ilTorinese

Un grande ritorno a teatro per Samuela Sardo

L’attrice, regina di fiction di enorme successo come “I ragazzi del muretto”, “Un posto al sole”, “Orgoglio”, “Crimini”, ”Compagni di scuola”  e “Incantesimo”, è protagonista del “Tenente Colombo” di David Conati e Marcello Cotugno, in scena al Teatro Gioiello dal 26 dicembre al 1° gennaio: Nel cast anche: GIANLUCA RAMAZZOTTI,  PIETRO BONTEMPO, SARA RICCI e la partecipazione straordinaria di NINI SALERNO, per la regia di MARCELLO COTUGNO.

 

In “Prescription Murder”, questo il titolo originale della piéce, si trovano già tutti i temi e lo stile del personaggio tv di Colombo che i due autori americani avevano creato ispirandosi al detective Porfiry Petrovitch di “Delitto e castigo” di Dostoevskij: un uomo trasandato e maldestro, che apparentemente ama compiacere gli altri e che tende a sminuire le sue doti d’investigatore e di uomo, ma che in realtà è sagace e ironico, un fine conoscitore della natura umana, capace di apparire e scomparire nei luoghi e nei momenti più impensati con infallibile tempismo.

Come in tutti i telefilm, anche qui, lo spettatore è da subito testimone dell’omicidio: il dottor Fleming è un brillante psichiatra di New York, che non riesce più a tollerare il matrimonio con la moglie, una donna possessiva che ha sposato solo perché ricca. Assieme alla sua giovane amante Susan, un’attrice di soap, architetta il piano perfetto per uccidere la moglie. Ma sulla sua strada troverà il tenente Colombo. Dalla prima scena in poi, il racconto si dipana non sulla traccia del “chi è stato” come accade in Agatha Christie, ma sul filo del “come fare a prenderlo”, con il modesto ma acuto Colombo che lavora ostinatamente per smascherare l’alibi “perfetto” dell’assassino. Un indizio apparentemente insignificante alla volta – lacci delle scarpe, caviale, aria condizionata – il duello tra Colombo e lo psichiatra si dipana fino ad arrivare ad un sorprendente epilogo. Forse pochi sanno che Il Tenente Colombo, uno dei telefilm più noti e seguiti degli anni ’70 e ’80, nasce da un testo teatrale: Prescrizione: assassinio (Prescription: Murder), scritto nel 1962 da William Link e Richard Levinson, e andato in scena per la prima volta al Curran Theatre di San Francisco nello stesso anno.

Il testo ci immerge nell’atmosfera newyorchese dell’inizio degli anni ‘60: una città sporca e malfamata, minacciata dalla criminalità e animata da nuovi immigrati che ne ridisegnano la fisionoma trasformandola nella metropoli multiculturale di oggi. Il sogno americano comincia a vacillare dopo gli anni del boom e, mentre le istanze della postmodernità mettono radici nell’arte e nella letteratura, il cinema e il teatro recepiscono il relativismo etico ed esistenziale che attraversa la società e la cultura definendo un nuovo tipo di attore/personaggio.

 

Samuela Sardo, 47 anni, romana, autentica bambina prodigio che ha iniziato a calcare i primi palcoscenici nei primi anni ‘80, giovanissima. Prima al teatro e poi subito dopo al cinema.

Ricordo che per avvicinare la gente non abituata ad andare a teatro, avevano organizzato degli spettacoli teatrali, ripresi e poi mandati in televisione – racconta –. Era tutto girato in uno studio televisivo. La scenografia era finta in sostanza. C’era, ad esempio, un giardino innevato, con la neve finta, ed io, a soli cinque anni, ricordo che nelle pause ci giocavo. Lo ricordo veramente come un gioco, anche perché, ovviamente, non avevo un granché da fare! A mia madre, che era colei che mi ci portava sul set, veniva chiesto se ci riuscivo a stare sul set per così tante ore … Invece io, ero così folgorata che non mi allontanavo mai dal set, neppure per andare al bar. Non mi schiodavo dalla poltrona per paura che arrivasse il mio momento ed io non c’ero. Si può dire che avevo già un grandissimo senso di responsabilità. Ero molto ligia”.

 

 

 

E poi, come un fulmine a ciel sereno, ecco presentarsi l’occasione che la presenta al grande pubblico: “Un posto al sole”.

Per me è stata un’esperienza professionale e personale importantissima. Sono entrata in nella soap che avevo appena compiuto diciotto anni e mi sono dovuta trasferire a Napoli, per la prima volta lontana dalla mia famiglia e dalla mia casa. Quindi è stata una prova importante per la mia vita. A livello professionale è stata una sfida sin da subito” .

MARA MARTELLOTTA

Fondi regionali a sostegno dello sport

OLTRE 970 MILA EURO  NEL SECONDO SEMESTRE 2024. FINANZIATI 56 ENTI E ASSOCIAZIONI SU TUTTO IL TERRITORIO

Prosegue il sostegno della Regione a favore dello sport. Nel secondo semestre 2024 sono stati assegnati 972.647 euro a enti e associazioni sportive con contributi fino a 50.000 euro. Le 55 realtà sportive distribuite in tutte le province rappresentano le principali federazioni all’interno del panorama sportivo piemontese.

 

«I contributi rappresentano un tassello importante nella strategia di promozione dello sport come pratica agonistica ma anche come leva per lo sviluppo sociale, economico e turistico – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport, Marina ChiarelliL’obiettivo è di valorizzare le eccellenze locali e rendere il Piemonte un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. I grandi eventi attratti in questi anni nella nostra regione sono il frutto di una politica di filiera che parte proprio dal sostegno di tutte le nostre realtà che non solo coinvolgono appassionati e iscritti ma fanno da volano creando un dividendo economico e sociale».

 

Torino si conferma il cuore dello sport piemontese, con numerosi contributi assegnati a realtà storiche e emergenti. Tra i beneficiari, il Team Marathon S.S.D. con 50.000 euro, seguito dalla Società Canottieri Armida con 34.250 euro e dalla Reale Società Canottieri Cerea, che riceve 20.800 euro. Anche gli sport di squadra sono protagonisti con il Campus Piemonte Basketball SSDRL (12.500 euro), il Rugby Collegno ASD (4.508 euro) e la Libertas Moncalieri SSDRL (29.737 euro). In graduatoria, l’ASD Podistica Torinoottiene 16.377,50 euro, mentre la Federazione Italiana Nuoto riceve 29.500 euro. Tra i beneficiari figurano, infine, l’Associazione Sportiva Tennis Tavolo Torino (4.500 euro), il Collegno Basket SSDRL (10.000 euro) e la Lettera 22 ASD con un contributo di 41.500 euro. L’ASD Equilibra Running Team ottiene 20.850 euro e l’A.P.D. De Coubertin di Pinerolo 6.650 euro.

Cuneo

La provincia di Cuneo conferma la sua tradizione sportiva, con numerose discipline sostenute. Il Motoclub Bisalta Drivers Cuneo ASD riceve 28.871 euro, mentre il Volley Ball Club Dogliani A.S.D. beneficia di 20.500 euro. Tra i contributi maggiori spiccano la A.S.D. Pallacanestro Farigliano e l’ASD Club della Ruggine, entrambe con 30.000 euro. Anche le realtà emergenti trovano spazio con l’A.S.D. Atletica Cuneo (2.636 euro), l’A.C. Cuneo 1905 Olmo SSDRL (10.000 euro) e la Granda College SSDRL (3.500 euro). Meritano menzione anche il VM Motorteam SSDRL (18.000 euro) e il Cuneo Padel e Sport SSDRL (10.000 euro). L’ASD Scuola Hockey Inder Singh riceve 9.350 euro, mentre l’ASD Promosport beneficia di 11.800 euro.

Novara

La provincia di Novara si distingue per il sostegno al mondo del running e delle attività locali. Lo Sporting Club Monterosa Novara A.S.D. riceve 8.774 euro, mentre la ASD Trecate Run ottiene un finanziamento di 5.000 euro. Anche la pallacanestro è rappresentata con il College Basketball SSDRL di Borgomanero, che beneficia di 19.975 euro.

Verbano-Cusio-Ossola e Biella

Gli sport acquatici dominano la scena in questa provincia. La Canottieri Città di Omegna ASD riceve 1.833 euro, mentre la Associazione Sportiva Dilettantistica Canottieri Verbanese beneficia di 11.034 euro.L’ASD Climb Runners di Biella ha ricevuto 283 euro e Asd Bears Basket Biella 2.200 euro.

Asti

Ad Asti, il sostegno si concentra su discipline come il judo e i motori. L’ASD Asti Judo riceve 9.141,50 euro, mentre l’A.S.D. San Damiano Rally Club ottiene 25.000 euro.

Alessandria

La provincia di Alessandria registra contributi dedicati soprattutto alla pallavolo e al ciclismo. L’A.D. Alessandria Volley riceve 4.500 euro, mentre il Progetto Ciclismo Evo Team ASD beneficia di 1.000 euro.

Nazionale e Internazionale

A livello nazionale, spiccano contributi rilevanti assegnati a federazioni di rilievo. La Federazione Italiana Golf riceve 50.000 euro, mentre alla Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso vengono assegnati 49.000 euro. Non manca il sostegno alla Federazione Scacchistica Italiana, che beneficia di un contributo di 30.000 euro, riconoscendo il valore strategico delle federazioni all’interno del panorama sportivo. Infine, la Federazione Italiana Pallacanestro ha ricevuto 10.000 euro.

cs

“Semiramide” di Cesare Saccaggi arricchisce le raccolte dei Musei Reali

Sino al 21 gennaio la tela è esposta a Palazzo Reale

Si formò alla torinese Reale Accademia Albertina Cesare Saccaggi, tortonese di nascita (1868 – 1934), allievo di Andrea Gastaldi e Giacomo Grosso, per distinguersi poi negli anni a ridosso del ’90 in vari concorsi. Spirito eclettico, pianista e musicista, partecipò alle esposizioni della Permanente di Milano, e ancora a Genova, Bologna, Firenze e alla Biennale di Venezia, sempre oltre ai ritratti legato a scene in costume o di genere, temi sacri e volti alla mitologia, paesaggi e nature morte, ampliando il proprio successo nella capitale dove conosce i Preraffaelliti. Non ancora trentenne partecipa alla decorazione della chiesa di San Gioacchino a Torino, con gli affreschi della VII stazione della Via Crucis, per soggiornare negli anni successivi a Parigi, dove espone ripetutamente ai Salons ed è presente all’Esposizione Internazionale Universale del 1900, aggiudicandosi una prestigiosa medaglia di bronzo. Pittore alla moda nella capitale francese, realizzerà affiches, illustrazioni per calendari, cartoline illustrate in vasta produzione.

Le raccolte dei Musei Reali si vedono oggi arricchite di quella stupenda opera del Saccaggi che è “A Babilonia (Semiramide)”, dipinta intorno al 1905 – e lo svelamento nei giorni scorsi nel Salone delle Guardie Svizzere a Palazzo Reale è stato, come sottolineava Annamaria Bava, di “un grande effetto teatrale” (l’opera rimarrà là esposta fino al 21 gennaio prossimo per passare poi alla Galleria Sabauda per far parte del gruppo di opere del primo Novecento). Semiramide, fondatrice di Babilonia, altera, lo sguardo seduttore e fiero verso chi le sta di fronte, incede con il corpo coperto di una veste leggera e trasparente, impreziosita da una ricca rete di piccoli gioielli che mettono ancor più in mostra la bellezza del corpo, lasciandosi intravedere la nudità del seno, laddove l’abbassarsi di una spallina provoca un atteggiamento non privo di provocazione. Bracciali e anelli a ornare mani e piedi, richiamano facilmente in tutta l’abbondanza d’oro che è sparsa all’intorno, a cominciare dal toro alato con testa antropoforma (Lamassu) proveniente dal palazzo del sovrano assiro Sargon II, sicuramente ammirata da Saccaggi in una sua visita al Louvre, quell’influenza che la Secessione Viennese ebbe sull’artista – la “Giuditta” di Klimt – o gli abbigliamenti e gli atteggiamenti vistosamente cari alle femme fatale dell’epoca, Sarah Bernhardt ed Eleonora Duse o ancora la marchesa Luisa Casati che amava, come la sovrana babilonese, accompagnarsi nelle sue passeggiate o nei ricevimenti con un leopardo al guinzaglio. Rimandi e ricerche soprattutto da parte di Saccaggi, non ultima la raffigurazione del copricapo sulla tela ricavata dalla “Dama di Elche”, antico busto femminile ritrovato nel 1897 in Spagna: come alla cultura del pittore fanno rimando le citazioni letterarie, dall’Inferno dantesco (la sovrana travolta dalla bufera eterna del V canto, con lei “Cleopatràs lussuriosa”: alla regina d’Egitto è dedicata sino al 23 marzo prossimo una mostra che illustra “la donna, la regina, il mito”, corredata di un piccolo quanto esauriente catalogo che mostra la figura nella Storia e nei ritrovamenti, nel mito e nella monetazione, nella pittura dell’Occidente, nella letteratura dall’antichità al teatro elisabettiano al cinema d’oggi che in varie occasioni s’è appropriato di lei) ai romanzi e alle tragedie di Voltaire, alla “Semiramide” a cui Rossini avrebbe nel 1823 dato musica.

La tela, prima in collezione privata e in seguito appartenuta alla galleria Fidia di Reggio Emilia, è stata dietro segnalazione di Beatrice Bentivoglio acquisita nel 2024 dal Ministero della Cultura per i Musei Reali torinesi, con diritto di prelazione. Essa torna a occupare quegli spazi che le appartengono di diritto e che documentano anche oggi quel legame e l’apprezzamento che all’artista riconobbero la committenza borghese e Casa Savoia. Andrà ad accompagnare un’altra opera di Saccaggi già presente nelle raccolte, “Jone”, ancora un ricordo letterario tratto dalle pagine di “Gli ultimi giorni di Pompei”, che Erward Bulwer-Lytton scrisse nel 1834, dipinto acquistato da Umberto I e Margherita di Savoia alla XXXIX Esposizione del Circolo degli Artisti si Torino verso la fine del 1897 per la somma di 350 lire.

Elio Rabbione

Nelle immagini, l’opera di Cesare Saccaggi e momenti della presentazione nei giorni scorsi a Palazzo Reale

I collegamenti di Trenitalia per l’inverno: 32 treni al giorno tra Torino e le piste di Oulx e Bardonecchia

Si confermano i collegamenti per le mete di montagna. Da gennaio 2025, indennizzo automatico per il biglietto digitale regionale

 Cento collegamenti giornalieri Alta Velocità tra Milano e Roma e 50mila posti disponibili ogni giorno, di cui oltre 35mila tra Milano e Napoli; prolungamento dei collegamenti Intercity verso Bardonecchia, Lecce, Bari, Milano e Bolzano e nuove soluzioni digitali per chi viaggia con Regionale. Sono alcune delle novità introdotte nella nuova offerta invernale di Trenitalia (Gruppo FS), partita all’insegna del turismo sostenibile e dell’intermodalità. Anche quest’anno servizi e novità a misura di passeggero contraddistinguono le azioni messe in campo per soddisfare al meglio le esigenze di chi si sposta in treno e in bus per lavoro, studio, svago o semplicemente per raggiungere le mete più leisure in occasione delle festività natalizie. Sostenibilità, intermodalità e innovazione sono infatti alla base della nuova offerta per Frecce, Intercity e Regionale, che nel 2024 hanno registrato circa mezzo miliardo di passeggeri.

VACANZE IN MONTAGNA E MERCATINI DI NATALE CON TRENITALIA

Anche quest’anno sono rafforzati i collegamenti con le località ad alta quota. Dal venerdì alla domenica fino a fine marzo è possibile viaggiare con Frecciarossa per Oulx e Bardonecchia da Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Milano e Torino.

Si riconfermano anche per questa stagione invernale fino a 32 treni al giorno tra Torino e le piste di risalita di Oulx e Bardonecchia8 treni tra Ventimiglia e le piste di Limone con il Regionale. Per chi vuole raggiungere il Marché de Noël di Aosta, fino al 5 gennaio Regionale ha previsto un potenziamento delle 14 corse bus del fine settimana tra Aosta e Ivrea con ulteriori 7 bus al giorno.

I FrecciaLink completano l’offerta, permettendo di raggiungere durante le festività natalizie e nei fine settimana, le località montane più amate di Aosta e Courmayeur.

Nel fine settimana continua il prolungamento con Intercity in partenza alle ore 6.56 da Genova e Torino a Bardonecchia, con fermate intermedie a Bussoleno e Oulx e tappe intermedie a Novi Ligure, Alessandria, Asti. Ritorno in giornata da Bardonecchia con l’IC 519 delle ore 16.35.

Il prolungamento da e per Savona della coppia Torino-Genova è la principale novità del servizio Intercity nel cambio orario di dicembre a conferma dell’impegno di Trenitalia (Gruppo FS). Nel dettaglio tutti i giorni l’Intercity 503 parte da Torino Porta Nuova alle 6.05 e riparte da Genova Piazza Principe alle 8.14 per arrivare a Savona alle 8.56. Il collegamento di ritorno è con l’Intercity 504 in partenza da Savona alle ore 11.00, arrivo a Genova Piazza Principe alle 11.41 e a Torino Porta Nuova alle 14.10.

Grazie alla collaborazione con il Comprensorio sciistico Via Lattea, chi raggiunge Oulx con Frecciarossa, Intercity e Regionale potrà ottenere degli sconti sullo skipass giornaliero, settimanale e del weekend.

Nei giorni festivi tra l’1 e il 6 gennaio, anche il Regionale incrementerà la programmazione con due treni in più sulla linea SFM 3 Torino-Bardonecchia, per raggiungere il comprensorio sciistico della Val di Susa.

REGIONALE: IL NUOVO BRAND SEMPRE PIU’ SMART, SOSTENIBILE E CAPILLARE

Con il rinnovo della flotta e l’introduzione di nuovi servizi, Regionale si riconferma il motore della mobilità sostenibile in Italia e in Piemonte, con un impegno concreto nella creazione di un sistema di trasporto sempre più digitale, efficiente e attento alle persone e all’ambiente. Attualmente circolano sulla rete piemontese 46 nuovi treni sui 71 in consegna secondo i contratti di servizio.

Con la nuova offerta invernale, da oggi i treni della linea SFM 6 Torino-Asti proseguono fino a Torino Aeroporto, portando così a 66 corse al giorno i collegamenti tra il capoluogo e lo scalo di Caselle.

Con il Regionale è possibile raggiungere i mercatini del Magico Paese di Natale di Asti con la soluzione treno+Link e raggiungere Govone e la casa di Babbo Natale. Per chi arriverà in treno, sconti all’ingresso per accedere agli eventi in calendario.

Per gli amanti dello shopping natalizio ma non solo, si confermano anche quest’anno i servizi treno+Link per arrivare in tutta comodità al Serravalle Designer Outlet con collegamenti da/per Arquata Scrivia, da/per Novi Ligure e da/per Serravalle e al Mondovicino Outlet Village con collegamenti da Mondovì.

Tante le agevolazioni per i clienti del Regionale che visitano il Museo Egizio, il Museo Nazionale dell’Automobile o quello di Arti Decorative di Torino, che si recano al Torino Outlet Village, al Bioparco Zoom o a Casa Martini a Pessione.

Tante le agevolazioni per i clienti del Regionale che visitano il Museo Egizio, il Museo Nazionale dell’Automobile o quello di Arti Decorative di Torino, che si recano al Torino Outlet Village, al Bioparco Zoom o a Casa Martini a Pessione.

Con l’inizio del nuovo anno Regionale introdurrà un nuovo sistema completamente automatico per l’erogazione dell’indennizzo da ritardo riservato a chi sceglie di acquistare il biglietto digitale con carte di pagamento. In caso di ritardo del treno di almeno 60 minuti non sarà più necessaria una richiesta specifica del cliente. L’accredito avverrà, entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto, semplificando ulteriormente l’esperienza di viaggio. Tra le novità anche la possibilità di acquistare il biglietto digitale regionale direttamente in biglietteria, per un’esperienza paperless e sostenibile.

In questi giorni, infine, il sistema di pagamento “Tap&Tap”, che permette di acquistare i biglietti regionali utilizzando la carta di pagamento contactless direttamente alle validatrici presenti in stazione, è stato esteso anche sulla SFM 3 Torino-Bardonecchia.

ESPERIENZA DI VIAGGIO ANCORA PIU’ CONVENIENTE

Viaggiare con Trenitalia in inverno è più conveniente grazie alle numerose offerte e promozioni pensate per ogni tipo di passeggero. Frecciarossa, Intercity e Regionale offrono agevolazioni per famiglie, bambini, giovani under 30, per gli over 60, per chi viaggia in due, ma anche in gruppo.

Con promo Italia in Tour si potrà viaggiare liberamente per 3 o 5 giorni sui treni di Regionale e Trenitalia Tper. Grande novità per la Promo Italia in Tour con la possibilità di cambiare la data della partenza fino al giorno prima del viaggio inizialmente previsto e fino ai sei mesi successivi. Disponibile fino ad aprile la Regionale Revolution 50%, che consente di acquistare un biglietto alla metà della tariffa ordinaria su oltre 700 treni al giorno. L’elenco è disponibile su trenitalia.com nella pagina dedicata all’offerta.

Dall’8 dicembre all’8 gennaio, inoltre, cani, gatti e altri animali domestici, sia di piccole che di grandi dimensioni, potranno salire a bordo delle Frecce e degli Intercity gratuitamente. Sui treni del Regionale, gli animali di piccola taglia possono sempre viaggiare gratis a bordo di un trasportino.

PROGRAMMI DI LOYALTY PER UN’ESPERIENZA PERSONALIZZATA

L’offerta di Trenitalia non si limita alle soluzioni di viaggio, ma propone anche programmi di fedeltà dedicati ai propri clienti, come CartaFRECCIA – che propone ai suoi soci iniziative sempre più personalizzate in collaborazione con nuovi Partner, tra cui ITA Airways, Best Western e Virgin Active – e X-GO, il programma riservato ai passeggeri del Regionale e Intercity, che a novembre ha raggiunto un milione di iscritti e che si rinnoverà a partire dal primo gennaio 2025 per offrire nuove opportunità di accumulare punti e trasformarli in cashback.

Tredicenne rischia di perdere la mano per lo scoppio di un petardo

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È ricoverato al Maria Vittoria di Torino il ragazzino di 13 anni rimasto ferito gravemente a una  mano per lo scoppio di un petardo artigianale a Vercelli.

Ferito al palmo della mano ha subito un intervento microchirurgico di subamputazione del pollice. Ha riportato nell’incidente lesioni complesse muscolari, vascolari e nervose e ustioni su tutte le dita.

Natale 1944, l’eredità della libertà

 

Faceva freddo in quella stalla abbandonata. Dai muri tirati su a secco entrava un’aria gelida, sibilata dal vento che quella notte turbinava neve. Attorno a quel tavolo di fortuna, combinato da due vecchie assi poggiate su malfermi cavalletti di legno, io, Giorgio e Renato parlavamo di quale futuro ci attendeva. La cera della candela era rappresa in pallide lacrime e le parole scorrevano veloci, di bocca in bocca. Quando sarebbe finito l’incubo della guerra, l’occupazione dei tedeschi e l’arroganza dei fascisti della repubblica sociale con quei ghigni sinistri e i simboli delle teste da morto? L’Italia sarebbe tornata come prima del fascismo o sarebbe cambiata davvero? Certo, volevamo la libertà ma non si combatteva solo per ottenere quella. C’era di più, molto di più. “Il nostro obiettivo riguarda insieme libertà e democrazia”, diceva Giorgio. “Non è possibile che le cose rimangano come al tempo dello Statuto Albertino. Non basta che ci sia un sovrano che conceda di sua iniziativa, bontà sua, i diritti al popolo. Anzi. Non va nemmeno bene che ci sia un Re, la monarchia, i Savoia a decidere e comandare. Quelli sono scappati all’8 settembre lasciandosi alle spalle un paese dilaniato, distrutto, occupato. Prima hanno aperto le porte al Duce, poi all’avventura della guerra e ora dovremmo accoglierli ancora, perdonando tutto? Nemmeno per idea!”. Accompagnava le parole picchiando pugni sul tavolaccio, facendo tremare la candela che prontamente dovevo prendere al volo. Eravamo d’accordo tutti e tre: non avevamo preso le armi per cacciare i fascisti e i tedeschi per tornare ad essere sudditi. Insieme alla libertà volevamo giustizia, un lavoro da svolgere con dignità. Volevamo la fine di quei tormenti che ci avevano avvelenato la vita. Era la vigilia di Natale, il 24 dicembre 1944. Dopo la caduta della Repubblica dell’Ossola e il proclama di Alexander che ci chiedeva di cessare le azioni di guerriglia, in questo gelido e duro inverno ci eravamo riorganizzati ma bisognava stare attenti. C’erano giorni in cui venivamo avvertiti che in giro c’erano tedeschi e fascisti che ci davano la caccia e non era il caso di uscire allo scoperto, altri in cui si preparava o si effettuava un agguato o un’azione particolare. Avevamo deciso di non stare ad aspettare che gli alleati riprendessero a risalire l’Italia. Dovevamo fare la nostra parte e l’avremmo fatta ad ogni costo. Nei periodi di inattività eravamo impegnati anche in grandi discussioni, in cui si parlava del futuro, di come lo si immaginava. L’idea del futuro, anche fosse solo per istinto, era associata al desiderio di qualche cosa di completamente diverso che chiamavamo genericamente democrazia, cioè un Paese senza dittatura, senza imposizioni, senza violenza. Sono passati tantissimi anni e a volte penso a quella sera e alle tante sere passate a discutere, alle azioni e ai rischi che corremmo, ai compagni che persero la vita e vedendo quest’Italia piatta, meschina, ignorante mi scopro a pensare chi ce l’avesse fatto fare. Poi, superato lo scoramento, mi ritornano in mente le parole di Renato quando diceva che non bisognava illudersi, che le cose sarebbero sì cambiate ma che non c’era conquista che sarebbe stata ottenuta una volta per tutte, che per noi che volevamo cambiare la società, che aspiravamo a cambiare il mondo non ci sarebbe mai stato congedo. Quante volte ci siamo ritrovarti da anziani. Noi, i sopravvissuti con i capelli bianchi. Noi che avevamo fatto saltare i ponti e con queste mani tremanti un giorno avevamo lanciato bombe a mano e stretto forte le armi. Con queste signore dallo sguardo mite, diventate nonne e anche bisnonne, che a quei tempi nascosero pistole, portarono messaggi, ospitarono e nutrirono partigiani, fecero con coraggio la loro parte. Oggi siamo rimasti in pochi e facciamo fatica a camminare, sorretti da un bastone o una stampella. Attraversiamo lentamente le vie che un tempo ci videro muoverci con rapidità, colpendo e fuggendo. Vecchi, malandati, spesso soli e dimenticati. Può darsi che si susciti tenerezza o compatimento ma a quel tempo sbaragliammo interi battaglioni, rischiammo la vita, ci battemmo per garantire quella libertà della quale oggi tanti ne fanno cattivo uso, abusandone, senza immaginare quanto ci sia costata perché non ne sono mai stati privati e non hanno dovuto battersi per riconquistarla. Non c’è retorica. Non serve indulgere in nostalgie. Abbiamo la consapevolezza di aver fatto ciò che era giusto e che tutto quanto è accaduto non deve essere dimenticato e quei semi di giustizia e libertà non inaridiscano mai. Siamo gli ultimi testimoni e tra poco non ci sarà più nessuno di noi. Il nostro regalo per Natale e per tutti i giorni a venire è questa eredità. Fatene un buon uso e non scordatevi quanto è costata.

Marco Travaglini

Musei, mercatini, cori gospel. Il Natale a Torino è ricco di iniziative

Anche quest’anno la Città di Torino propone un Natale ricco di iniziative, che intratterranno torinesi e turisti fino al 6 gennaio 2025

Non mancheranno i simboli della tradizione, come l’albero di Natale a Palazzo Civico e il Boschetto di Natale in Piazzetta Reale, il Calendario dell’Avvento, i mercatini del Villaggio di Natale in piazza Solferino e il Presepe di Emanuele Luzzati, accompagnato quest’anno dalla novità del Teatrino di Natale.

“Anche per quest’anno – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – Torino ha in programma un ricco calendario di iniziative diffuse per il periodo delle feste natalizie, pensate sia per chi vive e lavora in città che per chi arriverà per trascorrervi un periodo di vacanza. Dal mondo in questo periodo non arrivano purtroppo sempre notizie positive e proprio per questo è forse ancora più importante che il Natale sia un momento di speranza e di luce per tutte e tutti ed un’opportunità per godersi la città e il tempo con i propri cari”.

Gli appuntamenti hanno preso il via domenica 1 dicembre, con l’apertura delle prime due caselle del Calendario dell’Avvento in piazza San Giovanni. Qui ogni sera alle ore 17.30 i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino sveleranno una delle scene natalizie ispirate dai bozzetti del grande illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, realizzate grazie alla collaborazione tra il Teatro Regio e Lastrego&Testa.

Sabato 7 dicembre alle ore 17 in piazza Solferino ha aperto ufficialmente il Villaggio di Natale, dove torinesi e turisti possono passeggiare tra i mercatini alla ricerca di decorazioni e regali, pattinare sulla pista di ghiaccio, gustare una cioccolata calda, visitare l’Igloo di Babbo Natale, scattarsi foto ricordo nel “Tunnel degli innamorati” e assistere a spettacoli di animazione e musica. L’Igloo sarà il fulcro di numerose attività per bambini e famiglie, tra cui l’iniziativa solidale del “Giocattolo sospeso”, realizzata in collaborazione con l’associazione N.I.D.A. e il Sermig, che permetterà di donare giocattoli ai bambini in difficoltà e che quest’anno si arricchirà della partnership con Bontempi, che regalerà oltre mille strumenti musicali. Il Villaggio sarà aperto fino al 6 gennaio compreso, dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle 21 e nei fine settimana dalle 10 alle 23.

Il primo appuntamento di domenica 8 dicembre è stato all’insegna della solidarietà, con il raduno dei Babbi Natale in piazza Polonia, di fronte all’ospedale Regina Margherita, il tradizionale momento di festa organizzato dalla Fondazione FORMA per raccogliere fondi destinati al sostegno dell’ospedale pediatrico e che ha visto anche la partecipazione del Sindaco.

Palazzo Civico ha aperto  le porte al pubblico per ammirare l’albero di Natale allestito nel Cortile d’Onore. In un’atmosfera fiabesca, i più piccoli qui potranno anche incontrare Babbo Natale, per consegnargli le letterine e scattare qualche foto ricordo. L’appuntamento si è ripetuto ogni domenica, dalle 14.30 alle 18.30, fino al 22 dicembre.

In Piazzetta Reale c’è  il Boschetto di Natale, dominato da un maestoso abete del Caucaso di oltre 10 metri e allietato nelle ore pomeridiane da melodie natalizie. Novità dell’allestimento di quest’anno vialetti progettati per accompagnare lo sguardo del visitatore verso la Chiesa di San Lorenzo, la Cappella della Sindone e Palazzo Madama, mettendo così in risalto i capolavori barocchi che circondano la piazzetta.

Da lunedì 9 dicembre i personaggi della tradizione natalizia e delle fiabe del Presepe di Emanuele Luzzati tornano in piazza Cavour. E proprio questo scenario ospiterà la principale novità di quest’anno: accanto al presepe, ogni giorno dalle ore 16.30 alle 20, il Teatrino di Natale metterà in scena uno spettacolo multimediale dove la magia delle fiabe e delle poesie di due grandi scrittori, Roberto Piumini e Gianni Rodari, incontra la creatività dei bambini. Un racconto visivo e sonoro, della durata di circa 30 minuti, dove ad animarsi saranno i disegni e le composizioni realizzate dai bambini delle scuole dell’infanzia di Torino che daranno vita, grazie alla colonna sonora originale e alle voci degli attori, alle Poesie sulla Felicità di Roberto Piumini e, nella seconda parte, alle fiabe natalizie di Gianni Rodari, che già l’anno scorso avevano entusiasmato grandi e piccini. L’inaugurazione si è tenuta lunedì 9 dicembre alle ore 11 con ospiti speciali i bambini della scuola primaria Niccolò Tommaseo e delle scuole per l’infanzia coinvolte nel progetto del Teatrino, curato dai Servizi Educativi della Città insieme a Punto Rec Studios.

È dedicata ai più piccoli ma piacerà anche agli adulti l’iniziativa in collaborazione con il Museo del Risorgimento che ospita sotto i portici di piazza Carlo Alberto, giochi in legno giganti e una grande tastiera di 8 metri che potrà essere suonata con i piedi, coinvolgendo il pubblico presente e unendo musica e danza. I giochi in legno sono stati fruibili il 7 dicembre, quando la piazza ha ospitato anche gli spettacoli di giocolieri e trampolieri, e il 4 gennaio mentre il grande piano il 14 e 22 dicembre.

Numerose le animazioni che offriranno un momento di intrattenimento dal vivo come la performance di Sand Art in piazzetta Reale il 6 gennaio.

Tutte le circoscrizioni cittadine, sono poi illuminate grazie a Natale di Luce, il progetto della Città di Torino, curato e realizzato da Iren, che per il secondo anno porta nelle vie e nelle piazze della città scenografie luminose. Le installazioni sono Universo (piazza Santi Apostoli, Circoscrizione 2), Tunnel luminoso (piazza Santa Rita, Circoscrizione 2), Galassie (piazza Benefica, Circoscrizione 3), Stelle e pianeti (piazza Risorgimento, Circoscrizione 4), Cielo stellato (piazza Montale, Circoscrizione 5), Bouquet di fiori luminosi (piazza Foroni, Circoscrizione 6), Boules de lumière (la nuova installazione di quest’anno in piazza Chiaves, Circoscrizione 7) e Sfere celesti (piazza Galimberti, Circoscrizione 8).

Il programma dettagliato e aggiornato degli appuntamenti sul sito www.comune.torino.it/eventi/natale2024

Foto: Nicola-DE-MARIA Photo-Loris-Olivieri-Courtesy-FIAF

Baby gang: in 20 aggrediscono due ragazzi, li prendono a bastonate e li rapinano ai Giardini Reali

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In pieno centro domenica scorsa ai Giardini Reali di Torino, due diciassettenni erano seduti su una panchina ascoltando musica con gli auricolari. All’improvviso sono sono stati circondati da un gruppo di circa 20 ragazzi, giovanissimi anche loro, probabilmente nordafricani. Li hanno presi a calci, pugni e bastonate per impossessarsi delle cuffiette e del poco denaro delle vittime. I carabinieri sono giunti sul posto e hanno trovato poco distante il presunto capo della baby gang, un giovane di origine egiziana che è stato arrestato grazie alla descrizione da parte dei due malcapitati. Il resto del gruppo di assalitori si era già dileguato. Un gravissimo episodio di violenza in pieno giorno in un parco frequentato da bimbi e anziani che denota una preoccupante escalation di violenza in città.

 

Radicali e garante dei detenuti in visita al carcere

Anche in occasione di queste festività natalizie il Partito Radicale ha promosso in tutta Italia visite nelle carceri italiane. A Torino la visita e’ prevista presso il carcere delle Vallette Lorusso Cotugno  la mattina del  26 dicembre. L’ingresso della Delegazione è previsto alle ore 9.30 circa.

Alle ore 12.15 si terrà una conferenza stampa fuori dal Carcere.

Alla visita parteciperà anche il Garante dei detenuti del Piemonte Bruno Mellano.

La Delegazione del Partito Radicale sarà composta da:

Sergio Rovasio, Presidente Associazione Marco Pannella;

Mario Barbaro, Coordinatore dell’Associazione Marco Pannella e membro della Segreteria del Partito Radicale;

Roberto Capra, Presidente della Camera Penale del Piemonte e Valle d’Aosta;

Alberto Del Noce, Presidente nazionale delle Camere Civili italiane;

Claudio Desirò, Segretario di Italia LIberale e Popolare;

Alberto Nigra, già parlamentare.

Il sovraffollamento nelle carceri italiane ha raggiunto  cifre spaventose: a fronte di una capienza di 51.196 di posti nelle celle sono rinchiuse 62.500 persone, nel 2024 (ad oggi) all’interno delle carceri ci sono stati 88 suicidi di detenuti.

In Piemonte all’interno dei tredici istituti detentivi vi sono 4.500 persone a fronte di una capienza di 3.979 posti; le gravissime carenze riguardano anche l’assistenza sanitaria, la mancanza di lavoro tra i detenuti, il personale degli agenti penitenziari sottodimensionato, la mancanza di operatori e specialisti.

Il servizio civile in Anpas un’occasione per i giovani

Opportunità di servizio civile universale nei settori del trasporto sociosanitario, del soccorso in emergenza 118 e dell’educazione, per 344 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 28 anni nelle associazioni Anpas di tutto il Piemonte.

Il servizio civile in Anpas rappresenta un’occasione per i giovani di contribuire al benessere della comunità, sviluppare competenze e accrescere il proprio bagaglio di esperienze personali e professionali, preparando i partecipanti ad affrontare il mondo del lavoro con maggiore consapevolezza e determinazione. Questo percorso di un anno si configura come un’esperienza di crescita civile e formativa, che consente ai giovani di confrontarsi con realtà diverse dalla propria.

Un’occasione anche per i giovani a bassa scolarizzazione per i progetti del settore assistenza, per i quali Anpas riserva 160 posti del totale e per coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per i progetti del settore educazione, per i quali sono riservati complessivamente 8 posti.

Oltre al valore formativo e personale, il servizio civile ha un alto valore sociale: attraverso il loro impegno, i giovani partecipanti diventano protagonisti di progetti che promuovono inclusione e sviluppo locale.

I progetti di Anpas nell’ambito del trasporto infermi per i servizi di tipo sociale e sanitario prevedono lo svolgimento di servizi sia su pulmini sia su autoambulanze a favore di quei cittadini che devono effettuare visite o terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione.

In molti casi gli utenti destinatari dei progetti possono essere persone in situazione di disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

I volontari e le volontarie in servizio civile svolgeranno specifico corso, incentrato su tecniche di traporto socioassistenziale e relazione di aiuto, che consentirà loro di ricevere l’abilitazione al trasporto infermi riconosciuta dalla Regione Piemonte e spendibile ai fini di una eventuale futura esperienza professionale in campo sanitario.

I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.

I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio degli operatori volontari in servizio civile a partire da una puntuale formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.

Anpas avvierà i propri progetti di servizio civile anche nel settore educazione e promozione culturale. Questi ultimi prevedono incontri informativi rivolti a studenti delle scuole superiori, cittadinanza, ed enti, con l’obiettivo principale di promuovere stili di vita più sani e salutari, e la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso.

Andrea Tendola, responsabile Servizio Civile Anpas Piemonte: «Il servizio civile universale è un’opportunità straordinaria che quest’anno offre 344 posti attraverso tre progetti chiave: emergenza sanitaria del 118, trasporto e assistenza sanitaria alla persona, ed educazione sanitaria rivolta alle persone in situazioni di fragilità o vulnerabilità. Questi ambiti rappresentano pilastri fondamentali del nostro impegno per il benessere della comunità e per la promozione di una società più solidale. I giovani che sceglieranno di partecipare potranno non solo contribuire concretamente ai bisogni della collettività, ma anche sviluppare competenze trasversali, scoprire nuove dimensioni di sé stessi e costruire un bagaglio di esperienze che li accompagnerà per tutta la vita. Grazie all’orientamento potenziato, siamo in grado di intercettare l’interesse delle nuove generazioni e di guidarle verso un’esperienza significativa e formativa. Le iscrizioni sono aperte e invito tutti i giovani a cogliere questa opportunità unica, per diventare protagonisti del cambiamento e contribuire a costruire una società più equa e attenta ai bisogni di tutti».

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato: http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 18 febbraio 2025.

L’accesso alla piattaforma Domanda On Line per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Elenco Associazioni Anpas delle province di Asti e Alessandria (totale 81 posti disponibili)

Croce Verde Asti (11 posti); Croce Verde Castagnole delle Lanze (1 posto); Croce Verde Mombercelli (2 posti); Croce Verde Montemagno (2 posti); Croce Verde Nizza Monferrato (10 posti); Croce Bianca Acqui Terme (2 posti); Croce Verde Alessandria (14 posti); Croce Verde Arquatese (6 posti); Croce Verde Casale (2 posti); Croce Verde Felizzano (12 posti); Croce Verde Ovadese (14 posti); Avis Primo Soccorso Valenza (4 posti); Croce Verde Villalvernia (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 17 posti disponibili)

Croce Verde Bagnolo Piemonte (4 posti); Croce Bianca Ceva (4 posti); Associazione Volontari del Soccorso Dogliani (2 posti); Croce Bianca Fossano (1 posto); Croce Verde Saluzzo (5 posti); Associazione Volontari Ambulanza Vallebelbo di Santo Stefano Belbo (1 posto).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 29 posti disponibili)

Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco (4 posti); Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (6 posti); Pubblica Assistenza Novara Soccorso (6 posti); Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio (9 posti); Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano (4 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 171 posti disponibili)

Croce Verde Bricherasio (10 posti); Croce Verde Cavour (6 posti); Croce Verde Cumiana (8 posti); Croce Verde None (18 posti); Croce Verde Perosa Argentina (6 posti); Croce Verde Pinerolo (16 posti); Croce Verde Porte (6 posti); Croce Giallo Azzurra Volvera (2 posti); Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (3 posti); Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (2 posti); Anpas Comitato Regionale Piemonte (6 posti); Ivrea Soccorso (2 posti); Croce Bianca Orbassano (12 posti); Croce Bianca Rivalta (6 posti); Croce Verde Rivoli (14 posti); Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (1 posto); Croce Verde Bessolese di Scarmagno (3 posti); Croce Verde Torino (34 posti); Croce Giallo Azzurra Torino (4 posti); Croce Bianca del Canavese (1 posto); Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi       (8 posti); Croce Bianca Volpiano (3 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 28 posti disponibili)

Croce Verde Gravellona Toce (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Città di Omegna e Cusio (4 posti); Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (4 posti); Squadra Nautica Salvamento Verbania (6 posti); Croce Verde Verbania (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Villadossola (6 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 18 posti disponibili)

Vapc Volontari Assistenza Pubblica Cigliano (2 posti); Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (6 posti); Gvss Gruppo Volontari Soccorso Santhià (4 posti); Pat Pubblica Assistenza Trinese (6 posti).