ilTorinese

Fotografia e pittura in accoppiata al MEF

“Costellazioni umane” / “The Golden Harp”. gli scatti di Massimo Vitali e le opere di Nebojsa Despotovic

Fino al 5 luglio  – Ai più è noto soprattutto come “il fotografo delle spiagge”. Luoghi non luogo, “posto ideale – dice lui – dove osservare la società”. Tanto che dal 1995, quando inizia la sua “Beach Series” in giro per il mondo, di panorami balneari ne ha realizzati, a oggi, più di duemila. “Nei miei scatti – dice ancora – c’è l’Italia degli ultimi vent’anni”. Messa a nudo – o quasi – in ogni senso. Donne e uomini, bambine e bambini, giovani e diversamente giovani e poi gli ombrelloni, i lettini, le sdraio, i costumi colorati, le tavole da surf, le rocce, gli scogli e l’azzurro terso del mare e del cielo; geometrie di corpi e oggetti dal “sapore di mare” cristallizzati, in un click che dura l’irrepetibile spazio di un attimo o in appostamenti che rincorrono le ore, nel parossismo di descrizioni così minuziose e dettagliate da sembrare quasi improbabili teatrini, messi in piedi da un regista tanto bravo quanto meticoloso all’eccesso. Ma il fotografo comasco Massimo Vitali, classe 1944, cui il MEF-Museo Ettore Fico di Torino dedica, fino al 5 luglio prossimo, una suggestiva personale, dal titolo perfetto di “Costellazioni umane” e curata da Andrea Busto direttore del MEF, non è solo questo. Più in generale, i suoi lavori ben rispondono nella loro complessità alla definizione perfettamente calzante di “paesaggi umani contemporanei”. Una trentina le opere esposte al Museo di via Cigna, documentanti venticinque anni di un’intensa e prestigiosa carriera; opere dal “formato extra large”, in cui l’artista si sbizzarrisce all’inverosimile e molla i freni alla sua incontenibile, giocosa predilezione per i grovigli e le voluminose masse di persone. Vere e proprie “costellazioni umane”. Le spiagge, dunque, ma anche le discoteche, i raduni musicali, le folle vocianti radunate in spazi pubblici gremiti fino all’ultimo centimetro: “immagini catturate da un occhio algido e preciso per quantità di dettagli e particolari illustrati”, scrive Busto, paragonandole alla certosina descrittività delle vedute di un Canaletto e di molt’altra pittura settecentesca. Mirabili in tal senso, in “Carcavelos Pier Paddle”, il tuffo acrobatico del ragazzino immortalato sulla sinistra della foto, così come in “Kappa Futur Festival” il sollevamento del giovane sulla sedia a rotelle e braccia al cielo da parte di un pubblico in totale esaltante delirio. Fermi immagine. Casuali. Voluti. Attesi. In ogni caso autentici colpi di genio.

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In contemporanea alla mostra di Vitali, il MEF ha inaugurato anche la personale “The Golden Harp” dedicata all’artista serbo Nebojsa Despotovic (Belgrado, 1982), curata sempre da Andrea Busto e visitabile anch’essa fino al 5 luglio prossimo. Tele di forte impatto emozionale, quelle del giovane Despotovic propongono storie non poco inquietanti collocate “in un mondo senza tempo – precisa Busto – senza precisi riferimenti al nostro vissuto” dove tutto sembra appartenere “a un momento infinito nella grande commedia della vita”. A piene mani, l’artista fa incetta, visiva e mnemonica, di immagini recuperate da un ricco patrimonio iconografico, collettivo e personale, che fa di ritagli di giornale, vecchie fotografie, enciclopedie, libri e manuali scolastici carichi di tempo, il punto di partenza della sua pittura. Su quel materiale lavora con vigorosa tensione di segno e colore, ricreando storie ingiallite dagli anni e riproposte in narrazioni pittoriche che sono sintesi perfetta di “mondi e poetiche altrui”. Dalle figure folli e disperate di Bacon, alle tinte smorzate e al senso di profondo disagio del fiammingo Tuymans, non meno che all’ansiogeno intreccio di illusione e realtà ricreato nelle opere di Gerhard Richter. O ancora, sostiene Busto, dal “mondo erotico di Scipione” fino alla “materia sovrapposta di Picabia”. Con richiami finanche al cinema neorealista o a suggestivi “amarcord” felliniani (i personaggi in costume) e a “tutta la derisione del mondo borghese di Bunuel”. Maestri d’arte, su cui Despotovic ricrea passo passo il proprio personalissimo mondo pittorico.

Gianni Milani

 

“Costellazioni umane” / “The Golden Harp”

MEF- Museo Ettore Fico, via Cigna 114, Torino; tel. 011/853065 o www.museofico.it

Fino al 5 luglio

Orari: dal merc. alla dom. 11/19

 

Nelle foto

– Massimo Vitali: “Riccione Black Bikini”, 1997
– Massimo Vitali: “Carcavelos Pier Paddle”, 2016
– Nebojsa Despotovic: “Your Love keeps the gates safe”, 2019
– Nebojsa Despotovic: “Riposo (Golden Harp)”, 2019

Il Comune di Torino rinvia a giugno i concorsi pubblici

Il Comune di Torino in considerazione del persistere della situazione di incertezza determinata dall’emergenza epidemiologica da “COVID-2019” ha rinviato le prove relative ai concorsi per Istruttore Amministrativo e Dirigente amministrativo, previste nel mese di marzo.

Le domande di ammissione alle prove pervenute al Comune di Torino provengono da tutta Italia.

La decisione dei rinvii è stata presa per adeguare i livelli di sicurezza e prevenzione a salvaguardia della salute pubblica definiti da direttive nazionali e regionali e, inoltre, per non precludere la possibilità di partecipare alle prove ai candidati che risiedono nella zone maggiormente interessate dall’epidemia coronavirus.

Le prove per il Concorso per la copertura di 100 posti da Istruttore Amministrativo Cat. C1 (SP 03/19), dove sono pervenute 14.455 domande, sono state rinviate al 9, 10, 11 giugno 2020 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino. http://www.comune.torino.it/concorsi/2020/conv_presel_istr.shtml

Le prove per il Concorso per la copertura di 12 posti da Dirigente-Area amministrativa (SP 04/19), dove sono pervenute 1.070 domande, sono state rinviate al 18 giugno 2020 ore 9.00 al Palazzo dello sport Gianni Asti (ex PalaRuffini) in via Viale Leonardo Bistolfi 10, Torino. http://www.comune.torino.it/concorsi/2020/conv_presel_diri.shtml

Inoltre, i colloqui per la Selezione per la copertura di 35 posti di Insegnanti Scuola materna (SP 02/19) sono rinviati a partire dal 16 marzo a Palazzo Civico.

Sequestro di 155 chili di alimenti, 30 mila euro di multa

Prodotti alimentari aperti e ricoperti di ghiaccio, riposti in buste non idonee alla conservazione di alimenti e privi di etichettatura

 Congelatori coperti sul fondo da residui di alimenti precedentemente congelati. Questo è quanto rinvenuto lunedì scorso dagli operatori del commissariato Barriera Nizza, unitamente al personale della Polizia Municipale Circoscrizione 8 San Salvario e dell’ASL. SIAN-S.Pre.S.A.L., in un locale situato in via Nizza 9, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio. Il titolare dell’attività, un cittadino pakistano, è stato quindi denunciato per la cattiva conservazione dei cibi e per violazioni delle norme in materia di sicurezza. Personale della Polizia Municipale ha riscontrato inoltre diverse violazioni
amministrative, sanzionando l’esercizio per oltre 27000 euro. Altri 3000 euro di sanzioni sono state elevate dal personale dell’ASL-SIAN che, per le numerose irregolarità di tipo igienico-sanitarie e la diffusa sporcizia, ha intimato la chiusura dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti. Stesso provvedimento è stato adottato dal ASL.TO1 S.Pre.S.A.L. in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Complessivamente, nell’area di San Salvario, sono state identificate 38 persone e
controllati 3 esercizi commerciali. In via Principe Tommaso, gli agenti del commissariato Barriera Nizza hanno
sanzionato per oltre 330 euro il titolare di un locale per somministrazione di alcolici ai minori di 18 anni.

Servizi sociali, ripristinati i fondi sul bilancio regionale

Nella proposta di Bilancio presentata dalla Giunta regionale del Piemonte viene completamente ripristinato il taglio del trenta per cento attuato dalla precedente amministrazione sul Fondo regionale per la gestione dei servizi sociali

L’assessore al Welfare, Chiara Caucino,  ha sottolineato come per il 2021 e 2022 sia stata stabilita “una dotazione finanziaria di 44.374.000 euro, che pone così rimedio ai drastici tagli che avrebbero arrecato un grave danno all’operatività dei servizi sociali, già in forte difficoltà. Segno, questo, di una precisa volontà dell’assessore che intende valorizzare e creare le condizioni più favorevoli per quei servizi che sono essenziali per tutti i cittadini piemontesi”.

L’assessore ha poi ribadito che “non possano sussistere, in un sistema efficiente, disparità sociali ed economiche, garantendo l’impegno a rendere omogenee le modalità di erogazione delle prestazioni su tutto il Piemonte, anche alla luce della prossima definizione del Piano regionale per la non autosufficienza, come obbligo di legge”.

I costruttori di veicoli industriali sognano che il governo esca dal letargo

il traffico delle merci da e per il nostro Paese viene reso difficile, se non bloccato, dalla troppa dipendenza da vettori e conducenti stranieri, che – in questo frangente – sono addirittura arrivati a rifiutarsi di lavorare in Italia.

Gli approvvigionamenti quotidiani scarseggiano o vengono a mancare, le imprese industriali del settore automotive stanno rischiando un sostanziale blocco produttivo: la situazione sta mettendo in ginocchio l’intero sistema economico italiano.

 

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I costruttori di veicoli industriali sognano che il governo esca dal letargo

Infermieri in isolamento, l’allarme del sindacato

“Si moltiplicano i casi di pazienti risultati positivi e di conseguenza quelli di colleghi posti in isolamento domiciliare per essere venuti a contatto con loro”

 

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del sindacato Nursind / “NON AVER PREVISTO UN’ IMMISSIONE MASSICCIA DI NUOVI INFERMIERI COMPORTERA’ GRAVI CONSEGUENZE. GLI INFERMIERI IN PRIMA LINEA QUELLI PIU ESPOSTIDEGLI APPLAUSI E DEGLI ELOGI NON SAPPIAMO PIU CHE FARCENE”

Grande preoccupazione per i colleghi impegnati in prima linea nei pronto soccorso ma non solo.

Si moltiplicano i casi di pazienti risultati positivi e di conseguenza quelli di colleghi posti in isolamento domiciliare per essere venuti a contatto con loro.

Situazione che ha visto coinvolti già diversi ospedali. Molinette, dove tutti i colleghi del turno pomeridiano di martedì sono stati posti in isolamento ad esempio o i colleghi del san Luigi anch’essi posti in isolamento domiciliare sempre nella giornata di martedì.

Ci chiediamo chi coprirà i turni considerato anche che i carichi di lavoro continueranno ad aumentare e probabilmente anche gli infermieri che saranno posti in isolamento visto il rischio.

Prenderemo infermieri dalle sale operatorie facendo saltare gli interventi? Prenderemo infermieri dai reparti senza poter poi assistere i degenti ? Qual è la strategia dell’unità di crisi?

Colleghi che non sono neanche potuti tornare a casa vivendo insieme ad altre persone e poste in isolamento in altri luoghi. Colleghi che hanno a casa persone con malattie croniche che rischiano di più.

A fronte di una situazione che peggiorerà seppur con tutte gli interventi posti in atto, non aver previsto un immissione massiccia e straordinaria di infermieri tempestiva e preventiva che noi rivendichiamo dall’inizio è un atto irresponsabile poiché situazione ampiamente prevedibile e di cui ci si  assumerà le responsabilità se non si corre presto ai ripari.

Colleghi che non percepiscono neppure l’indennità di malattie infettive nonostante abbiano un rischio elevato. A fronte di una nostra richiesta, avanzata da tempo, arrivano solo elogi ed applausi di cui non sappiamo più che farcene. La celebre frase armiamoci e partite sembra calzare bene in questo caso.

Sono stati annunciati letti di terapia intensiva e ospedali dedicati, ci chiediamo con quale personale.

NOI NON CI STIAMO. E’ IL MOMENTO DI INVESTIRE SULLA PIU’ GRANDE RISORSA UMANA E PROFESSIONALE CHE STA GESTENDO QUESTA EMERGENZA.

Se non ci saranno provvedimenti urgenti, pur comprendendo il momento, non esiteremo ad avviare, responsabilmente, azioni di protesta.

Francesco Coppolella

Segreteria Regionale

NURSIND PIEMONTE

Perseguita l’ex compagna, arrestato dalla Squadra Volante

Non si arrendeva alla fine della loro relazione

Sabato sera, un trentaduenne aspetta sotto casa la sua amata, classe 1960, per portarla a mangiare fuori:
peccato però che lei non sia più la sua fidanzata.
I due, infatti, si sono lasciati da tempo a causa del comportamento violento di lui. La donna lo ha denunciato tra l’altro proprio pochi giorni fa perché lui, con una scusa, la aveva avvicinata per strada chiedendo di prendere un caffè ma poi ne aveva approfittato per accusarla di essersi rifatta una vita e le aveva distrutto il cellulare. Più volte, nei mesi scorsi, durante la convivenza, l’uomo l’aveva picchiata in preda alla sua folle gelosia, arrivando anche a sputarle addosso. Pertanto la donna aveva interrotto il loro rapporto di netto. Nonostante la denuncia a proprio carico ed il fatto che la ex compagna si fosse mostrata irremovibile nella sua scelta, sabato sera il trentaduenne si è convinto che la avrebbe portata fuori per una pizza e ha iniziato a piantonarla sotto casa, nel quartiere Nizza. All’arrivo degli agenti della Squadra Volante l’uomo ha insistito anche con gli operatori di polizia, sostenendo che non stava facendo nulla di male anzi aveva in mente una sorpresa per la ex. Capito però che si sarebbe proceduto nei suoi confronti, ha cambiato atteggiamento dichiarando che appena uscito dal carcere avrebbe ucciso con le proprie mani la donna. L’uomo è stato arrestato per atti persecutori.

Le nuove date al Centro Congressi dell’Unione industriale

Il recente Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, emesso il 1 marzo 2020, riporta direttive e misure di prevenzione da adottare per tutti i luoghi pubblici, compreso il Centro Congressi

 

Riceviamo e pubblichiamo / A tal proposito – emersa la volontà comune di riprendere gradualmente la normale attività quotidiana della città, pur mantenendo sempre una certa attenzione nei confronti della salute dei cittadini – il nostro Centro Congressi ha ripreso la propria attività lunedì 2 marzo 2020, rispettando accuratamente le indicazioni preventive in materia di contagio.

 

Per quanto riguarda i cicli culturali – per ragioni di efficienza organizzativa – sono rinviati gli incontri dei Caffè Letterari di lunedì 2 marzo e gli Appuntamenti del mercoledì mattina di mercoledì 4 marzo.

In particolare, la presentazione del libro di Marilù Oliva dal titolo “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre” verrà posticipata a lunedì 6 aprile, sempre alle ore 15.00.

L’appuntamento del mercoledì mattina dedicato a Giulio Einaudi, ospiti Mimmo Fiorino a colloquio con Massimo Novelli e Franco Vaccaneo, sarà rimandato a mercoledì 1 aprile 2020, alle ore 10.00.

Salvo ulteriori imprevisti imputabili a nuove disposizioni delle Autorità competenti, il prossimo appuntamento sarà lunedì 9 marzo alle ore 15.00 con Elena D’Ambrogio Navone che, insieme a Gianni Oliva e Marco Castelnuovo, presenterà il recente libro “Le notti di Kos” nell’ambito dei Caffè Letterari 2020.

Quando il sorriso non ha più paura

Secondo una ricerca recente nel mondo, esistono più possessori di un telefono cellulare che di uno spazzolino da denti . Ammontano a 4,8 miliardi coloro che possiedono  un telefono cellulare e 4,2 quelli che hanno uno spazzolino da denti!

 

Un dato davvero agghiacciante questo, che in qualche modo attesta la gravità delleducazione mondiale atta alla salvaguardia del nostro corpo oltre che della nostra serenità fisica e mentale.

Ti andrebbe di lasciare lo spazzolino da me ?”  Solitamente questa frase suonerebbe come la dichiarazione damore universale tra due persone , che in qualche modo conquistano la propria fiducia luno con laltra. In realtà però potrebbe essere invece questa  la massima più significativa dellanfitrione del cuore, colui che innanzitutto cura il bene più autentico  e non solo quello delle false e futili apparenze. Una frase fatta quindi quella dello spazzolino, ma assolutamente esaustiva per il suo letterale significato , che dovrebbe avere come protagonista loggetto in sé e non il suo secondo fine comunque importante e appropriato.

Il fatto di non sostenere la veridicità del contenuto di questultima riflessione, potrebbe in qualche modo giustificare quanto suddetto riferendoci alla percentuale di acquisto dei cellulari rispetto agli spazzolini da denti : limportanza quindi del pensiero atto al nostro benessere  diviene il superfluo, mentre il superfluo diviene indispensabile. Bizzarro ma è così.

La stessa identica cosa vale quindi per lodontofobia , ossia il terrore di andare dal dentista e affrontarne le conseguenze. Infatti, molto spesso,  preferiamo comprarci un bellissimo abito , quello dai colori alla moda e dalle stoffe luminescenti (effetto immediato e apparentemente perfetto)  ma difficilmente ci soffermiamo a pensare come quellabito possa sposarsi bene con il nostro sorriso sano e curato innanzitutto. Non c’è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente un mal di denti…” ,come diceva il grande William Shakespeare, dal profondo della sua dotta sensibilità e genialità.. Motivo in più per vincere la paura e la diffidenza.

Per cui, dinnanzi allesigenza di dover chiedere aiuto” al dentista per farci curare, rischiamo il più delle volte di scegliere la strada del fai da te” : dallautomedicamento , o peggio ancora , votiamo erroneamente per la trascuratezza assoluta di stati di fatto più che evidenti nella loro gravità, rischiando così di rivolgerci a professionisti assolutamente non dedicati o,  peggio ancora, non preparati !

Nonostante questo, la scelta di un ottimo dentista rimane sempre una questione delicata, avendo quindi loccasione di valutare al meglio la professionalità dellodontoiatra in relazione al proprio problema. Molto spesso , ignorantemente, siamo portati a pensare che tutti i dentisti siano degli imbroglioni” e gli stessi , per altri, siano paradossalmente lesatto opposto. Nessuno però possiede una sfera di cristallo per poter giungere ad una conquista decisionale valida e senza  errori, ma sicuramente il buon senso e linformazione ne attesteranno la veridicità .

Per poter arrivare però  ad una scelta logica ed equilibrata ,  diversi sono i fattori a cui dovremmo fare appello :  alta, anzi altissima preparazione da parte del professionista sugli argomenti medici , di routine , ma anche dei più innovativi. Sofisticata tecnologia dei materiali , degli strumenti e delle attrezzature. Grande capacità di instaurare fiducia reciproca tra medico e paziente, trasparenza anche sotto il profilo dei costi e del piano terapeutico da seguire. 

In ultimo due ingredienti fondamentali : PASSIONE AMORE.Quando un servizio è praticato da professionisti che innanzitutto sono persone” che trovano importante e appassionante il proprio lavoro , sviluppandolo  con passione e amore, questultimo godrà sicuramente  di risultati che  premieranno qualità, garbo , stile e soddisfazione.

Sul panorama torinese esistono sicuramente svariati studi di odontoiatria , molti di essi sicuramente validi, ma  tra questi, quello che coglie lo stupore agli occhi , alla mente e al cuore dei suoi residenti e non solo è lo Studio dentistico BERGO (BBB). Tre iniziali uguali fra loro anche per gli stessi intenti nobili e preparati di ognuna, che si fondono innanzitutto per lunione solidale di una realtà divenuta forte per esperienza, tenacia, ricerca, preparazione , competenza e professionalità. Una famiglia composta da 3 fratelli ,che insieme , con grande determinazione, armonia ,serietà e amore per il proprio lavoro , hanno avuto la capacità di costruire unequipe altamente preparata sugli argomenti che con passione smisurata, serietà, eleganza , umanità e rispetto per i suoi pazienti (che ad oggi ammontano a più di 2000 ,provenienti da tutta Italia e non solo) ha saputo arricchire, a vantaggio del paziente , un approfondito aggiornamento tecnologico davvero molto ricercato e costante, oltre che un servizio puntuale , attento e professionale per lo stesso. 

Nel panorama di questa realtà davvero sorprendente ed entrando quindi dalla porta principale dello studio dentistico BERGO , salta immediatamente allocchio  leleganza degli spazi, la modernità e linnovazione . Ma non pare fuffa, al contrario una location invitante che sussurra il piacere per lanima , la sicurezza emotiva dei suoi pazienti e la netta sensazione di poter davvero mettere in mano la propria bocca a professionisti assolutamente affidabili. 

La cortesia e la solarità dello staff trasmettono  la capacità di poter sedare la paura e arricchire la consapevolezza di volersi bene.La pulizia delle sale e quindi ligiene, è impeccabile!  La ricchezza degli elementi di lavorazione è davvero sorprendente, per lalta tecnologia delle attrezzature e dei materiali.La passione che questa famiglia pone al proprio lavoro si palpa come luce trasparente agli occhi persino dei profani.  Una sorta di collezionismo degli elementi occorrenti alle cure dei pazienti, che certo non si sporcano di polvere , ma di lavoro duro ,  appassionante e appassionato, dedicato assolutamente alla cura del paziente e della sua salvaguardia.

Minuziosa e sorprendente è poi lattenzione e la precisione  rivolta alla cura dei vari progetti terapeutici e persino (involontariamente) psicoterapeutici di tutti i loro pazienti, ormai da tempo fidelizzati.Lo Studio Dentistico Bergo, gode quindi di tutti i confort e la professionalità , per ottimizzare tutte le tecnologie e le cure mediche ad essi appropriate  quali : 

lortodonzia infantile , lodontoiatria conservativa , lendodonzia, lortodonzia generale, la parodontologia, la protesi e lo sbiancamento dentale, limplantologia più innovativa (pur cercando, per questultima di mantenere comunque il più possibile i denti originali del paziente. Unulteriore valore aggiunto questo dei Bergo, che ancora una volta attesta la serietà degli intenti).

Inoltre, per sconfiggere lo stress dei pazienti, si adotta anche la sedazione cosciente per adulti e bambini. Per questi ultimi lo Studio dentistico Bergo è particolarmente sensibile e quindi specializzato , al fine di ottenere un trattamento davvero competente e assolutamente indolore.

Risolvere il problema , dicono i Bergo, spesso non basta è necessario mettere il paziente in condizione di mantenere il proprio stato di salute nel tempo.Questa loro una massima che rileva davvero lintenzione di salvaguardare il diritto del paziente innanzitutto.Un bouquet di altissima generazione quindi quello dello Studio Dentistico Bergo, ma con un valore aggiunto di autentica certezza.

Sorridere finalmente senza paura, deve divenire quindi un motto per noi stessi, la consapevolezza di un tempo nuovo che porta via il dolore ,che rende forti, che non fa paura e la decisione di riuscire a ricominciare anche se alle volte fa un pochino male, ottimizzando le  proprie scelte prendendosene cura e credendo innanzitutto in ciò che può cambiare. 

 

Studio dentistico BERGO (corso Vittorio Emanuele II, 87 (+39)011 4342395 – www.studiodentisticobergo,it –  info@studiodentisticobergo.it)

 

Monica Di Maria di Alleri Chiusano

Ruffino (Fi): “Governo irresponsabile se slitta voto decreto”

Senza il via libera del Parlamento sullo scostamento del deficit il governo non può varare il decreto per accedere alle risorse aggiuntive necessarie per fronteggiare le conseguenze economiche del coronavirus, ma lo stesso governo, per bocca del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, fa sapere che forse slitta alla prossima settimana il voto del Parlamento

Se la situazione non fosse drammatica come è, si potrebbe dire che siamo di fronte a una commedia, una pochade anche se di infimo ordine. Un governo indeciso a tutto, dalla comunicazione alle misure sanitarie da adottare, sta portando gli italiani allo scoramento e conferisce tinte ancora più fosche all’emergenza coronavirus.

È un comportamento insultante nei confronti dei cittadini, degli operatori sanitari, delle imprese e dei lavoratori. Il presidente Conte trovi un po’ di coraggio, non si faccia tirare la giacca dalla maggioranza sulla destinazione delle risorse straordinarie e lasci che il decreto sulle misure straordinarie venga scritto dal Parlamento.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia