La casa d’Aste e Antiquariato piemontese
Modenantiquaria e Mattarte, un connubio vincente in quanto da diversi anni la casa d’Aste e antiquariato piemontese partecipa alla rassegna artistica e di antiquariato modenese.
Mattarte è una realtà ben radicata sul territorio piemontese ma non solo, con sede a Verolengo, specializzata nella compravendita di Arte e Antiquariato. Fondata negli anni Cinquanta dal visionario Giovanni Matta, uomo di cultura, appassionato e cultore di antiquariato, sensibile ai cambiamenti del mercato, ora l’attività è arrivata alla quarta generazione, tramite Pinuccia Matta e Raffaello Lucchese, perito esperto d’arte del Tribunale di Torino.
Modenatiquaria rappresenta una manifestazione internazionale dedicata all’alto antiquariato e, giunta alla sua 38esima edizione, è l’unica rassegna antiquaria a vantare un numero così elevato di edizioni. La sua grande forza è consistita nella sua capacità di rinnovamento , interpretando il cambiamento culturale e sociale, sia a livello italiano, sia europeo, soprattutto nell’ultimo decennio. Non si tratta soltanto di una mostra -mercato a cui partecipano le gallerie italiane e straniere più blasonate, con oggetti selezionati, ma è anche una espressione culturale. Durante la manifestazione, infatti, vengono realizzati gli ormai immancabili talk e simposi d’arte cui vengono invitati i direttori dei maggiori musei storici italiani e stranieri, i giornalisti e famosi antiquari. L’allestimento della mostra è curato da Ruggero Moncada di Paternò ed è diventato uno dei maggiori punto di forza della manifestazione, insieme al modo in cui espongono gli antiquari. Collezionisti e visitatori vengono a visitare la mostra non solo per acquistare, ma anche per apprendere una tendenza del gusto espositivo da replicare nelle proprie case.
Per info Modena Fiere
dall’8 al 16 febbraio 2025
modenantiquaria.it
Mara Martellotta
Bus Gtt in avaria, code in via Nizza
Dopo alcuni minuti di blocco il traffico stradale è ripartito questa mattina alle 8,30 in via Nizza nel tratto tra il Lingotto e il grattacielo della Regione. Un bus Gtt si era dovuto fermare a causa di un guasto. Si è formata una coda di veicoli che si è sciolta quando un camion dell’azienda di trasporti ha agganciato e trainato il bus in panne.
Particolarmente attesa, a Serralunga d’Alba, la presentazione del primo romanzo di Serena Bortone
Sabato 8 febbraio (ore 18,30)
Domenica 9 febbraio (ore 16) prosegue Teatro-Bimbi
Serralunga d’Alba (Cuneo)
Romana, da anni volto noto della Rai, giornalista e conduttrice televisiva capace di coniugare alla perfezione informazione e intrattenimento e, soprattutto, professionista non facile ai “compromessi” da qualunque parte vengano – in un settore in cui paiono vivacchiare e prosperare sempre più alla grande – sarà Serena Bortone l’ospite del fine settimana, sabato 8 febbraio (ore 18,30), alla Farinettiana (leggasi: fondata da Oscar Farinetti) “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba. Nel “Villaggio Narrante” in Fontanafredda, Serena non parlerà però (ma chi lo sa?) di giornalismo e delle sue prese di posizione di fronte a eventi, quantomeno “oscuri”, che l’hanno di recente coinvolta e che ha saputo trattare con coraggio e determinazione, ma presenterà, invece, il suo primo romanzo, storia di una generazione, dal titolo “A te vicino così dolce”. Libro edito da “Rizzoli” nell’aprile dell’anno scorso, al culmine di una carriera giornalistica nata nell’‘89 alla scuola, miracolosa per la Bortone come per tanti altri suoi colleghi/e, del grande Angelo Guglielmi (mitico direttore di quel terzo canale Rai che con lui divenne “non Tv-verità ma “Tv-realtà”, com’ebbe a sottolineare correttamente Corrado Augias) e nel tempo diventata “mestiere – contenitore” di svariati programmi di successo, da “Mi manda Raitre” (2007) ad “Agorà” (2017 – 2020) fino al gettonatissimo “Oggi è un altro giorno” (2021 – 2023), seguito, sempre nel 2023, da “Chesarà …”. Oggi Serena è tornata in radio con la trasmissione quotidiana “5 in condotta” su “Rai Radio 2”. Più su abbiamo parlato per lei di “coraggio e determinazione” (doti che sempre hanno caratterizzato la sua attività) in più occasioni. Tra queste, il cosiddetto “caso Scurati”. Ovvero, lo scorso anno, la sua decisione di leggere in diretta il monologo sull’omicidio Matteotti e l’antifascismo, “censurato” dai dirigenti Rai, che però avevano smentito “qualsiasi tentativo di imbavagliare la libera espressione e avevano giustificato la scelta con motivi di costi dovuti all’ospite”, lo scrittore, per l’appunto, Antonio Scurati. La polemica ha acceso, per un verso, “nefasti” riflettori sull’obiettività e la volontà di dialogo della trasmissione in oggetto, consolidando però, dall’altro, la reputazione di Serena Bortone come conduttrice “in grado di stimolare riflessioni e dibattiti anche su argomenti i più complessi”. Un’ottica e un impianto etico, su cui probabilmente si potranno trovare verità e conferme anche nel suo “A te vicino così dolce”. Il romanzo, presentato sabato prossimo alla “Fondazione Mirafiore”, riguarda una storia che nasce alla fine degli anni Ottanta, quando “Internet” non esisteva ancora e le informazioni transitavano solo attraverso le chiacchiere o i libri.
Al centro della narrazione, Serena e Vittoria, amiche inseparabili che condividono tutto dall’infanzia: versioni di greco e discoteche, fughe in motorino dal liceo prestigioso del “quartiere Trieste” di Roma e “brividi di libertà” vissuti durante i tanto attesi soggiorni studio a Londra. “Per entrambe, l’amicizia reciproca è salvezza e supporto rispetto al senso di inadeguatezza verso una società soffocante”. Vittoria appare “la più sicura e reattiva”, Serena “la più analitica e cerebrale”. Un’estate nella vita di Vittoria compare Paolo, si innamorano, ma sarà Serena che avrà il compito difficile di scoprire la verità su di lui, in una contrapposizione tra vittime e carnefici che scardinerà ogni certezza. “Tra complicità, tradimenti, colpi di scena e traumi – si è scritto – quello di Serena Bortone è un romanzo tenero e avvincente, ma anche doloroso e pieno di coraggio, su quanto siamo disposti a farci ingannare dall’amore … E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere”. Uno specchio “reale”, in cui molti/e sapranno ritrovarsi e fare, più o meno dolorosa, memoria.
E, in chiusura di settimana, domenica 9 febbraio, alle 16, alla “Fondazione” di Serralunga d’Alba, l’attrice ed “acrobata aerea” Lara Quaglia presenterà “All’improvviso … la primavera”, per la “Rassegna Teatrale” dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Ogni anno si ripete una magia: dopo la pausa dell’inverno tutto torna a fiorire! Sbocciano i fiori e crescono i germogli, gli animali escono dal letargo, gli uccellini cinguettando fanno il nido, api e insetti tornano al lavoro per impollinare e dare vita a nuove piantine, tutto si colora perché è tornata “Primavera”! “Per i bambini della ‘Fondazione Mirafiore’ una lettura animata alla scoperta di questa stagione, dei cicli della natura, degli animali che la abitano”. In occasione degli spettacoli l’“Osteria Disguido” sarà aperta per una “merenda speciale” pensata per i bambini e le loro famiglie.
Per info: “Fondazione Mirafiore”, via Alba 15, Serralunga d’Alba (Cuneo); tel. 0173/626424 o www.fondazionemirafiore.it
g.m.
Nelle foto: Serena Bortone e Lara Quaglia

“La natalità – ha spiegato Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e ideatore degli Stati generali – s’inserisce in un discorso ampio legato a un dialogo e a una solidarietà intergenerazionale. Se non ci sono giovani crollerà tutto e saremo un Paese senza più speranza. Quindi il tema centrale è questo: non un approccio moralista, fare figli, ma un approccio concreto per creare le premesse affinché i nostri figli abbiamo risposte per realizzare i loro sogni lavorativi e familiari senza essere costretti a emigrare”.
Alla mattinata, patrocinata dalla Città di Torino e realizzata con il contributo della Fondazione Roma, hanno preso parte la vicesindaca Torino con delega alle Politiche per le famiglie Michela Favaro, il rettore dell’Università Bocconi di Milano Francesco Billari, il vicedirettore di Avvenire Marco Ferrando, la presidente del Gruppo Giovani Industriali Torino Barbara Graffino, il CEO della Reynaldi Srl Marco Piccolo, la demografa dell’Università di Torino Chiara Pronzato, il comico Gianpiero Perone, il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi e il presidente del Forum Famiglie Piemonte Roberto Gontero. Intervenuti in video anche il Sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Dell’impegno per famiglia e giovani ha parlato la vicesindaca Michela Favaro: “La Città di Torino è stata la prima grande città metropolitana ad aderire al network dei ‘Comuni amici della famiglia’ e in questi anni abbiamo predisposto un piano per le famiglie, che si svilupperà nel prossimo biennio, proprio per rendere la nostra città sempre più attrattiva per coloro che vogliono vita ad un progetto di famiglia e per i nuclei familiari con bambine e bambini. Vogliamo mappare e far conoscere tutti i servizi che già esistono sul territorio, anche attraverso una app dedicata, ma anche raccogliere i bisogni e avviare un piano di azioni positive a tutto campo su educazione, spazi ricreativi, cultura, sport, agevolazioni, per dare vita ad un ambiente sempre più ‘family friendly’”.
E se, come rileva una recente indagine Istat del 2024 dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni una ripresa demografica non sembrerebbe però impossibile, tant’è che tra i giovanissimi desidera avere figli il 69,4%, di questi soltanto l’8,8% è per il figlio unico, mentre il 18,2% pensa a tre o più figli, è anche vero che le nuove generazioni multiculturali e digitali esprimono preoccupazioni: un ragazzo su tre dichiara di aver paura del futuro e il 34% vorrebbe vivere all’estero da grande.
TORINO CLICK
Un ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore edile
Condanna all’ergastolo dalla Corte d’Assise del tribunale di Ivrea per Davide Osella Ghena, di 33 anni, per l’uccisione dell’imprenditore albanese Fatmir Ara. Il suo corpo venne ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese nel settembre 2022, era residente a Mathi, nel Canavese. È stato ucciso a colpi di fucile per una questione economica. Assolti la sorella dell’imputato e un amico.
Legalità, dalla Regione 1 milione e 374mila euro
In particolare, Marrone ha rilevato come l’incremento maggiore insista sul capitolo dei contributi ai Comuni per il recupero dei beni confiscati alle mafie. “Servono sempre lavori di manutenzione o di cambio d’attività degli immobili – ha ricordato – e per questo passiamo da 371mila a 833mila euro”.
Quanto agli altri capitoli, quello dei contributi per l’istituzione della Giornata della memoria e dell’impegno a ricordo delle vittime di mafia, passa da 17mila a oltre 34mila euro. Per la giornata delle Forze dell’ordine da circa 8mila a 12mila; per il contrasto all’usura da 370mila a 390mila.
Domenico Rossi (Pd), dichiarandosi favorevole all’aumento dei fondi, ha chiesto se sia “possibile diminuire la quota di compartecipazione per i piccoli Comuni, che spesso non riescono a garantire il 50% della spesa”. L’assessore ha risposto che “nella proposta di deliberazione ci sarà l’indicazione di contributo fino al 90 per cento per i comuni sotto i 5mila abitanti, con un massimale di 100mila euro”. Rispondendo poi alla domanda di destinare i fondi direttamente agli enti del terzo settore interessati, sempre rivolta da Rossi, ha detto che “esiste un timore di carattere finanziario sul tema dell’assegnazione diretta dei fondi, perché la disciplina nazionale vede un protagonismo degli enti locali, che è anche a tutela degli enti stessi del terzo settore”.
Pasquale Coluccio (M5s) è poi intervenuto affermando che “questa partita dei beni confiscati la vedo come un processo molto bizzarro, che alla fine avvilisce un’attività di confisca che tutti sappiamo cosa vuol dire, che prezzo ha in termini di sacrifici, non solo economici ma anche umani. È un sistema che inevitabilmente andrebbe preso in mano e rivisto. La partita andrebbe rivista a livello centrale, i beni dovrebbero essere bonificati e poi consegnati alla società”.
Gianna Pentenero (Pd) ha quindi dichiarato: “Mi pare di ricordare che Libera, in audizione, ci abbia fatto presente che una delle cause per le quali i Comuni non partecipano ai bandi di recupero dei beni è la complessità delle procedure. Si potrebbe ipotizzare una sorta di assistenza tecnica da parte della Regione”. Marrone ha risposto che, oltre l’assistenza sempre disponibile di tutto lo staff dell’antimafia e antiusura della Regione, esiste un protocollo tra Regione, Intesa-Sanpaolo, Libera e altri, che ha ad oggetto l’assistenza tecnica in questi casi.
La seduta della Commissione Bilancio è quindi proseguita con l’esame degli emendamenti al Bilancio di previsione 2025/27 che continuerà con le convocazioni della prossima settimana.
Ufficio Stampa CRP – Nella foto una villa confiscata alla mafia
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Nuoto: Lucia Tassinario convocata in Nazionale
Una notizia roboante è arrivata in casa ValleBelbo Sport. Lucia Tassinario è stata convocata nella rappresentativa nazionale giovanile in vista del Trofeo Nazionale Swim-To di sabato 15 e domenica 16 febbraio, a Torino.
Una notizia che riempie d’orgoglio tutto il sodalizio arancio-nero che, dopo il breve allenamento collegiale con la selezione piemontese svolto nei giorni scorsi sotto la guida Marco Menchinelli (responsabile delle squadre giovanili della Federazione Italiana Nuoto) attendeva con trepidazione la prima chiamata in Azzurro per una competizione ufficiale della sua portacolori. “La convocazione in Nazionale di Lucia Tassinario ci riempie d’orgoglio e sottolinea la grande qualità del lavoro svolto quotidianamente presso il centro sportivo Orangym di Nizza Monferrato – sottolinea Matteo Palumbo, presidente della ValleBelbo Sport – in meno di sei anni dalla nascita della società, siamo arrivati a questo ambito traguardo, frutto di una forte dedizione da parte di atleti e staff tecnico, e di una visione innovativa e ambiziosa. Diciamo sempre di voler essere il punto di riferimento sportivo della provincia di Asti, sebbene la nostra struttura sia distante dal capoluogo: possiamo affermare che la ValleBelbo Sport è la dimostrazione che si possono ottenere grandi risultati anche partendo da zero e investendo in maniera mirata e consapevole in strutture, risorse umane e formazione continua. Tiferemo tutti orgogliosamente per Lucia, certi che questo sia soltanto il primo passo di un percorso ricco di soddisfazioni in ambito nazionale e internazionale”. La Tassinario e il suo coach Pino Palumbo, direttore sportivo della ValleBelbo Sport supportato da Adele Corapi nella preparazione atletica della prima squadra, non si nascondono: tra due mesi ci saranno gli Assoluti Primaverili, il più prestigioso appuntamento nazionale in vasca lunga del calendario italiano e, proprio in quella occasione, Lucia proverà a centrare il minimo per gli Europei Juniores. Perché questa convocazione in Nazionale sia soltanto la prima di una lunga serie. |