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Franchising, in Piemonte vale oltre 2 miliardi

Un settore che non conosce crisi

 

Le insegne del franchising si danno appuntamento a Fieramilanocity dal 24 al 26 ottobre per la 34esima edizione del Salone dedicato a un settore in forte crescita che in Regione genera un giro d’affari di 2,1 miliardi, con un’incidenza sul totale del 8,5%.

Manca poco più di un mese alla 34esima edizione del Salone Franchising Milano, Fieramilanocity dal 24 al 26 ottobre 2019, la fiera dedicata ad uno dei settori più “in salute” dell’economia del nostro Paese, che cresce anno dopo anno. Secondo gli ultimi dati emersi dal Rapporto Assofranchising Italia 2019, infatti, in Piemonte esistono 4.440 punti vendita in franchising che complessivamente generano in Regione un giro d’affari di 2.1 miliardi di euro, con un’incidenza sul totale del 8,5%.

I numeri parlano chiaro: il franchising cresce con grandi margini di sviluppo – spiega Marco Moretti Presidente di Fandango Club, agenzia di live communication che organizza il Salone Franchising Milano. – Un settore con una forte capacità di offrire prospettive lavorative concrete a tutti, dando l’opportunità di sviluppare la propria attività commerciale. Nel 2018 il Salone ha registrato un +18% di superficie espositiva e anche quest’anno la risposta dei brand continua ad essere estremamente positiva anche perché diamo l’opportunità alle insegne di tessere nuove relazioni commerciali, favorire l’incontro fra franchisor e potenziali franchisee, imprenditori interessati a sviluppare nuovi business seguendo formule di successo”.

 

Seguendo il costante trend positivo che da anni lo contraddistingue, anche nel 2018 il settore del franchising ha registrato dati in crescita, segnando un +2% rispetto all’anno precedente attestandosi, ancora una volta, un investimento strategico per coloro che vogliono fare impresa affidandosi a partner consolidati.

Come descritto nel Rapporto dell’Associazione Main Partner del Salone Franchising Milano 2019, il giro di affari del settore nel nostro Paese è di oltre 25 miliardi di euro e dà lavoro a più di 200mila persone; dal 2014 ad oggi gli occupati sono cresciuti del 10,9%, i punti vendita dell’8,3% e il giro d’affari del 7,8%. In crescita anche il numero di punti vendita affiliati in Italia (+4,5%) e quelli in franchising all’estero (+7,6%).

 

“L’Associazione svolge un’intensa attività, attraverso convegni e roadshow, al fine di favorire l’incontro tra franchisor e potenziali franchisee, che è alla base del successo della formula del franchising – afferma Augusto Bandera, segretario generale di Assofranchising -. La partnership siglata con il Salone Franchising Milano vuole celebrare un settore sano e in rapida crescita, in Italia come all’estero, dove lo sviluppo dei brand nazionali in franchising è cresciuto del 10,7% nell’ultimo anno. Il buon franchising si basa fondamentalmente sui concetti chiave di affidabilità, forza e credibilità – continua Bandera -. Saremo presenti al Salone con i nostri esperti per offrire consulenza ai potenziali imprenditori del settore e fornire gli strumenti necessari per aprire una rete in franchising o affiliarsi a un brand.

 

I dati contenuti nell’ultimo Rapporto confermano l’espansione del franchising nel mondo della ristorazione con un incremento del 5,5% e 9 nuove reti attive. Un settore che si classifica in terza posizione nella suddivisione merceologica dei franchisor (17,9%), con una crescita del giro d’affari del 11,6%, superando i 2,2 miliardi di euro. In crescita anche le insegne dei servizi (+8,8%), grazie all’incremento del numero di reti attive (+19 unità), un settore che costituisce il 24,6% del totale delle insegne in Italia. Trend positivo anche per il settore casa con un’espansione del 6,8% e 47 reti attive.

In leggera flessione la GDO, che nel 2018 ha riscontrato maggiormente delle fragilità nella competitività sul mercato del franchising, registrando una diminuzione nel numero di reti attive pari al 2,3%. La grande distribuzione organizzata, che rappresenta solo una piccola porzione rispetto al totale del sistema franchising (4,5%), è comunque il settore che maggiormente incide sul fatturato totale (36%), generando oltre 9 miliardi di euro.

Lieve calo anche per il settore abbigliamento, eccellenza manifatturiera italiana, che nel 2018 registra un totale di 187 reti attive, in calo dell’1,1% rispetto al 2017 (189), di cui più del 30% sono localizzate nell’Area Nielsen 1 Nord-Ovest. Un settore che genera 1,8 miliardi di euro di giro d’affari.

Il ritorno di Pjanic

Alla vigilia dell’esordio nei gironi della Champions League ieri alla Continassa, Miralem Pjanic, fino ad ora in dubbio per la partita contro l’Atletico Madrid dopo la contusione di sabato scorso con la Fiorentina, si è allenato nella seduta di rifinitura. Buone le possibilità di vederlo giocare questa  sera Erano assenti,  gli infortunati Chiellini e Douglas Costa, oltre a Emre Can e Mandzukic, esclusi dalla lista Champions.

Più risorse al Comitato Resistenza e Costituzione

Da Palazzo Lascaris

“Per valorizzare  e dare nuovo impulso al lavoro di  Comitati e organismi di questo Consiglio, annuncio che ho già anticipato all’Ufficio di presidenza l’intenzione di ragionare su una revisione delle risorse stanziate per tutte le consulte, compreso il Comitato, con un aumento di almeno il 10%” . E’ quanto annunciato dal presidente Stefano Allasia, presiedendo la cerimonia di insediamento del nuovo Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione del Consiglio regionale, per l’undicesima legislatura.

“Presiedere questo organismo è un privilegio e una responsabilità. Il Comitato – ha aggiunto Allasia – ha operato e opera per portare alla luce storie e fatti che hanno segnato profondamente la coscienza del Paese e che rischiano di uscire dalla memoria collettiva, con la scomparsa dei testimoni diretti. Un approccio non solo di rievocazione celebrativa, ma di ricerca di percorsi e linguaggi innovativi in grado di toccare anche i tasti delle emozioni per coinvolgere, comunicare e tramandare la memoria”.

“La nostra Costituzione  – ha proseguito il presidente – contiene un progetto di società futura e di visione del mondo attualissima.  Affianca alla tutela dei diritti individuali i diritti sociali, intesi come una moderna e attuale questione di giustizia. Per questa ragione fare memoria è un dovere civile. Un’attenzione particolare dovrà essere dedicata ai giovani, consolidando i nostri rapporti con il mondo della scuola e con l’Ufficio Scolastico Regionale, una collaborazione che ci vedrà nuovamente impegnati già nel mese di settembre con l’avvio del consueto Progetto di Storia Contemporanea rivolto agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di II grado e degli Enti di formazione professionale. Presteremo inoltre molta attenzione alla Costituzione, non solo nella parte e negli aspetti legati ai principi e ai diritti, ma anche e soprattutto nelle parti su regionalismo, autonomie ed identità”.

“Stiamo assistendo da troppo tempo ad un clima di intolleranza e rancore, e al ritorno di gesti, simboli, parole che credevano far parte di un lontano passato – ha poi aggiunto Mauro Salizzoni, vice presidente Consiglio regionale del Piemonte –  Occorre un grande impegno istituzionale e culturale per svelenire il clima, e per questo il ruolo del Comitato Resistenza e Costituzione diventa ancora più prezioso e rilevante. Bisogna dare continuità al lavoro fatto in questi anni, non deve esserci nessun arretramento, anzi, occorre continuare ad essere sostenitori e promotori di iniziative ed eventi, cercando di utilizzare nuovi linguaggi e formule in grado di parlare alle giovani generazioni”.

In rappresentanza della Giunta regionale è intervenuto inoltre l’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale, Roberto Rosso “La nostra civiltà che nasce dalla Resistenza non deve essere escludente. La posizione che affermo è che il 25 aprile diventi festa della libertà degli italiani, di tutti gli italiani. Certo, senza la Resistenza e la difesa eroica di quei giovani non saremmo qui oggi. Affermiamo però la capacità di estendere la conoscenza e la presenza dei valori anche a quei mondi che oggi ancora non possono esporre un’affermazione di identità partigiana sulle proprie bandiere. Estendiamo ai giovani il concetto che ci sia possibilità di condividere il concetto di libertà e democrazia”.

Istituito nel 1976 per conservare e valorizzare la memoria storica della Resistenza e promuovere la conoscenza dei principi alla base della Costituzione repubblicana, il Comitato è composto da rappresentanti di associazioni antifasciste e combattentistiche, Istituti storici della Resistenza, istituzioni culturali, sindacali, politiche e degli enti locali. Il Comitato oltre ad avvalersi  della preziosa collaborazione degli Istituti Storici della Resistenza Piemontesi (che ringraziamo una volta di più per l’apporto culturale e di ricerca) ha stipulato cinque convenzioni con enti preposti alla tutela della memoria sul territorio piemontese, al fine di dare vita ad una collaborazione stabile incentrata sulla realizzazione di iniziative congiunte. Gli enti convenzionati sono la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce, l’Associazione memoria della Benedica, l’AssociazIone Colle del Lys (Torino), il Museo Diffuso della Resistenza di Torino e la Casa della Memoria di Vinchio d’Asti.

Per la Giunta regionale faranno parte del Comitato  l’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale, Roberto Rosso,  mentre i gruppi consiliari saranno rappresentati da Daniele Valle (Pd), Federico Perugini (Lega), Marco Grimaldi (Luv), Mario Giaccone (gruppo Chiamparino per il Piemonte) e Silvio Magliano (Moderati).

 

Il Consiglio regionale dà un taglio ai vitalizi

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge che ricalcola i vitalizi  con il metodo contributivo. Un provvedimento sollecitato dalla legge statale di bilancio 2019 e concordato nella Conferenza Stato-Regioni del 3 aprile scorso. Il ricalcolo dei vitalizi, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2020, porterà a un risparmio di circa 550 mila euro l’anno. Un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi ha poi introdotto una ulteriore riduzione per chi percepisce un doppio vitalizio, con un taglio che andrà dal 20% al 67% sulla quota regionale. Riguarderà 15 percettori, con un risparmio di circa 145 mila euro.

Con un ordine del giorno presentato dal presidente Stefano Allasia e approvato all’unanimità, il Consiglio ha impegnato la Giunta regionale a investire quest’ultimo risparmio in interventi per mettere in sicurezza le scuole. “E’ un segnale importante perché impegna le risorse risparmiate per un obbiettivo concreto in un settore come quello scolastico che ha tanto bisogno di interventi e che si occupa di formare i cittadini di domani”, commenta Allasia.

Soddisfazione è stata espressa dai relatori di maggioranza e minoranza del provvedimento, Sara Zambaia (Lega) e Sean Sacco (M5s).

Giorgio Bertola (M5s) ha sottolineato che “abbiamo eliminato un privilegio, uno degli elementi che ha allontanato i cittadini dalla politica, vista come un mondo a parte. In questa legge abbiamo avuto un importante ruolo di stimolo”.

Alberto Preioni (Lega) si è detto soddisfatto per “un provvedimento di equità, di taglio dei privilegi, in cui abbiamo creduto con convinzione e che continua l’azione già compiuta a livello nazionale con il taglio dei vitalizi dei parlamentari”.

Per Domenico Ravetti (Pd) la nuova legge è “giusta ed equilibrata. Rimane aperto il dibattito sui costi della democrazia, su come premiare i migliori che si assumono la responsabilità della politica senza creare privilegi”.

Maurizio Marrone (FdI)  ha parlato di “un provvedimento giusto, che elimina privilegi, impegnando i risparmi in interventi di cui si sente la necessità. Resta da  vedere se i cittadini preferiscono una politica che costa poco a una politica che funziona, che dà risposte concrete”.

Per Carlo Riva Vercellotti (FI) “è giusto ridurre i costi della politica, purchè si faccia con buon senso. Ora impegniamoci nella riduzione della spesa improduttiva, su cui c’è ancora molto da fare”.

Il Pd: “Più sostegno al Fondo sanitario”

“Ho presentato un ordine del giorno, che è stato approvato nella seduta del Consiglio regionale di oggi, finalizzato ad impegnare la Giunta Cirio ad attivarsi con urgenza nei confronti del Parlamento affinché, nella prossima legge di Bilancio nazionale, venga previsto un incremento del fondo sanitario pluriennale necessario a garantire il diritto alle cure sanitarie, a contrastare l’annoso problema delle liste d’attesa e a dare continuità al piano di edilizia sanitaria avviato dalla Giunta Chiamparino” ha spiegato il portavoce Pd in Commissione Sanità Raffaele Gallo.

“Ci troviamo di fronte ad una società in continua evoluzione – ha proseguito Gallo – l’aspettativa di vita è aumentata e, in base ai dati dell’OMS, entro il 2025 una persona su 5 sarà over60. I progressi scientifici, le nuove terapie e le tecnologie all’avanguardia migliorano sensibilmente la cura del paziente, riducono i tempi di ricovero e di guarigione, ma hanno costi elevati. Inoltre, nei prossimi anni, sarà inevitabile e necessario un grande piano di assunzioni per fare fronte alla carenza di medici e infermieri. Tutto questo richiede maggiori investimenti”.

“La sanità pubblica rimane una priorità del PD per il Piemonte e del nostro Paese – ha concluso il Consigliere Raffaele Gallo – e ritengo inevitabile che si discuta di un incremento delle risorse dedicate al fondo sanitario nazionale e al suo riparto regionale.  Nell’ordine del giorno è stato confermato il proseguimento degli investimenti della rete territoriale e di quelli in edilizia sanitaria, capisaldi delle nostre politiche in materia sanitaria”.

Torino “adotta” il Po d’aMare

Al via  la prima sperimentazione di prevenzione del river litter progettata anche per grandi nuclei urbani.
Il progetto pilota fortemente voluto da Iren e Amiat è stato predisposto da Fondazione per lo sviluppo
sostenibile, i Consorzi Castalia e Corepla con il Coordinamento dell’Autorità di Bacino distrettuale del
fiume Po, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’AIPO e la collaborazione della Città di Torino
Parola d’ordine: prevenzione. Fiumi puliti per mari puliti e il Po con i suoi 652 km, 4
Regioni e 13 Province attraversate, è il corso d’acqua che meglio si presta a operazioni di raccolta, recupero e
riciclo dei rifiuti, in plastica in particolare, prima che arrivino al mare.
Gran parte dei rifiuti marini (circa l’80%) proviene infatti dalla terraferma
e raggiunge il mare prevalentemente
attraverso gli scarichi urbani e i corsi d’acqua.
La presenza di rifiuti sulle spiagge e nei mari disincentiva il turismo, colpisce la pesca e la nautica con un
impatto economico stimato dall’Unep (United Nations Environment Programme) in 13 miliardi di dollari l’anno.
La messa in opera del progetto Il Po d’aMare a Torino è l’evoluzione della precedente attività di intercettazione,
raccolta e riciclo svoltasi in prossimità del delta del fiume nel 2018, ma con un elemento strategico ulteriore: è
il primo caso di sperimentazione localizzata all’interno di un grande nucleo urbano. Le barriere infatti sono
posizionate in zona Murazzi, proprio in prossimità del centro storico, fra i ponti Vittorio Emanuele I e Umberto I.
Il progetto pilota realizzato grazie al contributo di Amiat, Iren e Corepla, è stato predisposto dalla Fondazione
per lo sviluppo sostenibile, i Consorzi Castalia e Corepla con il Coordinamento dell’Autorità di Bacino
distrettuale del fiume Po, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e la collaborazione della Città di Torino.
Le modalità di intercettazione e raccolta dei rifiuti previste dal progetto torinese sono a cura della società
Castalia Operations nell’ambito del progetto Seasweeper che vede l’installazione di un dispositivo composto da
barriere galleggianti che consentono di raccogliere le plastiche e gli altri rifiuti galleggianti trasportati dal fiume.
Il sistema è composto da due moduli progettati per restare posizionati fino a dicembre 2019. Le barriere non
interferiscono con la flora e la fauna del fiume.
Tramite un’imbarcazione “Sea hunter” e operatori da terra, i rifiuti verranno raccolti in appositi cassoni gestiti
da Amiat, che provvederà a sua volta a conferire le plastiche presso un impianto Corepla che si occuperà della
successiva valorizzazione dei materiali.
Il materiale riciclato verrà quindi utilizzato per la realizzazione di arredi urbani che verranno regalati dai partner
del progetto alla Città di Torino.
I risultati di questa seconda sperimentazione, inoltre, verranno messi a confronto con la precedente attività di
intercettazione, raccolta e riciclo dei rifiuti plastici del fiume Po presso Ferrara. Sarà così possibile valutare la
fattibilità di un sistema nazionale di prevenzione dei rifiuti marini tramite sistemi di raccolta nei principali fiumi
italiani e nel contempo la possibilità di creare una filiera virtuosa di riciclo e recupero delle plastiche raccolte.

Un omaggio a Ezio Gribaudo all’interno della “Terra egli Dei”

Ad Avigliana, fino al 13 ottobre, la mostra organizzata dall’Associazione Culturale “Arte per Voi”

Tre sedi si dividono quest’anno la quarta edizione della Terra degli dei ovvero “Gli artisti della ceramica nel Centro storico di Avigliana”, mostra ancora una volta organizzata da Luigi Castagna e Giuliana Cusino dell’Associazione Culturale “Arte per Voi” e curata dall’archeologa e storica dell’arte Donatella Avanzo. La Chiesa di Santa Croce, in piazza Conte Rosso, nel cuore del borgo medievale, ospita 79 opere realizzate da 22 artisti d’importanza nazionale e internazionale, la Galleria Arte per Voi (nella medesima piazza) 43 opere dovute a 12 artisti di eguale notorietà mentre la Galleria “Porta Ferrata” è la vetrina per le opere del Maestro Piero Della Betta e dei suoi allievi della Scuola Comunale per l’Arte Ceramica. La mostra (visitabile sino al 13 ottobre con orari il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19, presente un eccellente catalogo), che ha interessato anche in prima persona l’Assessorato alla Cultura del Comune di Avigliana, ha visto il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Avigliana nonché “il fondamentale contributo, operativo e finanziario, di privati, aziende e associazioni”. Sostengono gli organizzatori: “L’evento, che ci auguriamo continui a ripetersi negli anni futuri, ha un duplice obiettivo: costituire uno degli appuntamenti centrali del Piemonte dedicati alla ceramica d’arte contemporanea oltre a rappresentare l’occasione per conoscere le bellezze artistiche e la storia della Città”.

Con l’abituale sensibilità, scrive Giuliana Cusino: “Mani che impastano, tagliano, schiacciano, lisciano, incidono, uniscono, dividono, modellano, trasformano. Poi l’attesa, mentre l’acqua abbandona la materia. E il calore, a volte fuoco, come una volta, che cuoce a lungo, dolcemente, perché nulla abbia a patirne”. Materia, colori ora “brillanti o opachi, sgargianti o delicati, lucidi di metallo” che sprigionano dalla bravura e dalla passione dei tanti artisti presenti: Antonio Adesso, Lisena Aresu, Franca Baralis, Sandra Baruzzi, Tiziana Berrola, Luciana Bertorelli, Enrica Campi, Luigi Canepa, Antonio Capra, Claudio Carrieri, Domenico Castaldi, Ilaria Chiocchi, Giuliana Cusino (“Giungle” del 2019), Gianluca Cutrupi, Piero Della Betta, Agnes Duerrsschnabel, Maria José Etzi, Marisa Franchino, Sara Galizio, Sonia Girotto, Nadia Giuffrida, Giacomo Lusso, Luca Mainardi, Erika Marchi, Guglielmo Marthyn (“Isola del gabbiano”, 2019), Aldo Pagliaro, Paolo Pastorino, Romana Pavan, Laura Peluffo, Gianni Piccazzo, Silvia Pistolin, Ylli Plaka, Maria Primolan (“Scary Monsters”, una terracotta bianca datata 2018), Ermes Ricci, Federico Rivetti, Guido Roggeri, Carlo Sipz, Vittorio Zitti. Da ricordare ancora la presenza importante dei Maestri Sergio Unia, Sergio Vigliaturo con alcuni suoi vetri (“America”, 2018), Nino Ventura (“Lunatici”, 2018) e Ezio Gribaudo, presente con alcune maioliche (tra le altre, la “Piramide Metafisica”, in un alternarsi sulle sue facce di bassorilievi e altorilievi a rappresentare ranocchie e pesci”.

A Ezio Gribaudo – “sperimentatore infaticabile” – (“il grande Dinosauro dell’Arte” è la affettuosa definizione di Donatella Avanzo), che all’inizio dell’anno ha festeggiato i suoi novant’anni con le tante mostre che hanno fatto da cornice – dal Museo del Risorgimento a quello dell’Automobile, a Torino -, anche “Arte per Voi” ed il Comune di Avigliana hanno voluto rendere un omaggio prezioso. Ricorda ancora Avanzo: “La terra degli Dei ricrea per l’importante occasione l’allestimento di alcune signigicative opere in ceramica bianca di Ezio Gribaudo, esposte per la prima volta nella Casa Museo dell’artista e amico Asger Jorn. Casa Jorn sorge sulle alture di Albisola, nell’antico quartiere dei Bruciati: acquistata dall’artista danese negli anni Cinquanta e trasformata in uno spazio meraviglioso, ricco di opere d’arte inserite in una natura armoniosa. Poco prima di morire l’artista donò al Comune di Albisola Marina la casa-giardino con tutte le opere che conteneva affinché venisse utilizzata come museo e dopo un complesso restauro si poté aprire al pubblico nel 2014, anno del centenario della sua nascita”.

Gribaudo, che aveva conosciuto Jorn nell’atelier parigino di Giacometti all’inizio degli anni Sessanta, spinto dalle parole entusiaste verso l’artista di Dubuffet, “si rese disponibile a prestare importanti opere e documenti”. In seguito, “negli anni Settanta il maestro torinese – continua ancora Avanzo – realizzò a Casale Monferrato nove piatti monocromi bianchi, intervenendo sul processo del tutto meccanizzato e standardizzato, mutandolo attraverso il gesto dell’estro creativo capace di invenzioni plastiche tridimensionali. Nasce così la sua nuova visione della “Still Life”, nata da una sorta di divertissement che ha come soggetto la nostra identità culturale popolare (lasagne, pizze, pastasciutte): tutto però sarà candido, “leucofilo”, come scritto nella famosa lettera inviatagli da Giorgio De Chirico”.

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini,

Ezio Gribaudo, “Piramide Metafisica”, 30,5 x 31 x 18,5, maiolica, 1978

Silvio Vigliaturo, “America”, diam. 48, scultura in vetro, 2018

Giuliana Cusino, “Giungle”, 3 pezzi 80 x 50, 2019

Guglielmo Marthyn, “Isola del gabbiano”, 34 x 54 x 13, grès ossidi smalti, 2019

Alimenti in cattivo stato di conservazione nel minimarket

Agenti del Reparto Polizia Commerciale del Comando Polizia Municipale sono intervenuti, a seguito di richiesta della Polizia di Stato, in corso Giulio Cesare per verificare le condizioni igienico-sanitarie di un negozio alimentari, minimarket, gestito da cittadino di nazionalità pachistana.

Gli Agenti hanno provveduto a porre sequestro alimenti in cattivo stato di conservazione e a denunciare all’Autorità Giudiziaria quanto verificato. Dopo l’intervento dei tecnici ASL è stata disposta la chiusura dell’esercizio sino a ripristino condizioni accettabili

Pianezza in Blues, il 29 settembre è di scena Ginger Brew

La vocalist di fama internazionale sarà accompagnata dalla Filarmonica Jazz Band diretta dal Maestro Sergio Chiricosta.

 

Tempo d’autunno, tempo di blues per gli appassionati della cosiddetta ‘musica dell’anima’. Domenica 29 Settembre, infatti, alle ore 21.30 sul Sagrato del Santuario di San Pancrazio a Pianezza in Via San Gabriele 3 andrà in scena un evento unico nel suo genere, a chiudere l’estate musicale piemontese (ingresso a 15 euro, per informazioni e prenotazioni: info@filarmonicajazzaband.it).

Un sodalizio fortunato e riuscito, quello con la Filarmonica Jazz Band pianezzese – esordisce il noto imprenditore e benefattore piemontese Cristiano Bilucaglia, presidente di ‘uBroker SRL’ partner dell’iniziativa culturale – inaugurato nel settembre 2018 con l’acclamato concerto di Flavio Boltro, trombettista di fama internazionale. E che anche quest’anno si rinnova con l’atteso show della Filarmonica Jazz Band diretta dal Maestro Sergio Chiricosta con un’ospite d’eccezione: Ginger Brew, regina del blues con un pedigree artistico di tutto rispetto che annovera in curriculum collaborazioni di primo piano con stelle di prima grandezza tra le quali Phil Collins, Mariah Carey, Paolo Conte e Adriano Celentano e i torinesi Anno Domini Gospel Choir”, spiega Bilucaglia, ideatore di ‘ZERO’, il primo social utility network italiano che, come dice il nome, azzera le bollette di luce e gas, incluse accise e Canone Rai.

Che aggiunge: “Un modo per ripercorrere i classici del songbook americano, sulle note dei successi di Michael Bublè, il più noto interprete contemporaneo di questo genere musicale che ha già ampiamente dimostrato di saper ricalcare e fare sue, con riletture originali e di classe, le orme dell’intramontabile Frank Sinatra. Con in più una nobile finalità solidale: il ricavato verrà interamente devoluto alle Borse di Studio dei Corsi Musicali dell’Associazione pianezzese ‘Filarmonica Jazz Band presieduta e diretta dal valente Paolo Baldino”.

Tutte le informazioni su www.filarmonicajazzband.it e www.scelgozero.it.

 

Al MAO recital concerto con cetra cinese guqin

“Festa di Mezz’Autunno”  Giovedì 26 settembre, ore 19

Il suono è particolarmente caldo e melodioso. Ad ascoltarlo ci s’immerge in atmosfere di totale raccoglimento e meditazione. Le note arrivano dalla “cetra cinese” o guqin, “antico strumento a corde” (questo il significato del termine) la cui origine pare risalire ad oltre duemila anni fa e a cui è affidato il recital concerto promosso dall’Istituto Confucio dell’Ateneo torinese al MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino, in programma giovedì 26 settembre, a partire dalle ore 19. L’occasione nasce per commemorare una delle ricorrenze tradizionali più care ai cinesi, la cosiddetta Festa di Mezz’Autunno o Festa della Luna o delle Torte Lunari, la più importante subito dopo la Festa di Primavera – o Capodanno Cinese – ed il solstizio d’inverno. Dichiarata “eredità culturale intangibile” nel 2006, dal 2008 è diventata Festa nazionale della Repubblica cinese; non ha una data fissa, ma ogni anno cambia in base al calendario lunare e coincide con il quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario cinese, che secondo quello gregoriano cade fra la seconda metà di settembre ed i primi giorni di ottobre. L’anno scorso si celebrò dunque il 24 settembre, quest’anno il 13 settembre scorso e verrà per l’appunto ricordata, sotto la Mole, con il concerto appositamente organizzato dall’Istituto Confucio al MAO di via San Domenico 11. Alle sette corde del guqin si esibirà la musicista (oggi fra le più acclamate in Cina), nonché etnomusicologa e specialista in musica cinese, Cheng Yu; sette i brani musicali proposti per un concerto, articolato fra musica e poesia, ispirato ad un celebre racconto popolare che narra la storia di un vecchio e cieco suonatore di guqin che per tutta la vita inseguì l’antica profezia “quando romperai la millesima corda del tuo strumento, riacquisterai la vista…”.

L’artista: Cheng Yu

Nata a Pechino nel 1964, ha iniziato ad accostarsi alla musica sin da bambina ereditando la passione del padre e seguendo le orme del maestro Li Xiangting. Cheng Yu è stata solista di liutopipa (liuto cinese a quattro corde dalle antichissime origini) e guqin per la rinomata China National Orchestra di Pechino e oggi è un’affermata e celebre musicista. Ha conseguito un dottorato di ricerca con un lavoro di carattere etno-musicologico incentrato sul pipa e il guqin presso la School of Oriental and African Studies (SOAS) di Londra; in seguito, ha fondato il Chinese Music Ensemble del Regno Unito, la London Youlan Qin Society e il pluripremiato Silk String Quartet. Ha tenuto concerti in oltre 40 paesi proponendo brani di musica tradizionale cinese e contemporanea ed è autrice di numerose pubblicazioni musicali e accademiche. Molteplici sono i riconoscimenti ricevuti e le sue collaborazioni l’hanno vista esibirsi al fianco di artisti del calibro di Lang Lang, Matthew Barley e Damon Albarn. Nel 2019, ha intrapreso una collaborazione con London Symphony Orchestra e Third Orchestra in un “ensemble interculturale” contemporaneo al Barbican Art Centre di Londra, città dove attualmente risiede e dove insegna e fa ricerca presso la SOAS.

 

L’ingresso al concerto è libero su   prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Per prenotare: segreteria@istitutoconfucio.torino.it

Info: tel. 011/6703913

g.m.