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Riqualificazione urbana e sicurezza, ecco Top Metro

Bando Periferie: prosegue a pieno ritmo il progetto della Città metropolitana

La Corte dei Conti ha recentemente rilevato un ritardo nell’attuazione dei progetti legati al Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, noto come il Bando Periferie.
In questo quadro fa eccezione “ToP Metro”, il progetto della Città metropolitana di Torino, che ha beneficiato di un contributo statale di 40 milioni di euro, giunto alla conclusione del terzo monitoraggio semestrale.
All’interno di ToP Metro è prevista la realizzazione di 120 progetti suddivisi in quattro settori: sicurezza, riqualificazione urbana, innovazione e sostegno all’impresa, inclusione sociale. L’investimento complessivo ammonta ad oltre 100 milioni di euro.
“La Città Metropolitana – spiega il consigliere delegato alla pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive, trasporti e formazione professionale, Dimitri De Vita – ha svolto un ruolo di pieno coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati di riferimento dei territori locali, rilevandone i fabbisogni e focalizzando l’attenzione sulle realtà che necessitano maggiori interventi. In particolare, proprio per andare incontro alle esigenze del territorio, il nostro Ente ha messo in campo e sostenuto i vari interventi, secondo le variegate iniziative previste dal Progetto”.
“ToP Metro” coinvolge 11 comuni della prima cintura torinese con  popolazione superiore a 10.000 abitanti: Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, Settimo, San Mauro e Venaria Reale. Sono inoltre compresi nel progetto un intervento di area vasta proposto dalla Regione Piemonte, che riguarda la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali educativi e didattici, attività culturali ed educative, e tre interventi trasversali proposti direttamente dalla Città metropolitana di Torino: un contributo per l’avvio d’impresa, per il sostegno degli investimenti delle imprese correlati a nuove assunzioni e la valorizzazione dell’invenduto dei mercati a favore di soggetti deboli.
Nel mese di giugno di quest’anno è stata effettuata una prima rendicontazione delle spese, che ha evidenziato la realizzazione di opere e servizi per 2 milioni e mezzo di euro.Il Progetto ToP Metro, ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della popolazione e il grado di resilienza del territorio metropolitano, attraverso la rigenerazione del tessuto urbano (aree costruite residenziali, aree verdi, spazi pubblici di aggregazione e incontro, recupero e riuso di aree produttive dismesse), incentivi alle imprese, miglioramento dei servizi per la collettività, misure per la prevenzione e l’accrescimento della sicurezza (sia in termini di contrasto ai fenomeni di criminalità, sia come contrasto all’inquinamento e al rischio ambientale).

Dalla Terra alla Luna. L’arte in viaggio verso l’astro d’argento

A Palazzo Madama, opere d’arte e mirabilia lunari celebrano i cinquant’anni dallo sbarco del primo uomo sulla Luna. Fino all’11 novembre

Dopo Copenhagen, Parigi e New York, anche Torino ricorda con una mostra d’arte (ma non solo) allestita negli spazi della Corte Medievale di Palazzo Madama – finora unica del genere in Italia e preparata con vivace intrigante intelligenza – quel 21 luglio del 1969, quando, cinquant’anni fa, gli astronauti americani Neil Armstrong e Buzz Aldrin per la prima volta calpestarono il suolo dell’“astro d’argento”, il suggestivo corpo celeste su cui, più d’ogni altro, l’uomo s’è sbizzarrito a sognare e a fantasticare fin dalla notte dei tempi e che, più d’ogni altro, ha da sempre ispirato le opere più o meno fantasiose e visionarie di poeti, scrittori, artisti e uomini di cultura in genere: dal greco Luciano di Samosata che nel 180 d. C. racconta nella sua “Storia vera” di un viaggio verso la Luna (laddove misteriosi Seleniti venivano trasportati da avvoltoi), fino a Dante o a Ludovico Ariosto (nell’“Orlando Furioso”) così come, più in là nel tempo, e solo per fare qualche nome, a Giacomo Leopardi via via fino a Italo Calvino (nelle “Cosmicomiche”) e a Jules Verne, con il suo celeberrimo “Dalla Terra alla Luna”, datato 1865 e preso a prestito, nel titolo, dalla rassegna oggi ospitata a Palazzo Madama. Rassegna che soprattutto si focalizza sul ruolo importante giocato dal “tema lunare” sul versante dell’arte, dall’Ottocento al 1969, quando ormai entrato nell’“era cosmica” – scriveva Oriana Fallaci – l’uomo pare atteso da altri spazi e nuove avventure; ma rassegna che al visitatore riserva anche curiose mirabilia lunari raccolte in una speciale Wunderkammer che intriga e affascina non poco.

A curare il percorso artistico, in collaborazione fra Palazzo Madama e GAM (con opere che provengono da importanti musei, istituzioni e collezioni private italiane ed europee) sono Luca Beatrice e Marco Bazzini, che in mostra hanno assemblato oltre 60 pezzi, fra dipinti, sculture, fotografie, disegni e oggetti di design. Tutte facenti capo, per soggetto e ispirazione, al mistero lunare. Almeno fino al ’69. Ecco allora, a partire dall’Ottocento, il chiaro di luna e i notturni di pittori romantici, come i piemontesi Giovanni Battista De Gubernatis o Giuseppe Pietro Bagetti con un corposo piacevolissimo “Plenilunio sul mare” o il vedutista Augusto Carutti di Cantogno. A seguire, le avanguardie storiche del Novecento: le atmosfere fiabesche e surreali di quel “Dans mon pays” realizzato nel 1943 da Marc Chagall, accanto alla rigorosa metafisica di Felice Casorati, alla calligrafia minuziosa di Paul Klee e al singolare surrealismo di Max Ernst e Alexander Calder. Il gioco si fa “più duro” nel secondo Novecento. Lo spazio (anche quello della tela) diventa, in quegli anni, campo di continua sperimentazione, ossessione e imperiosa attrazione per l’“oltre”.

E’ il tempo del “Concetto spaziale” di Lucio Fontana, delle “Superfici lunari” in gommapiuma di Giulio Turcato, mentre Robert Rauschenberg, invitato ad assistere al lancio dell’“Apollo 11”, realizza 36 serigrafie dedicate all’evento (tre sono allineate in mostra) e Mario Schifano riporta in chiave Pop la visione televisiva dell’allunaggio con il suo “Paesaggi TV”. L’allestimento, “che non segue un percorso cronologico” precisano i curatori, prosegue con un altro ampio giro di opere: da segnalare, in particolare, quelle di Yves Klein e le pagine simboliste di Karl Wilhelm Diefenbach, fino al concettuale olandese Van Hoeydonck, la cui opera “Fallen Astronaut” fu letteralmente portata sulla Luna e lì lasciata (e lì dovrebbe ancora esserci) dalla missione “Apollo 12”. Presenti in mostra, anche alcuni immagini della Nasa e oggetti di design degli Anni ’60, fra cui i mitici “Moon Boot” argentati, trasformati da scarpone lunare (quello della famosa impronta del piede sinistro regalata alla Luna da Armstrong) a ricercatissimi “dopo-sci”, tutt’oggi più che mai in voga sulle piste innevate delle nostre montagne. E infine, una piccola “Stanza delle meraviglie”, contenente libri, ma anche giochi, piatti, cartoline, stampe popolari, spartiti musicali, fumetti e quant’altro, provenienti dalla collezione – fra le più importanti del genere a livello internazionale – di Piero Gondolo della Riva.

Un’autentica affascinante Wunderkammer, dove troviamo, fra l’altro, la prima edizione del 1865 di “De la Terre à la Lune”di Jules Verne, autografata da 18 astronauti (di cui due partecipanti alle missioni Apollo), messa a confronto con l’operetta “Le Voyage dans la Lune”(1875), per la quale Jacques Offenback rischiò addirittura una denuncia per plagio da parte di Verne. E, passando da Ariosto a Goldoni e a Wells, altra squisita chicca sono gli opuscoli (una ventina) e le 12 stampe ispirate alle fake news del giornalista del “New York Sun” Richard Adams Locke, che nel 1835 pubblicò una serie di articoli fasulli in cui sosteneva che l’astronomo Herschel avesse avvistato dal Capo di Buona Speranza mostruosi abitanti della Luna, pelosi e alati. Ridicole mistificazioni che tuttavia fecero il giro del mondo. E ancora mancavano i Social!

Gianni Milani

“Dalla Terra alla Luna. L’arte in viaggio verso l’astro d’argento”

Palazzo Madama – Corte Medievale, piazza Castello, Torino; tel. 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it

Fino all’11 novembre

Orari: dal lun. alla dom. 10/18, chiuso il martedì

Nelle foto

– Marc Chagall: “Dans mon pays”, guazzo e tempera su carta, 1943
– Max Ernst: “Le Romantisme”, olio su tavola, 1960
– Lucio Fontana: “Concetto spaziale”, lamiera di alluminio forata e  graffiata, 1965
– Robert Rauschenberg: “RR69-280B, GEM I Arena II State II”, litografia su carta, 1969
– Mario Schifano: “Paesaggio TV. Astronauti”, smalto e aniline su tela emulsionata e perspex, 1970
– “Dalla Terra alla Luna. Compagnia Carlo Lombardo”, manifesto della versione italiana dell’operetta di Offenbach, fine ‘800, Collezione Gondolo della Riva

 

Donna muore d’infarto al supermercato

Aveva 74 anni la donna morta di infarto questa mattina alle 9.30 mentre faceva la spesa in un supermercato di Rivarolo Canavese. Si è sentita male all’ingresso, vicino al reparto delle botttiglie di acqua minerale. Il corpo, coperto dal telo del 118, non è stato spostato per un’ora in attesa delle verifiche dei medici. Il supermercato è rimasto comunque aperto.

I libri più letti e commentati ad Agosto

Con l’estate ormai agli sgoccioli e il ritorno alla quotidianità, cosa c’è di meglio della lettura di un buon libro? E se non sapete cosa scegliere, ecco qualche suggerimento preso tra i titoli più commentati nel gruppo FB Un Libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri, il gruppo che sta dalla parte dei lettori.

Una discussione sui ghost-writer ha riportato in auge Mr Mercedes, romanzo di Stephen King nelle insolite vesti di autore di noir; al secondo post troviamo Amatissima, di Toni Morrison, autrice riscoperta anche in seguito alla sua recente scomparsa; infine, al terzo posto, Caino, di Jose Saramago, perché non sempre in estate si scelgono letture “facili” ma si può optare anche per la letteratura più impegnata.

Un’altra discussione molto seguita è stata quella che chiedeva suggerimenti su libri che parlino della natura: tra i suggerimenti, segnaliamo Nelle Terre Estreme, di Jon Krakauer, Il Segreto del Bosco Vecchio, di Dino Buzzati e il classicissimo Marcovaldo, di Italo Calvino.

Per la serie: Time’s List of the 100 Best Novels, ovvero i cento romanzi più importanti del secolo XX, scritti in inglese e selezionati dai critici letterari per la rivista Times, questo mese noi abbiamo discusso di Arancia Meccanica, di Anthony Burgess, di Possessione di Antonia S. Byatt e de Il Grande Sonno, di Raymond Chandler. Trovate gli altri titoli negli articoli precedenti!

Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Buone letture!

Podio del mese: Mr Mercedes, King (Sperling & Kupfer) – Amatissima, Morrison (Frassinelli) – Caino, Saramago (Feltrinelli)

Romanzi a tema “natura”: Nelle Terre Estreme , Krakauer (Corbaccio) – Il Segreto del Bosco Vecchio, Buzzati (Mondadori) – Marcovaldo, Calvino (Einaudi)

Time’s List of the 100 Best Novels : Arancia Meccanica, Burgess (Einaudi) – Possessione, Byatt (Einaudi) – Il Grande Sonno , Chandler (Feltrinelli)

 

Il nuovo assessore all’Urbanistica? Lo conosceremo il 9 settembre

La sindaca Appendino sceglierà il nuovo assessore all’Urbanistica e ne comunicherà il nome in Consiglio comunale il 9 settembre. Lo ha annunciato su Facebook la stessa prima cittadina: “si comincerà dal nuovo assessore che individuerò  dopo il confronto con tutti i consiglieri comunali M5S. Torino  ha bisogno di una figura che concentri le proprie energie sulle sfide del Piano Regolatore e sulle tante trasformazioni che ci aspettano. La rosa che abbiamo in mente è composta da persone competenti e preparate per ricoprire questo compito, in cui abbiamo totale fiducia. Comunicherò la scelta, nel rispetto delle prerogative istituzionali, durante il Consiglio Comunale del 9 settembre”.

Ojsolution main sponsor della Reale Mutua Basket Torino

Il Consorzio Outsourcing Job Solution (OJSolution), azienda leader nel settore delle esternalizzazioni dei servizi d’impresa, annuncia il proprio impegno per riportare il movimento cestistico torinese ai massimi livelli, diventando uno dei principali sponsor della società di pallacanestro Reale Mutua Basket Torino, da quest’anno militante nel campionato nazionale di serie A2.
“OJSolution continua a credere nel ‘enorme potenziale espresso dalla piazza torinese, ricca di tifosi appassionati e competenti, ai quali sentivamo il bisogno di dare una risposta, affiancandoci ai coraggiosi imprenditori (il presidente del a Dinamo Sassari Stefano Sardara, “in primis”) che hanno saputo in così breve tempo ricostruire una struttura solida e ambiziosa. – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Mario Burlò – OJSolution è una società che -occupandosi di risorse umane- pone al centro dei suoi valori la persona. Lo fa innanzitutto sul lavoro, impegnandosi a creare le condizioni ideali affinchè esso non sia solo fonte di sostentamento, ma anche di accrescimento e di integrazione”.
Prima in Italia OJSolution ha sviluppato una nuova forma di management -l’outsourcing HR- attraverso il quale si affianca alle imprese supportandole nella gestione dei comparti esternalizzati e garantendo ai titolari considerevoli risparmi di tempo e denaro.
Ecco perchè , dicono in azienda “parte integrante del a “mission” di OJSolution è il sostegno allo sport come strumento di integrazione sociale e di sviluppo personale e comunitario. Per questo il marchio OJSolution è presente sul territorio nazionale in società sportive di discipline diverse, quali il Calcio, il Basket, l’Hockey su Ghiaccio e su Prato, la Pallamano”.

Juve e Toro al “Caligaris”

Casale Monferrato ospita, dal 30 agosto al 1 settembre, l’edizione numero 43 del torneo internazionale di calcio intitolato alla memoria di Umberto Caligaris, l’indimenticato terzino della Nazionale italiana, della Juventus e del Casale.

Il trofeo, organizzato dall’Asd Caligaris, è riservato alla categoria allievi nazionali.

A contendersi la vittoria saranno Alessandria, Cremonese, Pro Vercelli (girone A), Chievo Verona, Entella, Torino (girone B), Casale, Spezia Monza (girone C), Sampdoria, Juventus, Lechia Zielona Gora, società polacca (girone D).

Lo scorso anno la vittoria era andata al Brescia ai rigori sulla Pro Vercelli.

Tutte le gare si disputeranno in due tempi da venticinque minuti.

Massimo Iaretti

 

Gli studenti del Poli vincono in Cina

IL PADIGLIONE MODULARE  DI TORINO PRIMO NELLA COMPETIZIONE CINESE TRA UNIVERSITÀ

 

Un Team di studenti di Politecnico e Southeast University di Nanchino ha vinto la competizione internazionale “UIA-CBC International Colleges and Universities Competitive Construction Workshop”

 

 Si è aggiudicato il primo premio dell’edizione 2019 dell’UIA-CBC International Colleges and Universities Competitive Construction Workshop il joint Team di studenti del Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design) e della Southeast University di Nanchino (Scuola di Architettura). La competizione, alla sua quarta edizione, è stata organizzata quest’anno dall’Unione Internazionale degli Architetti (UIA) e dal China Building Center (CBC) nel villaggio di Guoyan, nel Jiangsu, la provincia della Repubblica Popolare Cinese più tecnologicamente sviluppata e allo stesso tempo più legata alle tradizioni culturali cinesi.

Il Team era composto da quindici studenti dei due Atenei (per il Politecnico Anastasia Carvallo Barreto, Alessandro Di Renzo e Alessandra Viotti come progettisti e costruttori, insieme agli studenti progettisti operativi nella prima fase Ksenia Kuzmina e Riccardo Piazzai), guidati dai tutors Wang Chuan (SEU) e Dong YInan (PoliTo), sotto la responsabilità scientifica della professoressa Bao Li (SEU) e del professor Marco Trisciuoglio (PoliTo); gli studenti hanno lavorato intensamente dapprima alla progettazione (superando una prova di selezione il 15 aprile), poi alla prototipazione (da maggio a luglio 2019), quindi alla costruzione (negli ultimi venti giorni) di un padiglione ligneo denominato “Beyond the Module”, omaggio all’area luogo della gara, tradizionalmente dedita alla coltivazione delle pere bianche cinesi.

Il padiglione è stato pensato come un luogo di socialità, progettato su una regola fondata su un sistema di cubi modulari (detta “pixelizzazione”), così da porre a confronto paesaggio, natura e tettonica del manufatto.

Alla fase finale della gara hanno preso parte altri quattordici joint Team, tra i quali la scuola di architettura della Tsinghua di Beijing insieme con l’Università di Lubiana, la scuola della Tianjin University in partnership con la Syracuse di New York, la South China University of Techonology in collaborazione con la Scuola di Architettura di Barcellona (Spagna) e l’Università di Architettura e Tecnologia di Xi’An presentatasi con il Politecnico di Milano.

La partecipazione all’UIA-CBC International Competitive Workshop è una tra le molte attività (di ricerca, di progettazione e di didattica) che vedono impegnata da qualche anno l’unità di ricerca congiunta sino-italiana “Transitional Morphologies”, co-diretta dai professori Bao Li e Marco Trisciuoglio e ufficialmente costituita nel 2017/2018 presso entrambi gli Atenei.

Operazione “Barriera”: arrestati altri pusher

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi estivi finalizzati al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti gli agenti della Squadra Mobile di Torino, nel corso di un’operazione di polizia, hanno arrestato tre pusher: due cittadini senegalesi e un gabonese, tutti con precedenti di polizia per reati analoghi.
A seguito di attività info-investigativa, gli agenti erano venuti a conoscenza un alloggio al primo piano di uno stabile di via Brandizzo era occupato da alcuni cittadini stranieri dediti alla vendita all’ingrosso di sostanze stupefacenti destinate, con ogni probabilità, a rifornire le principali aree di spaccio cittadine.
Nella serata di ieri i poliziotti hanno fatto ingresso nell’alloggio. Nonostante si fossero qualificati, gli agenti sono stati aggrediti con calci e pugni dai due cittadini senegalesi, per permettere a un loro connazionale minore di disfarsi dello stupefacente presente nell’abitazione. Nonostante il ragazzo si sia diretto verso il bagno per gettare le numerose dosi contenute in un secchio, gli agenti lo hanno fermato prima che si disfacesse della droga. Nell’alloggio era presente anche un quarto cittadino straniero, un gabonese di 21 anni che, invece, non ha opposto resistenza.
Gli agenti hanno sequestrato oltre 140 dosi di cocaina/crack e due involucri contenenti la stessa sostanza. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 120 grammi di cocaina e più di 150 grammi di sostanza da taglio, oltre al tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi. Gli agenti hanno anche trovato denaro contante per oltre 5000 euro.
A seguito dei fatti, i tre maggiorenni sono stati arrestati per la detenzione dello stupefacente. Per lo stesso reato, il minore è stato denunciato in stato di libertà. Ai due cittadini senegalesi maggiorenni, invece, sono stati contestati i reati di resistenza a P.U. e lesioni. A causa dell’aggressione di questi ultimi due dei poliziotti intervenuti nell’operazione hanno subito lesioni guaribili in 7 giorni.