ilTorinese

Appendino silura il vicesindaco Montanari

La prima cittadina si è tolta un peso dimissionando il vice sindaco Montanari, che diventa così il capro espiatorio della fuga da Torino del Salone dell’Auto.

“Questa mattina – scrive Chiara Appendino su Facebook- ho sollevato il Prof. Guido Montanari dal suo ruolo di Vicesindaco e revocato le deleghe che aveva in capo.

La decisione segue le frasi pronunciate sul Salone dell’Auto che non hanno visto smentita.

Una scelta non facile dal punto di vista umano ma che ho ritenuto necessaria nell’interesse della Città e della sua immagine.

Al Prof. Guido Montanari va il ringraziamento per il lavoro svolto in questi tre anni”.

Chissa’ se le dimissioni basteranno a placare le opposizioni in Sala Rossa e, soprattutto, il malcontento diffuso tra i torinesi

“Ora basta: la parola agli elettori”

Riceviamo e pubblichiamo
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Chiara Appendinoe la sua Giunta sono arrivati al capolinea. DIMISSIONI per la rinascita della città! In questi mesi solo danni in città, tante parole, zero risultati!
ORA BASTA!
GAME OVER!
C’era una volta Torino Capitale d’Italia.
Città  ricca, operosa,piena di vita, di luci, di iniziative.
Poi venne Chiara e la sua giunta, e Torino divenne città morta, un deserto di serrande abbassate locali chiusi, degrado, insicurezza. E ora la perdita, dopo le Olimpiadi, di un fiore all’occhiello, uno dei pochi Grandi Eventi, ancora rimasti e in grado di fare da volano turistico ed economico per tutta la Città, il *Salone dell’Auto Valentino*.
Ora basta!
Stiamo organizzando un *presidio* spontaneo, per questo  lunedi 15 luglio, sotto le finestre  del *Comune*, via Palazzo di Città
Vi aspettiamo con amiche e amici, facciamoci sentire. ORA BASTA!
Saremo lì dalle *ore 18* e ad oltranza, con richiesta dimissioni del  Sindaco e di questa  Giunta di incapaci.
Dopodiché tutti in Corso Belgio, alla manifestazione/Convegno, organizzata dai Comitati spontanei, che condividiamo in toto.
Mai avremmo pensato di dover rimpiangere le Giunte e i Sindaci di Sinistra!
Una manifestazione di tutti i torinesi che non accettano questa situazione di lenta agonia della città che amiamo. Nulla di personale, ma chi non è in grado, si faccia da parte.
*Con la morte nel cuore, perché Torino viva*! #ORA!
Galgano Palaferri
#UpL_UnionePerLeLibertà
#TorinoLiberaLe.

L’isola del libro

La rubrica settimanale sulle novità in libreria 

A cura di Laura Goria

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Annette Hess  “L’interprete”   -Neri Pozza-  euro 18.00

E’ il primo romanzo scritto dalla tedesca Annette Hess, nata ad Hannover nel 1967, sceneggiatrice di serie tv di grande successo in patria (in Italia è stata trasmessa la sua “Una strada verso il domani”) ed è balzato subito in testa alle classifiche in Germania, in corso di traduzione in 17 paesi. E’ un libro coraggioso, ambientato a Francoforte nel 1963 quando ebbe luogo il processo contro le belve SS. L’autrice ha costruito una trama intorno a quell’avvenimento epocale, basandosi anche su accurate ricerche. Al centro c’è la giovane interprete dal polacco, Eva Bruhns (figlia dei proprietari di una trattoria), chiamata a tradurre in aula le deposizioni dei sopravissuti alla Shoah. Testimonianze che fanno accapponare la pelle ed aprono gli occhi su scenari di orrore. Puntano il dito contro ufficiali, medici e infermieri nazisti che avevano orchestrato in loco la macchina di morte di Auschwitz. E’così che Eva scopre d’impatto le colpe collettive di un intero popolo che sapeva, ma è stato a guardare mentre milioni di ebrei bambini, adulti ed anziani venivano sistematicamente deportati nei lager, selezionati all’arrivo, destinati alle camere a gas, agli esperimenti o al lavoro fino allo sfinimento…ultima fermata per tutti…i forni crematori. La Hess in un’intervista ha raccontato che suo nonno, poliziotto in Polonia durante la 2° guerra mondiale, non parlava mai di quel periodo; in famiglia l’argomento era tabù. Ma lei (che all’epoca neanche era nata) avvertiva il peso di una colpa collettiva; mise alle strette suo padre e si fece raccontare. Quando poi nel 2013 furono pubblicati i resoconti di 400 ore di registrazione del processo di Francoforte -il primo in un’aula giudiziaria tedesca- contro 22 imputati di crimini commessi ad Auschwitz, la Hess decide di scriverne. Nasce così questo bellissimo romanzo, tragico, duro, senza sconti. A introdurre il lettore nel clima dello sterminio è la rievocazione dell’odore di carne bruciata che aleggiava intorno al campo…e che continua a far svenire la madre di Eva (c’è un perché). In quell’aula di tribunale l’ingenua interprete si chiederà come tradurre in simultanea cose terribili come “asfissiati nelle camere a gas”. Scoprirà tutto l’orrore vissuto dai testimoni, si scontrerà con l’arroganza e le giustificazioni dei boia alla sbarra. Ma dovrà lottare anche tra le mura domestiche, quando i genitori e l’inquietante sorella l’accuseranno di voler diffondere “quella fandonia”. In poco più di 300 pagine la Hess racconta la dolorosa presa di coscienza di Eva, il suo impatto contro il sentimento di molti tedeschi convinti che il passato andasse lasciato dov’era e dimenticare. E’ l’omertà colpevole che si ricollega alle dichiarazioni negazioniste, alla cecità e alla codardia. Ed Eva finirà per scoprire che anche persone vicine a lei non sono immuni dalla colpa collettiva…

 

Halldóra Thoroddsen  “Doppio vetro”  -Iperborea-  euro 15.00

E’ la storia di come sia possibile trovare ancora l’amore a 70 anni, nonostante le disillusioni di un’intera lunga vita e gli intoppi di un corpo che scricchiola e non risponde più ai comandi come in gioventù. La protagonista è un’anziana vedova che ha saputo organizzarsi per tempo l’ultima tranche di vita in un piccolo appartamento di Reykjavik. E’ diventata brava nel non “lasciarsi scalfire”. Figli e nipoti hanno veleggiato verso le loro vite staccate dal cordone ombelicale e lei trascorre le sue giornate scandite da ritmi consolidati, curando l’amicizia con una ristretta cerchia di sopravissuti come lei. Poi irrompe l’amore col passo lento di un ex chirurgo divorziato che forse aveva già incrociato in anni lontani. Lui si chiama Sverrir, il suo unico figlio vive in America e ha cercato di portarci anche lui. Ma come medico vuole continuare a vivere vicino ai suoi pazienti, perché anche lui si è creato la sua “comfort zone”. Cerca di convincerla che “L’unica cosa che non ha età è l’amore: quello colora ogni fase, anche se le sfumature cambiano con gli anni”. E anche se Sverrir non incarna il tipo di uomo da cui lei era attratta….si scopre nuovamente innamorata. Esce dalla protezione del “doppio vetro” del suo nido- rifugio e insieme fanno progetti per il piccolo tratto di futuro che ancora si distende davanti a loro. Altro non anticipo.“Doppio vetro” è il primo libro dell’autrice e poetessa islandese Halldóra Thoroddsen  tradotto in Italia, in corso di pubblicazioni in 10 paesi europei, vincitore del Premio della letteratura europea e di quello della letteratura femminile islandese. Il romanzo rimanda e si inserisce nel solco del bellissimo “Le nostre anime di notte” di Kent Haruf, (pubblicato postumo nel 2017), che ha ispirato l’omonimo film di Ritesh Batra, magistralmente interpretato da due mostri sacri come Jane Fonda e Robert Redford. Altre pagine da leggere per capire come fino all’ultimo respiro sia possibile scoprire quello che è il vero senso della vita…amare ed essere amati.

 

 

Sally Rooney  “Persone normali”   -Einaudi-  euro  19,50

Marianne e Connell vivono a Carricklea, piccolo paese irlandese alle porte di Sligo. Appartengono a due classi sociali diverse. Lei è la rampolla di una famiglia benestante ma affettivamente lacunosa; lui il figlio della loro donna delle pulizie, madre attenta e intelligente. Frequentano lo stesso liceo, ma hanno rese diverse: lui eccelle negli studi ed è molto popolare, lei invece è schivata dai compagni, in pausa pranzo si immerge nelle pagine di Proust ed ha  “la sensazione che la vita vera stesse accadendo da qualche parte molto lontana da lì, che stesse accadendo senza di lei, e non sapeva se avrebbe mai scoperto dove e se sarebbe riuscita a farne parte. Era una sensazione che a scuola aveva spesso”. Connell va a prendere la madre a fine lavoro a casa di Marianne ed è così che iniziano a frequentarsi e scoprirsi reciprocamente.  E’ solo l’inizio di una liaison che tengono nascosta agli altri, ma della quale neanche loro hanno ben chiari i confini. Sesso, amicizia, amore….forse un po’ di tutto, miscelato e altalenante, ma non abbastanza per tenerli davvero insieme. La giovanissima autrice Sally Rooney, nata nel 1991, dopo il successo del suo precedente “Parlarne tra amici”, con questo romanzo -che le è valso il Costa Novel Award- ci porta sulle tracce dei due protagonisti in una girandola di incontri e lontananze. Seguiamo così i passi discontinui di Marianne e Connell, che si perdono, poi si ritrovano nel prestigioso Trinity College. Ma si girano intorno anche negli anni successivi: tra aspirazioni e disillusioni, successi e fallimenti, alti e bassi, dolcezze e insensibilità, vicinanza e allontanamento….che finiscono per definire il sentimento che li lega.

Estate nelle residenze reali

In Torino e dintorni

Prosegue Palchi Reali tra concerti, letture e spettacoli. Tre gli appuntamenti di  Stupinigi Sonic Park

 

Il 16 luglio i Marlene Kuntz in un concerto che celebra il ventennale del loro terzo album,  il 17 luglio l’ex frontman dei Dire Straits Mark Knopfler e il giorno successivo l’unica data piemontese del tour mondiale di Eros Ramazzotti. Proseguono anche  le aperture serali della Reggia di Venaria il 192026 e 27 luglio con spettacoli teatrali, concerti e installazioni luminose. Domenica 21 luglio si conclude poi il ciclo di passeggiate letterarie Ad Alta Voce, con Giuseppe Cederna che interpreta estratti da Zanna Bianca di Jack London nei giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Sempre il 21 luglio ai Giardini Reali Un giorno a corte all’insegna di musica e teatro: dalle 12 aperitivo in musica e fiaba teatrale per grandi e piccini; dedicata alle famiglie anche la giornata del28 luglio, con una visita teatralizzata della Reggia di Venaria a cura della Fondazione TRG. Per consultare il calendario completo della rassegna, che prosegue fino al 29 settembre, clicca qui.

Cassazione certifica validità Osservatorio immobiliare

Presidente Fiaip Piemonte, Paolo Papi: Riconoscimento premia professionalità e impegno

La Fiaip fa giurisprudenza: il lavoro della Federazione italiana agenti immobiliari professionali ha infatti ricevuto un importante riconoscimento dalla Cassazione e d’ora in poi per determinare il valore di un immobile nel corso di un procedimento giudiziario, si farà riferimento proprio ai dati forniti dall’Osservatorio immobiliare Fiaip.

“Da anni – sottolinea Paolo Papi, presidente di Fiaip Piemonte – la nostra associazione stila e diffonde un accurato Osservatorio immobiliare, che per la sua affidabilità, serietà e rispondenza al reale stato di fatto, è diventato nella nostra regione e nel resto d’Italia, un punto di riferimento per valutare il valore degli immobili nelle varie città e nei diversi quartieri delle stesse”.

Oggi a questa situazione, unanimemente riconosciuta, si aggiunge però una certificazione ancora più autorevole, quella della Cassazione. Secondo l’ordinanza 12915/2019 della Suprema Corte, infatti, il fisco può legittimamente desumere maggiori ricavi non dichiarati derivanti dalla cessione di un immobile a prezzi inferiori a quelli risultanti congiuntamente dai valori Omi (l’Osservatorio dell’Agenzia delle entrate) e da quelli dell’Osservatorio Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali).

Così, la Corte ha cassato la sentenza dei giudici di merito che avevano affossato l’accertamento del fisco perché basato sui soli valori Omi, mentre i giudici di legittimità hanno rimarcato che l’atto impositivo era fondato non solo sui valori Omi, ma anche su quelli indicati dall’Osservatorio immobiliare della Fiaip (si veda anche Cassazione 16741/2017).

“Che i nostri dati e le nostre statistiche – conclude Papi – siano ora diventate strumento ufficiale per i Tribunali anche al fine di dirimere le controversie con il Fisco e in generale per determinare il reale valore di un immobile, non può che renderci orgogliosi per il lavoro fatto e spingerci a continuare nella strada di professionalità e accuratezza intrapresa sin dalla nostra fondazione, sempre a tutela dei clienti e del libero mercato”.

Gli ultimi risultati internazionali degli arcieri piemontesi

Al Yumenoshima Archery Field è in corso il test event in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020

Sulla linea di tiro giapponese ci sono i sei azzurri dell’arco olimpico che poche settimane fa hanno partecipato ai Mondiali e tra loro c’è Tatiana Andreoli, ventenne torinese tesserata per la Iuvenilia. Tatiana ha concluso la qualifica al 28esimo posto con 648 punti e lunedì alle 14,39 (ora locale) affronterà la statunitense Erin Mickelberry. Rimanendo su palcoscenici internazionali, si sono chiuse ieri le gare di tiro con l’arco delle Universiadi, che tra i numerosi atleti hanno visto impegnato anche Alex Boggiatto, atleta di compound classe 1999 e portacolori dell’Ar.Co. Arcieri Collegno. Nel torneo individuale Alex si è fermato ai sedicesimi, superato 145-143 dall’iraniano Kiarash Farzan. Nella gara a squadre, insieme a Vivano Mior, è invece uscito di scena agli ottavi di finale, 154-150 contro la Francia. Stesso discorso per il mixed team, che ha visto Alex Boggiatto e Eleonora Grilli fermarsi 154-150 agli ottavi contro il Messico, dopo il successo sull’Irlanda.

Risultati del test event a questo link

 

(foto archivio)

Controlli dei prodotti alimentari trasportati sui camion

Nei giorni scorsi si sono svolti dei controlli sulla Tangenziale di Torino per verificare il corretto trasporto delle merci alimentari, tra queste anche e soprattutto quelle vincolate al rispetto della “Catena del Freddo”

Le alte temperature del periodo estivo, infatti, incidono in modo importante sulla salubrità dei prodotti poi destinate alle nostre tavole.

Diversi veicoli controllati sono risultati in ordine con le temperature di trasporto e con la normativa di settore relativa all’igiene; in un caso invece, si è dovuto procedere al sequestro dell’intero carico di surgelati e congelati, una tonnellata e centottanta chili di merce, in quanto le apparecchiature di controllo utilizzate misuravano una temperatura di oltre 10° sotto la soglia di tolleranza consentita.

Gli alimenti in questione, dovevano essere trasportati ad una temperatura di almeno -15°c, mentre i termometri dei tecnici dell’ASL rilevavano in diversi punti del carico -4,8°c.

Il conducente dell’autocarro, di nazionalità italiana, è stato indagato in stato di libertà e la merce immediatamente sequestrata per la successiva distruzione, evitando così che la stessa, indirizzata a diversi esercizi commerciali della provincia, potesse arrivare a questi e quindi venduta o somministrata ai cittadini.

I controlli venivano svolti da un gruppo di multidisciplinare formato da componenti della Polizia Stradale, del Reparto della Tutela Agro-Alimentare dei Carabinieri e da tecnici e veterinari l’ASL Città di Torino; la sperimentazione della presenza contemporanea di organismi di controllo a diversa competenza, ha permesso di svolgere controlli approfonditi nell’ambito di tutte le normative che regolano i trasporti su strada delle merci deperibili, in modo da non perdere di vista nulla di ciò che disciplina la sicurezza di questo delicato settore.

L’operazione “Freddo Sicuro”, divenuta oramai un’attività costante nel periodo estivo, proseguirà nei mesi a seguire in modo da garantire alla collettività la sicurezza dei cibi e degli alimenti che giungono sulle loro tavole.

Massimo Iaretti

I temporali spezzano il caldo

I temporali sono già arrivati su Torino e su tutto il territorio della Città Metropolitana

Il centro funzionale della Regione Piemonte ha diramato un codice di allerta giallo  pari a livello 1, ordinaria attenzione, fino a lunedì.  Sono in corso piogge e temporali forti e localmente molto forti che  potrebbero mandare in crisi anche i corsi d’acqua secondari. La protezione civile  raccomanda  pertanto “massima attenzione anche se la criticità del bollettino non è elevata, ricordando ad amministratori e cittadini che i temporali possono essere imprevedibili in intensità ed effetti, e non vanno quindi sottovalutati con possibili locali allagamenti, piccole frane che interferiscono con la viabilità, fulmini”

La finalissima di “Una Ragazza per il Cinema” Regione Piemonte

Greta Malengo è stata la vincitrice della finalissima per il Piemonte  del  concorso  “Una Ragazza per il Cinema 2019”. Al 2° posto si è classificata Irene Solazzo e al 3° Alice Mari

Per chi non ne fosse ancora a conoscenza si tratta del concorso prestigioso più ambito dalle ragazze, che apre le porte al futuro. Siamo ormai alla 31° edizione e in tantissime, non solo belle ma anche con molto talento e preparatissime, si sono contese la vittoria per accedere alla finale nazionale che si svolgerà nel magico  Teatro Antico di Taormina.

Quest’anno il concorso  ha sposato anche una causa di solidarietà contro il femminicidio sostenendo il Progetto Alice Educazione all’Amore. Ed ha avuto URBANART come Main Sponsor del concorso, azienda di abbigliamento Street. Ha partecipato anche ULTRALIMITED, gli occhiali dei vip indossati nelle sfilate di moda della serata. Sono stati ospiti la cantante Federica Faith Fiorentino, Giorgia Spadaro e Kat Von Tea nella persona di Alessio Gallo, il giovanissimo prestigiatore Giorgio Tuccillo (the mentalist) e Amy Condò top model di colore, la nuova Naomi Campbell. Presente anche un’opera dipinta di Andreea Iona Dorneanu.

 

La grande kermesse si è svolta nel cuore di Torino  nella splendida cornice dell’AC Hotel Marriott, venerdi 12 luglio, sotto la direzione ancora una volta di Mirella Rocca, ormai affermata professionista che dedica molto tempo per le sue ragazze, le scopre, le forma e le lancia per fare ingresso nel mondo della Moda,  del Cinema e dello Spettacolo.

 

La serata è stata un grande show all’insegna dell’arte in tutti i sensi e a dirigere la parte artistica è stato il grande coreografo Luca Lucky ormai da anni presente e che affianca sempre Mirella Rocca in questa lunga e magica kermesse piena di emozioni e gioie. Da quest’anno c’è stata anche la new entry  di  Fabio Ronconi  di Eventland.

 

Tra tutte le bellissime ragazze, piene di estro e preparatissime, è risultata vincitrice  una ragazza di 18 anni di San Mauro Torinese, Greta Malengo al quinto anno del liceo Coreutico e Teatrale del Teatro Nuovo di Germana Erba,  bravissima e molto espressiva in tutto. Si è distinta per la sua comunicatività e sinuosità nel recitare un monologo tratto dal Film Sabrina – Audrey Hepburn. Sul podio altre due splendide ragazze, rispettivamente al secondo e terzo posto, Irene Solazzo di 22 anni anche lei non solo bella ma soprattutto talentuosa ed espressiva, brava nel recitare e ballare, ha recitato un monologo da musical. E infine la biondissima Alice Mari  di 17 anni,  con due grandi occhi azzurri che da quest’anno ha seguito tutti i corsi dell’accademia CDH Cinema District Hub, nuovo polo a Torino di formazione completa per chi desidera fare ingresso nel mondo della Moda, Cinema e Spettacolo con grandi professionisti del settore. Ha presentato il monologo tratto dal libro Il Gran Sole di Hiroshima di Karl Bruckner, che ha emozionato il pubblico e la giuria. Alice Mari  è stata vincitrice del contest di votazione del pubblico in sala.

Ma tutte le ragazze sono state meritevoli avendo impressionato non solo per la bellezza ma per la bravura nella danza, nel canto, e nella recitazione.

 

Coordinatore fotografico è stato il grande Maestro Claude Ledoux.

 

La serata è stata presentata dalla bellissima Arianna Roselli, vincitrice lo scorso anno del titolo di Miss Una Ragazza per il Cinema 2018 Piemonte, ora attrice dopo aver studiato un anno nell’accademia Actor’s Planet di Rossella Izzo, e che  vedremo nel nuovo film di Antonio Albanese; e da due grandi professionisti e simpatici speaker di Radio Poltronissima Web, Luca Graziani e Max Rapetti che hanno illuminato con la loro simpatia la grande serata.

 

Era presente in una giuria di qualità, il presidente Alessandro Marrapodi,  attore e regista teatrale, ma anche direttore artistico e produttore. Negli anni ha ricoperto importanti ruoli in molte produzioni tra cui diverse al Teatro Sistina di Roma e al Teatro Alfieri di Torino con spettacoli diretti dal grande Pietro Garinei e Gino Landi.

Si sono viste sfilare le splendide creazioni da sogno dell’Atelier Mod’Art Spose Pronovias .Inoltre quelle dello stilista torinese Roberto Novarese che ha presentato la sua “non collezione” così definita dallo stilista. La sensualità e la seduzione in un pezzo unico è questo il senso che ha voluto dare. E  i meravigliosi costumi di Torino Havana della creatrice Massiel Mesa Fornaris che dopo la manifestazione HOAS di alta moda sono finiti indosso alle veline di Striscia la Notizia.

 

Nella splendida cornice del Ac Hotel Marriott l’aperitivo è stato curato dall’enogastronomo  Davide Agnello, con tutti prodotti per il benessere del Food & Beverage. (Acqua Valmora, il Pastificio Bolognese Muzzarelli a Torino dal 1949, Cascina I Carpini – Vini d’Arte, Salame nobile del Giarolo del Salumificio Brignano e il Monterbore prodotto dal Caseificio Vallenostra, produttori delle Colline Tortonesi).

E’ stata una indimenticabile serata all’insegna dell’eleganza e raffinatezza con la musica live di Danilo Ghiglieri.

 

Infine un pensiero speciale ha dedicato alle “sue” ragazze Mirella Rocca :“Ed ora non ci resta che volare per Taormina dal 4 all’8 settembre al Teatro Antico con tutte le Miss provenienti da tutta Italia, sarà come vivere una magia, emozioni su emozioni ; sfilare in una delle location più belle al mondo è una fortuna che non tutti hanno e che nessuno può perdersi. Sarà uno spettacolo a dir poco, pieno di emozioni perché le protagoniste saranno come sempre tutte bellissime e estrose ragazze. Ed io che ormai da anni dedico a questo concorso e a queste splendide ragazze la mia vita, auguro a loro di vivere sempre grandi emozioni e di credere sempre in ciò che fanno e nei loro sogni perché prima o poi chi ama questo lavoro e lo ama fino in fondo  riuscirà a realizzarsi. Auguri a tutte!!”

Vito Piepoli

 

Chiara Soldati si candiderà alla presidenza del Centro Pannunzio

Su invito del Comitato Direttivo del Centro
La dottoressa Chiara Soldati , nata nel 1974 ,nipote dello scrittore Mario Soldati, residente a Genova,  si è laureata in Legge all’Universita ‘ della sua città ed e’ a capo, insieme al padre, della azienda agricola  di famiglia “La Scolca  “di Gavi che ha festeggiato i cent’anni di fondazione quest’anno.E’un’ imprenditrice di livello internazionale che ha portato la sua azienda ai vertici di una vasta notorietà mondiale che la rende leader nell’esportazione  dei prodotti italiani all’estero. Di vasti interessi intellettuali ,si è in passato dedicata all’insegnamento universitario ed e’ stata in diverse istituzioni culturali  e imprenditoriali in posizioni di responsabilità . Ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali tra i quali spicca quello di “Donna dell’Anno”. Si dedica anche all’associazione per la ricerca sul Cancro della Liguria.