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Innovazione, cresce il sistema Poli Piemonte

L’evento annuale del Sistema Poli ha riunito le realtà del territorio, evidenziando i risultati di questo ultimo anno di attività dell’ecosistema di innovazione che i 7 Poli regionali svolgono a servizio del tessuto imprenditoriale locale, anch’esso protagonista della giornata nelle varie sessioni tematiche e con il Premio PMI Innovativa Piemonte 2024. 

Sistema Poli di Innovazione Piemonte è l’ecosistema integrato dei 7 Poli di Innovazione regionali, che dal 2022 offre al territorio attività, servizi e opportunità in grado di accrescere l’impatto delle politiche di ricerca e innovazione regionale a beneficio del tessuto imprenditoriale piemontese. L’ecosistema, entità fortemente voluta dalla Regione Piemonte, riceve un cofinanziamento dal P.R. Piemonte F.E.S.R. 2021/2027 per il periodo 2023-2026 e lavora in una dimensione cross-settoriale, definendo un programma comune di azione con attività declinate su 3 transizioni trasversali prioritarie:​ Transizione Ecologica (Polo CGREEN, Polo CLEVER, Polo Po.in.tex), Trasformazione Digitale (Polo Mesap, Polo ICT), Benessere e Comunità (Polo bioPmed, Polo AGRIFOOD). Il 26 Novembre 2024, il team del Sistema Poli si è riunito presso il Bioindustry Park, Parco Scientifico Tecnologico di Colleretto Giacosa (TO) e sede del Polo bioPmed, per raccontare l’esperienza del sistema nell’ultimo anno di attività e coinvolgere i player dell’innovazione del territorio con un evento dal titolo “INNOVAZIONE A SISTEMA – Networking, Competitività, Internazionalizzazione”.

Ad aprire la giornata, i saluti di Matteo Marnati, Assessore Ambiente, Intelligenza Artificiale, Energia, Innovazione, Ricerca, Servizi digitali per cittadini e imprese della Regione Piemonte, e Alberta Pasquero, Amministratore Delegato di Bioindustry Park Silvano Fumero Spa. Alexia Boulanger – Polo CLEVER e Raffaele Germano – Polo ICT hanno presentato le attività e i risultati raggiunte ad oggi dal Sistema Poli di Innovazione Piemonte, inclusi il supporto alle idee progettuali, la premialità per gli associati ai Poli nei bandi regionali e la ricerca di partner grazie a iniziative come il primo Roadshow dell’Innovazione. L’evento ha previsto poi diversi interventi organizzati su 3 panel di discussione sui temi di internazionalizzazione, accesso a finanziamenti, “storie di successo”. Quest’ultimo guidato da interventi testimonianze delle PMI che hanno preso parte alle attività proposte dall’ecosistema. Le imprese sono state infatti protagoniste della giornata insieme alle iniziative che il Sistema Poli avanza sul territorio. I panel hanno, inoltre, visto il coinvolgimento di diversi ospiti rappresentanti delle reti locali e internazionali che ruotano attorno al Sistema Poli. Si citano le reti Ceipiemonte – Centro Estero per l’Internazionalizzazione della Regione Piemonte, Innovit – Hub di Innovazione Italiana negli Stati Uniti, Confindustria Piemonte Rete EEN – Enterprise Europe Network, la Camera di Commercio di Torino per EU Business Hub Corea-Japan – Programma europeo a supporto di sviluppo del business in Giappone e Repubblica di Korea, Invest in Huangpu – organizzazione di supporto per la crescita del business in Cina. Gli ospiti hanno trovato spazio nel panel “Opportunità di Internazionalizzazione”, presentato da Eugenio Mimosi – Polo bioPmed e arricchito dalle esperienze all’estero delle imprese Pascal Srl, ALBA Robot Srl, 3a Green Planet Srl.

Con la moderazione di Paolo Dondo – Polo Mesap, la Tavola Rotonda Accesso ai finanziamenti, ha coinvolto stakeholder del sistema nazionale e regionale attivi nella definizione di policy e nella gestione di strumenti operativi finalizzati alla crescita delle imprese, quali rappresentanti di Regione Piemonte, Finpiemonte, Invitalia e Unicredit. Nella sessione “Storie di Successo”, guidata da Susana Remotti – Polo CGREEN e Laura Fuso – Polo AGRIFOOD, le imprese hanno raccontato la loro esperienza diretta con l’ecosistema dei Poli di Innovazione:Coesa Energy Srl, Mondo Sport & Flooring SpA, Atelier Riforma Srl e IDT Solution Srl hanno partecipato a diverse attività offerte dal Sistema Poli, da missioni all’estero con opportunità di sviluppo del proprio business, a costruzione di partenariati e presentazione di progetti in bandi regionali, ad esperienze di alto apprendistato in azienda.

La giornata si è conclusa con il Premio PMI Innovativa Piemonte 2024, organizzato nell’ambito dell’iniziativa InnovUp, rappresentante della filiera dell’innovazione italiana. Sara Falvo – Polo bioPmed e Sara Rigamonti – InnovUp hanno rilasciato il primo premio a AorticLab, società che opera nel settore cardiovascolare e nello sviluppo di soluzioni per chi soffre di stenosi della valvola aortica, che avrà accesso a servizi di supporto all’innovazione e parteciperà alla competizione per il Premio Nazionale istituito da InnovUp. Oltre al primo premio, sono stati assegnati anche premi speciali: Premio speciale Adecco a Medics 3D, Premio speciale Bugnion a Cerotek, Premio speciale Enivpark a STS Isolamenti, Premio Menzione speciale Imprenditoria Femminile di Invitalia ad Addax Biosciences, Premio speciale Silvia Sola Parole connesse ad Otech Industry e Premio speciale Value Service a Novaicos ImmunoTherapeutics. Infine, InnovUp ha premiato le prime tre classificate: AorticLab, Addax Biosciences e STS Isolamenti con il proprio Premio speciale: un anno di associazione gratuita. 

L’evento è stato moderato da Paola Fontana, Po.in.tex- Polo di Innovazione Tessile, che si è fatta portavoce nel presentare le attività del Sistema Poli attraverso i vari interventi della giornata. Grazie anche all’uso di strumenti interattivi, come i sondaggi Mentimeter, è riuscita a coinvolgere attivamente il pubblico, composto da un ampio e variegato gruppo di partecipanti provenienti da diversi settori e con interessi eterogenei. Questo ha creato un’atmosfera stimolante, favorevole al confronto e alla condivisione di idee. In totale, hanno partecipato oltre 140 persone all’evento, dimostrando un forte interesse per le tematiche trattate e per le opportunità offerte dal Sistema Poli.

Secondo l’Assessore Regionale Matteo Marnati “Il sistema Poli supporta sia l’ecosistema dell’innovazione che la Regione sotto diversi aspetti tra cui, in particolare, quello di favorire un efficace utilizzo dei fondi europei. In particolare svolgono un’ importante azione con riferimento alle misure a supporto della R&D finanziate nell’ambito del FESR 21/27 fornendo supporto alle imprese in termini di orientamento verso le corrette misure agevolative a cui rivolgersi, in termini di costruzione di partenariati progettuali , nonché di supporto alla elaborazione di progetti di R&D. Una azione fondamentale che contribuisce ad una efficace e rapida messa a terra delle risorse europee che, per quanto riguarda il sostegno a programmi di R&D, ammontano a 315 milioni di euro. Di questa dotazione, al momento 160 milioni sono stati attribuiti alla Misura Swich che ha visto da pochi giorni chiudere il secondo bando. La risposta delle imprese e dei centri di ricerca è stata importante, con 157 progetti presentati, che coinvolgono circa 480 beneficiari, tra imprese e centri di ricerca”.

La configurazione del Sistema dei Poli di Innovazione piemontesi ha raggiunto, sin dalla sua nascita, traguardi considerevoli, e la sua missione continua a essere quella di proseguire su questa strada. “Oggi abbiamo presentato numerose iniziative: dall’accesso ai finanziamenti alle opportunità di internazionalizzazione, passando per alcuni dei nostri casi di successo e le attività che intendiamo sviluppare nei prossimi anni. Sono previste molte iniziative e un lavoro significativo che coinvolgerà il Sistema dei Poli, costituito dai 7 cluster di Innovazione piemontesi. È nostra ferma volontà continuare a crescere e collaborare per attivare e sviluppare progetti e servizi strutturati, utili a promuovere un’innovazione sistemica per l’intero territorio, declinata nei vari settori d’interesse.” Questo è il messaggio che il Sistema Poli lancia a conclusione della giornata. “La missione per il 2025” – prosegue il messaggio – “è quella di arricchire ulteriormente l’ecosistema regionale, per un Piemonte sempre più innovativo. Ci impegniamo ad affiancare e supportare continuamente le piccole e medie imprese, affinché possano crescere e svilupparsi in un’ottica innovativa, affrontando le sfide che il territorio e le realtà locali si trovano a fronteggiare.”

Il Presidente della Regione Cirio in visita allo stabilimento Caffarel 

Fatto il punto sugli ultimi investimenti: un piano di quasi 12 milioni per rafforzare la produzione in Piemonte

Confermato il ruolo strategico dell’Italia per il Gruppo Lindt & Sprüngli: 50 milioni investiti negli ultimi due anni

Luserna San Giovanni (TO), 28 November 2024 – Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha visitato , insieme all’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano, al Sindaco di Luserna San Giovanni Duilio Canale e al Presidente dell’Unione Montana Mauro Vignola, lo storico stabilimento Caffarel di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino. I rappresentanti delle Istituzioni hanno potuto apprezzare l’impegno di Lindt & Sprüngli nel valorizzare il territorio piemontese e nel promuovere la qualità delle materie prime locali: gli ultimi investimenti, per un totale di quasi 12 milioni di euro, mirano a creare in Piemonte un centro di eccellenza mondiale per il Gruppo Lindt & Sprüngli.

Anche grazie agli investimenti degli ultimi due anni, Caffarel è una realtà sempre più significativa del nostro territorio e rappresenta un’eccellenza nella produzione dolciaria, soprattutto per quanto riguarda alcuni prodotti iconici del nostro Piemonte, come il giandujotto, e la pralineria al cioccolato. È anche grazie ad aziende come questa che l’eccellenza della nostra pasticceria e dei nostri prodotti, soprattutto in queste settimane che ci avvicinano al Natale, arriva sulle tavole di tutti i piemontesi, ma anche nel resto d’Italia e del mondo. Aziende globali che continuano a investire sul territorio sono la prova che il Piemonte è attrattivo per chi vuole fare impresa, grazie ai suoi prodotti e alle professionalità che il nostro sistema formativo sa garantire” – ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Caffarel ha rafforzato la produzione all’interno del proprio stabilimento di Luserna San Giovanni, confermando così il ruolo strategico dell’Italia come polo produttivo per il Gruppo, come dimostrato dalla quota di fornitori italiani, l’80% del totale, e dalla forte propensione all’export dei prodotti realizzati in Italia, che rappresentano oltre l’80% dei volumi prodotti nel nostro Paese.

Benedict Riccabona, CEO di Lindt & Sprüngli Italia, ha dichiarato: “Lo scorso ottobre, Caffarel ha inaugurato un nuovo impianto di tostatura delle nocciole che renderà il Piemonte un centro di eccellenza nella lavorazione delle nocciole e del cioccolato per il Gruppo Lindt a livello globaleIl progetto, frutto di un piano di quasi 12 milioni di euro, testimonia il nostro continuo impegno verso Italia, un mercato che consideriamo centrale per lo sviluppo delle nostre attività produttive. Negli ultimi due anni, abbiamo investito circa 50 milioni di euro per il rinnovamento e allargamento degli stabilimenti di produzione nel Paese. Il sito di Luserna San Giovanni, dove produciamo l’autentico Gianduiotto di Torino Caffarel, è un esempio della nostra dedizione alla qualità e all’innovazione e del nostro legame con il territorio piemontese.”

Situato nel cuore del Piemonte, dove nascono le migliori nocciole al mondo, il nuovo impianto supporterà principalmente la produzione del rinomato Gianduiotto, creato da Caffarel 160 anni fa e realizzato interamente con Nocciole Piemonte IGP. Qui, seguendo l’antico metodo dell’estrusione, il gianduiotto acquista la sua forma e consistenza distintive.

Fondata nel 1826, Caffarel è stata una delle prime fabbriche di cioccolato in Europa ed è da sempre legata al territorio piemontese e al suo indotto. Il marchio storico di Caffarel “Gianduia 1865. L’autentico Gianduiotto di Torino” è registrato nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale, curato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Lo stabilimento di Luserna San Giovanni è un sito d’eccellenza del Gruppo specializzato nella produzione di cioccolato e nocciole e si avvale in gran parte delle pregiate materie prime provenienti dalla Regione. Dal 1998 Caffarel fa parte del Gruppo Lindt & Sprüngli, che ha investito nell’espansione e nel rinnovamento degli stabilimenti di produzione, conservando al tempo stesso le ricette e l’attitudine alla qualità che hanno reso il brand famoso nel mondo.  Negli ultimi 5 anni, lo storico stabilimento nella provincia di Torino ha raddoppiato i volumi produttivi, anche grazie agli ingenti investimenti da parte del Gruppo per potenziare la produzione: 50 milioni di euro investiti negli ultimi due anni, ai quali si aggiunge adesso il nuovo centro per la tostatura delle nocciole.

I Nocciolini di Chivasso protagonisti di un francobollo celebrativo

I nocciolini di Chivasso, simbolo dell’eccellenza sul territorio, saranno protagonisti di un francobollo celebrativo che verrà emesso il 10 settembre 2025 nell’ambito del programma delle carte valori approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con tre soli ingredienti, zucchero, albume e nocciole, e appena un grammo di peso, il nocciolino di Chivasso aggrega cultura, storia, commercio e enogastronomia, in un territorio che sta dimostrando una gran voglia di crescere.

La decisione, annunciata dal Sottosegretario di Stato Fausta Bergamotto, pone l’accento sull’importanza dei tributi filatelici come veicolo di promozione del patrimonio culturale, naturale e produttivo italiano.

“Il programma 2025 intende valorizzare i valori sociali, le eccellenze culturali e il made in Italy – ha dichiarato il Sottosegretario – per rappresentare un’Italia sempre più protagonista a livello internazionale “.

Il francobollo dedicato ai nocciolini di Chivasso si inserisce in un programma filatelico che celebra figure, eventi e marchi illustri, tra cui il 550esimo anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti, la canzone italiana, le aziende centenarie e ultracentenarie, e momenti storici come la liberazione d’Italia.

La proposta si includere il dolce più piccolo al mondo tra le eccellenze italiane da celebrare anche con un francobollo speciale è stata avanzata da Ascom Confcommercio Torino e Provincia.

“ La scelta del Ministero di accogliere la nostra segnalazione – sottolinea la presidente Maria Luisa Coppa – rende omaggio ai quasi due secoli di storia dei Nocciolini, ai 120 anni dal deposito del brevetto e ai 30 anni dalla festa dei Nocciolini, ideata da Ascom nel 1995.

Questo francobollo è un simbolo del legame tra tradizione e territorio e qualità, caratteristiche che rendono il Made in Italy unico al mondo.

Il presidente di Ascom Chivasso, Carlo Nicosia, ha espresso grande soddisfazione. “Il francobollo rappresenta un riconoscimento non solo per il nostro dolce tipico, ma anche per un settore, quello della pasticceria piemontese, di grande livello e per gli stessi imprenditori chivassesi che custodiscono questa tradizione. La storia dei nocciolini, nata nel laboratorio Giovanni Podio nel 1810 e ufficializzata con il brevetto del 1904, prosegue oggi grazie al lavoro appassionato di Pasticceria Bonfante, Dolce Canavese, Fontana, Pasticceria Piccoli, produttori associati Ascom.

I quattro produttori hanno accolto con entusiasmo la notizia sottolineando il valore storico e culturale che il francobollo porterà alla città e al prodotto simbolo della tradizione pasticcera di Chivasso.

Mara Martellotta

Prato Nevoso inaugura la stagione invernale

Apertura impianti venerdì 29 novembre


La stazione del Mondolé Ski è tra le prime d’Italia ad accogliere in pista sciatori e snowboarder

Prato Nevoso è pronta a dare il via alla stagione sciistica 2024/2025 con l’apertura ufficiale degli impianti, prevista venerdì 29 novembre 2024.

La stazione del Mondolé Ski è tra le prime d’Italia ad accogliere in pista sciatori e snowboarder: un traguardo reso possibile dalle temperature rigide degli ultimi giorni e dal nuovo sistema di innevamento programmato TechnoAlpin, che in sole 36 ore, in corrispondenza di adeguate finestre di freddo, consente di ottenere piste perfette e tirate a lucido.

“Siamo felici di dare il via alla stagione e di essere fra i primi in Italia a poterlo fare – commenta Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso Spa –. Ci prepariamo a vivere un inverno ricco di sorprese e di novità, che non vediamo l’ora di annunciare e fare scoprire alla nostra utenza”.

Dal 29 novembre sarà in funzione la seggiovia quadriposto “Blu”, mentre le piste fruibili saranno la 1 e la 2 della Conca. Apriranno anche il campo scuola con i suoi due tappeti di risalita e la linea M dello Snowpark (sotto la “White House”).

A stretto giro di posta, seguirà il grande appuntamento di sabato 7 dicembre con l’Open Season, che vedrà salire sul palco la regina del rap, ANNA Pepe. L’artista femminile più ascoltata del 2024 travolgerà il pubblico con la sua carica esplosiva e le sue hit di successo. A completare la scaletta saranno Michele “Wad” Caporosso, speaker di Radio Deejay, e i talent di Wad & Friends (Michelle Cavallaro, Giada Coletti e SillyElly).

Nel corso di questa serata speciale, i partecipanti avranno l’opportunità di sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – IRCCS Candiolo attraverso l’acquisto al prezzo simbolico di 5 euro degli skipass per lo sci notturno o di gadget luminosi, che saranno venduti prima e durante l’Open Season.

Dl Fisco, Ruffino: “Meloni narra Paese che non c’è”

“Un provvedimento in cui si affastellano misure diverse, lontano dalla realtà quotidiana di milioni di persone alle prese con mutui, malattie da curare per cui mancano i soldi, pagamento dei bollettini della luce e del gas da rinegoziare con le aziende. Dell’Italia vera, quella che “tira la carretta” con grande difficoltà non c’è neanche l’ombra.
La maggioranza non può pensare alle cose concrete perché quando guardano la realtà Meloni, Tajani e Salvini indossano occhiali diversi. La maggioranza è sempre più chiusa in se stessa, sente il vento gelido delle difficoltà economiche e sociali in arrivo e l’incognita di una nuova stagione di dazi commerciali. Per fronteggiare la realtà non bastano più gli occhiali rosa con cui la vede e la racconta Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ci racconta la favola di un Paese che non c’è o se c’è esiste solo nella sua immaginazione”.
Lo dichiara la deputata di Azione Daniela Ruffino.

Giachino: al Premio Logistico 2024 le luci e le ombre della logistica italiana

Il Premio Logistico dell’anno organizzato dalla prestigiosa Assologistica e’ un avvenimento che da anni non mi perdo sin da quando intervenni come Sottosegretario ai trasporti e mi dispiace molto che da anni non intervenga il Sottosegretario con delega al trasporto merci.  Importante l’intervenuto del Sottosegretario agli interni Molteni ma non avendo competenza in materia ha potuto parlare solo di sicurezza.
Invece dagli interventi del Prof. Marco Fortis sull’andamento del PIL e soprattutto delle esportazioni si è visto quante opportunità avrebbe la nostra logistica tenuto conto che siamo il quarto Paese esportatore del mondo . E invece per la mancanza di interventi nell’ultimo decennio in questi anni la quota di trasporti e logistica ceduta alle società estere invece di diminuire e’ aumentata facendo perdere al nostro Paese lavoro logistico, occupazione e PIL.
Lo dico con amarezza perché nel Piano nazionale della logistica 2011-2020 approvato a stragrande maggioranza dalla Consulta della logistica e dei Trasporti,  che presiedevo da Sottosegretario ai trasporti  e anche da Assologistica , il tema del passaggio  della vendita Franci fabbrica a Franco destino era uno degli obiettivi principali purtroppo mai ripresi dei governi che sono succeduti con danno al PIL e alla logistica del nostro Paese. Che da oltre 10 anni nella graduatoria della Banca Mondiale la logistica italiana figuri sempre al 19* denota la carenza degli interventi nel settore ma interpella anche il mondo associativo dei trasporti che finché va sparpagliato all’incontro con Governo e Parlamento porterà a casa pochi risultati concreti e migliorativi. Il fatto che gli stanziamenti per il ferrobonus e il Marebonus siano legati al buon cuore del governo di turno , e magari inferiori a quelli del 2009, la dice lunga.
Ha fatto bene il Vicepresidente della Confindustria Destro a sottolineare la esigenza che l’Europa corregga la decisione di puntare solo sull’auto elettrica. La soluzione ibrida o con biocombustibili  consentirebbe di raggiungere gli stessi obiettivi green ma salvando il nostro automotive . La soluzione tutta elettrica , votata dal PD, e’ bene che lo capisca il mondo della logistica , ridurrebbe tantissimo la logistica legata all’automotive in quanto l’auto elettrica genera la metà dell’indotto generato dal motore endotermico.
Anche sulle infrastrutture, di cui stamane il mondo della logistica deve farsi sentire molto  di più soprattutto ora che sul versante delle Alpi siamo in grave e pesante difficoltà.
Ho fiducia che il Vice Ministro Rixi saprà farsi carico delle problematiche del settore che sarà toccato pesantemente dalla nuova geopolitica come ha evidenziato bene il bel convegno organizzato giovedì da ShipMag a Roma.
Mino GIACHINO  già sottosegretario ai trasporti

L’impegno della Regione per la metropolitana torinese

La Regione Piemonte puntualizza in una nota il suo impegno per l’ampliamento della metropolitana di Torino.

L’assessore alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino fa presente che “siamo costantemente in contatto con il Governo, che ha sempre dimostrato attenzione e disponibilità rispetto alle esigenze del territorio. La realizzazione della tratta Fermi-Cascine Vica della Linea 1 rappresenta un’opera strategica e indispensabile per lo sviluppo del territorio torinese e dell’intera area metropolitana”.

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il 17 settembre scorso due ordini del giorno finalizzati a garantire il reperimento dei fondi necessari per il completamento dei lavori e l’acquisto dei convogli indispensabili per l’operatività della tratta. Le difficoltà legate al rincaro delle materie prime hanno infatti determinato un aumento dei costi, stimato in circa 25 milioni di euro per il completamento delle opere civili, cui si aggiungono 145 milioni necessari per l’acquisto dei nuovi treni. “In questa direzione – afferma Bussalino – la Giunta regionale sta lavorando congiuntamente con le amministrazioni comunali dell’area ovest di Torino e con la Città di Torino per sollecitare i finanziamenti indispensabili al completamento dell’intervento”. A conferma di questo impegno, la Regione ha già trasmesso una nota al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresentando le istanze territoriali e richiedendo con urgenza la copertura finanziaria necessaria.

Per quanto riguarda il progetto della Linea 2, Bussalino evidenzia che “la Regione ritiene che sia strategico non solo per la città ma per l’intera regione. Il Governo è da sempre vicino al territorio e agli Enti locali nel sostenere la realizzazione di quest’opera”. Infatti, su richiesta della Regione e e del Comune di Torino, è stato nominato Bernardino Chiaia commissario straordinario per garantire una gestione più efficiente e virtuosa dei tempi e delle procedure e il suo ruolo è è pienamente operativo.

“Questi progetti – conclude l’assessore – sono cruciali non solo per migliorare la mobilità sostenibile, ma anche per sostenere la competitività economica e la qualità della vita nelle comunità coinvolte. Confidiamo che, grazie a un lavoro sinergico tra le istituzioni, si possano reperire rapidamente le risorse necessarie per concludere questa infrastruttura strategica per il Piemonte e l’intero Paese”.

Non solo robot: i successi dell’ortopedia dell’anca

Lo sport dopo una protesi: una realtà non più solo per gli atleti

Riprendono l’attività sportiva dopo un impianto di protesi d’anca: Danilo, 70 anni, che ha concluso un trekking sull’Himalaya a un anno dall’intervento, e Roberto, anche lui 70 anni, che dopo 3 mesi dalla stessa operazione chirurgica ha vinto un torneo di padel.

Entrambi i pazienti sono arrivati all’intervento dopo un lungo periodo di difficoltà di deambulazione dovute alla patologia e forti dolori articolari, che incidevano pesantemente sulla qualità della vita.

«Questo intervento mi ha permesso di realizzare un sogno: l’avventura sull’Himalaya – ha spiegato Danilo – motociclista da sempre, con un gruppo di amici ho raggiunto i 5.799 metri percorrendo strade sterrate, oltrepassando guadi e sabbia nella zona di Ladakh fino al passo certificato più alto al mondo UMLING LA. Ringrazio il professor Castoldi e tutta la sua equipe per quello che hanno fatto, sono stati degli angeli che mi hanno riaperto delle mete e una progettualità che pensavo perdute».

«Il padel è un hobby che condivido con gli amici e colleghi – ha dichiarato Roberto, maestro e tecnico nazionale di tennis – vincere il torneo pochi mesi dopo l’intervento è stato importante e ha premiato anche gli sforzi fatti per la riabilitazione, ma il grande merito è dell’equipe di ortopedia che ringrazio infinitamente».

Sono due dei circa 200 casi annui di impianto di protesi condotti dalla equipe di Chirurgia dell’Anca dell’Ortopedia e Traumatologia del San Luigi Gonzaga di Orbassano, diretta da Filippo Castoldi, professore dell’Università degli Studi di Torino.

L’impianto di una protesi osteo-articolare non è più un tabù limitante: la ripresa dell’attività sportiva agli stessi livelli pre/intervento è ormai la normalità, non solo per calciatori o atleti professionisti: il 70% dei pazienti adulti con età superiore ai 75 anni sottoposti a intervento di protesi d’anca riprende l’attività fisica, dopo soli 1/3 mesi dall’impianto.

Lo dimostrano i dati della letteratura internazionale e l’esperienza chirurgica testimoniata dall’Ortopedia del San Luigi.

«Si tratta di un successo della tecnica medica – ha sottolineato Filippo Castoldi – i cui progressi sono paralleli all’avanzare della tecnologia, che è uno strumento preziosissimo anche per la chirurgia protesica dell’anca, ma che è sempre subordinata alla competenza, all’aggiornamento e all’esperienza dei professionisti sanitari».

«L’eccellenza della sanità piemontese è prima di tutto l’eccellenza delle competenze professionali di medici, infermieri e delle altre figure sanitarie all’opera nei nostri ospedali – ha dichiarato Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – in cui quotidianamente si lavora, in costante aggiornamento, per mantenere sempre alta l’offerta di salute ai cittadini, che possono contare su grandi professionalità, supportate da una dotazione tecnologica all’altezza».

«L’Ospedale San Luigi negli anni ha sviluppato competenze multispecialistiche di altissimo livello – ha commentato Davide Minniti, Direttore generale AOU San Luigi Gonzaga – assicurando alla popolazione del territorio cure e assistenza di eccellenza. L’ortopedia è senz’altro una delle specialità di punta nella nostra offerta azienda sanitaria».

 

DI CHE INTERVENTO SI TRATTA

I due interventi citati sono stati condotti senza l’ausilio di strumenti digitali ma con approccio ortopedico tradizionale: nel caso del signor Danilo in particolare, si è trattato impianto protesico eseguito con via d’accesso anteriore, che ha la caratteristica di non violare strutture muscolari e di mantenere quindi integri i tessuti molli. Per l’intervento sono stati utilizzati strumenti oggi disponibili ad un altissimo livello di specializzazione, che permettono al chirurgo un alto grado di precisione. Tecniche anestesiologiche e di controllo del dolore postoperatorio, l’utilizzo di farmaci e di tecniche chirurgiche che rispettano i tessuti e riducono al minimo la perdita ematica hanno concorso al successo dell’intervento.

La riabilitazione e la ripresa del carico avviene, in casi come questo, nello stesso pomeriggio della giornata dell’intervento o il giorno successivo, con l’aiuto dei fisioterapisti che permettono il ritorno alla normalità in modo precoce evitando l’allettamento, nemico della ripresa del paziente.

I DATI DELLA CHIRURGIA DELL’ANCA DEL SAN LUIGI GONZAGA DI ORBASSANO

L’equipe di chirurgia dell’anca del San Luigi è composta anche dagli ortopedici Lorenzo Mattei, Stefano Mortera, e Giulia Sandrucci.

L’ortopedia del San Luigi, per quanto riguarda la Chirurgia dell’anca, ha un volume di attività di circa 200 protesi impiantate/revisioni annue, 2.400 visite ambulatoriali e circa 120 infiltrazioni ecoguidate annue.

GivingTuesday, Mole illuminata per la Giornata Mondiale del Dono

L’Italia torna a illuminarsi di rosso per promuovere i valori della generosità solidale: da Firenze a Padova, da Lecce a Ventimiglia, da Torino a Taranto, da Venezia a L’Aquila, da Trento a Potenza, fino ai comuni più piccoli, sono circa 80 i Comuni italiani che il 3 dicembre aderiranno all’iniziativa del GivingTuesday, la Giornata Mondiale del Dono, che sarà celebrata in tutto il mondo per creare una sensibilità collettiva sull’importanza del dono in tutte le sue forme. Un’onda internazionale che è partita nel 2020, quando il movimento globale del GivingTuesday ha lanciato per la prima volta l’idea dei monumenti in rosso nelle principali città del mondo, dal Cristo Redentore a Rio de Janeiro, alla Sagrada Familia a Barcellona fino alle cascate del Niagara in Canada. Quest’anno, per la seconda volta in Italia, anche i principali monumenti del Bel Paese aderiranno all’iniziativa grazie alla collaborazione tra la Fondazione Filantropica AIFR – ETS e ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

“I bellissimi monumenti delle nostre città sono la testimonianza della immensa tradizione culturale del nostro paese, illuminarli di rosso per celebrare il Giving Tuesday significa dare un messaggio forte e significativo: che anche la generosità è una componente essenziale e fondante del nostro patrimonio” – dichiara Marco Cecchini, Presidente della Fondazione AIFR– “Un patrimonio immateriale di valori, che nei gesti piccoli e grandi di milioni di italiani, ogni anno, ogni giorno, si trasforma in progetti e iniziative in grado di cambiare le nostre comunità e trasformare in meglio la vita di milioni di persone, in Italia e nel mondo”.

L’iniziativa “Italia in rosso” illuminerà nella serata del 3 dicembre i punti simbolici delle città italiane di tutto lo “stivale” e delle sue isole, con un’adesione in continua crescita che alla data di oggi conta quasi 80 comuni con altrettanti monumenti storici, dal David di Michelangelo a Firenze alla Torre campanaria di Palazzo Moroni a Padova, dal Palazzo della Loggia a Brescia ai palazzi di Ca’ Farsetti e di Ca’ Loredan su Canal Grande a Venezia, dalla Mole Antonelliana di Torino al Palazzo del Podestà a Bologna, dalla Basilica di San Francesco ad Assisi alla Fontana Luminosa dell’Aquila, dal Sedile di Piazza Sant’Oronzo a Lecce al Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria, dal Torrino del Bastione di Saint Remy di Cagliari al Palazzo degli Elefanti di Catania.    

I COMUNI ITALIANI CHE HANNO ADERITO AL GIVINGTUESDAY

Sino ad oggi hanno dato la loro adesione i Comuni di: Acri, Agropoli, Arezzo, Assisi, Atessa, Augusta, Avellino, Aymavilles, Bagnacavallo, Bologna, Brescia, Cagliari, Campi Bisenzio, Cardano al Campo, Carpi, Castel Belforte, Catania, Catanzaro, Cave, Charvensod, Fabriano, Fano, Fiorenzuola d’Arda, Firenze, Formigine, Fossacesia, Genova, Gragnano Trebbiense, Gressoney-Saint-Jean, Guardiagrele, Guiglia, Jovençan, La Spezia, L’Aquila, Lecce, Lucca, Mantova, Marnate, Massa Lombarda, Modena, Monte Porzio Catone, Monte San Pietro, Murialdo, Oyace, Padova, Palazzolo sull’Oglio, Piacenza, Pisa, Pont-Saint-Martin, Potenza, Quiliano, Rapallo, Ravarino, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Riano, Rimini, Rocca San Giovanni, San Giovanni Teatino, San Lazzaro di Savena, San Severino Marche, San Zenone al Po, Sarzana, Savona, Sestri Levante, Taranto, Teramo, Torino, Trento, Trieste, Udine, Valsavarenche, Valsavarenche, Venezia, Ventimiglia.

Qui la lista dei comuni aderenti, in continuo aggiornamento, e tutte le informazioni sull’iniziativa.

Tutti possono partecipare alle celebrazioni del Giving Tuesday: si può condividere sui social la causa che più sta a cuore o fare una donazione a un’organizzazione non profit. Sul sito tante idee e iniziative per aderire all’evento: https://givingtuesday.it/

 

“Un libro tante scuole” sceglie “Il corpo” di Stephen King

E’  l’opera scelta dal “Salone Internazionale del Libro di Torino” per la quinta edizione del Progetto rivolto alle scuole

“Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov’è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via”: “tesoro” come mappa emozionale, guida ai percorsi più segreti e intimi dell’anima per raggiungere e agguantare valori come l’amicizia, il coraggio, la forza, la scoperta di sé e il mistero di crescere. Sono parole esemplari, su cui sentirci pienamente d’accordo, quelle succitate, a firma dello scrittore e sceneggiatore cult americano Stephen Edwin King (Portland, 1947), fra i più celebri autori contemporanei di letteratura fantastica, per alcuni anche horror, di best seller (da oltre 500milioni di copie vendute) e dalle innumerevoli trasposizioni cinematografiche e televisive. Parole e temi che l’autore ha saputo esprimere in maniera esemplare e toccante nel romanzo breve “Il corpo” (“The body”, il titolo originale) uno dei quattro mini-romanzi contenuti in “Stagioni diverse” (“Different Seasons”, una raccolta pubblicata nel 1982 dall’autore statunitense) e che  ispirò il celebre film “Stand by me” di Rob Reiner, in cui si narra di quattro amici che durante la torrida estate del 1960 partono dal paesino di Castle Rock, nel Maine, alla ricerca del corpo di un loro coetaneo scomparso. Un libro che segna un percorso che non è solo “fisico” per i quattro ragazzi, ma soprattutto “mentale” ed “esistenziale”. Pagine che sono “racconto di formazione”, in cui si traccia, passo dopo passo, parola dopo parola, paura dopo paura, la loro “crescita” e il loro reciproco “riscoprirsi”. Ideale, dunque, la scelta del “Salone Internazionale del Libro” di farne il “protagonista” della quinta edizione del “Progetto di lettura condivisa” per i giovani, “Un libro tante scuole”, arricchendo così, con un nuovo importante titolo (e con i contributi di autrici e autori come Silvia Avallone, Annalena Benini, Claudia Dutrastanti, Carlo Lucarelli, Loredana Lipperini e Stefano Nazzi) la “Biblioteca del Salone del Libro”.

 

Il “Progetto (che vede, accanto al “Salone del Libro”, quale Main partner “Intesa San Paolo”, la partecipazione di “Chora Media” e la collaborazione, quest’anno, di “Sperling &Kupfer”) riunisce, attorno ad un grande romanzo della letteratura internazionale, studentesse e studenti di tutta Italia, consegnando loro 7mila copie gratuite, per favorire nella comunità scolastica, attraverso la lettura, il confronto sulla comprensione di sé, del mondo e del nostro tempo. Un progetto che intende stimolare la riflessione grazie anche all’accompagnamento di contributi testualipodcast, audio originali, incontri con autrici e autori contemporanei.

Consolidato dal successo delle edizioni precedenti – la prima nel 2021 dedicata a “La Peste” di Albert Camus, la seconda nel 2022 con “Lisola di Arturo” di Elsa Morante, la terza nel 2023 con “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi, la quarta nel 2024 con “Cime tempestose” di Emily Brontë – la quinta edizione di “Un libro tante scuole” vedrà dunque approdare, a fine gennaio sui banchi di scuola (triennio delle scuole secondarie di secondo grado, delle scuole di formazione professionale e dei corsi serali) “Il Corpo” di Stephen King (edizione tradotta da Andrea Cassini), in una pubblicazione speciale del “Salone del Libro”, corredata da un testo inedito di Loredana Lipperini e una nota di Annalena Benini, direttrice del “Salone” di Torino. Come per i volumi precedenti, la copertina e l’impostazione grafica saranno curate da Riccardo Falcinelliart director e designer.

Inoltre, grazie alla collaborazione con la “Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale” del “Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI)”, quest’anno, per la prima volta, tre classi di “scuole italiane all’estero” potranno partecipare al Progetto: una classe del Liceo italiano paritario “Pier Martire Vermigli” di Zurigo e due classi del Liceo Scientifico della “Scuola Statale Italiana” di Madrid.

Il momento conclusivo del grande percorso di lettura de “Il corpo” sarà lunedì 19 maggio 2025, nel corso della XXXVII edizione del “Salone del Libro di Torino”, con un appuntamento corale aperto a tutte le ragazze e ai ragazzi coinvolti nel progetto, all’Auditorium del Centro Congressi di “Lingotto Fiere” da più di 1200 posti. Per rendere visibile il lavoro delle classi sul romanzo e permettere lo scambio e la condivisione, studenti e docenti pubblicheranno scritti e recensioni sul “Bookblog del Salone”, lo spazio di “racconto condiviso” che il Salone mette a disposizione dei ragazzi e delle scuole, nell’apposita area dedicata al progetto, dove sono già presenti i contributi su “La peste” di Camus, “L’isola di Arturo” della Morante, “Sostiene Pereira” di Tabucchi e “Cime Tempestose” di Emily Brontë. I migliori commenti saranno oggetto dell’incontro finale al “Salone”.

Per infowww.salonelibro.it

g.m.

Nelle foto: Stephen King, ph. Shane Leonard e Cover “Il corpo”, Ed. “Salone Internazionale del Libro di Torino”