ilTorinese

A Bollengo l’ultimo libro di Travaglini

Venerdì 31 ottobre, alle 18.00, verrà presentato a Bollengo Il seggio del peccato, l’ultimo libro di Marco Travaglini, autore che fa parte del Gruppo italiano Scrittori di montagna. L’evento si terrà nella Sala Nuova Torre, in via Pietro Cossavella 2. Con l’autore dialogherà il sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca. Il Piemonte, dalle valli al confine con la Svizzera ai laghi, dal Canavese fino a Torino, viene raccontato da Travaglini attraverso la sua gente, i suoi ambienti, le atmosfere che trasportano negli angoli più profondi e suggestivi della campagna e della montagna, della grande città e della provincia. Vizi e virtù della gente semplice, furbizie e ingenuità, sono narrati in uno spaccato in salsa genuinamente piemontese di quella grande commedia umana che, quotidianamente, scorre con la stessa intensità delle acque del Po. “Sono storie ricche di riferimenti storici, di notizie su luoghi, edifici, curiosità, ricostruzioni di antiche tradizioni e motti popolari”, scrive l’ex sindaco di Torino e Presidente della Regione Sergio Chiamparino nella sua introduzione. L’autore ama dare voce soprattutto alla gente comune, a quel mondo piccolo ma non minore col quale ha sempre voluto convivere, assimilandone i problemi, le speranze, le gioie e i dolori, con particolare attenzione alla storia passata, a tempi meno facili ma più ricchi di semplicità, di saggezza antica, di umanità.

FdI: “Tre anni di governo Meloni, Tre anni di risultati”

Questa mattina a Torino presso il Palazzo della Luce di via Bertola Fratelli d’Italia ha promosso l’evento:

TRE ANNI DI GOVERNO, TRE ANNI DI RISULTATI
Avanti con l’Italia guidata da Giorgia Meloni

L’iniziativa, dicono i promotori “ha illustrato i risultati conseguiti in questi tre anni di Governo con particolare attenzione alle sfide che attendono a partire dalla prossima manovra finanziaria”

Sono intervenuti l’On. Fabrizio Comba, coordinatore regionale , Sen. Lucio Malan, capogruppo al Sensto , On. Augusta Montaruli, vice capogruppo alla Camera , On. Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia.

Antonio Rapisarda, direttore del Secolo d’Italia ha intervistato Lucia Albano, sottosegretario all’economia e l’on. Carlo Fidanza, capogruppo al Parlamento Europeo

Nella foto Montaruli e Comba.

‘To Dream’ entra nel circuito di Luci d’Artista 

 

Con un’installazione firmata da Graphic Days e realizzata da Docks Group

‘To Dream’, l’Urban District torinese gestito da Nhood Services Italy, è orgoglioso di annunciare il suo ingresso nel prestigioso circuito Luci d’Artista 2025-2026 con un’installazione luminosa inedita firmata  Graphic Days e realizzato da Docks  Group, consolidando così il proprio ruolo di punto di riferimento per la cultura,  l’innovazione  e la socialità  a Torino.
Con questa partecipazione To Dream diventa parte integrante del palinsesto culturale cittadino, trasformandosi in uno spazio di meraviglia dove arte e quotidianità si incontrano.
L’installazione luminosa, curata da Graphic Days e realizzata come intervento site-specific per gli spazi interni del District, nasce con l’obiettivo di regalare ai visitatori un’esperienza immersiva di luce e colore, proiettando ‘To Dream’ tra i protagonisti della 28esima edizione  di Luci d’Artista, progetto pubblico  promosso da Fondazione Torino Musei  e curato da Antonio Grulli.

L’opera si presenta come una scenografia sospesa, composta da elementi modulari in policarbonato che si incastrano tra loro generando un paesaggio luminoso, inclusivo e multifunzionale. Più che un semplice allestimento, si tratta di un luogo da vivere, al suo interno sono presenti sedute integrate, che invitano alla sosta e alla socialità, rendendo il passaggio un momento di condivisione e di incontro.
Ispirata all’archetipo della lanterna, simbolo di luce che guida e connette, l’installazione rappresenta un segno visivo di accoglienza e identità, capace di trasformare lo spazio urbano in un luogo di bellezza condivisa, dove l’arte diventa occasione di relazione e parte della quotidianità.

“Siamo orgogliosi di entrare per la prima volta nel circuito di Luci d’Artista – commenta Giuseppe Spissu, Shopping Center Manager di To  Dream – si tratta di un’iniziativa che esprime al meglio i valori di ‘To Dream’, innovazione, partecipazione, cultura condivisa. Vogliamo che il nostro Urban District sia sempre un punto di incontro tra persone, idee e bellezza”.
“Con l’intervento realizzato all’interno di To Dream Urban District, Graphic Days persegue il suo obiettivo di promuovere la creatività nell’ambito del visual design sul territorio; la contaminazione di spazi commerciali attraverso attività culturali consente di raggiungere pubblici diversi e ampliare il suo raggio di azione e le possibili ricadute. La collaborazione con Docks Groups ha inoltre consentito di sperimentare nuove tecniche per dare vita a un progetto inedito- hanno aggiunto Ilaria Reposo e Fabio Guida, caporedattore di Graphic Days.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla realizzazione di Docks Group che commenta, spiegando come le installazioni in policarbonato alveolare che andranno a caratterizzare gli spazi di To Dream, siano state progettate per andare incontro alle esigenze architettoniche dell’Urban District,  ingegnerizzazione e realizzate dalla maestria della Docks Group.

Questo intervento, nato dalla lungimiranza di Nhood Services Italy e studiato a quattro mani con Graphic Days, vuole rappresentare un esercizio di stile tramite un impiego non convenzionale  delle pennellature in policarbonato alveolare arcoPlus per superare i limiti degli attuali utilizzi applicativi. Tramite la personalizzazione delle colorazioni, le finiture tattili superficiali e le lavorazioni customizzate,  il policarbonato può dare concretezza ad innumerevoli idee creative. In questo specifico progetto, grazie alla qualità unica della diffusione luminosa di questo materiale così versatile, gli oggetti, come gli edifici, vengono inglobati nel contesto, alleggerendone l’impatto estatico e trasformandosi in lampade luminose con spettacolari giochi di luce riflessa e diffusa.

Mara Martellotta

Mettere in sicurezza l’incrocio tra circonvallazione di Bibiana e via Fenile

Mettere in sicurezza l’incrocio tra la circonvallazione di Bibiana sulla Provinciale 157 e via Fenile: ne hanno parlato lunedì 20 ottobre il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il primo cittadino di BibianaFabio Rossetto, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. La circonvallazione realizzata con i fondi delle opere connesse alle Olimpiadi del 2006 presenta alcune intersezioni potenzialmente critiche, in considerazione del consistente numero di strade comunali che incrocia. La costruzione di una rotatoria, peraltro prevista nel Piano Regolatore di Bibiana, sarebbe risolutiva, ma il Comune è disponibile anche a prendere in considerazione soluzioni meno impattanti.

Gli uffici tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana hanno evidenziato che gli attraversamenti a raso della variante dovrebbero essere impediti portando, per quanto possibile, tutte le strade comunali verso le intersezioni a rotatoria. L’asse principale di collegamento con il centro di Bibiana, già in fase di progettazione e realizzazione della variante della Provinciale 157, è stato individuato nella Provinciale 151Via Fenile nel tratto interno è già stata regolamentata dal Comune a senso unico verso l’abitato, proprio al fine di limitare gli attraversamenti della variante.

Un altro tema trattato nell’incontro è la messa in sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che dalla pista ciclabile Bricherasio-Barge, procedendo sulla viabilità secondaria verso il centro di Bibiana, attraversano la Provinciale 157 in corrispondenza delle intersezioni con la viabilità comunale. Per entrambe le problematiche Comune e Città metropolitana studieranno un miglioramento della segnaletica di preavviso delle intersezioni, ma anche la possibilità di ridurre il numero delle intersezioni stesse. Infine il Sindaco Rossetto ha segnalato la necessità di ripavimentare alcuni tratti della Provinciale 156 nel centro abitato.

Torna a Torino il mercato di Coldiretti “Campagna Amica”

Domenica 26 ottobre prossimo apre a Torino il mercato di Campagna Amica di corso Marconi. A partire dalle ore 9 e fino alle 14, i cittadini saranno accolti in un clima di festa con assaggi e intrattenimenti per famiglie.

“Abbiamo scelto di aprire un mercato contadino nel cuore di San Salvario – spiega il Presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – per ampliare le zone della città servite dai mercati dei produttori agricoli. Qui non esisteva un mercato di Campagna Amica eppure stiamo parlando di uno dei quartieri più vivaci di Torino dove esiste da tempo una forte attenzione per il consumo consapevole, per la salute alimentare, per qualità dell’alimentazione, per i prodotti a Km Zero e per l’innovazione delle proposte gastronomiche. Inoltre, con la storica presenza del Dipartimento di architettura e dei Dipartimenti scientifici, San Salvario è un quartiere molto frequentato dalle giovani generazioni attente ai valori di Campagna Amica, che chiedono un cibo salutare e rispettoso del lavoro contadino e dell’ambiente”.
Il mercato si svolge ogni quarta domenica del mese nel viale pedonale di corso Marconi compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo D’Azeglio, con orario, appunto, dalle 9 alle 14.

“L’inaugurazione di un nuovo mercato contadino è sempre una notizia che accogliamo con favore, poiché rappresenta un valore aggiunto per la nostra comunità. L’apertura del mercato di Campagna Amica a San Salvario, in programma ogni quarta domenica del mese, va proprio in questa direzione. La nostra Città vanta già il primato di essere una delle metropoli italiane con la più alta concentrazione di mercati rionali ed il maggiore numero di mercati dedicati agli agricoltori di Campagna Amica. Come Amministrazione comunale, siamo impegnati nella creazione e riqualificazione di queste aree perchè rappresentano per noi luoghi essenziali, non solo pilastri del commercio di prossimità, ma veri e propri centri nevralgici della vita sociale e della tradizione cittadina”.
“L’arrivo del mercato di Campagna Amica – osserva il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano – arricchisce il quartiere di San Salvario di un nuovo spazio di vendita di prodotti contadini che, ne sono sicuro, implementerà il panorama delle offerte commerciali di qualità in un luogo, corso Marconi, restituito alla socialità, all’aggregazione e perché no, all’uso quotidiano dello spazio pubblico anche sotto l’aspetto del commercio e la collaborazione della città con le vicine campagne”.

“I mercati dei produttori di Campagna Amica sono organizzati in modo da offrire tutti i prodotti tipici di una spesa alimentare – ricorda il direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda – Saranno presenti quaranta aziende agricole provenienti dal Torinese e da altre zone del Piemonte in grado di coprire tutte le esigenze alimentari: orticoltori, frutticoltori, aziende di allevatori di bovini e caprini che praticano la caseificazione diretta, agrimacellerie e agrisalumerie, apicoltori, panificatori, viticoltori, l’allevatore di trote, i fiorai, i trasformatori di conserve e confetture, l’olivicoltore ligure e gli agrumi dei produttori calabresi. Si tratta di un’offerta di cibi freschissimi che rispetta tutte le esigenze alimentari e tutte le scelte in fatto di cibo”.
La vendita diretta permette un’offerta di prodotti freschi a giusta maturazione: è l’azienda agricola a decidere quando raccogliere o confezionare l’alimento per metterlo direttamente in vendita. Non si tratta di prodotti che hanno trascorso giorni in viaggio e nei centri di stoccaggio prima di essere messi in vendita.
L’intera cifra pagata dal consumatore va direttamente all’agricoltore senza subire le storture delle intermediazioni e senza che l’agricoltore debba subire l’imposizione di prezzi sottocosto prendere o lasciare.
“La vendita diretta – conclude Mecca Cici – mette d’accordo produttori e consumatori perché l’agricoltore ottiene un giusto compenso per il suo lavoro mentre il consumatore può verificare direttamente la qualità e la provenienza del prodotto ricevendo anche i consigli giusti in cucina. Tra l’altro molti produttori di Campagna Amica offrono anche la possibilità di visitare le proprie aziende. Un valore in più per i consumatori”.

Mara Martellotta

La “caccia al ministro” non è uno sport consentito

/

FRECCIATE

Rosso e Fontana (Forza Italia) chiedono al sindaco Lo Russo di non tollerare i centri sociali violenti e  che garantisca sicurezza e ordine pubblico durante gli Stati Generali della Casa, denunciando un clima di odio e minacce contro i ministri del Governo Tajani e Pichetto che saranno a Torino in queste ore. I post dei pro Pal e dei centri sociali parlano chiaro.

La libertà è sacra, ma non è un lasciapassare per calpestare quella altrui. Chi invoca il diritto di protestare deve ricordare che esso finisce dove comincia la sicurezza degli altri. A Torino non è in gioco la simpatia o l’antipatia per un governo, ma il rispetto delle regole che rendono civile una democrazia. Se la piazza diventa terreno di caccia, la libertà muore — non per colpa dello Stato, ma di chi la usa come scudo per giustificare la violenza.

Iago Antonelli

In vendita i biglietti per l’Anteprima Giovani de “Il ratto dal serraglio”

In vendita i biglietti per l’Anteprima Giovani de “Il ratto dal serraglio”, uno dei capolavori più vivaci, raffinati e sorprendenti di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena mercoledì 5 novembre alle ore 20.Lo spettacolo è riservato al pubblico under 30.

Per il Maestro  Gianluca Capuano si tratta di un doppio debutto: dirige per la prima volta sia al Teatro Regio sia “Il ratto dal serraglio”. Capuano, specialista del repertorio settecentesco, è collaboratore abituale di Cecilia Bartoli, direttore musicale dell’Opéra di Monte-Carlo e vincitore del prestigioso premio “Abbiati” come Miglior Direttore nel 2022. Il Coro è istruito dal maestro Ulisse Trabacchin.

L’allestimento, firmato dal poliedrico e versatile attore e regista Michel Fau, popolarissimo in Francia, arriva a Torino dall’Opéra Royal de Versailles dove è stato creato nel 2024, portando in scena un mondo elegante, sospeso tra leggerezza e malinconia, colorato e paradossale, esaltato da sgargianti scenografie di Antoine Fontaine, costumi vivacissimi David Belogou e le luci di Joël Fabing ispirate al chiarore caldo delle lampade a olio del Settecento.

Nata nel 1782 per il Burgtheater di Vienna, l’opera alterna virtuosismi, ironia e profondità morale, restando una delle più amate del repertorio mozartiano. La storia racconta di Konstanze, giovane dama prigioniera del Pascià Selim insieme alla sua cameriera Blonde e al servitore Pedrillo. Il nobile Belmonte, innamorato di Konstanze, tenta di liberarli, sfidando il brutale Osmino, guardiano del palazzo, che insidia Blonde, personaggio che oggi risuona quanto mai attuale quando rivendica con fierezza: «Le ragazze non sono merce da regalare! Sono un’inglese, nata per la libertà». Il finale, inatteso e luminoso, ribalta ogni aspettativa: Selim, con un gesto di straordinaria umanità, sceglie il perdono al posto della vendetta, restituendo libertà ai prigionieri e dignità a sé stesso. In lui, Mozart affida la voce più autentica della ragione e della tolleranza.

Selim, il pascià, è una figura complessa e sorprendentemente moderna per il suo tempo: pur essendo un “turco”, non è rappresentato in modo stereotipato o malvagio, ma come un uomo capace di magnanimità. La sua particolarità risiede anche nel fatto che, pur essendo uno dei personaggi principali dell’intreccio, sia l’unico a non cantare ma a parlare soltanto, scelta che ne accentua l’autorevolezza e la forza drammatica.

Il maestro Gianluca Capuano descrive Il ratto dal serraglio con tre parole: “Profondità nella semplicità”.

“Mozart – ha aggiunto il direttore d’orchestra – alimenta sempre la piacevole illusione di essere giovani”.

“Questa squisita partitura – ha dichiarato Henri Ghéon, scrittore, poeta e critico letterario francese – così come è, con una serie di arie leggere pittoresche, belle ha il valore di una testimonianza, di un’esplosione musicale di giovinezza, da parte di un artista perfetto. In questo senso è unica al mondo”.

Info e biglietti: www.teatroregio.torino.it e alla Biglietteria del Teatro Regio
piazza Castello 215 – Torino – tel. 0118815241/242. Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica ore 10.30-15.30; un’ora prima degli spettacoli.

Mara Martellotta

Addio a Giuliano Besson, campione e uomo vero

E’ trascorso meno di un anno da questa foto, dal momento felice della presentazione del libro sulla vita straordinaria di Giuliano Besson, il discesista della Valanga Azzurra, l’eterno ribelle che si era erto paladino dell’intera squadra, insieme a Stefano Anzi, e con Anzi era stato radiato per aver osato mettere in dubbio lo strapotere della Federazione.

Leggi l’articolo:

Addio a Giuliano Besson. Campione della Valanga Azzurra, imprenditore e uomo vero

Quanti formaggi al Festival piemontese!

 

 

Terza edizione

Savigliano (CN), 25-26 ottobre 2025

 

L’Italia si conferma patria dei grandi formaggi: nei primi sei mesi del 2025 il nostro Paese ha esportato oltre 97.000 tonnellate di formaggi, per un valore di quasi un miliardo di euro, superando perfino la Germania nei volumi complessivi. Un risultato che testimonia la forza di un settore in salute e in continua crescita, capace di coniugare tradizione e innovazione, territorio e qualità.

È in questo contesto che nasce e si consolida il Festival dei Formaggi Piemontesi, la manifestazione dedicata all’eccellenza lattiero-casearia regionale, organizzata da ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio

 

Un progetto corale

 

La terza edizione del Festival, promosso da ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio, con la piena collaborazione di tutte le Delegazioni piemontesi, si terrà a Savigliano sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, e già si annuncia un successo: oltre 200 i campioni di formaggi ovini, caprini e vaccini provenienti da tutto il Piemonte, iscritti al concorso.

A valutarli sarà una giuria di 60 Maestri Assaggiatori ONAF, provenienti da ogni parte d’Italia, che utilizzeranno le schede di valutazione ufficiali ONAF, garanzia di rigore tecnico e imparzialità.

Sotto: giudici ONAF al lavoro.

Sabato 25 ottobre, presso la Cooperativa Piemonte Latte (via Cuneo 41/c – Savigliano), si terranno le sessioni di assaggio e la valutazione dei formaggi in concorso.

Domenica 26 ottobre, nel Salone d’Onore di Palazzo Taffini d’Acceglio, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei migliori formaggi piemontesi, suddivisi per categorie e tipologie produttive.

 

Il Festival dei Formaggi Piemontesi nasce con l’obiettivo di valorizzare la qualità, la varietà e la tradizione casearia del territorio, ma anche di offrire ai produttori strumenti concreti di crescita e confronto. Ogni azienda partecipante riceverà infatti una scheda di valutazione tecnica dettagliata, utile per migliorare ulteriormente i propri prodotti.

 

 

Novità 2025 – “Le vie del formaggio”

 

Dal concorso prenderà vita “Le vie del formaggio”, una guida dedicata ai formaggi piemontesi e alle aziende produttrici, disponibile in formato cartaceo e digitale.

Un progetto che vuole tracciare una vera e propria mappa del gusto del Piemonte, pensata per appassionati, turisti e operatori del settore, e destinata a diventare un punto di riferimento per la valorizzazione delle produzioni locali.

 

«Il Festival è più di un concorso – spiega il delegato ONAF di Cuneo e coordinatore della manifestazione Pier Angelo Battaglino – è un momento di riconoscimento e condivisione per chi ogni giorno lavora per mantenere viva la straordinaria biodiversità casearia piemontese. Diamo valore ai territori, alle mani e alle storie che stanno dietro a ogni forma di formaggio.»

Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin all’Open Innovation Summit

Venerdì 24 ottobre e la mattinata di sabato 25 ottobre, a Torino, si tiene l’Open Innovation Summit 2025, in presenza presso le OGR Torino, in corso Castelfidardo, oppure in diretta streaming. Nel corso dell’evento, realizzato da Il Sole24Ore e Zest, interverranno tra gli altri il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, Valentino Valentini (Viceministro delle imprese e del Made in Italy), Fabio Pamolli (Presidente dell’Istituto Italiano dell’intelligenza artificiale), il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente della Camera di Commercio di Torino Massimiliano Cipolletta e il Presidente della Fondazione Compagnia di Sanpaolo Marco Gilli. La prima giornata si aprirà alle ore 15, con interventi di Marco Gay, Presidente Esecutivo Zest, Fabio Tamburini, direttore del Sole24Ore, Federico Silvestri, ad del Gruppo 24 Ore, Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio e Sviluppo e delle attività produttive della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino.
Seguirà l’intervento di Valentino Valentini. Il tema della governance, dell’AI, alla ricerca di un equilibrio tra regolamentazione e competitività che consenta di bilanciare sicurezza e innovazione, sarà discusso attorno a una tavola rotonda a cui interverranno Massimo Dal Checco, Presidente Anitec-Assinform, Fabio Florio, Innovation Center Leader Cisco, Mario Nobile, Direttore generale AgID, Noa Segre, Partner Zest Innovation, e Emilio Tucci, Vice Capo Divisione programmazione, investimenti e coordinamento Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Il focus successivo riguarderà l’utilizzo dell’AI nella digitalizzazione dei servizi pubblici, e le sfide connesse all’ottimizzazione dei processi decisionali e al perseguimento di una maggiore efficienza amministrativa. Dopo l’introduzione a cura di Lucia Piro, Head of Sales Nord Ovest TIM, diventata TIM Enterprise, si confronteranno su questo argomento il Prorettore del Politecnico di Torino Elena Maria Baralis, Ivan Cazzol, Partner Growth Lead Zest Innovation, Massimiliano Cipolletta e Chiara Foglietta, Assessore alla Transizione ecologica e digitale del Comune di Torino.
A seguire si discuterà sulle modalità con cui l’AI potenzia l’Open Innovation, tra co-creazione AI-drive, piattaforme collaborative intelligenti e design thinking aumentato.
Il pomeriggio di lavori si chiuderà con un dibattito sull’impatto dell’AI sulla competitività tra efficienza, autonomia e responsabilità. Le conclusioni della prima giornata saranno affidate a Marco Gay.

Sabato 25 ottobre i lavori si apriranno alle ore 10 con l’intervento dell’ad di Zest Luigi Capello, che sarà seguito dall’intervista al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’Italia Gilberto Pichetto Fratin, centrata su un tema di grande rilevanza, ossia la sfida energetica dell’AI. La prima tavola rotonda della giornata, dedicata al ruolo della tecnologia nell’imprenditorialità diffusa, sarà introdotta da Luca Dal Fabbro, Presidente Iren. Il tema successivo sarà quello delle Startup AI: si concentrerà l’attenzione su modelli e risorse per la nuova generazione di innovatori. I lavori della mattinata proseguiranno con due focus dedicati da un lato ai cambiamenti nel mercato del venture capitale quando si parla di AI, dall’altro all’impatto che l’AI ha sulle decisioni prese all’interno dei mercati finanziari.
Dei cambiamenti nel mercato finanziario nell’era degli algoritmi decisionali si discuterà nell’ultima tavola rotonda in programma, introdotta da Regina Corradini D’Arienzo, AD e direttore generale Simest, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Cristina Di Bari, della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, e Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di Sanpaolo. A chiudere l’Open Innovation Summit 2025 sarà Marco Gay.
Main partner dell’evento sono TIM e Enel. Official partner sono Simest, Intesa e Yes4to.

Mara Martellotta