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La coreografia di Alessandra Colucci vince i mondiali a Roma

La coreografia della torinese Alessandra Colucci (Terra dei fuochi) ha vinto i mondiali al Performer cap tenutosi a Roma Ostia conquistando  tutti podi: nazionali, europei e mondiali,   unici vincitori del Piemonte.

Asd Dancing School aps, risultati campionati nazionali e mondiali 2024

🏆Campionati Mondiali Performer Cup:
– gruppo Experience Dance Project con Terra dei Fuochi, primo classificato;
– Alessandra Colucci vince il premio come miglior coreografia per Terra dei Fuochi;
– Virginia M., 17 anni, campionessa mondiale assoluta con Lovely coreografia di Alessandra Colucci;

🏆Campionati Nazionali Performer Cup:
– Aurora G., 10 anni, e Virginia M., 17 anni, campionesse nazionali con il passo a due Gravity;
– Il gruppo Experiance Dance project on il Tempo sospeso coreografia di Alessandra Colucci si classifica al Terzo posto;
– Aurora G., 10 anni, con l’assolo Hide Away di Alessandra Colucci si classifica al secondo posto nella classe professionisti;
– Virginia M., 17 anni, con l’assolo Not about Angels di Alessandra Colucci si classifica al primo pisto bella classe professionisti;
– la Crew hip hop Dark Fire si classifica al terzo posto.

Controlli dei carabinieri sui mezzi Gtt, 170 multe a passeggeri senza biglietto

 

Il 18 settembre sera, i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno operato un servizio coordinato per il controllo del territorio con particolare attenzione alle linee di trasporto pubblico GTT sulle quali sono intervenuti con ausilio del personale dell’azienda.

In particolare sono state controllate le linee 18 e 67 in via madama Cristina e a seguire 4, 11 e 55 in via XX settembre. In totale sono state controllate 16 vetture, 535 passeggeri e sono stati elevati 170 verbali a persone sorprese sprovviste dei regolari titoli di viaggio.

Sui mezzi sono state identificate 27 persone di interesse operativo, con contestuale denuncia di un 28enne che aveva violato il foglio di via con divieto di ritorno nel comune di torino.

Giovane rapina anziano in centro a Torino e ferisce un carabiniere

ARRESTATO  PER RAPINA

Due carabinieri dell’ufficio comando del comando provinciale, in pieno centro, intervengono su di una rapina e arrestano uno degli autori.

E’ accaduto l’11 settembre scorso, nella mattinata; i due militari dell’Arma, un uomo e una donna, erano nei pressi di via della Consolata – via Ignazio Giulio. Qui, un diciottenne di origine nordafricana aveva pochi istanti prima rapinato un anziano strappandogli la catenina d’oro dal collo. I due carabinieri lo hanno inseguito e bloccato poco distante, non senza fatica vista la resistenza del giovane che ha tentato di colpirli ripetutamente, procurando delle escoriazioni al braccio di uno dei militari.
Il rapinatore è stato comunque immobilizzato e arrestato per poi essere ristretto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La refurtiva è stata recuperata.

Ultraottantenne drogato e rapinato da due donne

Privo di sensi e disteso sul divano del suo appartamento di Novara che era stato appena messo a soqquadro. Così è stato trovato un ultraottantenne, che al suo risveglio ha denunciato anche la mancanza di alcuni oggetti d’oro, denaro contante, una carta bancomat e del telefono cellulare.

Al termine dell’indagine svolta dagli investigatori della Squadra mobile novarese sono state individuate e arrestate due giovani donne ritenute responsabili di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito.

Intervenuti sul posto gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile hanno trovato su un tavolo tre bicchieri, uno dei quali conteneva un liquido di colore più scuro rispetto agli altri due; probabilmente conteneva benzodiazepine, alle quali l’anziano è risultato positivo in ospedale, e che vengono utilizzate per la preparazione di farmaci ansiolitici e sedativi.

Dall’indagine è emerso che la carta bancomat sottratta alla vittima era stata utilizzata per effettuare prelievi di denaro contante e acquisti di telefoni cellulari molto costosi.

Dopo essere stato incosciente per 96 ore, al suo risveglio l’uomo ha raccontato ai poliziotti di essere stato avvicinato nel centro cittadino da due ragazze che, con la scusa di essere senza soldi e affamate, sono riuscite a convincerlo a portarle a casa sua, dove, dopo aver bevuto una bevanda, ha perso conoscenza.

Subito dopo le criminali si sono date alla fuga, ma sono state riprese da diverse telecamere.

Grazie all’analisi delle immagini le donne sono state individuate e poi riconosciute anche dalla vittima e dal negoziante presso il quale hanno utilizzato la carta rubata.

Al momento dell’arresto una delle indagate è stata trovata in possesso di un flacone di Xanax, un potente ansiolitico, e di uno dei telefoni acquistati con la carta rubata.

Paolo Desana padre della Doc tra i grandi raffigurati sui muri di Barolo

Una tavola artistica da esterno dedicata a Paolo Desana, il senatore “papà “ della Denominazione di origine controllata, la Doc dei vini,  sarà inaugurata ed inserita sul muro del comune di Barolo tra i vigneti verso la fine del mese di ottobre.

   La tavola, che avrà la  dimensione di 4 x 2,5 metri,  è stata realizzata dall’artista torinese Jargon Urban Artist voluta dal comune di Barolo dal titolo “Hope DOC Paolo Desana 2024” e sarà inaugurata insieme ad altre tavole artistiche dedicate a Luigi Einaudi, Adriano Olivetti, Michelangelo Abbado, Giacomo Morra e Juliette Colbert.

Le Fiamme gialle scoprono falsi dentisti: affari per un milione di euro, sequestrati quattro studi

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La guardia di finanza Torino ha sequestrato quattro studi odontoiatrici in città gestiti da tre falsi dentisti. Erano privi di laurea  e delle autorizzazioni all’esercizio della professione medica. La documentazione sequestrata, tra cui le agende degli indagati con annotazioni dei nominativi dei clienti e le somme pagate, ha consentito  di risalire ai compensi derivanti dall’illecita attività: a partire dal 2023, sono stati calcolati in circa un milione di euro.

St Claus Joans, “Isole di luce” al museo MIIT

Dal 20 settembre al 6 ottobre prossimo la mostra personale

 

“Joans- spiega il curatore della mostra e direttore del museo MIIT, Guido Folco- è un esploratore del nuovo mondo di questo terzo Millennio ricco di sfide per l’uomo, per l’ambiente e per il mondo. Il suo viaggio nell’arte contemporanea percorre sentieri inesplorati, lo conduce a incontri inaspettati, sorprendenti, con materiali, idee e nuovi media.

Dall’antichità al contemporaneo la luce ha sempre assunto molteplici simbologie e significati e così è anche oggi per il maestro che, attraverso di essa, elabora il suo linguaggio maturo, originale, a metà tra simbolo, fantasia e realtà.

Dalla sacralità del Sole delle primordiali civiltà alla visionaria interpretazione medievale del divino, dallo sguardo intimista e drammatico del Caravaggio alle abbacinanti atmosfere dei vedutisti, fino alla moderna scomposizione ottica del pointillisme e alle vibrazioni cromatiche e tonali dell’impressionismo, la luce ha rappresentato per l’arte il corrispettivo del divino, della ricerca interiore dell’Essere e della spiritualità.

La contemporaneità ha poi stravolto tali concetti, li ha fatti propri ma in maniera anticonvenzionale. Si possono citare come esempio i quadri specchianti di Michelangelo, Pistoletto, gli Ambienti Spaziali di Lucio Fontana e gli igloo di Mario Merz, in cui natura e tecnologia si fondono in un dialogo serrato, basti pensare alla Neon Art di Dan Flavin, in cui l’artista celebra la purezza sintetica della luce, fino a giungere a Bruce Nauman e ai suoi alfabeti contemporanei, che creano percorsi linguistici tra assonanze e spirali di luce, o a James Turrell, che gioca con la percezione visiva, tra spiritualità e meditazione.

Joans è un maestro internazionale dal talento cristallino seguito da Art Deposit, propone un percorso trasversale e unico, che guarda all’antico, all’arte totemica e primordiale, scardinando alcuni assiomi primari come la purezza della forma e dei volumi, in lavori spesso scomposti, deflagranti in mille schegge di luce e di materia, oppure interpretando a suo modo i concetti fondanti dell’arte quotidiana, dalla Pop Art all’arte cinetica. Questi concetti sono sempre in bilico tra moda, design, ricerca e sperimentazione .

La luce per Joans è un linguaggio primario che scaturisce dai materiali, dall’alluminio riflettente come dal policarbonato, dai LED e dai pvc, dall’acciaio e dai polimeri che ne esaltano la struttura sintetica, lineare, modulata in assemblaggi scultorei dal potente impatto visivo e emozionale.

Per Joans l’arte digitale, con il suo effimero quanto potente messaggio, rappresenta un ulteriore strumento di confronto con l’attualità, con le tematiche eterne dell’esistenza, tra passato, presente e futuro. Nella sua arte vi è un forte richiamo allo spazio, all’ambiente che crea un tutt’uno con le sue creazioni. Nascono così “Omaggio a Gaudì”, Pony Mirò, lo Snakemobile, l’Arcabarbarca, il Mississipiboat e molte altre invenzioni geniali, quasi leonardesche nella loro composizione, tra design, ricerca della bellezza e utilizzo quotidiano.

Le Superlight sculture e la serie Shell fondono policarbonato, resine, acciaio, inox, led tanto da creare isole di luce verticali, simili a moderne cattedrali gotiche in cui la luce si fa mistero, significato, espressione sacrale, ma anche divertimento, scommessa sulle nuove frontiere che avvicinano sempre più i confini dell’arte e dell’arredo. Joans reinterpreta a modo suo anche la moda, con la serie Shoes, ironiche e scanzonate sculture calzature, scomposte e formate da elementi trasparenti, oppure da assemblaggi inaspettati. L’artista è poi da sempre affascinato dall’arte totemica, che trasforma, attraverso l’utilizzo sapiente della luce, in lampade e presenze simbolo di una divinità contemporanea.

I suoi Guardiani della Luce paiono automi alla ricerca dell’utopia della bellezza. I loro nomi sono quelli delle isole del mar Egeo o dello Ionio e sui loro scudi è riprodotto il profilo topografico dell’isola, sul dorso della scultura l’artista ha inciso le coordinate nautiche per raggiungerle. Le sculture eoliche sono espressione di un ulteriore linguaggio per Joans, che si confronta con le installazioni monumentali, cinetiche, policromatiche, immerse nella luce, nel cielo, nell’ambiente a formare strutture immaginifiche e visionarie”.

“Claud Joans – ha affermato il critico Philippe Daverio – è un genio primordiale e totemico come un uomo del domani. Quando lavora le materie plastiche, le scolpisce, le tinge, le arricchisce, le Illumina di colori e anima con il pretesto utilitaristico di trasformarle in corpi illuminati. In realtà le sue opere rappresentano vere e proprie sculture dove si unisce l’arte di estrazione e l’aggiunta, secondo la migliore tradizione del Cinquecento. Claus Joans utilizza i principali temi energetici nei suoi lavori, con lo scopo di trovare un modo alternativo e rinnovabile dell’utilizzo dei materiali. Qualsiasi tecnica è utilizzata al massimo della sua immaginazione per dar voce solo alla creatività “.

Museo MIIT Corso Cairoli 4

Mara Martellotta

Due ore di blackout in centro: case, uffici e negozi senza luce

Disagi ieri per migliaia di torinesi per un duplice guasto alla linea di media tensione. Per  due ore, dalle 14 alle 16,  Crocetta e Cit Turin sono rimasti senza energia elettrica. Non è la prima volta nelle ultime settimane, era già successo il 7 settembre in via Tripoli, a Santa Rita. Case, negozi e uffici sono rimasti al buio.

 

Oncologia, caschi contro l’alopecia: Borello supermercati ha aderito alla raccolta fondi

A Carmagnola, donati all’Oncologia dell’Asl To5

Ieri, Giovedì 19 settembre 2024, alle ore 15 si è tenuta nel cortile dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola, la cerimonia di presentazione dei caschi refrigeranti per contrastare l’alopecia da chemioterapia donati all’Oncologia dell’Asl TO5 grazie a una raccolta fondi realizzata sul territorio e alla quale Borello Supermercati ha aderito.

“Ho deciso di sostenere questa iniziativa pensando a tutte le nostre clienti donne. Siamo da sempre impegnati a sostenere il territorio e le persone e in questa iniziativa, che ha permesso l’acquisto di caschi refrigeranti che aiuteranno le pazienti in cura chemioterapica a non perdere i capelli, ho capito che non si metteva al centro la malattia, ma la persona”, ha commentato Fiorenzo Borello.

Due ruote, amore mio!

Nel fine settimana torna in “Granda” il “Cuneo Bike Festival”, ospite d’eccezione l’attore Paolo Kessisoglu

Dal 20 al 23 settembre

Cuneo

Filo conduttore del ricco programma il “Tempo” e nuovo gadget ufficiale un “portachiavi” prodotto in tiratura limitata e a chilometro 0 (o quasi) dalla “Tpl Lamiere” di Borgo San Dalmazzo, da consegnarsi agli “stacanovisti”che parteciperanno ad almeno quattro degli eventi programmati. O voi, gente d’ogni età, che traboccate di passione per le due ruote, orsù segnatevi ben bene la data:  venerdì 20 settembre, alle ore 14,30, in piazza Galimberti a Cuneo avrà, infatti, luogo il fatidico taglio del nastro della IV edizione del “Cuneo Bike Festival”, ideato e promosso, in contemporanea con la “Settimana Europea della Mobilità”, dalla Città di Cuneo, in collaborazione la locale Confartigianato e “Cônitours – Consorzio Operatori Turistici della Provincia di Cuneo”, nonché grazie al sostegno fondamentale della “Fondazione CRC”.

Piacevole sorpresa di quest’anno, l’ospitata, davvero gradevole per il grande pubblico, dell’attore comico e conduttore televisivo Paolo Kessisoglu che, venerdì 20 (alle 21) salirà sul palco di piazza Galimberti, in dialogo con la giornalista di “Sky Sport” Federica Frola, su “Insieme c’è da fare”. Nel corso della serata, organizzata grazie al contributo e al sostegno dell’azienda “Karhu”, Kessisoglu racconterà infatti al pubblico come la sua “compagna da sempre”, la bicicletta, sia anche strumento di promozione e raccolta fondi per l’Associazione ETS “C’è da fare”, da lui fondata nel 2023 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per i giovani in stato di sofferenza psicologica e psichiatrica acuta.

In apertura di serata, è inoltre previsto, con Davide Lauro ed Emma Mana (presidente e vicepresidente dell’ “asd Fausto Coppi on the Road”) un momento dedicato alla “granfondo ciclistica internazionale” “La Fausto Coppi”,con il via ufficiale delle iscrizioni per la 36^ edizione, in programma domenica 29 giugno 2025.

Per quattro giorni, da venerdì 20 a lunedì 23 settembre (ma in realtà la manifestazione prende già il via giovedì 19 con un interessante programma dedicato alle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, del territorio) gli eventi e le iniziative messe in calendario per il “Cuneo Bike Festival”, ben 27(11 talk, 8 pedalate, 4 proposte per le scuole, 2 eventi istituzionali e 2 spettacoli), sapranno soddisfare di certo tutti i target degli amanti della mobilità a due ruote: dalle famiglie con bambini agli appassionati di “granfondo” ed eventi “gravel”, passando per l’educazione alla sicurezza stradale, via via fino alla creazione in cucina (e perché no?) di barrette energetiche.

Il tutto in una piazza Galimberti che ospiterà il “grande villaggio” del “CNBF 2024” che, esteso su buona parte della piazza, rappresenterà (venerdì 20, dalle 14,30 alle 18 e sabato 21 e domenica 22, dalle 9 alle 18) una grande vetrina a cielo aperto per moltissime realtà anche economiche del territorio, proponendo nel contempo appuntamenti di intrattenimento e attività ludico-educative.

Gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione su “Eventbrite” al link “bit.ly/cbf-24-eventbrite”, mentre il programma dettagliato del “CNBF” è disponibile sul nuovo sito Internet www.cuneobikefestival.it

G.m.

Nelle foto:

–       Il logo di “CNBF 2024”

–       Paolo Kessisoglu con Silvia Rocchi, co-fondatrice dell’Associazione “C’è da fare”

–       Immagine ed. 2023