ilTorinese

La Regione per il riconoscimento della lingua dei segni

VALLE (PD), MARRONE (FdI) “Accessibilità allo studio e alle Istituzioni: il nostro impegno al fianco di studenti e cittadini sordi”

Torino 21 novembre 2019 – “Alcune settimane fa ci siamo fatti portavoce dell’appello di una studentessa sorda dell’Università di Torino che ha chiesto il riconoscimento della lingua dei segni anche a livello parlamentare e ha spiegato che le otto ore di interprete a lei assegnate dall’Università, purtroppo, non sono sufficienti a coprire quelle delle lezioni che deve seguire per laurearsi” hanno dichiarato il vicepresidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale Daniele Valle (Pd) e il Capogruppo di FdI Maurizio Marrone, in occasione della Conferenza stampa sul tema dell’inclusione di studenti e cittadini sordi.

“Siamo molto soddisfatti di poter dare il nostro contributo condividendo con l’ENS una battaglia per l’accessibilità a tutti i servizi. Abbiamo sottoscritto un ordine del giorno collegato all’Assestamento di Bilancio, che grazie a questa intesa trasversale potrà essere approvato in tempi rapidi, che impegna la Giunta a prevedere uno stanziamento di risorse per acquistare nel 2020 il programma “Dragon NaturallySpeaking”, un software di sottotitolazione automatica per gli studenti sordi dell’Università di Torino e ad attivare un servizio di sottotitolazione delle sedute del Consiglio regionale. Si tratta di un passo in avanti nell’accessibilità delle Istituzioni” hanno proseguito Valle e Marrone.

“Riteniamo fondamentale che su un tema tanto importante siamo riusciti a costruire un’ampia convergenza politica. La Regione Piemonte è da sempre all’avanguardia nel costruire i servizi alla comunità delle persone sorde e dobbiamo continuare su questa strada” hanno concluso i due Consiglieri.

Il Teatro Carignano apre le porte alle Mattinate Fai d’inverno

Per la prima volta il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale apre le porte del Teatro Carignano, la sua sala più antica e prestigiosa, per accogliere le Mattinate FAI d’Inverno 2019, l’iniziativa che il FAI – Fondo Ambiente Italiano dedica ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, accompagnandoli alla scoperta di luoghi meravigliosi, approfondendo la conoscenza della propria città, ma soprattutto dell’affascinante passato che i luoghi custodiscono.

Per cinque giorni, dal 25 al 29 novembre 2019, gli spazi dello storico Teatro Carignano (piazza Carignano 6, Torino) saranno animati da Apprendisti Ciceroni, studenti preparati dai docenti e dai volontari FAI, e supportati dal personale del TST, un’opportunità per avvicinare i giovani alla storia di uno dei gioielli dell’architettura teatrale del nostro Paese, che nei suoi 300 anni di vita ha ospitato gli artisti più importanti della scena italiana e internazionale.

Un modello di “educazione alla pari” che coinvolge centinaia di studenti delle scuole di Torino e Provincia, invitati a scoprire gli ambienti e le funzioni della sala teatrale nata nel XVIII secolo, che lega la sua storia al passato dei Savoia e della Repubblica italiana.

Nello scopo esclusivo del FAI – l’impegno di far conoscere e proteggere le straordinarie bellezze di cui l’Italia è ricca, i monumenti, i paesaggi, le opere d’arte, i siti archeologici – il Teatro Stabile di Torino ha riconosciuto una corrispondenza con il proprio mandato di teatro pubblico, in particolare nel conservare e valorizzare il Teatro Carignano, edificio di pregio storico e architettonico, e nella necessità di promuovere nelle nuove generazioni la cultura teatrale e l’immagine di Torino.

 

Maria La Barbera

Una rete tutta al femminile

PRIMO EVENTO NAZIONALE 

IMPRENDITRICI, PROFESSIONISTE, ESPERTE COMUNICATRICI, SPORTIVE E

POLITICHE A CONFRONTO

TORINO – Sabato 23 novembre, 9-18 Toolbox, Via Agostino da Montefeltro 2

Variante D è l’evento nazionale di Rete al Femminile, associazione nazionale dedicata alle donne che lavorano in proprio come libere professioniste, freelance o imprenditrici. Nata a Torino nel 2013 su iniziativa di Gioia Gottini si trasforma in associazione nazionale nel 2016. Opera a livello nazionale e locale, attraverso reti provinciali, con attività concrete di condivisione, aggiornamento professionale e networking, per diffondere la cultura economica imprenditoriale fra tutte le professioniste d’Italia. Oggi sono 24 le reti locali attive su tutto il territorio nazionale,  che raccolgono più di 1000 iscritte.

L’evento vuole essere un’occasione per riflettere sul potere femminile e le sue declinazioni nel lavoro, in particolare nel lavoro in proprio, con proiezioni di video, speech ispirazionali, talk su case history e consulenze individuali gratuite, attraverso sportelli dedicati ai temi del business e della crescita personale.

Perché Variante D?

D sta per DELTA che rappresenta la variante, la variazione. Ciò che può cambiare e far cambiare. Quindi, qualcosa che può portare valore. Ma D sta anche per DONNA. La variante Donna è qualcosa che può aiutare a migliorare il mondo, anche quello degli affari.

La parola e la comunicazione sono il file rouge del programma di sabato 23 novembre. Si comincia alle 10.30 affrontando con Tiziana Montalbano (digital manager dell’Associazione Parole O_Stili progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole) il tema del potere della comunicazione e l’importanza della scelta delle parole anche nel mondo del lavoro e del business; alle 12.00 si prosegue con l’incontro dal titolo Il potere delle parole nello storytelling di se stesse nel quale Alice Avallone – etnografa digitale, Sara Ricciardi – designer, Manuela Cacciamani – produttrice cinematografica e Chiara Ferriolo, shoes designer e personalità in movimento, a partire da parole o concetti chiave, rifletteranno su come raccontarsi nelle diverse fasi della propria vita professionale. Si chiude alle 12.45 con l’incontro Potere e donna. Due parole, due armi. Possono andare d’accordo? Un talk con donne di “potere” per capire perché una donna che parla di cose importanti, una donna che parla perché la sua opinione conta, è una sovversione pericolosa. Una donna che fa lavori “da uomo” è una “donna con le palle”. Possiamo parlare di donna e potere senza dare un connotato maschile o di cattiveria?

Ne parleranno Gabriella Paruzzi, campionessa di sci di fondo e membro della commissione internazionale del CIO, Irene Pivetti, politica e giornalista, Danila Saba, job coach e presidente di Rete al femminile. Modererà l’incontro Serena Marchi, scrittrice e giornalista.

Il pomeriggio sarà invece interamente dedicato agli sportelli di consulenza individuale e al networking, uno degli obiettivi principali della Rete al femminile che favorisce la nascita di relazioni professionali di qualità creando nuove opportunità di collaborazione e di lavoro, contribuendo a diffondere la cultura economica e imprenditoriale fra le professioniste italiane.

L’evento è stato inoltre organizzato secondo criteri di sostenibilità come la riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale. Sono stati ridotti, quasi eliminati i supporti cartacei come volantini o pubblicità.

Dove necessario è stata scelta carta certificata FSC che garantisce che i materiali provengono da foreste controllate, rigenerate e tracciabili. Foreste in cui ad alberi abbattuti corrispondono alberi piantati.

Il catering proporrà un menù con ingredienti di stagione, a km zero e biologici. Non verrà utilizzata plastica ma solo imballaggi compostabili, acqua in caraffe e caffè equosolidale.

Il weekend del panettone a Eataly Lingotto

Sabato 23 e domenica 24 novembre due giornate dedicate al dolce di Natale

 

Continuano i weekend tematici di Eataly Torino Lingotto, il modo perfetto per scoprire le eccellenze del territorio e della stagione attraverso esperienze e tour guidati, degustazioni e incontri con i produttori. Questo fine settimana ci aspettano due giorni dedicati al dolce di Natale per eccellenza, il Panettone: sabato 23 e domenica 24 novembre.

Gli amici produttori Galup e Muzzi Tommaso faranno assaggiare le loro specialità, raccontandone la storia e la qualità. Inoltre sia sabato sia domenica alle ore 16 ci sarà un appuntamento speciale: il brindisi con Galup! Un suggerimento per il brindisi di Natale perfetto: il Panettone dello Sciatore di Galup, il Gran Galup Mela e Cannella ricoperto con glassa alla Nocciola Piemonte IGP, in cui la dolcezza e la leggerezza delle mele candite incontrano il profumo avvolgente e speziato della cannella. E in abbinamento il Fior d’Arancio Colli Euganei Docg Quota 101, uno spumante dolce dalle note agrumate. Una degustazione gratuita per i clienti di Eataly Lingotto.

Sabato alle ore 17, inoltre, un’anticipazione di Una Mole di Panettoni, la manifestazione che quest’anno compie 8 anni e ritorna dal 30 novembre all’1 dicembre all’Hotel Principi di Piemonte di Torino. Sarà l’occasione per raccontare la tradizione del panettone come dolce di Natale per eccellenza in compagnia di tanti ospiti: i Maestri del Gusto torinesi Giovanni Dell’Agnese e Giovanni Scalenghe; PierLorenzo Venturi, Brand Ambassador di Muzzi Tommaso e Alberto Mossotto, Direttore Commerciale e Marketing di Galup. Modera Eric Vassallo, docente Master of Food e curatore della Didattica Seniores di Eataly Lingotto.

A seguire, degustazione gratuita.

Infine, domenica alle ore 15 ecco il corso per i più piccoli “Aspettando il Natale”: un pomeriggio tra i fornelli per realizzare il panettone perfetto per le vacanze in arrivo (€ 18 su prenotazione su www.eataly.it)

A Vinchio il 75° Anniversario della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato

A Vinchio (At), domenica 24 novembre alle 16, il Salone della Confraternita ospiterà la manifestazione rievocativa del 75° Anniversario della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato. L’evento è organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza dell’Astigiano e dalla Casa della Memoria di Vinchio in collaborazione con il comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e il comune di Vinchio. Partecipano all’iniziativa l’Associazione culturale Davide Lajolo e l’Anpi provinciale di Asti.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Vinchio, Chiara Zogo, e del Consiglio regionale del Piemonte, il programma prevede una visita guidata alla Casa della Memoria e la proiezione del documentario “Resistere in collina”. Seguirà la presentazione del volume di Mario Renosio “Attila, Pepe e gli altri.La lotta partigiana tra Monferrato e Langhe”(Edizioni Israt, 2019). Ne discuteranno con l’autore Laurana Lajolo e Chiara Colombini.

La Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato venne costituita nella zona del Monferrato a sud del Tanaro a seguito dell’unione di comitati spontanei di liberazione nazionale, i più importanti dei quali furono quelli di Nizza Monferrato e di Costigliole d’Asti. Nell’autunno del 1944 gli stessi comitati diedero vita a una sorta di autogoverno democratico che ebbe sede a Nizza Monferrato e ad Agliano Terme. L’esperienza terminò nel dicembre del ‘44 sotto i colpi della violenta offensiva nazifascista.

Guardia costiera, controlli sul pesce. Sanzionato ristorante torinese

Nei giorni scorsi il Centro di Controllo Area Pesca della Liguria ha completato la quarta operazione complessa del 2019. I controlli degli ispettori della Guardia Costiera sono stati condotti a tappeto sulla filiera ittica in Liguria, Lombardia e Piemonte Complessivamente sono state condotte 209 ispezioni, di cui 36 in mare e 182 sulla filiera commerciale, impiegando complessivamente 102 uomini  e 7 unità navali. L’operazione “Autunno Caldo” si è conclusa con l’irrogazione di 56 sanzioni amministrative, per un importo di 194.000 € e circa 800 kg di pesce sequestrato.

Le ispezioni hanno riguardato grossisti, pescherie, supermercati ed attività di somministrazione, con controlli mirati sul rispetto delle vigenti normative nazionali e comunitarie. I militari hanno svolto numerosi controlli in mare mediante l’impiego di unità navali, sia a bordo di pescherecci sia ad unità da diporto dedite alla pesca sportiva e ricreativa, nonché ai punti di sbarco.

ATTIVITA’ DI MAGGIORE NOTA

Nell’ambito dell’intera operazione è stata redatta una notizia di reato per frode in commerciodal personale della Guardia Costiera di Savona in un noto ristorante del torinese. I militari hanno accertato che il ristoratore era solito servire agli avventori prodotti ittici decongelati indicandoli nel menu come freschi e di prima qualità. In particolare, il “pregiato” tonno rosso del Mediterraneo, da una verifica incrociata tra i documenti commerciali e i prodotti rinvenuti nelle celle frigo, risultava trattarsi di comune “tonno pinne gialle” di provenienza oceanica, anch’esso decongelato e di ridotto valore commerciale.

I militari della Guardia Costiera di Imperia, con appostamenti e un’accurata attività d’intelligence, hanno portato a individuare un trasportatore che aveva sul proprio automezzo tonno rosso pescato illegalmente e diversi esemplari di pesce spada sotto misura. Tale prodotto era stato pescato da un professionista della locale marineria che, insieme al commerciante, venivano sanzionati per pesca e detenzione di novellame, cattura di prodotti ittici sottoposti a stock in assenza di autorizzazione. Le sanzioni irrogate ai due soggetti hanno superato l’importo di 10.000 € ciascuno. Al comandante del peschereccio verràinoltre applicata anche la sanzione accessoria della decurtazione di 11 punti dalla licenza di pesca.

Spiccano anche gli accertamenti svolti dalla Guardia Costiera di Genova nel cd. quartiere milanese di “Chinatown”, dove i militari hanno rinvenuto frutti di mare di provenienza cinese, in vendita presso una pescheria gestita da cittadini extra-comunitari. I molluschi rinvenuti sono risultati introdotti illegalmente in Italia, eludendo i controlli doganali, privi di certificazione sanitaria attestante l’avvenuta stabulazione del prodotto e privi di documenti di tracciabilità. Sono stati sequestrati circa 50 kg di molluschi tra cui l’arca asiatica, la vongola dalla proboscide ed una specie di conchiglia di cui è vietata la vendita in Italia. Al titolare della rivendita sono state elevate ben 5 sanzioni per un importo complessivo di oltre 10.000  €.

Presso due grossisti del capoluogo ligure, i militari hanno sequestrato oltre 400 kg di prodotti ittici: presso un operatore sono stati rinvenuti nel congelatore 234 kg di filetto di persico africano del Nilo scaduto lo scorso mese di luglio; immediatamente sequestrato per la successiva distruzione, è stata irrogata una sanzione di € 2.000 per mancato rispetto delle procedure HACCP. Altri 200 kg di vongole del Pacifico surgelate sono state sequestrate presso un secondo grossista che le ri-confezionava per la vendita al dettaglio con informazioni di etichettatura non corrette e non rispondenti alle norme. Anche in questo caso è scattata la prevista sanzione di € 1500.

Altri accertamenti hanno riguardato le Province del Nord-Ovest: pescherie, ristoranti, grossisti e altri operatori del settore, tra le quali attività etniche e “sushi”. Numerose le irregolarità per mancanza di tracciabilità o per somministrazione di prodotti ittici crudi senza il preventivo processo di abbattitura della temperatura. Durante i controlli è stato sequestrato anche tonno rosso privo di tracciabilità. In particolare, in diverse attività di cucina etnica, è stato accertato che sovente gli operatori somministrano – senza riportalo sul menu – uova di pesce volante (c.d. tobiko) senza indicare la dicitura che i coloranti ivi presenti, utilizzati dal produttore, contengono additivi “potenzialmente pericolosi per la salute e l’attenzione dei bambini (come prescritto per tali additivi).

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Si ricorda ai consumatori di prestare sempre la massima attenzione quando si acquistano di prodotti ittici: sui banchi di vendita devono essere sempre riportate chiaramente le modalitàe le zone di pesca di ciascuna specie. Nel menù i ristoratori devono sempre indicare se il pesce proposto sia fresco o congelato. Per il consumo di prodotti crudi, verificare che siano stato preventivamente abbattuti.

Queste operazioni, condotte con costante periodicità dai comandi della Guardia Costieraligure si prefiggono anche lo scopo di sensibilizzare gli addetti del settore ittico a tenere un comportamento più responsabile e collaborativo, in particolare per il rispetto responsabile delle taglie minima consentite dalla legge: la pesca ed il commercio illegale di tali prodotti,oltre a configurare gravi  illeciti, arreca un enorme danno all’ambiente marino, già abbastanza deturpato da inquinamento e cambiamenti climatici e conseguenze non sostenibili per le generazioni future.

I consumatori, in caso di dubbi o necessità sull’origine e qualità dei prodotti, potranno rivolgersi alle Capitanerie di porto della Liguria per eventuali accertamenti.

Polfer controlla 1300 persone

Il 20 NOVEMBRE 2019 – rail safe day

La polizia di stato contro i comportamenti illeciti

 

1312 persone identificate, di cui 402 straniere e 225 a bordo treno. 98 operatori impiegati in 39 stazioni ferroviarie. 45 treni scortati, 16 veicoli controllati, 7 sanzioni elevate per infrazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria e Codice della Strada. Questi i risultati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta nell’ambito dell’Operazione Rail Safe day del 20 novembre u.s., organizzata a livello nazionale, su disposizione del Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, per il  contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario, tra questi, gli attraversamenti dei binari e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.

 

Gli Agenti si sono adoperati per prevenire e, all’occorrenza, sanzionare tutte le condotte a rischio per l’incolumità dei viaggiatori, non solo nelle stazioni maggiormente interessate da spostamenti di adulti e ragazzi che utilizzano il treno ogni giorno per motivi di lavoro o di studio, ma anche in quegli scali non presenziati quotidianamente.

 

In particolare, a Novi Ligure, un cittadino di anni 38 è stato sottoposto a controllo e denunciato perché è stato trovato a bordo di un treno regionale, con fare sospetto e senza titolo di viaggio, con in tasca un coltello di cui non ha saputo giustificarne il possesso. L’arma è stata sottoposta a sequestro.

 

Nella stazione di Novara invece la Polfer ha individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo per oltraggio e per rifiuto di generalità, dopo aver offeso un capotreno durante un servizio di controlleria.

Un uomo di 50 anni, a Torino Porta Nuova, è stato sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza, in quanto veniva individuato dalla pattuglia della Polizia Ferroviaria in stazione mentre urinava contro le mura degli uffici Compartimentali alla presenza di più viaggiatori.

 

Bomba inesplosa: interviene il genio guastatori dell’esercito

Per intervenire sulla bomba d’aereo inglese MK IV da 500 lb con entrambe le spolette danneggiate e pertanto non removibile, ritrovata in via Nizza angolo Via Valperga Caluso, durante lavori per il teleriscaldamento, sono stati chiamati  gli specialisti del 32′ reggimento genio guastatori dell’Esercito.
Hanno provveduto al riconoscimento del residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale. Seguiranno in data odierna le attività di messa in sicurezza del sito mediante realizzazione di fortificazioni con hesco bastion.  Sul posto, oltre ai genieri della Taurinense, presenti rappresentanti della Prefettura, della questura polizia e vigili urbani. Seguiranno aggiornamenti.

Licenza sospesa a ristorante in Barriera Milano

SOSPESA DAL QUESTORE DI TORINO PER 15 GIORNI 

Mercoledì pomeriggio, personale del Commissariato Barriera Milano ha notificato al titolare di un ristorante di corso Vigevano 52/b, il provvedimento di sospensione della licenza dell’esercizio di vicinato per 15 giorni emesso dal Questore di Torino.
Nel corso di un controllo effettuato da personale del Commissariato Barriera Milano e uomini del Reparto Prevenzione Crimine nel mese di novembre, i poliziotti avevano identificato all’interno del locale persone con precedenti di polizia. Nei diversi controlli effettuati nel tempo, più volte i poliziotti hanno riscontrato la significativa presenza nell’esercizio di persone pericolose o con precedenti di polizia.
In particolare, lo scorso ottobre, nel corso di un altro controllo della gastronomia, avevano riscontrato la presenza di un avventore che tentò di disfarsi di un involucro di carta sotto il tavolo contenente 19 grammi di crack. Alla luce di ciò il pusher, un cittadino straniero, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia venne arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini si spaccio.
Sempre nello stesso esercizio, circa un anno fa, un cittadino gabonese venne tratto in arrestato per lo stesso tipo di reato.
Alla luce di ciò, anche in considerazione del fatto che il locale è inserito in una zona particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine pubblico, ritenendo che l’esercizio costituisca un pericolo per la sicurezza dei cittadini, alimentando una situazione di pericolo e degrado, il Questore di Torino ha sospeso la licenza con immediata chiusura al pubblico dei locali.

A Torino le investiture al Sovrano Ordine Militare di Malta (SMOM)

16 novembre 2019, Chiesa del Convento di San Domenico a Torino. Una data  di grande rilievo per il  Sovrano Ordine Militare di Malta della Delegazione di Piemonte e Valle d’Aosta, protagonista della cerimonia delle investitura dei nuovi Confratelli e Consorelle.

La chiesa di San Domenico, situata nel cuore del centro storico torinese, rappresenta l’unico esempio di edificio religioso medievale, in stile gotico, della città sopravvissuta fino ai nostri giorni. Costituisce, infatti, non soltanto uno dei luoghi  di culto torinesi più antichi, ma anche uno dei più suggestivi. La cerimonia di investitura, come da tradizione, rappresenta un momento di elevata spiritualità ed aggregazione nello Spirito Melitense per tutta la Delegazione, meritato traguardo di un lungo percorso di preparazione all’ingresso di nuovi membri nel Sovrano Ordine. Nello specifico sono entrati a far parte dell’Ordine sette Cavalieri ed una Dama.

Erano presenti non solo membri dell’Ordine, ma anche Rappresentanze delle Autorità Civili e Militari nella persona del Vicepresidente del Consiglio Comunale di Torino Viviana Ferrero, in rappresentanza  del sindaco di Torino Chiara Appendino, il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, Comandante per la Formazione e per la Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano, Colonnello Matteo Rizzitelli, comandante del Reggimento Nizza Cavalleria, il capitano Guido Grenni per il Corpo militare Ei-Acismom ed il milite Annibale Lo Dico, il Maggiore Francesco Domanico per il Genio Miliare. A questi si è aggiunta una rappresentanza della Croce Rossa Italiana nella persona dell’ispettrice del Comitato di Torino la Sorella Donatella Cambiano e la Sorella Agata Cannas, ed una rappresentanza diplomatica nella persona del Console Generale del Perù Cesar Jordan P.

La Santa Messa è stata officiata da S.Ecc. Rev. ma Mons. Angelo Acerbi, Prelato Emerito del Sovrano Ordine Militare di Malta e concelebrata dal Rev.mo Padre Fra’ Costantino Gilardi O.P, Rev.mo Mons. Giacomo Maria Martinacci Rettore della Consolata, Padre Paul Nde C. S. Sp. Rettore della Chiesa di San Domenico, Don Fabrizio Balestra, parroco di Champoluc.

Il momento più significativo della celebrazione è stato rappresentato, dopo le rituali interrogazioni ai postulanti, dalla consegna delle croci e nell’aver ricordato loro che le otto punte della Croce dell’Ordine rappresentano le otto beatitudini. Per questo motivo la Croce dell’Ordine di Malta è anche conosciuta come croce ottagona o croce Amalfitana. La struttura dell’Ordine è suddivisa per ceti; al “primo ceto” appartengono i “cavalieri di giustizia”,  detti anche “professi”, ovvero cavalieri laici che hanno preso i voti, e i cappellani conventuali professi, che devono emettere la professione dei voti di povertà, castità ed d’obbedienza. Ognuno di essi è un religioso a tutti gli effetti del Diritto Canonico e si attiene alle norme particolari del Codice di Diritto Canonico. I membri del “secondo ceto” si obbligano con una speciale promessa (“di obbedienza”), vincolante in coscienza, a una vita tendente alla perfezione cristiana, secondo il proprio stato,  nello spirito dell’Ordine e nell’ambito delle sue opere, in conformità della propria vocazione e delle direttive dei legittimi superiori. Il “terzo ceto” è costituito da membri laici che non emettono voti religiosi, né promessa, ma si impegnano a vivere secondo i principi della Chiesa e dell’Ordine.

L’Ordine di Malta, pur non esercitando sovranità territoriale, ha, tuttavia, in un certo senso una propria popolazione di circa 13 mila e 500 tra cavalieri e dame, persone dedite a curare i poveri ed a testimoniare la fede cristiana in stretta collaborazione con la Chiesa Cattolica, secondo il motto dell’Ordine “Tuitio Fidei et Obsequiem Pauperum” ( dal latino “difesa della fede ed aiuto ai poveri”).

L’Ordine svolge oggi la propria azione umanitaria in 120 Paesi attraverso l’opera dei suoi membri, di 80 mila esperti volontari e di 42 mila dipendenti, molti dei quali medici e paramedici,  venti ospedali in larga parte esistenti in Africa Occidentale, 400 mila persone formate sulle tecniche di primo soccorso e 5,7 milioni di pasti distribuiti ai bisognosi.

Emanuele Farina Sansone