Il presidente della società bianconera, Andrea Agnelli, all’assemblea degli azionisti, tenutasi all’Allianz Stadium per approvare il bilancio 2018-2019 e l’aumento di capitale di 300 milioni di euro ha detto che “per la Juventus questo deve essere un “nuovo anno zero: vogliamo pensare in grande.” Ha aggiunto: “l”aumento di capitale puntava al risanamento societario, che è stato completato. Ora dobbiamo pensare allo sviluppo della società con un orizzonte di lungo periodo”.
Dal 25 al 27 ottobre tre giorni di dialoghi e incontri. Elia: “Mobilitare le coscienze contro i nuovi venti di guerra”
22 OTTOBRE 2019 – Dal 25 al 27 ottobre, a Torino, tre giorni di dibattiti e visite alla città nel nome della pace.
Il Movimento ecclesiale di impegno culturale vuole raccogliere una sfida difficile: far incontrare persone dalle appartenenze religiose e culturali diverse per confrontarsi sulla convivenza tra i popoli e sullo sviluppo sostenibile. Il convegno “La pace è ogni passo” dà appuntamento nella Sala Sangalli, a Valdocco (via Maria Ausiliatrice 32) a coloro che vogliono capire qual è la situazione del pianeta e conoscere chi sta già realizzando esperienze concrete di condivisione.
«Parlare di pace oggi, quando i venti di guerra sono tornati a soffiare in terra siriana con l’aggressione al popolo curdo, e il suo seguito di morte, distruzione, esodi di massa, sembra a molti un esercizio inutile e quasi ingenuo», spiega Beppe Elia, presidente nazionale del Meic. «Eppure siamo convinti che, non solo attraverso il necessario dialogo fra i responsabili degli stati, ma anche per mezzo di una grande mobilitazione di coscienze, una discussione franca e coraggiosa sulle ragioni dei conflitti, un impegno di ogni comunità, anche piccola, a seminare gesti di fraternità e a gridare il rispetto della vita e dei diritti di ogni uomo e donna, la pace potrà camminare».
Il convegno si aprirà venerdì pomeriggio, 25 ottobre, con un’analisi delle crisi mondiali presentata da Paolo Beccegato, vicedirettore della Caritas italiana, che spiega come armi, povertà e nuove schiavitù alimentano la “terza guerra mondiale a pezzi”. Alla sera, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig- Arsenale della pace, racconterà come i giovani sono protagonisti di scelte coinvolgenti di giustizia e fraternità.
La mattina di sabato 26 ottobre sarà dedicata alla presentazione di alcune esperienze di collaborazione positiva esistenti in Italia e all’estero: la nonviolenza è raccontata da Angela Dogliotti, del Centro Studi Sereno Regis, il co-sviluppo sostenibile è spiegato da Cleophas Adrien Dioma, del Summit nazionale delle diaspore, e l’esperienza dei corridoi umanitari è ricostruita da Maria Bonafede, della Chiesa valdese di Torino, mentre Edoardo Greppi, dell’Università di Torino, mostrerà come si tutelano i beni culturali in tempo di guerra.
Nel pomeriggio, sono proposte quattro visite a luoghi dove l’incontro tra mondi differenti si sperimenta ogni giorno: un percorso interculturale a Porta Palazzo e San Salvario con le guide di Migrantour, una visita al Museo Egizio accompagnata da guide nordafricane
di Mondi in città, la scoperta delle chiese legate alla Sindone e alla santità torinese con l’Associazione Guarino Guarini e la conoscenza dell’Arsenale della pace del Sermig sono gli itinerari dentro le molte “città della fraternità” che già esistono a Torino.
Domenica 27 ottobre, la mattinata sarà dedicata al confronto sul tema della fraternità: dopo l’intervento di Filippo Pizzolato, dell’Università di Padova, sul principio costituzionale di fraternità, rav Ariel Di Porto, della comunità ebraica, il pastore Daniele Garrone, della Facoltà teologica valdese, e l’imam Yahya Pallavicini, di Co.Re.Is. Italia, dialogheranno sul modo in cui tale principio è al tempo stesso elemento di frattura e ricomposizione in ciascuna delle tre confessioni.
La collaborazione con altre associazioni ha reso possibile al Meic la realizzazione del convegno.
Partecipano, infatti, Associazione Amici del Meic, Associazione Guarino Guarini, Azione cattolica di Torino, Centro Studi Sereno Regis, Centro culturale protestante, Migrantour-Viaggi solidali, Mondi in città onlus. Hanno aderito Noi siamo Voi, Comitato Interfedi, Missioni Don Bosco, Ufficio pastorale sociale e del Lavoro, con il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino e con il contributo della Fondazione CRT.
Tre pusher arrestati in piazza Santa Giulia
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Arriva l’ok dal Consiglio di Stato per l’applicazione del decreto che definisce quali devono essere le caratteristiche tecniche e i requisiti che devono avere i seggiolini antiabbandono. Il dramma dei bimbi lasciati in auto purtroppo continua a essere di stringente attualità, con conseguenze gravissime.
Via libera, dunque, anche se con alcune osservazioni inevitabili sul provvedimento. In effetti viene riconosciuta la correttezza di quanto è stato fatto dal Governo su questa tematica così importante e delicata, visto che lo stesso ha provveduto prontamente ad applicare la disciplina europea in materia.
Il Consiglio di Stato ha reputato, però, densa di lacune la nuova regolamentazione, specialmente in tema di impatto economico che la disciplina avrà sui consumatori e sugli operatori economici. Altro aspetto fondamentale è che siano rese coerenti le disposizioni relative alle differenti tipologie di seggiolini antiabbandono.
Secondo quanto è stato dichiarato dal Consiglio di Stato, che ha comunque dato l’ok, occorre intervenire sull’apparente incongruenza per cui l’art. 172 del Codice della Strada impone di assicurare i bimbi in auto con i seggiolini fino a 1.5 m di statura: si pensa quindi a bambini fino a 10 anni di età e anche oltre, “il comma bis della legge sui seggiolini antiabbandono approvata invece prevede l’obbligo solo per bambini sotto i 4 anni di età”.
“I musulmani che hanno la cittadinanza nel nostro Paese sono cittadini italiani a tutti gli effetti e non devono subire forme di discriminazione e di razzismo, ma loro devono imparare la lingua e soprattutto rispettare la nostra Costituzione, nei suoi principi fondamentali”: lo ha dichiarato questo pomeriggio l’assessore ai Diritti, Roberto Rosso, che ha incontrato presso la sede regionale di via Viotti i rappresentanti delle due associazioni arabo-egiziane El Nilo e Centro Mecca. Motivo della riunione la volontà di organizzare a Torino un grande evento interreligioso sulla fratellanza umana, in cui discutere e approfondire il documento firmato da Papa Francesco e dal Gran Imam di Al-Azhar, Ahmad Al Tayyeb, che si dovrebbe tenere a dicembre. Gli esponenti delle due associazioni hanno anche fatto presente a Rosso la necessità di un aiuto della Regione per l’organizzazione di corsi di italiano e corsi per le famiglie, in modo che queste possano apprendere i fondamenti della cultura occidentale nel rapporto con moglie e figli. Tutti temi su cui Rosso intende lavorare nei prossimi mesi, “perché vogliamo una società di persone, che, ciascuna con la propria religione, si riconoscano in valori di convivenza comuni”.
Scuola di magia per Halloween a MondoJuve
I prossimi appuntamenti dello Shopping Village: dal magico appuntamento di Halloween per grandi e piccini alle attività solidali contro il cancro
In occasione della festa di Halloween, Mondojuve – lo Shopping Village situato tra i Comuni di Vinovo e Nichelino – presenta la più grande animazione itinerante per adulti e bambini dedicata al maghetto inglese più famoso al mondo. I visitatori avranno la possibilità di vivere gratuitamente un’esperienza unica: incontrare i professori di magia, partecipare alle loro lezioni e sentirsi protagonisti di un mondo fantastico e pieno di stregonerie. Il 31 ottobre dalle 15:00 alle 19:00 e l’1, 2 e 3 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 la Sala dello Smistamento, l’Aula di Pozioni, i negozi di Diagon Alley, il Binario 9 e ¾, la Prigione di Azkaban e la Gringott’s Bank diventano realtà. Ti aspettano lezioni di magia interattive, bacchette magiche, mandragole, folletti… per un Halloween stregato da perderci la zucca!
Inoltre, il 26 e 27 ottobre Mondojuve si fa promotore di “Life is pink”, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili. I visitatori dello Shopping Village potranno partecipare alla raccolta fondi ricevendo, a fronte di una donazione allo stand della Fondazione, le magliette ufficiali dell’iniziativa, il cui ricavato sarà interamente impiegato per finanziare una campagna di screening gratuiti all’Istituto di Candiolo per prevenire e combattere il tumore alla mammella.
Ma le attività non finiscono qui! Con un gesto semplice come una firma o un messaggio, i visitatori potranno ulteriormente sostenere la Ricerca: all’interno della Galleria, infatti, sarà esposto il PINK WALL, un tabellone dove tutti potranno scrivere un pensiero o solamente il proprio nome, e per ogni messaggio raccolto, Mondojuve Shopping Village devolverà 1 € alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili.
Infine, continuano a Mondojuve gli appuntamenti con lo sport per tutta la famiglia:
- venerdì 25 ottobre torna l’appuntamento imperdibile con Midnight Meeting, il raduno di oltre 1500 auto sportive organizzato da Hardcore Drivers nel parcheggio antistante lo Shopping Village;
- ogni giovedì dalle ore 19 alle 20:30 chi desidera muovere i primi passi nel mondo della corsa e del running, può partecipare agli allenamenti organizzati da Running Charlotte e Sportland;
- ogni mercoledì dalla 12:30 alle 15 Sportland organizza uscite in MTB muscolare o e-Bike (eventualmente noleggiabile presso Sportland) per qualsiasi livello di esperienza, accompagnati da una guida di mountain bike certificata di ADR Action Sport.
La 36a edizione del Premio Cesare Pavese
Il Premio Cesare Pavese è giunto alla 36a edizione e un sentito ringraziamento va al suo ideatore Luigi Gatti, recentemente scomparso.
Scomparso Gatti con la sua Assocazione Casa natale di Cesare Pavese, ora il Premio è gestito dalla Fondazione Cesare Pavese
Nelle Langhe, se volessimo usare paragoni ciclistici è come per la sfida fra Gino Bartali e Fausto Coppi:, una continua rincorsa.
Dopo la maratona Fenogliana ora c’è il Premio dedicato a Pavese e francamente è difficile dire quale dei due scrittori rappresenti più l’anima delle Langhe e chi sia il più caro ai langaroli.
Probabilmente entrambi.
Torniamo al Premio Pavese giunto alla 36a edizione. che si terrà a Santo Stefano Belbo sabato 26 ottobre e la domenica 27.
Il Premio prevede Sabato 26 ottobre 2019, alla Fondazione Cesare Pavese alle ore 16.00 la presentazione del libro “Cesare Pavese. La storia di un Premio”, seguito dall’ incontro Letteratura e scienza: la nuova frontiera delle due culture” e lla sera alle 21.30 il concerto del Quintetto dell’opera di Milano.
La domenica 27 ottobre 2019, presso la Fondazione Cesare Pavese alle Ore 10, incontro con il pubblico e cerimonia di premiazione dei vincitori
La traduttrice Susanna Basso, il linguista Giuseppe Patota e l’editrice Elisabetta Sgarbi sono i vincitori del Premio Cesare Pavese 2019, nato trentasei anni fa a Santo Stefano Belbo.
Organizzato a partire da quest’anno dalla Fondazione Cesare Pavese, il riconoscimento si rinnova nella giuria, nelle sezioni in cui è suddiviso e negli appuntamenti proposti, per meglio rendere omaggio alla complessa figura di Pavese, che non fu solo scrittore, ma anche poeta, traduttore, direttore editoriale e ideatore di una storica collana di saggi.
«Il Premio Cesare Pavese è un premio globale – spiega Gian Arturo Ferrari, che insieme a Claudio Marazzini, Giulia Boringhieri, Alberto Sinigaglia e Pierluigi Vaccaneo fa parte della giuria rinnovata – perché comprende tutte le “arti del libro”, fatta eccezione per quelle materiali, arti che hanno avuto in Cesare Pavese un rappresentante di statura altissima e soprattutto capace di praticarle e fonderle tutte insieme».
Le nuove sezioni del Premio sono dedicate all’Editoria e alla Traduzione, che vanno ad arricchire quelle dedicate alla Saggistica e alla Narrativa (in questa fase di transizione il premio per la Narrativa sarà assegnato dall’edizione 2020).
I tre vincitori incontreranno il pubblico e riceveranno il Premio Cesare Pavese domenica 27 ottobre 2019 alle ore 10 a Santo Stefano Belbo nell’auditorium della Fondazione Cesare Pavese, che ha sede nella Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo (Piazza Confraternita 1), sconsacrata negli anni ’20 del ‘900, in cui fu battezzato Cesare Pavese.
Modera la premiazione la giornalista Chiara Buratti.
Tommaso Lo Russo
Info al pubblico:
0141.840894 – www.fondazionecesarepavese.it – info@fondazionecesarepavese.it
Lo sciopero generale di 24 ore per venerdì 25 ottobre è stato indetto dai sindacati Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit e Slai Cobas, obbiettivo l’aumento dei salari, la riduzione dei carichi di lavoro e la cancellazione di Jobs Act e della legge Fornero. In città però i trasporti pubblici dovrebbero essere attivi per quanto riguarda metropolitana, autobus e tram eccetto per le gestite dal vettore Ca.Nova: 20 – 39 – 21 – 80 – 81 – 82 – 83 – 35n – 1n – 40 – 41 – 43 – 45 – 45b – 47 – 48 – 53 – 54 – 70 – 73 – 78 – 79b – OB1 – linee 1,2,3 – Autolinee 335, 354, 435, 442, 432, 545, 73, 103, 103 Extra, 128, 201, 96 Extra, 224, 121, 92, – Scuolabus Moncalieri e Nichelino – Servizio Me-Bus dell’area Sud Ovest.
Maltempo in Piemonte: aggiornamento alle ore 13.00 del 25 ottobre
Le condizioni meteorologiche in Piemonte sono in netto miglioramento ed è atteso un fine settimana di tempo soleggiato e temperature miti.
I livelli dei corsi d’acqua sono tutti in calo; il Po decresce e la situazione si normalizza.
Solo il Lago Maggiore è stazionario ma si stima in lenta e graduale discesa nei prossimi giorni.
E’caduta la prima neve sulle Alpi occidentali con punte di 40 cm localmente sulle Alpi Graie.
Nell’Alessandrino sono ancora operatvi sul territorio oltre 200 volontari per le operazioni di ripristino e assistenza alle 130 persone evacuate.
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GIOVEDì 24 OTTOBRE
Gli accessi ai Murazzi del Po di Torino sono stati chiusi in serata a causa dell’innalzamento del fiume. La polizia municipale ha transennato tutte le scalinate sul fiume. Il marciapiede dei Murazzi è stato invaso dall’acqua, ed è stata chiusa anche la discesa verso il parco del Valentino, dietro il Borgo Medievale.
(Foto grande: il Torinese. Foto piccola: Maria Siragusa)
Un detenuto 26enne di origine maghrebina incarcerato alle Vallette per lesioni aggravate è evaso approfittando del lavoro esterno previsto dall’ordinamento penitenziario. Era in carcere con fine pena a dicembre 2021. Dopo essersi recato a prestare servizio in Amiat nell’ambito del progetto “Mi riscatto per Torino”, non è più tornato in cella. La notizia è stata data dall’Osapp – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria.