ilTorinese

Smart Village e Smart Community nelle strategie di sviluppo locale

Si è concluso ieri a Bardonecchia il workshop “Smart Village e Smart Community nelle strategie di sviluppo
locale: metodologie e strumenti operativi”, un evento di tre giorni che ha riunito Gruppi di Azione Locale
(GAL) e funzionari regionali provenienti da tutta Italia. Organizzato dalla Rete Rurale Nazionale LEADER e dal
GAL Escartons e Valli Valdesi, il workshop ha offerto un’importante occasione di confronto e collaborazione
per approfondire il tema degli Smart Villages, cruciale per lo sviluppo dei territori rurali.
Durante l’evento, gli oltre 80 partecipanti hanno esplorato metodologie e strumenti operativi volti a
realizzare progetti di Smart Village, finalizzati a rendere le aree rurali più innovative, sostenibili e attrattive.
Tra i momenti centrali del programma si sono distinti il “World Café”, un format interattivo che ha stimolato
il dialogo e la condivisione di esperienze, e diverse sessioni pratiche in cui sono stati illustrati strumenti
concreti per la pianificazione e la gestione di progetti di sviluppo locale.
Il GAL EVV, che da anni investe nell’approccio agli Smart Villages, ha avuto modo di presentare il proprio
impegno per trasformare il territorio, non solo puntando al miglioramento dell’infrastruttura digitale, ma
promuovendo una visione di comunità coese e resilienti, capaci di sfruttare il digitale per migliorare la qualità
della vita e l’accessibilità ai servizi.
“Questo workshop rappresenta un momento di grande soddisfazione e orgoglio per il nostro GAL”, ha
dichiarato Patrizia Giachero, presidente del GAL EVV, “Avere qui a Bardonecchia funzionari e rappresentanti
dei Gruppi di Azione Locale di tutta Italia, riuniti per discutere del futuro delle nostre comunità, sottolinea
l’importanza e l’urgenza di investire nel concetto di Smart Villages. Per il nostro territorio, queste iniziative
non sono solo una risposta alle sfide del digital divide, ma un’opportunità concreta per creare comunità più
vivibili, sostenibili e attrattive. Il tema degli Smart Villages è centrale nella nostra visione di sviluppo, e stiamo
lavorando con determinazione per tradurre queste idee in azioni reali e durature. Un ringraziamento speciale
va al Comune di Bardonecchia e alla sindaca Chiara Rossetti, per la loro accoglienza e per aver reso possibile
un evento di tale rilevanza in un contesto così suggestivo e ospitale.”

Abbigliamento con marchi contraffatti venduto al Balon

Intervento della Polizia Locale

 

Sabato scorso, al termine di una lunga attività di indagine e appostamenti, il personale del Comando Sezione VII della Polizia Locale, unitamente al Comando di Porta Palazzo e al Reparto Operativo Speciale, ha intercettato un venditore abusivo che da tempo veniva monitorato per il gran numero di merce contraffatta che poneva in vendita nel mercato del Balon, esponendo i capi di abbigliamento su teli adagiati al suolo o direttamente dentro i borsoni, pronti per la fuga in caso di necessità.

L’uomo, un cinquantenne di nazionalità senegalese, è stato fermato nei pressi di corso Turati, da dove stava partendo con un paio di borse contenenti capi di abbigliamento su cui erano appuntati i marchi contraffatti di note case di moda. Come tutti gli altri sabati in cui l’uomo era stato osservato dagli agenti, la merce sarebbe stata portata e venduta nel mercato del Balon.

Durante la successiva perquisizione effettuata nell’abitazione del soggetto, gli agenti hanno rinvenuto 623 capi di abbigliamento tra giubbotti, cappelli, cinture, borse e pantaloni di note griffe, oltre 3050 marchi di ogni tipo e marca pronti per essere apposti sui capi di abbigliamento. Nello stesso alloggio sono state rinvenute anche 6 macchine da cucire che venivano utilizzate direttamente dall’uomo per appuntare i marchi contraffatti, oltre a 7 computer, 1 tablet e 4 telefoni cellulari.

Il venditore abusivo è stato denunciato e la merce è stata posta sotto sequestro giudiziario ai sensi degli artt. 473 e 648 c.p.. Dagli accertamenti svolti è emerso che il soggetto è in possesso di documenti validi ma non in regola sul territorio nazionale ed in passato era stato più volte denunciato per lo stesso reato.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

TORINO CLICK

Accademia di Medicina Torino ricorda il prof. Ettore Masenti

Nel centesimo anno dalla nascita e nel ventottesimo anno dalla sua scomparsa, l’Accademia di Medicina di Torino ricorderà il 15 Novembre alle ore 21 il prof. Ettore Masenti, insigne Chirurgo torinese e Vice Presidente dell’Accademia.

Interverranno i suoi allievi Marcello Garavoglia, già  Direttore Clinica Chirurgica di Novara, Pierroberto Mioli, già Direttore Chirurgia d’Urgenza, Città della salute e della scienza, Torino, Carlo Maria Fronticelli, già Dirigente medico, Città della salute e della scienza, Torino, Alessandro Bargoni, Professore di Storia della Medicina e socio dell’Accademia di Medicina, Felice Borghi, Direttore Chirurgia Oncologica, Istituto di Candiolo IRCCS e Sergio Gentilli, Direttore Clinica Chirurgica di Novara.

Il professor Masenti, allievo del professor Biancalana e aiuto responsabile del Centro Toraco-Polmonare, divenne incaricato e poi Stabilizzato alla cattedra di Anatomia Chirurgica all’ospedale S.Vito nel 1975. In quella sede insieme al prof. Luigi Ferrara realizzò quel desiderio di autonomia di gestione di struttura universitaria che fu poi confermata nel 1985 con la Cattedra di Patologia Chirurgica alle Molinette. Generazioni di Chirurghi impararono ad operare sotto la sua guida ed a praticare numerose attività innovative per l’epoca, come l’endoscopia e la manometria digestiva, la microchirurgia e la chirurgia sperimentale, le sperimentazioni tecnologiche in chirurgia e l’embriologia chirurgica.

Estremamente rigoroso sia nel lavoro sia nei rapporti umani, molto equilibrato nei giudizi e negli atteggiamenti, poteva sembrare un uomo di poche parole, ma in realtà era capace di trovare momenti coinvolgenti come la sua passione per la Juventus o negli incontri conviviali dove era di grande compagnia.

La sua direzione non fu mai autoritaria, ma privilegiò sempre la condivisione ed ha impostato la sua Scuola con l’obiettivo di conseguire il progresso della chirurgia e della cultura medica in generale

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

All’Olimpico di Roma giallorossi battono granata 1-0

Roma batte Torino 1-0 nella decima giornata di Serie A e si piazza a quota 13 punti in classifica.

All’Olimpico Dybala segna al 20′ su errore di Linetty.

Nella ripresa il Toro tenta la rivincita ma i giallorossi non si lasciano sopraffare.

Fondi per il settore auto: prima sottovalutati, ora agognati

Giachino: “Quanto costa al Paese l’incompetenza?”

Caro Direttore,
Scrivo a Te  perché con la crisi dei partiti, che una volta erano la vera Scuole di formazione sui  problemi del Paese, ora i Vostri articoli rimangono l’unico mezzo di formazione-informazione di parlamentari,  consiglieri regionali e  uomini di governo.
A fine 2021 quando mi accorsi che nell’ultima Legge di Bilancio di Draghi non vi era una lira per il settore auto , lanciai una proposta ai deputati eletti nelle regioni dove si producono auto o parti di auto  affinché presentassero in Parlamento una Mozione parlamentare che avrebbe potuto portare il Governo a stanziare fondi per un settore importante che ha  contribuito più di tutti nel dopoguerra a dare un sistema industriale alla Italia che si stava rialzando . Il settore auto ha rappresentato la più importante filiera industriale del nostro Paese ma Sindaci e governi negli ultimi trent’anni non lo hanno difeso come invece si è fatto in Germania Spagna e Francia. La mia proposta trovo’ il favore di alcuni parlamentari benemeriti e soprattutto dell’on. Molinari che presentò una Mozione che convinse il Governo Draghi a stanziare 8,7 miliardi in più anni. Quei fondi in questi tre anni hanno aiutato la domanda di nuove auto che stava scendendo perché in Europa, grazie a sinistra PD e Verdi decideva di puntare solo sulla auto elettrica così che nessuno ha più cambiato l’auto per acquistare una euro 6 ultima generazione, ma nello stesso tempo pochissimi han acquistato la auro elettrica molto cara. Oggi le fabbriche europee sono in crisi.   Capisco che chi doveva muoversi perché ogni anno nella Legge di Bilancio venissero confermati quei fondi non abbia voluto riconoscere a me e a Molinari  il merito di aver fatto una cosa importante per il settore industriale più importante per il Piemonte. Forse non lo hanno fatto perché io non prendessi molti voti di preferenza come avrei meritato  alle elezioni regionali di giugno. Neanche gli elettori han capito l’importanza di quello che avevo fatto per la Tav e per il settore auto. Neanche i dipendenti della Fiat e delle aziende dell’indotto.
Peggio, nei giorni scorsi qualcuno ha anche attaccato gli incentivi dimenticando che il Ministro Urso voleva usare quei fondi per rilanciare la produzione italiana. Così causa i margini ridotti del Bilancio dello  Stato e solo a cose fatte, qualcuno si è accorto che quei fondi sono stati ridotti e ora piange lacrime amare.
Se uno sa cosa vale una cosa la valorizza e la difende con forza ma se uno svaluta per anni ciò che avevamo fatto io e l’on. Molinari anzi, nei giorni scorsi e’ arrivato  a criticare gli incentivi: e’ chiaro che in una fase di fondi limitati può succedere ciò che è successo.  Ora,  come ho detto all’Ansa,  occorre che almeno tutti i parlamentari delle regioni in cui ci sono stabilimenti Fiat ripetano l’operazione di due anni fa per rifinanziare i fondi a un settore che dà lavoro direttamente a  300.000 persone e poi tutto l’indotto.
Il miglioramento della politica e dell’attività di governo e di rilancio di Torino e del Paese arriverà anche grazie al grande lavoro di informazione dei giornalisti.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

Al via la campagna di immunizzazione gratuita e volontaria contro il Virus Respiratorio Sinciziale

Parte oggi 1° novembre la campagna di immunizzazione gratuita e su base volontaria con anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS).

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Questo virus causa un’infezione respiratoria in più del 60% dei bambini nel primo anno di vita ed in quasi tutti entro il secondo anno ed è il principale responsabile di bronchioliti, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti.

L’infezione può essere molto grave tanto che il 4% dei bambini colpiti che hanno meno di un anno richiede il ricovero in ospedale e tra questi uno su cinque deve essere ricoverato in terapia intensiva. A questo si deve aggiungere che circa il 40% dei bambini che hanno avuto una bronchiolite da VRS sviluppa negli anni successivi un broncospasmo ricorrente e/o asma bronchiale.

Il rischio di infezione è stagionale, in quanto si manifesta soprattutto tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile; una vera e propria epidemia che anche in Italia causa migliaia di accessi agli ambulatori dei Pediatri di libera scelta e ai Pronto Soccorso e numerosissimi ricoveri in ospedale.

Nel 2023 il virus in Piemonte è stato responsabile di oltre 1.000 ricoveri di neonati con meno di un anno e di più di 1.500 accessi in Pronto Soccorso. Un forte impatto sanitario, con ricadute importanti anche sull’assistenza domiciliare del bambino, l’assenza lavorativa dei genitori e l’inevitabile preoccupazione delle famiglie.

Ad oggi non esiste una terapia specifica delle infezioni da VRS e le precedenti strategie di prevenzione non erano ottimali in quanto prevedevano multiple somministrazioni di un altro anticorpo monoclonale, il Palivizumab, unicamente a bambini appartenenti a categorie a rischio.

L’obiettivo della Regione, e di tutti gli addetti ai lavori che da mesi si impegnano alla riuscita della campagna di immunizzazione con Nirsevimab, è ridurre l’incidenza delle malattie provocate dal Virus Respiratorio Sinciziale, con conseguenze positive per i bambini, per le loro famiglie e per il sistema sanitario.

In tutti i punti nascita l’anticorpo sarà somministrato prima della dimissione ai nati tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025, mentre i bambini nati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 lo riceveranno presso i centri vaccinali e i pediatri di libera scelta che aderiranno all’iniziativa.

Si tratta di una strategia altamente innovativa, basata su un farmaco che necessita di una singola somministrazione con una semplice iniezione sottocute e che offre una protezione per sei mesi e per il quale non sono documentate tossicità particolari.

Durante la preparazione della campagna di immunizzazione è stato dato ampio spazio anche all’aspetto della ricerca. Dalla collaborazione tra Regione, Assessorato alla Sanità, Direzione Sanità e Rete Pediatrica è nato infatti uno studio clinico, l’unico in Italia nel suo genere, sotto la responsabilità scientifica di Franca Fagioli, Direttore del Dipartimento Patologia e cura del bambino “Regina Margherita”: «Uno studio che verrà condotto in tutte le sedi di somministrazione dell’anticorpo e raccoglierà importanti informazioni, tra cui il numero di famiglie che aderiranno alla campagna di profilassi e l’effettiva efficacia del farmaco nella prevenzione delle infezioni da virus sinciziale», ha spiegato la professoressa.

«La campagna di immunizzazione, sostenuta scientificamente dall’importante studio della professoressa Fagioli, è una possibilità concreta rivolta alle famiglie: l’invito, quindi, è di partecipare, affinché si possano avere risultati significativi nella lotta contro uno dei virus più diffusi in età pediatrica. La prevenzione e la ricerca sono fondamentali e la Regione è al fianco dei pediatri, delle famiglie e dei bambini», ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi.

Un ricco programma di eventi accompagnerà le Nitto ATP Finals

A Palazzo Madama è stato presentato il ricco programma di eventi – talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa – per promuovere il territorio in occasione delle Nitto ATP Finals in programma dal 10 al 17 novembre a Torino.

Per il quarto anno consecutivo, Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere l’evento sportivo organizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e ATP (Associazione Tennisti Professionisti). Dal 10 al 17 novembre 2024, i migliori otto giocatori al mondo e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena in un torneo attesissimo ed emozionante, che chiuderà la stagione del circuito maschile mettendo in palio il trofeo più importante.

Per l’occasione il capoluogo piemontese sarà nuovamente capitale mondiale del tennis, attirando migliaia di appassionati. Sarà una grande festa di sport, oltre che un’opportunità per mettere in mostra le eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche della città e della regione.

Anche quest’anno, per accogliere al meglio il pubblico e offrire un’esperienza indimenticabile a turisti e cittadini, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, proporranno un ricco e variegato calendario di attività – talk, degustazioni, mostre, animazione diffusa, visite guidate e molto altro – che coinvolgeranno l’intera città in un clima di festa, dal 9 al 17 novembre. A questi appuntamenti si aggiungeranno le tante iniziative promosse dalle altre realtà attori sul territorio.

Piazza Castello, nel cuore della città, si conferma location principale degli eventi. Tornerà, infatti, la grande cupola geodetica di Casa Tennis, uno spazio suggestivo e accogliente, capace di ospitare al suo interno fino a 150 persone, con talk gratuiti, che coinvolgeranno ospiti di spicco del mondo dello sport, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. Un palinsesto, quest’anno ancora più variegato, con tanti appuntamenti gratuiti, prenotazione obbligatoria, a partire dal 29 ottobre, sulla piattaforma Ticketmaster (link).

L’Archivio di Stato, con ingresso da piazzetta Mollino, ospiterà nuovamente Casa Gusto, lo spazio dedicato alle degustazioni guidate delle eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura di Camera di commercio di Torino e Regione Piemonte. Le degustazioni avranno il costo simbolico di 5 euro (3 euro per i ticket holder Nitto ATP Finals) con il ricavato (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma) che verrà devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette. Le degustazioni saranno prenotabili, a partire dal 4 novembre, sulla piattaforma Ticketmaster (link). A Casa Gusto sarà inoltre allestita una mostra imperdibile per tutti gli appassionati di tennis, con l’esposizione di una ricca selezione di cimeli e di racchette provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba.

Casa Media, lo spazio dedicato ai giornalisti, quest’anno sarà ospitato nella nuova location dell’Archivio di Stato.

Numerosi anche gli eventi di animazione diffusa che interesseranno la città: le vie e le piazze più belle del centro si trasformeranno in palcoscenici e ospiteranno concerti, esibizioni di arti acrobatiche, giocoleria e danza, rendendo l’atmosfera ancora più vivace e frizzante grazie a performance coinvolgenti e sorprendenti.

Tutta la città sarà vestita a festa, dal centro fino a piazzale Grande Torino, sede della venue sportiva e del Fan Village, che quest’anno offrirà un’esperienza ancora più coinvolgente. Giovedì 7 novembre i campioni delle Nitto ATP Finals sfileranno in piazza Carlo Alberto per il bagno di folla del Blue Carpet.Venerdì 8 novembre, alla vigilia del torneo, è in programma il Grand Opening Show, uno spettacolo inedito che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame e Marco Mengoni. Conduttore della serata sarà Alessandro Cattelan, opening e accompagnamento a cura di Zef&Marz, coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano.

Sabato 16 novembre, vigilia della finalissima del torneo, sarà all’insegna di una spettacolare Notte del Tennis, con tantissimi eventi e sorprese. Domenica 17 novembre le OGR Torino ospiteranno The Final set ATP Party, la festa finale delle Nitto ATP Finals con la proiezione della finale su maxischermi e, al termine, due esclusivi dj set a cura di Movement.

I campioni delle Nitto ATP Finals saranno inoltre assoluti protagonisti delle tre mostre fotografiche a cielo aperto allestite sotto i portici di piazza Palazzo di Città, piazza San Carlo e via Po.

“Mancano davvero pochissimi giorni alle Nitto ATP Finals e ci avviciniamo a questo momento con l’entusiasmo dei tifosi di Sinner e la determinazione di voler mettere in campo un’edizione ancora più importante e di successo di quella dello scorso anno – dichiara il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo -. Anche questa volta il nostro obiettivo come istituzioni è di accogliere al meglio un grande evento sportivo di rilievo internazionale regalando visibilità a Torino nel mondo ma anche di trasformarlo in una grande festa per tutta la città, coinvolgendo tutte e tutti nell’atmosfera della competizione e promuovendo la pratica sportiva, anche e soprattutto tra i più giovani. L’aumento esponenziale del numero di giovanissimi tesserati nelle società tennistiche degli ultimi anni ci dice che siamo certamente sulla strada giusta. Ogni anno abbiamo saputo migliorarci e puntiamo a farlo ancora, con uno sguardo rivolto al futuro e lavorando perché le Nitto ATP Finals possano restare nella nostra città anche per i prossimi anni”. “Torino si trasformerà in un palcoscenico internazionale in cui sport, arte, musica e gastronomia si intrecceranno per offrire a residenti e visitatori un’esperienza indimenticabile – aggiunge l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. I talk, le degustazioni, le mostre e gli show in programma daranno la possibilità a tutti di scoprire e apprezzare la bellezza e la ricchezza della città. L’animazione diffusa nelle piazze e nelle strade creerà un’atmosfera contagiosa, invitando tutti a unirsi e partecipare a questo straordinario evento che celebra il grande tennis e il nostro spirito di comunità e accoglienza”.

“Anche grazie a eventi come Nitto ATP Finals il Piemonte è diventato la casa dei più grandi eventi sportivi al mondo. Stiamo lavorando con determinazione e impegno per accogliere questa nuova edizione del torneo, che torna in città dal 10 al 17 novembre e che porterà nel capoluogo piemontese un numero sempre più alto di tifosi e appassionati del grande tennis internazionale  – affermano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e gli assessori al Turismo e allo Sport, Marina Chiarelli, al Bilancio e all’Internazionalizzazione, Andrea Tronzano -. Chi arriva a Torino e in Piemonte per seguire i campioni e la sfida agonistica, può conoscere il nostro territorio e partecipare al ricco calendario di appuntamenti messo in campo dalle istituzioni e dai tanti soggetti coinvolti. Grazie al lavoro congiunto, infatti, la competizione sarà anche un’opportunità per aprire le Nitto ATP Finals alla città e al Piemonte e raccontare, attraverso una serie di eventi, lo sport, le eccellenze enogastronomiche e le bellezze del Piemonte. Un percorso che accompagnerà il pubblico alla scoperta della nostra meravigliosa regione, molto apprezzata dai viaggiatori amanti della storia, dell’arte e della buona tavola. Invitiamo, quindi, tutti, sia i cittadini, sia chi raggiungerà la nostra città per l’evento, a partecipare ai numerosissimi incontri e appuntamenti organizzati in quella che può essere considerata la ‘casa del tennis’. Siamo sempre più convinti che le risorse spese per gli eventi siano dei veri e propri investimenti, a conferma di questo, gli studi dimostrano che in particolare quelli sportivi, oltre che in termini turistici, hanno un ritorno economico altissimo per il territorio”.

“Un intero territorio che prepara una grande festa in occasione di un evento sportivo di richiamo internazionale: queste sono per noi le Nitto ATP Finals, un’incredibile opportunità di visibilità che con le associazioni di categoria e i consorzi di produttori cerchiamo di sfruttare al massimo. Per questo mettiamo in vetrina le nostre eccellenze enogastronomiche a Casa Gusto e organizziamo numerose escursioni gratuite in città e in provincia alla scoperta di territori affascinanti e spesso poco noti – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino.– L’evento rappresenta un volano anche per le nostre imprese della filiera sportiva, cresciute in 10 anni del 24,3% e che occupano in Piemonte oltre 13mila addetti”.

“Nel mese di novembre Torino si trasforma e, se possibile, diventa ancora più bella e affascinante di quanto non sia già – dichiara Paolo Damilano, Vicepresidente della Commissione Tecnica di Gestione delle Nitto ATP Finals -. L’entusiasmo, la passione e la dedizione con cui accoglie i più grandi campioni del tennis, e gli appassionati provenienti da ogni angolo del pianeta, è speciale. È per questo motivo che, a nome della Federazione Italiana Tennis e Padel, ci tengo a ringraziare il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte e le rispettive amministrazioni, per il lavoro che svolgono – durante tutto il corso dell’anno – per rendere questo evento una grande celebrazione del tennis, oltre che un’occasione di promozione e valorizzazione del territorio. Le Nitto ATP Finals sono il nostro grande orgoglio, un viaggio bellissimo iniziato quattro anni fa che Torino ha contribuito a rendere uno straordinario successo”.

TORINO CLICK

Marijuana gigante di quasi due metri coltivata in giardino

Un pomeriggio dedicato al consueto servizio preventivo nel territorio si è trasformato in un’operazione lampo di repressione allo spaccio di sostanze stupefacenti nel piccolo comune immerso nel verde di Cintano. Forse un verde anomalo per la pattuglia dei Carabinieri di Castellamonte che passava per alcune vie del posto, tra un’abitazione e l’altra. Dal giardino di una di queste, infatti, i militari hanno notato alcune piante piuttosto alte, particolarmente distinguibili per essere quelle di canapa indiana, da cui si ottengono le foglie di “marijuana”.
L’aiuola in questione, di pertinenza dell’abitazione di un 38 enne, ha fatto scattare una perquisizione domiciliare a carico dell’uomo. I Carabinieri gli hanno trovato: 6 piante di canapa indiana, alcune delle quali alte quasi 2 metri, un panetto dal peso di 60 grammi di “hashish” e ulteriori 70 grammi di “marijuana” essiccata e pronta alla vendita, insieme a un bilancino. Il 38enne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Ivrea perché gravemente indiziato di “spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nell’ultima settimana, i Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno inoltre sequestrato:
– a Cascinette di Ivrea (TO), ulteriori 200 grammi di “marijuana” già suddivisa in dosi e
trovata in possesso a un 28enne, per i cui fatti poi sottoposto agli arresti domiciliari dalla locale Procura;
– a Burolo (TO), 0,60 grammi di “ecstasy”, 0,25 grammi di “cocaina” e 0,38 grammi di “ketamina” trovata in possesso a una 38enne eporediese, anche lei denunciata all’Autorità Giudiziaria di Ivrea.

Artissima 2024, the Era of daydream

E anche quest’anno siamo arrivati al consueto appuntamento sull’arte nella capitale sabauda: Artissima.

Negli ultimi anni i temi affrontati sono stati estremamente innovativi e la conferma la abbiamo con il tema di quest’anno: the Era of daydream ovvero sognare ad occhi aperti.
E allora: pronti, partenza….via!!
Franco Caramagna in un suo aforisma disse :”quando finisci un libro, e lo chiudi, dentro c’è una pagina in più. La tua.”
Ogni libro è un viaggio e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione.
Leggere un libro non è estraniarsi e uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
Dopo aver visitato 189 spazi espositivi italiani ed esteri esco da Artissima con la convinzione di averne visitato uno in più, il mio.
Ho sognato ad occhi aperti insieme ad artisti che considerano il sogno non come mera distrazione ma come momento creativo e sono diventato artista io stesso.
Se è vero che Freud diceva che il sogno disturba il sonno, ma senza sonno non ci sono sogni, ecco che l’ossimoro “sognare ad occhi aperti” rappresenta il massimo della creatività artistica: i bambini lo fanno abitualmente, gli artisti solo dopo aver raggiunto uno stato di grazia che li ha protetti dal bombardamento quotidiano di stimoli esterni come: la pubblicità, l’intelligenza artificiale, i messaggi dei Social, le fake news…
Ricordo che Picasso andando a trovare il padre, nella scuola dove insegnava disegno, prese in mano l’elaborato di un ragazzo e disse: alla vostra età disegnavo già come Raffello, ho impiegato tutta la vita a disegnare come voi.
L’ artista è colui che sogna ad occhi aperti, che si purifica dalle contaminazioni esterne, non ne sente il richiamo, vede l’essenza delle cose.
Quest’anno si vede una tendenza artistica di ritorno agli strumenti classici quali pittura e disegno.
Per riuscire quindi a comprendere al meglio il tema di questa edizione, cercate anche voi di raggiungere quello stato di grazia dei bambini e degli artisti, purificatevi e solo dopo andate a visitare Artissima.
E sognate ad occhi aperti.
Emanuele Farina Sansone

Commemorazione dei defunti: celebrazioni e orari dei cimiteri cittadini

Le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti sono ormai prossime ed i cimiteri, come da tradizione, stanno per divenire meta privilegiata di tutte quelle famiglie che desiderano recarsi presso le tombe dei propri cari per l’occasione.

Per questo la Città di Torino tiene molto a far sì che la visita ai cimiteri durante i prossimi giorni sia confortevole per i cittadini e le cittadine, attraverso una serie di servizi ed eventi che ne accompagneranno l’afflusso, più intenso che nel resto dell’anno.

Nei giorni scorsi  l’assessora ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta e l’assessora alla cultura Rosanna Purchia insieme a Carlo Tango, amministratore delegato e  Andrea Araldi, presidente di Afc, l’azienda che ha in gestione i cimiteri comunali – hanno presentato a Palazzo Civico iniziative e servizi per i giorni dedicati alla commemorazione dei defunti nei sei cimiteri cittadini.

“Ricordare quelli che non ci sono più accanto ma che hanno fatto parte della nostra vita dandole senso e valore e hanno lasciato tracce indelebili nella mente e nel cuore ci permette di rinnovare, attraverso piccoli gesti, quella comunione che rimane vera anche oltre la morte – ricorda l’assessora ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta – Fare memoria è necessario ed è un impegno che ci prendiamo tutto l’anno, anche cercando di far vivere i cimiteri come luogo di cultura e di confronto”.

“Questi sono i giorni del ricordo delle persone care in cui si va a posare un fiore sulla tomba. Un rito condiviso con la comunità che trova nel fare ricordo le proprie radici, un gesto compiuto ogni anno da migliaia di visitatori che vogliamo accogliere al meglio nei cimiteri cittadini”, spiega il presidente di AFC Andrea Araldi.

Anche quest’anno ad aiutare i visitatori saranno presenti i volontari di “Giovani per Torino” insieme ai “Senior civici”, riconoscibili dalla pettorina blù o gialla e muniti di tablet e mappe, per sostenerli nella ricerca delle sepolture e in tutte le necessità di informazione e accompagnamento all’interno dei campi. Smat sarà presente con distributori d’acqua e Gtt potenzierà le linee per i cimiteri. Confermato anche l’appuntamento con i momenti musicali della rassegna ‘Appuntamenti con il ricordo’ che accompagnano i giorni della Commemorazione dei Defunti.

GLI ORARI

I cimiteri e gli uffici saranno aperti dalle 8,30 alle 17,30, fino al 3 novembre; dal 4 novembre, in vigore l’orario invernale con la chiusura anticipata di un’ora (fino alle 16,30). Le linee di bus che servono i cimiteri saranno potenziate.

Al cimitero Parco venerdì 1° novembre alle ore 15,30, presso la Grande Croce, verrà celebrata la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Roberto Repole. Sabato 2 novembre alle ore 9.15 è in programma la cerimonia istituzionale della Città con il corteo delle Autorità e delle Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche che renderanno ossequio ai caduti sostando alla Grande Croce ,alla Lapide dei Caduti in Russia, alla Lapide dei Deportati Ebrei, al Cippo della Deportazione, al Cippo degli Ex Internati, al Campo della Gloria, al Cippo dei Caduti in Guerra della Liberazione, al Monumento delle Vittime Civili, ai Caduti sul lavoro al Monumento dell’Aviazione, al monumento degli Esuli Dalmati ed Istriani ed infine al campo Militari. Alle 15.30 la Celebrazione della Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Roberto Repole.

Fino al 3 novembre all’interno dei cimiteri Monumentale e Parco verrà garantito il servizio di trasporto gratuito con navette (a disposizione carrozzine per chi lo richiede), mentre non sarà permesso l’accesso con le auto e verranno autorizzati a entrare, negli orari consentiti, solo i veicoli muniti di contrassegno azzurro per persone disabili.

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i progetti realizzati e in corso e l’accordo siglato con il Ministero della Difesa che assegna alla Città la custodia dell’Ossario dei caduti della Grande Guerra alla Gran Madre alla Città e consentirà di predisporre attraverso AFC il servizio di apertura al pubblico con i volontari delle Associazioni militari di Assoarma Torino.

“L’apertura al pubblico del Sacrario dei caduti della Prima Guerra Mondiale ogni sabato e domenica, oltre che l’1 e il 4 novembre, regalerà a torinesi e turisti l’occasione  di un viaggio indietro nel tempo e la possibilità di conoscere un luogo di Torino non troppo noto, ma importante per la memoria, dove sono custoditi i 3.851 Caduti torinesi della Prima Guerra Mondiale. Un risultato reso possibile anche dagli interventi realizzati dalla Città di Torino per il suo recupero che hanno richiesto importanti lavori”, commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia.

“Tra i progetti in via di realizzazione di cui siamo fieri voglio ricordare la Sala del Commiato che sarà la prima sala pubblica in Città rivolta a tutti coloro che desiderano dare un ultimo saluto a chi non c’è più, rivolgendosi sia a chi crede, qualsiasi sia la fede religiosa, sia a quanti vogliono dedicare un commiato laico. Un segnale importante per il rispetto della pluralità di convinzioni”, sottolinea l’Amministratore Delegato di AFC Carlo Tango.

TORINO CLICK