L’esposizione, allestita nei nuovi locali al piano terra di Palazzo Chiablese, ha registrato dal giorno dell’inaugurazione, il 31 gennaio, più di 13 mila La mostra il 30 marzo chiude in anticipo per essere sostituita dall’evento sui Preraffaelliti della Tate Gallery di Londra
Nuovo successo per la cultura a Torino: al Polo Reale di Torino per la mostra “Doppio Sogno, Pittura e Scultura”, è già boom di visitatori. L’esposizione, allestita nei nuovi locali al piano terra di Palazzo Chiablese, ha registrato dal giorno dell’inaugurazione, il 31 gennaio, più di 13 mila La mostra il 30 marzo chiude in anticipo per essere sostituita degnamente dall’evento espositivo sui Preraffaelliti della Tate Gallery di Londra, promosso dal Sole 24 Ore Cultura.
A cura di Luca Beatrice e Arnaldo Colasanti, “Doppio Sogno” è una rassegna che indaga immagini contrapposte e complementari attraverso linguaggi e simboli in relazione e opposizione: pittura e scultura, interno ed esterno, modernità e reminiscenza del classico, realismo e onirico, figurazione e contemporaneità, immagine e parola scritta.
(Foto: il Torinese)
La squadra di Ventura ospita all’Olimpico il Livorno di Di Carlo. I granata sono chiamati a una reazione dopo 4 sconfitte di fila. La partita inizia in un clima surreale con la curva Maratona che, per protesta, decide di entrare 10 minuti dopo il fischio di inizio. Il Toro prende subito in mano il pallino del gioco e al 7′ minuto ha già l’occasione per portarsi in vantaggio con un bel cross in mezzo di Kurtic per Cerci che vede il suo tiro respinto in corner da Bardi.
Torna all’onore delle cronache una delle pagine più buie della storia dell’Italia repubblicana. Spunta, infatti, una pista tutta torinese sulle due persone a bordo di una moto Honda, nel corso del rapimento del presidente democristiano Aldo Moro (nella foto, durante la prigionia) in via Fani, a Roma, nel 1978.
La Giunta regionale ha disposto la riapertura di un bando sostenere le piccole e medie imprese che intendono qualificare le sale cinematografiche industriali e parrocchiali che eserciscono con l’acquisto di impianti per la proiezione cinematografica digitale 2K o 4K, nonché apparecchiature tecnologiche di supporto (linee internet, sistemi audio, risparmio energetico).
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Il Bilancio nel “day after”: Corso Vittorio Emanuele e via san Secondo (per citare solo due arterie verificate personalmente dal cronista) intasate nelle ore di punta e parcheggi da tutto esaurito per lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale di ieri.
La Commissione comunale per la Toponomastica, convocata dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris, ha oggi approvato l’intitolazione a don Giuseppe Puglisi, sacerdote palermitano assassinato per il suo impegno contro la criminalità organizzata, del piazzale di una zona di nuova edificazione al quartiere Villaretto (Circoscrizione 6). Questa decisione, è stato sottolineato nel corso dei lavori, assume particolare significato oggi, giorno in cui a Torino viene presentato un documentario sull’assassinio del procuratore Bruno Caccia e a poche ore dalla morte, a Taranto, di un bambino di quattro anni in un agguato mafioso teso alla sua famiglia.
L’emergenza assoluta è il lavoro e aiutare i giovani dovrebbe essere la priorità di istituzioni e aziende. In attesa di verificare quanto saprà fare lo scoppiettante premier Matteo Renzi, alcune notizie confortanti si registrano a Torino. Fiat, infatti, intende sostenere gli studenti universitari che sono interessati al settore auto, per inserire i più preparati nel mondo del lavoro.
“Se non ci fossero state le donne, in questa nostra Repubblica, se non ci fossero state le loro tenaci battaglie di emancipazione e liberazione, l’Italia oggi sarebbe uno Stato molto più arretrato e molti articoli della Costituzione non sarebbero stati applicati. Le conquiste legislative delle donne italiane hanno cambiato la loro vita e l’assetto economico, sociale e culturale del nostro paese”.
I Carabinieri ritengono che la banda si serva di “vedette”, i tradizionali “pali” che osservano la zona per dare l’allarme ai complici nel caso le cose si mettano male. Nel frattempo, i complici forzano porte e finestre.