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Rete Imprese Piemonte: “Le nostre proposte ai candidati regionali”

con regConfronto  su cinque temi : i fondi europei come uniche risorse per sostenere le politiche di sviluppo;  la leva fiscale per rilanciare il Piemonte; il credito e confidi;  le politiche di semplificazione ed il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione;  le partecipate regionali, occasione per creare maggiore efficienza, efficacia  e contenimento dei costi

 

Qual è il suo programma per favorire il rilancio e lo sviluppo dell’ economia piemontese? Quale ruolo potranno avere le imprese dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi?

 

E’ intorno a queste domande che ha avuto luogo il confronto dei rappresentanti delle Organizzazioni di Categoria costituenti Rete Imprese Piemonte, con i cinque candidati alla presidenza della Regione Piemonte che si è svolto  all’Hotel Sitea di Torino,   in previsione delle prossime elezioni regionali il 25 maggio2014.

 

Il confronto si è concentrato prevalentemente su cinque temi e quesiti ritenuti centrali da Rete Imprese Piemonte: i fondi europei come uniche risorse per sostenere le politiche di sviluppo;  la leva fiscale per rilanciare il Piemonte; il credito e confidi;  le politiche di semplificazione ed il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione;  le partecipate regionali, occasione per creare maggiore efficienza, efficacia e contenimento dei costi.

 

I candidati sono stati singolarmente chiamati a rispondere sui temi più stringenti proposti dalle cinque associazioni (Confcommercio Piemonte, Confesercenti Piemonte, Confartigianato Piemonte,Cna Piemonte, Casaartigiani Piemonte) che insieme compongono Rete Imprese Piemonte e che rappresentano settori economici che, seppure costituiti in prevalenza da micro e piccole imprese, danno una rilevante apporto all’occupazione piemontese con 1 milione di persone fra titolari, soci, collaboratori familiari e lavoratori dipendenti (il 60% del totale degli occupati) nonché alla produzione del Pil regionale.

 

In particolare ai candidati e alle forze politiche è stata chiesta una forte discontinuità  rispetto al passato, nel senso di valorizzare pienamente le potenzialità di tutto il tessuto imprenditoriale, senza esclusioni settoriali o dimensionali, puntando sulle nuove tecnologie e sull’innovazione.

 

Rete Imprese Piemonte ha altresì evidenziato la necessità che l’azione del nuovo governo piemontese non si limiti alle sole politiche di liberalizzazione e al sostegno delle aziende leader di dimensioni medio-grandi, ma valorizzi invece anche gli asset strategici come il “made in Italy” (alimentare, arredo, abbigliamento e automazione), il turismo e la difesa del commercio soprattutto in ambito urbano.

 

Nel corso dell’incontro è stato consegnato ai candidati Presidenti un documento approfondito con le proposte di Rete Imprese affinché diventino parte integrante dei loro programmi elettorali.

 

1)      Fondi europei come uniche risorse per sostenere le politiche di sviluppo

       Le finanze pubbliche vivono una fase di grave ristrettezza e, pertanto, tra le poche o uniche risorse disponibili risultano i fondi europei. Per questa ragione diventa fondamentale che la nuova programmazione comunitaria assicuri una forte discontinuità di metodo e di merito rispetto al passato. E’ necessario  che l’intero percorso valorizzi adeguatamente la componente delle micro, piccole e medie imprese.

 

2)      La leva fiscale per rilanciare il Piemonte

       La pressione fiscale ha raggiunto livelli record: quella apparente ha raggiunto il 44,3% del Pil (e resterà sopra il 44% per molto tempo) mentre quella legale (su ogni euro di Pil dichiarato) si aggira intorno al 54%. L’incidenza della tassazione sui profitti raggiunge il 66%, 20 punti in più rispetto alla media europea. Il 70% delle Pmi è costretto a sostenere il fardello dell’Imu sugli immobili strumentali d’impresa. Di queste, il 38,5% ha incontrato molte difficoltà nel fronteggiarne il pagamento ed oltre il 15% ha per questo rinunciato ad effettuare investimenti innovativi e ad assumere personale.

 

3)       Credito e confidi

       Il perdurare della situazione di crisi aumenta le difficoltà di accesso al credito per le micro e piccole imprese, anche in ragione delle crescenti insolvenze. Questo ha determinato in Piemonte una contrazione degli affidamenti pari all’8% negli ultimi 5 anni. Per facilitarlo i confidi costituiscono uno strumento importante. Per tutte le micro imprese non bancabili l’unico strumento utilizzabile è rappresentato dal microcredito regionale che, però, non è attivo da oltre due anni.

 

4)      Le politiche di semplificazione – il rapporto tra imprese e PA   

L’economia italiana è bloccata anche per la lentezza e la farraginosità della burocrazia. I suoi costi risultano sempre più gravosi per le Pmi: sono oltre 30 miliardi l’anno. Un peso enorme, pari a 2 punti di Pil, che, pesa mediamente su ciascuna azienda per 7.091 euro l’anno. Per i soli adempimenti fiscali continuano ad essere necessarie 269 ore l’anno (34 giornate lavorative). Si tratta di oltre 100 ore in più (13 giornate) rispetto alla media dei paesi dell’area euro. Per gli adempimenti circa la sicurezza sul lavoro l’esborso economico annuale corrisponde all’8% del costo del lavoro per il personale dipendente. Nella classifica della Banca mondiale sulla facilità di fare impresa l’Italia si attesta al 25° posto tra i 28 paesi dell’Ue e al 65° posto tra i 189 Paesi del mondo. In Europa, l’Italia ha il maggior debito commerciale della Pa verso le imprese, pari al 4% del Pil. Inoltre la nostra Pa è la più lenta in Europa nei pagamenti alle imprese fornitrici.

 

5)      Le partecipate regionali, occasione per creare maggiore efficienza, efficacia e contenimento dei costi

L’esigenza di procedere nel percorso di razionalizzazione della spesa regionale richiede anche di approfondire il tema delle partecipazioni regionali e degli enti strumentali tenendo conto della loro reale utilità. Sia per favorire una maggiore sinergia tra le politiche di sviluppo economico e territoriale sia per proseguire nel percorso di riorganizzazione, razionalizzazione e spending review, in linea con le riforme annunciate a livello nazionale. Percorso che dovrebbe essere indirizzato verso una maggiore efficienza dalla quale si possono recuperare le risorse per ridurre la tassazione di competenza regionale sulle imprese ed avviare politiche di sviluppo.L’esigenza di procedere nel percorso di razionalizzazione della spesa regionale richiede anche di approfondire il tema delle partecipazioni regionali e degli enti strumentali tenendo conto della loro reale utilità. Sia per favorire una maggiore sinergia tra le politiche di sviluppo economico e territoriale sia per proseguire nel percorso di riorganizzazione, razionalizzazione e spending review, in linea con le riforme annunciate a livello nazionale. Percorso che dovrebbe essere indirizzato verso una maggiore efficienza dalla quale si possono recuperare le risorse per ridurre la tassazione di competenza regionale sulle imprese ed avviare politiche di sviluppo.

 

(www.ascomtorino.it)

 

(Foto: il Torinese)

Quattro mesi al No Tav della “pecorella”

notav ovunqueTORINO – Si rivolse a un carabiniere che prestava servizio a Chianocco, durante la manifestazione di febbraio del 2012,  dandogli della “pecorella”.

 

Il No Tav che pronunciò quella parola più volte di fronte alle telecamere, Marco Bruno,  è stato condannato  a quattro mesi di reclusione con la condizionale.

 

L’accusa: oltraggio a pubblico ufficiale.

 

 

(Foto: il Torinese)

E i Mille sbarcarono in piazza Castello

Un autorevole quotidiano, raccontando la manifestazione di Grillo di sabato 17 maggio ha scritto che la folla occupava la zona sotto il palco “fino alla statua dedicata a Garibaldi che troneggia di fronte a Palazzo Madama”. Ma il monumento di fronte a Palazzo Madama, in asse con via Garibaldi, è dedicato al “Fante sardo”

 

PALAZZO MADAMASu un autorevole quotidiano torinese, un autorevole giornalista, raccontando la manifestazione di Grillo di sabato 17 maggio ha scritto che la folla in piazza Castello occupava la zona sotto il palco “fino alla statua dedicata a Garibaldi che troneggia di fronte a Palazzo Madama”. No, no e no!

 

La statua collocata esattamente di fronte a Palazzo Madama, in asse con via Garibaldi, è dedicata al “Fante sardo” , o meglio all’ “Alfiere dell’esercito sardo”, con sciabola sguainata e tricolore, opera del celebre scultore ticinese Vincenzo Vela (1821-1891); fu l’offerta che i milanesi fecero nel 1857 all’esercito piemontese.

 

E’ una statua significativa perché qualcuno dice che sia l’unico dono che i milanesi hanno fatto ai torinesi, dopo hanno sempre e soltanto preso…

 

Peraltro Torino ha anche un monumento, imponente, dedicato a Garibaldi, eseguito da Odoardo Tabacchi (1831-1905), posto nel 1887 su corso Cairoli, in asse a via dei Mille. Sul basamento si possono vedere un leone,simbolo della forza del popolo, e una figura femminile, allegoria dell’Italia.

(Foto: il Torinese)

 

Primavera in piazza San Carlo

fiori san carlo

Una bella immagine romantica e primaverile, inviataci dalla lettrice Graziella Romanetto: un fiore in primo piano e, sullo sfondo, il monumento equestre del Marochetti. Scattata dal tavolino di un caffè di piazza San Carlo.

Far West in via Ormea, si riapre il dibattito sulla sicurezza

L’assassinio del pusher è stato un regolamento di conti maturato nel mondo della droga e/o della prostituzione, ma colpisce il fatto che sia accaduto nel pieno della movida di San Salvario

 

 

ORMEA2I giornali di Torino stanno puntando l’attenzione sul tema sicurezza, dopo la sparatoria in stile western dell’altra notte in via Ormea, (nelle foto il luogo del delitto) dove è stato assassinato Moussa Seck, un pusher gabonese ventiquatrenne. Si tratta con ogni probabilità di un regolamento di conti maturato nel mondo della droga e/o della prostituzione, ma colpisce il fatto che sia accaduto nel pieno della movida di San Salvario.

 

 

Tema scottante e cavallo di battaglia delle opposizioni leghiste e di destra in Consiglio comunale, fin dai tempi delle giunte Chiamparino. Non si contano le interpellanze e le iniziative, molte delle quali targate Fratelli d’Italia, sulla vera o presunta recrudescenza di episodi di microcriminalità. Oltre a San Salvario e barriera di Milano, zona particolarmente a rischio è quella del Quadrilatero Aurora.ORMEA5

 

 

ORMEA1Dati del Viminale tracciano un quadro abbastanza serio, non soltanto per episodi estremi come quello di via Ormea ma anche per furti e rapine per i quali vi è stata un’impennata del 140%.  Tra gennaio e agosto 2013 i furti avvenuti negli alloggi torinesi sono stati 4120 (15.480 nel resto del Piemonte). Sono state 1253, invece,  le rapine commesse nei primi otto mesi dello scorso anno.

 

 

Oltre al costante impegno delle forze dell’ordine va rivista tutta la politica della sicurezza, in modo organico, da parte delle istituzioni. Comune in primo luogo.ORMEA4

 

polizia ormea

(Foto: il Torinese)

Rigore fatale di Cerci e tramonta il sogno europeo

toro fioQUI TORO

 

Si infrange il sogno europeo granata.  Il Toro  pareggia con la Fiorentina e perde la qualificazione all’Europa League, superato dal Parma. 

 

La partita giocata a Firenze finisce 2-2.  Nel secondo tempo è  Giuseppe Rossi a sbloccare  su rigore al 57° mentre  Rebic porta in vantaggio la Fiorentina al 79°. 

 

 Pareggio granata con  Kurtic (84′). Ma, alla fine, al 93° fatale errore di Cerci che sbaglia il rigore chiave per l’Europa.

Città in festa: Juve campionissima e tutti vogliono Conte

juve bisjuve bus cappuccinijuve tifosojuve bus 2juve magliettejuve tifosiI gol di Pirlo,  Llorente e Marchisio sono stati la ciliegina sulla torta di una stagione di vittorie. La festa è iniziata allo stadio ma si è subito diffusa a macchia d’olio per le vie e le piazze di Torino. Caroselli, cori, persino i fuochi d’artificio e, purtroppo, anche due bombe carta che hanno ferito alcuni tifosi

 

Invasione di campo allo Juventus Stadium: tutto è concesso ai Campioni d’italia. Ed è una festa per tutta la città, indipendentemente dalle fedi calcistiche.  La Juve aveva appena sconfitto  il Cagliari nell’ultima  di campionato, conseguendo il  record di  102 punti e il suo 32° scudetto.  Un  risultato a dir poco  straordinario che la tifoseria ha accreditato in larga parte ad Antonio Conte. E sono i tifosi a chiedere a gran voce che l’allenatore resti al suo posto. La parola alla società di corso Galileo Ferraris.

 

I gol di Pirlo,  Llorente e Marchisio sono stati la ciliegina sulla torta di una stagione di vittorie. La festa è iniziata allo stadio ma si è subito diffusa a macchia d’olio per le vie e le piazze di Torino. Caroselli, cori, persino i fuochi d’artificio e, purtroppo, anche due bombe carta che hanno ferito alcuni tifosi. Il bus scoperto con i campioni a bordo ha fatto il suo meritato giro d’onore per la città, tra le ovazioni della folla.

 

E domani, a Coverciano, per i convocati in maglia azzurra, incomincia il pre-raduno in vista dei Mondiali.

 

(Fotoservizio: il Torinese)

Sconfitto il Cagliari, ora si festeggia

QUI JUVE

juve non c'è dueI campioni d’Italia, nel giorno di festa bianconero, hanno sbaragliato  il Cagliari nell’ultima  di campionato, conseguendo il risultato record di  102 punti

I gol: Pirlo 9′, Llorente 15′, Marchisio 44′.

Tutto è pronto per la festa di questa sera, migliaia di tifosi si apprestano a seguire per le vie e le piazze del centro di Torino il bus scoperto bianconero per celebrare degnamente i loro campioni.

 

(Foto: il Torinese)

Citta’ in festa per la Juve campionissima e tutti vogliono Conte

I gol di Pirlo,  Llorente e Marchisio sono stati la ciliegina sulla torta di una stagione di vittorie. La festa è iniziata allo stadio ma si è subito diffusa a macchia d’olio per le vie e le piazze di Torino. Caroselli, cori, persino i fuochi d’artificio e, purtroppo, anche due bombe carta che hanno ferito alcuni tifosi

 

juve tifosoInvasione di campo allo Juventus Stadium: tutto è concesso ai Campioni d’italia. Ed è una festa per tutta la città, indipendentemente dalle fedi calcistiche.  La Juve aveva appena sconfitto  il Cagliari nell’ultima  di campionato, conseguendo il  record di  102 punti e il suo 32° scudetto.  Un  risultato a dir poco  straordinario che la tifoseria ha accreditato in larga parte ad Antonio Conte. E sono i tifosi a chiedere a gran voce che l’allenatore resti al suo posto. La parola alla società di corso Galileo Ferraris.

 

juve maglietteI gol di Pirlo,  Llorente e Marchisio sono stati la ciliegina sulla torta di una stagione di vittorie. La festa è iniziata allo stadio ma si è subito diffusa a macchia d’olio per le vie e le piazze di Torino. Caroselli, cori, persino i fuochi d’artificio e, purtroppo, anche due bombe carta che hanno ferito alcuni tifosi. Il bus scoperto con i campioni a bordo ha fatto il suo meritato giro d’onore per la città, tra le ovazioni della folla.

 

juve bisE domani, a Coverciano, per i convocati in maglia azzurra, incomincia il pre-raduno in vista dei Mondiali.

 

(Foto: il Torinese)

 

Web sicuro, te lo spiega la Polizia di Stato

POLIZIA CAMIONTORINO –  In piazza San Carlo è arrivato il “supertruck” della Polizia di Stato, allestito dall’Ufficio relazioni esterne della Pubblica Sicurezza e dal Servizio Polizia Postale, dedicato alla lotta al cyberbullismo e all’uso sicuro dei social networks.  

 

POLIZIA FESTAIl grande camion ipertecnologico dipinto di blu percorrerà, oltre  Torino, altre 33 tappe in tutta Italia. Personale della polizia illustrerà a famiglie, giovani e scolaresche, tutti i pericoli del web e, soprattutto, come evitarli

 

(Foto: il Torinese)