ilTorinese

Lega in festa a Domodossola

Da venerdì sino a domenica si è tenuta a Domodossola la festa nazionale della Lega Piemont. Nelle tre serate sono ‘sfilati’ tutti i numeri uno del partito in Piemonte, a partire dal segretario Riccardo Molinari, capogruppo a Montecitorio, per proseguire con il senatore Enrico Montani, l’europarlamentare Alessandro Pana ed il capogruppo in Consiglio regionale Alberto Preioni. Ma il momento culminante è stato sabato sera quando il segretario federale Matteo Salvini ha tenuto il suo intervento confermando l’opposizione totale e l’auspicio di tornare presto al Governo. Come sempre la festa della lega, oltre alla politica ha offerto anche un programma vario ed articolato di musica, sport, ed un ottimo servizio di cucina locale.

Massimo Iaretti

Musica d’organo storico a Verrua Savoia

La chiesa patronale settecentesca di Verrua Savoia, intitolata a San Giovanni Battista, è stata meta, domenica, della quarantesima edizione della ‘Stagione internazionale di concerti degli organi storici’ della provincia di Alessandria, organizzata dagli Amici dell’organo, anche se l’organo si trova al di fuori del territorio alessandrino nella Città Metropolitana di Torino, ma in Diocesi di Casale Monferrato. Dopo la breve introduzione storica sull’organo – che risale al 1803 e ha è stato oggetto di un restauro da parte della ditta ‘Italo Marzi’ nel 2018 – Letizia Romiti, vera e propria anima della manifestazione ha evidenziato come si sia invertita la tendenza del passato che non prendeva in considerazione gli organi storici, del Seicento, del Settecento e di parte dell’Ottocento, che pure erano invidiati da grande parte d’Europa.

Poi è stata la volta del concerto del maestro Albero Do, organista titolare del ‘Mascioni’ del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona, che ha eseguito un concerto con musiche di Benedetto Marcello, Bach, Mozart, Cherubini, Galeotti, Lefebure-Wely, Vierne, Duprè, raccogliendo un meritato applauso al termine.

 

Massimo Iaretti

Torino invasa dai seimila della Color Run

IN TANTISSIMI HANNO PARTECIPATO ALLA TERZA TAPPA DEL LOVE TOUR 2019

(credits LaPresse)

The Color Run #LoveTour suona la quinta e inonda di colore e di allegria la città sabauda, storica sede della fun race più divertente del pianeta. 6.200 color runner si sono ritrovati in piazza d’Armi a Torino, nonostante le previsioni meteo sfavorevoli, ma dato che la fortuna bacia gli audaci le prime gocce di pioggia sono arrivate solo a sera, consentendo lo svolgimento della corsa. I più eroici hanno continuato a festeggiare sotto il tipico acquazzone di fine estate in pieno spirito The Color Run.

La 5 chilometri non competitiva, organizzata dal 2013 in Italia da RCS Sports & Events/RCS Active Team, si riconferma ancora una volta un evento seguitissimo dal pubblico che, numeroso anche oggi, ha apprezzato sia la location sia il percorso scelto per la tappa di Torino, alla sua quinta edizione. Non solo giovani ma anche tante famiglie si sono incontrate per correre una delle fun race più attese della stagione, che da sempre celebra la voglia di stare insieme divertendosi all’insegna del benessere.

Entusiasta di questa domenica anche Paolo Bellino, Direttore Generale e Amministratore Delegato di RCS Sports & Events: “Nelle tre tappe abbiamo fatto già correre oltre 22 mila persone, un numero importante per questo format che organizziamo da anni e che continua a darci grosse soddisfazioni. Come da tradizione chiuderemo a Milano, sabato 14 settembre, un tour che da sempre coinvolge tantissimi appassionati”.

color runner si sono dati appuntamento prima della corsa al Color Village, situato per l’occasione di fianco allo Stadio Olimpico Grande Torino, per poi seguire un percorso disegnato in mezzo al verde del Parco dei Cavalieri di Vittorio Veneto. Un susseguirsi di numerosi punti divertimento, tra cui cinque di colore e l’affollatissimo punto schiuma amatissimo dai runner più piccoli, ha dato il ritmo alla tappa torinese di The Color Run.

Sul palco per tutto il pomeriggio sono state tante le attività che si sono alternate per intrattenere il pubblico, grazie all’Organizzazione e ai Partner coinvolti nell’edizione 2019.

La colonna sonora è stata firmata da Radio Italia, radio partner dell’evento, e ha fatto ballare i partecipanti dando la giusta carica per affrontare la corsa. A coinvolgere il pubblico la speaker ufficiale Chiara Giorgianni insieme al DJ Stefano Fisico, nonché alcuni gruppi musicali (BALAKLAVA, il duo DYSTILLAIMARCHIATI) e i bravissimi BABY KILLERS, il giovanissimo gruppo di hip hop e breakdance composto da ragazzi di età compresa tra i 10 e ai 13 anni, che hanno partecipato all’ultima edizione dell’Italia’s Got Talent.

 

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Il CALENDARIO: quattro le tappe del Love Tour
Dopo Torino, Milano il 14 settembre accoglierà nell’ex areaExpo il gran finale del 2019. La tappa piemontese è stata preceduta da Parma il 9 giugno e Lignano Sabbiadoro il 27 Luglio.

LE ISTITUZIONI E I PARTNER COINVOLTI

EBAY // OPPO // FIAT // FLYING TIGER COPENAGHEN // COLORERIA ITALIANA // ROCHE // VITASNELLA

Il Comune di Torino, il Comune di Milano – Arexpo, il Comune di Parma e la Città di Lignano

Media Partner: Radio Italia, la radio ufficiale e La Gazzetta dello Sport

Charity Partner: Lega Italiana Fibrosi Cistica e ONE

Per informazioni e iscrizioni, consultare il sito www.thecolorrun.it

Nuova stagione e nuove sfide per l’Ice Club Torino Asd

 La stagione 2019-2020 dell’Ice Club Torino Asd si apre con nuove sfide per i pattinatori che, negli anni scorsi, sono stati preparati dagli allenatori della società e per quelli che hanno deciso di trasferirsi a Torino. 

Attualmente, pattinatrici italiane e straniere stanno effettuando presso l’Ice Club Torino la preparazione per affrontare le tappe di Grand Prix junior, importante competizione internazionale a invito organizzata dall’ISU. 

Alessia Tornaghi, campionessa italiana assoluta in carica, tesserata per l’Agora di Milano, che da quest’anno viene allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis a Torino, esordirà a fine settembre nella tappa di Grand Prix junior di Zagabria.

Anaïs Coraducci, atleta della nazionale Svizzera, che dallo scorso anno si allena con De Bernardis al Pala Tazzoli, prenderà parte alle tappe della Polonia e di Egna. 

Sofia Sula,campionessa junior finlandese, sarà in gara nel Grand Prix junior di Polonia. 

“Da alcuni anni, in controtendenza con la fuga di talenti dal nostro Paese, molti giovani pattinatori hanno deciso di trasferirsi in Piemonte per lavorare con lo staff tecnico e artistico della nostra società” spiega Claudia Masoero, presidente dell’Ice Club Torino. “Si tratta di talenti che apprezzano i nostri metodi e le coreografie che creiamo per loro”. 

Tra gli atleti cresciuti fin da piccoli vestendo i colori dell’Ice Club Torino si è distinto il giovanissimo Raffaele Zich che, a soli 12 anni, è già stato indicato come riserva nelle tappe di Grand Prix junior nella categoria maschile. 

L’Ice Club Torino è la società di Giada Russo che ha preso parte alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, gareggiando nel pattinaggio artistico singolo femminile. La Russo ha mosso i primi passi sul ghiaccio del Pala Tazzoli seguita dai tecnici della società torinese che l’hanno accompagnata, attraverso successi nazionali e internazionali, fino a rappresentare l’Italia nella competizione olimpica.

“La nostra società – prosegue Claudia Masoero – vanta allenatori con esperienza internazionale e si dedica all’insegnamento delle specialità di singolo femminile e maschile e artistico di coppia”.

Si sono aperte proprio in questi giorni le iscrizioni ai corsi che si terranno al Pala Tazzoli di Torino e allo Stadio Olimpico di Pinerolo e che saranno dedicati a tutte le fasce di età: dai bambini più piccoli, ai ragazzini fino agli adulti. Lo staff tecnico dell’Ice Club Torino sarà disponibile per lezioni di prova. 

BC

Dalle Poste nessun aumento per notifiche di multe e atti giudiziari

Riceviamo e pubblichiamo

Poste Italiane opera legittimamente sul mercato delle notificazioni a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali in quanto, in qualità di fornitore del servizio universale, possiede tutti i requisiti in grado di soddisfare le necessarie esigenze di ordine pubblico e sicurezza.

 

L’azienda precisa, con fermezza, che non c’è stato alcun aumento delle tariffe per i servizi di notificazione a mezzo posta.

 

In relazione alla segnalazione dell’Antitrust sul processo di liberalizzazione dei servizi di notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e di violazioni del codice della strada, Poste Italiane sottolinea che è concessionaria per legge del Servizio Postale Universale – nel cui alveo ricade a tutti gli effetti la notifica a mezzo posta degli atti giudiziari – e che, fino all’approvazione della “legge annuale sulla concorrenza”, i servizi oggetto della segnalazione erano “riservati”, ovvero garantiti esclusivamente da Poste Italiane (a differenza di quelli “non riservati”, forniti anche dagli oltre 3000 operatori postali alternativi).

 

Con l’abrogazione della riserva a favore di Poste, le notificazioni possono essere fornite anche da altri operatori, ma restano senza dubbio alcuno nell’ambito del Servizio Universale e dunque Poste Italiane è titolata e obbligata a proseguire l’attività senza necessità di conseguire una licenza “speciale”, necessaria invece per i nuovi operatori alternativi. D’altro canto, una diversa interpretazione delle norme porterebbe alla paradossale conclusione, che Poste, titolare degli obblighi del Servizio Universale, avrebbe dovuto sospendere l’attività di notifica nelle more della definizione del quadro regolamentare di riferimento, generando innegabili quanto gravi ripercussioni sul funzionamento del sistema giudiziario italiano.

 

Si aggiunge che, indipendentemente dagli obblighi di formazione, indicati nella delibera AGCom per i nuovi operatori alternativi, titolari di licenza “speciale”, Poste Italiane eroga ogni anno oltre 4 milioni di ore di formazione per tutti i dipendenti con corsi specifici per ciascuna attività per assicurare efficienza verso i cittadini e rispetto dei parametri della qualità del servizio, che sono andati, nell’ultimo anno, per le notifiche, ben oltre gli obiettivi di qualità fissati dal regolatore.

L’azienda ribadisce che non è vi è stato alcun aumento delle tariffe dei servizi di notificazioni a mezzo posta, circostanza confermata dalla Delibera AGCom 307/19/CONS di luglio 2019.

 

In dettaglio, da giugno scorso sono intervenute variazioni esclusivamente per le modalità di addebito delle cosiddette “comunicazioni connesse” (CAN e CAD) che riguardano solo i grandi clienti che hanno con Poste specifici contratti di fornitura e non per i cittadini, né per coloro che effettuano notifiche attraverso gli sportelli degli Uffici Postali.

 

La nuova modalità di pagamento passa da tariffe, come detto per le sole comunicazioni connesse, di 5,40 euro e di 6,50 euro, ad un unico importo minore e forfettario, di 2,70 euro.

Questa variazione al ribasso, condivisa con l’AGCom, si è resa necessaria per far fronte alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 che, trasformando lo svolgimento dell’attività di notifica da fisico a digitale, impongono di conseguenza processi e tariffe differenti.

Tiro con l’arco: Campionati Italiani Targa, tutte le medaglie piemontesi

I Campionati Italiani Targa si sono conclusi con un gran numero di medaglie e con un epilogo più unico che raro per gli arcieri piemontesi, capaci di raccogliere complessivamente 5 ori, 2 argenti e 1 bronzo assoluti, 10 ori, 3 argenti e 5 bronzi di classe. Per la prima volta nella storia dei Tricolori, il maltempo ha impedito lo svolgimento di una buona parte dell’ultima giornata. Così, dopo tutte le finali del compound e dopo quelle mixed team dell’olimpico, le gare sono state sospese e gli ori e i bronzi individuali e a squadre dell’olimpico assegnati ex aequo tra i finalisti. Per quanto riguarda i piemontesi, i torinesi Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) e Tatiana Andreoli (Fiamme Oro/Iuvenilia) hanno quindi condiviso la medaglia d’oro con David Pasqualucci (Aeronautica Militare) e Lucilla Boari (Fiamme Oro); l’altro piemontese Matteo Fissore (Malin Archery Team) è invece salito sul terzo gradino del podio con Matteo Balsamo (Arcieri di Artemide).

La Iuvenilia ha vinto i titoli italiani a squadre maschile (Luca Melotto, Marco Morello, Alessandro Paoli) e femminile (Tatiana Andreoli, Aiko Rolando, Tiziana Libertone), ex aequo rispettivamente con Mirasole Città di Opera (Gottardini, Marinoni, Nardon) e Arcieri Torrevecchia (Mandia, Rebagliati Romoli). Disputate regolarmente le finali mixed team dell’olimpico. Tra gli Junior si è imposta la Iuvenilia (Andreoli, Paoli), dopo la vittoria per 6-2 sul Trieste Archery Team (Hervat, Balsamo). Quarto posto per la stessa Iuvenilia tra gli assoluti, superata  5-4 allo shoot off nella finale per il bronzo dal Castenaso Archery Team (Musolesi, Bettinelli).

Nel compound ha conquistato il primo titolo assoluto outdoor di carriera Marco Bruno (Arcieri di Volpiano), già a podio nei Tricolori Indoor e Campagna. Nella finale per l’oro ha superato 141-140 Federico Pagnoni (Arcieri Montalcino), azzurro agli ultimi Mondiali. Terzo Elia Fregnan (Arcieri del Torrazzo). Nella gara a squadre è invece d’argento l’Ar.Co. Arcieri Collegno (Alex Boggiatto, Silvio Schiari, Claudio Slaviero), battuto in finale 222-218 dai trentini del Kappa Kosmos Rovereto (Brunello, Mior, Pauletto). Terza posizione per gli Arcieri del Torrazzo (Fiorani, Fregnan, Lubrano). Piazza d’onore anche per le atlete degli Arcieri delle Alpi (Katia D’Agostino, Alessia Foglio, Manuela Marotta), sconfitte 214-212 in finale dagli Arcieri Solese (Caccia, Levratti, Rota). Bronzo per gli Arcieri Montalcino (Cavalleri, Romboli, Tonioli).

Di seguito le medaglie di classe degli arcieri piemontesi

Arco olimpico (8 ori, 2 argenti, 3 bronzi)

Matteo Fissore (Malin Archery Team) oro Senior con 666 punti

Tiziana Libertone (Iuvenilia) oro Master con 593 punti

Alessandro Paoli (Iuvenilia) oro Junior con 666 punti

Tatiana Andreoli (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Junior con 666 punti

Aiko Rolando (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Allievi con 604 punti

Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) argento Senior con 662 punti

Anna Botto (Arcieri delle Alpi) bronzo Master con 574 punti

Fabio Bogetti (Arcieri Clarascum) bronzo Ragazzi con 668 punti

Iuvenilia (Marco Morello, Luca Melotto, Amedeo Tonelli) oro Senior con 1937 punti

Arcieri delle Alpi (Anna Botto, Sabrina Cenedese, Monica Bacchiega) oro Master con 1634 punti

Arcieri Clarascum (Fabio Bogetti, Simone Giacosa, Alessio Ieni) oro Ragazzi con 1951 punti

Arcieri Città della Paglia (Sara Debandi, Clelia Phyllis Ceriana, Emma Bergamasco) argento Ragazze con 1824 punti

Iuvenilia (Tatiana Andreoli, Alessia Macocco, Federica Staunovo Polacco) bronzo Junior con 1525 punti

Compound (2 ori, 1 argento, 2 bronzi)

Alex Boggiatto (Ar.Co. Arcieri Collegno) oro Junior con 677 punti

Marco Bruno (Arcieri di Volpiano) argento Senior con 688 punti

Antonio Tosco (Arcieri Alpignano) bronzo Master con 658 punti

Arcieri Alpignano (Antonio Tosco, Mauro Quintano, Flavio Ternavasio) oro Master con 1938 punti

Arcieri delle Alpi (Danilo Chinotti, Ezio Salimbeni, Claudio Rovera) bronzo Master con 1891 punti

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Mondiali 3D, quattro medaglie piemontesi in Canada

Si sono conclusi a Lac La Biche (Canada) i Mondiali 3D e la nazionale azzurra ha conquistato complessivamente 2 argenti e 4 bronzi, con quattro medaglie firmate da arcieri piemontesi. Un argento è del pluricampione torinese Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), impegnato nel compound e fermato soltanto in una combattuta finale dall’ungherese Gyorgy Gondan. Sul 42-42 è stato decisivo lo shoot off, con la freccia dell’arciere magiaro più vicina al centro. Sempre nel compound è salita sul podio anche l’emiliana Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), a segno 42-41 nella finale per il terzo posto contro la statunitense Heather Gore. Sul terzo gradino del podio – nella divisione longbow – è salito anche Giuliano Faletti, atleta lombardo tesserato per gli Arcieri delle Alpi che nella finale per il bronzo ha piegato 35-23 lo statunitense Calvin Smock. Lo stesso Faletti, insieme a Alessio Noceti (atleta ligure tesserato per gli Arcieri delle Alpi) e Jesse Sut, ha vinto il bronzo a squadre grazie al successo 111-102 contro gli Stati Uniti nella finale per il terzo posto.

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Tubo digerente come nascondiglio di droghe. Fenomeno in crescita

“L’ingegno umano, quando si tratta di ricavare denaro, non ha limiti, neppure quando tali attività, oltre ad essere illegali, possono rappresentare un serio rischio per la salute”.
Così, nel lontano 1973, Deitel e Syed descrissero per la prima volta l’utilizzo del tubo digerente come mezzo di trasporto di droghe. Il fenomeno, denominato “body stuffing”, riguarda il trasporto illegale di droga (cocaina ma anche eroina) mediante occultamento nel corpo. Molto spesso i body stuffer, detti anche “mini packer”, sono piccoli trafficanti o consumatori che, temendo di essere scoperti dalla polizia, impulsivamente ingoiano gli involucri di stupefacente pronti per lo smercio al dettaglio. Obiettivo: evitare l’arresto da parte delle forze dell’ordine.  Tale pratica ha ormai raggiunto una elevata percentuale di successo; sempre più spesso, gli operatori di polizia sul territorio, durante i controlli antispaccio nelle zone della movida, si imbattono in pusher, per lo più di provenienza straniera che, alla loro vista, deglutiscono frettolosamente decine di ovuli pur di sottrarsi all’arresto. La scorsa settimana, 3 ventenni di provenienza extracomunitaria (rispettivamente dalla Nigeria, Gabon e Burkina Fasu) sono stati sorpresi, in due diverse circostanze, da personale della Squadra Volante mentre parlavano a bassa voce con dei cittadini italiani che si erano affiancati a loro con fare circospetto, ricevendo poi qualcosa in cambio di denaro. Avvicinati per essere sottoposti a controllo, i tre, che hanno tutti precedenti specifici per tale tipologia di reato, con mossa fulminea hanno portato alla bocca ed ingoiato diversi involucri termosaldati contenenti stupefacente. In considerazione della pericolosità di tale pratica (è infatti possibile che il body stuffer vada incontro anche a gravi complicazioni, quali l’occlusione intestinale e l’intossicazione acuta per rottura degli involucri), gli arrestati, prima di essere tradotti in carcere, sono stati sottoposti a controllo medico ospedaliero, che ha confermato la presenza di corpi estranei nella loro cavità gastrica.

Gaetano Scirea, il Gentiluomo

Lunedì 9 settembre 2019, ore 18:00
Polo del ‘900, Sala ‘900, Via del Carmine 14 – Ingresso libero
30 anni senza Gaetano Scirea. Un campione sul campo e nella vita, morto in un incidente stradale su una strada polacca, quando era vice allenatore della sua Juve, il 3 settembre 1989. Mundial in Spagna nell’82, tanti scudetti e tante coppe, mai espulso pur giocando in difesa, da libero. Un giocatore esemplare, perfetto, corretto. Un Angelo Calciatore. Darwin Pastorin, per anni cronista di calcio, cresciuto alla scuola di Giovanni Arpino e Vladimiro Caminiti, recupera le stagioni della loro amicizia, di un rapporto fatto di interviste ufficiali ma soprattutto di tante confidenze, nei lunghi giorni delle trasferte con la Nazionale o con la Juve, nelle passeggiate torinesi lungo il Po o nei quartieri popolari e a casa del fuoriclasse con la moglie Mariella e il figlio Riccardo. Ritornano pagine antiche ed emozioni nuove. Gaetano immaginato oggi: avrebbe insegnato ai giovani come calciare di destro o di sinistro, come colpire di testa e come affrontare l’avversario con talento e rispetto ma, in special modo, come riportare il pallone alla magia e alla bellezza, rispettando le decisioni dell’arbitro e tornando a casa con il sorriso e mai con il rancore. Ne parleranno lunedì 9 settembre al Polo del ‘900: Giuseppe Furino, Salvatore Lo Presti, Mariella Scirea. Modera Luca Rolandi. Sarà presente l’autore.
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http://www.fondazionedonatcattin.it

Sorpreso con 51 confezioni di droga negli slip

Arrestato pusher di nazionalità marocchina trovato in possesso di oltre 50 ovuli.
Mercoledì sera, personale della squadra Volante del Comm.to Centro, durante il controllo del territorio sul Lungo Dora Napoli, ha notato un soggetto sospetto sostare all’angolo con Corso Vercelli. L’uomo, un trentacinquenne marocchino, alla vista della pattuglia, si allontanava nella direzione opposta, ma gli agenti lo seguivano per sottoporlo a un controllo. A seguito della perquisizione personale, sono stati rinvenuti, nascosti nei suoi slip, 51 confezioni termosaldate, alcune di colore blu, altre gialle. Accertamenti condotti presso il Gabinetto di Polizia Scientifica riveleranno trattarsi di cocaina ed eroina. L’uomo, che ha numerosi precedenti specifici per il medesimo reato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

FDI, il 14 settembre in città arriva “Al lavoro per Torino”

 Sfida alle stelle aspettando Atreju. La festa di Fratelli d’Italia

“Al Lavoro per Torino, sfida alle stelle aspettando Atreju”. Fratelli d’Italia lancia per il 14 settembre la sua festa torinese preludio della festa nazionale “Atreju” prevista per fine mese. Si terrà in via Spalato 49/f . “Abbiamo scelto come location una ex fabbrica – spiega la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli (nella foto) – per ricordare che Torino deve riconvertirsi all’insegna del lavoro. Il centro destra può dare un’alternativa alla città. Noi scendiamo in campo a partire da questo momento di confronto con altre forze politiche, mondo produttivo, culturale, associativo senza bandiere di partito ma con tutte le nostre idee e i nostri contenuti”. “La festa – ha proseguito il capogruppo di Fdi in Regione Piemonte Maurizio Marrone – e’ una sfida per dare un futuro alla città, veicolare la nostra visione, convinti che i torinesi spaesati dai recenti inciuci giallorossi possano ritrovarsi nelle proposte che emergeranno il 14 settembre.Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte anche il coordinatore regionale Fabrizio Comba, il coordinatore provinciale Fabrizio Bertot,  che apriranno l’evento alle 14.30 il membro di coordinamento regionale Patrizia Alessi.