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100 biciclette per la scuola: dono di ‘BeChildren’ a 100 bambine indiane

Al via il 14 ottobre ‘Trip To MIMA’, il viaggio a due ruote da Torino a Milano Marittima con protagonisti Edi Righi, Presidente della Onlus torinese autrice del progetto solidale ‘In Classe con la Bici’ e Cristiano Bilucaglia di ‘uBroker’.

Non c’è due senza tre. Dopo il successo delle iniziative benefiche fondate sul binomio sport e tutela dei minori andate in scena nel 2020 e nel 2023, e intitolate rispettivamente ‘Trip to Trieste’ e ‘Trip to Parma’, ecco un’altra entusiasmante avventura: ‘Trip to MIMA’.

Protagonisti di questo avvincente viaggio a pedali da Torino a Milano Marittima, saranno anche questa volta i presidenti di ‘Bechildren Onlus’ Edi Righi e quello di ‘uBroker Spa’ Cristiano Bilucaglia.

L’obiettivo di questi due ciclisti solidali è promuovere la raccolta fondi che donerà 100 bici a 100 bambine indiane che vivono nelle aree rurali dei distretti Dindigul e Pudukkottai nello stato del Tamil Nadu in India grazie al progetto formativo denominato “In classe con la bici”.

Fine dell’iniziativa è garantire l’accesso all’istruzione primaria e secondaria delle bambine e delle ragazze appartenenti alle caste più umili e più povere della società indiana. Donne ancora considerate “intoccabili” sebbene il sistema delle caste sia stato formalmente abolito. Le poche fortunate che vanno a scuola devono spesso percorrere lunghe distanze a piedi. Anche fino a 20 km fra andata e ritorno. Lo stock di due ruote che verrà donato, e che sarà corredato da relativo kit di riparazione, permetterà alle bambine di raggiungere la scuola facilmente e in sicurezza.  Evitando così numerosi pericoli, come: l’abbandono scolastico, il rischio di matrimoni precoci, lo sfruttamento minorile del lavoro e l’accattonaggio. Eguagliando così il diritto alla formazione per lo più esclusivo delle classi maschili” spiega il Presidente di BeChildren.

Che prosegue: “L’azione solidale in corso rientra in un programma più vasto. Si tratta di “Una bicicletta per la scuola” di Interlife ETS, che dal 2008 opera sul territorio indiano con numerosi progetti. Dare il proprio contributo a questa causa significa donare libertà ed emancipazione a queste future donne e, per l’occasione, abbiamo creato sulla piattaforma GoFundMe anche una raccolta fondi aperta a tutti”, conclude Edi Righi.

Sono queste le premesse che hanno dato vita a un nuovo viaggio fatto di cuore, condivisione, pedali, sorrisi e mani strette sul manubrio. Trip To MiMa” avrà luogo on the road dal 14 al 18 ottobre con la finalità di accendere i riflettori sulle condizioni di un paese lontano. Trip to Mima è un modo intelligente ed efficace per aiutare il prossimo con un piccolo gesto.

Il viaggio partirà lunedì 14 ottobre dalla sede di uBroker Spa e queste sono le tappe che affronteranno i due sportivi: 14/10/2024 Torino – Albenga; 15/10/2024 Albenga – Genova; 16/10/2024 Genova – Lodi; 17/10/2024 Lodi – Bologna; 18/10/2024 Bologna – Milano Marittima, con arrivo al Centro Congressi della rinomata località balneare dopo più di 550 kilometri.

Cristiano Bilucaglia da sempre a supporto dell’Associazione, anche con la sua azienda uBroker Spa, sostiene il nobile intento in prima persona partecipando all’impresa. Con la sua presenza vuole raggiungere tutte le persone che quotidianamente sono coinvolte con le attività di uBroker e nella sua vita privata e professionale, una rete che si è sempre attivata per dare il proprio contributo nei progetti realizzati da Bechildren a favore dei bambini di tutto il mondo in questi anni.

Le tappe previste durante il percorso, inoltre, si fanno altresì opportunità di incontro, scambio e dialogo, da vivere anche davanti a un buon un bicchiere di vino a seguito dei moltissimi chilometri macinati.

È bello fare ritorno sulle strade italiane per portare un messaggio importante. Un messaggio di futuro rivolto a bambine di terre in cui è già persin difficile ogni giorno pronunciare la parola presente. Come già fatto per Trieste e Parma, siamo davvero felici di ripetere l’esperienza. Questa volta in favore di un popolo, come quello indiano, ricco di fascino, storia e suggestione e altrettanto meritevole di attenzione. Tutto questo anche in un un’ottica di riequilibrio del divario sociale e in nome di un sano principio di redistribuzione della ricchezza che da sempre, oltre che i nostri cuori, muove anche da sempre l’agire di ‘uBroker Spa’”, chiude l’imprenditore e ciclista amatore Cristiano Bilucaglia.

Maltempo, Po in crescita ai Murazzi

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A causa delle piogge diffuse che stanno interessando l’intero territorio regionale sono segnalati innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, incluso il fiume Po.

Secondo il bollettino emesso da Arpa Piemonte, nelle prime ore di giovedì 17 ottobre, è previsto il superamento della soglia di riferimento nell’area dei Murazzi a Torino. In via precauzionale, le società remiere e i gestori dei locali situati lungo le arcate sono stati inviati a mettere al riparo le proprie imbarcazioni e attrezzature.

La Protezione civile della Città di Torino continuerà a monitorare le evoluzioni delle condizioni meteorologiche e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione.

TORINO CLICK

‘Capitano, mio capitano, ricordando Giorgio Ferrini’

L’associazione Linguadoc promuove per sabato 19 ottobre alle 17.30 un incontro “a tinte granata” per raccontare la storia del mitico capitano Giorgio Ferrini, scomparso a soli 37 anni per un’emorragia cerebrale nel 1976.

 

La “Diga”, così soprannominato per le sue doti di incontrista, vantava 566 presenze con la maglia del Toro, era nato a Trieste il 18 agosto 1939. Centrocampista del Toro, dove approdò nel 1958, indossò anche la maglia azzurra giocando in tutto sette gare.

Aveva grinta e passione come calciatore cui si deve aggiungere una grande determinazione dimostrata come allenatore in seconda di Gigi Radice nella stagione in cui i granata divennero campioni d’Italia, conquistando il 15 maggio 1976 il loro settimo scudetto.

Figura emblematica, Giorgio Ferrini è rimasto nel cuore del popolo granata. La sua scomparsa improvvisa, insieme all’incidente mortale in cui rimase vittima la farfalla Gigi Meroni e la tragedia di Superga rappresentano il capitale emotivo che il Torino porta con sé, un’eredità che si tramanda di padre in figlio, un destino che lascia attoniti per le tante troppe coincidenze.

4 Maggio 1949 -15 ottobre 1967 – 8 novembre 1976.

Dopo l’omaggio al Grande Torino che ha avuto luogo per il Salone OFF allo Sporting Torino il 3 maggio 2024, Linguadoc dedica l’incontro a due pietre miliari della storia del Torino: Meroni e Ferrini, scomparsi a distanza di nove anni l’uno dall’altro, ma sempre in autunno.

“Potremmo definirlo un autunno granata quello che andremo a raccontare al Circolo dei Lettori”- queste le parole di Giulio Graglia, regista e grande tifoso del Toro, cui spetta il compito di moderare gli ospiti dell’incontro, che saranno Cristiana Ferrini, Marco Bonetto, Beppe Gandolfo, Oskar Giammarinaro, Sabrina Gonzatto.

Letteratura e sport un binomio perfetto per il Toro. Ma anche tanti bei filmati d’epoca che, insieme alle testimonianze dei protagonisti, dipingono l’ennesimo capolavoro del Toro degli anni d’oro.

Capitano, mio capitano

Ricordando Giorgio Ferrini

Frammenti letterari, ricordi, testimonianze del Torino a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, da Gigi Meroni a Giorgio Ferrini.

Modera Giulio Graglia

A cura di Linguadoc

19 ottobre 2024 circolo dei Lettori ore 17.30

 

Mara Martellotta

Langa terra del Tartufo Bianco sul grande schermo

Langa terra del Tartufo Bianco scenario del film drammatico che sarà nelle sale di tutta Italia dal 17 ottobre. Il regista Gabriele Fabbro ha lavorato con un cast d’eccezione con Umberto Orsini Margherita Buy e Ydalie Turk per raccontare la storia di una famigli , il suo ricongiungimento alla ricerca delle proprie radici, confronto generazionale
Un nonno, una nipote, un cane , la terra, la natura.
Un film che fa ripensare sulle potenzialità delle nostre terre e delle nostre radici, della transazione generazionale.
Il film realizzato con il contributo di Film Commission Piemonte e la collaborazione degli enti territoriali langaroli mette in vetrina la Langa di solito apprezzata per i suoi prodotti enogastronomici, mettendo in rilievo paesaggi incantevoli narrando una storia che scopre nervi delicati come la demenza senile, le difficoltà economiche, l ‘incertezza dei giovani, la delinquenza, l’abbandono,la leggenda, la mortificazione, la realtà .
Triste realtà e l’infinita bellezza del territorio piemontese.

GABRIELLA DAGHERO

Muore soffocato da un boccone di cibo

Stava mangiando nella sua casa di Settimo quando un boccone di cibo gli è andato di traverso. L’uomo, 58 anni, è andato a bussare ai vicini ma non riuscendo a respirare è morto sotto i loro occhi. I soccorsi hanno solo potuto constatare il decesso.

Fotovoltaico e agrivoltaico, Pd: “No impianti vicino a colture di pregio”

Il Consigliere regionale Fabio ISNARDI: “Una proposta di legge per definire i terreni su cui installare impianti fotovoltaici e agrivoltaici”

Il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico RAVETTI: “Produrre energia con fonti rinnovabili è giusto ma deve essere fatto con criterio”.

16 ottobre 2024 – “Definire in quali terreni può essere concessa l’installazione di impianti sia fotovoltaici che agrivoltaici per la produzione di energia rinnovabile, escludendo le aree agricole di elevato interesse agronomico: è quanto previsto dalla proposta di legge che ho presentato e che è stata sottoscritta da tutti i Colleghi del Gruppo del Partito Democratico” spiega il Consigliere regionale Pd Fabio ISNARDI.

“La coltivazione di prodotti di eccellenza, tutelati Dop e Igp, Doc e Docg, è oggi il fiore all’occhiello del nostro territorio e del nostro export internazionale. Per nessuna ragione può essere messa in secondo piano. Da salvaguardare, oltre alle aree agricole di pregio, sono anche tutti i Comuni inseriti nei siti tutelati dall’Unesco, aree con un equilibrio ambientale ed economico da preservare” affermano i consiglieri regionali Fabio ISNARDI e Domenico RAVETTI.

“Alcune recenti proposte di realizzazione di nuovi impianti agrivoltaici hanno incontrato contestazioni da parte di cittadini e amministratori in diverse zone del Piemonte -aggiungono gli esponenti Dem– la nostra PDL è pensata per dare una prima risposta chiara su dove si possano installare impianti agrivoltaici e dove no, così da non lasciare soli Sindaci e Uffici tecnici comunali. Riconvertire alle fonti rinnovabili la produzione di energia elettrica è una scelta giusta, ma va fatta con criterio, anche per fugare ogni sospetto di eventuali speculazioni”.

“Bon Bon Fabrique”. Un viaggio tra musica, cultura e parole su Sestarete, Canale 16

 

Venerdì 18 ottobre alle ore 21 debutterà Bon Bon Fabrique, un nuovo programma dove cultura, pensieri e musica si fondono in una narrazione coinvolgente e ricca di emozioni. La trasmissione sarà condotta da Paola Carmella, accompagnata dai suoi compagni di viaggio: Andrea Terranova, esperto di cinema e comunicazione, e il talentuoso fisarmonicista Luca Zanetti. Alla regia e montaggio, il poliedrico Angelo Ieva.
Ogni puntata offrirà musica dal vivo, ospiti speciali e reading culturali, creando un luogo di riflessione e intrattenimento per tutti gli amanti dell’arte e della cultura.
Nella puntata d’esordio, si parlerà del Tango, recentemente riconosciuto come patrimonio UNESCO, esplorandone la storia, l’anima e la passione che lo hanno reso un fenomeno culturale mondiale.
Non perdetevi questo appuntamento con Bon Bon Fabrique, una serata tra parole, musica e pensieri in compagnia di chi ama raccontare e far vivere la cultura in tutte le sue forme.

Bon Bon Fabrique – Venerdì 18 ottobre, ore 21, solo su Canale 16.

“Rocky”, una storia d’amore e rivincita, ben oltre l’aspetto sportivo

Sul palcoscenico dell’Alfieri, da venerdì 18 ottobre

Fabrizio Di Fiore è orgoglioso di averne acquistato i diritti e di poter portare per la prima volta in Italia, a Torino in prima nazionale – “per mantenere quella promessa fatta un paio d’anni fa di fare della città un punto d’eccellenza del musical e di tenere su di essa i riflettori sempre accesi” – sul palcoscenico dell’Alfieri, quel (primo) “Rocky” che nel 1977 si portò a casa inaspettatamente tre premi Oscar (Sylvester Stallone rientrò nelle cinquine e fu ad u passo dal vedersi assegnati quello per il miglior attore protagonista e quello per la miglior sceneggiatura originale), scommessa vinta di un giovane attore che fino a quel momento non aveva ancora trovato la sua giusta occasione.

Dopo i successi di Broadway e di Berlino, “faremo rivivere una storia che va ben oltre l’aspetto sportivo. È una grande storia d’amore, è la storia di un uomo che diventa campione non soltanto sul ring ma anche nella vita. Con la caparbietà e la determinazione. Un’orchestra dal vivo, la bellezza della colonna sonora di Tom Conti, delle musiche e delle canzoni, un cast d’eccezione fatto di attori, alcuni usciti dalla nostra scuola, selezionati con grande fatica: certamente il musical più complicato da mettere in scena, per i 31 cambi di scena che prevede, per le aspettative che il pubblico ha verso un film che è diventato un cult, per la necessità di intervenire su simulazioni che a ben vedere sono più cinematografiche che teatrali.”

Luciano Cannito, coreografo e regista di questa grande macchina teatrale che prenderà il via venerdì 18 (le repliche torinesi termineranno domenica 27, poi si proseguirà sino ad aprile 2025 per Trieste e Milano, Roma e Bari, Bologna e Napoli, piazze annunciate per ora), ribadisce che “non è stato facile confrontarsi con un titolo così famoso, è stata l’occasione per andare alla scoperta di nuovi talenti, cosa che certi produttori teatrali ancora fanno, a differenza del cinema che vede sempre più la presenza degli stessi nomi.” Il lavoro è stato tanto, durante l’estate (“mentre voi ve ne stavate al mare”, scherza Cannito con la compatta platea di giornalisti torinesi e non soltanto raccolta in una delle salette del teatro dal nuovo ufficio stampa, seduti in comodi banchi ben allineati sembriamo anche noi degli scolari al primo giorno di scuola), non solo la definitiva scelta dei protagonisti per cui c’è voluta l’approvazione dei responsabili americani, ma anche la preparazione delle scenografie dovute a Italo Grassi (pronto da ieri a buttarsi in un’opera lirica in Giappone, lui già applaudito frequentatore del Comunale di Bologna o del Maggio fiorentino) e dei costumi di Veronica Iozzi (“tutti rigorosamente anni Settanta, in un numero indescrivibile, ogni personaggio ne ha almeno sette”), l’adattamento e la traduzione delle canzoni, sempre di Cannito con la collaborazione di Laura Galigani, dovute a Stephen Flaherty e Lynn Ahrens  (chi abbia per anni, in passaggi televisivi o in rassegne macinato quella storia non potrà ancora commuoversi nel riascoltare “”Eye of the Tiger” o “Gonna Fly Now”), la direzione musicale di Ivan Lazzara e Angelo Nigro e gli arrangiamenti di quest’ultimo chiamato pure a dirigere l’orchestra.

 

Flaherty e Ahrens dovrebbero essere presenti in sala venerdì prossimo: e c’è chi spera anche nel mitico Sly (“non è facile raggiungere personaggi di questo calibro, noi l’invito glielo abbiamo fatto, una risposta dovrebbe arrivare nelle prossime ore e noi ci speriamo ancora”). Dopo i miti americani raccolti di recente dal Museo del Cinema, sarebbe un’altra fascinosa presenza in città.

Il giovane pugile di Philadelphia chiamato a combattere contro Apollo Creed avrà il viso piuttosto d’angelo e i tatuaggi (d’obbligo) che compaiono (per ora) dietro l’orecchio e alla base del collo e tutta l’agilità di Pierpaolo Pretelli. Anche lui scolaretto disciplinatissimo che, ricorda Cannito, “se ne è arrivato alle prime prove già con l’intero testo imparato a memoria”, dice di essere felice e orgoglioso di questo spettacolo “che mi vede coinvolto in prima persona, non è facile incarnare un mito, recito canto e ballo e ne sento tutta la responsabilità. Non ci dormo la notte, mi sveglio con le battute che mi girano in testa, è un’esperienza che ti mette i brividi, anche Fiorello mi ha detto che l’emozione che ti dà il teatro non te la dà nessun altro. Lo sto provando nelle tantissime prove. E poi è un ruolo veramente complesso anche a livello fisico.”

La sua Adriana avrà gli occhi ancora stupefatti, dolcemente meravigliati di Giulia Ottonello, arrivata in questo gruppo senza conoscere nessuno e immediatamente ambientata per quell’aria di famiglia che circola sin dal primo giorno. Calata con passione nel personaggio (fu nel film della bravissima Talia Shire, sorella di Francis Ford Coppola, che aveva sempre pensato a lei per il ruolo di Connie Corleone per la saga del “Padrino”), confessa “di avere parecchi punti in comune con Adriana, non ultimo quello di tenermi dentro un’indole introversa e questo mi ha aiutato anche se come attrice ho fatto di tutto per aggiungere al personaggio molto altro.” Come ognuno sa, il punto cruciale di tutta la vicenda sarà il combattimento finale traRocky e Apollo Creed, un altro momento che ha richiesto una preparazione non indifferente, il risultato che vedremo non potrà che essere pieno di emozioni e di perfetto realismo.”

Elio Rabbione

Nelle immagini, i protagonisti Pierpaolo Pretelli e Giulia Ottonello con il regista e coreografo Luciano Cannito; e ancora Pretelli davanti al guantoni indossati da Sylvester Stallone in “Rocky”, ora alla Mole per la mostra “Movie Icons: oggetti dai set di Hollywood”.

Six Kings Slam, l’Arabia felix del tennis

Inizia oggi  a Rihyad il torneo esibizione più ricco, esclusivo e fantasmagorico del mondo con la presenza del gotha del tennis di ieri e oggi, vere e proprie leggende, come il nostro Jannik Sinner, Alcaraz, Djokovic, Nadal, Medvedev e Rune, e soprattutto con un premio monstre in denaro, solo per la presenza, di 1 milione e mezzo di dollari e di 6 milioni per il vincitore.

Sono cifre da capogiro, da nababbi, quelle offerte dagli sceicchi in Arabia Saudita per un’esibizione tennistica. Cifre che neppure i tornei del Grande Slams possono immaginare. E infatti, vista la latitudine, qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una delle tante fiabe narrate da Shahrazad al  re persiano Shahriyar all’interno de Le Mille e una Notte. E invece è tutto vero! Il potere del denaro è in grado di trasformare in realtà anche i sogni più incredibili, come ad esempio far nevicare nel deserto.

Ma, al di là dell’aspetto economico, è pur vero che a confrontarsi dal 16 al 19 ottobre nella capitale saudita ci saranno sei fantastici campioni che hanno scritto la storia del tennis (Nadal e Djokovic) o sono gli eredi delle leggende del passato (Sinner, Alcaraz, Rune e Medvedev). Tuttavia, poiché questo evento fuoriesce dal tradizionale circuito ATP, i giocatori non guadagneranno alcun punto in classifica (non potranno perciò  eventualmente utilizzarli in vista della qualificazione alle imminenti Nitto Atp Finals di Torino).

Il format di questa epocale esibizione contempla un torneo a eliminazione diretta, con due giocatori, Rafa Nadal e Nole Djokovic, che ottengono direttamente l’accesso alle semifinali. Il programma prevede oggi il primo scontro tra il nostro Jannik e il russo Medvedev (recentemente battuto a Shangai) – diretta su Supertennis, canale 64 del digitale terrestre, ore 18.30 -, seguito dalla battaglia tra il danese Holger Rune e lo spagnolo Carlos Alcaraz; giovedì 17 ottobre scenderanno in campo, per il primo singolare, il serbo Djokovic contro il vincente tra Sinner/Medvedev, e lo spagnolo Nadal che affronterà in semifinale il vincente tra Alcaraz/Rune. Venerdì, in osservanza delle regole Atp, giornata di riposo, mentre Sabato andranno in scena la finalina per il terzo posto e la finalissima che celebrerà il campione del torneo-esibizione.

PATRIZIO BRUSASCO

Accoltella la moglie nel sonno e chiama i carabinieri

Ha ucciso la moglie a coltellate, questa mattina a Solero nell’Alessandrino. L’uomo, 61 anni, dopo il delitto ha chiamato i carabinieri. I militari sono intervenuti dal comando provinciale di Alessandria insieme al 118. Per la donna di 53 anni non c’è stato nulla da fare, era già deceduta. Ora si tratterà  di conoscere i motivi del delitto.