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San Salvario, il pattuglione della movida funziona

Sono stati redarguiti ragazzi che avevano alzato un po’ troppo il gomito e di conseguenza anche i decibel della loro voce e sono stati fermati giovani che giravano (visibilmente alticci) con bottiglie di vetro potenzialmente pericolose

 

salvario 23La “ronda” sperimentale per le strade di San Salvario, il cosiddetto “pattuglione”,  nella sua prima uscita di sabato notte ha sortito gli effetti sperati.

 

La pattuglia interforze composta da uomini e donne appartenenti a carabinieri, polizia municipale, fiamme gialle e polizia – in tutto una dozzina di unità – da mezzanotte all’alba ha percorso in lungo e in largo le vie Saluzzo, San Pio V, Baretti, Berthollet e i portici di via Nizza. Sono stati richiamati ragazzi che avevano alzato un po’ troppo il gomito e di conseguenza anche i decibel della loro voce e sono stati fermati giovani che giravano (visibilmente alticci) con bottiglie di vetro potenzialmente pericolose. Ma lo scopo è soprattutto quello di ridurre la presenza di spacciatori.salvario

 

L’operazione di controllo della movida nasce sul modello di quanto avviene a Porta Palazzo, dove assieme alla forza pubblica sono presenti gli Alpini della Taurinense. Soddisfatti per la prima uscita che si rinnoverà di sabato in sabato  i commercianti della zona, il sindaco Piero Fassino, l’assessore alla Sicurezza Giuliana Tedesco e il comandante della polizia municipale Alberto Gregnanini. In largo Saluzzo nei fine settimana stazionerà anche il camper dei civich. E accanto a queste “forze speciali” proseguono i normali controlli di polizia.

 

 carabinieri xxAnche se nessuno lo riconosce apertamente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso – dopo anni di lamentele per il degrado, da parte di abitanti e commercianti- è stata la vicenda del  farmacista di via Berthollet. Stufo dei furti ai danni del suo negozio da parte di giovani furfanti che, anche se catturati dalla polizia tornavano in libertà e diventavano recidivi dopo pochi giorni, aveva ottenuto la protezione di un pusher.

 

(Foto: il Torinese)

 

Torino e il cinema, amore a prima vista

Per  Torino l’incontro con il cinema non sarà un episodio isolato, ma negli anni successivi la città  si trasformerà in un centro nevralgico tra i primi Italia per la produzione cinematografica. In particolare, due case di produzione emergono a partire dai primi anni del Ventesimo secolo: Ambrosio e Itala

 

museocinema2Inauguriamo oggi la rubrica di cinema del giornale che porterà il nome via Po 33, il motivo della scelta di questo titolo va ricercato nella prima proiezione pubblica per un pubblico scelto, organizzata a Torino il 7 novembre 1896 da Vittorio Calcina (fotografo ufficiale di casa Savoia) in una sala dell’Ex Ospizio di Carità.

 

Il programma della serata prevedeva una ventina di filmati del repertorio Lumière. Si trattava di una serata dimostrativa in cui Calcina offrì una dimostrazione riguardo alla nuova forma di intrattenimento che in quei mesi aveva interessato diverse città europee. Gli spettacoli ebbero seguito anche nei mesi successivi per concludersi nella primavera 1897, quando si trasferì in via Garibaldi 10 presso i locali della birreria Sala per interrompersi solo per la pausa estiva. Se all’inizio si trattava principalmente di filmati provenienti dal catalogo Lumière, in seguito, Calcina propose i propri filmati; tra le opere di Calcina si annoverano sia film dal vero commissionati dagli stessi F.lli Lumière, oltre che film realizzati per volontà dello stesso; tra i documentari spiccano quelli che avevano per oggetto la casa reale.

 

Per  Torino l’incontro con il cinema non sarà un episodio isolato, ma negli anni successivi la città  si trasformerà in un centro nevralgico tra i primi Italia per la produzione cinematografica. In particolare, due case di produzione emergono a partire dai primi anni del Ventesimo secolo: Ambrosio e Itala. Si tratta di due esempi di industria cinematografica italiana, il cui successo proveniva dall’abilità di Ambrosio, nel primo caso, e Giovanni Pastrone nel secondo, di avere sotto controllo le varie fasi di produzione, compreso l’arrivo in sala del film (disponendo di un certo numero di sale di modo che al film fosse assicurata la distribuzione). Ancora oggi una sala della città di Torino porta il nome di Ambrosio.

 

Se l’Ambrosio spicca al Festival di cinema organizzato in occasione dell’esposizione internazionale del 1911 a Torino, vincendo il premio per il film Nozze d’oro di Luigi Maggi (su soggetto di Arrigo Frusta) e La Vita delle Farfalle di Roberto Omegna con la collaborazione del poeta Guido Gozzano, rispettivamente per la categoria artistica e scientifica, la Itala non tarderà a conseguire il successo. Il 18 aprile 1914 si tiene, infatti, presso il Teatro Vittoria di Torino, in contemporanea con il Teatro Lirico di Milano,  la prima di Cabiria, secondo kolossal della storia del cinema (il primo è Quo Vadis di Guazzoni, 1913) che portava la firma di Gabriele D’annunzio, ma che fu in realtà diretto da Piero Fosco (soprannome dell’astuto Giovanni Pastrone). Di questa interessante vicenda e della lavorazione di un film che ha fatto la storia del cinema mondiale e che quest’anno festeggia i cento anni, parleremo ampiamente nel prossimo articolo della rubrica di cinema oggi inaugurata.

 

Cristina Colet

 

Esageruma nen: Toro batte Bormiese 15-0

Triplette di El Kaddouri e Larrondo, doppietta di Barreto

 

BORMIESEQUI TORO – La Bormiese, che milita in Seconda Categoria, si è beccata un 15-0 dal Torino, nella prima amichevole estiva, durante il ritiro in Valtellina.

 

I marcatori: triplette di El Kaddouri e Larrondo, doppietta di Barreto.

 

Hanno segnato poi anche Bovo, Nocerino, Martinez, Vives, Diop, Glik e Graziano. Mancavano Darmian, Cerci e Benassi, che era a riposo a causa di eccessivo affaticamento.

 

(foto: www.toronews.net)

Legambiente si tuffa nel Po

La delegazione piemontese dell’associazione ambientalista chiede alla Regione più incisive politiche di tutela delle acque

 

Po donnaDavvero temerari i militanti di Legambiente che si sono tuffati nel  grigiastro Po torinese per chiedere laghi e fiumi più puliti.

 

La delegazione piemontese dell’associazione ambientalista chiede alla Regione più incisive politiche di tutela delle acque. 

 

Francesca Galante, presidente dell’organizzazione sottolinea come a  fine del 2015 sia in scadenza il termine per raggiungere gli obiettivi ambientali fissati dall’Ue.

 

Il Piemonte deve quindi darsi una regolata se non vuole essere sanzionato.

 

(Foto: il Torinese)

La prova Pretty Woman: come riconoscere un diamante allo stato grezzo

PRETTYPRETTY2PRETTY3“Dimmi solo un nome di una a cui è andata bene”: “Quella gran culo di Cenerentola!”

 

Pretty Woman, l’incontro tra una bellissima prostituta e un elegante uomo d’affari, film che tutti noi abbiamo guardato almeno una volta, ed emblema universale dell’ammmore che tutto può.

 

Lei, priva di classe e stile; lui fascinoso e benestante, fondamentalmente deluso dall’amore, fondamentalmente solo, al punto da proporle una settimana assieme, in cui la pagherà per trascorrere il proprio tempo con lui.

 

Perchè Vivian non dovrebbe accettare? Un albergo di lusso è sempre meglio della strada, e lui non è un vecchio bavoso, è anzi molto bello ed elegante, come gli attori o gli industriali rampanti sbirciati sul New York Times.

 

Quello che Vivian non sa è che sbircerà da una porta semi aperta un altro mondo, un modo di vivere assolutamente diverso dal proprio, e soprattutto un’inedita se stessa, una versione di sè che neppure sognava immaginare.

 

Cosa ha trovato in lei l’uomo d’affari ? Perchè tra le donne fascinose che lo circondano ha scelto quella che all’apparenza sembra la meno adatta, vestita in maniera improbabile e con un’accento fuori luogo?

Edward l’ha portata a teatro a vedere la Traviata di Verdi. Inutile ricordare che lei non è mai stata a teatro, non ha mai ascoltato della musica classica..Eppure si è profondamente emozionata di fronte alla Bellezza di un’opera senza tempo, e ha pianto.

 

 Vivian ha un’anima, una sensibilità e un’intelligenza che appena spolverate hanno mostrato la propria luce: un diamante allo stato grezzo ha in sè milioni di promesse. Un chilo di cultura tronfia non fanno un grammo di curiosità per il mondo. Ed è questo il sintomo principale di una vera intelligenza.
 

Questa favola finisce con Vivian che decide di riprendere gli studi ed Edward che impara ad andare oltre i propri limiti.

 

Per arrivare fino alla finestra di Vivian e chiederle la mano sale su una scala altissima con dei fiori in mano , incurante della sua più grande paura: la vertigine.
L’amore non è forse questo? Andare oltre se stessi, accordare la propria musica con quella dell’altro, sbilanciarsi per creare una sinfonia unica e umanamente  imperfetta?

 

“Morale della favola : se vuoi scoprire in fretta se una persona vale la pena di essere vissuta falle la prova. Pretty Woman, coinvolgila in attività di vario genere.. e osservala.
Se sbadiglia indifferentemente di fronte a una mostra, un film o un paesaggio di montagna sai cosa devi fare.

 

Federica Billone

www.tuttigliuominidilola.it

 

Predicare in centro città

L’Ambasciata di Cristo e i Testimoni di Geova cercano il dialogo con la gente

 

religio christI gruppi religiosi fanno proseliti avvicinando i potenziali fedeli che incontrano per le vie di Torino. E così, passeggiando in piazza Castello può capitare di incontrare i ragazzi della Ambasciata di Cristo che distribuiscono la pubblicazione  “Rapsodia delle realtà”, opuscolo di pratiche devote quotidiane “in armonia con la guida dello studio delle santa Bibbia”.

 

Pare che ne siano stati distribuiti  milioni di copie in tutti i Paesi. “Una straordinaria sorgente di benedizioni e di ispirazioni per moltissimi devoti e fedeli in tutto il mondo”, con testi stampati anche in Olandese, Tedesco, Francese e Spagnolo.religio geova 1

 

Di fronte alla fermata del Metrò XIII Febbraio, invece, i Testimoni di Geova hanno allestito un punto di distribuzione dei loro opuscoli, compresa la storica rivista “Watch Tower”, la “Torre di Guardia”, straordinario veicolo di diffusione del loro credo nei 5 continenti

 

(Foto: il Torinese)

Sposi fai da te? Qui ci vuole il wedding planner

In Torino, Isi Eventi  si occupa di organizzare una cerimonia nuziale in ogni aspetto: dalla ricerca della  location ideale, a seconda degli stili, che può essere perchè no, un castello, alla scelta del catering, al coordinato delle bomboniere, centri tavola e tableau de marriage , animazione bambini, e tutto ciò che  viene inglobato durante l’indimenticabile giorno del sì

 

wedd tavolaSe, quando come nella più classica delle fiabe, arriva la fatidica proposta del ” vuoi sposarmi?”, dopo l’euforia, le telefonate alle amiche e la comunicazione ufficiale ai genitori, ci si ritrova in mano una grossa patata bollente da gestire: l’organizzazione di un matrimonio. E anche se dopo interminabili trasmissioni televisive sulla ricerca dell’abito da sposa perfetto, all’allestimento delle location ,  dalle quali gli stili più disparati possono essere d’ispirazione e adattati ai propri gusti personali, risulta sempre e comunque molto difficile riuscire a coordinare ogni cosa alla perfezione , soprattutto se si lavora ed il tempo è sempre un nemico. 
Negli anni infatti, prima negli Stati Uniti, e oggi anche qui da noi , si è consolidata la figura del Wedding Planner.  wed isi

 

In Torino, Isi Eventi  si occupa di organizzare una cerimonia nuziale in ogni aspetto: dalla ricerca della  location ideale, a seconda degli stili, che può essere perchè no, un castello, alla scelta del catering, al coordinato delle bomboniere, centri tavola e tableau de marriage , animazione bambini, e tutto ciò che concerne e viene inglobato durante l’indimenticabile giorno del si.  La coppia viene così sollevata dalle fastidiosissime incombenze della amministrazione di documenti  e contratti con i vari fornitori in modo da pregustare solo la magia dell’attesa. Irene Racca e il suo team di lavoro , con esperienza nel mondo della moda , del design e del marketing sapranno rendere il vostro evento unico, ricco di emozioni ed incantevole. 

 

weddingIsi Eventi è pronta a creare insieme alla coppia dei futuri sposi, un ricevimento  a misura, in cui ogni dettaglio ha la massima importanza e di sicuro impatto. Per fare del giorno del matrimonio un giorno da ricordare con serenità e orgoglio per il successo dell’evento  che corona il proprio sogno che si avvera. Oltre ai matrimoni poi, esistono altrettante circostanze in cui è vivamente consigliato affidarsi ad un esperto, come ogni cerimonia quali battesimo, comunione, cresima, feste di compleanno e gli ormai sempre più diffusi baby shower, che si celebrano pochi giorni prima della nascita di un bambino/a per esprimere affetto e festeggiare la futura mamma con regali e giochi tematici.

 

wedd scarpeIsi Eventi, alla guida di Irene Racca, con grande passione, precisione e creatività, attraverso anche precise regole di bon ton , saprà guidarvi in ogni occasione della vita che meriti di essere ricordata con un evento.  Potete contattare Isi Eventi direttamente dal sito www.isieventi.com o a info@isieventi.com.  Per weddind & event plannig unici, chic o di tendenza che siano.
 

 

Clelia Ventimiglia

Il grande abbraccio dei torinesi all’Arma dei Carabinieri

cc bergiacc molecc fanfaracc fotocc gentecc mascottecc squadronecc madamaI natali il 13 luglio 1814 nella caserma Bergia di piazza Carlina. Dopo due secoli le celebrazioni con concerti e parate. Sulla Mole proiettato il logo del bicentenario

 

Migliaia di cittadini e di turisti hanno preso parte ai festeggiamenti per i 200 anni di vita della Benemerita, l’istituzione italiana da sempre considerata essere la più vicina alla comunità. La sfilata della fanfara e del Reggimento a cavallo è iniziata alle 10,30 dal parco del Valentino, per proseguire attraverso le vie del centro cittadino, fino in piazza Castello, dove si è tenuto un concerto. A guidare lo sfilamento, la mascotte reggimentale, un cagnolino meticcio di nome Briciola.

 

Sulla Mole, in questi giorni, viene proiettato il logo luminoso del bicentenario. Alle 18,30 in piazza San Carlo il concerto della banda musicale, in pennacchio bianco e rosso. In serata, fino ad esaurimento posti, al PalaNebiolo del parco Ruffini, le prove del carosello equestre (che si svolgerà solo su inviti il lunedì sera). Lunedì mattina alle 9,30 ai giardini reali la deposizione di una corona di alloro al monumento al carabiniere e alle 11,30 in piazza Castello la cerimonia dell’alzabandiera. Nel pomeriggio, in via Cigna, verrà inaugurata la nuova caserma dell’Arma

 

Le radici dell’Arma ebbero inizio con l’ emanazione, da parte di Vittorio Emanuele I di Savoia, delle Regie Patenti, due secoli fa: il 13 luglio 1814. Tale documento tracciava l’identità del Corpo Reale come “ una forza militare in servizio di polizia con una duplice missione: la difesa della Patria e la sicurezza dei suoi cittadini”, conferendogli da quel preciso momento, il ruolo da protagonista in tutti quegli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del Regno Sabaudo fino alla nascita della Repubblica Italiana. La sede del primo comando dell’Arma fu  la caserma Bergia in piazza Carlina. Proprio davanti alla Caserma, il Reggimento a cavallo ha fatto sosta in omaggio alle origini dei “Reali Carabinieri” di duecento anni fa.

 

A chiudere le iniziative, lunedì alle 11,30 nell’aula del Consiglio regionale in via Alfieri, il conferimento  alla Benemerita  del Sigillo della Regione Piemonte. Presenti i presidenti di Giunta e Assemblea, Sergio Chiamparino e Mauro Laus. Alle 15, nella Sala Rossa di Palazzo Civico, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino e il sindaco Piero Fassino consegneranno invece la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, al comandante generale Leonardo Gallitelli

 

“Il Torinese” si associa agli auguri di tutta la città: buon 200° compleanno, Carabinieri!

 

(Fotoservizio: il Torinese)

Canoa ma non solo con gli Amici del fiume

 L’associazione dispone di squadre agonistiche di ottimo livello nelle diverse specialità della canoa e del canottaggio, che partecipano alle competizioni Nazionali e Internazionali

 

po canoeAnche il Po può contare su autentici e appassionati estimatori. Sono gli iscritti al Circolo Amici del Fiume, sodalizio nato per iniziativa di atleti ed ex atleti di canoa e canottaggio nel 1979. E’ affiliato alla Federazione Italiana Canottaggio (FIC) e alla Federazione Italiana Canoa e Kayak (FICK).

 

L’associazione dispone di squadre agonistiche di ottimo livello nelle diverse specialità della canoa e del canottaggio, che partecipano alle competizioni Nazionali e Internazionali. Affermano i responsabili: “E’ una delle poche strutture presenti nella città che permette a tutti di avvicinarsi al fiume attraverso iniziative di socializzazione, attività culturali e sportive, diffondendo una coscienza di rispetto e di convivenza con l’ecosistema fluviale.In questo modo il Circolo contribuisce a preservare e tutelare il rapporto della città con il corso d’acqua che lo attraversa. Il Circolo ha come obiettivo principale la diffusione dello sport inteso soprattutto come occasione di aggregazione e momento significativo nella formazione e maturazione dei giovani”.

 

E’ possibile svolgere attività amatoriali a qualsiasi età:

 

– Sono attivi due centri di avviamento allo sport (CAS) per la canoa e il canottaggio, per le ragazze e i ragazzi dai 10 ai 14 anni, con frequenza in orario pomeridiano, che seguono il calendario scolastico. La Palestra sull’acqua e’ destinata a quindicenni e sedicenni che vogliono avvicinarsi all’attivita’ sportiva e ricreativa sul fiume.

– E’ attiva la Scuola di Avviamento al Tennis (SAT) per bambini e ragazzi; è inoltre possibile prenotare lezioni dei tennis per tutti i livelli e tutte le età.

– Per gli adulti e’ possibile frequentare corsi di canoa e di canottaggio e successivamente partecipare a gite, gare amatoriali, o semplicemente continuare a frequentare il Circolo uscendo liberamente sul fiume utilizzando le imbarcazioni a disposizione. Non sono previsti requisiti di base per la partecipazione ai corsi.

– Per chi possiede una canoa e’ possibile usufruire del servizio di rimessaggio presso la sede.

Sta crescendo anche la squadra dei tennisti che si allenano nei campi del circolo.

 

Sono promosse manifestazioni sul fiume, gare di canoa e regate di canottaggio, tornei di tennis, basket e calcetto; dal 1986 si organizza ogni anno il “Palio di San Giovanni” e la “Fiaccolata sul fiume” nell’ambito dei festeggiamenti della Città di Torino. Ogni anno oltre 50 classi delle scuole elementari, medie inferiori e superiori partecipano a corsi di canoa e canottaggio presso il Circolo che, Inoltre, partecipa alle iniziative PASS15 e PASS60, organizzate da Comune di Torino, con mini corsi di canoa, canottaggio e tennis.

 

Il Circolo Amici del Fiume si trova in C.so Moncalieri 18 a Torino.

 

(Foto: il Torinese)

 

Monica Cerutti: “Coniugare coesione sociale e produttività”

CERUTTIL’assessore regionale ha partecipato all’Assemblea di Alleanza Cooperative

 

L’assessore Monica Cerutti è intervenuta alla seconda assemblea di Alleanza delle Cooperative italiane Piemonte per sostenere che “coniugare la coesione sociale con la produttività e la competizione è un tema quotidiano per un territorio che più di altri sta vivendo una congiuntura economica negativa e che però trova nella forza delle cooperative un argine in grado di mitigare gli effetti della crisi. Non posso che accogliere l’appello lanciato nei giorni scorsi da Guido Geninatti, portavoce dell’alleanza per il Piemonte per il sociale, che ha chiesto a Regione Piemonte e Comune di Torino di evitare tagli lineari che mettano in discussione i servizi alla persona. Apriamo un confronto su questi temi perché servizi sanitari, socio-assistenziali, educativi e di inserimento lavorativo devono essere preservati per mantenere alto il livello della giustizia sociale”.

 

Inoltre ha sottolineato “il peso che la cooperazione ha avuto in questi anni nell’integrazione sociale e nell’innovazione culturale prima ancora che economica. Non possono infatti sfuggire i contributi fattivi a favorire parità di accesso al mercato del lavoro per le donne così come ad agevolare l’inserimento nella società italiana dei migranti: mi piace considerare questa come la realtà più avanzata dell’integrazione economica e sociale nel nostro Paese”.