ilTorinese

Il testamento di Lenin. Falsificato da Stalin

L’editore della rivista ‘Prospettiva Marxista’, Marcello Ingrao, ha presentato alla libreria Labirinto di via Benvenuto Sangiorgio a Casale Monferrato il libro ‘Il Testamento di Lenin: falsificato e proibito – Dagli archivi segreti dell’ex Unione Sovietica’, con ricche appendici documentarie ed un saggio introduttivo di Paolo Casciola. L’autore è lo storico russo Jurij Buranov che, all’inizio degli anni Novanta, si è occupato di questo argomento. Spiega Ingrao: “Questo libro rivela come il testamento di Lenin, gli ultimi scritti siano stati manipolati e falsificati in quella fase del processo di repressione che è stato il regime stalinista. Dagli archivi emerge chiaramente la volontà di negare il giudizio che Lenin stava dando sugli sviluppi di quella che sarebbe diventata di lì a poco l’Unione Sovietica e quello fortemente negativo che aveva su Stalin”. Prospettiva Marxista ha pubblicato in precedenza un altro interessante saggio storico, che affronta un tema di nicchia, ovvero ‘Il Soviet dei disoccupati di San Pietroburgo’, ovvero come i bolscevichi organizzarono i senza-lavoro tra il 1906 ed il 1908 nel periodo immediatamente successivo alla prima rivoluzione del 1905.

I testi sono reperibili o presso il Labirinto o inviando scrivendo a redazione@prospettivamarxista.org

 

Poca igiene nella pizzeria-Kebab, titolare sanzionato

Torino: Controlli del Commissariato San Secondo. Sanzionati due esercizi commerciali

Venerdì pomeriggio, personale del Commissariato San Secondo, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e in collaborazione con la Polizia Locale e con l’ASL ha effettuato un controllo in due esercizi commerciali.

Una pizzeria/kebab di via San Secondo è stata sanzionata per oltre 1600 euro per diverse violazioni amministrative, per le cattive condizioni igieniche degli ambienti e per lo stato dialcuni strumenti di lavoro. Al titolare è stato intimato il ripristino dei locali entro 20 giorni.

Successivamente, è stato anche controllato un bar di via Sacchi. Qui è stata riscontrata la presenza di tre apparecchi da gioco, poi sequestrati, a meno di 500 metri da luoghi sensibili. A circa 100 metri dal bar, infatti, sono presenti due istituti bancari. Per tale violazione, il titolare è stato sanzionato per 6000 euro. Lo scorso maggio, lo stesso esercizio fu sanzionato per uguali violazioni, nella circostanza l’importo fu di 24000 euro con il sequestro di sei apparecchi per il gioco.  

Nel corso dell’attività, sono stati controllate 34 persone e 12 veicoli.

Ladri di televisori

Anche per i ladri di acqua sotto i ponti del Po a Torino ne è passata parecchia. Così dai ‘Ladri di biciclette’ raccontati in una magistrale pellicola del 1948 di Vittorio De Sica si è arrivati ai più tecnologici, e meno poetici, ladri di televisori che prima si sono introdotti in un supermercato dall’entrata di emergenza, poi hanno rubato diversi televisori e, infine, in fuga sono stati intercettati ed inseguiti dalla Polizia di Stato

Il fatto è avvenuto nella notte di sabato. Poco dopo la mezzanotte e mezza, viene segnalato un furto in un supermercato di via Gorizia; gli autori si sono appena allontanati a bordo di una Fiat Multipla. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti incrociano, in via Tripoli, l’auto con tre persone a bordo. Alla vista delle volanti, l’auto svolta contromano in corso Cosenza. A causa della manovra, dal tettuccio si sgancia e cade per terra una grossa scatola, poi recuperata dalla Polizia e contenente un televisore 55 pollici. Gli agenti inseguono l’auto che tra l’altro ha la targa occultata da una sostanza biancastra poi risultata essere schiuma da barba.

L’inseguimento dura alcuni minuti. I fuggitivi oltrepassano il semaforo rosso tra corso Cosenza e corso Agnelli, lungo il tragitto imboccano contromano alcune vie del quartiere e in più occasioni cercano di speronare le volanti al loro inseguimento, collidendo con queste.  A forte velocità, l’auto percorre via Artom fino ad arrivare a Nichelino. Qui, dopo numerose svolte in vie secondarie, il veicolo termina la sua corsa contro un cancello all’interno del campo nomadi.

Due dei tre occupanti si danno alla fuga, attraversano un’abitazione lasciata aperta e, scavalcata una recinzione, fanno perdere le loro tracce nei campi. Uno dei passeggeri viene bloccato dagli agenti nonostante il tentativo di fuga e la resistenza opposta. Da accertamenti, emerge che l’uomo, un quarantaduenne con precedenti di polizia, ha a carico un divieto di dimora nel Comune di Torino e che l’auto utilizzata per furto è stata rubata. All’interno del veicolo, gli agenti trovano poi altri 7 televisori di grandi dimensioni: da 32 a 55 pollici.

Alla luce dei fatti, il quarantaduenne viene arrestato per furto aggravato, resistenza a P.U., tentate lesioni personali e danneggiamento. L’uomo viene anche denunciato in stato di libertà per ricettazione e per il possesso degli strumenti atti allo scasso rinvenuti nell’auto. Indagini in corso per risalire all’identità dei suoi due complici.    

Massimo Iaretti

La famiglia spacciava marijuana

(Foto archivio)

Spaccio di droga e furti in appartamenti, attività di contrasto dei carabinieri nella provincia di Torino, 3 arresti e 10 denunce

Individuata famiglia dedita allo spaccio di marijuana.

Torino, 17 novembre Attività di contrasto dei carabinieri contro la criminalità diffusa nella provincia di Torino. 3 arresti e 10 denunce  è il bilancio dell’attività dei carabinieri nell’hinterland torinese in un’operazione ad alto impatto.

Venaria I carabinieri di Venaria Reale, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Volpiano, nell’ultima settimana hanno intensificato i controlli contro lo spaccio e la detenzione di sostanza stupefacente soprattutto tra i più giovani. Un’operazione che si è conclusa con un arresto e cinque persone denunciate e il recupero di circa mezzo kilo di droga.

In particolare, a Levone, i carabinieri di Corio hanno individuato una famiglia dedita alla spaccio.

In paese non è passato inosservato il via vai di ragazzi dalla loro abitazione a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il blitz, infatti, ha dato fondatezza ai sospetti e la perquisizione ha dimostrato come padre, madre e figlio avessero messo in piedi un modesto business per la vendita di marijuana. Nel garage ed in camera da letto, i carabinieri, con l’ausilio del cane “Quark”, hanno sequestrato rinvenivano abilmente nascosti 100 grammi di marijuana, suddivisi in  28 dosi, 420 euro, 2 bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento, 3 coltelli con tracce di stupefacente e 1 katana con lama di cm 66.

Il padre, un operaio 46 enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la madre e il figlio 16 enne sono stati denunciati, l’accusa per tutti è detenzione di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi.

A Balangero e San Francesco al Campo, i militari della Stazione di Mathi, coadiuvati dai colleghi di Lanzo, Barbania e Caselle, in due distinte operazione hanno denunciato per detenzione ai fini spaccio uno studente 18enne e un 21enne, in attesa di occupazione, che rifornivano numerosi giovani delle Valli di Lanzo e di Cirie’.

Complessivamente i Carabinieri hanno sequestrato 230 grammi di Marijuana e 70 grammi di hashish, nonché due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il padre del 18enne, inoltre, è stato denunciato per detenzione abusiva di un’arma da fuoco, perché è stato trovato in possesso di un fucile beretta cal. 9, ereditato da un parente defunto e di cui non denunciava il possesso.

I carabinieri di Venaria hanno, inoltre, arrestato due nomadi, di 23 e 18 anni, domiciliati nel campo nomadi di Strada Germagnano, per furto.

Sono stati fermati subito dopo aver rubarti rame in un ditta di Venaria.

SUSA I Carabinieri di Susa, nel fine settimana, hanno aumentato i controlli sul territorio per prevenire furti in appartamento. Più di 30 militari si sono concentrati nelle borgate isolate dei comuni della Bassa Valle e sulle arterie stradali della SP24 e della SS25 per controllare persone e mezzi sospetti.

5 le persone denunciate per vari reati: una donna è stata trovata in possesso di un cellulare risultato rubato, mentre altre due persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza. Un giovane invece è stato trovato in possesso, all’interno del suo veicolo, di una spada del tipo katana, con lama modificata e particolarmente affilata, del quale non è stato capace di spiegarne il motivo del porto.

Sabato sera, nel piccolo comune di Villar Focchiardo, in una zona isolata dove sono presenti diverse ville, i Carabinieri hanno intercettato un veicolo rubato con tre persone a bordo. Dopo un prolungato inseguimento protrattosi nelle vie cittadine, gli occupanti della macchina hanno abbandonato il veicolo fuggendo a piedi nelle campagne circostanti. All’interno dell’auto rubata sono stati rinvenuti numerosi capi firmati, borse, bigiotteria e gioielli trafugati poco prima in alcune abitazioni di Susa.

Sono in corso le indagini per risalire all’identità dei fuggitivi.

Grave uomo travolto da auto: è caccia al pirata della strada

Ieri in serata è avvenuto un grave incidente stradale in Borgo Vittoria a Torino. Un 37enne è stato investito da un pirata della strada, verso le  20, in via Reiss Romoli, alla guida di una vettura che giungeva da via  Stampini. L’uomo travolto è finito a terra e ha riportato diverse lesioni sul corpo. E’ ricoverato al Giovanni Bosco. Non si conosce il tipo di auto ne’ la targa del pirata, per il quale è avviata la ricerca da parte della polizia.

Torino si prepara a diventare capitale del tennis mondiale

Torino diventerà capitale mondiale del tennis con le Atp Finals, a partire dal 2021.

Ieri la sindaca  Chiara Appendino era a Londra per il torneo che sarà ospitato sotto la Mole lasciando dopo anni la Gran  Bretagna. “Mi auguro che l’edizione 2021 possa stupire, siamo già al lavoro”, dice la prima cittadina. “Dopo 10 anni di Atp a Londra è arrivato il nostro momento. Torino ha la possibilità di diventare la capitale del tennis mondiale”, aggiunge l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, anche lui a Londra con la sindaca e il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi. “Se tutto andrà bene, – auspica la sindaca – chissà che Torino possa ospitare le Atp Finals per più di cinque anni: gli ingredienti per vincere questa grandissima sfida ci sono tutti”.

Gli appuntamenti culturali al centro congressi UI

Centro Congressi Unione Industriale Torino Via Fanti, 17 

I CAFFE’ LETTERARI

Il 18 novembre, appuntamento come di consueto fissato alle ore 15.00, vedrà protagonista una grande scrittrice italiana Simonetta Agnello Horbny insieme a Mimmo Cuticchio nella presentazione del loro nuovo libro “Siamo Palermo”, edito da Mondadori, moderati dal Direttore di Tgr Rai Piemonte, Tarcisio Mazzeo. In primo piano una Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e nello stesso tempo una città della guerra, una città vista dal mare e dalle acque dolci che ancora la attraversavano, una città della ricostruzione selvaggia. Ecco i vicoli della “munnizza”, i palazzi nobiliari, le statue del Serpotta, magnifiche e sensuali, le prostitute, il cuntista che fa roteare la spada per impressionare il pubblico. Simonetta e Mimmo evocano una città che guarda all’Europa e non solo in ragione della sua bellezza e delle sue contraddizioni, ma per il desiderio di futuro che vengono esprimendo le istituzioni e le nuove generazioni. Loro fin dal titolo sono chiari: Siamo Palermo, ovvero siamo fatti della stessa pasta di cui è fatta questa città.

 

TORINO E LE SUE STELLE

Il quarto e ultimo incontro, lunedì 18 novembre 2019 eccezionalmente ore 16.30, dal titolo “Un’altra stella per Torino”, ospiterà il nuovo Chef stellato Federico Zanasi del Ristorante Condividere della Nuvola Lavazza. A dialogare con lui Marco Do, Direttore della Comunicazione e Relazioni Esterne Michelin Italia, moderati dal giornalista enogastronomico Luca Iaccarino. Durante la serata interverrà anche l’ Assessore al Commercio della Città di Torino, Alberto Sacco.

Sarà, inoltre, possibile acquistare la nuova Guida Michelin 2020 e farla autografare dal nuovo stellato torinese.

 

ECCELLENZE DEL MADE IN ITALY

Martedì 19 novembre, alle ore 18, VANNI OCCHIALI e TUXOR

VANNI OCCHIALI:  VANNI è un omaggio a Giovanni Vitaloni, Vanni per gli amici, nato a Milano nel 1907. Artista con mente tecnica, fondatore e ispiratore delle attività imprenditoriali delle generazioni familiari a seguire.

VANNI è l’avanguardia nel mondo dell’occhialeria creativa. Il bello è frutto di genio istantaneo sapientemente miscelato a cultura e stile, non è mai scontato: è un distillato di venticinque anni di ricerca e sperimentazione. Il tocco made in Italy si coglie in ogni piccolo dettaglio. Come un profumo, pervade ogni progetto.

Gli occhiali da vista e da sole VANNI sono nati a Torino nel 1990, per vedere il mondo. Sono di casa a Milano, Parigi, New York, Tokyo e Sidney. Nell’eyewear design VANNI è sinonimo di originalità genuina applicata alla realizzazione di un occhiale. Osare, miscelare e creare abbinamenti unici è la sfida di sempre, nel segno del colore.

Quella di VANNI non è artigianalità, ma industria in edizione limitata.

TUXOR: Fondata nel 1984 dal Giuseppe Ferrero, la Tuxor si è da subito guadagnata la stima ed il rispetto dei proprio clienti internazionali grazie alla serietà e competenza dimostrate nel corso degli anni e grazie alle numerose e svariate forniture effettuate in tutti i continenti.

Nel tempo i clienti hanno riposto grande fiducia in Tuxor che offre e garantisce le seguenti caratteristiche: seleziona le migliori condizioni (qualità, fonti, consegne, prezzi) in linea con le esigenze e il budget del cliente.

E’ partner di riferimento per le forniture multi-prodotto.

Fornisce sia acciaio strutturale sia materiali da costruzione sia materiali piping.

Si preoccupa di organizzare, gestire e garantire ogni fase della fornitura: reperimento del materiale, resa al porto di imbarco o direttamente in cantiere, eventuali ispezioni, documentazione. Il tutto in accordo agli standard internazionali e alle specifiche contrattuali.

Tuxor è vicina al cliente in tutte le fasi del progetto, dal bid alla fornitura d’avvio alle integrazioni d’ordine, in un’ottica di partnership e di condivisione delle problematiche d’acquisto e di avanzamento lavori. Assicura il trasporto delle proprie forniture siderurgiche dalle origini fino alle destinazioni finali in tutto il mondo. Il tutto in tutta sicurezza e nel modo più economicamente vantaggioso per il cliente.

 

I MARTEDI’ SERA

Il secondo incontro de I Martedì Sera 2019, il 19 novembre alle ore 21.00, vedrà protagonista il nuovo Sovrintendente del Teatro Regio Torino Sebastian F. Schwarz, moderato dal caporedattore de La Stampa Luca Ferrua.
Mercoledì 24 luglio 2019, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, ha nominato Sebastian F. Schwarz Sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Torino, in seguito a una scelta unanime del Consiglio di Indirizzo. La sconfinata esperienza artistica, teatrale e direttiva già precedentemente svolta dall’attuale Sovrintendente, arricchiscono ulteriormente la carica carismatica del giovane tedesco, laureato in Musicologia a Berlino e in Amministrazione teatrale a Venezia. L’incontro sarà, dunque, dedicato a quelle nuove prospettive, possibili progetti, cambiamenti e migliorie che lo stesso Schwarz avrà intenzione di applicare durante il suo mandato.

 

GLI APPUNTAMENTI DEL MERCOLEDI’ MATTINA

Il 20 novembre ore 10.00 si terrà, in collaborazione con i medici della LARC, un incontro dal titolo “Ipoacusia e acufeni: diagnosi e riabilitazione”. A discuterne il dr. Sergio Rigardo, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, Direttore Tecnico Fisiokinesiterapia LARC Mombarcaro, il dr. Paolo Porcu’, Specialista in Otorinolaringoiatria, Consulente LARC Venezia E Mombarcaro e la dr.ssa Irene Chianale, Specialista in tecniche audioprotesiche. La problematica relativa agli acufeni è, ad oggi, estremamente diffusa. Le motivazioni? molteplici e di difficile diagnosi, spesso da ricercare in problemi di tipo posturale, gnatologico, circolatorio, ansioso. Agli acufeni è spesso legata l’ipoacusia ed altrettanto spesso chi soffre di acufeni presenta sintomi ansioso depressivi.

Quali figure dovrebbero ruotare intorno al paziente con acufeni? Otorino, Neurologo, Fisiatra, Gnatologo, Psicologo, Fisioterapista, Audioprotesista. Tali figure a completarsi nei vari aspetti diagnostici e riabilitativi.

“Parlami d’amore”: Caldonazzo e Branchetti in scena

DI PHILIPPE CLAUDEL. NELLA TRADUZIONE DI  DAVID CONATI. REGIA DI FRANCESCO BRANCHETTI.

 LE MUSICHE ORIGINALI SONO DI PINO CANGIALOSI E LE SCENE DI ALESSANDRA RICCI

 

23 e 24 NOVEMBRE

TEATRO CARDINAL MASSAIA- TORINO

 

Dopo il debutto in prima nazionale assoluta a Roma, arriva a Torino, il 23 e il 24 novembre al Teatro Cardinal Massaia, l’emozionante spettacolo “PARLAMI D’AMORE” di Philippe Claudel, diretto da Francesco Branchetti e interpretato dallo stesso Branchetti con Nathalie Caldonazzo.

“Da anni mi occupo come regista e uomo di teatro di testi che mettono al centro del evento teatrale il rapporto tra uomo e donna – afferma il regista Francesco Branchetti – nelle sue sfaccettature più vere, profonde ed intime e il testo di Philippe Claudel è appunto straordinario nel raccontare una società e una coppia in crisi profonda di valori e di punti di riferimento ed è straordinario nel costruire dei caratteri di clamorosa rappresentatività di una certa società e di una concezione del rapporto di coppia che qui vede sgretolarsi i suoi punti cardine e le sue fondamenta. Claudel mostra come sottotraccia possano convivere moltitudini di sentimenti intrecciati, impulsi contrastanti e come sia denso e irto di ostacoli il cammino del dialogo tra uomo e donna. Non abbandonando mai uno sguardo profondamente umano  affonda la lama nelle pieghe più intime e a tratti inconfessabili di un rapporto di coppia  e  lo fa con uno straordinario acume psicologico e una capacità quasi antropologica di raccontare il nostro presente più dilaniato in tutto quello che riguarda i rapporti umani e affettivi. Clamorosa è la sua  capacità di fare questo viaggio nel rapporto tra i nostri protagonisti e nel mondo sociale, culturale e comportamentale che essi evocano, con l’arma dell’introspezione psicologica ma anche  attraverso una straordinaria e pungente ironia che accompagna  tutto il testo.”

 Fragilità, debolezze e addirittura in alcuni momenti candore, trovano spazio in un duetto di coppia a tratti terribile, ma sempre accompagnato da irresistibile humour e travolgente ironia. Le interpretazioni dei personaggi, tese a ricostruire due profili psicologici evocano il presente  e spingono a riflettere molto su quello che a volte un rapporto può diventare e  su quanto sia difficile uscire  da certi schemi comportamentali e a volte  anche sociali.

La regia restituisce al testo la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano e le tortuose relazioni che abbiamo con noi stessi e  con gli altri: ansie, paure, malesseri, malinconie, dolori, solitudini si confondono in una danza  che muta di ritmo ad ogni scambio di battute tra i protagonisti; tra momenti di grande ironia e amarezze profonde ci muoviamo come investigatori alla ricerca di verità nel “privato” di un rapporto di coppia, di una relazione, di un incontro.

Scene e musiche, daranno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo dei rapporti tra uomini e donne, nell’inconscio, nella psiche, di cui sono proiezioni.

Regione, assestamento bilancio: più di 700 emendamenti

Sono 713 gli emendamenti finora presentati in prima Commissione sull’Assestamento di bilancio: la quasi totalità arriva dall’opposizione. Si è avviato nei giorni scorsi l’esame degli articoli del provvedimento con la presidenza di Carlo Riva Vercellotti e la presenza dell’assessore al bilancio Andrea Tronzano.

Maggioranza e opposizione si sono confrontati sulle rispettive proposte. Sono stati approvati finora 13 articoli.

Tra gli emendamenti approvati, l’unanimità è andata a uno presentato da Forza Italia, primo firmatario Paolo Ruzzola, che iscrive tra le spese obbligatorie quelle destinate alla protezione civile. Approvato anche a maggioranza l’emendamento della Giunta che affida 150 milioni a Finpiemonte per l’estinzione di uno dei derivati acceso dalla Regione, nel momento più conveniente e comunque entro il 2022.

Un altro emendamento della Giunta approvato è quello che destina un milione di euro per consulenze ad aziende in difficoltà, in modo da evitarne il tracollo.

Tra gli emendamenti respinti, invece, uno presentato dal gruppo Pd, primo firmatario Domenico Ravetti, che chiedeva di incrementare di 4 milioni le risorse destinate al turismo sulla neve e di 800 mila euro la quota regionale per il rimborso dei danni prodotti dagli animali selvatici. “Le risorse sono disponibili nell’avanzo di bilancio, che altrimenti rischia di non essere totalmente utilizzato”, hanno sostenuto gli esponenti Pd. “È una proposta idealmente ragionevole, ma insostenibile sul piano contabile”, ha risposto Tronzano, motivando il no della giunta.

Nel dibattito sono intervenuti i rappresentanti di tutti i gruppi in Consiglio.

In precedenza sono state incardinati in Commissione una proposta di modifica dello Statuto e un disegno di legge, entrambi volti alla semplificazione legislativa. A presentarli brevemente in Commissione è stato l’assessore competente Roberto Rosso. Sono state decise le consultazioni pubbliche per entrambi i provvedimenti.

Espletate anche le prime determinazioni su una proposta di legge di Daniele Valle (Pd) sull’accessibilità delle camere mortuarie. Anche su questo provvedimento sono state decise le consultazioni pubbliche.

 

priconosciuto

ctagliani

Fondi europei, tre miliardi per il Piemonte

Al via la campagna della Regione Piemonte sulla nuova programmazione delle risorse 2021-2027

Il primo momento di preparazione e confronto si è tenuto il 13 novembre presso l’Environment Park di Torino ed è stato fortemente voluto dal presidente della Regione, Alberto Cirio, per avviare un percorso di concertazione e di condivisione operativa su una delle tematiche strategiche per il futuro del Piemonte.

“A più di un anno dall’avvio della nuova programmazione ci siamo già attivati per affrontare questa partita fondamentale – ha sottolineato il presidente nel suo intervento – La discussione a Bruxelles inizierà nella primavera del 2020 e il Piemonte sarà pronto, per la prima volta, a incidere sulle scelte dell’Europa senza doverle subire a posteriori. Per il nuovo settennato 2021-2027 la nostra Regione ha a disposizione complessivamente tre miliardi di euro. È una cifra enorme e dobbiamo fare in modo di usarla per ciò di cui il territorio ha davvero bisogno. Per questo andremo in tutte le province per incontrare il mondo delle istituzioni e delle categorie sociali e produttive. Costruiremo insieme una  proposta da presentare all’Europa cucita su misura sulle esigenze del Piemonte”.

 

Il presidente Cirio ha quindi presentato il percorso con il quale la Regione punta ad arrivare pronta a maggio 2020fino alla fine di febbraio si svolgeranno gli incontri sul territorio, quattro in programma nella provincia di Torino e uno in ogni altro capoluogo, a marzo la Regione elaborerà il proprio documento, in aprile verranno raccolte le osservazioni esito degli incontri nelle province e a maggio verrà ultimata la proposta da presentare in Europa. “Saremo molto rigorosi sui tempi e chiederemo a tutti concretezza – ha puntualizzato – Con Bruxelles bisogna essere seri: i fondi hanno un’impostazione che dobbiamo rispettare, ma i parametri sono talmente ampi che, se saremo bravi, riusciremo a inserire ciò che ci serve. Con le risorse dello Stato e della Regione noi possiamo garantire il funzionamento della macchina nell’ordinaria amministrazione, ma non abbiamo fiato per fare politiche di programmazione. Per questo è fondamentale saper usare bene i fondi europei, unica grande risorsa per garantire al Piemonte sviluppo economico e posti di lavoro”.

Gli interventi degli assessori

Il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e gli assessori Chiara Caucino (Politiche sociali), Matteo Marnati (Ambiente, Innovazione e Ricerca), Vittoria Poggio (Cultura, Turismo, Commercio), Marco Protopapa (Agricoltura) e Andrea Tronzano (Attività produttive) hanno puntualizzato le tematiche sulle quali hanno intenzione di basare la nuova programmazione.

Particolare risalto hanno dedicato alla piena valorizzazione dell’occupazione femminile, al contrasto delle forme di discriminazione e alla povertà, al raccordo delle politiche sociali con il lavoro e la formazione in una logica di rete, al consolidamento di forme di imprenditorialità capaci di favorire modelli di sperimentazione tra pubblico e privato, all’incremento delle potenzialità della cultura e del turismo come veicoli di coesione e sviluppo sociale e territoriale finanziare soprattutto interventi già dotati di una progettazione esecutiva, alla valorizzazione della montagna dal punto di vista del turismo estivo ed invernale e da quello delle aziende agricole. E ancora: allargare la platea delle imprese che entrano nel circuito di accesso ai fondi migliorando la cultura dell’innovazione, sviluppo della “green economy”, fornire certezze agli imprenditori accorciando la distanza tra loro e le istituzioni ed ascoltando le loro proposte, dare impulso alla logistica e alle infrastrutture, coinvolgere le aziende che fanno fatica a sopravvivere e crescere perché manca la dimensione umana, agire sul capitale umano facendo ritornare l’artigianato ad essere uno sbocco occupazionale che produce reddito, aumentare il numero dei giovani che sviluppano l’imprenditoria agricola, rafforzare il tessuto socio-economico delle aree rurali, produrre cibi sani e sicuri.

Gli interventi della Commissione Europea

A caratterizzare la mattinata anche gli interventi di Jan Dzieciolowski e Francesco de Rose, della Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea, e Marianna D’Angelo, del Coordinamento nazionale del Fondo sociale europeo per l’Anpal, che hanno posto l’accento sull’importanza della capacità amministrativa per cambiare il tessuto produttivo di un territorio, che occorre aiutare le imprese nella capacità di innovare, che sarà fondamentale sarà rendere la politica economica più verde inserendo quindi elementi di sostenibilità, di efficienza energetica, di utilizzo delle tecnologie a basso impatto ambientale. Hanno inoltre parlato della necessità di incrementare il numero dei giovani che fanno apprendistato nelle imprese quando sono ancora a scuola per poi essere assunti, in quanto la politica europea è un processo di cambiamento del territorio per la transizione verso i mestieri del futuro.