Alle ore 8.30 odierne, in Santena SR 29 altezza rotonda Ponticelli, un uomo di 49 anni di nazionalità nigeriana, mentre transitava in bicicletta sulla strada è stato investito da autoarticolato Volvo condotto da un cittadino italiano. A seguito dell’impatto, il ciclista cadeva a terra morendo sul posto per le ferite riportate.
L’estate particolarmente calda di quest’anno sta davvero per finire. Già nella giornata di oggi la saccatura atlantica in discesa sull’Europa farà sentire i suoi effetti anche su Torino e sul Piemonte, dove il sereno farà posto alle nubi.
Da domani nuvolosità in crescita con possibili piogge sul nord est della regione. I venti freddi che attraverseranno le Alpi provocheranno un calo termico di diversi gradi, anche quando il cielo resterà soleggiato.
Affini Dry è la nuova bottega del Mercato Centrale di Torino, una novità assoluta in città. Quello dell’alchol free è un nuovo scenario, un modello culturale che apre nuovi orizzonti e proietta verso nuove sfide di gusto e creatività, facendosi più interessante da indagare, e dimostrando che le nuove generazioni hanno sempre più interesse verso le proposte dry, ovvero analcoliche, di contenuto innovativo e qualità premiante. A questa specifica esigenza risponde oggi il Mercato Centrale di Torino con Affini Dry 0.0, un progetto di Davide Pinto, imprenditore torinese del food & beverage, e di Teresa Costantini, Bar Lady, innamorata del mondo “no alchol” e supportato dal team di Affini, che il 12 settembre aprirà negli spazi di Porta Palazzo, a Torino, con un format unico nel suo genere. Affini Dry 0.0 sarà infatti il primo Dry Bar uncrafted, un luogo di sperimentazione della mixologyalchol free e, per la prima volta, unbottled. Tutte le preparazioni sono fatte “home made”, lavorando con le fermentazioni, con la dealcolazione, con una filosofia contraria ai rifiuti, che punta a riutilizzare ogni singola materia prima. Anche nella dealcolazionedel vermouth l’alchol verrà riciclato presso Affini San Salvario, in un’ottica di sostenibilità. Un luogo di artigianalità e scoperta di ricerca e costruzione di un prodotto totalmente nuovo e diverso, che risponde de alle esigenze di un pubblico alchol free portandolo a un’assoluta eccellenza. Il risultato di questo progetto è dato da una drink list sperimentale completamente nuova, realizzata in un ambiente inclusivo dove la curiosità è il motore dell’inventiva. Spezie, frutta fresca, materie prime vegetali autoprodotte e a km 0 acquistate al mercato di Porta Palazzo e presso storiche botteghe locali come Rinaldi o Lucchito, saranno i grandi protagonisti con grande attenzione data alla fermentazione, dalle acetiche, come il kombuca, le lattofermentazioni di verdure da gustare come tapas con i drink. Affini Dry 0.0, come tipico delle botteghe che popolano il Mercato Centrale, vuole essere un luogo di divulgazione culturale, grazie al racconto dell’enorme lavoro fatto sul nuovo modo, totalmente artigianale, di bere. In questo senso andranno le Masterclass aperte al pubblico, che verranno organizzate negli spazi del Mercato Centrale di Torino, per imparare ad approcciare i fermentati e i drink senza alchol.
Mara Martellotta
Gli agenti di polizia hanno arrestato a Vercelli un trentanovenne, segnalato mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di un’abitazione privata e alcuni uffici, portando al seguito una scala telescopica e altri strumenti atti all’effrazione.
Grazie alla descrizione fornita alla centrale l’uomo veniva rintracciato mentre cercava di nascondersi dietro ad un cespuglio, occultando la scala e gli altri strumenti. Vista la prima pattuglia, l’uomo ha cercato di sottrarsi al controllo di polizia, tentando la fuga, che veniva interrotta pochi metri dopo dagli agenti. Dopo una colluttazione è stato bloccato. Un agente è rimasto leggermente contuso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Parte la nuova stagione 2024-2025 del Circolo dei Lettori che quest’anno compie 18 anni. La direttrice Elena Loewenthal, ha presentato il programma nella sede torinese di via Bogino e per quelle di Novara, Verbania e per il Circolo della Musica di Rivoli. A inaugurare la nuova stagione ieri pomeriggio, la lezione di Viola Ardone seguita dal collegamento con lo scrittore premio Pulitzer Hisham Matar in dialogo con Antonella Lattanzi. Nei prossimi giorni arriverà Chiara Valerio e Anita Raja (giovedì alle 18) per una riflessione su“La Metamorfosi” di Kafka. Tra settembre e ottobre arriveranno autori come Sandro Veronesi, Chiara Gamberale, Marta Aidala Fernando Aramburu e tanti altri. Il 5 ottobre giornata interamente dedicata alla festa per i diciotto anni con il progetto della scuola Holden Abracabook e poi alla sera con un party aperto al pubblico con musica e dj set. Parte anche il progetto sul Ferrante Aporti e le Biblioteche Civiche Torinesi e la novità di collaborazione con “Micromega”. Riconfermati i festival Scarabocchi (a Novara dal 13 al 15 settembre), Torino Spiritualità (25-29 settembre), il Festival del Classico (dal 28 novembre al primo dicembre) e la seconda edizione di Radici dal 24 al 27 ottobre curata da Giuseppe Culicchia.
Pier Luigi Fuggetta
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Le sette candeline di “Club Silencio”
Grande festa al Monte dei Cappuccini con un’edizione speciale di “Una notte al Museo” e, alla consolle, Samuel dei Subsonica
Venerdì 13 settembre, dalle 19
Fra le sue “chicche” più note, “Una notte al Museo”, che dal 2017 a oggi ha portato più di 280mila giovani in oltre 50 Musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Una bella impresa che, da sola, potrebbe bastare per festeggiare a ragione i sette anni di attività di “Club Silencio”, Associazione culturale torinese “impegnata in progetti esperenziali rivolti a stimolare la partecipazione attiva dei giovani ‘under 35’ alla vita culturale, sociale e democratica del territorio”. Sul piatto, dal 2017 a oggi, 221 eventi in oltre 50 istituzioni culturali, 40 partner e sponsor, 253 artisticoinvolti. Le sedi più apprezzate il “Museo Egizio” (con una media di 2mila persone per serata) e i “Musei Reali” (1.800 partecipanti in media). Tra gli eventi record, l’incontro dedicato all’“Eurovision” ai “Musei Reali” del 13 maggio 2022, con ben 3.881 partecipanti, rimane un esempio di come l’Associazione sia perfettamente ed intelligentemente in grado di riuscire a fondere (come da obiettivi) “cultura” e “intrattenimento”. Cifre di tutto rispetto che ben giustificano la voglia di far festa in occasione del settennale del “Club” di corso Massimo D’Azeglio a Torino, presieduto da Alberto Ferrari.
L’appuntamento è per il prossimo venerdì 13 settembre, a partire dalle 19, con un evento speciale al “Monte dei Cappuccini”, cui parteciperà, per regalare note musicali alla festa, Samuel dei “Subsonica” impegnato alla “consolle”. E la festa “non sarà solo un momento per celebrare i numerosi successi raggiunti – spiegano gli organizzatori – ma un nuovo punto di partenza per guardare al futuro con ulteriori idee e progetti”. I motori restano accesi, per andare oltre (o, per lo meno, senza perdere di vista) i 200 giovani coinvolti finora nello staff, nella realizzazione di più di 100 attività, parallelamente all’Osservatorio “YouthLAB”, sempre ideato e promosso dall’Associazione per dare vita a momenti di ascolto ed analisi che hanno coinvolto più di 13mila giovani su tematiche legate all’attualità.
Da sottolineare ancora, oltre alla straordinaria capacità di attrarre il pubblico, la concreta sensibilità di “Club Silencio” verso importanti temi sociali e culturali, come l’evento del 25 novembre 2023, al “Museo del Risorgimento”, dedicato alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che ha incluso installazioni e laboratori di sensibilizzazione o come la sua presenza a “Biennale Tecnologia 2024”, con l’organizzazione di eventi presso il “Politecnico di Torino” che hanno attirato qualcosa come 3.349 partecipanti.
“Club Silencio” ha davvero dimostrato in questi sette anni (oltre 220mila gli iscritti alla “community”) di essere “un punto di riferimento importante – sottolinea il presidente Alberto Ferrari – per l’innovazione culturale”. “La risposta del pubblico– prosegue Ferrari – ci fa capire che abbiamo intrapreso una strada giusta: coinvolgere i giovani è possibile, bisogna però trovare le chiavi giuste per farlo. Per il futuro abbiamo in serbo nuove sorprese. Certo non smetteremo mai di rinnovarci”.
Per info: “Club Silencio”, corso Massimo D’Azeglio 60, Torino; www.clubsilencio.it
g.m.
Nelle foto: “Una notte al Museo”, credit Federico Masini Studio; Samuel dei “Subsonica”
Cocconato d’Asti borgo d’Italia
Sabato e domenica la latteria del paese viene presa quasi d’assalto, fuori c’è la coda perché c’è più gente del solito che la vuole comprare ad ogni costo.
È la famosa robiola di Cocconato d’Asti, unica nel suo genere. È una piccola produzione locale ma, se l’assaggi, ne mangi subito due o tre di fila…quasi come le patatine. Fresca e gustosa, gli amanti del formaggio l’adorano e, per trovarla appena fatta, si arrampicano fin qui, sulle colline di Cocconato d’Asti, diventato da pochi giorni uno dei borghi più belli d’Italia per il suo splendore paesaggistico. Ebbene sì, la grande notizia è proprio questa: il borgo è il decimo più bello d’Italia, non tanto per la robiola Coconà e per il tradizionale Palio degli asini ma per lo straordinario panorama che si gode da queste colline, per la storia, le tradizioni del luogo e per i suoi monumenti. Lo ha decretato la trasmissione di Rai 3 “Il Borgo dei Borghi” che, dopo un concorso nazionale, ha visto trionfare Tropea, borgo calabrese, seguita da Baunei in Sardegna e Geraci Siculo in Sicilia. A rappresentare il Piemonte c’era Cocconato d’Asti diventato appunto il decimo borgo più bello di tutta la penisola. Tanto di cappello.. dopo Tropea e altri borghi costieri che si affacciano sui mari più strabilianti del mondo, paesi senz’altro più grandi e più conosciuti di Cocconato e che d’estate sono invasi da migliaia di turisti. Ma Cocconato, 1400 abitanti, noto come “La Riviera del Monferrato”, non è da meno e si fa bello soprattutto adesso con il fiorire della primavera. A 500 metri di altezza dista circa 30 chilometri da Asti e 50 da Torino. La storia di questo paese è strettamente legata a quella dei Conti Radicati, la stessa famiglia proprietaria del castello di Passerano Marmorito, distante pochi chilometri da Cocconato. Da vedere, come edifici e monumenti di interesse storico e artistico, ci sono la chiesa della Santa Trinità con una tela di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, la chiesa di Santa Caterina del Quattrocento, una farmacia settecentesca, il palazzo comunale, Palazzo Martelletti, residenza nobiliare del Trecento, e la torre del Castello medievale.
Eretto in cima alla collina nel X secolo, il maniero fu distrutto durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini, fu ricostruito alla fine del XV secolo e nuovamente demolito nel Cinquecento. Rimase solo la torre merlata dalla quale è possibile ammirare, nelle giornate più luminose, la catena delle Alpi e la fisionomia di alcune città del Piemonte. A questo punto non ci resta che attendere la zona gialla e poi una gita a Cocconato è più che consigliabile.. Filippo Re
Donna si toglie la vita lanciandosi dal balcone
Tragedia a Venaria Reale dove una donna di 67 anni si è tolta la vita lanciandosi dal balcone del proprio appartamento, all’ultimo piano di un condominio. Il figlio di 32 anni che vive con la madre ha tentato di fermarla ma non è riuscito. I soccorsi hanno potuto solo constatare la morte della donna che soffriva da tempo di depressione.

Lo scorso weekend si è svolta
presso Società di Mutuo Soccorso
Via Silvio Pellico, 19 10064 Pinerolo TO
06 Settembre 2024 – 08 Settembre 2024
Orari 17.30 – 23.30 / 21
all’interno della Fiera dell’Artigianato del Pinerolese Calici in cortile, tre giorni per conoscere il territorio del Pinerolese, i suoi vini e i incontrare i produttori, con banchi d’assaggio e approfondimenti tematici.
PROGRAMMA
Banchi di degustazione a cura del Consorzio di tutela vini DOC Pinerolese
Masterclass a cura di AIS Piemonte
Sabato 7 settembre, ore 20
I vini rossi del Pinerolese
Degustazione di 8 vini rappresentativi, guidata da un relatore AIS Piemonte.
Domenica 8 settembre, ore 18
I vini bianchi del Pinerolese
Degustazione di 8 vini rappresentativi, guidata da un relatore AIS Piemonte.
Laboratori a cura di Slow Food
Venerdì 6 settembre, ore 20.30
Abbinamento cibo e vini dolci del Pinerolese.
Sabato 7 settembre, ore 17.30
Abbinamento cibo e bollicine del Pinerolese
Iniziamo col dire che la zona del pinerolese affonda le sue tradizioni storiche legate al vino dal 1245, data in cui il sotto il Principato d’Acaja c’è la prima testimonianza storica della presenza di Nebiolium ( in nostro attuale Nebbiolo).
Poi nel 1305 sotto i Conti di Castellania di Perosa Argentina ci sono tracce sullo Statuto comunale su come doveva essere mantenuto il terreno vitivinicolo durante la vendemmia.
Ed infine nel 1888 a Pinerolo c’è la prima mostra Ampelografica del Regno d’Italia dove già si parla di Beuna ( attuale Pinot Noir) , di Cabernet Sauvignon e di altri vitigni era scomparsi .
Vera sorpresa della giornata il vitigno BIAN VER ,
Con un dna molto vicino al vitigno Verdesse presente in Savoia .
Il BIAN VER è un tipico vitigno alpino, ormai presente alquanto sporadicamente nell’Alta Valsusa, nella Val Chisone (Pomaretto e Perosa Argentina) e nel Pinerolese. Un tempo diffuso in Savoia e in Vallese, oggi praticamente scomparso in Francia, ma ancora coltivato in Svizzera. Prende il nome dal colore verdastro dell’uva, che permane anche a maturazione.
Interessante anche la MALVASIA MOSCATA vinificata secca .
Nella giornata di domenica 8/9 ho avuto modo di degustare alcuni vini che mi sono particolarmente piaciuti sia ai banchi sia alla degustazione guidata .
Masterclass A.I.S. sui vini bianchi pinerolesi
1. Vignaioli Piemontesi – Piemonte bianco (cortese e chardonnay) 2023
2. Dellerba – Brigit Bianc (favorita) 2023
3. Vin del Roc – Bruera (arneis e bian ver) 2023
4. Malva Arnaldi – Luvertin 2023
5. L’Autin – Verbian (bian ver) 2021
6. Le Marie – Blanc de Lissart (autoctono) 2023
7. Beltramo – 1203 (aromatico) 2023
8. Giro di Vite – Elianta Vino Bianco (malvasia moscata secca) 2022
MALVA ARNALDI
LUVERTIN ( Bian Ver ) 2023
Naso: sentori di pompelmo frutta bianca e erbe di montagna
Bocca: sentori leggeri di Genepy verde e di una nota erbacea ,bellissimo finale mandorlato con una bella persistenza
Il mio preferito!
L’AUTIN
VERBIAN ( Bian Ver ) 2021
Vigna del 2010
Naso: agrume asprigno, leggermente mandorlato ,sentori di mela bianca e di fiori bianchi
Bocca: mineralità e sapidità evidenti ,bellissimo finale mandorlato LT persistente
Dimostrazione delle potenzialità del BIAN VER se tenuto un po’ di anni .
LE MARIE
DEBARGES 2021
Nebbiolo
Vigne di 3 appezzamenti di 17 anni zona Assarti frazione di Barge, terreno argilloso ,400 mt vinificato in acciaio e poi 18 mesi di botte francese da 2000 tostatura bassa
Naso: ciliegia viola e rosa
Bocca : ,ciliegia , buon equilibrio ma ancora lievemente duro ma ottime prospettive LT, bella esuberanza tannica nel finale
LE MARIE
COLOMBE 2021
Barbera
Vigne di 20 anni, mt 400, terreno argilloso con alcune parti in sabbia e componente di roccia glaciale, versante sud-est, 18 gg sulle bucce ,vinificato in acciaio e poi 18 mesi di botte francese da 2500
Naso: buon equilibrio e pulizia , sentori di frutta
Bocca: fantastico equilibrio pulito e polpa piacevole che invita alla beva
Molto interessante!
BELTRAMO
ROSSO 2020
Nebbiolo
Vigne del 1994 ,terreno morenico glaciale con forte presenza di argilla , mt 350, vinificato in acciaio e poi 12 mesi tonneaux di cui 1/3 nuove
Naso: ciliegia ,molto pulito
Bocca: ciliegia pulito bellissima percezione dei descrittori finale fantastico
Un invito all’acquisto!!
L’AUTIN
RENERO 2021
Pinot Noir
Vigne del 2010 , mt 400 ,terreno Subacido di natura glaciale e ghiaiosa , vinificato in acciaio poi 12 mesi di tonneaux a tostatura mixata
Naso: Viola , lunghezza precisa, pulito
Bocca: dritto, preciso con un bel finale mandorlato medio , buona persistenza.
Qui si vede che la mano del produttore fa la differenza !
LUCA GANDIN