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Appendino e Cirio si godono le Frecce tricolori dai balconi. Ma non tollerano che il popolo guardi lo spettacolo

La regina di Torino, Maria Antonietta Appendino, e sua maestà Luigi XVI Cirio hanno ammirato dalle finestre e dai balconi dei propri palazzi l’esibizione delle Frecce Tricolori che hanno sorvolato il centro della città. E le loro maestà si sono indignate per la presenza del popolo in piazza.

Quel popolo di straccioni che è approdato nei quartieri del potere e dei potenti perché, in periferia, le Frecce non hanno offerto spettacolo…

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Appendino e Cirio si godono le Frecce Tricolori dai balconi ma non tollerano che il popolo guardi lo spettacolo

Dieci arrestati, vasta operazione anticrimine. Nove percepiscono reddito di cittadinanza

Coinvolto anche il Piemonte
Sono in corso dall’alba di oggi le attività che hanno portato al culmine dell’operazione “FeuDora”, indirizzata a contrastare lo spaccio di droghe pesanti in Valle d’Aosta.

Su ordine del Tribunale di Aosta, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, oltre 70 Fiamme Gialle stanno eseguendo 10 arresti e circa 20 perquisizioni fra Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria. Nove dei soggetti arrestati percepiscono il reddito di cittadinanza.
I dettagli dell’indagine verranno forniti nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11:00 presso la sala conferenze del Comando Regionale Valle d’Aosta della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen. B. Raffaele Ditroia, e del Comandante del Gruppo Aosta, Ten. Col. Francesco Caracciolo.

Troppa folla per le Frecce, la sindaca va al tavolo di sicurezza

La sindaca Chiara Appendino porterà all’attenzione del  tavolo di pubblica sicurezza la questione degli assembramenti che si sono formati nel pomeriggio di ieri, in diversi punti di Torino, in particolare in piazza Vittorio  per assistere al passaggio delle Frecce Tricolori.

“Sono più che felice di complimentarmi con i torinesi e riconoscere l’impegno, loro e di noi come Istituzioni, quando le cose funzionano – scrive su Fb la prima cittadina -. Ma questo non è stato il caso: porterò questa situazione al tavolo di pubblica sicurezza”.

Azienda torinese chiede i danni alla Cina

Causa alla Repubblica Popolare Cinese ed in solido al Laboratorio di Wuhan intentata da una società torinese

Parte da Torino una causa civile intentata da una società torinese verso la Repubblica Popolare Cinese ed in solido verso il Laboratorio di Wuhan per la richiesta di risarcimento danni.

“Per conto di una società torinese di trasporto su gomma – spiega l’avvocato Alex Gilardini del Foro di Torino – ho notificato, insieme al collega avvocato Francesco Curro’ del Foro di Roma, in collaborazione con lo studio legale statunitense Berman Law Group, un atto di citazione per richiesta danni alla  Repubblica Popolare Cinese, al suo Ministero della Sanità Pubblica, al Ministero dell’Amministrazione dell’Emergenza ed al Ministero degli Affari Civili della Repubblica Popolare Cinese, al Governo della Provincia di Hubei, al Governo della Città di Wuhan ed all’Istituto di Virologia della medesima città, oltre che alla sua Accademia Cinese delle Scienze”.

“La suddetta domanda giudiziale – precisa l’avvocato Alex Gilardini – pari ad euro 1.371.145 ,50 è  stata calcolata considerando il mancato guadagno subito dal cliente nei mesi di lockdown, dovuti all’emergenza sanitaria causata dal Covid 19. Nell’atto di citazione, anche grazie al materiale ricevuto dallo studio legale statunitense (che negli States ha già avviato molteplici azioni similari contro le istituzioni cinesi) si vuole dimostrare sia la responsabilità della Repubblica Popolare Cinese nel non aver prontamente diffuso la notizia della pandemia, che avrebbe evitato una così letale diffusione del virus, sia la medesima responsabilità che fa capo all’Istituto di Virologia di Wuhan per non aver parimenti prestato le dovute attenzioni”.

“Ritengo – conclude l’avvocato torinese Alex Gilardini – che nessuna causa finora in Italia sia stata radicata in solido contro sei istituzioni cinesi e contro il laboratorio di Wuhan prima di questa”.

Mara Martellotta

Dal caffè al parrucchiere il virus lo pagano i consumatori

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha inciso in maniera diretta o indiretta sui mercati. Dapprima erano le mascherine e i disinfettanti nell’occhio del ciclone per il forte aumento, adesso assistiamo a tutta una serie di rincari che vanno dal bar al parrucchiere.

Frutta e verdura, ad esempio, hanno subito un rialzo ad un tasso superiore 40 volte quello dell’inflazione, tenendo anche conto della carenza di manodopera per il raccolto. La mancanza di almeno 200 mila lavoratori stagionali mette a rischio la fornitura di frutta e verdura. L’unica certezza è che i prezzi di molti beni sono aumentati.

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Dal caffè alla verdura, al parrucchiere: il virus lo pagano i consumatori

Senzatetto, emergenza nell’emergenza

Il Consiglio comunale ha discusso ieri pomeriggio sul tema della gestione delle persone senza fissa dimora in questo periodo di emergenza sanitaria. La vicesindaca Sonia Schellino ha risposto a un’interpellanza generale sottoscritta da otto consiglieri comunali di minoranza (primo firmatario, Aldo Curatella, gruppo misto di minoranza).

Schellino ha ricordato come il trasferimento dei soggetti da piazza palazzo di Città al Padiglione 5 al Valentino sia stato concordato con la Questura, la Prefettura e l’Assessorato comunale: “Il padiglione 5 al Valentino è stato usato per 36 ore per le verifiche sanitarie necessarie alla tutela dei soggetti interessati e si è provveduto ad eseguire la ricollocazione in strutture idonee di accoglienza.

La struttura era già stata sanificata in precedenza ed è stata nuovamente pulita nei giorni successivi al ricovero dei senza fissi dimora. Dal giorno della chiusura di piazza d’Armi al 19 maggio sono state registrate 103 persone: novanta sono state collocate in strutture idonee anche grazie agli esiti dei tamponi resi disponibili in breve tempo, mentre le tredici persone rimanenti hanno preferito una sistemazione autonoma o hanno rifiutato la proposta. Ricordo infine che già prima del 13 maggio (giorno di chiusura del padiglione 5) e nei giorni successivi anche diversi altri soggetti senza fissa dimora sono stati collocati.

Dopo l’intervento della vicesindaca, ha fatto seguito il dibattito

Aldo Curatella (Gruppo misto di minoranza): l’assessora Schellino e la sindaca Appendino hanno perso oggi l’occasione di chiedere scusa a tutte le persone che si sono ritrovate per strada dopo la loro scellerata scelta di chiudere la struttura di Piazza D’Armi. La soluzione per le persone senza fissa dimora in presidio sotto Palazzo Civico è stata sì trovata e attuata in “soli 2 giorni” ma ci si dimentica di dire che è arrivata dopo otto giorni in cui le persone erano state lasciate sole in mezzo alla strada, senza bagni e un minimo di assistenza.

Elide Tisi (Pd): é stata sottovalutata l’emergenza sanitaria, dichiarata peraltro già il 31 gennaio. Non si capisce perchè sia stata chiusa la struttura di piazza D’Armi, un errore del quale si dovrà fare tesoro anche per il futuro. Il rischio Covid-19 non si è esaurito, sarà importante continuare a porre attenzione e a rafforzare la rete territoriale. Ci sono ancora tanti soggetti senza fissa dimora da assistere.

Fabio Versaci (M5S): l’argomento è stato affrontato a lungo in IV Commissione e sono stati ascoltati tutti i soggetti. La Città si occupa del tema 365 giorni l’anno, ma la crisi sanitaria ha messo inevitabilmente in difficoltà la gestione del servizio. Sono stati potenziati i posti di accoglienza, ma non essendoci turnazione il problema si è sentito, anche perchè molte persone senza fissa dimora sono giunte da fuori Torino.

Maria Grazie Grippo (Pd): non si ammette la sottovalutazione del problema generato dalla chiusura di piazza D’Armi. Sono state trovate soluzioni con diversi giorni di ritardo, ma occorrerebbe riconoscere gli errori di valutazione fatti da parte dall’amministrazione comunale. Una decisione politica sbagliata con conseguenze tutt’altro che piacevoli. Ora monitoreremo che l’emergenza sia rientrata davvero, la città deve essere in grado di intervenire immediatamente.

Francesco Tresso (Lista civica per Torino): È stata una situazione emblematica per il forte richiamo a restare a casa nei giorni dell’emergenza rivolta a coloro che una casa non ce l’hanno. Si è smantellata piazza d’Armi senza avere valutato in modo efficace le conseguenza sanitarie, visti gli assembramenti sotto Palazzo civico. Non bisognerà commettere gli stessi errori in futuro, ma occorre ammettere gli sbagli, al di là di futuri tavoli di lavoro.

Alberto Morano (Lista civica Morano): Richiamo l’attenzione della sindaca e della vicesindaca a fatti analoghi che stanno crescendo nel centro cittadino, in particolare in piazza San Carlo e in Galleria San Federico. Ieri si sono visti episodi emblematici in questi due luoghi simbolo della città, il degrado continua a imperare nella nostra Torino.

La vicesindaca Schellino in replica agli interventi dei consiglieri ha ribadito come sia in atto un confronto continuo con tutte le istituzioni coinvolte a vario titolo in questa difficile fase. Riguardo le affermazioni del consigliere Morano, la vicesindaca ha spiegato che le persone senza fissa dimora citate dal consigliere sono state invitate più volte a trovare ricovero in altri spazi, senza mai  dichiararsi disponibili a trasferimenti in altri luoghi della città.

(dall’ufficio stampa di Palazzo Civico)

Il golf di Pragelato fiore all’occhiello per l’intera Via Lattea

“Con la stagione estiva ritorna un fiore all’occhiello dell’offerta turistica – e sportiva – di Pragelato e dell’intera Via lattea. Si tratta del golf che aprirà ufficialmente la sua stagione ad inizio giugno a Pragelato e che rappresenta per la nostra comunità un punto di riferimento importante e di qualità anche di questa stagione estiva così travagliata e complessa”

Così Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato e Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

La collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’associazione che gestisce il golf ha permesso di affrontare e risolvere i problemi logistici che periodicamente si ripropongono. Da un migliore utilizzo dei guadi allo spostamento delle vascabili ad una necessaria ed indispensabile integrazione tra lo svolgimento dell’attività del golf e le esigenze della pista di fondo.

“Comunque sia, l’offerta turistica di Pragelato e della Via Lattea ci sarà, – aggiunge Merlo -anche se molto diversa rispetto agli anni trascorsi. E la stagione del golf che si sta per aprire rappresenta, al riguardo, un punto di forza, di attrazione e di grande qualità”.

Il Poli apre le porte ai futuri studenti

Per la prima volta online, tornano le giornate di orientamento per l’accesso ai corsi di Laurea e Laurea Magistrale.

Novità per l’A.A. 2020/2021: didattica online per entrambi i semestri, ma anche lezioni e laboratori in presenza per chi sarà a Torino

 

Al Politecnico di Torino, dopo le lezioni e gli esami, quest’anno anche gli Open Days diventano virtuali. È una formula del tutto innovativa quella proposta agli aspiranti studenti dell’Ateneo da lunedì 25 a venerdì 29 maggio: cinque giorni di incontri con docenti, studenti ed esperti di orientamento e la possibilità di seguire le presentazioni dei 23 corsi di Laurea Triennale e dei 30 corsi di Laurea Magistrale offerti dal Politecnico nelle aree dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale. Ma anche un’occasione per scoprire tutti i servizi offerti, i progetti speciali, i teams studenteschi, le opportunità per gli studenti stranieri e molto altro ancora. Tutto da casa, per rispettare le regole imposte dall’emergenza sanitaria e favorire i ragazzi che in questo periodo di mobilità ridotta sia all’interno del territorio nazionale che, a maggior ragione, dall’estero, vogliono però entrare nel mondo del Politecnico di Torino, in vista di un’iscrizione per l’Anno Accademico 2020/2021.

Tre giornate, dal 25 al 27 maggio, saranno dedicate in modo specifico alle Lauree di primo livello, mentre il 28 e il 29 maggio le presentazioni riguarderanno i corsi di Laurea Magistrale. Tutti i contenuti rimarranno comunque disponibili sul sito www.politopendays.it anche nei mesi a venire, in modo da aiutare i ragazzi ad orientarsi nell’offerta e nelle novità del prossimo anno accademico anche dopo la conclusione degli Open Days.

Un anno che porterà molte novità nel modo di vivere il Politecnico. Prima tra tutte la didattica online, modalità attivata con successo dall’Ateneo: “Fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria tutte le attività didattiche del Politecnico – esami e discussioni di laurea compresi – si sono svolte esclusivamente in modalità online”, spiega il Rettore Guido Saracco, che prosegue:  “La risposta messa in campo dall’Ateneo è stata senza precedenti: il potenziamento delle infrastrutture informatiche, la scoperta di soluzioni tecnologiche, ma anche di nuove modalità di fare didattica hanno permesso lo svolgimento pressoché regolare delle attività di insegnamento e valutazione nei mesi dell’emergenza”.

Anche per l’anno accademico 2020/2021 l’Ateneo ha deciso di impegnarsi a garantire, per entrambi i semestri, l’erogazione dell’intera offerta formativa di primo e secondo livello in modalità on line, anche con un investimento consistente per l’ulteriore potenziamento delle dotazioni tecniche. Ma l’esperienza della formazione universitaria va al di là della lezione frontale, pur arricchita da tante modalità interattive adottate in questi mesi per migliorare le modalità di apprendimento, come la realtà virtuale per le revisioni progettuali o la visita da remoto a laboratori e siti culturali. “Per garantire almeno a chi si troverà nelle condizioni di essere a Torino la possibilità di entrare nelle nostre aule e vivere in presenza l’esperienza universitaria, individueremo un numero contingentato di studenti, circa 2500 ogni giorno, che potrà accedere all’ateneo e frequentare le lezioni e, soprattutto, i laboratori”, spiega il Rettore: “Per tutti gli altri, ci sarà la possibilità di seguire da remoto entrambi i semestri. Garantisco che non discrimineremo nessuno rispetto alla modalità con cui avrà seguito i corsi o sostenuto gli esami e cercheremo di far sì che tutti gli studenti che desiderano frequentare in presenza possano farlo”. Questo comporterà adeguamenti strutturali, come il rifacimento degli impianti di condizionamento e la ridistribuzione degli spazi per le lezioni, ma anche turni scaglionati di ingresso, dotazione di dispositivi di protezione e interventi di sanificazione adeguati.

Il Rettore presenterà le novità per l’Anno accademico 2020/2021 nel corso di una conferenza di apertura online, alle 13.30 di lunedì 25 maggio sul sito www.politopendays.it (necessaria la registrazione) e sui canali social del Politecnico. Il 28 maggio alle 9.00, invece, il Rettore porterà un saluto all’apertura delle due giornate dedicate ai corsi di Laurea Magistrale (sempre su www.politopendays.it e sulla pagina Facebook del Politecnico) .

Sempre il 28 maggio, sarà anche il giorno di una nuova sessione del test di ammissione per i corsi di Laurea triennale in Ingegneria, Design e Pianificazione, che si svolgerà anch’esso online e al quale è ancora possibile iscriversi.

Il Politecnico di Torino continua a garantire ai suoi studenti una formazione che sappia rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”, commenta il Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti, che conclude: “In un anno particolare come quello che ci attendeabbiamo intenzione di potenziare le modalità didattiche più innovative e coinvolgenti, con lo studente al centro del processo di apprendimento, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, che vogliamo potenziare anche attraverso tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”.

Riapre lo storico “Del Cambio”, il preferito dal conte di Cavour

Martedì 26 maggio riapre dopo il lockdown lo storico ristorante stellato Del Cambio di Torino e della Farmacia Del Cambio

La novità maggiore nel locale che fu il preferito da Cavour è il menu, ancora più legato all’offerta di stagione, a quella del giorno, alle migliori materie prime piemontesi e italiane. Lo  chef Matteo Baronetto creerà  percorsi gastronomici mai uguali a se stessi variando  di settimana in settimana o persino da un giorno all’altro il menù à la carte. Sono tre le  sale del ristorante (dehors, Risorgimento e Pistoletto)  ripensate per accogliere al  massimo 20 commensali ciascuna. La Farmacia del Cambio è rimasta attiva con il servizio di  take away.

(Foto: La Muse Blue)

Go Wine, il sito web si rinnova

Nuova veste grafica per il nuovo sito di Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo

Si può consultare al  link www.gowinet.it
Con uno spazio riservato ai club Go Wine in Italia e ai loro programmi, agli eventi nelle grandi città e alle manifestazioni sul territorio.
Con una finestra importante dedicata agli Amici di Go Wine, ovvero alle molte cantine italiane che sostengono il progetto culturale dell’associazione, insieme a luoghi del gusto, dove mangiare, dormire o semplicemente assaggiare un vino (che a breve saranno disponibili).
Le aree si completano con lo spazio dedicato ai progetti culturali, ai corsi e agli itinerari in cantina e con una nuova sezione riservata ai media, con la possibilità di collegarsi anche con la pagina youtube di Go Wine.