, l’assessore: “Tolleranza zero”

Ancora un’aggressione ai danni di operatori sanitari, questa volta nella notte di sabato al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea.

«Esprimo la più ferma condanna per l’ennesimo episodio di aggressione all’operatrice del pronto soccorso di Ivrea, alla quale va tutta la nostra piena solidarietà. Assieme ai provvedimenti varati dal Governo Meloni nelle scorse settimane che prevedono l’arresto in flagranza, anche differita, e l’inasprimento delle pene per chi aggredisce il personale e danneggia le strutture sanitarie, stiamo definendo nel dettaglio gli interventi di competenza regionale (dispositivo elettronico di allerta, videosorveglianza proattiva) che sono la risposta delle istituzioni al ripetersi di episodi e situazioni che meritano tolleranza zero»- dichiara l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.

Per quanto riguarda l’episodio di sabato notte al pronto soccorso di Ivrea, il direttore generale dell’Asl TO4, Stefano Scarpetta precisa: «Giovedì 24 ottobre ad Ivrea è previsto un incontro con il Prefetto sul tema della sicurezza. Le forze dell’ordine hanno intensificato i passaggi nelle strutture più critiche le pattuglie passano almeno 4 volte al giorno. È stata aggiudicata la nuova gara di vigilanza che prevede come ulteriore strumento di deterrenza la presenza di guardie armate. Questo si aggiunge alla videosorveglianza presente nei luoghi più a rischio. Ricordo che quando c’è un’aggressione e viene riportata nel referto medico, scatta in automatico la denuncia in procura e la messa a disposizione delle immagini alle forze dell’ordine. Ribadisco l’impegno aziendale a proseguire il dialogo con le forze dell’ordine e le azioni utili a garantire la sicurezza dei propri operatori».

Speaker’s Corner nell’area della Passeggiata Marco Pannella

Il Consiglio comunale di Torino ha approvato quasi all’unanimità (due astensioni) la proposta di realizzare nella città uno Speaker’s Corner dove chiunque potrà esprimersi e far conoscere le proprie idee e proposte alla cittadinanza. La proposta era stata presentata nei mesi scorsi dai consiglieri Piero Abbruzzese e Pierlucio Firrao del Gruppo Torino Bellissima.

 

Lo  Speaker’s Corner verrà realizzato nell’area della Passeggiata Marco Pannella (viale alberato di Corso Siccardi) così come avevamo proposto durante l’evento inaugurale dello scorso 21 settembre al quale avevano partecipato personalità della Regione Piemonte e della Città di Torino alla presenza di migliaia di cittadini. 

 

L’Associazione Marco Pannella ringrazia i consiglieri Abbruzzese e Firrao per la proposta e i membri del Consiglio Comunale che hanno approvato la proposta che fa di un luogo simbolo dedicato a Marco Pannella e alle Leggi Siccardi, un’area di “agorà” di democrazia e libertà che richiama i principi della vita pubblica, di discussione e confronto tra le persone.  

 

Lo Speaker’s Corner (angolo degli oratori) è uno storico luogo di Londra dove tutti possono liberamente parlare e dove si svolgono dibattiti tra cittadini, con proposte politiche e sociali, specialmente la domenica mattina. 

Un Consiglio “in rosa” contro il tumore al seno

Il Consiglio regionale si “tinge di rosa” per ricordare e diffondere il messaggio che “La prevenzione è vita”. In occasione del mese internazionale della prevenzione del tumore al seno, anche l’Assemblea legislativa aderisce all’iniziativa La Regione si colora di Rosa – Insieme per la Prevenzione, organizzata da Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno). Ieri mattina la Galleria Belvedere, in concomitanza con la seduta del Consiglio, è stata allestita con simbolici palloncini rosa. Palloncini e locandine sono presenti anche nelle vetrine dell’Urp fino al 31 ottobre.

“Il Consiglio regionale si unisce con convinzione all’iniziativa “Ottobre Rosa”, al fianco di Andos: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori al seno è imprescindibile”, dichiara il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco. “In un percorso che coinvolge migliaia di donne, la diagnosi precoce rappresenta uno strumento essenziale per salvare vite e migliorare la qualità della cura. Voglio ringraziare di cuore tutte le volontarie e i professionisti dell’Andos che, con dedizione, sono un punto di riferimento fondamentale per le donne in un momento delicato della loro vita. Il nostro impegno sarà sempre a sostegno di iniziative che puntano alla tutela della salute e del benessere della nostra comunità, promuovendo la cultura della prevenzione e della solidarietà”.

“Ottobre rosa, il mese della prevenzione rappresenta ormai, grazie ad Andos e all’azione delle sue volontarie e dei suoi volontari, un appuntamento importante per tutto il territorio regionale. Sono moltissimi i Comuni entrati in questa rete dedicata alla prevenzione. Un’occasione per riflettere sul tema della cura delle donne e della medicina di genere. Grazie per questo fondamentale impegno quotidiano che deve avere saldamente accanto le istituzioni e il Consiglio regionale del Piemonte c’è”, afferma la consigliera regionale segretaria Valentina Cera.

In Piemonte l’incidenza del tumore della mammella è di circa 4.500 nuovi casi tra le donne e si stima che il numero di decessi sia attorno a 800-1.000 casi. La mortalità sta diminuendo negli ultimi anni grazie ai progressi nelle terapie e ai programmi di screening che rendono possibili diagnosi precoci.

Il progetto “La Regione si colora di Rosa – Insieme per la Prevenzione”, giunto quest’anno alla quarta edizione, nasce con l’intento di promuovere e incrementare l’adesione ai programmi di screening, interagendo e collaborando con i Comuni piemontesi per poter raggiungere anche le aree più disagiate e creare una rete virtuosa di supporto.

“Hanno aderito alla campagna – illuminando monumenti e piazze di rosa o decorandoli con palloncini simbolici – oltre 200 comuni da tutto il territorio regionale e stiamo ricevendo inviti da quasi tutti i comuni partecipanti per organizzare incontri con la popolazione per una migliore informazione sulle procedure di screening e la prevenzione”, ha spiegato Fulvia Pedani, oncologa e presidente di Andos Comitato di Torino. “La collaborazione con le volontarie Andos, debitamente formate, e il Centro di screening di Torino, ha permesso, tramite il recall telefonico delle donne, di contattare tra febbraio e giugno 2024 oltre 5.500 persone liberando 1.000 posti che sono stati riassegnati a 1.000 donne in lista d’attesa, implementando del 20,3% le agende di prenotazione”.