ilTorinese

Che successo il viaggio notturno di Torino Spiritualità

La XV edizione dedicata alla notte è stata un successo di pubblico con oltre 22.000 presenze, tra sold out, code e tanti applausi

 Ieri, domenica 29, ha chiuso i battenti Torino Spiritualità, festival dedicato alle grandi domande dell’umanità esplorate attraverso l’intreccio di fedi, culture e religioni. La XV edizione ha proposto al pubblico un affascinante viaggio notturno, tra lezioni, letture, dialoghi, esperienze, grandi testimonianze e incontri, per esplorare la maestosa e ambivalente bellezza della notte, capace di racchiudere in sé mistero e ispirazione, terrore o letizia. Ad infinita notte, quindi, perché la notte è dietro e davanti a noi: appena passata, già ci attende di nuovo. È una presenza sognata, uno scrigno dalla capienza infinita.

Torino Spiritualità è stato quest’anno stringersi insieme intorno a un fuoco, come quei viaggiatori antichi e misteriosi che compaiono nell’opera di copertina realizzata per il festival dall’illustratore Alessandro Sanna. Un’esperienza da fare insieme, dialogando e scambiandosi pareri e opinioni: oltre 22.000 presenze per i più di 110 appuntamenti in programma nelle 35 location della rassegna diffusa. Un successo per l’edizione quest’anno concentrata in quattro intensi giorni, invece dei tradizionali cinque. La comunità del festival si è infatti raccolta a ogni ora, da mattina a sera – anche fino alle 2 di notte per il laboratorio con Stefano Faravelli – donne e uomini di età diverse che hanno deciso di prender parte, ascoltando attenti, interrogandosi, insieme alle più di 100 voci dal mondo, sui volti della notte, le sfumature dell’ombra, l’ora della veglia dal punto di vista religioso, filosofico, letterario ma anche scientifico, perché Torino Spiritualità è un festival che incrocia discipline e sguardi, che fa incontrare umanesimo e scienza.

Curiosità: il libro più venduto durante i giorni della rassegna è stato Nessun amico oltre le montagne (add editore) di Behrouz Boochani, ospite in collegamento telefonico dall’isola in cui è detenuto dal governo australiano. Esaurito ancor prima dell’incontro quello di Pablo d’Ors, sacerdote spagnolo, Biografia del silenzio (Vita e Pensiero). Successo per Una verità che disturba (EMI Editrice Missionaria Italiana) di Timothy Radcliffe e L’universo e la carità (AnimaMundi) di Chandra Livia Candiani.

Già nelle due settimane precedenti l’inizio, il festival ha registrato i primi sold out, esaurendo di fatto i biglietti per gli appuntamenti a pagamento ben prima dell’inaugurazione del 26 settembre. Davanti ai teatri e alle diverse sedi di Torino Spiritualità, in molti si sono messi in coda per garantirsi l’ingresso agli incontri gratuiti. Una comunità che si ritrova ogni anno, che non manca l’appuntamento con la manifestazione, attesa come evento imperdibile del settembre torinese.

La grande partecipazione di pubblico, pienoni e applausi, l’entusiasmo con cui il tema della XV edizione è stato accolto, attestano Torino Spiritualità tra le manifestazioni più apprezzate. Non contenitore di eventi, ma proposta vera di riflessione che si snoda da un’idea precisa, il festival non rinuncia mai alla complessità, e proprio questa è la sua forza e vitalità.

Buio, ombra e veglia: queste le parole che hanno attraversato l’edizione, parole che durante il festival sono state ispirazione ma soprattutto esperienza, come durante l’incontro con l’eremita non vedente Wolfgang Fasser, in un Teatro Carignano straordinariamente a luci spente. Con la dolcezza, semplicità e concretezza che lo contraddistinguono, Fasser ha accompagnato il pubblico in un percorso a occhi chiusi, a condurli la sua voce e le musiche del quartetto Shalom Klezmer di cui lui stesso fa parte.

Tra i tanti momenti memorabili dell’edizione notturna di Torino Spiritualità si ricorda innanzitutto l’inaugurazione, come sempre nella Chiesa di San Filippo Neri, che quest’anno ha visto protagonisti di un inedito dialogo il maestro dell’horror Dario Argento e il priore di Bose Luciano Manicardi. Incalzati dalle domande di Armando Buonaiuto, curatore del festival, i due ospiti hanno generosamente raccontato di sé, delle loro paure e delle loro notti, talvolta ricche di sogni, altre volte di incubi. Un confronto intimo sui mostri che si annidano nel buio, arricchito dalla proiezione di spezzoni di film amati o realizzati dal regista, come Suspiria. Ma anche l’anteprima del festival, in collaborazione con Gruppo Iren, è stata speciale: sul palco del Circolo dei lettori Matteo Caccia ha intervistato Luca, Andrea, Mario, Dario, Edoardo, lavoratori notturni, tra storie e aneddoti per conoscere esperienze di vita insolite, quelle di chi invece di dormire prepara il nostro risveglio.

Torino Spiritualità è proseguito con la lettura sold out di Neri Marcorè da L’avversario di Emmanuel Carrère con i bravissimi Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, e con il dialogo tra Ascanio Celestini e Simone Regazzoni sul buio delle periferie e sulle vite di chi sta ai margini, in collaborazione con Festival delle Migrazioni alla Scuola Holden. L’attivista per i diritti umani Meir Margalit e il giornalista Domenico Quirico hanno invece parlato di guerre, degli impossibili addii alle armi che affliggono il nostro mondo in un gremito Teatro Gobetti, mentre il biblista e fondatore di Bose Enzo Bianchi, nell’incontro sold out al Teatro Carignano, ha invitato all’insurrezione delle coscienze contro i tempi bui che viviamo, per difenderci da chi vuole farci credere che noi veniamo prima degli altri, per sfatare quella che gli ebrei chiamano la notte delle notti.

In tantissimi anche al Tempio Valdese per meditare insieme alla pastora Sophie Langeneck e allo Spazio ZeroSei per sperimentare, da adulti, i percorsi esperienziali dedicati ai bambini. Pienone per Svamini Hamsananda Ghiri, Guidalberto Bormolini e Marco Vannini e la loro lezione in musica Quando è notte per gli uomini, i saggi vegliano. Una Chiesa di Gesù Nazareno stracolma ha ascoltato Timothy Radcliffe che, dopo l’intervento sulla maestosa intimità della notte, ha girato tra le panche per rispondere da vicino alle domande del pubblico. Intanto, altri hanno preso parte all’atelier creativo e liberatorio con il pongo, a lume di candela, guidati da Stefano Faravelli, dalle 21 alle 2 di notte.

Innanzitutto voglio invitarvi a essere filologi: amici della parole. A mettere ordine nel linguaggio, questa è stata l’esortazione con cui Vito Mancuso ha aperto la sua lezione sold out Madre notte, mentre il vescovo di Pinerolo Derio Olivero ha condotto un appassionato intervento su Guernica, un invito a inoltrarsi nella notte che ferisce. Il direttore del Salone Internazionale del Libro, Nicola Lagioia, ha invece invitato il pubblico a seguirlo in una coinvolgente ricognizione sugli scrittori capaci di avventurarsi nel mondo delle tenebre. Giuseppe Plazzi, direttore del Centro per i disturbi del sonno di Bologna, ha tenuto una lezione interessantissima sull’insonnia partendo da casi clinici, mentre Christian Greco, direttore del Museo Egizio, un intervento sull’iconografia del Libro del Giorno e del Libro della Notte. Sale gremite per entrambi gli incontri.

Mario Calabresi e Omid Tofighian hanno raccontato all’Aula Magna della Cavallerizza Reale la tragica storia di Behrouz Boochani, in collegamento telefonico, giornalista curdo da anni detenuto in un’isola in mezzo al Pacifico dal governo australiano. Di silenzio e luce, di Dio e ombre, ha dissertato invece Pablo d’Ors, scrittore e sacerdote spagnolo, consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, mentre con Maciej Bielawski una lezione di canto gregoriano per canticchiare insieme odi notturne. Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, accompagnato dalla tromba di Giorgio Li Calzi, ha incantato il pubblico ripercorrendo la straordinaria vicenda che ha portato l’uomo per la prima volta sulla Luna, nello splendido contesto della terrazza dell’hotel NH. Dal cielo alle profondità marine con Angelo Mojetta, biologo, che ha dialogato con l’astrofisico Amedeo Balbi sull’oscurità dell’oceano inesplorato e su quella dell’universo.

Parola a Gabriella Caramore e Elena Loewenthal in un Teatro Gobetti stracolmo, per un dialogo sulla necessità di custodire la parola Dio per non estinguerne l’inesauribile scintilla. Sold out anticipato anche per l’incontro tra la poetessa Chandra Livia Candiani e il sacerdote Paolo Scquizzato al Teatro Gobetti e per Massimo Recalcati e la sua lezione Ascoltate questo sogno che ho fatto al Teatro Carignano. Successo per la lezione di Roberto Casati sulle forme dell’ombra. Tutto esaurito per lo spettacolo di Daria Bignardi, ricognizione sulle facce dell’ansia, e per la meditazione sonora Spiritual Sound. Attesi ancora l’appuntamento con la storica della cultura Tiffany Watt Smith che esplorerà le emozioni oscure al Teatro Gobetti, per Mi sono nascosto, confronto tra Brunetto Salvarani, Alessandro Zaccuri, Francesco Antonioli e per Ombra e radura dell’umanità. Il significato “ecologico” della notte con Carlo Grande.

Gli oltre 100 volontari, tra i quali si annoverano quest’anno anche i giovani studenti del progetto alternanza scuola-lavoro, hanno dato all’organizzazione del festival un contributo fondamentale.

Questo e molto altro ancora è stato Torino Spiritualità, progetto di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale. Con il patrocinio di Università degli Studi di Torino. Media partner La Stampa e Radio3. Main Partner UBI Banca, Gruppo Iren. Partner Damilano, Sparea, Yogi Tea. Partner tecnici Lavazza, EXKi, IBS.it.

 

(foto archivio: A. Cherchi)

La cappella del Guarini festeggia il primo anno dalla riapertura

La Cappella di Guarini festeggia un anno dalla sua riapertura al pubblico e l’ingresso nel percorso di visita dei Musei Reali

Tanto è passato dal momento dal taglio del nastro alla presenza del Ministro per i Beni e la Attività culturali, ai rappresentanti del territorio, alle maestranze e ai tecnici che hanno lavorato al restauro e alla stampa nazionale e internazionale: tutti hanno voluto segnare con la loro presenza questa rinascita. Durante questi 365 giorni sono moltissimi i visitatori che si sono recati in visita al capolavoro di Guarini, la cui cupola è stata completamente riconsegnata alla città e al suo panorama.

 

La restituzione alla comunità di questo capolavoro al pubblico ha segnato il termine di un percorso lungo e complesso: all’indomani del tragico incendio dell’11 aprile 1997 la struttura riportava danni tali che sembrava destinata all’implosione. La riapertura costituisce dunque una scommessa che pareva impossibile e che ora è stata vinta, ottenuta grazie alla determinazione e al lavoro che ha impegnato centinaia di persone.

 

I lavori di recupero sono durati oltre vent’anni, durante i quali si sono alternati diversi cantieri: un restauro delicatissimo che per la sua complessità e straordinarietà si è aggiudicato il Premio del patrimonio europeo / Premio Europa Nostra 2019, conferito dalla Commissione Europea ed Europa Nostra, principale rete per il patrimonio culturale. La cerimonia di premiazione dell’European Heritage Awards si terrà a Parigi il 29 ottobre alla presenza del Commissario Europeo Tibor Navracsics sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.

 

Ma un premio così importante va festeggiato con tutta la città ed è per questo che il 22 novembre i Musei Reali promuoveranno una giornata di iniziative per il pubblico dedicate al capolavoro di Guarini.

 

“Indubbiamente è stata una grande emozione” – commenta Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali. “L’inaugurazione e il convegno internazionale che ha fatto seguito hanno permesso di restituire a tutti questo capolavoro, grazie agli sforzi dei tanti che hanno lavorato per salvarlo. Il pubblico ha risposto in maniera positiva tanto che i dati di accesso ai Musei Reali sono in continua crescita”.

Juve, metamorfosi nel secondo tempo

Sulla carta doveva essere una partita di ordinaria amministrazione, ed il rischio era di prenderla sottogamba, considerando l’imminente impegno di Champions contro i tedeschi del Bayer Leverkusen di martedì sera.  In effetti, per la prima mezz’ora la Juventus non ha brillato: ritmo piuttosto fiacco, nonostante Ramsey – ancora nel ruolo di trequartista – abbia tentato spesso e volentieri di accelerare il gioco ed a cercare CR7 e Dybala; ma i due sono stati spesso troppo lontani dai sedici metri, quasi sempre defilati.
Tra l’11’ ed il 17′ la Spal ha provato per tre volte a sorprendere Buffon – che con questa partita stabilisce il nuovo record dei giocatori italiani con il maggior numero di presenze con squadre di club: 903 per Gigi, stacca Paolo Maldini rimasto a 902 – , riuscendo ad arrivare nella trequarti dei padroni di casa abbastanza facilmente.
Cuadrado – riscoperto terzino destro per necessità – sale spesso per dare una mano in avanti, ma la Spal si difende con ordine; alla mezz’ora, finalmente, la Juve si desta dal torpore iniziale e proprio Cuadrado artiglia il rimpallo di una punizione di Murgia, parte in contropiede e riesce a servire Dybala che fa partire un ben tiro, ottimamente parato da Berisha.
Provano a concretizzare la manovra bianconera anche Matuidi con cross dalla sinistra e Dybala, ma la sua punizione prende in pieno la barriera; al 38′ Ramsey serve CR7, che effettua una serie di finte nell’area piccola aspettando che arrivi qualche compagno, poi crossa ma nessuno raccoglie l’invito.
Al 42′ la più bella azione del primo tempo: azione corale della Juve, che parte da Dybala, arriva a Pjanic e Cuadrado, poi a Ronaldo, che serve da destra un assist d’oro per la testa di Ramsey, Berisha risponde con una gran parata.
Ma il vantaggio della Juve è nell’aria, ed infatti arriva al 45′, quando Pjanic intercetta il pallone sugli sviluppi di una precedente azione e fa partire un gran tiro al volo su cui stavolta Berisha nulla può.
Nei 15 minuti finali del primo tempo, Ronaldo ha servito di più la squadra, così come Dybala si è mosso meglio rispetto alla prima frazione di gioco; risultato: Juve in vantaggio alla fine del primo tempo e gioco in netto miglioramento.
La nota dolente è, ancora una volta, Rabiot: stesso copione delle due gare precedenti, tocchi sbagliati, sempre fuori tempo, poca intesa con Pjanic: speriamo sia solo una questione di adattamento.
Nella ripresa la squadra di casa parte subito con un piglio diverso, più aggressivo: Ramsey scambia spesso e bene con CR7 e Matuidi, il ritmo è decisamente più veloce; al 53′ st occasionissima per il raddoppio Juve: bell’affondo in velocità di Ronaldo, poi serve un’ottima palla a Khedira che ci prova di testa, ma Berisha si supera negandogli il goal.
La Spal in questo secondo tempo si limita a difendere, e comunque i rarissimi attacchi vedono la retroguardia bianconera molto attenta, con De Ligt in netto miglioramento partita dopo partita.
Tra il 59′ ed il 64′ della ripresa, Sarri sostituisce Khedira con Emre Can e Ramsey (che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma ha offerto un’altra prestazione convincente) con Bernardeschi, poi inizia lo show personale di Berisha, oggi decisamente il migliore dei suoi: dapprima sventa un tiro di Dybala dalla sinistra, poi al 68’st interviene su Ronaldo, che aveva raccolto un assist della Joya e tirato un rasoterra preciso; ed ancora al 74′ st, Pjanic serve di nuovo Ronaldo, che stavolta prova a bucare la rete della Spal con un destro potente, ma Berisha, oggi in giornata di grazia, gli nega il goal.
Sarri decide di far uscire l’impacciato Rabiot per Bentancur, e dopo appena due minuti la Juve raddoppia: Dybala s’invola sulla fascia sinistra, poi fa partire uno splendido assist verso CR7 che arriva in corsa, salta di testa e finalmente riesce a prendere Berisha in controtempo, infilando in rete: 2-0 Juve.
Ormai la Signora può rilassarsi, ma la Joya e CR7 sembrano non aver esaurito le energie: all’88’ st Dybala inventa una serpentina nell’area avversaria, peccato la conclusione fuori; poi al 93′ st ancora l’irriducibile Ronaldo cerca il 3-0 con una gran sventola in area che però trova le manone di Berisha.
Nel complesso, vittoria meritata per gli uomini di Sarri, che dopo la prima mezz’ora cambiano ritmo e iniziano a macinare gioco, con tocchi di prima, azioni veloci e ripetuti scambi in attacco da destra a sinistra tra Dybala e Ronaldo; anche De Ligt è in evidente e netta crescita, e l’assenza dei terzini titolari non si è minimamente sentita, Matuidi e Cuadrado sono stati all’altezza. L’unico interrogativo è purtroppo il francese Rabiot, anche se oggi Pjanic ha lavorato ( e molto bene) anche per lui, ma non potrà farlo sempre. Sarri corra ai ripari.
Ovunqueecomunque#finoallafine
Rugiada Gambaudo

Incidenti mortali, tre vittime in autostrada

Un uomo di 62 anni e una donna di 65, sono deceduti travolti da un Tir in una galleria sulla bretella autostradale A26-A8, tra Castelletto Ticino (Novara) e Sesto Calende (Varese). Si trovavano a bordo di un furgone che si era fermato per un guasto nel tunnel. Sullo stesso tratto autostradale, un altro incidente mortale, poco più tardi, ha avuto come vittima un motociclista coinvolto in uno scontro con tre auto. Il tratto dell’autostrada è stato chiuso fino alle 19.

I libri più letti e commentati a Settembre

Bentornati lettori!

Anche il mese di settembre è stato ricco di discussioni a tema letterario: questo mese abbiamo preso in rassegna un’ampia carrellata di titoli, novità e classici, e toccato diverse tematiche.

Tra i più letti e dibattuti, segnaliamo Le circostanze, romanzo di Amanda Craig (Astoria), romanzo contemporaneo di vago sapore Dickensiano, l’interessante riflessione sul ruolo della donna offerta da Una donna può tutto di Ritanna Armeni (Ponte alle Grazie) e scaldato gli animi con Elevation, di Stephen King (Sperling&Kupfer), che ha diviso i lettori tra chi lo considera un capolavoro e chi invece non l’ha amato.

Una buona parte delle nostre discussioni digitali è stata dedicata alla scienza, grazie a tre saggi di divulgazione quali Sapiens da animali a dei, di Yuval N. Harari (Bompiani); Breve storia di quasi tutto, di Bill Bryson (TEA); La fisica dei supereroi, di James Kakalios (Einaudi).

Per la serie: Time’s List of the 100 Best Novels, ovvero i cento romanzi più importanti del secolo XX, scritti in inglese e selezionati dai critici letterari per la rivista Times, questo mese noi abbiamo discusso di Qualcuno volò sul nido del cuculo, di Ken Kesey (Bur), de L’assassino cieco di Margaret Atwood (Ponte alle Grazie) e de Il prigioniero di Falconer (Feltrinelli), di John Cheever. Trovate gli altri titoli negli articoli precedenti!

Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su Facebook e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo https://www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it/

Buone letture!

Podio del mese –

Le circostanze, di A. Craig (Astoria)

Una donna può tutto di R. Armeni (Ponte alle Grazie)

Elevation, di S. King (Sperling&Kupfer)

Saggi di divulgazione scientifica –

Sapiens da animali a dei, di Yuval N. Harari (Bompiani)

Breve storia di quasi tutto, di Bill Bryson (TEA)

La fisica dei supereroi, di James Kakalios (Einaudi)

Time’s List of the 100 Best Novels –

Qualcuno volò sul nido del cuculo, di K. Kesey (Bur)

L’assassino cieco di M. Atwood (Ponte alle Grazie)

Il prigioniero di Falconer, di J. Cheever (Feltrinelli)

 

Testi di Valentina Leoni, grafica e impaginazione di Claudio Cantini redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Librerie Antiquarie di Montagna in mostra

23^ Mostra Mercato Internazionale

Quincinetto (To) – Auditorium “Dante Conrero”
28 e 29 settembre 2019
Sabato dalle ore 10,00 alle ore 19,00
Domenica dalle ore 10,00 alle ore 18,00
Ingresso libero.

Dopo 16 anni in Valle d’Aosta, a Verrès, la mostra delle librerie antiquarie di montagna torna in Piemonte, a Quincinetto nell’Auditorium Dante Conrero , salone delle feste e delle tradizioni, a 200 metri dal casello autostradale TO-AO. Questa sarà la 23^ edizione dalla sua nascita ad Ivrea.
L’ampio salone ben si adatta ad ospitare 26 librerie antiquarie e studi bibliografici italiani, francesi, svizzeri e tedeschi, altamente specializzati sulla montagna: libri antichi sulle prime scalate, stampe, affiches e “memorabilia” cartacei, guide alpine, escursionistiche e di arrampicata, alpòinismo extraeuropeo, esplorazioni polari, storia locale delle località alpine, turismo alpino, artigianato, gastronomia e perfino guerra di montagna.
Molto simpatiche , tra l’altro, le piccole pubblicità riguardanti la montagna, con scritte che ora magari ci fanno sorridere.
La montagna è una delle tematiche più collezionate, in passato si è scritto e pubblicato tantissimo, numerose le stampe che raffigurano paesaggi montani, o cime con i primi scalatori.
Ogni anno numerosi visitatori e appassionati affollano la mostra, per cercare -nell’ampia scelta di materiale- il pezzo che ancora manca in collezione, o semplicemente per curiosare.
Questa mostra è indirizzata a tutti gli appassionati della montagna e non solo a collezionisti esperti ed anche facoltosi! A Quincinetto ci saranno pezzi straordinari, ma anche tantissimi libri e pubblicazioni non facili da trovare (e certamente non in una simile quantità e scelta) ma alla portata di tutti.

ELENCO ESPOSITORI 2019

RAFFAELE SITZIA (Libreria Lorenzo Garda- Ivrea)
Libreria antiquaria GILIBERT di M. Gilibert – Torino
Studio bibliografico “IL PIACERE E IL DOVERE” di A. Donati – Vercelli
Studio bibliografico “ITINERA ALPINA” di A. Recalcati – Milano
Antichità BEGGI – Biella
“I LIBRI DI COLOMBO” di F. Ghersi – Genova
VIGLONGO Sez. Libreria Antiquaria – Torino
LE COLONNE Libri – Torino
Studio Bibliografico CORDERO – Priocca (Cn)
Studio Bibliografico PAOLO TONNARELLI – Milano
Libreria FERRARESI Lucio & F. – Rotzo (Vi)
Libreria BORGOBOOKS – Genova
Libreria antiquaria COENOBIUM – Asti
DEDALO BOSIO Libri – Torino
Studio bibliografico ATLANTIS – Torino
LE MILLE E UNA CARTA – San Germano Chisone (To)
Studio bibliografico PERA – Lucca
Libreria Antiquaria IL CARTIGLIO – Torino
Studio Bibliografico ADIGE – Trento
DE ANTIQUIS LIBRIS – Cantavenna (Al)
TRIPPINI Stampe Antiche – Gavirate (Va)
DARIS Libri e stampe –Lucca
Libreria Antiquaria PIEMONTESE – Torino

HARTEVELD Livres Anciens – Fribourg – Svizzera
QUAND MEME – Grenoble – Francia
Antiquariat AXEL STRASSER – Irsee – Germania

Per altre informazioni:
www.librerieantiquariedimontagna.org

“Eroica!” di scena alle Ogr

DOMENICA 29  IL CONCERTO DELL’ORCHESTRA TALENTI MUSICALI DELLA FONDAZIONE CRT
Per la prima volta, in occasione del ‘compleanno’ delle Officine Grandi Riparazioni, la giovane formazione orchestrale si esibisce in veste sinfonica.

Torino, 23 settembre 2019 – Con il titolo “Eroica!”, prende il via domenica 29 settembre (ore 17.30), alle OGR di Torino, il ciclo di concerti dell’ Orchestra Talenti Musicali (OTM) della Fondazione CRT, per la prima volta in veste sinfonica con una quarantina di elementi tra i 18 e i 35 anni, sotto la direzione del giovane Marco Alibrando, già elogiato dal New York Times per la sua Adina di Rossini.

Le maestose ex Officine dei treni, rinate grazie a Fondazione CRT come Officine della cultura contemporanea e dell’innovazione a vocazione internazionale, proporranno al pubblico, in occasione del proprio compleanno, la Terza Sinfonia di Beethoven. Accanto a un genio del passato, un monumento vivente alla musica contemporanea: il programma prevede, infatti, anche le opere del compositore torinese Azio Corghi, Accademico di Santa Cecilia, Grande Ufficiale al Merito della Repubblica.

I biglietti sono disponibili on line su www.accademiaperosi.org.

E’ tempo di “Stratorino”

Domenica 29 settembre, organizzata dalla “Team Marathon”, la manifestazione podistica non competitiva “STRATORINO LA STAMPA”, sulle distanze di 5 e 10 chilometri con partenza e arrivo in via Roma. L’orario di partenza della 10 chilometri è fissato per le ore 10, il termine è previsto per le ore 12 circa; l’orario di partenza della 5 chilometri è fissato per le ore 10.20, il termine è previsto per le ore 11.20 circa.

Percorso 5 chilometri

Via Roma, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, rondò Rivella (emiciclo sud), corso San Maurizio (carreggiata laterale sud), via Rossini, via Po, piazza Vittorio Veneto, ponte Vittorio Emanuele I, corso Moncalieri, ponte Umberto I, Murazzi Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, via Giolitti, giardini Cavour, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II, via Maria Vittoria, via Carlo Alberto, via Po, piazza Castello.

 

Percorso 10 chilometri

Via Roma, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, rondò Rivella (emiciclo sud), corso San Maurizio (carreggiata laterale sud), via Rossini, via Po, piazza Vittorio Veneto, ponte Vittorio Emanuele I, corso Moncalieri, ponte Umberto I, Murazzi del Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, viale Virgilio, viale Turr, viale Boiardo, piazzale Rita Levi Montalcini, corso Massimo D’Azeglio (carreggiata est), corso Vittorio Emanuele II (carreggiata centrale), via Accademia Albertina, giardini Cavour, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II,  via Maria Vittoria, via Carlo Alberto, via Po, piazza Castello.

Informazioni utili: corso Casale, corso Moncalieri in direzione Sassi, ponte Isabella, corso Dante, via Nizza, corso Galileo Ferraris, via della Consolata, corso Regina Margherita, corso Vittorio Emanuele dalla Stazione Porta Nuova a piazza Rivoli e dalla Stazione Porta Nuova sino a via Madama Cristina sempre percorribili. Corso Moncalieri non è percorribile tra il ponte della Gran Madre e il ponte di corso Vittorio Emanuele II verso Moncalieri (pertanto i veicoli che intendono percorrere il corso verso Moncalieri da piazza Gran Madre saranno instradati su via Villa della Regina, corso Lanza, corso Fiume).  Il corso Vittorio Emanuele II dal ponte alla via Accademia Albertina, direzione Porta Nuova, sarà chiuso. Dalle 11 circa si potrà uscire dalla zona centrale, “circondata” dalla corsa, verso nord (via Po) lungo le vie Bogino, San Massimo, della Rocca

Provoca incidente e va al karaoke. Poliziotto lo vede dal balcone

La settimana scorsa, un agente di Polizia in forza presso il Commissariato
San Secondo assisteva dal balcone del proprio appartamento ad un
incidente stradale: un’autovettura, in strada Antica di Grugliasco, che
viaggiava a velocità sostenuta, perdeva il controllo nell’ affrontare una
curva e terminava la sua corsa contro il muro perimetrale di un bar. Un
cliente di circa 55 anni rimaneva coinvolto nel sinistro, rovinando a terra e
perdendo i sensi; nonostante l’uomo necessitasse visibilmente di cure
mediche, il conducente dell’auto investitrice, però, sceso solo per appurare
i danni riportati dal mezzo, non prestava alcuna attenzione al ferito; in stato
di alterazione, litigava ed aggrediva addirittura alcune delle persone
presenti, che cercavano di impedirgli di andar via dal posto, riuscendo
effettivamente a risalire in auto e a dileguarsi. L’operatore della Polizia di
Stato prendeva, però, la targa dell’auto ed iniziava una serie di
accertamenti. L’indomani riusciva a risalire al proprietario del mezzo, ed al
reale utilizzatore dello stesso, che veniva convocato negli uffici del
Commissariato San Secondo. Qui, il pirata della strada, un ventottenne
domiciliato in Torino, con precedenti di polizia, è stato denunciato per
omissione di soccorso, con ritiro della patente di guida. Sembra che dopo
l’incidente fosse andato al Karaoke con alcuni amici, come da accordi presi
in precedenza.