ilTorinese

Lav: “La Regione cambi politica sulla fauna selvatica”

Cinghial

BENE CHE LA REGIONE CONCEDA SPAZI ESPOSITIVI SUL TEMA DELLA TUTELA DEGLI ANIMALI,  MA ORA L’ASSESSORATO PASSI AI FATTI

 

Si è chiusa la mostra Gli indesiderabili, evento inaugurato dalla LAV lo scorso 17 novembre presso gli spazi espositivi dell’URP della Regione Piemonte, in Via Arsenale, 14 a Torino. Scoiattolo grigio, volpe, nutria, cornacchia, cinghiale, colombo, pesce siluro, gambero rosso della Lousiana, tartaruga dalle guance rosse sono stati i protagonisti della mostra. Specie animali vittime del pregiudizio, della disinformazione e degli interessi di parte, introdotte per irresponsabilità di alcuni esseri umani, per poi diventare spesso oggetto di sterminio.

 

“La mostra ha voluto sollevare il velo sulla realtà degli innumerevoli animali selvatici, autoctoni ed alloctoni, che abitano i nostri territori e che troppo spesso finiscono nel mirino dei piani di abbattimento decretati dagli Enti locali, teoricamente preposti alla loro tutela. Centinaia di migliaia di animali selvatici ogni anno, nel solo Piemonte, cadono infatti vittime dei cosiddetti abbattimenti selettivi o vengono consegnati nelle mani dei cacciatori e del loro insano, anacronistico divertimento” – afferma Gualtiero Crovesio, Responsabile LAV Torino.   

La mostra Gli Indesiderabili, che ha visto nella prima tappa torinese l’inizio di un lungo percorso espositivo che la porterà in molte altre città italiane, ha contato in un solo mese la partecipazione di centinaia di studenti di scuole primarie e secondarie accorsi da ogni parte della nostra regione per visitare il cuore istituzionale del Piemonte e l’esposizione temporaneaallestita dalla LAV.

 

La mostra è stata l’occasione, per i volontari dell’associazione animalista supportati da schede tecniche e materiali informativi, di sensibilizzare i giovani spettatori al rispetto degli animali selvatici, in quanto ricchezza per gli esseri umani e per il pianeta, oltre che individui senzienti da rispettare. “La fauna selvatica non sia più vista come un pericolo, ma come una risorsa di cui gli esseri umani non possono fare a meno, se non vogliono condannarsi a vivere in un pianeta sempre meno caratterizzato dalla bellezza, dai suoni, dai colori della biodiversità” – conclude Crovesio. “Promuoviamo finalmente, tutti insieme, un modello di convivenza al passo con i tempi,  fondato sul rispetto del diritto di tutti a vivere in pace, principio essenziale da trasmettere anzitutto ai giovani”.

 

Sul tema della gestione della fauna selvatica, la LAV chiede all’assessore regionale Ferrero, che si appresta a proporre una nuova legge sulla caccia, di tenere conto dei tanti rilievi sollevati dalle associazioni protezioniste e animaliste sulla prima bozza da lui presentata, che non tiene quasi per nulla in considerazione le proposte sulle quali la precedente Giunta regionale ha impedito ai piemontesi di esprimersi quando nel maggio del 2012 scippò ai cittadini il referendum sulla caccia.

 

La LAV ricorda che secondo tutti i sondaggi oltre l’85% degli italiani è contrario alla caccia. E’ impegno dell’associazione far sì che questa voce sia finalmente ascoltata. 

 

Occorre creare nuove forme di convivenza con gli altri abitanti del pianeta, e non è pensabile che ciò possa avvenire  manomettendo in continuazione gli equilibri tra le specie, come quando, ad esempio, si permette ai cacciatori di allevare cinghiali per poi immetterli in natura e poterli successivamente uccidere sostenendo che siano troppi. 

 

Per prevenire gli squilibri, sono necessari anzitutto una drastica riduzione dell’attività venatoria e il divieto di importazione e vendita di animali esotici. 

 

http://www.lav.it/cosa-facciamo/caccia-e-fauna/alieni-sulla-propria-terra

Dolce igloo di pandoro

pandoro 

Lasciatevi sedurre da questo dolce tipico della tradizione, il pandoro, in veste “rivisitata” per una piacevole ed avvolgente emozione per il palato e per gli occhi

 

Siamo entrati nel vivo delle festivita’ natalizie che rappresentano uno dei periodi piu’ belli dell’anno. Festivita’ che preannunciano momenti di emozioni speciali, di magiche atmosfere, di tradizioni, di luci, suoni, profumi, di gioia, condivisione e di grandi tavolate. Lasciatevi sedurre da questo dolce tipico della tradizione, il pandoro, in veste “rivisitata” per una piacevole ed avvolgente emozione per il palato e per gli occhi. Un momento di calore da condividere con parenti ed amici in un mix di emozioni.

 

Ingredienti per 10 persone:

 

1 Pandoro da 750gr.

2 tavolette di cioccolato fondente 70% di ottima qualita’

6 grosse mele renette

200ml di panna da montare

2 cucchiai di zucchero

Latte q.b.

Marsala q.b.

Zabaione : 4 tuorli, 80gr. di zucchero, 80gr.di Marsala

1 Terrina/insalatiera a semisfera

Pellicola da cucina q.b.

 

Preparare lo zabaione:  montare bene  i tuorli con lo zucchero, versare a filo il Marsala, cuocere a bagnomaria sempre mescolando sino ad ottenere una densa crema. Lasciar raffreddare.

 

Pelare le mele, tagliarle a dadini e cuocere con 2 cucchiai di zucchero e 2 di acqua sino a disfarsi. Lasciar raffeddare.

 

Tagliare il Pandoro a fette di circa 1,5cm di spessore.

 

Prendere una capace terrina a semisfera, coprirla completamente di pellicola trasparente (lasciarla sbordare per poter poi coprire in tutto)  premendo bene sul fondo e sulle pareti laterali. Foderare la terrina con le fette di pandoro iniziando dal fondo. Bagnare il pandoro con una miscela di Marsala e latte sino a renderlo morbido. Far sciogliere una tavoletta di cioccolato con poco latte e versarla a filo sul pandoro. Versare sul fondo uno strato di composta di mele, sovrapporre uno strato di zabaione,poi un altro strato di mele, uno di  zabaione fino ad esaurimento.

 

Coprire lo zuccotto con altre fette di pandoro bagnato di marsala e latte, chiudere con la pellicola, premere leggermente, riporre in frigo per almeno 24 ore. Al momento di servire, capovolgere lo zuccotto, coprire con la panna montata, spalmarla bene e decorare a piacere con riccioli di cioccolato. Un trionfo.

 

I migliori auguri di Buon Natale a tutti voi.

 

Paperita Patty

Contromano in tangenziale: un morto e due feriti

INCIDENTE

A provocare l’incidente è stato un pensionato di 76 anni, Adriano Sacco,  che guidava una Fiat Marea

 

Un morto e due feriti feriti nell’incidente  stradale avvenuto nella notte sulla tangenziale di Torino. Una vettura, probabilmente a causa della forte coltre di nebbia, ha imboccato la tangenziale contromano. Poi, tra Borgaro e Falchera è avvenuto lo scontro. A provocare l’incidente è stato un pensionato di 76 anni, Adriano Sacco,  che guidava una Fiat Marea. La moglie, che viaggiava con lui è in gravi condizioni. E’ rimasto leggermente ferito anche un giovane un albanese di 29 anni che guidava l’Audi scontratasi con la Fiat. Intervenuti polizia e vigli del fuoco. La tangenziale è stata chiusa per alcune ore in direzione Milano.

 

(Foto: archivio)

Una settimana di passione per la sinistra che si oppone a se stessa

chiamp consiglio

giunta regionale chiampa

IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

 Qual è dunque la causa di tante lungaggini e delle numerose sedute d’aula convocate? L’ostruzionismo scatenato di centrodestra e pentastellati? La guerra degli emendamenti scatenata dal pignolissimo Vignale o dall’irriducibile Bono? Molto poco di tutto ciò, in realtà, perchè a ritardare la manovra è piuttosto l’ostruzionismo… della maggioranza

 

Il lungo passo d’addio del presidente Napolitano è iniziato con la cerimonia dei saluti alle massime autorità istituzionali. E’ a questa austera cerimonia che i cittadini torinesi e piemontesi hanno potuto vedere assisi, fianco a fianco, i loro massimi esponenti, ovvero il presidente Sergio Chiamparino e il sindaco, nonchè presidente Anci, Piero Fassino, che sotto gli occhi delle telecamere dei principali tg è apparso, come dire, molto ma molto assorto… Forse stava riposando gli occhi dalle diuturne fatiche, forse stava semplicemente pensando che nella corsa al Quirinale, nella quale poneva più di una semplice speranza, il suo caro Matteo sta per dargli un ulteriore dispiacere, dopo l’esclusione di Torino dal novero delle possibili sedi olimpiche per i Giochi ipotetici del 2024.

 

Infatti, è davvero singolare che, dovendo individuare sedi per le varie discipline non troppo lontane da Roma, ci sia spinti fino a Milano, escludendo invece il capoluogo sabaudo che peraltro potrebbe offrire impianti all’avanguardia e una certa esperienza organizzativa  sperimentata nei Giochi invernali del 2006. Ma è parso chiaro, fin da subito, che il Piemonte non è nel cuore di questo governo, a partire dalla nomina dei ministri (zero alla nostra regione) e ora con le mille difficoltà che l’esecutivo sta ponendo sul cammino del risanamento delle finanze regionali, quando per i dissesti di Roma o Catania, per dire, si è fatto molto di più e più rapidamente, come è stato costretto a ricordare lo stesso Chiampa.

 

In Regione è appunto iniziata la “settimana di passione” – anche se le festitività natalizie non prevederebbero questo tipo di vigilia – per il varo della manovra finanziaria che pone sul groppone dei piemontesi l’ulteriore aumento dell’Irpef e del bollo auto, mentre si approvano diverse misure per tagliare sedi e servizi regionali fin troppo decentrati. Il calendario è stretto, le festività incombono e anche i consiglieri avrebbero diritto a potersi dedicare allo shopping natalizio e poi a godersi in santa pace le feste in famiglia. Qual è dunque la causa di tante lungaggini e delle numerose sedute d’aula convocate? L’ostruzionismo scatenato di centrodestra e pentastellati? La guerra degli emendamenti scatenata dal pignolissimo Vignale o dall’irriducibile Bono?

 

Molto poco di tutto ciò, in realtà, perchè a ritardare la manovra è piuttosto l’ostruzionismo… della maggioranza! Ovvero le priorità indiscutibili dell’ordine del giorno di condanna del manifesto apparso in Valle Susa contro la chiusura dell’Ospedale, voluto dal capogruppo dem Gariglio, oppure la mozione che chiede la chiusura del Cie (centro immigrati) stilata dal vendoliano Grimaldi, o ancora il documento di rilevanza epocale, sospinto dalla montiana Chiapello, per tutelare il prosciutto cotto (che deve essere di pura carne suina). Per non parlare delle “trappole” tese in commissione, con l’astigiana Motta, che ha un diavolo per capello per i tagli alla sanità del suo territorio, e perciò presenta e ritira emendamenti draconiani di tagli agli staff della Giunta.

 

Insomma, tutti segnali che lasciano intendere un cammino sofferto per la manovra Chiamparino, anche se alla fine il “generale Capodanno” ridurrà tutti a più miti consigli e la stangata passerà, costringendo i piemontesi a passare un 2015 ancora più povero.

Ghinotto

I saldi ci regalano un weekend e a Natale si spende di più

SALDI

La decisione è stata presa dalla Conferenza delle Regioni. Indagine di Confesercenti incoraggiante sugli acquisti natalizi

 

I commercianti, anche a Torino, guadagnano un salutare weekend in più dedicato ai saldi. La Conferenza delle Regioni e Province autonome ha infetti deliberato l’anticipazione dei  saldi invernali al 3 gennaio 2015 rispetto al 5 gennaio. Lo ha comunicato il vicepresidente della Regione Marche, Antonio Canzian, coordinatore delle Regioni in materia di commercio.

 

“Chiaramente la richiesta, effettuata dalle associazioni nazionali di categoria, è stata condivisa da tutte le Regioni italiane, al fine di evitare difformità tra le stesse e concorrenza sleale tra quelle limitrofe. Ancora una volta il sistema delle Regioni è stato compatto e sinergico nel condividere la richiesta del mondo associativo che, in una situazione di crisi così prolungata, ritengono che anticipare al sabato 3 possa stimolare i consumatori a procedere agli acquisti”.

 

E secondo un’indagine di Confesercenti, quest’anno il 23,9% dei torinesi spenderà di più per i regali di Natale. In crescita anche la cifra che si pensa di spendere: il 36,4% spenderà tra i 100 e i 250 euro, l’anno prima la percentuale era ferma al 30. Nonostante questo piccolo segnale incoraggiante, lamentano una crisi difficilissima le agenzie di viaggio e i negozi di abbigliamento.

To Bike apre al Parco Dora

tobike

Gli abbonamenti hanno superato quota 22mila

 

Nuove biciclette gialle disponibili per gli appassionati torinesi delle due ruote. E’ aperta la nuova postazione di To-Bike in via Livorno presso il Parco Commerciale Dora. Il circuito di bici raggiunge così le120 postazioni attive, per un totale di un migliaio di mezzi. Gli abbonamenti hanno superato quota 22mila. Se si considera l’area metropolitana, le postazioni sono 154.

 

(Foto: il Torinese)

Laboratorio creativo al Castello di Miradolo

miradolo

Per sperimentare un’attività creativa che propone ai partecipanti la creazione di un porta – candela

 

Domenica 21, dalle ore 15.30 alle 17.30, in occasione dell’avvicinarsi del Natale, la Fondazione Cosso organizza al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo un laboratorio dedicato a famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni per sperimentare un’attività creativa che propone ai partecipanti la creazione di un porta – candela.Utilizzando materiali naturali provenienti dal Parco del Castello si potrà realizzare un grazioso oggetto per abbellire le tavole, e non solo, in attesa dei momenti conviviali natalizi. Si potranno poi preparare simpatici bigliettini di auguri da personalizzare a seconda del proprio estro e creatività. Il laboratorio sarà occasione di stimolare nei partecipanti creatività e manualità, avvicinandoli alla natura, in attesa del Natale.I genitori che accompagnano i bambini avranno la possibilità di visitare la mostra “San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra ‘400 e ‘600” con ingresso ridotto a 8 euro.

Massimo Iaretti

 

Informazioniorari e costi dell’attività

Orari

Domenica 21 dicembre: dalle 15,30 alle 17,30

Costi

9 euro a partecipante.

Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente chiamando lo 0121/502761.

 

Biglietto di ingresso alla mostra

Intero: 10 euro

Ridotto: 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni di età, over 65, militari)

Ridotto dai 6 ai 14 anni: 3 euro

Gratuito: bambini fino a 6 anni di età, Abbonati Musei

Per maggiori informazioni su visite guidate per gruppi, momenti di approfondimento e concerti consultare il sito o telefonare al numero 0121/502761.

 

Salvini, Matteo attacca Matteo: “Renzi è pericoloso, prima va a casa meglio è”

moi

moi scontri1Il capo della lega ha aperto il suo discorso esprimendo solidarietà alla famiglia del tabaccaio ucciso per rapina ad Asti

 

La visita torinese del leader della Lega Matteo Salvini è stata anche occasione per lanciare qualche battuta sulla situazione politica nazionale: “Renzi è pericoloso. Non solo non sta risolvendo niente ma neanche nella peggior Unione Sovietica si è mai visto votare alla 5 del mattino come la banda Bassotti. Renzi prima va a casa, meglio è. Per gli italiani si prepara un Natale poco felice”, ha dichiarato ai giornalisti a proposito della votazione sulla Legge di Stabilità: “una porcata”.

 

Salvini è arrivato a Torino accolto da Roberto Cota e Mario Borghezio per intervenire in piazza Galimberti  a una manifestazione leghista nell’area dell’ex Villaggio Olimpico – Moi dove risiedono abusivamente decine di immigrati. “Qui a Torino c’è un sindaco che dorme, e per quanto riguarda la regione, firme false o no, torneremo a governare”.

 

“Sono stato chiamato dai cittadini della zona e sono venuto a vedere cosa succede”, ha aggiunto il segretario leghista che ha fatto un giro dell’area presidiata da un nutrito cordone di polizia e da un gruppo di giovani dei centri sociali. Salvini ha aperto il suo discorso esprimendo solidarietà alla famiglia del tabaccaio ucciso per rapina ad Asti.

 

(Foto: archivio)

Interventi regionali per anziani non autosufficienti

anziani

Grimaldi: “Abbiamo riaffermato la priorità del diritto alla salute”

 

È stato approvato in Regione a larga maggioranza un ordine del giorno proposto da Sel che chiedeva nuove linee d’indirizzo per l’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti e la riclassificazione degli interventi domiciliari in lungo assistenza. 

 

“È un’ottima notizia per noi – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi –  e per le tante associazioni che avevano presentato ricorso al Tar contro le delibere di Cota, che classificavanogli interventi domiciliari in lungoassistenza come “extra LEA (livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria)”, trasferendo ai Comuni e al settore dell’assistenza l’onere delle prestazioni, vincolando così gli interventi alla disponibilità delle risorse”. 

 

“Abbiamo riaffermato la priorità del diritto alla salute e oggi la Regione si impegna finalmente a superare quelle delibere, per restituire alle persone non autosufficienti o con gravi disabilità invalidanti il diritto (sancito dalla Costituzione e ribadito dalla sentenza 36/2013 della Corte Costituzionale) alle prestazioni socio-sanitarie che rientrano nei livelli essenziali di assistenza”.

 

E aggiunge: “stiamo parlando di assegni di cura erogati in Piemonte a 13mila persone, che rischiavano di restare senza copertura sanitaria; ringrazio il Presidente della Commissione Ravetti, con cui abbiamo condiviso questo testo e, a partire da gennaio, ci impegneremo a elaborare nuove linee d’indirizzo che possano garantire il diritto alla salute a tutti i nostri concittadini

 

(Foto: il Torinese)

La rivoluzione del pedone libera piazza Castello dalle auto

pedoni1

pedoni via romaIl Comune ha deliberato di vietare al traffico anche la parte davanti alla Prefettura e all’incrocio con via Po

 

Alla fine la rivoluzione pedonale è partita. Ci saranno anche imperfezioni e aggiustamenti da adottare (l’Aci si lamenta che all’uscita dei parcheggi sotterranei ora si formano lunghissime code e  i residenti della via Roma pedonalizzata sono tagliati fuori dal mondo) ma la trasformazione è in corso. Una nuova filosofia del vivere la città. Piazza Castello, anch’essa diventa tutta pedonale. Il Comune ha deliberato di vietare alle auto anche la parte davanti alla Prefettura e all’incrocio con via Po. Dice l’assessore Claudio Lubatti:”una delle aree più importanti dal punto di vista culturale e storico del centro cittadino viene restituita alla città”.

 

E ci sono anche novità per i detentori degli ambitissimi  permessi per la Ztl centrale. Spariscono i  tagliandi Viola, Argento e Rosso. Una volta scaduti saranno  trasformati in un solo permesso uguale per tutti, il tagliando Blu, che consente di accedere alla  Ztl da 31 varchi su 37. Il nuovo permesso non comprende vie e corsie riservate, zone pedonali e aree verdi chiuse al traffico. Così Palazzo Civico spera di ridurre del 15% le auto in Ztl e di aumentare del 30% la velocità del trasporto pubblico.

 

Ricordiamo, infine, che durante il periodo natalizio, il tratto di via Roma tra piazza San Carlo e piazza Castello rimarrà  zona pedonale dalle 5 di sabato 20 dicembre alle 5 di mercoledì 7 gennaio. Nei giorni  precedenti il Natale, le linee Star 1 e Star 2 saranno in servizio anche nei festivi e prefestivi e, solo in quei giorni, saranno utilizzabili gratuitamente. I mezzi pubblici subiranno variazioni di orari e percorsi nel periodo natalizio e di fine anno, dettagliate sul sito GTT.

 

(Foto: il Torinese)