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Due marocchini accoltellati a morte di fronte alle Molinette

Dalle prime indagini  si è scoperto che le vittime sono due cugini di 44 e 46 anni, parcheggiatori abusivi nei pressi dell’ospedale. In un primo tempo si supponeva che i due si fossero uccisi durante una lite, ma il mancato ritrovamento del coltello fa ritenere che l’omicida sia una terza persona 

 

molinette Li ha trovati riversi sul selciato e in fin di vita, poco prima delle 6 di questa mattina, una guardia giurata che prestava servizio nella zona. Due marocchini sono stati accoltellati e poi abbandonati in via Nizza, a poca distanza dalle Molinette.

 

I due sono deceduti durante il tragitto in ambulanza verso il pronto soccorso. La polizia non ha però ancora rinvenuto l’arma del delitto.

 

Dalle prime indagini  si è scoperto che le vittime sono due cugini di 44 e 46 anni, parcheggiatori abusivi nei pressi dell’ospedale.

 

In un primo tempo si supponeva che i due si fossero uccisi durante una lite, ma il mancato ritrovamento del coltello fa ritenere che l’assassino sia una terza persona che è poi fuggita, riuscendo, al momento, a far perdere le proprie tracce.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

Regala un albero e colora di verde la metropoli

Tra il 2008 e il 2013, grazie a tanti  torinesi che hanno voluto dedicare un albero ad una persona cara, sono state donate 405 piante. Tra le specie maggiormente piantate tigli, aceri, ippocastani, bagolari, liriodendri liquidambar. Molti gli alberi da fiore come prunus, malus, crategus, alberi di Giuda, meli da fiore

 

alberi verdiIl patrimonio di verde pubblico della Città è straordinario, ma non fa male cercare di accrescerlo. E’ il senso dell’iniziativa  “Regala un Albero”, promossa dal Comune, che ha compiuto cinque anni.  Tra il 2008 e il 2013, grazie a tanti  torinesi che hanno voluto dedicare un albero ad una persona cara, sono state donate 405 piante. Attualmente l’iniziativa è sospesa, in attesa di riattivarla con nuove idee.

Ecco i dati forniti dall’Ufficio stampa di Palazzo Civico, provenienti dal Servizio Verde pubblico:

 

Nel 2008, primo anno dell’iniziativa, i donatori sono stati 34 e hanno donato 49 alberi.
Nel 2009, il numero è salito a 59 per 70 piante. Sono stati 72 nel 2010 per 136 alberi, 89 nel 2011 per 136 alberi.
Nel 2012 i donatori si sono attestati a 42 unità con 62 alberi, nel 2013 il numero è sceso a 42 con 83 piante.
Complessivamente il Comune ha ottenuto contributi dai donatori per 95.334 euro.
Tra le specie maggiormente piantate tigli, aceri, ippocastani, bagolari, liriodendri liquidambar. Molti gli alberi da fiore come prunus, malus, crategus, alberi di Giuda, meli da fiore.
Le località preferite dai “benefattori del verde” sono state il Valentino, la Tesoriera, la Pellerina, i parchi collinari, piazza d’Armi, ma anche i giardinetti vicino a casa.

 

(Foto: il Torinese)

Nouvelle cuisine targata Torino

Diego Rigotti, attuale supervisore del G Ristorante Italiano dell’ hotel extralusso Golden Palace di Torino rappresenterà il Tricolore alla manifestazione gastronomica internazionale

golden targaL’Italia sarà rappresentata al Bocuse d’or da un giovane chef stellato trentino, Diego Rigotti, attuale supervisore del G Ristorante Italiano dell’ hotel extralusso Golden Palace di Torino (nella foto).

La manifestazione gastronomica di altissimo livello è, in sostanza, la Coppa del mondo dell’alta cucina. Il 7 e 8 maggio, a Stoccolma, Rigotti sfiderà altri venti superchef.

golden cortileSoltanto i primi 12 tra loro potranno accedere alla finalissima mondiale, che si svolgerà nel gennaio 2015 a Lione, dove nacque il mitico Paul Bocuse, ideatore della nouvelle cuisine. In bocca al lupo dal Torinese al giovane chef del Goden Palace.

(Foto: il Torinese)

Un Salone all’insegna del Bene

Paese Ospite d’onore è la Santa Sede, nel Padiglione 3, con un grande spazio espositivo che riproduce il selciato di Piazza San Pietro e la cupola della Basilica di Donato Bramante. Le altre Nazioni presenti: Albania, Arabia Saudita, Brasile, Francia, Israele, Perù, Polonia, Romania

 

Lingotto expo

Filo conduttore del Salone del Libro 2014 è il Bene, nelle sue implicazioni filosofiche, etiche, storiche, letterarie e neuroscientifiche. Il concetto di Bene comune. La suggestione di Primo Levi del «lavoro fatto bene» per riscoprire la cura artigianale anche nella creazione e produzione editoriale. Come è noto, Paese Ospite d’onore è la Santa Sede, nel Padiglione 3, con un grande spazio espositivo che riproduce l’inconfondibile pavimentazione di Piazza San Pietro e la cupola originaria della Basilica, di Donato Bramante. Le altre Nazioni presenti: Albania, Arabia Saudita, Brasile, Francia, Israele, Perù, Polonia, Romania. Il prossimo anno, invece, Paese Ospite d’onore sarà la Repubblica Federale di Germania.

 

Su 100 milioni di euro investiti lo scorso anno per la manifestazione  ben 25 erano stanziati da parte di privati. Lo ha ricordato oggi, alla conferenza stampa della rassegna, il sindaco di Torino, Piero Fassino, che ha ringraziato gli sponsor. Furono 350mila i visitatori dell’ultima edizione della più importante kermesse di settore in Italia e una delle principali in tutta Europa.

 

Fassino ha anche sottolineato il significato della presenza  della Città del Vaticano a Torino per l’imminente edizione del Salone, in concomitanza con le celebrazioni per San Giovanni Bosco e l’ostensione della Sindone: “un segno del forte impegno di Torino, città dei Santi sociali, – ha detto – nel campo culturale e spirituale”.  Sono 53 i nuovi espositori che debuttano, mentre il Padiglione 1 sarà dedicato interamente agli Editori indipendenti. L’assessore regionale alla Cultura Michele Coppola ha evidenziato un dato significativo: durante i 5 giorni espositivi saranno occupate 400 persone.

 

 

• La ventisettesima edizione del Salone Internazionale del Libro si tiene da giovedì 8 a lunedì 12 maggio 2014 al Lingotto Fiere (via Nizza 280, 10126 – Torino). Il Salone 2014 occupa con i propri spazi espositivi quattro padiglioni di Lingotto Fiere: l’1, 2, 3 e 5.

• Orari: gio-do-lu 10-22; ve-sa 10-23. Biglietto intero 10.00 €, ridotto 8.00 €.

• Il Salone è promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, presieduta da Rolando Picchioni. Direttore editoriale è Ernesto Ferrero. L’organizzazione fieristica e commerciale è di GL events Italia – Lingotto Fiere.

 

(Foto: il Torinese)

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Toro in rimonta: il sogno Europa è color granata

torino genoaQUI TORO

 

Gli uomini di Ventura cercano un successo che sarebbe fondamentale per continuare a sperare nella corsa all’Europa. Il Genoa di Gasperini, ormai salvo, cerca una vittoria dopo aver rimediato due sconfitte nelle ultime due partite. Nei primi 20′ le occasioni sono poche e la partita si dimostra molto tattica.

 

Al 21′ arriva la prima occasione della partita, Immobile lancia Cerci che fa partire un diagonale sul quale l’estremo difensore rossoblu si fa trovare pronto e respinge. Al 30′ arriva la seconda occasione per i granata con Immobile che entra in area per poi servire Vives che però conclude a lato. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, poche occasioni e difese molto attente.

 

Al 53′ Glik sfiora un clamoroso autogoal con un retropassaggio molto insidioso, ma Padelli si fa trovare pronto e con un grande tuffo salva la situazione e mantiene il risultato in parità. All’86’ il Genoa trova il vantaggio: Sturaro fa partire un cross perfetto sul quale arriva Gilardino che, da nemmeno un metro, appoggia la palla in porta di ginocchio. Il Toro però non ci sta e al 92′ arriva il pareggio con un gran tiro di Ciro Immobile che si infila sotto l’incrocio dei pali.

 

Trenta secondi dopo la palla arriva a Cerci che parte da centrocampo, arriva al limite dell’area e fa partire un tiro incredibile che batte Perin e manda in delirio squadra e tifosi granata. Dopo questo successo il Toro si porta a -3 dal sesto posto avvicinando così il sogno Europa. Nella prossima giornata i granata saranno impegnati in trasferta contro la Lazio e avranno così la possibilità di distaccare i biancocelesti, diretti avversari nella corsa per la qualificazione in Europa League.

 

 

Filippo Burdese

 

Piemonte al top per l’energia e l’export

Positivi i dati dell’export regionale: nel quarto trimestre 2013 è cresciuto costantemente, confermando per il secondo trimestre consecutivo un implemento del 6,5%. Ottimo pure il saldo commerciale che ha toccato la quota record di 4,3 miliardi di euro

 

ENERGIA PULITABuone notizie per l’economia di casa nostra. Secondo il Ministero dello Sviluppo economico il Piemonte, con 265 milioni di euro, è la regione che ha riservato la più consistente quota di finanziamenti europei finalizzati ai progetti di efficienza energetica e relativi alle fonti rinnovabili.

 

Senza dubbio un dato positivo, soprattutto per Torino che, con on 50 milioni di euro per circa 200 progetti, è il Comune che sul territorio piemontese ha ottenuto più finanziamenti.

 

Positivi anche i dati dell’export regionale: nel quarto trimestre 2013 è cresciuto costantemente, confermando per il secondo trimestre consecutivo un implemento del 6,5%. Ottimo pure il saldo commerciale che ha toccato la quota record di 4,3 miliardi di euro. Il top è stato raggiunto dai prodotti targati Piemonte come  il caffè, il cioccolato, la frutta, l’oro di Valenza e i vini di qualità.

Il divo Chiampa in trionfo con la benedizione di Renzi

Il vero protagonista è stato lui, l’ex sindaco olimpico, fresco di esilio bancario al vertice della Compagnia di Sanpaolo e proiettato verso nuovi successi politici come futuro governatore piemontese

 

renzi chiampa manifesto

Un trionfo. Tripudio di cori, bandiere e ovazioni per il segretario/premier Matteo Renzi, questa mattina al palaolimpico di Corso Sebastopoli dove il Pd, con una grande manifestazione nazionale, ha aperto la campagna elettorale. Ma il vero divo è stato lui, il Chiampa, fresco di esilio bancario al vertice della Compagnia di Sanpaolo e proiettato verso nuovi successi politici come futuro governatore piemontese. 

 

 “Non vedo Sergio Chiamparino come uno di quelli con le mutande verdi. Non l’ho mai visto in mutande – ha fatto il verso alla Rimborsopoli di Roberto Cota un Super Matteo più gigione che mai – ma sono certo che le compra con i soldi suoi”. Pronta la risposta del centrodestra: “In mutande Chiamparino ha lasciato i torinesi, indebitando le casse comunali fino all’inverosimile”.

 Renzi ha chiamato l’ex sindaco “Chiampa”, affettuosamente, come vuole la tradizione radicalchic della Torino progressista – collinare. Per il segretario/premier Chiamparino  è stato davvero un modello “per tutti noi quando abbiamo iniziato a fare i sindaci, e abbiamo ancora bisogno di persone più sagge e con più esperienza di noi che ci aiutino”.

 

Alla convention sono intervenute decine e decine di amministratori locali e candidati sindaci da tutta Italia. Con Renzi, seduto vicino a Chiamparino per tutta la kermesse,  il Sindaco di Torino Piero Fassino e il nuovo leader regionale del PD del Piemonte Davide Gariglio.

Super Matteo Show al Palaolimpico per il lancio di Chiamparino

La sede dell’infrastruttura olimpica è quanto mai simbolica nel rammentare agli elettori i successi chiampariniani in occasione dei Giochi invernali del 2006

 

chiampa matteoSi respira già l’atmosfera delle grandi occasioni, in casa Pd. Per l’apertura della campagna elettorale nazionale del partito, sabato, al Palaolimpico, è in arrivo nientemeno che Super Matteo. Ad accompagnare il premier/segretario nazionale Renzi, saranno le cinque donne capolista alle Europee, il candidati sindaco di Bari e di altre importanti città.

 

 La kermesse politica serve soprattutto a lanciare in pompa magna la candidatura di Sergio Chiamparino alle Regionali del 25 maggio. La sede dell’infrastruttura olimpica è quanto mai simbolica nel rammentare agli elettori i successi chiampariniani in occasione dei Giochi invernali del 2006. Dal canto suo, l’ex primo cittadino ha già dichiarato ai giornali che la gente, in questa prima fase di campagna elettorale, gli ha manifestato il proprio apprezzamento per i dieci anni al governo di Torino.

 

“La sfida è importante, – gli ha fatto da spalla il responsabile nazionale enti locali del Pd, Stefano Bonaccini, oggi a Torino – per riconquistare la Regione che negli ultimi anni è stata mal governata dal centrodestra”.

 

(Foto: il Torinese)

Gran Premio dell’auto sulle orme di Nuvolari

La manifestazione segue le orme dello storico e analogo Gp che si tenne tra gli anni Trenta e Cinquanta, con la partecipazione degli assi del volante

 

valentino

 

Sarà il parco del Valentino (nella foto) – a due passi dal Museo dell’Automobile e dalla sede storica Fiat di corso Dante – ad ospitare nel giugno del 2015 il Gran Premio dell’Automobile. La grande manifestazione incentrata sull’ auto sarà un mix tra la kermesse festosa e il tradizionale salone dell’auto, ma  all’aperto.

 

Il Gp automobilistico, in concomitanza con l’Expo milanese, si svolgerà  dall’11 al 14 giugno . L’iniziativa è stata presentata oggi al Mauto dal presidente del Comitato promotore, Andrea Levy, e dal primo cittadino, Piero Fassino.

 

La manifestazione segue le orme dello storico e analogo Gp che si tenne tra gli anni Trenta e Cinquanta, con la partecipazione di assi del volante come Tazio Nuvolari.

 

 

(Foto: il Torinese)

Classe, raffinatezza e sobrietà: Gucci apre in stile torinese

In via Roma ha aperto i battenti la boutique monomarca. E l’ha fatto in assoluta discrezione, senza vernissage, tantomeno vetrine appariscenti per affermare la nuova presenza. Nella tipica indole torinese, appunto, caratterizzata da uno stile fatto di sobrietà, eleganza , discrezione e raffinatezza

 

gucci “C’est di Gucci”. E’ di questi giorni la battuta con cui il premier Matteo Renzi ha replicato al complimento di Francois Hollande sulla cravatta indossata durante l’incontro all’Eliseo.  E sarà perché  anche i nostri cugini francesi, fantomatici esempi di stile e chiccheria nel mondo, annoverano tra le griffe maggiormente apprezzate la maison Gucci, i tornesi  amanti dello stile e dell’eleganza cominciavano a mostrare seri cenni d’insofferenza per l’assenza del marchio in città.

 

Finalmente, dopo mesi d’attesa il 5 aprile ore 10 in via Roma , ha aperto i battenti la boutique monomarca  di Gucci. E l’ha fatto in assoluta discrezione, senza vernissage, tantomeno vetrine appariscenti per affermare la nuova presenza, nella tipica indole torinese appunto, caratterizzata da uno stile fatto di sobrietà, eleganza , discrezione e raffinatezza nell’indossare griffe e colori, per la quale il sinonimo di esibire  sono classe e signorilità. La promessa però  è quella di festeggiare nel mese di maggio.   

 

Pare che sia stata fatta una selezione particolarmente ricercata per la vetrina di Torino, per proporre  a chi , amante di uno charme che solo il torinese sa sfoggiare, un outfit classico, intramontabile e che appare solo agli sguardi dei veri intenditori. Le  borse ad esempio, icone ever green di Gucci, vengono esaltate nei colori di base  come il blu, nero e cognac, lasciando un posto meno ingombrante alle fantasie floreali e leopardate. Ritorna a Torino dunque, il piacere di acquistare il mocassino dal morsetto dorato e la borsa dagli inconfondibili manici in bambù.

 

Clelia Ventimiglia

 

(Foto: il Torinese)