La parola d’ordine è: centralizzare gli acquisti in campo sanitario. I risparmi ottenuti consentiranno di mantenere un buon livello del servizio.

Il Piemonte è la Regione che, attraverso la società di committenza Scr, ha spuntato i prezzi migliori per l’acquisto di farmaci a uso ospedaliero. A dirlo è l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nell’analisi territoriale comparativa che misura le performance delle Regioni italiane in materia di acquisti di farmaci. L’analisi, più in generale, è stata condotta su un campione di farmaci non coperti da brevetto selezionando 39 stazioni appaltanti in 18 Regioni. Gli indicatori presi in esame riguardano rispettivamente la posizione (rango) della stazione appaltante, per ciascun farmaco, nell’ordinamento dei prezzi di acquisto trasmessi dalle amministrazioni e il rapporto tra prezzo di acquisto della stazione appaltante e un prezzo arbitrariamente fissato (in questo caso specifico il prezzo mediano). Rispetto all’indicatore riferito alla posizione, i prezzi di acquisto aggiudicati da Scr Piemonte, per singolo farmaco, sono mediamente i più bassi, quindi il Piemonte risulta la Regione con la miglior performance nella classifica stilata dall’Avcp. Inoltre, rispetto all’indicatore del prezzo in relazione al prezzo mediano ottenuto dalle stazioni appaltanti, il Piemonte si colloca tra le prime 3 Regioni d’Italia, a conferma dell’impegno per la razionalizzazione e il contenimento della spesa sanitaria, mediante gare centralizzate.
Gli ultimi provvedimenti regionali assunti vanno proprio nella direzione di centralizzare, sempre di più, gli acquisti in campo sanitario, con il potenziamento delle funzioni della società di committenza e il ridisegno organizzativo delle aziende sanitarie. I risultati sono stati accolti con grande soddisfazione dai vertici di Regione e Scr. Agostino Ghiglia, assessore regionale con delega alle Società partecipate, ha dichiarato che “il fatto che Scr risulti tra le realtà italiane più efficienti ed efficaci in ottica di razionalizzazione della spesa sanitaria, oltre ad essere motivo d’orgoglio, rafforza le scelte effettuate a livello di governance e di rilancio operativo dell’ente.”.
Ugo Cavallera, assessore regionale alla Sanità, ha osservato che “l’assessorato sta lavorando per ridurre la spesa farmaceutica, uno degli impegni che abbiamo assunto con la predisposizione dei programmi operativi 2013-2015. L’analisi comparativa, seppur riferita ad un campione limitato, dimostra che è possibile conseguire risparmi significativi. L’orientamento è quello di procedere sempre più nella direzione di centralizzare gli acquisti in campo sanitario, con il potenziamento delle funzioni della società di committenza. I risparmi ottenuti consentiranno, a regime, di mantenere il buon livello del servizio sanitario regionale riconosciuto dalle recenti valutazioni del Ministero della Salute con le verifiche sugli adempimenti dei Livelli essenziali di assistenza”.
(Ufficio stampa Regione Piemonte)




La Regione vuole rinverdire il rito della gita scolastica. Un contributo di 200 euro a classe servirà a sostenere le spese di trasporto , ma anche la quota di partecipazione dei bambini le cui famiglie si trovano in una situazione di difficoltà economica: torna così in Piemonte il “bonus” per le gite scolastiche, edizione 2013/2014. La Regione ha lanciato un bando rivolto alle scuole primarie del proprio territorio, che sceglieranno di realizzare un viaggio di istruzione in Piemonte. L’iniziativa, con uno stanziamento complessivo di 550mila euro , riguarda oltre 180 mila giovanissimi studenti che frequentano le scuole primarie locali. Il bando si chiude a gennaio 2014 : ogni Autonomia potrà ottenere un contributo per un numero massimo di 15 classi.
E’ una delle iniziative “storiche” dello “storico” Assessorato alla Gioventù del Comune. E anche una delle più apprezzate da sempre. Stiamo parlando di


La Città di Torino ha assegnato una porzione di un campo del Cimitero Parco alla Fondazione dell’Assemblea spirituale nazionale dei Baha’i d’Italia per la sepoltura di persone professanti tale culto. L’assegnazione è a titolo oneroso – il canone annuo ammonta a 1 euro al metro quadrato – e dura 99 anni. Lo ha deciso oggi la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Stefano Lo Russo.