Dedicata ai “diritti umani” e alla “follia” ritorna a Torino la grande kermesse teatral-cinematografica firmata da “Il Mutamento Zona Castalia”
Da venerdì 13 a lunedì 23 settembre
Compie 26 anni ed è dedicata ai “diritti umani” e alla “follia” l’edizione di quest’anno dell’”ISAO Festival – Il Sacro Attraverso l’Ordinario”, ideato e realizzato – fra teatro e cinema – dalla torinese compagnia teatrale “Il Mutamento Zona Castalia”, con la direzione artistica di Giordano V. Amato ed Eliana Cantone. In programma sotto la Mole da venerdì 13 a lunedì 23 settembre, con appuntamenti distribuiti fra il suggestivo ex cimitero di San Pietro in Vincoli – Zona Teatro (via San Pietro in Vincoli, 28) e il Cinema Massimo – Sala Soldati (via Giuseppe Verdi, 18), è il primo in Piemonte a riflettere da sempre, nell’ambito della propria programmazione, sulla ricerca del “sacro” che alimenta la “quotidianità”, sulla scoperta dello “straordinario” che esiste in ognuno di noi e nella realtà che ci circonda. Ed è in quest’ambito di riflessione e di proposta che andrà a muoversi anche la 26^ edizione del Festival, realizzata con il sostegno di MiBAC, Regione Piemonte, Città di Torino e in collaborazione, fra i vari partner, con il Museo Nazionale del Cinema: 10 giorni di programmazione e 15 appuntamenti, fra cui 8 proiezioni di film (grande cinema d’autore) e 6 spettacoli teatrali (che includono un debutto di studio e 4 prime piemontesi). “Al centro, il tema dei diritti umani – sottolineano i direttori artistici – con una specifica attenzione ai diritti dei bambini e, per tutti, al diritto alla felicità”. E con un occhio particolare al leitmotiv dello “scorrere in alto”, seguendo l’idea che, malgrado tutte le brutture di questo mondo, “tutto si può fare, perché nulla è perduto, perché si sta meglio se decidiamo di stare meglio: scorrere in alto per superare i confini, quelli geografici o politici o personali”. Tra gli appuntamenti in programma: le pellicole cinematografiche dedicate al “disagio psicologico”, affrontato da registi come François Truffaut, Ken Loach, Roman Polanski, Bruno Nuytten e Bruno Dumont; il debutto con lo studio del nuovo spettacolo, coprodotto da “Il Mutamento Zona Castalia” e dalla compagnia sarda “Meridiano Zero”, dal titolo “Per il suo bene” e proposto come inquietante Focus sulla follia e i maltrattamenti nei manicomi; le prime piemontesi presentate dal “Teatro Scientifico” di Verona con l’omaggio a Pirandello, dai giovanissimi “UnterWasser” con la riflessione sull’esistenza attraverso un teatro di ombre e dal collettivo berlinese e torinese “Welcome Project – The Foreigner’s Theatre” con l’indagine sulle paure individuali e collettive; il Teatro delle Selve con il racconto della prima esperienza di animazione teatrale dentro a un manicomio.
Alle proposte di “ISAO” si aggiungono inoltre gli appuntamenti dell’ottava edizione de “Il Granché” (21-23 settembre), iniziativa promossa dall’Associazione “Il Tiglio ONLUS”, i cui spettacoli sono per lo più frutto di laboratori annuali che professionisti del teatro attivano in situazioni di disagio, all’interno di comunità terapeutiche, centri di salute mentale e ricoveri per anziani.
Per info e il programma completo del Festival: tel. 011/484944 o www.isaofestival.it/ www.mutamento.org – info@mutamemto.org o Facebook: ilmutamentozonacastalia.
g. m.
Nei giorni scorsi la Giunta comunale, su proposta dell’Assessore alle Periferie, Marco Giusta, ha approvato una serie di prese d’atto dei patti di collaborazione approvati dei Consigli di Circoscrizione per la cura, l’animazione e la gestione di alcuni spazi pubblici cittadini previsti dal progetto CO-CITY.
“Sono molto orgoglioso della stipula di questi nuovi patti che consentono sempre di più di colorare il territorio cittadino di esperienze positive di collaborazione tra l’Amministrazione e il tessuto sociale. Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto e i soggetti civici che si sono fatti avanti per proporre i loro progetti”. Sottolinea l’Assessore Marco Giusta.
In collaborazione con l’Associazione donne per la difesa della società civile, “Mais” e il Movimento per l’autosviluppo, l’interscambio e la solidarietà e amici di “Mais” il giardino interno dell’ ex sede della Circoscrizione 8 in via Campana 32 vedrà la nascita di laboratori in giardino, letture en plain air; iniziative di agricoltura sociale per coinvolgere soggetti deboli e svantaggiati segnalati dai servizi sociali territoriali, laboratori di agricoltura urbana per le bambine, i bambini, le ragazze, i ragazzi e i genitori; nonché attività di floricoltura e orticoltura aperte ai residenti della circoscrizione.
Sempre nella Circoscrizione 8, dell’area verde del “Giardino Cristino” in via Madama Cristina 138/A si prenderanno cura le cooperative sociali “Crescere insieme” e “Il sogno di una cosa Onlus” ed anche un gruppo informale di cittadini. Il patto di collaborazione prevede in questo caso la cura del verde, la piccola manutenzione, attività di orto/giardinaggio, didattiche/formative e la realizzazione di piccoli manufatti in collaborazione con il laboratorio R.A.F diurna.
Nel giardino “Lucento” in via Oglianico (Circoscrizione 5) verranno piantumate nuove piante e fiori colorati. Un gruppo di residenti effettuerà una più attenta cura del verde pubblico, grazie alle varie attività di pulizia del giardino e ad azioni di piccola manutenzione.
Il circolo “DaGiau” e l’Associazione “1+nel mondo” invece si prenderanno cura del tratto di pista ciclabile Colonnetti Vallere compreso tra via Artom e il confine con il Comune di Moncalieri (Circoscrizione 2). Lì le azioni che verranno messe in pratica saranno la cura e la piccola manutenzione della pista ciclabile, la gestione dell’area verde di sosta, nonché un attento monitoraggio e la conseguente segnalazione di eventuali danneggiamenti, atti di vandalismo, le eventuali criticità e l’uso improprio dell’area.
Lo spazio pubblico compreso tra l’area commerciale coperta di via Plava, i portici e la piastra sportiva di tra via Negarville e le rispettive aree verdi adiacenti tra cui il giardino pubblico “Emilio Pugno” (Circoscrizione 2) verrà presa in carico dalle associazioni AICS e ARIS. Le azioni e gli interventi prevedono: l’animazione sociale in quegli spazi, la cura e la piccola manutenzione dell’area verde adiacente i portici di via Negarville 8/48bis, infine la valorizzazione degli interventi appena cobnclusi effettuati dalla Città grazie al progetto AxTO.
Cos’è Co-City
E’ lo strumento grazie al quale s’intende governare la co-progettazione e la gestione condivisa delle attività, la nascita di nuove imprese di comunità e la riqualificazione di edifici e spazi pubblici. I patti di collaborazione sono previsti dal Regolamento Beni Comuni della Città di Torino.
Tre gli ambiti in cui si sviluppano i patti di CO-CITY:
A. Edifici in disuso, messi a disposizione dalla Città, per interventi di riqualificazione e per la realizzazione di nuovi servizi e attività;
B. luoghi di presidio pubblico (scuole, servizi socio-assistenziali, spazi culturali, etc.) che presentano un potenziale di utilizzo superiore rispetto a quello attuale;
C. cura e uso condiviso di spazi pubblici, aree verdi, strutture sottoutilizzate, anche su proposta dei cittadini.
(rag)- www.comune.torino.it
Droga nel bar, sospesa la licenza
Nei giorni scorsi, è stato notificato al titolare di un ristorante ubicato in corso Palermo 91/L, da personale del Commissariato Barriera Milano, il provvedimento di sospensione della licenza di Pubblica Sicurezza per 10 giorni emesso dal Questore di Torino.
Nell’ambito di un controllo straordinario del territorio effettuato negli ultimi giorni di agosto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza nel bar di diversi avventori la maggioranza dei quali con precedenti di polizia a carico. Nel corso della stessa attività, uno di questi avventori era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente.
Alcune settimane prima, personale in servizio di volante, durante un servizio notturno, avevano riscontrato la presenza di un folto gruppo di avventori all’interno del locale, molti dei quali con precedenti di polizia, che arrecavano disturbo ai residenti. Nella circostanza, il gruppo di avventori non si mostrò collaborativo avendo un atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti.
Considerato che il locale è frequentato da persone pregiudicate e pericolose per la sicurezza dei cittadini e per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore ha emesso un provvedimento di chiusura per l’esercizio.
La corsa più colorata del pianeta tornerà finalmente a Torino domenica 8 settembre, un appuntamento tutto ispirato all’amore.
Fun race tra le più popolari al mondo, The Color Run farà infatti tappa nella città sabauda per la quinta volta con LoveTour (nome riferito all’edizione attuale) che permetterà ai partecipanti di correre la 5 km non competitiva nello stessa location scelta dagli Organizzatori nel 2017.
Un percorso semplice e lineare quello individuato per la tappa: appuntamento in piazza d’Armi con un tracciato che si snoderà all’interno del Parco dei Cavalieri di Vittorio Veneto.
Un format che si riconferma tra i più apprezzati dal grande pubblico, non solo dagli appassionati di running ma anche da chi desidera trascorrere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Ci si rivolge infatti non solo ai giovani ma anche alle famiglie che sempre più numerose partecipano a questo evento e a cui da sempre si dedica grande attenzione: prevista una corsia in partenza riservata ai più piccoli. Il tutto per condividere un’esperienza sana e positiva, un vero toccasana per il corpo e per la mente.
Questa di Torino sarà la terza tappa italiana del tour 2019 organizzata da RCS Sport / RCS Active Team. Appuntamento preceduto quest’anno dalla prima tappa a Parma (giugno) e dalla seconda a Lignano Sabbiadoro (luglio). Entrambe le località hanno già coinvolto in totale oltre 16.000 partecipanti. La tappa finale sarà sabato 14 settembre a Milano.
Come di consueto, lungo il percorso disegnato per The Color Run saranno posizionati sette punti divertimento: cinque di colore, uno di bolle e uno di schiuma, quest’ultimo in particolare a ridosso del traguardo. Partenze scaglionate a partire dalle ore 16.30 da Piazza d’Armi.
Il divertimento è assicurato sia prima sia dopo la corsa! Presso il Color Village, infatti, vero centro pulsante della manifestazione, una grande festa attenderà il pubblico. Sul palco, infatti, la speaker Chiara Giorgianni insieme a DJ Stefano Fisico coinvolgeranno i numerosi partecipanti animando e scaldando l’atmosfera con la musica di Radio Italia, radio partner dell’evento.
Non mancheranno tanti altri ospiti: dal gruppo musicale italiano BALAKLAVA con la musica dalle sonorità non convenzionali, il duo DYSTILLA e IMARCHIATI con la loro travolgente energia e i sorprendenti e coinvolgenti BABY KILLERS, il gruppo hip hop e breakdance composto da ragazzi dai 10 ai 13 anni che si sono aggiudicati ben quattro sì dai giudici di Italia’s Got Talent 2019[1].
Il Color Village aspetta tutti a partire dalle 12.00 con intrattenimento continuo fino alle 20.00.
Foto LaPresse
Sabato 7 e domenica 8 settembre: 16 treni tra Torino Porta Nuova e Asti e uno di ritorno da Asti per Alessandria
Diciassette treni in più per raggiungere il 46° Festival delle Sagre di Asti, in programma sabato 7 e domenica 8 settembre.
Saranno 16 tra Asti e Torino e uno, al ritorno, tra Asti e Alessandria. I collegamenti sono stati programmati da Trenitalia, su richiesta dell’Agenzia della Mobilità Piemontese e dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, per facilitare gli spostamenti di coloro che vorranno godere dell’importante appuntamento enogastronomico astigiano lasciando a casa l’auto evitando così lo stress del traffico e della ricerca del parcheggio.
Una maggior offerta tra Torino e Asti – 72 collegamenti complessivi il sabato e 62 la domenica – che garantirà il rientro in treno, fino a tarda notte, dal grande ristorante all’aperto in Piazza Campo del Palio al capoluogo piemontese. In particolare, la notte tra sabato e domenica, l’ultimo treno partirà da Asti alle 2.00 con arrivo a Torino alle 2.50.
I nuovi treni tra Torino e Asti fermeranno in tutte le stazioni tranne Moncalieri, Pessione e San Paolo Solbrito. Il treno tra Asti e Alessandria fermerà in tutte le stazioni.
Di seguito il dettaglio dei treni aggiunti all’offerta ordinaria già consultabili e acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia:
Sabato 7 settembre | |||||||||||
Numero Treno | Partenza ora | Stazione di partenza | Arrivo ora | Stazione di arrivo | |||||||
33025 | 17:40 | TORINO P.NUOVA | 18:30 | ASTI | |||||||
33027 | 18:40 | TORINO P.NUOVA | 19:30 | ASTI | |||||||
33035 | 19:40 | TORINO P.NUOVA | 20:30 | ASTI | |||||||
33041 | 20:40 | TORINO P.NUOVA | 21:30 | ASTI | |||||||
33066 | 23:45 | ASTI | 00:35 | TORINO P.NUOVA | |||||||
Domenica 8 settembre |
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Numero Treno | Partenza ora | Stazione di partenza | Arrivo ora | Stazione di arrivo | |||||||
33020 | 00:35 | ASTI | 01:25 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33000 | 01:00 | ASTI | 01:50 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33026 | 02:00 | ASTI | 02:50 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33036 | 15:30 | ASTI | 16:20 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33030 | 16:00 | ASTI | 16:50 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33032 | 17:05 | ASTI | 17:55 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33033 | 00:40 | ASTI | 01:10 | ALESSANDRIA | |||||||
33034 | 17:58 | ASTI | 18:50 | TORINO P.NUOVA | |||||||
33017 | 09:20 | TORINO P.NUOVA | 10:10 | ASTI | |||||||
33019 | 09:45 | TORINO P.NUOVA | 10:35 | ASTI | |||||||
33021 | 10:05 | TORINO P.NUOVA | 10:55 | ASTI | |||||||
33023 | 11:40 | TORINO P.NUOVA | 12:30 | ASTI | |||||||
Maggiori informazioni su trenitalia.com e nelle biglietterie.
A livello individuale salì sul podio del compound – terzo – l’altro torinese Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), che nel week end non potrà inseguire una nuova medaglia tricolore poiché impegnato in Canada per i Mondiali 3D. Nello stesso evento iridato è in gara Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), che al pari di Seimandi ha raggiunto la semifinale del compound. Giuseppe sfiderà ora l’austriaco Nico Wiener, Irene si giocherà l’accesso in finale contro la francese Elodie Galvez. Nel longbow è invece in corsa per il podio Giuliano Faletti (Arcieri delle Alpi), che in semifinale incontrerà l’uruguaiano Luis Rossi. Lo stesso Faletti, insieme a Alessio Noceti (Arcieri delle Alpi) e Jesse Sut, è anche nella semifinale a squadre, dove il terzetto azzurro troverà la Russia. Irene Franchini, Cristina Giorgetti e Cinzia Noziglia se la vedranno invece contro la Slovenia.
Tornando ai Campionati Italiani Targa, a Lignano Sabbiadoro le gare sono iniziate in mattinata con le 72 frecce di qualifica che assegnano i titoli di classe dell’olimpico Allievi e Ragazzi (al fondo le prime medaglie piemontesi). Dalle 14 via alla qualifica compound Junior, Senior e Master e in serata dalle 18.15 le sfide mixed team olimpico e compound riservati alla classe Allievi. Domattina spazio alla qualifica dell’olimpico Junior, Senior e Master. Nel pomeriggio dalle 14 eliminatorie individuali – a partire dagli ottavi di finale fino alle semifinali – di compound e olimpico; dalle 16.30 le eliminatorie a squadre e mixed team di entrambe le divisioni, sempre fino alle semifinali. Domenica tutte le finali a partire dalle 9.
L’evento è organizzato da un team di 11 società friulane, in collaborazione con il comitato regionale FITARCO Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio delle Regione e del Comune di Lignano Sabbiadoro. Sarà trasmesso integralmente in diretta su YouArco, il canale YouTube della Federazione Italiana Tiro con l’Arco. Lo speciale sull’evento sul sito FITARCO a questo link.
Nella passata stagione gli arcieri piemontesi brillarono anche nelle prove a squadre. Nell’olimpico la Iuvenilia fu argento sia con la squadra maschile (Alessandro Paoli, Luca Melotto e Marco Morello) sia con quella femminile (Aiko Rolando, Tatiana Andreoli e Tiziana Libertone). Nel compound furono invece protagonisti gli Arcieri delle Alpi, argento con le donne (Alessia Foglio, Irene Franchini e Chiara Marinetto) e bronzo con gli uomini (Claudio Rovera, Giuseppe Seimandi e Federico Toso). Tra i piemontesi in gara a Lignano ci sarà anche Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), laureatasi la settimana scorsa campionessa italiana para-archery. Le medaglie mixed team e di classe dei Tricolori 2018 a questo link.
Medaglie di classe
Arco olimpico
– Aiko Rolando (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Allievi con 604 punti
– Fabio Bogetti (Arcieri Clarascum) bronzo Ragazzi con 668 punti
– Arcieri Clarascum (Fabio Bogetti, Simone Giacosa, Alessio Ieni) oro Ragazzi con 1951 punti
Risultati completi a questo link
Come fare un lascito testamentario
13 settembre 2019 Giornata Internazionale del Lascito Solidale
CONSIGLIO NOTARILE DI TORINO, INCONTRO PUBBLICO
PER SPIEGARE COME FARE UN LASCITO TESTAMENTARIO
Torino, Via Bertola 40 – dalle ore 16 alle ore 19
***
Non occorre essere personaggi famosi o milionari per dare il proprio sostegno
alle buone cause. È sempre più frequente che le persone “comuni” con un piccolo gesto decidano di lasciare
un segno anche quando non ci saranno più. Come farlo senza intaccare i diritti dei propri familiari all’eredità?
Per diffondere la cultura del lascito solidale, il Consiglio Nazionale del Notariato e il Comitato Testamento
Solidale, promuovono il 13 settembre 2019, in occasione della Giornata Internazionale dei Lasciti
Solidali, incontri informativi in tutta Italia sui lasciti testamentari e sui lasciti solidali.
A TORINO l’incontro organizzato dal Consiglio Notarile, in collaborazione con i rappresentati delle
Associazioni non profit si terrà presso la sede del Consiglio Notarile, Via Bertola n. 40 – dalle ore 16:00
alle 19:00 con la partecipazione di notai.
Secondo lo studio GFK Italia per il Comitato Testamento Solidale 4 italiani su 10 dichiarano di sapere cos’è il
testamento solidale, ma rispetto agli altri Paesi europei – dove il lascito è più diffuso – c’è ancora un gap
culturale da colmare. Oggi sono oltre 1 milione gli over 50 che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un
“lascito solidale”. Una platea che sembra destinata ad estendersi – coinvolgendo anche i giovani sempre più
attenti alle tematiche del sociale – a oltre i 3 milioni registrando una crescita del 15% di questa forma di
beneficenza.
Ed è proprio con l’obiettivo di sviluppare anche in Italia – così come accade già da diversi anni nei Paesi
anglosassoni – la cultura del lascito solidale, che dal 2012 Il Consiglio Nazionale del Notariato ha offerto il
proprio contributo tecnico e patrocinio alle iniziative promosse dal Comitato “Testamento Solidale”.
E’ importante pianificare la propria successione per disporre dei propri beni in sicurezza e lo si può fare
anche per aiutare gli altri anche quando non ci saremo più. “Fare un lascito, infatti, non significa ledere i
diritti intangibili dei propri eredi. Chi intende compiere un gesto di altissimo valore umano può scegliere di
destinare anche solo una minima parte della quota disponibile del proprio patrimonio in favore di enti no
profit o, in ogni caso, con fini di solidarietà senza ledere la quota di legittima che la legge italiana prevede
per i familiari più stretti. Il notaio rappresenta un punto di riferimento, per saperne di più e affinché vengano
rispettate le volontà del testatore.
IL TESTAMENTO SOLIDALE IN PILLOLE
Cos’è il Testamento Solidale?
Fare “testamento solidale”, significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di
legatario (legato), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante, che
può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti
successori dei propri cari e familiari che sono tutelati dalla legge italiana con il riconoscimento della quota di
legittima, ovvero la parte di eredità di cui si può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti
diversi dai legittimari, come le onlus. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro
quotidiano di associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo
contributo può fare la differenza.
Chi usufruisce di un Testamento Solidale?
Per avere valore, il testatore deve esplicitare il nome della persona fisica o giuridica, incluse le
organizzazioni non profit, che beneficeranno del lascito.
Cosa si può lasciare?
Il testatore può decidere di devolvere una parte del proprio patrimonio sotto forma di denaro, azioni, titoli
d’investimento; un bene immobile (casa, appartamento, terreni); un bene mobile (macchina, arredi, gioielli,
opere d’arte).
Affinché il lascito sia valido, è necessario indicare chiaramente l’organizzazione beneficiaria nel proprio
testamento.
Perché è importante rivolgersi al Notaio?
La figura del notaio è un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque voglia approfondire la propria
conoscenza sul testamento solidale e sul come procedere nel modo corretto a garanzia della puntuale
attuazione delle proprie disposizioni testamentarie, comprese quelle ispirate da sentimenti di solidarietà
sociale.
Fare testamento, con l’aiuto del notaio, vuol dire avere la certezza che sia rispettata la propria volontà,
permettendo di disporre, secondo legge, dei propri beni o di parte di essi in maniera chiara e inequivocabile.
Cos’è il Comitato Testamento Solidale?
Il Comitato “Testamento Solidale” (www.testamentosolidale.org) è il primo Comitato italiano che promuove
una campagna di informazione congiunta sui lasciti solidali, a cui hanno aderito 22 tra le più importanti
organizzazioni non profit: ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the
Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Intersos,
Istituto Pasteur Italia Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon,
Fondazione Umberto Veronesi, Progetto Arca, Telefono Azzurro, Unicef, Università Campus Bio-Medico di
Roma, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Vida.
Il Notariato fa parte di “Testamento Solidale” dal 2012, con l’obiettivo di sviluppare per la prima volta in Italia
– così come accade già da diversi anni nei Paesi anglosassoni – la cultura del lascito solidale.
***
Per saperne di più:
www.notariato.it
www.testamentosolidale.org
Dal Piemonte
‘MOTORI & SAPORI AL TROMPONE’: QUATTRO ASSI SU GOMMA PER UN POKER DI SOLIDARIETA’
Il 14 e 15 Settembre una due giorni per raccogliere fondi in favore dello storico Santuario vercellese. All’iniziativa il plauso di Alessandro Meluzzi.
A Moncrivello l’ora della solidarietà è pronta nuovamente a scoccare, e viaggia su tanto di preziose, grandi ruote e quattro assi.
Ritorna puntuale sabato 14 e domenica 15 settembre l’atteso appuntamento – tra i più seguiti e partecipati in Italia – con ‘Motori & Sapori al Trompone’, la grande kermesse dedicata al collezionismo storico di mezzi pesanti, auto e moto, sia d’epoca che di recente fabbricazione, giunta quest’anno alla sua settima edizione.
Un punto d’incontro per appassionati del settore in grado di richiamare partecipanti da tutta Italia, in particolar modo per lo più dal Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle D’Aosta, Emilia Romagna e Triveneto.
Un evento nato per unire, alla passione per i veicoli d’un tempo, anche l’attenzione ai più bisognosi della provincia di Vercelli, con particolare riferimento al complesso del Santuario della Beata Vergine del Trompone, presso il quale si svolse l’opera di santità del Beato Luigi Novarese, campione novecentesco dell’assistenza ospedaliera e caritatevole a poveri, malati e sofferenti, sulla scia dell’esempio inaugurato per primo, a metà Ottocento, da San Giuseppe Benedetto Cottolengo, il Santo della Divina Provvidenza.
Su questa importante e primaria realtà sanitaria italiana converge infatti da tempo l’attenzione dell’Associazione di Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’ fondata dall’eclettico Carlo Marazzato, industriale vercellese di successo leader di settore nel campo della logistica e delle soluzioni per l’ambiente, nonché il più grande e stimato collezionista di autocarri del secolo scorso in Europa (ne possiede oltre 250 esemplari multimarca), al fine di raccogliere fondi destinati ad accrescere a migliorare la qualità dei servizi ricreativi e di benessere delle realtà ricettive polifunzionali sorte in loco per la cura e la degenza dei pazienti affetti da SLA e Alzheimer.
“E’ meglio non averne bisogno, ma è importante che le strutture vi siano”, esordisce Marazzato. “Radunare così tanti mezzi e appassionati in questo luogo denso di spiritualità e carità operosa e silente significa altresì accrescerne la visibilità: perché sia sempre più copiosa la sensibile generosità di quanti, nei decenni, continuano costantemente a sostenere, ciascuno secondo le proprie possibilità, con donazioni, legati, eredità questa preziosa e meritoria opera sociale”, conclude il noto industriale.
Ricco il programma. S’inizia Sabato 14 Settembre con il ritrovo dei partecipanti presso lo showroom ‘Quattro Assi Più’ di Stroppiana (VC), per l’apertura straordinaria al pubblico dei mezzi storici della ‘Collezione Marazzato’, il rinnovo delle cariche elettive degli organi direzionali dell’Associazione, e il pranzo sociale in un clima conviviale all’insegna dei ricordi a quattro ruote.
Nel pomeriggio, a partire dalla 14, la lunga carovana di veicoli pesanti di ogni epoca, marca, genere e tipo s’incamminerà scortata da una folta rappresentanza di bikers a bordo di fiammanti ‘Harley Davidson’ sino al Santuario di Trompone, all’interno del cui perimetro i mezzi stazioneranno in esposizione anche per tutta la giornata successiva. La sera, cena con musica dal vivo.
Domenica 15, invece, è prevista una gita sino al vicino Mercato dell’Antiquariato di Borgo D’Ale, e il pranzo di gruppo per tutti i partecipanti, oltre alla possibilità di poter visitare tutti i mezzi d’epoca esposti in loco.
Sul valore indiscusso della kermesse – promossa in collaborazione con il ‘C.I.C.S.’ (Circolo Italiano Camion Storici “Gino Tassi”) e ‘L.A.M.’ (Lega Antichi Motori), con main partner il ‘Gruppo Marazzato’ – interviene anche il Professor Alessandro Meluzzi, noto psichiatra, studioso, accademico, nonché apprezzato scrittore, saggista e anchorman televisivo: “Radici e memoria sono sempre alla base della buona salute di un popolo”, spiega. Per poi riprendere: “Ed è bene che chi ha avuto successo e fertilità con la propria attività imprenditoriale, oltre a cercare di redistribuire generosamente ciò che la sorte, la capacità, i talenti gli hanno dato, abbia anche un’attenzione particolare alla dimensione pedagogica della ricchezza: quindi, costruire un modello che, invece che essere basato sull’invidia sociale, sia invece costruito sull’emulazione del bene. Ritengo quindi che mettere a disposizione della collettività il risultato di un’attività industriale positiva quale quella del ‘Gruppo Marazzato’, del suo fondatore Carlo, e della famiglia che lo guida sia un’espressione di civiltà, cultura, buon senso e saggezza. E altresì di quella costruzione di solido futuro che dovrebbe essere il perno dell’attività e dell’etica di ogni buona impresa degna di questo nome”.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile telefonare al numero 0161 320311 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica associazione4assi@gmail.com Il programma completo è disponibile invece sulla pagina Facebook dell’evento (https://www.facebook.com/events/443266736264507/)